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Tre destini
"Tre destini"""", il fumetto senza dialoghi, racconta la verosimile storia di tante storie, fatte di diverse sensibilità, approcci, vissuti, soggettività con cui trecento giovani studenti delle scuole medie superiori di Piombino, pubbliche e private, si sono confrontati. Affrontando sia il buonismo interculturale che il razzismo sottoculturale, per affermare il riconoscimento multiculturale e le relazioni, per confrontarsi apertamente su ciò che fa cultura contemporanea. Un passaggio decisivo per debellare la cultura di violenza che sotto varie forme e luoghi si annida nella nostra quotidianità. Partendo dalla paura del diverso, dell'immigrato che a differenza del passato, non è più destinato ne desideroso ad essere assimilato nella cultura di chi accoglie. È con lo scambio tra culture, generazioni e generi che si può vincere la paura dell'altro e la salutare messa in discussione della propria identità. Guardare avanti sopra i muri, oltre gli orizzonti per intravedere i segni dei tempi nella drammaticità dello sconosciuto da sé, con la gioia della scoperta dell'inedito di sé che sola la relazione con l'altro può suscitare e sollecitare amore." -
Predicare, la fede nasce dall'annunzio. Guida all'omiletica
"Il libro di Bruno Rostagno si occupa di quella forma particolare di predicazione che è il cosiddetto """"sermone"""", detto anche """"predica"""" o """"predicazione"""". Il libro è una Guida all'omiletica, che è l'arte di predicare. Un Manuale per predicatori, sia che aspirino a diventarlo, sia che già esercitino questo ministero. Ma è anche un Manuale per ascoltatori, perché a ogni retta predicazione dovrebbe corrispondere un altrettanto retto ascolto. Ma come non sempre la predicazione è all'altezza del testo biblico che dovrebbe spiegare e annunciare, così l'ascolto non è sempre all'altezza del messaggio che viene annunciato. I manuali, si sa, sono strumenti utilissimi, anzi sono forse i libri più utili che ci siano. Così è questo libro di Bruno Rostagno, che nasce da una lunga e collaudata esperienza di predicatore. Come ogni buon manuale, anche questo fornisce indicazioni concrete su come costruire un sermone, su come pronunciarlo (il rapporto tra forma e sostanza) e su che cosa ci si può aspettare come frutti. Il libro offre anche una serie di possibili schemi di sermoni su vari testi biblici"""". (dall'Introduzione di Paolo Ricca)" -
Premio Teresa Pianese 2013. La vita è poesia
Il ""Premio Teresa Pianese"""" è un Premio promosso dal I° circolo didattico di Piombino in collaborazione con La Bancarella Editrice in memoria dell'insegnante Teresa Pianese. Al premio hanno partecipato gli alunni del I circolo didattico e qui nel libro sono riportate tutte le loro poesie. Il premio per la sua caratteristica ha avuto dei vincitori, ma i veri vincitori sono tutti gli alunni che hanno partecipato e, ve ne potrete accorgere, leggendo i loro scritti che sono specchio delle loro anime. Rivelazione innocente e vera dei loro sentimenti, gioie, paure, speranze sostenute dalla capacità dello sforzo dei loro anni di studio."" -
Memorie di un uomo comune
"Quando mi è arrivato il manoscritto di Armando, portato dalla figlia, ho visto subito che non era una storia comune come poi si dice nel titolo per umiltà, ma era ed è la vera storia vissuta di un uomo e della sua famiglia che attraverso il secolo diciannovesimo, secolo pieno di contraddizioni, di guerre, orrori e conquiste sociali, è arrivato a conquistare un futuro migliore per sé e per i suoi figli, e ancor oggi è convinto che '...con orgoglio (...) io e mia moglie abbiamo cresciuto una famiglia unita, onesta e intelligente e disponibile in qualunque bisogno'. Ma per arrivare a questo risultato ha dovuto superare molte prove, dalla miseria, alle incertezze dei primi anni sotto il regime fascista, in una Italia che stentava a crescere, più preoccupata di mostrare i muscoli che il cervello, più gli egoismi che la solidarietà. Armando insomma è la cartina di tornasole di questo periodo storico come lo sono stati milioni di altri italiani 'comuni' che hanno costruito il nostro paese e di cui possiamo andare orgogliosi.""""" -
L' Istria che non c'è
Questa lunga testimonianza di Albert sull'Istria, non poteva che essere collocata nella nostra collana di storia perché più che un racconto, è memoria, e documento di un particolare periodo di storia ancora poco conosciuto, o marginalmente conosciuto per ragioni politiche di parte. Albert qui narra il vissuto, i ricordi personali e azzarda anche dei giudizi politici e storici ma non per fare una lezione di storia ma una lezione di vita. Ci narra della sua patria l'Istria questa sconosciuta e che Albert dice pure che non c'è, perché per varie vicende la sua anima e la sua popolazione sono state quasi azzerate. Aveva resistito per secoli e unica fra le ""nazioni"""" aveva trovato nei secoli il miglior modo di convivere tra lingue e popoli diversi senza che l'uno sopraffacesse l'altro. Ma poi dopo la prima guerra mondiale il nazional-socialismo ha dapprima tentato di italianizzarla, non riuscendovi, e poi la seconda guerra mondiale che doveva liberarla, l'ha fatta quasi scomparire, provocando l'esodo di migliaia di istriani in Italia e nel mondo, a causa del nazionalismo sciovinista jugoslavo croato..."" -
Pensieri & parole
Questa volta, Fioralba, si mette in gioco con una raccolta di poesie e pensieri, dopo aver dato buona prova di sé, nei precedenti romanzi e racconti finora pubblicati. Le sue poesie, evocano sin da una prima lettura ambienti, paesaggi, sentimenti e riflessioni sul vissuto e sul senso della vita. I suoi versi, liberi, ci prendono per mano e piano piano ci coinvolgono ""srotolando"""" davanti ai nostri occhi immagini vive, vere che quasi si toccano. Un film, non saprebbe darci migliori immagini e coinvolgimenti; e soprattutto maggior piacere ed emozioni. Essere poeti è un dono, come essere musicisti, la poesia e la musica non s'improvvisano, ma nascono dal cuore e al cuore ritornano per riempire noi e il mondo di amore e sentimenti."" -
Il principe piccino, in val di Cornia da Antoine de Saint-Exupéry
Il Piccolo Principe vanta numerose traduzioni, e da oggi lo possiamo leggere anche nel dialetto della Val di Cornia grazie a Francesca. Un dialetto che vanta un numeroso vocabolario e che ancora è parlato in questa zona specialmente dai più anziani. Ne risulta un operazione di recupero culturale molto importante e nello stesso tempo piacevole per chi si appresta alla lettura. Età di lettura: da 8 anni. -
Ferrovie e tramvie a Roma e dintorni. Note e ricordi dell'autore
Il presente libro non costituisce un saggio, bensì una raccolta di notizie e di ricordi personali, che talvolta sembrano uscire dal filo conduttore degli argomenti trattati; compresi negli anni del secondo conflitto mondiale e in quelli immediatamente successivi. Chiaramente, non pretendo di voler esaurire argomenti così vasti e complessi sui quali dispongo di insufficienti testimonianze fotografiche. Il presente libro si articola in più parti, tra di loro non congiunte né in sequenza, in considerazione che esso tratta principalmente di un insieme di ricordi personali su argomenti tra di loro differenti. -
La mia vita di cittadino e, partigiano nella banda di Scarlino
Queste memorie, di Michele Marrini, ci narrano la sua vita fino a tutto il 1944. Crescendo passa da un lavoro precario all'altro finché, viene assunto alla Magona d'Italia. Erano vicini, gli anni della seconda guerra mondiale, e lì, comincia a scoprire il socialismo anarchico e poi il comunismo. Dopo il famoso 8 settembre, si trova coinvolto nella nascita della Banda Partigiana di Scarlino. E di questa banda, ci narra tutta la storia, nei diari che il suo comandante Tenente Carlo Fabbrini di Firenze, gli ordina di tenere per memoria. Michele si consegnerà ai fascisti per salvare la sorella ma poi fugge ed è ripreso di nuovo. Nuovamente dopo un periodo di prigionia riesce ad evadere e a tornare nelle banda partigiana. Dopo qualche azione, con la cattura di un tedesco e di altri sbandati; vive momenti tragici, quando un suo compagno viene catturato e ucciso dai tedeschi. Arrivano finalmente gli americani che insieme ai partigiani liberano Follonica. Michele, poi, veste la divisa americana e fa da ""guida"""" alle truppe e le segue a Venturina, e nella battaglia di San Vincenzo e oltre."" -
Favole per sognare
Età di lettura: da 4 anni. -
Nostra Russia
Questa storia della Russia scritta da un novantenne, con il suo linguaggio scevro da correzioni o aggiunte di sorta, è anche una sorta di critica alla civiltà dello ""Homo sapiens"""" che sin dalla preistoria non ha saputo comprendere qual è il vero cammino da percorrere per poter costruire un mondo a vera misura d'uomo. Vien qui descritto il nomadismo le migrazioni, l'eterna lotta tra i ricchi e poveri, tra il capitale e il proletariato tra la giustizia e l'ingiustizia e le teorie politiche che hanno cercato di prendere il sopravvento l'una sull'altra. Tra tutte queste, Bencic giudica più affine ad un mondo giusto quella Socialista e Marxista, di cui la Russia è stata l'antesignana e l'esempio e la speranza da seguire per milioni di uomini e che, nonostante il suo avvicinamento al modo occidentale, ha ancora un ruolo di speranza per il nostro mondo."" -
I ponti verso il cielo e altri racconti
Fioralba torna alla narrativa con un racconto lungo e altri racconti brevi. ""I ponti verso il cielo"""" è una storia drammatica sulla violenza alle donne, sulle sue conseguenze sulle persone che stanno vicino a chi l'ha subita. Violenza che viene taciuta, come accade di sovente, per vergogna o per salvare l'onore della famiglia. La vicenda tocca tutte le corde del sentimento e della disperazione ma anche quelle della redenzione. Gli altri racconti sono storie quasi vere, o ricordi d'infanzia che si svolgono in terra di Maremma, terra selvaggia a volte violenta. Uno spaccato di questa parte di Toscana che Fioralba conosce bene, che ama e, che sa descrivere con passione e realtà."" -
Cristalli di mare. Zibaldone di pensieri (1945-2015)
Questo ""zibaldone di Pensieri"""" è il frutto di una storia di dolore dovuta alla perdita di una persona cara, il figlio Graziano. Dolore che viene superato attraverso una profonda creatività e vitalità. Licena oltre le più rosee aspettative ci dimostra che il dolore, per quanto grande e incommensurabile, può essere superato e trasfigurato. Tutto comincia all'indomani della morte tragica del figlio, quando Licena, impugna la penna come un arma, contro il dolore, e giorno dopo giorno attraverso scritture, di prosa e poesia, combatte la sua battaglia contro l'ineluttabilità del destino, a cui pone ogni giorno, domande su domande fino a """"sfiancarlo"""" e ad avere, piano piano, delle risposte che la portano all'accettazione della dura realtà e, alla scoperta di un altra dimensione, tra cielo e terra; dove lei si adagia, e dialoga in continuazione con il figlio, su ogni cosa che gli viene alla mente: dai ricordi, alle speranze, alla vita che gli scorre intorno, dal lavoro, alle amicizie, all'amore per il marito che sempre gli è accanto in ogni difficoltà e in ogni piccola gioia."" -
In salute con gusto
"Questo libro nasce con l'intento di fornire al lettore un approccio sistematico ad una divulgazione teorico-pratica su quelle che sono le basi di una sana e corretta alimentazione. Un invito a conoscersi meglio, a conoscere quelle che sono le nostre reali necessità quotidiane e quali cibi sono indispensabili in un progetto di risanamento sia fisico che mentale. Una autogestione qualitativa della nostra salute è importante, ma spesso non si poggia su solide basi conoscitive. Avere una buona qualità di vita, invecchiare bene e a lungo è un traguardo auspicabile e per questo è necessario avere parte attiva in questo progetto di vita, che avrà risvolti positivi anche in ambito sociale. Il cibo è la nostra fonte di vita, ma se non è quello giusto può farci ammalare. Lo stesso accade se ne siamo troppo dipendenti e non ce ne saziamo mai. Saziatevi della bellezza della natura, dei suoi colori, dei suoi profumi. Saziatevi dell'amore che donate al prossimo e di quello che ricevete. Saziatevi della vita che ha ancora molto da dirvi e da darvi."""" (Vittoriana Susini)" -
Anxious epitaphs. Epitaffi inquieti. La veglia irrequieta degli artisti maledetti
Ventinove epitaffi, scritti a Pisa, che sintetizzano immagini sull'arte e sulla poesia. Protagonisti, tra gli altri, Blake, Coleridge, Van Gogh, Picasso, Morrison, Pasolini, Bukowski. Un volo all'interno dell'uomo - reso possibile dalla Scuola Normale Superiore di Pisa - all'interno del quale si avvertono accenni a Eliot, Joyce e Pound. Introduzione di Enrico Beni, preceduta da una nota e da un intenso glossario finale, entrambi in inglese, curati da Andrea Baldocchi, attivo nella ricerca per l'estero e le cui opere sono tradotte in inglese, tedesco e portoghese. -
Semper reformanda? Per un (nuovo?) protestantesimo
"Questo volume vuole essere una seria, schietta e anche dolorosa analisi di quello che oggi è il protestantesimo """"storico"""" (ovvero quello che si richiama ai Riformatori del XVI secolo e a talune correnti del Risveglio quali il metodismo) in Italia. Un'analisi critica che, al tempo stesso, vuole dare una visione propositiva, la stessa visione propositiva che mi ha animato, assieme a molti altri fratelli e sorelle, nella costituzione della Chiesa Protestante Unita. Questo volume non è un documento ufficiale né del Concistoro né, tanto meno, del Sinodo della Chiesa Protestante Unita, ma desidera essere un contributo personale per dare un quadro della situazione, unito a ciò che di nuovo si può fare, a quello che si può recuperare dalla spiritualità dei Riformatori e della Chiesa antica, anche queste realtà che, come ogni storico ben sa, non sono state scevre da problemi, scismi, personalismi e controversie"""". (dalla Premessa)" -
Bilancia. 23 settembre-22 ottobre. Nei zodiaci del mondo antico
La Bilancia si distingue per la sua eleganza, raffinatezza e discrezione. Il suo compito è mantenere l'armonia nelle relazioni e comprendere che oltre all'Io (rappresentato dall'Ariete) esiste un Tu. Chi nasce in Bilancia rifugge da tutto ciò che è chiassoso e inelegante. Ama vedere l'ordine attorno a sé. Come segno appartiene al genere maschile, però, forse per via del dominio di Venere, ha un'energia più delicata, femminile. La discrezione è uno dei pregi della Bilancia, che detesta essere al centro dell'attenzione. I Bilancia spesso amano spaziare nei vari campi della conoscenza e partecipano volentieri ad eventi, circoli, conferenze. A volte sono particolarmente silenziosi e questo lo si deve alla loro riservatezza e al pudore che hanno di mostrare le emozioni ed i sentimenti. La Bilancia sa stare con eleganza in mezzo agli altri. È comunicativa, cerimoniosa a volte, ma non invadente, sa rispettare le idee di ciascuno ed in modo pacato esprime le proprie. È abile però nel portare sulla sua strada e sulle sue convinzioni le persone alle quali si rivolge e sa farlo senza che esse si rendano conto di star abdicando alle proprie. -
Scorpione. 23 ottobre-22 novembre. Nei zodiaci del mondo antico
Dello Scorpione si dice che sia il segno della metamorfosi, della rinascita simbolica. Lo Scorpione è in risonanza con l'argomento mistero e sesso, ma questo non deve necessariamente significare che ne sia un fanatico sostenitore; spesso ci si trova davanti a nativi che esprimono il contrario della trasgressione, che sono intransigenti e moralisti. La valenza più significativa del segno è l'energia psicofisica, che gli è necessaria dato che è un lottatore nato che impiega molte energie nella battaglia della vita. Cerca la lotta, la competizione e sfugge alla monotonia. Ha poi un'altra peculiarità: tende a vivere in modo complicato, si crea e risolve i problemi, e spesso ne crea anche agli altri. Ha inoltre la tendenza ad eccedere nelle sue manifestazioni, soprattutto di carattere affettivo, e da un romanzetto si può giungere al dramma. Nel profondo di questi nativi si scopre una natura finemente vendicativa. Sono gelosi, ma non sempre lo ammettono, sono inquieti e turbolenti, sono possessivi. Sia nella vita privata che nel sociale tendono a comandare, ma il loro peggior nemico è la noia, la monotonia, e questo vale, naturalmente, anche in ambito sentimentale. -
Il palazzo Appiani
Questa collana, ideata da Mauro Carrara e composta di 10 volumi, ha il pregio di voler portare a un grande numero di lettori, le bellezze, le storie, le architetture, i simboli e i personaggi che hanno fatto la storia di Piombino e di cui oggi ne possiamo riscoprire, anche grazie a questa collana, le testimonianze. Piombino è stato uno dei principali stati autonomi per secoli e al pari di Pisa, Firenze e Siena, ha lasciato segni indelebili: molti ne possiamo vedere ancora oggi, ad iniziare dai monumenti, dalle mura leonardesche, dalle chiese rinascimentali, le torri, i palazzi, le opere murarie, le cisterne, gli stemmi, le biografie, le immagini e le numerose opere d'arte. Carrara in questa collana ci fa scoprire tutto questo e solletica il lettore a cercare ancora ciò che è nascosto, o è stato trafugato nei secoli dagli archivi della città, per completare questo quadro storico e culturale di Piombino, una città che vale la pena di essere visitata per amarla per sempre... -
Poesie
Primavera, autunno foglie morte tramonto, sono il refren di queste poesie di Saverio che sgorgano da un cuore puro e semplice ma anche appassionato dei vari problemi del creato e del nostro mondo inquinato. Saverio è anche consapevole che il suo messaggio potrà correre il rischio di essere disperso dal vento ""Parole,/ seminate nell'aria/ raccolte solo dal vento,..."""" ma nonostante questo lancia il suo messaggio al mondo. Un poeta che comprende che la sua vocazione, come quella della poesia, è denuncia, attenzione, meraviglia e speranza. La poesia è anche introspezione, e sentimento e ciò porta Saverio a rimembrare il suo passato con l'occhio al futuro che l'aspetta e alla nostalgia.""