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La Cina oggi. Una potenza al bivio tra cooperazione e antagonismo
Se pochi sono i dubbi che il secolo attuale sarà il ""secolo cinese"""" non vi è unanimità quando si tenta di definire la natura e la direzione dello sviluppo economico della Cina e di interpretare le sue relazioni con l'attuale potenza egemone, cioè gli Stati Uniti. Il binomio sino-americano (che alcuni analisti hanno definito G2) vede, da una parte, l'indiscussa egemonia economica e militare degli Stati Uniti, dall'altra, e allo stesso tempo, la sua debolezza in quanto formidabile debitore netto rispetto all'""""amico-nemico"""" asiatico. Gli autori di questo libro tentano di fornire alcuni utili strumenti interpretativi del modello di sviluppo cinese e del confronto che impegna i due soggetti 'egemoni' relativamente a questioni cruciali quali la sicurezza e la pace della comunità internazionale. Prefazione di Guido Samarani."" -
Tecnologia ed etica
"È inevitabile che sulla nostra Terra sovrappopolata noi facciamo permanentemente tutti gli errori ecologici possibili, ed è innegabile che vigilare è necessario; potremmo allora fare un buon uso di qualcosa come un movimento verde razionale. Ma è altrettanto chiaro che in questo campo non si ottiene nulla senza l'aiuto delle scienze naturali e della tecnica"""". Questo il messaggio di Karl Popper, universalmente annoverato tra i massimi filosofi del XX secolo, contro quelle esagerazioni dei Verdi che - pur necessarie """"per dare una scossa al mondo"""" - """"sono assai pericolose e hanno portato a peggiori abusi"""". Da qui, il suo ammonimento: """"Cercate di vedere il mondo per ciò che sicuramente può venir considerato: come un luogo meraviglioso che noi, come giardinieri, possiamo ancora migliorare e coltivare. E in questo cercate di usare la modestia di un giardiniere esperto, il quale sa che molti dei suoi tentativi falliranno"""". E ancora: """"Non sappiamo come siamo vivi su questo meraviglioso, piccolo pianeta; e neppure perché dovrebbe esistervi qualcosa come la vita a rendere così bello il nostro pianeta. Ma eccoci qui e abbiamo motivo per stupircene ed essere grati""""." -
Il diritto come struttura e come forma
Il diritto non è la società, ma un complesso di norme emanate dai suoi organi esponenziali, che ne determinano la struttura. Le norme giuridiche disciplinano i rapporti intersoggettivi all'interno del corpo sociale; e senza tale complesso normativo non può esistere un ordinamento giuridico. La forma normativa si contrappone alla sostanza dei rapporti sociali. Il riferimento alla struttura e il concetto aristotelico della forma definiscono il fenomeno giuridico. Il libro di Alessandro Catelani analizza tale fenomeno nella sua più intima essenza, ed affronta i temi di più viva attualità relativi alla consistenza dello Stato di diritto, ed alla garanzia che esso rappresenta per la tutela dei diritti inviolabili dell'uomo. -
Il bicentenario dell'indipendenza dei paesi latino-americani. Ieri e oggi
Sulla base di numerose ricerche e pubblicazioni storiografiche, questo saggio propone un giudizio sintetico circa i criteri fondamentali atti ad affrontare le attuali commemorazioni e celebrazioni del Bicentenario dell'Indipendenza dei Paesi Latinoamericani. In esso vengono riassunte alcune ipotesi-guida su quel travagliato e cruciale periodo storico, al fine di stabilire con chiarezza il suo lascito di problemi irrisolti e i grandi compiti che i popoli latinoamericani debbono assumere nel presente e nell'immediato futuro per confermarsi come il continente della speranza. Prologo di Jorge Mario Bergoglio. -
Storia dell'ordine di San Camillo. La provincia tedesca
Una vasta opera di riordino degli archivi dell'Ordine dei Ministri degli Infermi fondato da San Camillo de Lellis ha consentito di ricostruire con nuove fonti e prospettive le vicende dei Camilliani, che, in oltre 400 anni di storia, hanno saputo tenere fede al mandato di ""testimoniare l'amore di Cristo verso i malati"""", specialmente nei momenti di calamità e di maggiore vulnerabilità dell'esperienza umana. E' in questo percorso di ricerca che si è avviata un'opera editoriale sulla storia delle Province camilliane, seguendo la prima pubblicazione degli studi dedicati agli Aspetti e problemi dell'Ordine di San Camillo. Il volume """"Storia dell'Ordine di San Camillo. la provincia tedesca"""" ripercorre la presenza dei ministri degli infermi nella società tedesca dal suo insediamento alla fine dell'Ottocento alla riorganizzazione seguente la Grande Guerra, spingendosi ad esaminare la sua testimonianza durante il drammatico affermarsi del nazionalsocialismo."" -
Percorsi del credere: convinzioni religiose e iscrizioni identitarie in Europa
Questo testo presenta alcuni risultati di un'analisi delle ragioni soggettive dell'adesione alla credenza religiosa in tre Paesi europei tradizionalmente ancorché non essenzialmente cattolici, a partire dalla raccolta di interviste qualitative centrate sull'esperienza religiosa fra individui non cattolici. Grazie alla costruzione di un adeguato strumento di indagine, l'intervista cognitivo-narrativa, si è guardato all'esistenza, a livello individuale, della formulazione di ""ragioni forti"""" che giustificassero agli occhi dei soggetti stessi, ma anche a quelli dei loro interlocutori, l'adesione alla credenza. La finalità più ampia dell'indagine è stata quella di intercettare i """"valori"""" che le credenze religiose sostengono nei soggetti, intendendo come tali i principi di orientamento dell'agire e quindi le fonti del giudizio normativo."" -
Transizioni. Forme di potere in età contemporanea
La terza globalizzazione, iniziata nell'ultima decade del secolo scorso, si è proposta di realizzare un nuovo ordine mondiale al quale si è opposto chi, nell'evoluzione della civiltà verso un rapporto di progressiva inclusione, vi ha intravisto una pericolosa insidia per la propria egemonia in aree di emarginazione. Gli strumenti per regolare i rapporti tra i vari soggetti, in questa nuova avventura delle relazioni internazionali, rimangono il complesso repressivo hobbesiano contro le minacce alla pace, grazie ad un apparato di hard power che, se gestito in modo unilaterale, può far paventare egemonie imperiali, il modello lockiano di gestione socio-politica ed economico-sociale, vale a dire il complesso degli istituti e dei codici di comportamento che oggi si riconoscono nel soft power, e l'aspirazione kantiana alla pace universale come processo sempre in fieri da considerare una potenziale conferma della bontà insita in un corretto processo di globalizzazione. -
La Sinistra perduta. L'itinerario politico di un protagonismo eretico attraverso il socialismo rivoluzionario
Il valore particolare di questo libro è il rapporto, la relazione stretta, tra la pratica sociale e politica del protagonista e l'impegnata ricostruzione critica dei passaggi che hanno segnato la sinistra in Italia. È la storia originale di un intellettuale militante, eretico e ""fuori dal coro"""", che ha il merito di riportare alla luce una vicenda, niente affatto trascurabile, quella del socialismo di sinistra e rivoluzionario: una scelta culturale e politica, senza numi tutelari. Brunetti riannoda questa presenza con una componente del PSIUP e, al suo scioglimento, ne marca attivamente l'esistenza, attraversando rotture e unificazioni, nelle formazioni della nuova sinistra di classe, fino a Rifondazione Comunista che è stato il partito delle maggiori novità e delle speranze deluse. L'autore del libro richiama all'attenzione un'""""eresia"""": la corrente del socialismo libertario, storico-rivoluzionario con tendenza per il comunismo, ma non appartenente alla storia dei partiti comunisti. Una vicenda certamente interessante che, dentro l'attuale Caporetto della sinistra italiana, dovrebbe spingere alla curiosità. Varrebbe la pena di farne tesoro. Prefazione di Fausto Bertinotti."" -
Un singolare senatore a vita. Umberto Zanotti-Bianco (1952-1963)
1952-1963: un dodicennio che vede l'Italia in rapido sviluppo. Sono anche gli anni in cui il patriota, il filantropo, l'educatore, il meridionalista, l'archeologo Umberto Zanotti-Bianco è presente a palazzo Madama dopo l'inaspettata nomina a senatore a vita. È un Senato operoso, attento ai problemi, a partire da quelli culturali ed educativi. Zanotti-Bianco, presidente della ANIMI, l'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia, e di ""Italia Nostra"""", instancabilmente riversa in commissione o in aula le questioni maturate in quelle stesse sedi, contribuendo a trasformarle in scelte legislative oppure solleva questioni di viva attualità. Stato centrale, amministrazioni comunali, patrimonio culturale artistico e ambientale, arte antica e contemporanea, infanzia, gioventù, scuola, università, città e campagna, Italia e Mezzogiorno i temi (ancora oggi di viva attualità) che primeggiano, mentre si stagliano le personalità di Einaudi, Salvemini, De Viti De Marco, Casati e Merzagora, con Maria José di Savoia speciale amica."" -
Il brigante di carta e parole. Saggi di atropologia culturale
Il volume prende titolo da uno dei capitoli, in cui si articola, non casualmente, ma emblematicamente scelto per la sua carica contestatrice di luoghi comuni. È scandito in sezioni: Di sesso e gioco, Calabria & Calabresi; Arbëreshë, Di cibo e bevande, a testimonianza di temi, figuranti nelle ricerche e nelle riflessioni dell'autore, trattati in Convegni e opere collettanee, ora proposti con ulteriori considerazioni, non esclusivamente supplementari. Argomenti d'ordine generale si legano ad altri settoriali in una trama di rapporti, che dicono di una tensione conoscitiva e interpretativa protratta nel tempo. Tesi paradossali, nel senso etimologicamente corretto del termine, si alternano a sondaggi in più direzioni, il tutto in virtù di un proficuo, non nuovo perché sperimentato, ricorso a canoni ermeneutici d'ordine storico-antropologico. -
Constant e la forma di governo repubblicana (1794-1799)
Lo studio prende in esame le prime posizioni pubbliche e i primi scritti politici (1794-1799) di Benjamin Constant (Losanna 1767-Parigi 1830). In particolare si analizzano le primitive considerazioni di Constant, figura di primaria importanza nel panorama politico europeo del Diciannovesimo secolo, sulla Rivoluzione Francese e sul Terrore giacobino, su Termidoro e sul governo del Direttorio, sul colpo di Stato di Fruttidoro e su quello di Brumaio. Da un'attenta analisi dei testi emerge come la produzione constantiana di questo periodo sia caratterizzata da almeno due idee guida: la strenua difesa delle conquiste e dei princìpi rivoluzionari; e la battaglia a favore della République, della sua istituzionalizzazione e stabilizzazione, contro ogni tentativo di restaurazione monarchica. Il quadro che emerge dalle opere giovanili, quindi, non è del tutto coerente con la consolidata immagine che, correttamente, presenta Constant come uno dei più eloquenti sostenitori della dottrina politica liberale. L'autore mostra infatti la parziale discrasia tra il fervido repubblicanesimo delle prime opere e i princìpi liberali degli scritti successivi. -
La via della libertà. Come vincere la battaglia per la libera iniziativa
Nonostante il 70% degli americani abbia fiducia nel sistema fondato sulla libera iniziativa, lo Stato continua a crescere per dimensioni e competenze. I sostenitori dell'economia di mercato non sembrano in grado di fermare questa deriva, che potrebbe condurre gli Stati Uniti verso uno statalismo di stile europeo. Il motivo, secondo Arthur Brooks, sta nel fatto che i loro freddi argomenti statistici non convincono il cuore della gente: gli esseri umani sono intrinsecamente morali e, tra i ragionamenti materialistici a favore del capitalismo e gli argomenti moralistici a sostegno delle pur fallimentari politiche stataliste, essi sono empaticamente portati a scegliere questi ultimi. Affinché diventi vincente un'idea deve conquistare il cuore della gente. E ciò può richiedere molto tempo. Brooks spiega come il sistema capitalistico non sia solo superiore dal punto di vista scientifico e materiale, ma anche e soprattutto sotto il profilo morale. Il libero mercato, più di ogni altro sistema, garantisce giustizia e mobilità sociale e corrisponde alle preoccupazioni morali delle persone. Il ""successo conquistato"""" per mezzo di rischi e sacrifici avvicina alla felicità e alla realizzazione personale molto più dell'assistenzialismo, capace solo di portare verso una spirale di dipendenza dallo Stato che non giova né all'animo umano né al tessuto sociale."" -
Libertà di cultura. Meno Stato e più comunità per arte e ricerca
Per far rinascere la cultura e la ricerca in Italia occorre un cambiamento radicale che dia centralità alla persona e alle libere comunità che nascono nei territori. Nessun museo, biblioteca, archivio, festival o università deve essere preservato senza che siano gli individui e le comunità a volerlo. La cultura infatti non è un obbligo o un diritto, ma un desiderio. Un museo come gli Uffizi può essere domani trasformato o chiuso, e le sue opere disperse, se così vorranno gli individui e le comunità. Il peso dello Stato deve pian piano regredire e permettere che le comunità si riapproprino dei loro patrimoni e territori e trasformino le loro culture come meglio credono, senza che vi sia un supervisore superiore che ne orienti le scelte con divieti o appoggi. Per far questo occorre un cambiamento della Costituzione e delle leggi, l'abolizione delle Soprintendenze e degli Istituti centrali, e una trasformazione profonda dei paradigmi che dominano l'asfittico sistema culturale italiano. -
Le ali della creatività. I Pomilio: una storia imprenditoriale dall'aereonautica alla comunicazione
Aeronautica e chimica, industria alimentare ed edilizia. Ma anche sport a livello olimpico e soprattutto, a partire dagli anni '60, comunicazione e pubblicità. Quello della famiglia Pomilio - quattro generazioni che si snodano dai primi del Novecento a oggi - è un percorso peculiare e unico, che attraversa una molteplicità di settori e interessi sotto la comune insegna della creatività come impresa, valore ideativo e produttivo capace di attraversare luoghi e decenni. L'autore ne ricostruisce la vicenda pubblica e privata, tra aneddoti di vita quotidiana e resoconti di storia aziendale, attraverso una imponente ricerca archivistica e documentaria che include testimonianze dirette e fitti epistolari con figure epocali del Novecento: dai fratelli Wright a Gabriele D'Annunzio, dall'economista Raffaele Mattioli al geniale inventore Corradino D'Ascanio. Emerge così dal racconto la trama umana e imprenditoriale di una dinastia che parte dalle colline abruzzesi per arrivare, ieri come oggi, a operare in realtà culturali e sociali anche molto lontane: dall'America della rivoluzione industriale al Sudamerica post-coloniale fino all'Italia del miracolo economico e della nascita di una società dei servizi sempre più globale, dove gli eredi di Livio e dei suoi figli sono tuttora impegnati a dialogare con i maggiori interpreti del nostro tempo. Con lo stesso spirito di allora: trasformare le idee in realtà. Prefazione di Giordano Bruno Guerri, postfazione di Ginger Law. -
Ipomnesi. La memoria e l'archivio
Ontologia dell'archivio e fenomenologia della memoria si incrociano in questo libro in una prospettiva particolare, quella di un'estetica critica. Partendo dalla riflessione derridiana, l'autore rielabora la nozione di archivio prendendo in considerazione gli straordinari cambiamenti delle odierne tecnologie della memoria e, nello stesso tempo, evidenziando il significato trascendentale del momento dell'archiviazione. L'interiorità dell'atto del ricordo, e più in generale di ogni atto intuitivo, appare così condizionata in modo costitutivo dall'esteriorità delle tecniche di archiviazione. La riflessione derridiana determina il filo conduttore di questo libro, ma tra i riferimenti teorici di questo lavoro ci sono anche autori che hanno preceduto o seguito Derrida nel suo cammino di pensiero: Husserl, Freud, Ricoeur, Leroi-Gourhan, Stiegler. -
Infrastrutture tecnologiche e creazione del consenso
Ponte di Messina, No-Tav, rigassificatori, termovalorizzatori, discariche, centrali eoliche e altro ancora. Il volume curato dalla Fondazione Rosselli intende riflettere sui numerosi aspetti di natura psicologica, antropologica, sociale e politica che tali infrastrutture, di servizio o industriali, creano o potrebbero creare. Le domande a cui il libro cerca di rispondere sono rilevanti e si propongono di assistere il decisore pubblico e privato nell'impostazione di strategie di costruzione del consenso che abbiano una qualche probabilità di riuscita. -
Stalin e l'Italia (1943-45). Diplomazia, sfere di influenza, comunismi
Stalin non aveva mire sull'Italia ma mirava ad un'Italia politicamente stabile, non semplicemente neutrale, ma indipendente. La realtà del controllo militare alleato sulla penisola contraddiceva tale visione. La condotta anglo-americana rallentava la guerra contro la Germania e metteva in pericolo l'instaurazione della democrazia in Italia, concepita in termini di antifascismo ma non di sovietismo. Con la ripresa delle relazioni dirette, Mosca indicava al governo italiano un preciso percorso per il dialogo bilaterale, invitando gli italiani a non identificare la politica sovietica con la diffusione del comunismo. I sovietici gettavano le basi per una futura politica e non per un accordo transitorio; stava alla nostra diplomazia valutare l'utilità di intraprendere o meno tale percorso. -
La componente archeologica nel progetto moderno
Il saggio si configura come studio iconografico sul tema dell'archeologia indagata nei suoi rapporti con l'architettura moderna. Un accurato repertorio di immagini - tratte dal mondo dell'arte, della fotografia e dell'architettura - rilegge i concetti di memoria, antico e rovina alla luce dei nuovi studi sul Grand Tour, l'antiquariato e il souvenir. La parte centrale si sofferma sull'impianto planimetrico di Villa Adriana, esito estremo dell'architettura romana definita tardo-antica ancora sorprendentemente attuale nelle sue implicazioni spaziali. La villa suburbana diviene nelle intenzioni dell'imperatore Adriano la sua opera più autobiografica, una enciclopedia delle forme, ma anche un museo di ricordi e memorie personali. Messo a confronto con progetti del secolo scorso che ad esso si ispirarono (di Wright, Kahn, Ungers), il modello adrianeo costituisce oggi un'insuperata e quanto mai vitale matrice geometrica, un'invariante compositiva in grado di fornire una lettura inedita e in certo senso straniante dell'architettura moderna e contemporanea. -
Ágalma. Catalogo della mostra (Roma, 26 giugno-31 luglio 2013)
"...Questi oggetti prendono posto come se obbedissero a un ordine prestabilito, scelti e convocati nello stesso luogo, seguendo dunque una maniera felice dove ogni possibilità si esaurisce nell'evento di un incontro inderogabile, in un luogo conveniente e in un momento favorevole. La maniera felice è una modalità soddisfatta di sé, piena e conclusa che fa della fermezza non una forza, ma la pazienza con cui si va alle cose."""" (P.F.)" -
Alla ricerca del tempo felice. Saggi sull'attività letteraria calabrese tra sei e novecento
Il presente volume fa da pendant al precedente ""Per altezza d'ingegno"""" (Rubbettino, 2002). Entrambi vogliono essere, metodologicamente, la prosecuzione organica del 'profilo' e antologia, di storia letteraria, Calabria, che ha visto la luce nel 1986. L'impegno è sempre quello di dimostrare come la Calabria sia portatrice di un patrimonio culturale che appartiene all'umanità intera; che esprime una sua rigorosa 'linea' di civiltà letteraria che merita grande rispetto; una realtà unica e inconfondibile che diede, e dà, un apporto prestigioso all'attività letteraria nazionale. Bisogna riappropriarsi del desiderio di avvertire sempre meglio l'istanza di richiamarsi, senza ovviamente inutili rimpianti, all'età felice della nostra severa radice culturale, che è quella della Magna Grecia, di quell'antico umanesimo, della lezione di quei Padri 'visionari' che vaticinavano tempi avvenire pensando che il mondo potesse un giorno diventare migliore, e potesse sparire, con le disuguaglianze sociali, e con la rinascita dei valori umani più profondi, ogni genere di tirannide. Rimangono esclusi gli autori viventi. L'esclusione si deve al fatto che si è inteso dare al libro una valenza 'storica' che la presenza di autori contemporanei, ovviamente in progress, o ancora in fieri, non acconsente. Si segnalano, infine, all'attenzione del lettore i capitoli riguardanti la Letteratura erotica calabrese e la Letteratura al femminile.""