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333 suggerimenti ai marinai
Questo libro raccoglie una selezione dei migliori suggerimenti pratici tratti dagli ultimi dieci anni della rubrica 'Skipper Magazin' della rivista tedesca Yacht. Si tratta di consigli utili ad avere una vita più comoda a bordo, o a gestire al meglio le regolazioni della barca in maniera semplice e sicura. Molti i campi di applicazione: dalla realizzazione di un supporto per il pc di bordo, al ripostiglio per le scarpe realizzato nei gradini alla base del tambuccio, alla scaletta di poppa impiegata come supporto per il tender, fino ai metodi veloci di messa a segno delle vele impiegando una sola cima. Spesso bastano un paio di 'trucchi' intelligenti per risparmiare soldi e migliorare la configurazione di un'imbarcazione senza sforzi. La lettura di questi consigli, derivanti dall'esperienza collettiva del mondo della vela, sarà utile sia agli armatori che ai charteristi. Le migliorie e le idee raccolte in queste pagine prendono infatti in considerazione le più diverse tipologie di imbarcazione, differenti situazioni marine e condizioni, sempre per orientare la relazione con la propria imbarcazione verso il puro divertimento velico. -
Chianina la regina
Questo libro racconta la storia della vacca di razza Chianina: com'è arrivata e da dove, come se ne sono perse le tracce per secoli a causa dell'impaludamento della Val di Chiana, com'è stata riscoperta ed utilizzata dapprima soprattutto come forza lavoro, poi come impagabile produttrice di succulente bistecche. L'appellativo ""Regina"""" non è solo dovuto al primato in termini di qualità, ma anche ad una stazza che ne fa una razza gigante, oggi diffusa in tutto il mondo ed incrociata persino con gli zebù. Parlare di Chianina significa anche andare alla scoperta di tante curiosità, dal nome dei tagli a proverbi ed aforismi, passando per ricette che hanno più di cent'anni, che spiegano come utilizzare le parti povere e più economiche (ma certo non meno gustose) della nostra possente bovina."" -
Breve ma ragionata antistoria della pittura e dell'arte. Dialogo tra pittore e filosofo
La prima opera ""saggistica"""" di un pittore a cui i maggiori critici del Novecento hanno dedicato elogi incondizionati. Da Federico Zeri a Eugenio Riccòmini, Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, tutti hanno decretato Wolfango un maestro di valore assoluto. In questo breve scritto, sotto forma di dialogo tra un pittore e un filosofo, Wolfango attraversa la storia dell'arte dall'antica Grecia ai giorni nostri, evidenziandone gli aspetti filosofici ma anche le relazioni con la letteratura, con grande profondità di ragionamento e lucidità di analisi."" -
Nulla di personale. Dalla crisi dei legami alla perdita di sé
Nell'epoca della globalizzazione, dell'individualismo e dei social network, nuovi disagi hanno preso il posto delle nevrosi conosciute dalla psicoanalisi tradizionale. Indifferenza, utilitarismo e aggressività caratterizzano i rapporti interpersonali e riempiono la sfera del Sé, ormai dimentico del valore della relazione. In bilico sul vuoto, viviamo una crisi dei legami che si riflette nel mondo interno fino a compromettere la costruzione dell'identità e alterare la percezione di noi stessi e di chi ci sta di fronte. In questo clima generale di anestesia affettiva, dove porre il confine tra normalità e patologia? Come ridisegnare il rapporto tra l'Io e il Noi? Un'attenta lettura di casi clinici e soprattutto di esempi tratti dalla vita quotidiana suggerisce la strada per recuperare il senso più autentico dell'incontro con l'Altro. Scritto da una specialista della mente nel confronto e nell'intersezione con la prospettiva della sociologia, il testo si rivolge a chiunque riconosca i segni del nulla che ci pervade e si interroghi sul suo più profondo significato. Prefazione di Simonetta Argentieri. -
Una bambina in tempo di guerra
Le persecuzioni naziste e la lotta partigiana della Seconda guerra mondiale, visti con gli occhi di una bambina che interpreta la realtà seguendo le favole della prozia Zaira. Con un po' di fantasia, ogni occasione è buona per inventare nuovi giochi e imparare qualcosa di più sul bizzarro mondo dei grandi. Convinta che bombardamenti, mitragliamenti e persecuzioni siano diretti contro i più piccoli, quando finalmente arriva la pace, la bambina scopre con enorme gioia che anche lei, allora, ha vinto la guerra. -
Violino d'autore. Ediz. italiana e inglese
Catalogo delle creazioni artistiche della liutaia Ezia Di Labio. -
Rossini. L'italiana in Algeri
Dramma giocoso per musica in due atti. Libretto di Angelo Anelli, musica di Gioachino Rossini. Prima rappresentazione Venezia, Teatro San Benedetto, 22 maggio 1813. -
Non mi viene. Raccolta di haiku ironici
"Poeta comico, visionario, organizzatore di allucinazioni, Marco con i suoi haiku realizza istantanee della realtà, spara proiettili balsamici diretti ai nostri cuori, ci regala dei profumati pensieri bonsai, piccole meraviglie meravigliate."""" (Domenico Lannutti). Prefazione di Cinzia Demi." -
Lavami!
Cosa accadrebbe se le strade di Bologna si riempissero di squadre di lavavetri superprofessionali, rapidissime, impeccabili ed efficienti come i team di meccanici di Formula 1? È proprio quello che succede in questo romanzo, il cui protagonista, Jure, detto Kafka, è un rom molto lontano dai luoghi comuni. Vive, sì, in un campo nomadi ed è anche a capo di una squadra di lavavetri, ma adora intrufolarsi clandestinamente nell'ateneo bolognese per seguire le lezioni di economia. E così che gli viene l'idea di applicare alla sua squadra di lavoranti le nozioni di marketing brillantemente acquisite. Intanto, cavalcando l'onda xenofoba che sembra montare in città e nell'intero Paese, Giovanni Sandoni, impiegato vessato da una moglie tiranna, scarica le proprie frustrazioni costituendo un agguerritissimo comitato antidegrado il cui obiettivo dichiarato è l'eliminazione del fenomeno dei lavavetri ai semafori. Le vite dei due sono destinate a incontrarsi con esiti imprevedibili. Un romanzo che disinnesca temi impegnativi, attuali e scottanti come l'ordine pubblico e la xenofobia attraverso la chiave dell'ironia e della leggerezza. -
Barcellona senza via di mezzo
Non sapete cosa scegliere a Barcellona? Finalmente c'è chi ve lo dice... senza vie di mezzo! -
Quando saremo in Merica
Socrates Dessì ha vent'anni e non si è mai mosso dall'isola in cui è nato: conosce il vento furioso che sbatte la macchia, la linea profonda del mare, il canto delle sirene che confonde i marinai, ma non conosce l'Italia, non riconosce come patria il ""continente"""", dove non ha mai messo piede. Così, visto che dopo la guerra se ne sono andati tutti - amici, amori, affetti -, decide di partire per l'Argentina. Lì, come gli aveva predetto un vecchio pescatore (""""la patria non è quella dove nasci, ma quella dove risiedono i tuoi figli e tua moglie""""), si fa una famiglia e si sente finalmente a casa. Come una iattura che lo bracca, però, anche in Sudamerica lo segue l'incubo del fascismo: la dittatura di Videla, i desaparecidos irrompono con violenza nella sua vita come il cancro alle ossa di cui si scopre malato. La malattia gli dà il tempo di ripensare alla vita vissuta, e l'incontro con un guerrigliero dell'Esercito Rivoluzionario del Popolo l'occasione di usare quel resto di vita, quell'avanzo di tempo concesso dal male, per contrastare l'eccidio avviato dalla dittatura. Socrates farà ciò che è necessario, accettandone le conseguenze. Un romanzo di passioni e terra, ambientato tra Sardegna e Argentina. La storia di un uomo che, fuggendo alla devastazione di una guerra, finisce per dare la vita cercando di fermare la dittatura che sta dilaniando la sua patria d'adozione."" -
Il socialismo sovversivo nella Bologna liberale
A Bologna, tra il 1872 e il 1913, vengono schedati ben settecento socialisti, appartenenti soprattutto alle classi più umili. Le carte della Questura riportano alla luce le vicissitudini di militanti e sovversivi, sorvegliati dalla polizia per la loro scelta di partecipare alla cosa pubblica al di fuori dei rigidi schemi imposti dallo Stato liberale. Dall'analisi dei documenti emerge quanto il controllo politico fosse anche controllo sociale: si voleva imporre uno stile di vita in cui prevalesse la sfera privata, lontana da ogni pensiero circa la collettività. Attraverso le lettere dei ""controllati"""", le informative degli agenti e altri preziosi materiali d'archivio, si ricostruiscono le storie di uomini semplici che coltivavano un grande sogno. Una ricerca che indaga un ambito storiografico del tutto inedito."" -
La mente biologica, psicologica e sociale
Partendo dall'esperienza di psicoterapeuta e dall'osservazione di numerosi casi clinici, in questo volume l'autore analizza le caratteristiche della mente, la sua struttura e il suo funzionamento, come essa si sviluppa durante l'infanzia e l'adolescenza e come i genitori ""complessati"""" possono impedirne la corretta evoluzione, minando il rapporto tra la mente stessa e i bisogni dell'essere umano. Solo una chiara decodifica dei processi mentali, infatti, permette di comprendere e curare sofferenze e traumi che determinano l'incapacità di adattarsi alla vita, con cui l'uomo è costretto a misurarsi quotidianamente. Un testo che sviluppa ulteriormente la psicologia biopsicosociale, una nuova e """"rivoluzionaria"""" teoria che suggerisce una strada non ancora percorsa nella prevenzione e nel trattamento di numerose psicopatologie."" -
Io, Brandimarte
Leggendario fondatore del marchio ""Brandimarte"""" e della storica bottega fiorentina di argenteria in San Frediano a Firenze, Guscelli Brandimarte (1930-1994), è stato artigiano, artista, benefattore, dongiovanni e poeta dalle grandi passioni. In un'esperienza ai confini del sensibile, Brandimarte sceglie Stefano come custode e confessore del suo animo inquieto. Entrambi nati a Baigno, i due intrecciano un fitto dialogo che diviene il racconto del variopinto viaggio sulla terra del """"garzone dalle ali d'argento"""": dalle umili origini fino alla mitica ascesa nella Firenze """"bene"""" del tempo, e agli opulenti banchetti con le personalità più in vista della scena nazionale. Tra arte, misteri alchemici e massoneria, la straordinaria esistenza di un geniale istrione, dipinta in una favola sospesa tra poesia e realtà."" -
Il pratello
"Il borgo del Peradello (probabilmente da pirus, pero) nel 1290 cominciava dalla seliciata di S. Francesco e terminava al portico di S. Rocco [...] Solo nel 1567 si chiamò del Pratello. Noi, che secoli dopo siamo cresciuti nel grembo di queste infime contrade, non ne conoscevamo l'atto di nascita né la storia [...] Cercare le origini di queste strade significa aiutarci a comprendere perché il tempo ha coniato motti come questo: 'In d'al Pradel i pianten di fasù, a j nasc di làder', e significa anche aiutarci a dire che pur nella segregazione secolare è esistito insieme a questo, in una trama drammatica, un altro Pratello fatto non di sole meretrici e protettori, non di soli ladri e ricettatori. In questo quartiere è nata anche la ribellione, la coscienza proletaria, l'antifascismo, la Resistenza"""". Ritratto tenero, spassoso, struggente del borgo antico del Pratello, """"via dei santi e degli accoltellatori"""", suburbia nel cuore di Bologna, """"Il Pratello"""", in questa nuova edizione, ripropone ai lettori un'autentica perla di epica popolare e passione civile." -
Ortensie e ortiche. Cento anni di romanzo familiare
Un racconto di cento anni di storia patria e familiare, dalle Cinque giornate di Milano alla fine della Seconda guerra mondiale. Su questo sfondo emergono i ricordi di un tempo passato, rievocati da due sorelle vissute tra un'infanzia felice, trascorsa durante il ventennio fascista in antichi palazzi con giardini ricchi di ortensie, e la catastrofe di un conflitto che portò alla distruzione di un mondo, alla fame e all'amaro sapore delle ortiche. Dai primi anni di scuola a Milano, vestiti alla marinara, a quelli difficili delle tessere annonarie e dei bombardamenti, dalle felici vacanze nella tenuta dei nonni fuori Firenze alla frugale vita da sfollati a Cortina d'Ampezzo, il romanzo narra la quotidianità di cinque fratelli che hanno conosciuto lussi e difficoltà, tradizioni ormai scomparse e profondi affetti familiari, parentele e amicizie importanti. Attraverso i ricordi privati, avvolti in un'atmosfera di serenità, d'incanto e di sorridente poesia, si compone il ritratto di un'epoca non troppo lontana nella memoria del nostro Paese. -
La bici del Che al velodromo Monroe
Nella Germania dei nostri giorni, un italico cervello in fuga, abitualmente deambulante su due ruote, riceve le confidenze di un ex agente segreto della DDR, depositario di sconvolgenti dossier. L'oggetto delle rivelazioni del vecchietto, peraltro alquanto suonato, è il ruolo della bicicletta negli eventi cruciali del ventesimo secolo e il complotto internazionale teso a oscurarlo. Nell'affaire sono coinvolti Che Guevara, Marilyn Monroe, John Kennedy, i Beatles, Fellini, l'allunaggio americano, un'acerba Angela Merkel, e Coppi e Bartali, naturalmente. Il peggio è che il cervello, felicemente disoccupato, a carico della moglie e con un gran bisogno di riscattarsi agli occhi di lei, ci crede davvero, cascandoci dentro fino al collo. -
L' ispettore
In un futuro indefinito, la grave crisi economico-finanziaria che attanaglia l'Europa fa sì che le forze armate prendano il potere e, attraverso un colpo di Stato, diano avvio al Nuovo Corso. La popolazione accoglie in maniera euforica e incondizionata il cambiamento, tuttavia regna il sospetto di pericolose cospirazioni anarchiche. Uno dei più temuti tutori dell'ordine costituito è l'ispettore Anton Zwilling. I suoi interrogatori sono celebri per le torture inflitte che portano allo sfinimento psicofisico dei sospettati. Ma la vita privata di Zwilling rivela un uomo molto diverso e una profonda sofferenza: la moglie non perde occasione per rinfacciargli il suo fallimento umano, mentre la figlia venticinquenne, da lui molto amata, lo detesta. Quando scoprirà che la giovane è al centro di una vicenda di sesso e sovversione che non può ignorare, l'ispettore sarà costretto ad affrontare le contraddizioni innescate dal suo ruolo di padre. Un romanzo di ambientazione fantapolitica pervaso da un'atmosfera cupa e suggestiva, quasi inquietante. -
Buoni si nasce, soggetti etici si diventa. La costruzione della mente etica: tra neuroscienze, filosofia, psicologia
Che cos'è l'etica? Perché è necessaria? Cosa si intende per ""voce della coscienza""""? Gli strumenti analitici come la psicoanalisi possono renderci più buoni? Esiste il libero arbitrio? C'è una base biologica della moralità? E ancora: quali attitudini, sentimenti, tratti caratteriali rappresentano """"i guardiani della moralità""""? Quali sono invece le """"emozioni tossiche"""" e i piccoli vizi quotidiani che minacciano la mente etica? E, infine, dove stiamo andando? La dignità, la libertà e la verità saranno sempre valori imprescindibili? Un percorso alla scoperta della natura del bene, alla ricerca dei nessi tra filosofia, neuroscienze e psicologia, corredato di un glossario (sintesi della ricerca contemporanea più significativa) e di un """"pronto soccorso morale"""" completo di esercizi."" -
La grande menzogna
Ora seduta in silenzio sul pouf di una camera da letto dove assiste alle sfilate delle numerose cugine, ora tra gli spazi aperti del paese dove passa le estati, Titina è una bambina allegra e curiosa che persegue la sua costante necessità di sapere, ostacolata dalle convenienze o dai divieti di una madre implacabile che pensa e soffre come una autentica Bovary del Sud. Ma quali gli approdi, quale la grande menzogna che in sordina si va preparando nel suo destino, mentre Titina tenta in ogni modo, anche con la negazione, di difendere il nucleo invulnerabile della sua identità? Un affresco narrativo dedicato ai legami familiari, all'amore, al rapporto con la propria terra, sul finire degli anni Cinquanta, mentre tutto il Meridione conosce il fenomeno dell'emigrazione di massa verso le città industriali del Nord Italia.