Sfoglia il Catalogo ibs043
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3401-3420 di 10000 Articoli:
-
Avicenna e la sinistra aristotelica
Pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1952, il saggio ripercorre il tortuoso cammino che da Aristotele, attraverso Avicenna, Avicebron e Averroè, giunge a delineare un concetto qualitativo di materia, intesa come grembo infinitamente fecondo di forme, fornendo così una base ontologica a quel principio speranza che ha rappresentato uno dei cardini della riflessione di Bloch. In queste dense pagine, il filosofo tedesco ci conduce nell'antica terra vergine di una materia utopica, una lontananza che vale la pena riscoprire perché ""è fecondo solo quel ricordo che al contempo ci rammenta quanto ancora resta da fare""""."" -
Briciole di bellezza. Dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese
"È una storia d'amore. La storia d'amore per il Bel Paese. Questo è un viaggio attraverso la fragilità della bellezza dell'Italia, fra difficoltà e possibili soluzioni, alla ricerca di una speranza per il futuro"""". Con queste parole, l'autore introduce un saggio animato dalla volontà di non rassegnarsi di fronte ai molti problemi che avviluppano la penisola. Il volume, in cui lo stile scientifico si fonde al racconto, si propone di indicare una strada possibile da percorrere per dare un futuro al Bel Paese, la via tracciata dalla bellezza della penisola italiana. Bellezza intesa come un elemento vivo, diffuso, presente in Italia. Bellezza come condivisione, cura dell'arte e della cultura, sostenibilità ambientale. Bellezza come possibilità di progresso, di crescita e di lavoro per il paese. Perciò, per ciascuna delle questioni affrontate nello sviluppo della narrazione (dissesto idrogeologico, scuola, università, lavoro, trasporti, violenza contro le donne, sanità, paesaggio) vengono proposte delle possibili soluzioni, concrete e suffragate da studi specifici sui singoli temi. Questo libro è una dichiarazione d'amore per l'Italia, uno stimolo a non arrendersi davanti ai tentativi di deturpare il profilo e l'anima del Bel Paese. Un libro dedicato a chi non vuole rinunciare all'impegno per cambiare questo paese, perché solamente dalla bellezza (forse) un giorno nascerà il futuro." -
Sir William Shakespeare, buffone e profeta
Vita e opere di William Shakespeare vengono confrontate con quelle di altri grandi intellettuali, in un testo sulla vita nel teatro e sul teatro nella vita, sul significato delle maschere, sulla solitudine del buffone e sulla tragedia moderna dell'artista, apprezzato anche dalla più autorevole critica shakespeariana internazionale. -
Le parole dell'amore. A proposito di femminilità
La cura di Perla, che rappresenta un caso di isteria contemporanea, apre alla possibilità di approfondire uno dei temi più originali del pensiero di Lacan: la femminilità. Questo attraverso un'angolatura particolare, quella dell'amore. ""Come ama una donna?"""" potrebbe infatti essere il sottotitolo di questo lavoro. La scelta del nome """"Perla"""" evoca il percorso compiutosi durante la cura. Da perla, pietra, congelata nella depressione, qualcosa si modifica attraverso la parola che è soprattutto parola d'amore. E, lentamente, ecco scoprirsi Perla, una donna. Una perla preziosa che nasce dallo schiudersi di ciò che la teneva intrappolata. Forse una conchiglia bivalve, come Afrodite? Ma no, Perla non è una dea. È una donna che ama, a modo suo, come tutte, come ciascuna."" -
Filosofia e politica nell'età moderna
Questo libro si propone di chiarire i principali concetti politici generati in età moderna: la sovranità, il patto sociale, la ragion di Stato, il diritto naturale, la tolleranza, l'emancipazione attraverso la ragione, i diritti dell'uomo, la riformulazione della problematica teologico-politica, e altri. A questo scopo vi sono esaminati i contributi di Bodin, Botero, Grozio, Hobbes, Harrington, Pufendorf, Domat, Bayle, Leibniz, Locke, Rousseau, Kant e di altri. La domanda che ha guidato questa indagine è la seguente: ""Che cos'è il politico per i moderni?"""". Ciò che si vuole qui mettere in luce sono i presupposti filosofici, ovvero metafisici, di un pensiero che ha rinnovato l'idea del politico attraverso la rielaborazione delle categorie dell'essere e dell'apparire, dell'ordinario e dello straordinario, del potere e della legittimità, del temporale e dello spirituale."" -
Contributi alla storia naturale
I ""Beyträge zur Naturgeschichte"""" affrontano sistematicamente, in un momento storico di crisi epocale dell'antropologia, della filosofia e delle scienze naturali, l'insieme dei problemi della storia naturale, dai presupposti metafisici e di metodo della storia naturale alla teoria delle catastrofi naturali e all'interpretazione dei fossili, dall'organizzazione della materia animata alla dottrina della natura umana. In particolare, sul piano antropologico, l'opera tratta le questioni più controverse del tempo, dall'unità del genere umano alla classificazione della sua varietà in razze, dall'inclusione o esclusione dei casi-limite del cosiddetto negro e dell'albino alla querelle sui ragazzi selvaggi, mostrando infine, sulla base delle ricerche allora più avanzate sulle mummie egiziane, la capacità dell'antropologia fisica di farsi scienza ausiliaria dell'antropologia culturale e della scienza storica. Prefazione di Giulio Barsanti."" -
Bianciardi. Una vita in rivolta
In questo volume l'autore indaga la figura di Bianciardi (Grosseto 1922-Milano 1971) nei suoi difficili rapporti con i centri di potere, la politica, la schiavitù del consumismo. Questo libro, oltre a dare un ritratto ampio e documentato dell'intera vita e attività dello scrittore, si concentra sul suo rapporto con il linguaggio e sull'aspetto piuttosto trascurato del suo rapporto con la sessualità e la censura, mettendo al centro dell'indagine non i suoi più celebri volumi di prosa ma la sua non sufficientemente studiata produzione giornalistica. Per Bianciardi la libertà di affrontare certi temi, così come il lavorìo linguistico, erano uno strumento fondamentale in quel processo di liberazione e crescita in cui ha creduto fortemente, fino alle amare delusioni degli ultimi anni della sua troppo breve vita. -
Vivere negli aeroporti. Ediz. a colori
Gli antichi ben sapevano che il destino di quegli organismi che oggi chiamiamo città fosse strettamente legato alle vie di comunicazione, ovvero a ciò che le connette al resto del mondo generando la relazione con l'alterità. Oggi gli aeroporti sono gli spazi emblematici della cultura della società che li genera e vive, nonché incubatori del suo cambiamento e con la loro carica anticipatoria, talvolta contraddittoria, anche delle sue trasformazioni; non più aridi non-luoghi divengono ora isole di un arcipelago a scala globale, fisico almeno quanto immaginario. Che cosa succederebbe quindi se si andasse a vivere negli aeroporti? Questo viaggio nasce tracciando una mappa di possibili risposte a questa irragionevole domanda, esplorando la complessità dello stare al mondo odierno, navigando fra le tematiche che legano le città, gli aeroporti e l'utopia, volando alla ricerca di un nuovo destino per il vivere le nostre città. Prefazioni di Franco Purini e Luca Merlini. -
Akaito. Archeologi e antropologi all'ombra del Sol Levante
Tra l'Ottocento e il Novecento il fascino esotico del Giappone non soltanto ha toccato le sorti dell'arte, ma ha traversato insospettabilmente anche gli spazi dell'archeologia e dell'antropologia europee. I saggi qui raccolti, introdotti da Rossella Menegazzo, delineano i ritratti di alcuni importanti studiosi che hanno intessuto con il paese del Sol Levante particolari e influenti relazioni, la cui ricaduta nell'elaborazione del loro pensiero e del metodo d'indagine a esso sotteso, pur con angolazioni personali e diverse, è stata per tutti significativa e profonda. -
Ladri e testimoni
Dopo ""Marisia. Frammenti di una vita"""", la collana eLit torna a pubblicare un altro romanzo di Svetlana Zuchová. Quattro i personaggi: quattro immigrati che cercano di adattarsi a una nuova società e che, tentando di raggiungere la sicurezza economica e materiale, spesso scelgono la via dell'illegalità. Il romanzo è strutturato in due parti, """"I ladri"""" e """"Deposizioni"""". Entrambe riportano una sorta di confessione dei personaggi principali: persone normali, con sogni, desideri e un'idea di vita da realizzare. Attraverso le loro esperienze, scopriamo i sentimenti, i pensieri e le opinioni che ne determineranno la rottura con la realtà."" -
Il mago
Berlino, 2011. In un palazzo abbandonato la polizia scopre il cadavere martoriato di un impiegato del Commissariato Federale per gli Archivi della Stasi. Nel frattempo, a Sofia, il fotoreporter tedesco Gerhard Samuel scompare in circostanze misteriose. Quando le indagini della polizia non approdano a nulla, il commissario Kowalski decide di investigare per conto proprio. Con l'aiuto della figliastra di Samuel, la giornalista televisiva Dagmara Bosch, scoprirà segreti compromettenti sul passato di un famoso politico, oggetto di un ricatto... -
Una farfalla con le stampelle. Correre nel silenzio
Può il silenzio che porta in sé la tragicità di tanti ""non detto"""" - che hanno costellato la vita di chi, dalla nascita, è stato segnato dal dolore di un verdetto di disabilità - tramutarsi in un silenzio che si manifesta in forza, leggerezza, ospitalità? A partire dal proprio cammino, limitato da una malattia che impedisce quello fisico, l'autrice indaga la duplicità del silenzio che spesso abita non solo chi di una disabilità è portatore, ma anche chi vi si trova di fronte. Se l'elemento autobiografico talora si palesa, è per ricollegarsi a voci che in lei hanno risuonato per esprimere il senso della tristezza e della gioia che nella dignità e nell'attesa fanno sentire alta la loro voce silenziosa."" -
L' esperienza giuridica del silenzio
Dopo un rapido e necessario inquadramento teoretico sul tema del silenzio, anche con riferimento alle dimensioni teologiche, filosofiche, esistenziali che ne accompagnano la consistenza, si presenta una piccola fenomenologia del silenzio, come la si può cogliere all'interno della dimensione giuridica della esistenza umana. Alla fine di questo piccolo viaggio fenomenologico, si potrà apprezzare come - al contrario di ciò che comunemente si pensa - il diritto parli anche, e forse soprattutto, attraverso il silenzio. Un orizzonte di comprensione diverso e originale dunque e molto fecondo anche nella prospettiva della formazione della coscienza giuridica contemporanea. -
«E mi coprii i volti al soffio del silenzio»
L'ebraico antico, nel descrivere un individuo, raramente conosce il singolare della parola volto. Di un individuo si parla spesso de ""i volti"""" (Panim), che sono dunque manifestazione di un'identità plurale e collettiva. Di fronte alla manifestazione del silenzio l'uomo in cammino spirituale si copre dunque """"i volti"""", in un commovente gesto di pudore e protezione. Ma """"guardando e rimirando"""" l'armonia di quel gesto, mi sono sempre chiesto se la stessa non potesse anche significare un anelito all'unità, o quanto meno all'armonizzazione dei nostri """"esseri"""". Il silenzio, specie quello biblico, è un richiamo all'elevazione e all'unità, e al contempo il silenzio è la memoria della perdita di quella stessa armonia."" -
Weaning. Lo svezzamento come conflitto
Il testo sullo svezzamento che qui viene presentato fu esposto da Melanie Klein nell'ambito di una serie di lezioni aperte al pubblico alla Caxton Hall di Londra nel febbraio del 1936. Scritto un anno dopo ""A Contribution to the psychogenesis of manic-depressive states"""", in cui Klein precisa dal punto di vista teorico e clinico la """"posizione depressiva"""", il saggio sullo svezzamento ha per oggetto quelle che si potrebbero descrivere come delle strategie di contenimento delle angosce depressive del bambino, dettate dalla sensazione di aver perso per sempre l'oggetto amato interiorizzato e dal senso di colpa per averlo fantasticamente distrutto assimilandolo. Strategie difensive la cui funzionalità, tuttavia, deve essere costantemente affiancata dalla consapevolezza che, come la Klein avverte, """"le frustrazioni giungono fino a un punto impossibile da evitare e le angosce fondamentali che ho descritto non possono essere in ogni caso completamente sradicate"""". Postfazione di Adriano Voltolin."" -
Erotismo eversione merce. Nuova ediz.
"Nessun potere ha avuto infatti tanta possibilità e capacità di creare modelli umani e di imporli come questo che non ha volto e nome. Nel campo del sesso, per esempio, il modello che tale potere crea e impone consiste in una moderata libertà sessuale che includa il consumo di tutto il superfluo considerato necessario a una coppia moderna. Venuti in possesso della libertà sessuale per concessione, e non per essersela guadagnata, i giovani - borghesi, e soprattutto proletari e sottoproletari - se tali distinzioni sono ancora possibili - l'hanno ben presto e fatalmente trasformata in obbligo. L'obbligo di adoperare la libertà concessa: anzi, d'approfittare fino in fondo della libertà concessa, per non parere degli 'incapaci' o dei 'diversi': il più tremendo degli obblighi. L'ansia conformistica di essere sessualmente liberi trasforma i giovani in miseri erotomani nevrotici, eternamente insoddisfatti (appunto perché la loro libertà sessuale è ricevuta, non conquistata) e perciò infelici."""" (Pier Paolo Pasolini)" -
Oikosophia. Dall'intelligenza del cuore all'ecofilosofia
Perché Oikosophia e cosa significa questa parola insieme nuova e arcaica? Sophia, in greco, è la Sapienza, cioè una conoscenza, o intelligenza, che un tempo veniva detta anche ""del cuore"""": innato modo di essere relazionale, all'unisono con il resto del mondo vivente, anziché attività analitica di un sapere che, discriminando, reifica. Oikos, in greco, è la casa comune, ed è questa parola che ha dato origine al prefisso eco- così in """"eco-logia"""" come in """"eco-nomia"""". Questa raccolta di saggi intende dire che per poter (ri)trovare un rapporto autentico con la nostra casa comune non basta """"preoccuparsi dell'ambiente"""": occorre innanzitutto (ri)trovare lo sguardo e la presenza interiori che a quella casa comune ci fanno sentire, e sapere, di appartenere in modo irrinunciabile. La sapienza necessaria a raggiungere questo inter-essere - che è il nostro solo e universale, unico e vero interesse - ci interpella con urgenza oggi, ma non è di oggi: dall'antico Egitto alla sapienza ermetica, pitagorica, presocratica, misterica, neoplatonica, le tracce e il ricordo di questa gnosi si rinvengono come un sottile filo rosso lungo tutto il percorso della storia indo-mediterranea. Nella prima metà del Novecento divennero effettive forze di cambiamento epistemologico coloro (tra i quali G. R. S. Mead, C. G. Jung, R. A. Schwaller de Lubicz, H. Corbin) che videro, e preannunciarono, come non vi sia futuro per l'umanità o per la casa comune senza un ritorno dell'intelligenza del cuore. Oggi le tradizioni indigene intessono nel discorso ecologico questo stesso messaggio ancestrale, con il medesimo intento di dare all'ambientalismo il suo necessario fondamento sapienziale; pertanto, anche la loro voce è stata inclusa in queste pagine. Nelle parole di uno dei più eminenti contributori al volume, David Abram: """"Siamo pienamente umani solo in contatto, e convivialità, con il non-umano"""", cioè con il mondo vivente più-che-umano, che oggi più che mai, come noi, da noi dipende per la sua stessa sopravvivenza."" -
Affidarsi al nulla. Una ricognizione intorno a Max Stirner
Stirner è un pensatore spesso citato, ma non sempre attentamente letto, talvolta vituperato, quando non anche dimenticato o sottovalutato. Le interpretazioni del suo pensiero oscillano dall'essere visto talvolta come capostipite di una linea dell'anarchismo, talaltra come esponente di una rivolta autenticamente e principalmente esistenziale. Questo studio vuole dare spazio a una sintetica ricostruzione del suo pensiero dell'Unico, presentando in sintesi le polemiche seguite alla pubblicazione del magnus opus del filosofo, e cercare di vedere nella sua dottrina una forma significativa di nichilismo. Particolarmente interessante è il confronto con Nietzsche, che mette in luce profonde differenze fra i due filosofi. Un ultimo interrogativo, destinato a rimanere tale, riguarda la possibilità di andare oltre il nichilismo, culminante in due differenti prospettive. -
Il biosistema tra tecnica ed etica. Nuove questioni di bioetica ambientale
Il volume pubblica gli atti di AmbientaMente, il meeting internazionale di Isernia che, negli anni 2016 e 2017, ha messo a tema le correlazioni tra tecnica e possibili sofferenze dell'ambiente. Con un approccio olistico, tutte le molteplici discipline coinvolte nell'ottica bioetica (dalla filosofia e teologia al diritto, dalla biologia all'ingegneria, dall'ecologia alla zoologia, alla botanica...) esaminano scientificamente le realtà che definiamo biosistemi, cioè sub-sistemi d'interconnessione tra vivente e non vivente, ciascuno interagente nel complesso cosmico. Il meeting è promosso da FNOMCeO, UEMS, Istituto Italiano di Bioetica-Campania, Centro Interuniversitario di Ricerca Bioetica (C.I.R.B.), a cui aderiscono tutte le università campane. Il C.I.R.B. è un organismo di ricerca nel quale è possibile delineare le trame di una serena e ponderata riflessione comune su tematiche che coinvolgono l'identità stessa della persona umana e il destino delle generazioni future. -
I diritti di Madre Natura
"I diritti di Madre Natura"""" è il racconto di una presa di coscienza. Una inesorabile presa di consapevolezza relativa all'importanza dei temi ambientali. La crisi dei rifiuti, l'intreccio tra la mala politica e le ecomafie, i grandi interessi economici in gioco, la regione Campania divenuta discarica a cielo aperto. Tutto ciò è il prodotto di un modello dissennato di sviluppo. La produzione di beni e merci necessita di immense discariche ambientali. Ciò non è un fatto isolato, ma ovunque stanno pian piano emergendo i segni di una nuova era: l'antropocene. Il libro è la storia di questi fatti, ma è anche la riflessione sulla possibilità di uscire da questa crisi. La proposta che ne viene fuori è inaudita: riconoscere soggettività giuridica alla Natura. Altrove nel mondo, le battaglie ambientaliste hanno condotto a questo approdo. La meravigliosa Costituzione dell'Ecuador ne è un esempio. I sistemi giuridici possono essere armonizzati a nuovi principi che abbiano la loro fonte primaria nell'universo, inteso come spazio in cui si manifestano le forme del vivente. Introduzione di Pablo Fajardo."