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L'amara vittoria del situazionismo. Per una storia critica dell'«Internationale Situationniste» (1957-1972)
"Vivere senza tempo morto e godere senza ostacoli"""", sono queste le uniche regole adottate dall' “Internationale Situationniste” e fatte proprie da una folta schiera di emuli dei suoi metodi, comportamenti, tecniche e provocazioni, al punto che non esiste ambito critico in cui l'ideologia postmoderna non abbia ripreso e riadattato quanto i situazionisti hanno espresso sull'arte, il proletariato, la vita quotidiana, l'urbanismo, la società dello spettacolo. In ciò consiste l'amara vittoria del situazionismo: l'aver mitizzato un'avanguardia di teorici della rivoluzione intenti a combattere l'alienazione quotidiana prodotta dallo spettacolo della merce, tanto da svilire l'afflato rivoluzionario fino a farlo combaciare con la permissività del sistema capitalista per la bulimia delle merci." -
Star Wars. L'epoca Lucas. I segreti della più grande saga postmoderna
Succede, in circostanze fortunate, che una tensione positiva della società, l'affacciarsi di nuove tecnologie, la voglia di un mondo migliore e l'entusiasmo della gioventù diventino ingredienti per generare magie. È esattamente ciò che accade nel 1977 con George Lucas e il suo Star Wars, l'opera che inizia la saga destinata a cambiare la storia del cinema. Qual è il segreto del suo successo planetario? Perché Lucas crea Luke Skywalkerl Cos'è l'Expanded Universe? Come si realizza la spada laser? Cosa c'entrano i disegni animati con Star Wars? Quando nascono la computer animation e gli attori digitali? Per rispondere a queste e a tante altre domande Giorgio E. S. Ghisolfi analizza il complesso universo di Star Wars - costituito originalmente dall'esalogia e dall'Expanded Universe - e l'eclettica figura di George Lucas nei loro stretti legami con la società e la cultura del Novecento, con il cinema d'animazione, gli effetti speciali, l'arte e i significati simbolici. L'Epoca Lucas individua un momento fondamentale nella storia del cinema: quello che vede nell'incontro fra mitologia e informatica l'esordio del cinema postmoderno e del cinema digitale. Numerose immagini, una cronologia generale comparata, un esauriente glossario tecnico cinematografico e un'appendice sui primi due film prodotti sotto la gestione Disney completano il volume. -
Visioni dell'apocalisse. L'immaginario cinematografico della fine del mondo
Annunciata, scongiurata oppure già accaduta, l'apocalisse è lo scenario di innumerevoli produzioni filmiche che hanno contribuito a dare forma all'immaginario collettivo del Novecento e del nuovo millennio. La prolificità e la diffusione globale delle trasposizioni cinematografiche della fine del mondo sono il segno della vitalità di una tensione escatologica millenaria, che continua a manifestarsi tramite simboli, indizi e suggestioni, popolando le fantasie e gli incubi di un'epoca vissuta costantemente sull'orlo della catastrofe. Attraverso un ampio saggio introduttivo, otto contributi critici e quattro sezioni tematiche, questo volume passa in rassegna oltre un centinaio di pellicole tra classici del cinema d'autore, blockbuster hollywoodiani, B-movie, serie televisive e film d'animazione: l'intento è quello di tracciare una rotta per la comprensione del tema apocalittico, delineando una possibile mappa filmica dell'esperienza della fine e dei suoi risvolti filosofici e culturali. -
Adozione oggi. Percorsi di resilienza
Questo libro è il risultato di una ricerca longitudinale sul tema dell'adozione internazionale durata oltre quindici anni. Attraverso l'approfondimento dei casi seguiti nella pratica clinica - che includono situazioni di diversa gravità - e il confronto con la teoria e la ricerca sull'argomento, cerca di fornire elementi per meglio comprendere il rapporto tra genitori adottivi e figlio adottato. In particolare l'obiettivo è stato quello di evidenziare le modalità utili per sviluppare in entrambi un atteggiamento che favorisca la resilienza, ai fini di un adeguato percorso di crescita emotiva e di emancipazione. -
Il Montecristo comunista
Luglio 1919. Sanyi, macellaio vegetariano e simpatizzante del Partito Comunista ungherese, parte per Vienna con una missione segreta. Nelle sue mani c'è il destino della rivoluzione proletaria: venti chili d'oro in una valigia di cartone. Ma proprio in quei giorni la Repubblica dei Consigli fallisce e Sanyi finisce nell'illegalità. Comincia cosi una vorticosa tragicommedia fatta di travestimenti e doppie identità. Sanyi riesce a costruirsi un'identità borghese e, in gran segreto, a partecipare all'attività clandestina di una cellula del movimento operaio. Nella girandola di regimi che si alternano in Ungheria, l'uomo rimane in qualche modo sempre a galla, fino al fatidico ottobre 1956 e alla repressione dell'insurrezione anti-sovietica da parte dell'esercito. Basata su un'elaborata ricerca storica, la satira di Noemi Szécsi - che parla il linguaggio demagogico del tempo - ribalta gli elementi del Montecristo francese: Sanyi non è il protagonista di una storia sulla vendetta, ma di un intelligente romanzo sulla stupidità del potere. -
1717. Metamorfosi della Libera Muratoria
Il 24 giugno 1717 quattro logge londinesi si uniscono per fondare la prima Gran Loggia d'Inghilterra. Dopo le corporazioni medievali e le società esoteriche rinascimentali nasce quell'associazione segreta - a noi tutti ben nota - che ha contribuito a dare vita al mondo moderno. Nel 2017 ricorre l'anniversario dei suoi 300 anni. Ma quella che conosciamo è la sua vera storia? Mario Conetti ricostruisce qui una realtà diversa. A inizio Settecento, quando il confronto tra tradizione e modernità coinvolge e sconvolge la cultura, la politica e la religione, si scontrano due concezioni diverse di massoneria: quella fedele alla sua tradizione magica e spirituale, e quella moderna, una macchina simbolica creata per diffondere il razionalismo religioso, la nuova scienza di Newton, la politica liberale. Questo libro è il racconto della battaglia e di chi l'ha combattuta: una ricostruzione rigorosa ma anche avvincente come un romanzo. -
La filosofia futura (2016). Vol. 7: Sull'infinito.
In questo numero contributi di: Giorgio Brianese, Antonino Postorino, Emaanuele Severino, Fabio Vander. -
Adolescenti migranti e nuovo mondo. Geografie dell'inconscio
Il fenomeno migratorio, agente fondamentale delle trasformazioni sociali contemporanee, pone il problema dell'incontro tra individui appartenenti a culture differenti. Che cosa significa incontrare l'altro, lo straniero? Quali prospettive è chiamato a promuovere un discorso psicoanalitico in questo ambito? A partire dall'esperienza clinica con adolescenti migranti, potremmo pensare lo strumento psicoanalitico come una possibilità per l'essere umano, al di là della cultura d'appartenenza, di reperire una parola che aiuti a soggettivare la propria storia, a recuperare la differenza che caratterizza l'unicità della sua esistenza, perché la vita sia possibile, proprio a partire da quell'essere stranieri che ci accomuna. -
Le ragioni dell'esistenza. Esistenzialismo e ragione in Luigi Stefanini
Si può oggi aggiungere una goccia nel mare della conoscenza filosofica? È già stato detto tutto ciò che poteva esser detto? Domande provocatorie, che trovano la risposta in un inedito del filosofo Stefanini e in testi dimenticati del filosofo Rigobello. Questa pubblicazione propone degli strumenti per il ricercatore attento, che non vuole fermarsi a metà strada, ma desidera scendere in profondità dando testimonianza, con la propria vita, di ciò in cui crede. Un maestro, Luigi Stefanini. Un discepolo, Armando Rigobello, divenuto a sua volta maestro di molti filosofi italiani del nostro tempo. Un lavoro che, trasmettendo passione, desidera contagiare i lettori e persuaderli nella comune ricerca della verità, affrontando la vita con la propria testimonianza autentica, in un continuo movimento, che come l'inspirazione e l'espirazione, portano al respiro, così ""theorìa"""" e """"praxis"""", si possano alternare in un'infinita catena di eventi nella quale l'uomo possa agire per costituire la sua autentica esistenza."" -
Una democrazia inclusiva. Il modello di Iris Marion Young
Iris Marion Young (1949-2006), originaria di New York, è considerata una delle voci più importanti della recente filosofia politica, sociale e di genere. A partire dal 1990 Young ha sviluppato un modello di democrazia denominato deep democracy, nel quale interagiscono apporti provenienti dalla teoria critica, dalle politiche dell'identità e della differenza, dalla fenomenologia e dalle teorie dell'intersoggettività; esso mira a rendere più profonde e complete l'inclusione sociale, la partecipazione collettiva e le basi di parità dei cittadini sia rispetto a quanto vediamo nelle odierne democrazie reali, sia in relazione al paradigma classico della democrazia deliberativa. Obiettivo di questo volume è una ricostruzione critica del modello della deep democracy, volta a metterne in luce i molti punti di forza (non da ultimo in relazione ai problemi delle democrazie contemporanee), ma anche a notarne aporie e aspetti problematici, avanzando proposte di soluzione. -
Costruttivismo e psicopatologia tra epistemologia e clinica
Il disturbo psichico può essere considerato una sorta di cosa in sé, una essenza che si collochi in un luogo o in un processo della mente umana? Le nosografie psichiatrico-psicologiche periodicamente mutano, si arricchiscono e si impoveriscono, così come mutano i criteri e le parole per individuare e descrivere un certo disturbo. Cosa definisce allora un disturbo psichico, la sua natura, la sua forma? Il volume ricostruisce il contributo che l'epistemologia costruttivista può ancora offrire alla clinica contemporanea, proponendo l'idea che in ambito psichiatrico e psicologico la diagnosi esprima un carattere liminare, si collochi cioè al confine tra le forme e i vissuti personali e le forme e i costrutti impersonali, ovvero sociali e culturali. -
Pensiero e realtà. Un'introduzione al «realismo critico» di Bernard Lonergan
Per il 'realismo critico' di Lonergan, raggiungere la conoscenza «oggettiva» non vuol dire guadagnarsi il giusto accesso al mondo 'di fuori'. In forza del suo dinamismo intenzionale, il soggetto è già da sempre in un certo senso fuori-di-sé, presso l'essere. Soggetto e oggetto, allora, non sono termini di una mera giustapposizione che poi il processo conoscitivo si incaricherebbe di ricongiungere faticosamente, ma estremi di una intrinseca relazionalità ontologica, rispetto alla quale la conoscenza vera rappresenta la modalizzazione compiuta. La verità, allora, è frutto di un cammino nel quale il soggetto è chiamato meno ad una estroversione ontica (dalla mia coscienza verso gli enti ""là fuori"""") che ad uno sviluppo della propria coscienza (di portata ontologica), con un profondo coinvolgimento del piano esistenziale: l'oggettività, sostiene Lonergan, è un frutto che cresce sull'albero della soggettività autentica."" -
Etica ed economia. Una tormentata relazione
Il volume propone una riflessione su un tema cruciale della nostra attualità, quale quello delle relazioni tra etica ed economia di mercato. Attraverso il contributo di studiosi di prestigio e di consolidata esperienza, oltre che di più giovani ricercatori, il libro affronta le possibili/impossibili declinazioni del rapporto tra economia ed etica muovendo da un'ottica interdisciplinare, in cui si intrecciano, coniugandosi, le diverse prospettive offerte dalle visioni del filosofo e dell'economista. La sfida è anche quella di sottoporre all'attenzione dei lettori i risultati di un lavoro che, pur mantenendo alto il livello scientifico e la inevitabile complessità della riflessione, adotta tuttavia un linguaggio capace di parlare a un più vasto pubblico, contribuendo, peraltro, alla realizzazione di un auspicabile e necessario dialogo tra il mondo universitario e quello professionale. -
Il balilla e il capitano inglese
L'ironia pervade tutto il tessuto del romanzo, costruito su una costante contrapposizione fra eroismi e miserie, ideali e banalità della vita quotidiana. Anche le impennate ideali del protagonista non mancano di avere esiti grotteschi: un ironico destino sembra perseguitarlo. Quest'amara constatazione egli finisce per attribuirla a un karma negativo, a cui trova conforto nelle filosofie orientali. Alla sua autostima non contribuisce certo il padre, antieroe per eccellenza, le cui profezie sulla guerra puntualmente si avverano. Il libro si apre appunto in cima alla scalinata della Matrice, dove ufficiali Alleati rendono omaggio all'ufficiale italiano caduto. Le loro figure gli restano fotografate nella memoria: gli americani attillatissimi, i canadesi dal basco azzurro, gli australiani dal cappellaccio con la falda rialzata e il capitano inglese imbracato in tenuta da campagna. Pare al balilla che il capitano sia tormentato dal rimorso d'aver dovuto abbattere quell'indomito prigioniero. Una corrente di simpatia s'instaura fra lui e quel capitano, schivo e appartato, quasi presago della fine abbietta che a lui, ormai ottantenne, è stata rivelata da Internet... -
Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2016). Vol. 1
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia"""" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese." -
Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2016). Vol. 2
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia"""" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese." -
Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2016). Vol. 3
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia"""" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese." -
Mente e coscienza. La mente come costruzione
Questo lavoro, ispirato a una breve ricognizione dell'evoluzione in atto che connota le moderne scienze della mente, propone, sul presupposto dell'interazione funzionale di mente e cervello, di ampliare in senso gnoseologico la problematica della mente e dei suoi complessi sentieri, interpretando l'intero volume dell'intelligenza cognitiva ed emotiva come progressiva costruzione psichica. Valorizzando il modello relazionale di mente, individua nel modello costruttivistico un paradigma analogico da accreditare come principio conoscitivo, per così dire, privilegiato per l'elaborazione di una filosofia della mente d'impronta prospettivistica che si propone come costruttivismo moderato, per restituire alla filosofia ciò che propriamente le compete come istanza ontologica radicale e per ridefinire le concrete dimensioni della soggettività umana, oltre ogni sua possibile elusione. Prefazione di Longhin Luigi. -
Storia dell'idea di storia
Il volume costituisce un excursus dal mondo antico ai nostri giorni delle idee di storia diviso in dieci capitoli i cui paragrafi sono dedicati a profili di singoli autori, da Erodoto ad Agostino, da Machiavelli a Vico, da Hegel a Nietzsche, da Droysen a Weber, da Croce a Popper fino agli autori delle «Annales», della scuola narratologica e di quella cliometrica; chi filosofo, chi metodologista, chi sociologo, chi cultore di tutti questi interessi. La molteplicità delle prospettive e l'arco temporale così ampio assegnano al saggio soprattutto un carattere di utile consultazione. Nel testo è dedicato altresì un largo spazio alla storia dell'arte, sia perché l'autore è prevalentemente un suo cultore, sia soprattutto perché molti teorici considerano un'arte la storia stessa. La tesi conclusiva dell'indagine, generalmente orientata alla ricerca di «artifici» storiografici, di fattori euristici, di interpretazioni ermeneutiche, di ipotesi sperimentali, è quella per cui, se non la storia, certamente la storiografia si «progetta» al pari di ogni costruzione e ricostruzione. -
La filosofia dei Led Zeppelin. Edonismo vitalista e volontà di potenza
"Oh lascia che il sole batta sul mio volto / con le stelle a riempire il mio sogno. / Sono un viaggiatore del tempo e dello spazio per essere stato dove sono stato."""" Psichedelici, mistici, onirici. La filosofia della rock band più heavy e famosa del mondo viene messa a fuoco in un volume che analizza la personalità, la musica, i testi e la vita on the road dei quattro Zeppelin. Solo un'indagine olistica può dar conto dello splendido paradosso rappresentato dalla band britannica, che è stata percepita nel corso della sua parabola come gruppo d'avanguardia, mentre allo stesso tempo spazzava via tutti i record di vendita dei dischi e delle presenze ai concerti. Un ampio e approfondito lavoro di esegesi ha consentito di determinare gli aspetti costitutivi della filosofia di Led Zeppelin, quelli cioè intenzionalmente comunicati dall'entità (Page-Plant-Jones-Bonham)."