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Horti hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica (2016). Vol. 2: corpo malato, Il.
Atti della giornata di studio sul Corpo malato. Immagini nella Storia dell'Arte, svoltasi presso il MACRO, Museo d'Arte contemporanea di Roma, nel mese di maggio 2015 sotto la responsabilità scientifica di Rossana Buono (Università degli Studi di Roma ""Tor Vergata""""), Simonetta Baroni (MACRO) e Thurid Vold (Università di Oslo)."" -
Giro del mondo. Vol. 3: Indostan.
"Giammai peregrino, dopo avere assai lungo spazio di tempo, in lontani paesi mille travagli sofferto; non ebbe tanta, e sì gran letizia, in vedersi sotto il patrio tetto, in mezzo a' cari amici, delle vedute cose ragionare; quanta si fu quella, che per l'arrivo nell'Indostan il mio animo dal noioso navigare turbato, ebbe forza di raddolcire. Se il racconto delle pregievoli cose in quel ricco paese, per comodo dell'uman vita, dalla natura allogate, infinito diletto arrecar ne suole; pensate qual dovea essere il mio, in vedendomi sul punto, d'averle co' propri occhi a discernere, ed a presenzialmente prenderne isperienza.""""" -
Giro del mondo. Vol. 4: Cina.
Nel 1700, in Napoli, presso lo stampatore Giuseppe Roselli, Gemelli Careri diede alle stampe il quarto volume del ""Giro del Mondo"""", interamente dedicato alla Cina: un diario di viaggio in cui, giorno per giorno, dal 4 agosto 1695, quando approdò a Macao, fino all'8 aprile dell'anno seguente, quando partì alla volta dell'Isole Filippine, annotò tutti i fatti salienti accaduti, soffermandosi sulla descrizione dei luoghi visitati e sulle peculiarità degli abitanti, tale era l'ammirazione di Gemelli Careri per i cinesi, da poter essere anteposti alle altre nazioni «poiché sono stati i primi inventori dello scrivere, della carta, della stampa, della polvere, della porcellana fina, e d'altre varie cose»."" -
Il souvenir fotografico di Colonia Veneria Cornelia Pompeii. Vol. 1
Identità e funzione della fotografia ""turistica archeologica"""" attraverso le immagini ricordo della seconda metà dell'Ottocento e del primo Novecento degli Scavi di Pompei dall'Archivio Manodori Sagredo-Reggio Emilia-Venezia."" -
Era appena ieri
Raccontare di una comunità significa parlare della vita: uomini, donne, animali, cose; un intreccio inestricabile di bene e male, gioia e dolore, serio e comico. Ma non tutto si ricorda, né tutto si può raccontare. Della storia degli uomini alcuni frammenti restano nascosti, altri sepolti nel cuore di chi sa. A volte l'oblio copre la memoria. Basta la rappresentazione di parti della vita e la consapevolezza del comune destino. Bisogna commettere atti di pietà. -
Mundus muliebris Mundus virorum. Gli autori antichi parlano di abiti, tessuti, porpora, gioielli e belletti
Nel mondo greco-romano è difficile dividere nettamente il mundus muliebris dal mundus virorum a meno che non si intenda per mundus virorun tutto quello che concerne non tanto la vita politica, perché anche in essa si coglie talvolta qualche aspetto particolare, quanto la vita militare. Infatti, spesso, si vede come questi mondi siano collegati anche per quello che non ci si aspetterebbe, come ad esempio l'uso dei belletti, l'amore per il lusso, per le stoffe preziose e colorate con cui si facevano le vesti ma che erano parte anche dell'arredo interno delle case, dove i drappi, i tappeti, le fodere di materassi e i cuscini dei letti tricliniari, imbottiti di piume, risplendevano per l'oro con il quale erano spesso trapunti, ma soprattutto per la porpora che non sempre era manifesta perché spesso si trovava all'interno degli stessi materassi che ricoprivano questi letti, rendendoli più preziosi, ed era proprio il padrone di casa che, con orgoglio, ne rivelava l'esistenza ai suoi ospiti. -
Non ritratto i ritratti
Una raccolta di racconti impressionati sulla carta come fossero fotografie e come tali organizzati in sezioni. Una galleria di immagini a volte nitide, a volte sfocate, a volte luminose e a volte in ombra. Un album di ritratti di varia umanità, che la dimensione letteraria mette a fuoco, svelandone il lato nascosto e impercettibile. Ritratti raccolti in un frammento di vita vissuta o recuperati nella camera oscura della memoria, sempre comunque vivi, autentici e comunicativi. Ritratti che danno e prendono emozioni, e che l'autrice non è disposta a ritrattare... -
Altri quindici minuti
La fiaba apre, con incanto infantile, quel territorio onirico dove il possibile si intreccia con l'impossibile, costruendo piccoli mondi fantastici all'apparenza lontani anni luce dal nostro vivere quotidiano. Gilberto Coppi ci insegna invece che basta sfogliare la realtà per scoprire che le fiabe sono ovunque. Ma per sentirle dobbiamo fermarci, abbandonare per almeno quindici minuti la nostra corsa frenetica e a volte inconcludente. Solo così sapremo cogliere la verità semplice e profonda racchiusa in questi piccoli e poetici specchi della società. -
Cielo inclinato
Non siamo esseri materiali che talvolta fanno esperienze spirituali, ma esseri spirituali chiamati a fare un'esperienza materiale, che è la vita, scandita da lezioni da imparare e prove da superare. Dunque, non esistono scelte giuste e scelte sbagliate, non esistono errori in questo percorso di luce e di ombre, ma solo opportunità di crescita, soprattutto in quella fase di passaggio tra la luce e l'ombra in cui l'anima è spinta ad evolversi per sopravvivere alla sofferenza, alla delusione, alla paura. Così, quando dopo momenti felici arriva la tristezza, quando dopo un amore splendente a volte arriva l'abbandono, quando la fragilità, lo sconforto e la stanchezza prendono il sopravvento, anche in questa zona buia è custodita una profonda ricchezza che sta solo a noi riconoscere e fare nostra per tutto quello che verrà dopo. -
La vita domani. Ricordando Franco Gollini
La collana Profili si inaugura con questo libro dedicato a Franco Gollini, scrittore modenese scomparso il 28 febbraio 2011. Il volume vuole rendere omaggio alla sua intensa e poliedrica attività letteraria, che lo ha visto autore di racconti, romanzi, opere teatrali, saggi, poesie, anche in dialetto: opere pubblicate a partire dagli anni '60 che sono state insignite di numerosi e prestigiosi premi letterari. La prima parte del volume contiene un'antologia di poesie e brani tratti dalle sue opere che consente al lettore di avere un primo quadro significativo della sua produzione letteraria. La seconda parte raccoglie invece un ricco repertorio di contributi, in prosa e in poesia, ispirati allo scrittore ma anche all'uomo, che ha sempre cercato di muoversi con quella delicatezza dettata dal rispetto delle persone, delle cose e dei valori da traghettare intatti da una generazione all'altra. -
Le favole di Esopo
Il secondo numero della collana raccoglie 18 tra le più celebri favole di Esopo pubblicate su 10 segnalibri. Il grande favolista greco diede vita ad un mondo popolato da animali dove l'astuzia della volpe, la prepotenza del lupo, l'avidità del cane, l'ingenuità dell'agnello o la saggezza della tartaruga ci restituiscono il riflesso dei vizi e delle virtù della società umana. Piccoli e garbati gioielli narrativi, le favole di Esopo mantengono ancor oggi inalterata la freschezza che ne decretò fin dall'antichità una grandissima popolarità, tanto che le più celebri tra di loro hanno acquisito nel tempo il ruolo di proverbi. Età di lettura: da 8 anni. -
La città senza cuore. Articoli per Modena e altre destinazioni
A Modena è stato strappato il cuore. Qualcuno nel frattempo non sembra nemmeno essersene accorto. Qualcun altro lo nega, nel vano tentativo di rimuovere il dolore di un lutto troppo fresco. Altri ancora lo sanno perfettamente e intanto si spartiscono l¹eredità.Un anno dopo l'uscita de ""Lo strappo"""", la prima antologia curata dalla redazione del Rasoio, le conseguenze delle lacerazioni narrate nel precedente volume sembrano essersi compiute. """"La città senza cuore"""" è un altro percorso antologico che parte e si conclude a Modena, ma che nel suo itinerario approda all'Italia di fine Seconda Repubblica e al mondo sconvolto dai disastri umani e naturali. Un viaggio alla ricerca di una nuova strada maestra, e alla scoperta di mille piccoli sentieri lungo i quali, camminando in silenzio, come racconta qualcuno, capita di sentire ancora qualche fremito, eco degli ormai logorati palpiti del cuore della città."" -
Il palio delle torte. Ricettario del primo soccorso
Irresistibili sapori, profumi suadenti, ineguagliabile fragranza. Chi può resistere al piacere della dolcezza? Questo libro stuzzicante e goloso raccoglie ricette facili e gustose per preparare in casa torte che nulla hanno da invidiare alla più sopraffina arte pasticcera. Vere prelibatezze per far festa in tavola, creazioni originali e squisite per la gioia degli occhi e del palato. Innocenti peccati di gola dai quali è dolce lasciarsi tentare. -
Ispido cespuglio di mare. Poesie di un cane sciolto
In questa raccolta di poesie l'autore ripercorre, con nuove modalità espressive, i temi a lui cari: l'illusorietà dei sogni e delle speranze giovanili che si trasforma in amara delusione negli anni della maturità; la sofferenza e la solitudine della condizione umana; il senso di disperata sazietà e il vuoto di fondo che connotano tragicamente l'epoca attuale; la consapevolezza della caducità di tutte le cose, anche della poesia: malinconica consolazione a ""tanto umano dolor"""". Ma in questo desolante orizzonte, il poeta non smette di cercare, con ostinazione, un barlume di speranza, una luce che, seppur fioca, sappia illuminare per un attimo il suo cammino in ombra. È la luce del ricordo delle persone care, degli incontri, degli affetti. È la luce del sentimento religioso, del dialogo intimo e sofferto con Dio. È la luce dei sogni, nei quali il poeta continua a rifugiarsi, pur nella consapevolezza della loro irrealtà. È la luce della poesia, che sublima nei versi il dolore e la pena come segno del destino umano, in nome del quale il poeta si sente unito agli altri uomini."" -
La famiglia Salimbeni. Una storia nell'Italia pre e postunitaria
Per circa un secolo, tra fine '700 e fine '800, la famiglia modenese dei Salimbeni ha intrecciato strettamente la propria storia con i grandi eventi che portarono alla nascita della nazione italiana. Grazie allo studio accurato delle testimonianze custodite negli archivi e dei numerosi documenti recuperati sul mercato antiquario, gli autori di questo libro hanno ricostruito la vita di diversi componenti della famiglia, che non solo ricoprirono incarichi di rilievo in ambito modenese, ma agirono da protagonisti sul palcoscenico italiano, europeo e mondiale, incrociando i propri destini con quelli di personalità di primissimo piano in campo politico, scientifico e letterario: da Napoleone a Menelik, da Ciro Menotti a Giuseppe Garibaldi, da Charles Darwin ad Arthur Rimbaud. Un orizzonte internazionale che non impedì ai Salimbeni di radicarsi profondamente a Modena e Nonantola, avviando attività imprenditoriali di successo e stabilendosi in prestigiose dimore, qui indagate nel loro apparato architettonico e decorativo. -
Fratture. Storie dal sisma
È possibile mettere assieme le energie di diverse redazioni indipendenti che operano da anni proponendo la loro passione su riviste, web-tv e blog? Persone che condividono la stessa provincia di residenza - Modena - ma che provengono da esperienze diverse, così come diversi sono i temi che normalmente trattano all'interno dei loro lavori. Dopo gli eventi del maggio 2012 alcune di queste redazioni si sono ritrovate perché, nonostante le loro differenze, la stessa voglia di raccontare l'evento li aveva spinti a voler fare qualcosa assieme. E così è nata l'idea di questo libro. Storie che sono state raccontate da chi il sisma l'ha vissuto in prima persona e da chi l'ha semplicemente sfiorato, ricordi che ci sono stati consegnati da persone che hanno compreso l'importanza di questo tipo di testimonianze. -
Gli occhi della verità. Romanzo ispirato ad una storia vera
La storia è ambientata a Vignola, un paesino ai piedi dell'Appennino modenese, nel gennaio-febbraio 1945, quando i partigiani locali cercano di contrastare le attività tedesche prima dell'imminente avanzata degli Alleati, attesa per i mesi successivi. Ciano, un ragazzino di undici anni, assiste per caso, assieme al suo amico del cuore William, ad una conversazione fra quattro vignolesi che cercano di aiutare i partigiani, quando scopre, senza saperne il nome, che uno dei quattro in realtà è una spia fascista. Nasce una corsa contro il tempo per scoprire chi sia il traditore e salvare gli altri tre dalla furia tedesca. Un romanzo storico, dove le vicende e i personaggi nati dalla fantasia dell'autore si inseriscono in un quadro di fatti realmente accaduti. -
Doppia coppia. Nostalgia di un altrove. Nostalgia di un altrove. Doppia coppia
Questo libro è come un ""nastro di Möbius"""", che sembra avere due facce, un sopra e un sotto, un fuori e un dentro, ma che invece, paradossalmente, scorrendolo per tutta la sua lunghezza, ci accorgiamo che ha una sola faccia, una superficie unica che possiamo percorrere per intero senza soluzione di continuità. Dopo aver completato un giro, ci si ritrova, capovolti, dalla parte opposta. Un altro giro ancora e torniamo all'inizio, al punto di partenza, ma arricchiti da una nuova esperienza. E così all'infinito, in un continuo vai e vieni che è poi metafora della vita, del viaggio dell'esistenza."" -
Come posso dirti
Le poesie raccolte in questo volume appartengono a momenti diversi della vita dell'autrice. Tuttavia sono accomunate dalla ricerca di strade possibili per accedere a ciò che non è visibile agli occhi perché risiede dentro di noi. È la ricerca della nostra più profonda essenza di uomini, che è poi un'apertura sul mondo, un canale di comunicazione che ci permette di entrare in contatto con gli altri in nome di un comune destino, di una condizione umana condivisa, che tutti ci unisce in profondità. -
Quanto è bella l'allegrezza
Sospese sul limite che separa e spesso riunisce il riso e il pianto, queste sinuose liriche sono gremite di colori, soffi, entusiasmi e dolori. ""Prima era l'aria mossa dalle tue mille corse. Ora è la terra pesante di vita, che sprigiona il colore di esili fiori. """"Come un vento di primavera bizzarro e volubile, esse si basano sul paradosso che fa della leggerezza d'intenti uno strumento per palesare gli elementi tragici dell'esistenza. Mossa da un istinto pervicacemente brioso, l'autrice affida a elementi concreti quali luci, fiori, persone, animali e oggetti, la vocazione simbolica dei suoi esercizi compositivi.""