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Il canzoniere trobadorico U. Fonti, canoni, statigrafia linguistica. Con CD-ROM
In questo saggio il canzoniere provenzale U è studiato nei suoi aspetti ecdotici, linguistici e materiali, analizzati nelle loro forti interrelazioni reciproche in modo da far meglio emergere anche il valore latamente culturale del testimone. Tentando di collocare le sue specificità nel più ampio contesto della produzione in lingua d'oc, la ricerca permette di riconoscere nel manoscritto non solo un tassello significativo nel panorama della ricezione italiana antica della lirica provenzale, ma anche un punto di osservazione stimolante dal quale indagare problematiche complesse che interessano settori più vasti della tradizione trobadorica. -
Teseida delle nozze d'Emilia. Ediz. inglese
L'autografo del Teseida offre la versione autentica del poema di Boccaccio, corredato per di più di 1300 glosse. Tuttavia Aut pose diversi problemi agli editori novecenteschi: macchie di varia natura, e conseguenti riscritture di Boccaccio ma anche di una mano successiva, rendevano il testo difficilmente decifrabile, soprattutto nelle glosse, per le quali non si conoscevano altri testimoni. Boccaccio aveva inoltre modificato negli anni il suo testo in più punti. Grazie a un esame infrarosso e ultravioletto, tali problemi sono stati di nuovo affrontati e risolti, restaurando la lezione di Boccaccio, anche sulla base di un altro importantissimo testimone scoperto di recente, una copia del sec. XV di un altro autografo perduto. La nuova edizione, che riproduce per la prima volta anche il paratesto adottato da Boccaccio nell'autografo, presenta un testo del Teseida. -
Sulla struttura metrica del «furioso» e altri studi ariosteschi
Il volume raccoglie i vari studi ariosteschi di Blasucci apparsi nell'arco di un esatto cinquantennio, dalle lontane Osservazioni sulla struttura metrica del ""Furioso"""" (1962) alla recente Lettura metrica di un segmento della pazzia di Orlando (2012), passando attraverso i due folti capitoli sulle presenze linguistiche e stilistiche della Commedia e del Morgante nel Furioso, e l'analisi di un episodio-campione (la sosta a Cipro) come """"specimen"""" del """"metodo"""" narrativo ariostesco. Gli oggetti privilegiati dell'indagine sono, essenzialmente, il metro, il linguaggio e l'intertestualità: tre fattori strettamente interrelati, su cui poggia la """"grande macchina"""" del poema. L'elemento dominante, tanto negli interessi del critico quanto nella stessa realtà del testo, resta comunque quello metrico, nella fattispecie l'ottava, vero strumento di scansione ritmica e di dominio di quella 'varietà dei possibili' che alimenta la dinamica narrativa del poema."" -
Vita Karoli. «Personalità e imprese di un re gradissimo e di meritatissima fama»
"La Vita di Carlo Magno"""" di Eginardo (770 ca. - 840) è una delle opere più famose della letteratura latina del Medioevo. Il suo autore, fra i massimi intellettuali del tempo, costruisce una biografia sorprendente per eleganza e consapevolezza di scrittura, e insieme abile nella rappresentazione del suo sovrano. L'opera è proposta qui con traduzione a fronte e commento, e con saggi introduttivi di Giuseppe Albertoni, Ileana Pagani, Luigi G. G. Ricci, Francesco Stella, Alessandro Zironi." -
Libri tres de moribus. Ediz. italiana e latina
I ""Libri tres de moribus"""" di Martino III priore di Camaldoli, redatti nel 1253, sono l'opera principale del corpus normativo camaldolese medievale. Si tratta di una compilazione che assembla, riorganizza e razionalizza le norme emanate dai capitoli generali dell'Ordine Camaldolese dalla sua costituzione, nel 1113, fino al 1253. L'opera intende regolamentare la vita monastica nei suoi molteplici aspetti, ponendosi come un codice autorevole e vincolante, che prevede pene e punizioni per i trasgressori. I """"Libri tres"""" sono trasmessi da otto manoscritti che vanno dal tardo XIII al XVIII secolo e sono qui editi criticamente per la prima volta."" -
Corrado di Hirsau e il «Dialogus de cruce»
Il codice Clm 14159 della Staatsbibliothek di Monaco di Baviera contiene un lungo dialogo, riguardante la centralità della croce nelle Scritture e la salvezza dei santi. L'opera, ad attestazione unica, va attribuita all'autore del più noto ""Speculum virginum"""", un personaggio dall'identità discussa, e che tuttavia una riconsiderazione più approfondita induce a identificare come Corrado, monaco di Hirsau, attivo in Germania meridionale fra quarto e quinto decennio del XII secolo. Il rinnovato esame della sua produzione lo rivela come un pensatore attento alle novità teologiche. La ricerca amplia la conoscenza della cultura teologica del Medioevo centrale e in particolare di ambienti monastici pienamente partecipi del dinamismo intellettuale dell'epoca."" -
Il secolo senza nome. Cultura, scuola e letteratura latina dell'anno Mille e dintorni
Definito da Cesare Baronio «saeculum ferreum », il sec. X si rivela ad una più attenta lettura un tempo complesso, la somma di una pluralità di fenomeni culturali non riducibili ad una realtà lineare. Ispirato ad una definizione di Claudio Leonardi, che in un saggio del 2004 definiva tale periodo «un secolo senza nome», il volume nasce dall'esigenza di intraprendere un percorso di ripensamento e ridefinizione delle manifestazioni letterarie sviluppatesi nel sec. X, alla luce della produzione scientifica più recente. -
Questio de creations ex nihilo (ms. Paris BnF lat. 16297, f. 116rb-vb)
L'edizione e la traduzione italiana di un'importante quaestio sul tema della creatio ex nihilo, trascritta da Goffredo di Fontaines nel celebre ms. Paris BnF lat. 16297. Il volume prende poi in esame sistematicamente gli elementi indispensabili alla definizione della paternità e alla datazione della quaestio. La ricerca giunge a concludere che Sigeri di Brabante è l'autore di tale quaestio e che questo documento è databile intorno al 1273, in prossimità alla pubblicazione del De anima intellectiva e alle lezioni sulla Metaphysica (reportationes di Cambridge, Paris, München, Wien). -
Tractatus utilissimus. Verba. Testo latino a fronte
Questa nuova edizione del Tractatus utilissimuse dei Verba, la cui paternità iacoponica non sempre è stata riconosciuta, approfondisce non solo lo studio della loro tradizione manoscritta, ma anche il valore di Iacopone prosatore in lingua latina. Altro elemento di novità è costituito da quattro contributi (due dedicati al Tractatus e due ai Verba) redatti da Giuseppe Cremascoli e Mauro Donnini. -
Scrittrici mistiche europee. Secolo XII-XIII. Testo latino a fronte. Vol. 1
Il XII secolo è conosciuto nella storiografia come secolo di un grande cambiamento. La nascita delle Università, un rinnovato interesse per la tradizione antica e l'affermarsi della poesia nelle lingue volgari sono i segnali meglio conosciuti di questa trasformazione. Ma anche un'altra grande novità caratterizza questo tempo in una diversa direzione: l'invenzione della scrittura mistica femminile. Donne ai margini della cultura e del potere narrano un'assoluta familiarità con Dio, diretta e senza mediazione, una familiarità che le conduce in innumerevoli viaggi nello spazio e nel tempo, dando luogo a motivi letterari inattesi, rappresentativi di una più alta consapevolezza cristiana. Il libro raccoglie i testi di queste scrittrici, alcune pressoché sconosciute e in molti casi mai tradotte in lingua italiana, documentandone le nuove istanze spirituali e intellettuali. -
Miracula sancti Columbani. La reliquia e il giudizio regio-La relique et le jugement royal-Relic and Royal Judgment. Ediz. multilingue
"Nei Miracula s. Columbani"""", in una nuova edizione e tradotti in italiano, francese e inglese, si narra del trasporto dinnanzi al re a Pavia del corpo santo del fondatore del monastero di Bobbio, Colombano per difendere i diritti e i possedimenti del cenobio: è un viaggio che restituisce un ritratto vivace dell'Italia settentrionale agli inizi del X secolo." -
Cognitio obumbrata. Lo statuto epistemologico della profezia nel secolo XIII
Nel XIII secolo la profetologia di lingua latina conobbe una grande fioritura. Il problema della conoscenza profetica fu posto al centro del dibattito teologico e filosofico: cosa succede nella mente del profeta quando accoglie i contenuti del messaggio profetico? Qual è il rapporto tra profezia e conoscenza ordinaria? Da Guglielmo d'Auxerre a Tommaso d'Aquino (e oltre), si sviluppò lungo tutto il secolo un vivace dibattito, di cui il presente volume tenta di fornire un'analisi complessiva. -
Qualitatis coniectura. Testo latino a fronte. Ediz. critica
Raterio, monaco di Lobbes e poi vescovo di Verona, compose la ""Qualitatis coniectura"""" ormai settantenne, nel 966; di lì a poco sarà definitivamente allontanato dal soglio episcopale veronese. Opera di problematica definizione, incerta tra una tentazione di autobiografismo e la necessità di difendersi dalle accuse dei numerosi detrattori, la """"Qualitatis coniectura"""" è soprattutto il vivido ritratto di un mondo lontano, ma anche singolarmente attuale: attraverso una narrazione brillante e ironica ritorna a vivere davanti ai nostri occhi la figura del suo autore, uno degli intellettuali più complessi e affascinanti nell'Europa del secolo X."" -
Clavis gerbertiana. Gerbertus aureliacensis
La Clavis Gerbertiana ha una struttura tripartita. La sezione iniziale è dedicata all'attività didattica svolta da Gerberto a Reims. La parte repertoriale comprende l'elenco delle opere autentiche e tre appendici (testi spuri, codici con postille autografe, epitaffio per Silvestro II). Infine, si offre la prima edizione critica del De rationali et ratione uti. -
Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum. Ediz. critica
La narrazione del viaggio in Asia intrapreso nella prima metà del Trecento dal francescano Odorico da Pordenone, e conosciuta con il convenzionale titolo di ""Relatio de mirabilibus orientalium Tatarorum"""", è una delle prime descrizioni dell'Estremo Oriente medievale. Scritta nel 1330, l'opera conobbe un immediato successo in tutta Europa, testimoniato dagli oltre cento manoscritti conservati in latino, italiano, francese, tedesco, castigliano e gallese. Il volume contiene la prima edizione critica del testo latino basata sull'analisi dell'intera tradizione manoscritta, e la ricostruzione della complessa storia del testo, che vede la presenza di un archetipo della tradizione sottoposto a diverse campagne di modifica e di numerose redazioni, anche molto diverse tra loro."" -
RICABIM. Repertorio di inventari e cataloghi di biblioteche medievali dal secolo VI al 1520. Vol. 2: Libri, lettori e biblioteche. Sardegna (secoli VI-XVI).
Il volume traccia un importante quadro della circolazione del libro nella Sardegna dei secoli VI-XVI. Il repertorio censisce e studia oltre seicento notizie di possesso e/o fruizione di libri, organizzate in schede, le quali, intestate a enti o persone fisiche e distribuite per località di pertinenza, presentano le principali informazioni storico-biografiche del possessore/fruitore, riflessioni di carattere culturale inerenti alle notizie librarie, l'edizione dei documenti, l'identificazione degli autori o delle opere citate, i riferimenti archivistici e l'eventuale bibliografia. Due appendici raccolgono le notizie relative ai possessori sardi residenti fuori dall'isola, nonché ai libri diretti in Sardegna. -
Lancellotto. Versione italiana inedita del «Lancelot en prose». Ediz. critica
Il Lancellotto costituisce l'unica traduzione in antico italiano a noi pervenuta del celebre Lancelot en prose. Il testo è tramandato da un lungo frammento di un codice allestito a Firenze alla fine del sec. XIV, rinvenuto fortunosamente in una villa signorile e ora conservato nella Biblioteca della Fondazione Ezio Franceschini. L'edizione critica del romanzo, fino ad oggi inedito, apre un importante nuovo capitolo nella storia della tradizione arturiana in Italia -
I manoscritti datati delle Biblioteche Casanatense e Vallicelliana di Roma
Il volume contiene la descrizione di 127 manoscritti datati conservati nelle Biblioteche Casanatense e Vallicelliana di Roma (rispettivamente 88 e 39). Il catalogo è introdotto dalla storia delle biblioteche ed è corredato da 130 tavole in bianco e nero. -
Iohannis Duns Scoti Collationes Oxonienses
Le Collationes oxonienses sono una raccolta di 26 questioni di argomento metafisico e psicologico discusse da Giovanni Duns Scoto e da altri baccellieri a Oxford nella primavera del 1301. L'edizione critica restituisce un testo più completo e corretto di quello dell'edizione di Wadding e fornisce nuove informazioni sia sulla formazione del pensiero di Scoto prima del periodo parigino sia sull'ambiente teologico francescano inglese dell'inizio del XIV secolo. -
Il Purgatorio di san Patrizio. Documenti letterari e testimonianze di pellegrinaggio (secc. XII-XVI). Testo latino a fronte
Il volume raccoglie per la prima volta tutte le attestazioni riguardanti il Purgatorio di san Patrizio comprese nella tradizione latina medievale e umanistica insieme alle testimonianze di pellegrinaggio fino al 1517 e agli altri documenti letterari connessi. Tutti i testi sono tradotti ex novo. Oltre a uno studio introduttivo, sono qui pubblicati alcuni testi inediti e finora quasi sconosciuti e si discute criticamente delle circostanze che avrebbero portato alla distruzione del 1497.