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I giorni corti
Quanti sono, di una vita intera, i giorni che contano davvero? Dopo una travagliata esistenza scivolata via senza rumore, Angelo tira le somme ripercorrendo le dolorose esperienze che hanno segnato il suo destino. Orfano di entrambi i genitori, si arruola volontario nei para, dove le angherie degli anziani e lo strazio dei combattimenti lo fanno precipitare in un torpore da cui sembra non riuscire a salvarsi. A scuoterlo sarà la notizia di una grave malattia, che lo costringe alla dolorosa odissea delle cure: ma solo l'incontro con una giovane dell'Est Europa, caduta nella trappola della prostituzione, lo aiuterà finalmente a trovare una direzione al suo incerto vagare. E proprio grazie a lei, in un epilogo ricco di pathos, Angelo potrà rispondere che, i giorni che contano davvero, sono in fondo troppo pochi. -
Terzo scudetto. Una Fortitudo da favola
Il 9 giugno del 2012 la Fortitudo ha vinto il suo terzo scudetto in un'incredibile finale contro la Virtus. La cronaca di quella giornata è vissuta attraverso gli occhi di quattro protagonisti: Ermete, il vecchio e taciturno massaggiatore; Giampaolo, il giovane e ambizioso vice-allenatore; Manner, Manner uno dei leader della curva; e, infine, il Lupo, il capitano della squadra. Un'allucinazione? Una provocazione? -
Maria dei dadi da brodo. La storia industriale di Bologna tra romanzo e teatro
La Maria, stanca di conservare in un cartoccio la crema per il brodo, chiede al marito, perito meccanico, di inventare una macchina che impacchetti il glutammato dose per dose: nasce così il dado da brodo. Poi sono arrivate le macchine per imbustare il tè, i blister per pastiglie, i twist da caramella, le confezioni di Hatù, i preservativi, chiamati in gergo ""goldoni"""". Nel dopoguerra Bologna diventa così la Packaging Valley mondiale, esportando le sue macchine nei cinque continenti. Tuttavia, prima della Maria, personaggio quasi reale della storia dell'industria bolognese, molte altre Marie avevano contribuito, a fianco dei loro mariti o soci, a costruire una delle città più ricche di cultura del lavoro in Europa. Per cinque secoli, fino al Settecento, la seta fu considerata una produzione d.o.c. di Bologna, inimitabile per leggerezza e qualità tecnica. Poi, in mezzo, tra la seta e il packaging, c'è la paura della povertà, il crollo di una città orgogliosamente attaccata alle sue istituzioni e alla sua università: ed è dall'università, e dall'invenzione delle scuole professionali Aldini-Valeriani che si ricomincia. Studio e manualità, ricerca e meccanica, sbuzzo e coraggio. Senza dimenticare tortellini e balere..."" -
In rete per la salute degli immigrati
Note a margine di un’inaspettata esperienza -
Migrazioni, salute, crisi. Coesione sociale, partecipazione e reti per una salute senza esclusioni
In questo volume sono raccolti gli Atti dell'12° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina delle Migrazioni - SIMM, dal titolo ""Migrazioni, salute e crisi. Coesione sociale, partecipazione e reti per una salute senza esclusioni"""". La SIMM è una società scientifica che dal 1990 si interessa ai temi legati alla salute dei cittadini immigrati e ogni due anni si riunisce in congresso per permettere un sereno confronto tra le esperienze più avanzate di assistenza ai cittadini immigrati e di favorire la condivisione di dati ed analisi tra i maggiori esperti nazionali sul tema con la finalità di elaborare delle raccomandazioni che hanno sempre tecnicamente ispirato in modo positivo e costruttivo le politiche sanitarie nazionali e locali nei confronti degli stranieri. Il Congresso 2012 è organizzato in 5 sessioni dedicate rispettivamente alla 'salute dei lavoratori immigrati', alla 'salute dei detenuti e dei trattenuti nei CIE', alla 'salute mentale e progetto migratorio', ai 'giovani immigrati di II generazione' ed alle 'reti locali: policy network ed ambiti integrati di sostegno'. Uno spazio speciale è dedicato all'analisi della cosiddetta 'emergenza profughi' e le sue implicazione sulla salute. In questo volume sono raccolte 15 relazioni e 86 abstract presentati al Congresso ed alcuni documenti della SIMM."" -
Salute della popolazione immigrata: strategie per l'offerta attiva
Viterbo è una Provincia che ha visto l'immigrazione affermarsi lentamente, senza traumi o tensioni sociali. L'Azienda USL viterbese dal 2000 ha iniziato una riflessione e una lettura del fenomeno, con riferimento alla salute, mettendosi in rete con quanti nel Lazio e in Italia hanno maturato una specifica esperienza. L'incontro con il Gruppo Immigrazione e salute - Rete GrIS Lazio e con la Società Italiana di Medicina delle Migrazioni ha permesso di sviluppare progetti in particolare nell'ambito formativo ed organizzativo. La necessità di rafforzare la capacità di risposta dei servizi sanitari a bisogni nuovi e complessi, quali quelli espressi dalle popolazioni migranti, costituisce sicuramente una difficile sfida, soprattutto in tempi di Spending Review e Piani di Rientro. Ma è nel contempo una grande opportunità di misurarsi con il nuovo, di rendere flessibili organizzazioni rigide, sperimentare modelli organizzativi innovativi adottabili anche in altre aree di intervento perché la salute è un bene indivisibile ed un diritto che necessariamente non può permettersi esclusioni. -
Canti marini
Per cercare di capire il rapporto che Campana ha con il mare occorre lavorare su quelli che sono gli indizi che si ritrovano nei suoi componimenti e in alcune sue lettere, cercare l'essenza del suo rapporto con il mare nella mappa dei luoghi che egli descrive, senza andare a cercare le prove in altre testimonianze, sapendo che i testi di Campana sono essi stessi il territorio in cui egli si muove e vive: la sua vita. -
Calcio perfetto
In un futuro neanche troppo lontano, in cui al degrado delle città dell'occidente si oppone la perfezione di ambienti immersivi, anche per giocare a pallone non è più necessario calpestare l'erba di un prato. Dall'interno di postazioni attrezzate, giocatori professionisti sparsi su tutti i continenti formano squadre che, in stadi gremiti di pubblico virtuale, danno vita al popolarissimo campionato mondiale di Calcio Perfetto. Il calcio reale, invece, sopravvive soltanto nelle impoverite periferie suburbane. Roby, giovane di buona famiglia che, però, ama entrambi questi sport, durante una dimostrazione viene scoperto come ""promessa"""" di Calcio Perfetto, e si vede catapultato in un universo nient'affatto immune da difetti come vorrebbe far credere. Ed un evento traumatico lo costringe a cercare la realtà per ritrovare se stesso."" -
Il miele dei fichi maturi
L'affresco di un piccolo universo di vite intrecciate e regolate da ferree leggi non scritte. Al centro, Myriam e Ajoub, due adolescenti che con la forza del sentimento sfideranno il pregiudizio, la disperazione e la violenza che li circondano. Attorno alla loro vicenda, ruotano personaggi brutali, arguti, volitivi ma anche ingenui e indifesi: l'umanità variegata di un mondo che, seppure estremamente povero, incanta con colori, suoni e paesaggi di rara bellezza. -
Nina e il professore
Un bel giorno potreste trovarvi improvvisamente immersi in una realtà che avreste preferito conoscere meglio molti anni prima: quella di una casa di riposo. Ad esempio, l'imponente ""senior residence"""" """"Il vascello"""", che sorge in campagna, al centro di un laghetto artificiale. Mario Rossi, il protagonista, è un rinomato scienziato e docente a riposo, appena rimasto vedovo, con una ferma volontà di vivere. La solitudine lo spinge a accettare il mese di prova offertogli dal dottor Centaro, direttore del residence, che lo fa sistemare in una lussuosa suite. Rossi scopre un ambiente molto accogliente. La cucina è ottima, l'atmosfera è avvolgente, il personale premuroso. Anzi, la vicedirettrice Nina Ulitskaia, una valente geriatra di origine russa, è particolarmente disponibile. Però, perché a nessuno degli ospiti viene in mente di collegare """"Il vascello"""" a Caronte, il mitico traghettatore dei defunti? A proposito, ma Caronte non trasportava solo le loro anime?"" -
Ultima chiamata per Rotterdam
Un giovane uomo con la passione della corsa, cade lentamente nel tunnel dell'alcolismo. A nulla vale la sua volontà: la bottiglia di vino è per lui una calamita irresistibile. Gli allenamenti per le gare diventano, via via, solo delle pause dallo stordimento alcolico e il lavoro, la famiglia e gli amici - da sempre centrali nella sua vita - assumono un ruolo marginale, quasi ininfluente sul suo desiderio profondo. Un giorno, però, un incidente di gioco costringe suo figlio a un intervento chirurgico: allora, durante la convalescenza, il protagonista capirà di trovarsi sul crinale del baratro... Sarà la preparazione in vista della maratona di Rotterdam, con il sacrificio ma anche l'entusiasmo che questa comporta, a offrirgli l'occasione per riscattarsi. Più che una maratona, sarà una vera e propria sfida con se stesso... -
Il bianco cappello che vola. Racconti e intermezzi
"Già avevo colto l'incisività della sua prosa, così essenziale e nitida da farmi ricordare Stendhal; qui, ora, essa si è fatta più strutturata e consapevole, confermando quella sua limpida vocazione a registrare e salvare gli accadimenti, anche quelli più tragici, senza accenti didascalici, ma con una rara misura comunicativa. Sono tratti di quella scrittura di verità e d'invenzione che fanno di Longobardi un autore ragguardevole e degno, come può cogliersi in alcuni preziosi passaggi nei diversi racconti."""" Dalla Introduzione di Francesco Berti Arnoaldi" -
Giochi di parole
Un cittadino americano, direttore del Centro Studi e Ricerche sul Cinema, viene trovato assassinato nel suo appartamento. Costretto a sottoporsi periodicamente a dialisi, qualcuno lo ha ucciso provocandogli un embolo fatale. Il commissario Guidi e il suo fido aiutante cercheranno di percorrere ogni strada possibile per arrivare a catturare il colpevole, ma gli indizi sono pochi, e la chiave della soluzione pare un gioco di parole piuttosto oscuro, sussurrato dalla vittima in punto di morte. Un giallo di impianto tradizionale, ambientato in una Bologna descritta minuziosamente. -
Fuori rosa. Diario di un anno «a bordo campo»
Che succede quando, nella vita di tutti i giorni, ci si ritrova a un certo punto nella condizione del ""fuori rosa""""? Se un tempo si gravitava nell'orbita dei """"titolari"""", si stava sempre al centro dell'azione: che effetto fa trovarsi di colpo a bordo campo? Il protagonista di questo diario - in un'irregolare e disordinatissima sequenza - racconta esperienze e sensazioni vissute durante il suo anno fuori dal giro, di come riesce a inventarsi mille modi per tirare avanti, alla ricerca ogni mattina di un motivo valido per affrontare la quotidianità. Come in una seduta psicanalitica, rivive esperienze del proprio passato: ritorna su antichi campi di battaglia, vola ai Tropici, si rimette a guardare le donne e ad ascoltare chi gli sta intorno. Le giornate sono pagine bianche da riempire ogni volta in maniera diversa, collezionando storie, dove la vera conquista è la riscoperta di un grande senso di libertà. Tuttavia è sempre lì in agguato il rischio di ritrovarsi, dopo mille giri, nuovamente alla casella di partenza..."" -
ZoneModa Journal. Ediz. italiana e inglese. Vol. 3: Pop-culture di moda.
Il tema del ""pop"""" a cui è dedicato il n. 3 della rivista si articola secondo diverse prospettive e differenti metodi di indagine, analizzati nei saggi che compongono la prima parte. La seconda si compone di sezioni maggiormente legate alla contemporaneità: recensioni, interviste, riflessioni su realtà aziendali. L'artista ospitato nell'inserto visivo è Simone Legno, creatore di importanti brand."" -
Una notte su Monte Calvo
Gli abitanti di un grazioso villaggio russo sono costretti a convivere da secoli con l'orribile vista di un monte tutto grigio e spelacchiato che li sovrasta. Decisi a svelare il mistero che nasconde la montagna deserta, ribattezzata Monte Calvo, tre coraggiosi cittadini organizzano una spedizione che li porterà alla scoperta di un intero campionario di mostri e piccoli orrori. Un giallo per bambini tra gli otto e i dodici anni - ma anche più piccoli, se assistiti da mamme o nonne volenterose - liberamente tratto dalla omonima composizione orchestrale di Modest Musorgskij e corredato di illustrazioni da colorare. Età di lettura: da 8 anni. -
Il segreto del re
Charles-Geneviève-Louis-Auguste-André-Timothée d'Éon de Beaumont, conosciuto come Chevalier d'Éon, diplomatico e spia per conto di re Luigi XV, percorse l'Europa in lungo e in largo al servizio di sua maestà di Francia, giungendo fino in Russia, alla corte dell'imperatrice Elisabetta. Fin qui, nulla di straordinario per i tempi, se non fosse che il cavaliere si presentava come la bellissima dama Lia de Beumont, accendendo passioni irrefrenabili tra uomini e donne con la sua incontenibile sensualità e causando non pochi guai a tutti coloro che ebbero la ventura di incrociare la sua strada. Un romanzo storico intenso e pervaso di erotismo, incentrato su questa straordinaria figura di avventuriero che seppe abilmente sfruttare a proprio vantaggio le perversioni e le repressioni della vita di corte. -
Percorsi di un cittadino europeo
Questo libro vuole contribuire alla consapevolezza dell'importanza di essere cittadini europei e a ridare loro fiducia, grazie alle voci di autori che hanno voluto - partecipando a questo progetto - incoraggiare la riflessione e la passione per le cose della nostra Europa. Qui sono riuniti gli articoli tratti dalle relazioni esposte nel corso degli incontri organizzati a Bruxelles, Luxembourg e Ancona per presentare l'ultimo libro e la raccolta di scritti degli ultimi trenta anni di Giancarlo Vilella, dirigente del Parlamento europeo e docente della Facoltà di Economia ""G. Fuà"""" dell'Università Politecnica delle Marche."" -
Esperia
Annita Sturlese è una professoressa di matematica di origini liguri che ha insegnato al liceo scientifico Righi per oltre trent'anni. Ha sempre avuto la passione per la poesia e nel 1970 ha avuto la menzione del premio Montale, ma non ha mai pubblicato nessuno dei suoi lavori. Oggi, a oltre ottant'anni, ha voluto raccogliere i suoi testi, dalla spiccata matrice lirica e autobiografica, in un volume idealmente dedicato alla città di Bologna, che l'ha accolta oltre 50 anni fa, e ai suoi oltre 1000 studenti, che conservano di lei un ricordo indelebile. -
Tenore all'opera. Profili seri e divertenti di grandi maestri del melodramma
Rossini era un uomo pigro? È vero che Bellini eccelleva in tutto? Perché Verdi vedeva nero? E ancora: cosa rende sempre attuali le loro opere e i loro personaggi? Questi e molti altri i quesiti a cui l'autore risponde in un viaggio sincero, appassionato, spesso ironico ma documentatissimo nel ""favoloso"""" mondo del melodramma italiano.""