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Riflessione su «La modernità»
L'accelerato sviluppo tecnico-scientifico, la crescita di soggettivismo e relativismo e la perdita di riferimenti morali: questi gli argomenti affrontati da un nonno con i suoi venti nipoti ed i loro giovani amici negli incontri su ""La modernità""""."" -
Per una rivisitazione di Croce
Anche da questi piccoli spazi aperti sulla riflessione storiografica e filosofica di Benedetto Croce. Si può risalire ai filoni maggiori di un più vasto e peculiare tragitto di idee. Senza alcuna pretesa di avere in mano un metro adeguato di avvicinamento ad una complessa opera di pensiero, si sono voluti semplicemente mettere insieme dei ""ritagli"""" come altrettanti pezzi utili per verificare ogni volta le tante sfaccettature della ricerca culturale e storiografica del filosofo napoletano, figura di primissimo piano nel Novecento italiano ed europeo."" -
Etica della vita ed etica sociale
La bioetica, in quanto etica della ""vita"""", è accettata dalle persone e dalle società come ponte per ritrovare il senso dell'esistenza nel dopo-modernità che diffonde sulla """"vita umana"""", prima inaccessibile e sacralizzata, l'inedita cultura scientifica/tecnologica che rende più avvertiti dell'intrinseca vulnerabilità/fragilità umana e dell'incombente rischio ecologico. Essa, nel riconoscere statuto epistemologico e gerarchia dei valori tanto ai nuovi saperi quanto a quelli della tradizione - a partire dall'ebraico-cristiana -, perviene al dialogo interdisciplinare e fonda razionalmente argomentazioni e decisioni responsabili nei confronti della dignità di ogni """"vita"""" nel suo proprio esserci al mondo, divenendo perciò etica biofila, aperta ad un nuovo umanesimo."" -
Scritti su Pirandello
Vengono raccolti in antologia, e con testo critico, tutti gli scritti di Corrado Alvaro dedicati a Luigi Pirandello. Si tratta di un corpus che abbraccia un arco temporale più che trentennale: dal loro primo incontro, nel 1923, fino alla morte dell'autore, nel 1956, con il testo più celebre della serie: la cosiddetta ""Prefazione alle Novelle per un anno"""". Questa """"lunga fedeltà"""" al magistero pirandeliano si articola in più di una trentina di interventi, che costituiscono un insieme molto eterogeneo: contributi saggistici, ma anche scritti d'occasione come cronache teatrali, elzeviri o celebrazioni (e una intervista), e, inoltre, momenti autobiografici, confluiti nelle pagine dei diari. Alvaro è interessato a tutti gli aspetti della produzione artistica di Pirandello: ad esempio, ci descrive minuziosamente l'officina dello scrittore e documenta il suo rapporto con il cinema. In questa raccolta c'e anche spazio per la polemica: quando, con l'affaire Pirandello, scoppiato in seguilo alla sua adesione al fascismo, Alvaro attacca il maestro, senza fare sconti, dalle colonne dei giornali d'opposizione. Il fascino di queste pagine alvariane risiede nella visione ravvicinata e in una frequentazione intima: ed esse, più che restituirci il rigore di una definizione o uno scavo esegetico, toccano corde più profonde e ci offrono un ritratto dell'uomo Pirandello, verso cui, coll'incombere degli anni, Alvaro proietta la propria crescente malinconia."" -
Giuseppe Abate. Davanti un paesaggio interiore
"Elementi di estrema novità presenti nella produzione del giovane artista pugliese. Le diverse forze ed entità che compongono il paesaggio della nostra quotidianità sono definitivamente smascherate, mostrando un contenuto di disagio e di attesa che non sfugge alla ricerca contemporanea più accreditata, a partire dalla psicanalisi. I soggetti prediletti da Giuseppe Abate spiccano da interni realizzati in modo studiatamente sommario e indifferente, quasi pop, e incorporano le tracce di un'attrazione perii morboso e l'anormale che è usuale in tanta arte delle nuove generazioni. La rassegnata consuetudine dell'esistenza borghese viene infatti sconvolta da elementi inediti e fortemente inquietanti, che rilanciano l'ipotesi di una organizzazione totalmente paradossale, finanche schizoide, del quadro. Si creano così delle composizioni in cui, nelle com-possibilità di azioni ed elementi legati tra loro in modo irrazionale, emergono i segni di un linguaggio figurativo completamente nuovo."""" (Paolo Aita)" -
Il compagno Saul
"Il libro, scritto con passione e sentimento da Matteo Cosenza, non è solo il giusto e commosso tributo di un figlio al padre, di un professionista di successo all'operaio che mai volle sradicarsi dalla sua città, Castellammare di Stabia. Operazione di per sé legittima, svolta da Matteo con una vena intimistica coinvolgente fino alle lacrime, per chi quegli anni ha vissuto e ne serba memoria. Ma non solo di lessico famigliare si tratta. C'è la Storia, raccontata con la freschezza del cronista, di una città che non ha mai smesso di fare i conti con quel che è stata e quel che potrebbe essere, vista attraverso le idee e i comportamenti di un dirigente politico del Pci e del suo mondo di provenienza, il cantiere navale, appunto. Saul Cosenza, il compagno Saùl (con la u rigorosamente accentata), è l'incarnazione di una metonimia politica irripetibile: la parte per il tutto. Dunque lo stabilimento come luogo centrale della vita sociale e della produzione; la classe operaia come classe dirigente; il partito come strumento per conseguire l'egemonia politica ma anche insolito luogo di affetti, amicizie, vincoli di duratura solidarietà."""" (Luigi Vicinanza)" -
Il pensiero cooperativo. La cooperazione da movimento solidaristico a sistema economico e politico
Il cammino della cooperazione, lungo quasi due secoli, si è accompagnato all'evoluzione di un pensiero cooperativo vivace e variegato che si è nutrito dell'aspirazione alla solidarietà tra gli uomini e alla costruzione di una società più giusta e armonica. Luciano Salsi ripercorre e analizza in quest'opera il contributo che hanno fornito allo sviluppo di tale pensiero gli utopisti della prima metà dell'Ottocento, da Fourier a Owen, grandi intellettuali e dirigenti cooperativi di inizio Novecento come Charles Gide e Antonio Vergnanini, rivoluzionari come Lenin, fino ad arrivare alle elaborazioni della seconda metà del Novecento che si sono misurate con i profondi mutamenti della società e del mercato intervenuti dopo la fine della Seconda guerra mondiale e dei totalitarismi. Nel vivido quadro che l'autore compone, emerge una pluralità di voci, slanci ideali, visioni, teorie e riflessioni che hanno seguito e stimolato il concreto progredire e l'affermarsi a livello mondiale del fenomeno cooperativo. -
San Marino Spa
Il volume narra la storia epica e tragica della caduta della più antica repubblica del mondo. La crisi economica ha colpito San Marino in maniera molto più grave che l'Italia e, a causa della levata di scudi nei confronti dei paradisi fiscali, San Marino è stata costretta a rinunciare in pochi anni ai suoi capisaldi (anonimato societario e segreto bancario) senza aver il tempo di adeguarsi. Spariti i soldi degli evasori il bilancio dello stato si è riempito di buchi, le imprese hanno chiuso e la disoccupazione è aumentata. In molti però non hanno accettato questo cambiamento. Spariti i soldi degli evasori hanno cercato il denaro da qualche altra parte e hanno trovato il denaro della mafia. A San Marino c'è sempre stato il riciclaggio, ma quando le casse delle banche erano piene ci si poteva permettere di dire dei no. Con la crisi le banche sono arrivate ad accettare di tutto. Ma con i soldi arrivano gli uomini: i soldati, i mazzieri, gli estorsori e, cosa più preoccupante, il metodo mafioso ha finito col contagiare anche i sanmarinesi. E così è accaduto che imprenditori perfettamente normali arruolassero bande di campani o albanesi per proteggere i loro interessi. Altri imprenditori sono diventati camorristi e sono arrivati a guidare la loro banda personale, picchiando e incendiando come se fosse la naturale prosecuzione dei loro affari. Risalendo lungo questo filo si arriva molto in alto. Prefazione di Enzo Ciconte. -
Il destino delle nazioni, l'avvenire dell'Europa
Allorché l'Europa sperimenta la crisi della sua ""costruzione"""" comune e della scienza o dell'opinione che è giunta a orientarla e a legittimarla, ci si interroga nuovamente sulla natura delle associazioni umane e sull'avvenire dei popoli europei. Raymond Aron ha accompagnato l'esperienza novecentesca dell'Europa pensando le idee che hanno trovato in essa asilo e il suo destino sempre sospeso all'alba della storia universale. I saggi raccolti in questo volume illustrano le perduranti lezioni di quella riflessione. Aron discute la natura e l'avvenire delle nazioni - fatto fondamentale della politica europea situandosi nell'elemento dell'azione, ma anche in un orizzonte più vasto in cui la figura spirituale e la matrice politica del Vecchio Continente sono considerate congiuntamente e nel loro significato universale. Lucida testimonianza di un grande pensatore, questa antologia restituisce l'esercizio di responsabilità nella Città di un """"buon europeo"""" e la riflessione imparziale di un classico che non ha smesso di educare tanto il cittadino quanto l'uomo. Pensare l'idea europea, la sua fedeltà storica e il suo compito presente significa ancora pensarla politicamente. Comprendere la vita in comune degli uomini significa ancora meditare la sua fragile architettura, la sottile arte politica che essa richiede, la dialettica che continua a percorrerla tra l'esperienza delle nazioni e la questione della vera unità umana. Prefazione di Alessandro Campi."" -
Democrazia dissociativa
"Democrazia dissociativa"""" è la metafora di origine neuro-psichiatrica che si è voluto utilizzare per caratterizzare sinteticamente i profili del nostro sistema politico negli ultimi venti anni, dominato dalla contrapposizione ossessiva fra """"berlusconismo"""" e """"anti-berlusconismo"""". In senso esattamente opposto al paradigma di """"democrazia consociativa"""" - raccomandato da Arend Lijphart come forma ottimale di democrazia (e in parte sperimentato nell'Italia di Prima Repubblica) - nel nuovo corso si rompono irreparabilmente i legami di rappresentanza e rappresentatività fra una società che, se non coesa al proprio interno, si presenta tuttavia priva di conflitti irriducibili, e la politica ridotta a un'arena di lotta permanente fra """"bande"""", interamente calata in una logica di potere fine a se stessa. Alla luce di questo schema interpretativo, il pamphlet ripercorre le fasi salienti di sviluppo e agonia della cosiddetta Seconda Repubblica, dal primo governo di centrodestra, guidato da Silvio Berlusconi nel 1994, al recente governo dei tecnici affidato a Mario Monti nel 2011." -
Azzerare le distanze. Carteggio 1934-1940
La corrispondenza epistolare intercorsa tra lo scrittore Corrado Alvaro e l'editore Valentino Bompiani testimonia la durata reale del loro rapporto umano e professionale avviato nel gennaio del 1934 e cessato nell'aprile del 1956, pochi mesi prima che Alvaro morisse. L'insieme documentario, del quale qui si pubblica per la prima volta integralmente e in edizione critica la parte riguardante gli anni dal 1934 al 1940, è particolarmente interessante: le lettere, un tassello dopo l'atro, focalizzano la successione meditata di precise scelte politico-editoriali, convogliando nel loro flusso anche elementi paratestuali quali ritagli di giornale, copertine di libri e bozzetti di ritratti, che trasformano in un quadro storico-letterario assai rappresentativo la collaborazione tra i corrispondenti. Per questa via, mentre affiorano aspetti inediti della storia privata e pubblica di Alvaro si precisano momenti poco noti dell'impresa editoriale ""artigiana"""" di Bompiani, fermo nel proposito di investire sullo scrittore calabrese con reciproco vantaggio, e, non da ultimo, si definiscono i ruoli di tanti altri protagonisti della scena culturale del Novecento. Il Carteggio rispetta inoltre la spiccata e ininterrotta predilezione di entrambi per il genere epistolare, considerato simbolicamente paradigmatico di una speciale visione del mondo, scelto sia da Alvaro sia da Bompiani in varie iniziative editoriali."" -
Atti della nona «Lezione Mario Arcelli» (Piacenza, 1 marzo 2013)
Questa collana di contributi ha l'obiettivo di rendere pubblici gli atti degli interventi che, nelle intenzioni, verranno proposti ogni anno nella giornata di studi intitolata alla memoria di Mario Arcelli. Le lezioni si tengono annualmente a Piacenza, presso il CeSPEM Mario Arcelli, centro studi dell'Università Cattolica - sede di Piacenza - e presso la Biblioteca Comunale ""Passerini-Landi"""". Lo scopo di questa iniziativa è quello di ricordare la figura di Mario Arcelli, economista di lontane origini piacentine, con una testimonianza di approfondimento scientifico che consenta di valorizzare al meglio la raccolta di volumi economici da lui lasciata alla città di Piacenza e depositata presso la Biblioteca Comunale """"Passerini-Landi"""", e di rendere possibile una maggiore divulgazione degli studi che verranno presentati annualmente."" -
Studium sapientiae
Il volume vuole essere un omaggio degli allievi e dei colleghi ad una studiosa e maestra, Giulia Sfameni Gasparro, professore ordinario di storia delle religioni, presidente della Società Italiana di Storia delle Religioni (SISR). I suoi interessi, sono rivolti, soprattutto, ai fenomeni religiosi del mondo classico e tardo antico, al cristianesimo dei primi secoli, alle questioni di metodologia storico-religiosa e alla storia degli studi. Il volume raccoglie gli interventi presentati da studiosi italiani e stranieri in occasione dell'incontro organizzato da A. Cosentino e M. Monaca a Messina, per festeggiare il 70° compleanno della studiosa (28.01.11). In essi si affrontano alcuni tra i temi a lei più cari: i culti mistici e misterici, l'ermetismo, i rapporti tra religione, oracoli e magia, il dibattito tra pagani e cristiani nell'età tardo-antica, le questioni inerenti alla definizione dei monoteismi. Correda il tutto la voce ricordi, densa di affetto e riconoscenza. -
Viaggio nelle regioni d'Italia
Il libro raccoglie i racconti di viaggio che l'autore ha scritto tra il 2007 e il 2011 visitando le regioni d'Italia. Si tratta di ventidue capitoli su città o regioni del Belpaese, dalla Sicilia al Trentino-Alto Adige. La finalità del viaggio è stata quella di riscoprire, attraverso la lettura dei segni evanescenti lasciati dagli uomini, taluni aspetti della fittissima trama di storia, lingua, letteratura, fede che caratterizzano l'Italia. Il primo dato preso in considerazione è stato quello geografico, per il semplice fatto che il viaggio si è svolto innanzitutto in un territorio, cioè, per monti, boschi e valli. Al dato geografico è stato accostato immediatamente quello storico. Meditando, però, su monti, fiumi e storia l'autore è andato ricostruendo anche una sorta di geografia intellettuale, mosso dall'amore per i luoghi visitati, per le genti, per la scrittura come esercizio e mezzo potente di conoscenza. Interrogando scrittori e poeti, egli così ha cercato di cogliere lo spirito del luogo e di esprimerlo con l'approccio e lo stile, anche diversi da una regione all'altra, che gli sono parsi di volta in volta più appropriati. -
Rotonda. Riti arborei della Basilicata
La sagra dell'abete di rotonda, legata al culto di S. Antonio da Padova, è più di una festa patronale. Essa è la manifestazione e l'esaltazione della cultura di un popolo, la sintesi magnificatrice del retaggio contadino dei rotondesi. Questa festa nasce dalla partecipazione spontanea di tutta la comunità locale e rappresenta l'occasione per rinsaldare in maniera indissolubile i legami con la tradizione dei padri, facendo sì che le pagine più autentiche della sua trama possano ripetersi e perpetuarsi. Le fotografie, presenti nel libro e divise in tre capitoli, ritraggono l'intensità emotiva che questa tradizione è capace di sprigionare. -
Il capitale di rischio per lo sviluppo delle PMI
Un adeguato accesso ai canali di finanziamento da parte delle imprese è una variabile che incide in maniera sostanziale sulle dinamiche di sviluppo economico di un Paese. L'investimento in capitale di rischio rappresenta uno strumento peculiare, il cui positivo impatto sulle dinamiche di crescita delle aziende è, ormai, ampiamente dimostrato da numerosi studi. Negli ultimi decenni, i governi europei e le autorità comunitarie hanno riservato un ruolo di crescente importanza al finanziamento in capitale di rischio a testimonianza di una sempre crescente consapevolezza dell'incidenza di questo settore su variabili di grande rilevanza, quali l'occupazione, la capitalizzazione delle imprese e l'innovazione tecnologica. Il volume intende offrire spunti utili di riflessione su uno strumento il cui potenziamento è urgente, anche alla luce dell'attuale congiuntura, per accelerare i processi di sviluppo imprenditoriale oltre ad esaminare, quegli schemi di partecipazione pubblico-privato già collaudati e noti all'industria. -
Atom autobiografia di una impresa metanazionale
Nel corso dei quasi settant'anni di attività Atom, leader mondiale nella produzione di sistemi di taglio, ha sempre saputo rispondere, con attenzione e con dedizione, alle richieste che i cambiamenti del mercato, oggi incalzanti nella sua evoluzione tecnologica e nella sua geografia, hanno imposto. E questo risultato è stato accompagnato anche dal rinnovamento generazionale nella governane dell'impresa che comunque non ha voluto deflettere dal rispetto dei princìpi che avevano sin dall'inizio ispirato la vita dell'azienda. Sicché, nell'autobiografia di Atom, ""continuità"""" e """"discontinuità"""" non costituiscono astratte polarità concettuali o categorie storiografiche volte solo ad analizzare pratiche e strategie aziendali, bensì sono state di volta in volta ribadite nella faticosa costruzione di una leadership e di una reputazione mondiale."" -
L' atomica di Kim. Il regime nordcoreano e la sicurezza internazionale
Perché un paese affannato, isolato e quasi arcaico nella sua ortodossia arriva al punto di minacciare una guerra atomica? Cos'è che spinge il ""paese eremita"""" per eccellenza, ormai allo stremo delle proprie forze a sfidare non solo le grandi potenze della regione e gli Stati Uniti, ma lo stesso processo di globalizzazione (e occidentalizzazione) rimanendo chiuso ad ogni contatto con il mondo esterno in un baldanzoso isolamento? Ed infine che cos'è oggi la Corea del Nord ed il suo eccentrico e spietato regime? In ultima istanza, queste sono le domande cui si vuole rispondere, analizzando l'intima natura del più isolato e misterioso del pianeta e il suo modo di approcciarsi al mondo esterno. Tentando, come in puzzle, di ricomporre le varie tessere: dai profondi retaggi storici, alle logiche della propaganda, dalle politiche di appeasement condotte dalla Corea del Sud, agli aspetti più tecnici relativi alla forze armate nordcoreane e alla caparbietà atomica, sino a giungere all'attualità più prossima con un focus particolare sulla leadership del terzo líder máximo: Kim Jong-un."" -
Cooperare per l'innovazione sociale. Percorsi di integrazione in Toscana
La ricerca-azione sulle cooperative sociali di tipo A toscane aderenti a Legacoop ha adottato un metodo che è stato anche contenuto. Lavorando sulle e con le cooperative, ha analizzato la loro condizione nell'ambiente di riferimento, evidenziando le criticità e creando le condizioni per sviluppare innovazione sociale sostenibile, a partire dalla distruzione del modo abituale e consolidato di pensare e operare. La crisi economica ha fatto emergere la debolezza dei modelli di sviluppo e di protezione sociale, mettendo in discussione l'attuazione del principio di uguaglianza sostanziale dei cittadini. La cooperazione sociale, che ha tra le sue caratteristiche la riproduzione delle capability, ripensa pertanto le sue strategie sperimentando, anche attraverso Laboratori di innovazione sociale sostenibile, forme nuove di integrazione nell'offerta di servizi sociosanitari e un maggiore coinvolgimento delle persone (voice) e delle comunità, assumendosi la responsabilità del cambiamento. -
Ebraismo e giurisprudenza
La torà ebraica (scrittura, legge, religione, guida, insegnamento, riserva, scienza, conoscenza, ma soprattutto storia, tutto insieme e al tempo stesso) offre il proprio metodo produttivo e (principalmente) realizzativo del diritto nella libera giurisprudenza (storico-evolutiva, equitativo-consuetudinaria, elastico-casuistica ed empirico-pragmatica), come nel paradigma dello ius gentium romano-classico e come in quello attuale di common law angloamericana. Ulteriori (e auspicabili) epifanie nei futuranti universalismi di popoli e nazioni, troveranno in tale (fondativo) modello metodologico il mezzo e la via della possibile realizzazione storica.