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Benevento la tua città
Il libro intende offrire la possibilità di rivisitare la città di Benevento. Le strutture e sedi istituzionali sono raccolti in quindici capitoli, per raccontarne le vicende, riviverne la memoria storica, esaltare l'entità incommensurabile del patrimonio della città di Benevento nella consapevolezza di interpretare il pensiero di quanti hanno sete e amore di conoscenza. -
Ettore Cosomati. Un artista di fama europea da San Marco dei Cavoti a Parigi, Francoforte, Zurigo, Londra e Milano. Nuova ediz.
Si narra la storia di un grande artista che originario di un paesello del Sannio, San Marco dei Cavoti, è riuscito a portare la sua arte oltre i confini nazionali. -
La rosa dei venti. Nuova ediz.
In questo libro il meglio della produzione poetica dell'autore. In questo volume prevalgono l'amore per la natura e la gioia di vita nelle sue varie espressioni. -
Il castello di Apice. Dall'acquisizione al recupero
Si narra la storia dell'acquisizione e del restauro del castello normanno dell'Ettore situato nel comune di Apice in provincia di Benevento. -
Diritto del lavoro e percorsi giurisprudenziali
Il diritto del lavoro viene esaminato dagli autori, docenti universitari, con taglio espositivo volutamente improntato alla semplificazione descrittiva. Aggiornamento fino al DL n. 87/2018 Decreto dignità. -
Visti dal Sannio. Ambiente politica storie
L'autore, sindacalista Coldiretti e uomo politico di lungo corso, ripercorre la storia agricola e rurale del Sannio. Numerose sono le sue riflessioni sulla politica e l'ecologia. -
Misteriosi graffiti sull'arco di Traiano
Si analizzano i vari simboli incisi sulle superfici lapidee dell'arco di traiano di Benevento. Tali graffiti attestano il passaggio di una eterogenea moltitudine di persone che in viaggio verso Gerusalemme sostavano presso la città di Benevento. -
Quarant'anni tra le sbarre
L'autore, primario psichiatra negli anni 1980/2000 all'ospedale ""Rummo"""" di Benevento, ripercorre i suoi quarant'anni vissuti a stretto contatto con i malati di mente."" -
La Fagianella tra sogno e fede
«La Fagianella non e' solo un parco con i suoi campi sportivi, con la sua piscina, con la sua club house, col suo ristorante, ma è una istituzione che ha la potenzialità di dilatare gli orizzonti di ognuno, fisici e mentali». Il volume ripercorre la storia iniziale del sodalizio e dello spirito che ha animato i promotori del noto circolo beneventano della Fagianella. Il libro è arricchito dalla documentazione fotografica riprodotta dall'alto con un drone e da una galleria di foto di personaggi di mezzo secolo fa. -
Terzo millennio. Da internet all'intelligenza artificiale. Come la rete cambia la vita
Tratta il mondo di internet e nelle sue rapide evoluzioni paventando rischi e prospettando opportunità dell'era digitale. -
Storia della chiesa beneventana. I-XIV secolo. Appunti su una chiesa locale
In questo primo di due volumi si delinea la storia della chiesa beneventana con grande dovizia di particolari e riferimenti dettagliati dei templi più rinomati presenti sul territorio quali la cattedrale di Benevento, la basilica di San Bartolomeo e chiese e monasteri vari trai quali spicca Santa Sofia di Benevento. -
San Bartolomeo in Galdo-Saggio di autocoscienza
Rivive in questo testo la personalità di Gianni Vergineo, uno dei più apprezzati docenti del liceo classico di Benevento negli anni 1950-1980. Per l'occasione si pubblicano due suoi scritti inediti: ""San Bartolomeo in Galdo"""" e """"Saggio di autocoscienza"""""" -
Civiltà di Benevento. Storia di una città e del suo territorio. Vol. 1: radici di un popolo. Dalle origini all'anno Mille, Le.
In questo primo di tre volumi si riporta la storia dell'antica città sannita di Benevento, già Maleventum, dalle origini all'anno 1000. -
Civiltà di Benevento. Storia di una città e del suo territorio. Vol. 3: In sintonia con la nazione. Dal Settecento al Duemilaventuno.
Questo terzo volume di tre ha come titolo ""In sintonia con la nazione"""" e riporta in modo critico ma puntuale il periodo storico della città di Benevento che va dal '700 fino al 2020."" -
Sotto la rupe rocciosa. Vita, fatti e miracoli di San Giovanni eremita, patrono del Fortore
Si narra la vita di san Giovanni Eremita da Tufara che, lungi da essere solo una storia di quasi mille anni orsono, attraverso le sue parole si fa attuale e viva, come vivi sono il suo culto e la sua presenza nella Valle del Fortore, dove la sua opera si è dipanata. L'autrice scrive con slancio: ""I suoi miracoli, hanno prodotto effetti concreti in quei luoghi dove la sua vicenda terrena si è svolta. Dalla sua cella nel bosco, sotto la rupe rocciosa, il """"santo patrono"""" di queste terre non è mai rimasto indifferente ai problemi del mondo e ha operato il suo miracolo più grande: ha permeato con il suo esempio di una vita improntata ai veri valori cristiani l'esistenza di quelle genti, portandola al progresso materiale e spirituale e per questo gli siamo tutti debitori""""."" -
Antonio Pietrantonio. Il sindaco dei record
Antonio Pietrantonio è stato sindaco di Benevento negli anni '82/'92.. È stato sindaco per oltre quattromila giorni, attrae sulla città l'attenzione dei massimi protagonisti della cultura e dell'arte: riporta lla luce i tesori della città antica, ricompone la sobrietà delle strutture ottocentesche, guarda al futuro realzzando il conservatorio e l'università, valorizza le intenzioni di chi ha idee e coraggio come il mimmo palladino dell'hortus conclusus. -
Il teatro comunale «Vittorio Emmanuele II» a Benevento dal 1850 al 1900
La realizzazione del teatro cittadino è vista nell'evolversi del tessuto socio-economico, nonché politico ed urbanistico, della città nell'Ottocento. Dal reticolo sociale emergono non solo i grandi personaggi ma anche, e soprattutto, i personaggi minori. La città di Benevento ha una storia antichissima, ma qui si sofferma l'attenzione solo sull'ultimo periodo di appartenenza del Ducato allo Stato Pontificio e sui primi passi del nuovo Stato Unitario attraverso le vicissitudini della costruzione di una opera pubblica (il teatro di città) che diventa un simbolo di status per un riconoscimento anche nazionale. -
Fede o religione. Perchè e in cosa crediamo
In un'indagine critica, accurata ed acculturata, l'autore esplora le varie risposte a molti nostri interrogativi esistenziali di sempre, attraverso una carrellata sugli studi attuali nell'ambito della psicanalisi, delle neuroscienze, dell'antropologia e della teologia, riportando esperimenti, esperienze e conclusioni di accreditati scienziati. Riflessioni autobiografiche, filtrate da un pensiero liberale e laico, ma pur sempre credente, connotano il capitolo introduttivo del saggio, volto a ripercorrere il primo accostarsi dell'autore al sentimento religioso. Segue poi un'indagine concettuale sull'ateismo, fino al suo manifestarsi nella nuova spiritualità di molti giovani di oggi, sempre più allergici a qualsiasi forma ""preconfezionata"""" di fede."" -
Le opere e i giorni. Molinara racconta
C'era una volta un paese, ma non ricordo com'era, un borgo pieno di gente, ma non ricordo chi era. La densa nebbia del tempo ricopre fitta ogni cosa, ma, se guardi con gli occhi del cuore, rivedi la Porta Borgo, il palazzo Ducale e la via Maestra, i vicoli a gradinate, e le scalette di pietra. Alla fontana rivedi donne vocianti in attesa, e le famiglie con l'asino e qualche pecora dietro. E poi il lavoro nei campi allo scorrere delle stagioni, feste e pellegrinaggi, raccolti e seminagioni. Al suono della campana ricordi riti e funzioni e i volti di Santi e Madonne portati in processione. I pellegrini stanchi tornano con gli stendardi, li attende la folla festosa e li accompagna cantando. Torna così alla mente la vita di un tempo lontano, e chiedi da dove riemerge tanta folla di esseri umani. Qualcuno ti guarda e sorride, e se domandi perché, scuote la testa e risponde: ""Era tutto dentro di te!""""."" -
Amavi et odi. Nuova ediz.
Il neopoeta-scrittore si pone il preciso obbiettivo - a dispetto del titolo e di alcuni contenuti di sollecitare profonde riflessioni etiche sull’onestà e soprattutto sul più nobile dei sentimenti, l’amore-amicizia, che talvolta viene “offerto” e “vissuto” come genuino anche da chi vi mescola “inganni, sotterfugi e infingimenti” ricoperti di miele e dipinti coi colori della “candida onestà disinteressata”. Ai suoi versi, ora accorati, ora ironici, ora struggenti, l’Autore affida una funzione altamente educativa, proponendosi egli di insegnare l’amore autentico, vero, genuino, che qualcuna ricambia con l’inganno e il tradimento…