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Questioni di riscritture. Arte, letteratura e cinema
"Nothing is original."""" La lapidaria affermazione di Jim Jarmush illustra con efficacia il concetto di intertestualità, la trama di relazioni interne ed esterne, volontarie o inconsce, che compone ogni creazione dell'essere umano. Nell'epoca della rete delle reti che tutto e tutti connette, il concetto di intertestualità emerge con forza, svelando con i suoi riflessi prismatici i tessuti vivi e cangianti della testualità contemporanea. Quali limiti e quali possibilità è in grado di offrire un approccio intertestuale oggi? In che modo tale approccio può essere declinato da discipline diverse? Questioni di intertestualità propone una riflessione a partire da queste domande, analizzando la questione da tre prospettive diverse: quella delle visual arts, con un focus sulle """"riscritture dello sguardo"""", quella dei film studies, incentrata sulle """"visioni traumatiche nella non-fiction contemporanea"""", e quella di writing, translation, creativity, orientata verso il concetto di """"straniamento come interfaccia critica""""." -
A metà senza fine. In militante malinconia per Jacques Derrida
Il libro è una raccolta di saggi pubblicati da Bennington dopo la morte del maestro e amico Jacques Derrida. In ognuno di essi la morte del filosofo diventa l'occasione per riflettere in modo chiaro, agile ed elegante sul lascito dell'opera di Derrida. In particolare Bennington riprende la nozione chiave di ""différance"""", da un lato per liberarla da certi equivoci interpretativi (Nancy), dall'altro per mostrarne la portata decisiva nell'elaborazione derridiana di temi quali la vita, la morte, la sopravvivenza, l'auto-immunità, le pulsioni di morte l'elaborazione del lutto, riportando così in primo piano il rapporto decisivo tra decostruzione e psicanalisi. Bennington permette di comprendere come l'affermazione della vita - nozione passata al vaglio della decostruzione nella sua semplice esteriorità e opposizione alla morte - costituisca il lascito maggiore dell'opera derridiana, smentendo così quelle interpretazioni correnti secondo le quali il limite della filosofia di Derrida starebbe proprio nel valore fondante attribuito alla morte."" -
Per un'etica del pensare. Jürgen Habermas e il progetto di una ragione critica pubblica
Lo studio parte dalla constatazione che il tema della ""ragione critica"""" è il motore di tutto lo sviluppo diacronico (svolta comunicativa prima e pragmatica poi) e sincronico (etica, filosofia politica e diritto) della filosofia di Habermas. Attraverso l'analisi della variegata e complessa produzione habermasiana, che investe diverse competenze disciplinari, le riflessioni articolate nel testo si concentrano sulla ricostruzione e rimodulazione delle principali tappe del pensiero del filosofo tedesco. L'intento è ritrovare, nello sviluppo e nel continuo rimodularsi della riflessione di Habermas, il valore della proposta di una """"ragione critica pubblica"""", in grado di configurare un'""""etica del pensare"""", capace di dare senso al con-vivere umano plurale all'interno di comunità partecipative e solidali, tutte ancora da coniugare e declinare nel prossimo futuro."" -
Nichilismo bifronte. Elzeviri sullo spirito del tempo
Riferendosi a casi concreti di vita politica e sociale, il libro ipotizza il passaggio da una metafisica dei credi a un nichilismo che problematizza il senso stesso della realtà, ciò che si riverbera nell'ambiguità del linguaggio che variamente esso esplica nel sociale, ben oltre l'aristotelica chiarezza di ogni posizione assunta - che escludeva recisamente il suo contrario, secondo autaut. Questa strutturale incertezza dell'epoca che stiamo vivendo consiste però in un nichilismo esaminato in una dimensione bi-fronte, nelle sue fosche ombre ma anche nel suo favorire una diffusa tendenza a interrogare la realtà anziché accettarla secondo risposte già culturalmente stabilite, per un risvegliarsi del pensiero che sa trarre dal relativismo epocale promettenti indirizzi di ricomposizione, sulle tracce di una psicologia ""debole"""" fortemente caratterizzata in senso storicistico."" -
L' inesausto grembo. La poesia dell'ultimo Leopardi
Il saggio di Maurizio Clementi si propone di individuare le caratteristiche della poesia e del pensiero di Giacomo Leopardi durante il soggiorno a Napoli, nella convinzione che i quattro anni passati in quella città abbiano prodotto un effettivo cambiamento di approccio e di risultati artistici sulla produzione del recanatese. Tra i temi presi in causa da questa ricognizione, breve ma allo stesso tempo densa, vi sono il rapporto tra Leopardi e alcune figure significative, come Giordano Bruno e Giambattista Vico, e l'analisi dei contatti che intercorsero tra Leopardi e l'Oriente, la massoneria e, naturalmente, la città di Napoli. Il testo si avvale del contributo del filosofo Aldo Masullo, Premio ""La ginestra"""" 2016."" -
Seyla Benhabib. Nuovi paradigmi democratici
Nell'odierno scenario nordoccidentale, l'intensificazione dei processi migratori genera una drammatizzazione estrema delle reazioni di ogni singolo demos e delle risposte legislative nazionali e transnazionali. Nella proposta di Seyla Benhabib, che con tale contesto si confronta, questo saggio individua un ideale regolativo a cui conformare la progressiva riconfigurazione di un federalismo cosmopolitico. Secondo l'autrice, il nuovo modello di democrazia deliberativa necessita di un paradigma democratico rinnovato che, fondandosi su processi di iterazione democratica e di politica giusgenerativa, tenga conto della dimensione culturale della cittadinanza, della partecipazione democratica e dell'inclusione dell'altro. Prefazione di Seyla Benhabib. -
Wayne Shorter e il jazz incerto
Membro del quintetto ""classico"""", la formazione storica di Miles Davis, e poi leader per oltre quindici anni dei Weather Report, Wayne Shorter ha attraversato alcune delle più esaltanti fasi del jazz ed è oggi considerato uno dei più importanti sassofonisti viventi. Il saggio di Antonio Marangolo rende omaggio alla visione e alla carriera del maestro di Newark, dagli anni con i Jazz Messengers di Art Blakey alle attuali esperienze del Wayne Shorter Quartet, passando per le collaborazioni con Miles Davis, Joni Mitchell e perfino Pino Daniele. La lezione di Coltrane, di cui Shorter è in un certo senso erede, le sperimentazioni free jazz, il legame con la musica brasiliana e tutte le altre principali questioni legate alla sua musica vengono qui inquadrate sotto una duplice prospettiva: biografica e filosofica. Un libro che ripercorre la carriera di un grande interprete del panorama musicale contemporaneo e di un testimone privilegiato della storia del jazz."" -
Il filo di Arianna. Trattati di alchimia dall'antichità al XVIII secolo. Nuova ediz.. Vol. 4
Importante e completa raccolta di trattati alchemici, con testi finora in gran parte inediti o poco noti. Il titolo dell'opera, ""Il filo di Arianna"""", allude al tortuoso percorso che gli alchimisti devono affrontare per giungere al compimento della loro Opera. I testi scelti sono tra i più significativi dell'alchimia nella sua storia millenaria, in prosa o in versi, sotto forma di trattati, dialoghi, racconti o fiabe. I testi sono corredati da un ricco repertorio di immagini alchemiche."" -
Il filo di Arianna. Trattati di alchimia dall'antichità al XVIII secolo. Vol. 3
Importante e completa raccolta di trattati alchemici, con testi finora in gran parte inediti o poco noti. Il titolo dell'opera, ""Il filo di Arianna"""", allude al tortuoso percorso che gli alchimisti devono affrontare per giungere al compimento della loro Opera. I testi scelti sono tra i più significativi dell'alchimia nella sua storia millenaria, in prosa o in versi, sotto forma di trattati, dialoghi, racconti o fiabe. I testi sono corredati da un ricco repertorio di immagini alchemiche."" -
Critica alla cooperazione neoliberale. Resilienza e governance nelle politiche di aiuto allo sviluppo
In uno scenario globale in cui si dà per scontato che rischi e pericoli vadano oltre le nostre possibilità di controllo, la resilienza entra in gioco, come una sorta di codice di condotta, per responsabilizzare stati fragili e individui vulnerabili, facendo leva sulle loro capacità di adattamento e di assorbimento del danno. L'adattamento è una delle virtù cardinali del neoliberalismo e costituisce il nucleo concettuale della significazione politica della resilienza. Gli individui devono far fronte ai mutamenti che derivano da un sistema in continua trasformazione, nel quale agiscono senza alcuna rete di protezione, esercitando una logica adattiva che forgia le loro soggettività e le declina secondo gradi diversi di flessibilità. La resilienza è diventata oggi il tratto saliente delle politiche di cooperazione allo sviluppo, nelle quali le forme di abbandono, prodotte dallo smantellamento dei sistemi di welfare e dalla smobilitazione degli organismi internazionali, vengono narrate come strategie di empowerment e di auto-responsabilizzazione. -
È tutto vero! Saggi e testimonianze in onore di Luigi Vero Targa
Dalla discussione dell'onnialetismo - la tesi filosofica secondo la quale ogni proposizione è vera - all'analisi della trappola del negativo - per cui il positivo è identificato con il negativo del negativo -, dalla testimonianza della filosofia come stile di vita all'approfondimento della nozione di pura differenza, il volume raccoglie trenta contributi di allievi e colleghi di Luigi Vero Tarca che si confrontano con la sua prospettiva filosofica. -
Il principe delle nubi. Hugo Ball e le forme dell'avanguardia
Erede del pensiero di Nietzsche e dei poeti romantici, Hugo Ball è stato un autore eclettico, un dandy e un provocatore. Personaggio della klassische Moderne tedesca, è una figura del confine, del trapasso e della contraddizione e pertanto non si lascia catalogare in nessun particolare movimento artistico o letterario, pur avendo contribuito in modo fondamentale alla cultura del primo Novecento e alla diffusione ""europea"""" delle nuove tendenze e delle nuove modalità espressive nate in seno ai movimenti d'avanguardia. Dal dada all'attivismo politico-rivoluzionario fino al ritiro ascetico in Ticino e all'interesse per la psicoanalisi e per la pratica dell'esorcismo antico, questo libro cerca di ripercorrere le tappe del percorso artistico e intellettuale di Hugo Ball, analizzando non solo le sue opere più conosciute, i versi sonori o gli appunti diaristici, ma anche i suoi scritti inediti, le sue opere saggistiche e le sue poesie meno note, come i """"Sonetti schizofrenici""""."" -
Era Mario Perniola. Storia di un'amicizia
"Quella sera d'estate in cui ha posato il suo sguardo sulle onde del mare, poco sotto l'equatore, quell'isola era diventata la sua conquista a sud del mondo, tra riti afro-brasiliani e baobab, vicino al cuore selvaggio. Quella sua chiamata inaspettata, una mattina in cui le acque del quotidiano si sono fermate, e le notizie, anche se attese, non potevano essere ricevibili al loro giungere. Quelle passeggiate, quelle confidenze e quelle lezioni in cui ci si accorgeva pian piano che la strada rettilinea era in realtà infinitamente sinuosa, curva, caleidoscopica, labirintica, e che proprio per questo bisognava abbandonarsi ai suoi enigmi e alle sue differenze. Quella sua capacità di teorizzarsi, di dar prova su di sé che vita e scrittura formano un unico grande stile attraverso cui sapersi muovere nell'esistenza senza rimandarsi continuamente in un tempo che deve ancora venire. E poi quelle notti, quelle notti lunghissime aggrappati a un filo al buio e al silenzio, uniti dallo scorrere elementare del vitale e della sua nobile resistenza. Un'amicizia rara difficilmente pensabile oggi in cui i rapporti umani, moltiplicati e facilitati come mai prima, diventano sempre più solo dei contatti intercambiabili e sempre meno storie e avventure inesauribili. Chi tocca questo libro non tocca un libro, tocca un uomo.""""" -
Zanzotto/Lacan. L'impossibile e il dire
La teoria psicoanalitica di Lacan occupa un posto di grande rilevanza nella poesia di Zanzotto. Questa presenza è indagabile a più livelli: dall'uso intertestuale di termini e concetti, all'assunzione di prospettive teoriche. Il saggio offre una ricostruzione rigorosa di queste dimensioni dell'opera del poeta, prestando particolare attenzione alle loro interazioni con le diverse fasi del pensiero lacaniano, da quella più strutturalista all'ultima, più orientata dal registro del reale. Partendo da questo allargamento, l'autore esplora un'ulteriore prospettiva d'indagine, quella che vede Zanzotto, al di là del proprio sapere su Lacan, impegnato nel confronto della parola poetica con l'impossibile a dire. È questa la dimensione più feconda del rapporto tra il poeta Zanzotto e lo psicoanalista Lacan. È questo il viaggio a cui il lettore audace è chiamato in questo saggio. -
La spiritualita secolare di Erasmo
Erasmo da Rotterdam non ha bisogno di presentazioni nel mondo scientifico; ne ha invece nel campo delle scienze della religione, perché sta ancora pagando lo scotto della libertà di pensiero nel trattare una materia da sempre ritenuta ""sacra"""". Erasmo, prete cattolico, nel secolo della Riforma è stato considerato un pavido conservatore sia dal movimento luterano che dai controriformisti romani, e quindi condannato alla damnatio memoriae. È in atto una riscoperta e una valorizzazione della sua spiritualità secolare come fattore fondante di una cultura europea, che sta cercando con fatica la strada dell'unità dopo l'ubriacatura dei particolarismi e dei nazionalismi."" -
La modernità letteraria e la poesia italiana d'avanguardia. Cultura, poetiche e tecniche
In questo libro la poesia italiana d'avanguardia viene esaminata come insieme di scrittori e di esperienze, in un'analisi che va da Lucini a Sanguineti, da Marinetti a Balestrini, da Palazzeschi a Porta. L'indagine si sofferma soprattutto sugli aspetti tecnici e formali del lavoro dell'avanguardia, ma disegna al tempo stesso un ampio quadro storico e teorico della modernità letteraria, con un pertinente ragguaglio degli antecedenti più significativi, ossia la riflessione critica e il lavoro verbale di Poe e Baudelaire, di Rimbaud e Mallarmé, di Eliot e Valéry, di Artaud e Brecht, le analisi di Marx e i risultati raggiunti da filosofi e scienziati quali Nietzsche, Freud, Benjamin e Adorno, che con le loro ricerche hanno variamente stimolato e corroborato, anche per contrasto, l'attività letteraria. -
La resistenza del silenzio. Per una proposta politica e democratica
Parole e ""cose"""" sembrano animarsi solo nei rispettivi universi, in un reciproco isolamento che estromette lo stesso individuo che le pratica. L'educazione civica è ormai una lingua antica. L'""""altro"""" non è più un'abitudine della convivenza, cieca ormai al limite umano. Sempre più il pensiero critico è al margine perché poco si cerca l'autenticità e molto l'approvazione. Questo humus culturale prepara forme di totalitarismi sottili che penetrano nelle soggettività delle persone, le quali, ignare delle regole democratiche, sono rese consenzienti a svolte autoritarie. Solo la resistenza del silenzio può arginarle, recuperando la consapevolezza dell'esistere. È un silenzio a due dimensioni. Una, più personale, può incontrare anche la propria spiritualità, l'altra può essere un atto politico, muta denuncia di una condizione d'insopportabilità che nella storia ha molti testimoni (dalla devotio privata ugonotta del XVIII secolo alle """"catene del silenzio"""" di Alessandria d'Egitto...)."" -
Cercavo la fine del mare. Storie migranti raccontate dai disegni dei bambini
Nell'agosto 2016 la giornalista Martina Castigliani è partita alla volta della Grecia per lavorare nei centri di accoglienza per migranti, insieme ad altri volontari provenienti da tutto il mondo. La realtà che si è trovata di fronte non poteva non essere raccontata. Questa raccolta di storie rappresenta una testimonianza unica, che intende restituire le vicende di uomini e donne che cercavano la libertà e sono diventati fantasmi a causa dell'indifferenza delle istituzioni e di parte dell'opinione pubblica. Quando la lingua non riusciva a stabilire un contatto con gli intervistati, è stato chiesto loro di esprimersi con i disegni. E se Yassin ha raffigurato la facciata del suo ristorante di falafel ad Aleppo, Mleka e Rava (11 anni) hanno disegnato le facce degli ""uomini con la barba"""" che andavano casa per casa a cercare le persone da uccidere. Dlônan (8 anni) ha tracciato il mare che sembrava infinito e il barcone dove si è nascosto tra le braccia del padre, sperando che il viaggio finisse presto. Sullo sfondo di questa tragedia ci sono i greci, popolo tradito dall'Europa quasi quanto i migranti, ma ancora capace di gesti di grande umanità, come quello di Elias, farmacista che distribuisce farmaci gratuitamente a chi ne ha bisogno. Che si tratti di uomini o bambini, di siriani, curdi, afgani o iracheni, non c'è alcuna differenza: quando i migranti devono disegnare la loro storia, quasi tutti scelgono il pennarello colore blu del mare o rosso del sangue."" -
Young Lords. Storia delle Black Panthers latine (1969-1976)
Estate 1969. A El Barrio, quartiere portoricano di New York, i ragazzi scendono in strada in tuta mimetica e basco alla Che Guevara. Non imbracciano fucili, ma scope. Puliscono le strade trascurate dall'amministrazione comunale. È una delle prime azioni di protesta degli Young Lords, il gruppo rivoluzionario della comunità latina nella Grande Mela. Hanno tra i 16 e i 25 anni e sono i figli dell'immigrazione portoricana sbarcata in massa dall'isola colonizzata dagli Stati Uniti. Ispirati dalle Black Panthers e dai nazionalisti portoricani, vogliono sostituire lo Stato capitalista e razzista con alternative comunitarie e politicizzate. Rivendicano l'indipendenza di Porto Rico, l'assistenza sanitaria gratuita per i poveri e l'uguaglianza tra uomo e donna. Questo libro della giornalista francese Claire Richard ripercorre un aspetto della lotta politica degli anni Sessanta e Settanta ancora poco raccontato e un momento essenziale per l'immaginario politico dei latinos negli Stati Uniti. Prefazione di Valerio Evangelisti. -
Tutti gli scritti. Vol. 2: Dello spirituale nell'arte, scritti critici e autobiografici, teatro, poesie.
Il secondo volume di ""Tutti gli scritti"""" documenta la versatilità del pensiero di Kandinsky attraverso un corpus eterogeneo di testi. Sono qui raccolte le memorie autobiografiche, le opere teatrali, le poesie illustrate e il saggio """"Dello spirituale nell'arte"""", una delle pubblicazioni più importanti e controcorrente del ventesimo secolo. La raccolta evidenzia come nella figura di Kandinsky siano convissute due anime: da una parte l'intuizione creativa del pittore, dall'altra la capacità analitica dello """"scienziato dell'arte"""" che si misura con la definizione di una grammatica pittorica universale. Un'opera essenziale per conoscere o riscoprire uno dei principali innovatori dell'arte del Ventesimo Secolo.""