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Il nome comune «Torquemada». L'altra faccia del nome comune «Maquiavel» nella lingua del Brasile
Passati ormai cinque lustri dalla fine della dittatura militare e restituite al popolo brasiliano libertà e democrazia, sono maturi i tempi per fare un bilancio sull'eredità di quel tragico periodo di democrazia negata. Ovvero, sul lascito, anche linguistico, che uno dei momenti più bui della storia del Novecento ha consegnato alla comune coscienza del Brasile. Tra le voci acquisite al patrimonio linguistico nazionale divenendo anch'esse elementi identitari della ""civiltà nazionale"""" brasiliana c'è """"Torquemada"""", un nome proprio oggi normalmente attestato nella lingua d'uso come nome comune, assente però dalla più aggiornata lessicografia monolingue del Paese."" -
Poco meno degli angeli. Tre racconti di corsia
"È tardi. Ed è assurdo, lo so. Ma ti accarezzo e ti bacio, e rimango qui. Non so darti altra risposta."""" Si conclude in resa l'interrogativo di Poco meno degli angeli: il protagonista, un medico, è incapace di ricostruire un ponte di senso tra terra e cielo, tra umanità e divinità assente, che gli garantisca una redenzione. Di fronte all'inspiegabilità di una sofferenza esistenziale, forse unica rimane, allora, la possibilità dell'amore. Diverso il tema de """"L'ombra nella carne"""", che guarda direttamente al mistero della morte, mentre in """"La fiera delle vanità"""" si spalanca un sorriso autoironico e irriverente sulle disavventure di uno studente di medicina. Tre racconti """"scritti in corsia"""", durante i tirocini: un'occasione per raccogliere un riflesso della natura umana, al tempo stesso tragica e comica." -
«Una scuola che si muove». Fare una regolare attività fisica a scuola tutti i giorni. Il progetto della scuola primaria «Salvo D'Acquisto» di Bosco di Rubano...
Il progetto ""Una scuola che si muove"""", realizzato in una scuola primaria statale, ha portato all'incremento delle ore di Educazione Motoria nella struttura curricolare. L'obiettivo è stato avorire il ben-essere dei bambini attraverso la pratica quotidiana di attività fisica. Ben-essere si concretizza in un miglioramento della salute, delle abilità motorie e sociali come anche delle capacità di apprendimento. Il volume riporta l'esperienza di un intero anno scolastico che si è avvalsa del contributo del Centro di Medicina dello Sport e delle Attività Motorie - Azienda ULSS 16 di Padova per la valutazione sanitaria degli alunni, della consulenza dell'esperto in Scienze Motorie per supportare il lavoro dell'insegnante, di un programma di ricerca per verificare la positività del progetto. Nella prima parte si descrivono le motivazioni, gli obiettivi, le azioni intraprese e il percorso didattico, mentre nella seconda viene esposta la ricerca. Il motivo che ha portato a descrivere il percorso intrapreso è quello di aprire una strada affinché la scuola 'si muova' verso una più responsabile progettazione educativa dell'attività fisica, sia in termini di qualità che di tempo da dedicarle."" -
Leopardi in blog. Testi, pretesti e attualizzazioni in 100 post
"Loretta sa essere lieve e divertita nel farci vivere e nel vivere quel percorso della vita leopardiana che segue sentieri 'diversi' che ci consente una visione totalizzante e illuminante lontana dalla pesantezza delle ricerche 'dall'interno del dolore'. Non lo si studia, lo si ama, dice l'autrice con una felice e gioiosa intuizione capace di andare oltre, di condurci verso una dimensione sconosciuta, al più appena intuita, fatta della sua tenerezza e della sua ammirazione ma anche del nostro stupore. Lo dice, lo sostiene perché lei allo studio del grande recanatese ha dedicato una vita fatta di scrupolosa indagine, di una interpretazione quasi maieutica del suo pensiero, entrando in simbiosi e comunicazione con Leopardi, attraverso la parte più intensa della sua vita, dei suoi scritti di quelli meno conosciuti che Loretta ha ricercato, trovato, sentito, interpretato. È così che riesce a farci leggere pagine scritte due secoli fa con il linguaggio di oggi, è così che riesce a parlare ai giovani e alle nuove generazioni di un altro 'grande poeta' che la scuola non conosce."""" (dalla Prefazione di Giancarlo Trapanese)" -
La didattica nascosta. Prospettive di ricerca sulle conoscenze degli insegnanti
Leggere gli eventi didattici per comprendere i processi educativi è una sollecitazione frequente per educatori, insegnanti, docenti. Il testo presenta alcune linee epistemologiche e di ricerca sull'insegnamento per osservare con occhi diversi le posture didattiche e interpretare le azioni in classe (new vision of classroom teaching). Nella prima parte del testo si esplorano alcuni significati e paradigmi di un sapere dell'insegnamento e delle conoscenze dell'insegnante, apprese e agite, siano esse esito di processi di apprendimento espliciti, teorie implicite o pratiche situate, che influenzano soggettivamente saperi, comportamenti e attività didattiche. Nella seconda parte vengono presentate alcune ricerche in continuità con i ragionamenti teorici, sulle dimensioni nascoste dell'insegnamento, generative di nuove conoscenze pedagogiche e di ristrutturazione del pensiero e delle credenze degli insegnanti sulle proprie pratiche (teacher lore; teacher practical knowledge). -
Ho attraversato l'oceano
La storia della Colombia, paese andino complesso e affascinante, ricco di foreste, oro e smeraldi, noto per le bellissime città coloniali, ma anche per il narcotraffico e le connesse instabilità politiche e sociali, si intreccia con la storia di Juan, un ragazzo colombiano, adottato in tenera età da genitori italiani, che diventato adulto attraversa l'oceano per conoscere il suo paese e le sue origini. Inaspettatamente ricco per un'eredità, Juan, generoso e sensibile, sceglie di destinare il cospicuo patrimonio ai bambini colombiani abbandonati. Pur sentendosi fortemente legato alla terra d'origine, il protagonista decide di ritornare in Italia dove i genitori lo attendono rasserenati e orgogliosi che il figlio abbia compiuto il difficile viaggio alla ricerca di un passato lontano e sconosciuto dal quale sono riaffiorate le figure dei genitori naturali e la loro sfortunata vicenda umana. Ho attraversato l'oceano è in un duplice senso un romanzo incentrato sul viaggio. Il viaggio inteso come formazione, occasione indispensabile di ricerca della propria identità e di ricongiungimento, e il viaggio che il lettore stesso può compiere tra gli snodi emotivi e sentimentali dei suoi protagonisti e, su un livello più esteriore - visivo, ma non superficiale - nei paesaggi, nei luoghi, nelle città, nelle usanze e tradizioni della Colombia. -
Marketing turistico e comunicazione spontanea in internet
La storica difficoltà ad accedere alle forme tipiche della comunicazione orizzontale ha impedito a lungo lo sviluppo di ricerche approfondite riguardanti il rapporto tra marketing turistico e discipline psicosociologiche in molti aspetti fondamentali delle dinamiche turistiche, dalla formazione dei processi decisionali ai comportamenti ed alla soddisfazione/insoddisfazione turistica. Si è così rinunciato, per mancanza o carenza di informazioni adeguate, al tentativo di fare emergere i contenuti del passaparola. Oggi Internet offre questa possibilità, tramite un passaparola pubblico direttamente disponibile, anche se prudentemente utilizzabile. Questo volume offre una panoramica multidisciplinare del marketing turistico tradizionale, conducendola verso una analisi della comunicazione orizzontale spontanea in Internet, allo scopo di verificare la praticabilità e, dai risultati empirici, cogliere uno spaccato di immagine della Sicilia come percepita e rappresentata dai turisti dell'inbound internazionale. -
Storia naturale della longevità
Questo libro affronta il vasto tema dell'invecchiamento dal punto di vista evoluzionistico, dove la storia delle specie si configura come il risultato dell'adattamento ambientale e della selezione naturale darwiniana. Pensare biologicamente il tema dell'invecchiamento significa prima di tutto collocare l'essere umano nel suo contesto naturale e animale: perché l'uomo è un animale, e non deve mai dimenticarlo. Di fronte al progressivo aumento della popolazione anziana nel mondo, ragionare sull'ineluttabilità del nostro destino e quello di tutte le specie viventi forse ci aiuterà a meglio accettare la condizione umana. Ovunque qualcosa vive - diceva Henri Bergson vi è un registro dove il tempo si iscrive. È il segno dei nostri anni, il gioco della vita e della morte, con cui ci confrontiamo ogni giorno, senza saperlo. -
Obiettivo sicurezza umana. Per la politica estera dell'Unione Europa
L'inesorabile incedere dell'interdipendenza planetaria rende sempre più impellente il compito degli Stati e delle organizzazioni internazionali inteso a garantire sicurezza dentro e fuori dai confini nazionali. La tendenza è ad allargare lo «spazio» da nazionale a internazionale e a concepire la sicurezza come multidimensionale per il soddisfacimento dei bisogni umani, assunti come esigenze prioritarie rispetto a quelle degli Stati. Un'attenzione particolare è posta sulle relazioni dell'UE con la NATO e con le Nazioni Unite, sulle missioni militari e civili dispiegate dall'UE a partire dal 2003, nonchè sul dialogo politico e sul dialogo sui diritti umani che l'UE conduce con paesi terzi e gruppi regionali e sulla partecipazione delle organizzazioni della società civile in alcuni settori chiave della PESC/PSDC. Al termine della lettura di questo volume, si potrà forse convenire che la PESC/PSDC potrebbe essere il cavallo di Troia che penetra nella fortezza statocentrica della high politics per accelerare la trasformazione della politica mondiale in direzione umanocentrica, per il rispetto della dignità e della vita di «tutti i membri della famiglia umana». -
Percorsi medievali per problemi filosofici contemporanei
Il dialogo tra pensatori medievali e pensatori contemporanei, riproposto unicamente allo scopo di mettere in luce ""incontri"""" per lo più trascurati dalla critica, mentre consente di gettare nuova luce sulle dottrine del passato, nello stesso tempo contribuisce a determinare la natura e la possibile soluzione dei problemi filosofici contemporanei. In tal modo le dottrine di Agostino e di Wittgenstein, di Tommaso d'Aquino e di Gadamer, di Duns Scoto e di Edith Stein, di Boezio e della filosofia analitica, di Ockham e della filosofia della mente, pur storicamente tanto lontane e concettualmente tanto difformi, si aprono ad un confronto che, nel rispetto della reciproca alterità, conduce a far emergere quegli snodi concettuali che siamo soliti individuare come genuini problemi filosofici."" -
Alla scoperta delle malattie reumatiche. Cause, fenomenologia clinica, possibilità di cura
Nell'attuale società, molte sono le persone esposte a informazioni sanitarie attraverso la televisione che, anche se appaiono complete nel momento in cui vengono diffuse, non si prestano alla riflessione conoscitiva che solo un libro può dare. Questo libro vuole essere un viaggio ideale tra le malattie reumatiche, attraverso la fisiologia e la fisiopatologia dell'apparato locomotore. L'intento dell'autore è stato quello di offrire un contributo alla conoscenza di questa patologia che, in mancanza di un trattamento medico obiettivo e razionale, alimenta una schiera di operatori sanitari nebulosi e determina - molto probabilmente per insufficiente o non corretta applicazione della medicina ufficiale - il ricorso alla medicina alternativa. Sfruttando un'esperienza quasi trentennale nel settore l'autore presenta le malattie reumatiche in modo piano e scorrevole, mettendo il lettore a suo agio nella comprensione dei meccanismi di malattia e delle possibilità terapeutiche. Un'occasione da non perdere per avere idee chiare su un argomento sul quale vi è ancora molta confusione e per l'opportunità di entrare in un contatto quasi familiare con la filosofia del pensiero medico. -
Fede e pensiero critico nell'età globale. Testimonianze per una civiltà planetaria
Il presente volume tenta di offrire alcune riflessioni sulle sfide dell'attuale globalizzazione a partire dal pensiero di alcuni testimoni del nostro tempo che - prospettando, nelle loro opere, una saldatura fra istanze della fede e pensiero critico, tra cristianesimo non integralista e ragione contemporanea ed evitando le false alternative rappresentate dal dogmatismo, dal relativismo, dal fondamentalismo e dallo scetticismo - hanno contribuito a coltivare la prospettiva di una nuova civiltà planetaria. -
La finestra sul Sile. Treviso racconta
Legatissimo ai luoghi che lo hanno visto crescere e formarsi negli anni della giovinezza, in ""La finestra sul Sile"""" l'autore decanta le bellezze naturali di Treviso e della sua provincia, la civiltà nei costumi e nelle relazioni sociali dei trevigiani e propone qualche riflessione sul mistero che lega ogni essere umano all'ambiente in cui vive immaginando che i luoghi possano rigenerarsi con vibrante emozione nella memoria di coloro che li hanno amati e vissuti intensamente. La consapevolezza delle proprie radici rende tutti gli uomini legati alla propria terra, ai luoghi dove sono cresciuti alimentandosi, giorno per giorno, dei relativi prodotti tipici, respirandone i profumi, ammirandone i paesaggi, le albe e i tramonti. Così sentiamo di appartenere ai luoghi ove sono sepolti i nostri cari e dove si sono versate lacrime e sangue per la libertà e il benessere, luoghi nei quali presente e passato si fondono in uno stupore unico sul mistero della vita."" -
... Eccetto il viola. Goinsàaut-goingbèc
Ancora a piedi, ancora per strada. Più a Sud, questa volta, tra Turchia e Siria. Lungo strade e attraverso città millenarie. Antiochia, Aleppo, Urfa. E così si risale il tempo. Si cammina sul filo della memoria, si cerca di ridefinire prima ancora che risolvere i perché. I perché di un viaggio realizzato e quelli dei molti viaggi mai intrapresi. I perché del come si era e quelli del come si è diventati. Il tempo passa e resta la memoria dei giorni, resta il ricordo delle persone e delle cose. Resta il calpestio dei passi. Ognuno con il suo colore. -
Edoardo Name. Architetture 1999-2009
Nel lavoro di Edoardo Narne di questi dieci anni traspaiono sia il riferimento alla cultura e alla tradizione indiana, sia a quella figurativa e spaziale dei maestri del moderno. La prima si trasforma spesso in allusione più che in citazione letteraria e stilistica, anche quando la localizzazione del progetto potrebbe indurlo se non addirittura imporlo. La grande lezione del sincretismo culturale indiano si traduce invece in un.attitudine a cogliere i suggerimenti del luogo inteso nel senso più ampio del termine e in una particolare concezione dello spazio come stato mentale unitario che difficilmente può essere scomposto in piante e sezioni. A questa matrice spaziale della ricerca architettonica è da ricondursi anche l'altra importante esperienza, maturata durante gli anni in Spagna, costituita dalla cultura mediterranea e dalla particolare interpretazione che questa ha dato del moderno, inteso come rivoluzione nello spazio oltre che in pianta, nel quale si inserisce anche l'approfondimento dello spazio nella scultura di Oteiza. Da qui l'attenzione posta nel serrato dialogo tra pieni e vuoti che trovano il loro momento di sintesi nei luoghi della penombra, dove avviene l'incontro tra l'esterno e l'interno. -
Chi resta, chi parte, chi arriva. Fattori di attrattività per i giovani in Veneto
Ad un certo punto, verso la fine del percorso formativo, molti giovani si pongono la domanda se rimanere o se partire alla volta di un posto diverso dove stabilirsi e realizzarsi. Questa domanda se la pongono sempre di più anche i giovani veneti che aspirano a lavori intellettuali o artistici ossia i giovani creativi. Fino ad oggi quelli che poi se ne sono effettivamente andati sono stati molto pochi, ma in futuro le cose saranno ancora così? Questo studio ha provato a valutare l'importanza relativa dei fattori che possono trattenere ed eventualmente attrarre giovani creativi in un territorio: il lavoro, la qualità della vita, l'ambiente culturale ricco ed aperto nei confronti della diversità. -
Telle depente forestiere. Quadri nordici nel Veneto: le fonti e la tecnica
Cercando tra le fonti, gli inventari e gli studi sul collezionismo nel Veneto del XV e del XVI secolo le notizie sulle opere di scuola nordica e considerando le attuali presenze ponentine nel territorio, il libro propone delle riflessioni sulla circolazione e la ricezione dell'attività artistica d'oltralpe nella nostra regione. La ricerca sulle opere trattate si è basata anche sulle analisi riflettografiche che l'autrice ha eseguito. -
Orientamento e riflessioni didattiche nella scuola secondaria superiore. Una ricerca riguardante il punto di vista degli studenti
La parte teorica del volume approfondisce i riferimenti legati ai modelli teorici e agli aspetti dell'orientamento connessi al mondo della scuola, utilizzando in prevalenza la prospettiva bruneriana che attribuisce alla scuola un ruolo cruciale per la formazione del Sé. Il testo descrive le premesse teoriche sottostanti alla produzione autobiografica e ne illustra le applicazioni nei contesti scolastici. Si sono approfonditi gli aspetti legati ai riferimenti normativi in ambito europeo e nazionale. La parte finale del libro illustra la ricerca vera e propria effettuata con gli studenti della scuola secondaria superiore utilizzando un approccio multimodale in cui si integrano dati di tipo qualitativo e quantitativo. -
Studi su Cervantes con una frangia novecentesca (Tiempo de silencio di Luis Martin Santos)
Lavoro di cesello sul linguaggio: questo pare il viaggio di scrittura Cervantes; una riflessione continua e instancabile, dagli abissi di una prigione attraverso l'apertura a tutti i mondi immaginabili; dalle pieghe della mimesi aristotelica per tentare di separare vero storico e universale poetico fino all'inquietudine malinconica dello sguardo che fissa una qualche ragione ulteriore, magari per cercare il senso che proprio l'universale, tra possibilità e orrore platonici, può avere nel particolare. Don Chisciotte, demiurgo di sé stesso, di Sancio e di tanti compagni di viaggio affascinati dal suo ingenio, pare sfuggire solo in extremis alla tentazione dello specchio di Alice; però, intanto, quella soglia, Cervantes l'ha sondata e l'idalgo morente l'ha attraversata. -
Il tappeto volante
Che si parta dalla serenata di una commedia goldoniana, da una canzone di Jovanotti o da una riflessione di Gramsci, sempre ad un punto si arriva: la storia, le sue conquiste, i suoi errori e le sue psicologie. In una parola, è la vita quotidiana, storicamente determinata e determinante, che ci stupisce e ci plasma.