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La signora del judo
"Giulia Quintavalle è una grande campionessa. Di Judo, di costanza, di tenacia, di umiltà. Prima judoka italiana ad aver vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi (Pechino 2008), si segnalò per caparbietà e capacità di sacrificio, resistendo a un infortunio al gomito che rischiò di far svanire una vittoria più che meritata. E per la sua arguzia e la freschezza quando, dopo la vittoria, si fece sfuggire una frase ormai leggendaria: 'Da oggi chiamatemi pure Prima-valle', in contrapposizione, ironica e pungente, al suo cognome. Certo, la vittoria olimpica è sempre 'pesante' da digerire, e da gestire: aspettative, richieste, pressioni. Sensazioni a volte positive, altre negative e quasi opprimenti. Eppure Giulia, che ha la testa sulle spalle e i piedi per terra, ha continuato a lottare sui tatami di tutto il mondo, anche dopo essere diventata mamma. La Signora del Judo qui si racconta, da bambina fino al trionfo olimpico e oltre: Giulia ha ancora voglia di lottare e di stupire. E lo sa fare anche con le parole!""""(Antonio Rossi)" -
Il suono e l'invisibile. La musica come stile di vita
Una musicista impegnata e sensibile e uno studioso della musica. Due mondi vicini ma non perfettamente identici, che s'intersecano spesso, ma a volte guardano le sette note da prospettive totalmente differenti. Da quest'incontro nasce un viaggio all'interno della musica intesa come arte, come professione, ma anche come ristoro dei sensi. La musica è un viaggio dentro e oltre la persona umana, un viaggio capace di ridare senso alle eredità del passato e di aprirci a nuove possibilità, sia che la facciamo, sia che la ascoltiamo. Senza contare quanto, tramite una musica vissuta, suonata o ascoltata, possiamo percepire dell'Infinito che si muove dentro e intorno a noi. Prefazione di Roberto Cacciapaglia. Con un testo di Luigi Manconi e Antonella Soldo. Postfazioni di Fabrizio Bartalucci e Luca Cavaliere. -
Finalmente ho perso tutto
Giulio Tampalini è oggi uno dei più grandi, conosciuti e carismatici chitarristi classici europei. Vincitore del Premio delle Arti e della Cultura (2014), oltre 25 dischi solistici all'attivo, un sorriso magnetico, una tecnica unica, una cattedra al conservatorio e l'onore di aver suonato per il Papa in Vaticano. I concerti di Tampalini sono sempre tutti esauriti, la sua musica affascina e fa sognare. Ma dietro alla chitarra, in pochi conoscono l'uomo. Questo libro ne traccia con leggerezza il percorso di vita e professionale, da quando la chitarra era un sogno e Giulio era una promessa del calcio giovanile italiano, conteso da Brescia e Cremonese e con un futuro che sembrava già scritto. -
Il fruscio lieve della gioia. Ricordi, rapina e fuga
La felicità innocente di un bambino si trasforma, per noia e sfrontatezza, in una rapina in banca e una rocambolesca fuga macchiata di sangue. I ricordi dell'infanzia scorrono tumultuosi: il caseggiato, i prati dove correre e giocare, l'affetto sicuro della nonna ritornano alla mente del protagonista alternati a un presente fatto di sirene spiegate, libertà senza limiti, folli velocità improvvisamente trattenuti da ordini e regole inflessibili. Pare impossibile, ma è da una situazione apparentemente senza via d'uscita che si fa strada un'amicizia, ritornano le figure dal passato ma, soprattutto, germoglia il seme inaspettato della gioia. -
Il barbiere zoppo. 1969, una ragazza e la scoperta della Resistenza
Marche, 1969. Una ragazza intraprende un misterioso viaggio alla ricerca delle sue radici, durante il quale scopre, attraverso gli affetti ritrovati, i valori della Libertà, della Resistenza, della lotta contro il nazifascismo ed entra in contatto con i movimenti pacifisti, politici e sociali del 1968-69. L'incontro con il nonno ritrovato, Aurelio, mette Lidia, la giovane, di fronte all'orrore dei campi di sterminio nazisti e ai rigurgiti di un nazifascismo con cui l'Italia non ha mai voluto fare i conti. Tratto dall'incrociarsi di più storie vere, questo libro racconta due generazioni in lotta: quella dei giovani partigiani del 1943-45 e quella dei movimenti giovanili sessantottini. Una storia italiana lunga un trentennio scritta con tratto magistrale. -
Zelenkovac. Un'altra Bosnia Erzegovina. Con DVD
Zelenkovac è un eco-villaggio in legno e pietra fondato nel 1985 dal pittore Borislav “Boro” Janković ed è diventato, dopo la guerra del 1992-1995, un’oasi di pace nella quale persone appartenenti ai tre gruppi nazionali maggioritari della Bosnia Erzegovina (musulmani, serbo-bosniaci e croato-bosniaci) e i visitatori provenienti dai cinque continenti si ritrovano per ascoltare musica, scambiarsi esperienze e dialogare liberamente in mezzo alla natura delle montagne incantate della Bosnia. Zelenkovac sembrava un’utopia, ma oramai è una solida realtà. Nata per non darla vinta agli estremisti nazionalisti, che cercano di fomentare l’odio tra i tre gruppi nazionali maggioritari; per non darla vinta ai disfattisti che dicono: “Tanto non cambia nulla”; per non darla vinta ai tanti criminali di guerra arricchitisi alle spalle di migliaia di vittime trovatesi a combattere un conflitto senza nemmeno capirne il perché; per non darla vinta a una classe dirigente che non è interessata a far emergere il potenziale di una terra, la Bosnia Erzegovina, impregnata di storia e di cultura. -
120 giorni. L'équipe di un hospice racconta
Un'infermiera e una volontaria incrociano le loro vite in un Hospice, un reparto creato sul tipo di quelli di vari ospedali italiani per accogliere malati terminali: persone la cui aspettativa di vita non supera, per l'appunto, i 120 giorni."" Entro in quelle stanze come una persona e sono in contatto non più con un insegnante, un elettricista, un geometra, ma con un'altra persona, sofferente. L'incontro impone a entrambi un mettersi in gioco pericoloso, dove non ci sono difese e lo scambio a livello personale è indispensabile. Non c'è più teoria, ma solo fatti: non c'è più l'ombra della morte, ma solo la sua prepotente presenza. Non esiste più il tempo, ma solo la certezza di averne poco e l'oculatezza di non sprecarlo più. Non riuscirei più tanto facilmente a ritornare come infermiera in una normale corsia d'ospedale; forse perché, per la prima volta, ho potuto lavorare in un posto dove si è dato il giusto valore al tempo e ho potuto 'essere' infermiera. Con tutta me stessa""""."" -
Donne nascoste. Ritratti di vite in bianco e nero
Ventidue vicende vere di donne danno vita a un album di ricordi e di denunce in cui il femminile rivela le sue pieghe nascoste, i drammi e le emozioni più intime con cui la donna racconta a sé e agli altri l’avventura del suo esistere. Sono istantanee d’esistenza raccontate in bianco e nero, che narrano di figure e vite dentro cui l’autrice recupera un universo nascosto e selvaggio, intriso di quel desiderio irrefrenabile d’esprimersi e d’arrivare dalle pareti del proprio corpo al mondo, con la voce unica e speciale che solo le donne possiedono. -
Mamma viene a morire da noi domenica. Eutanasia e nonviolenza
Pat Patfoort ha avuto un rapporto speciale con sua madre. La donna ha raggiunto i 91 anni e vive in una casa di riposo. E, reduce da un serio incidente, è condannata a vivere a letto e a essere assistita giorno e notte. In più - grande appassionata di musica e di lettura - sta diventando sorda ed è ormai cieca. Tutto questo spinge la donna a chiedere a Pat e alla sorella di assisterla nel suo estremo desiderio: l'eutanasia. Una tempesta di emozioni, pensieri e sentimenti sconvolge il cuore dell'autrice che, dopo aver lavorato per oltre quarant'anni nel campo della nonviolenza, si trova ad affrontare quest'esperienza con la mamma, del tutto lucida ma decisa a mettere fine alla sua vita. Com'è possibile far convivere una simile decisione e ciò che ne consegue con il principio della nonviolenza? Da questa estrema esperienza è nato un libro che, in un crescendo di pathos, è un grande contributo al dibattito sul tema della morte. -
La prepotenza invisibile. Bulli e cyberbulli: chi sono, come difendersi
Il bullismo in tutte le sue declinazioni è un fenomeno odioso. Il punto di partenza per combatterlo è la sua piena conoscenza. A casa come a scuola. È però un errore collegarlo alla sfera economica delle persone, perché esistono bulli sia poveri che ricchi. Sempre più di frequente il fenomeno è riferito a figli di famiglie agiate. E ormai al bullismo s'è affiancata un'altra forma di sopruso non meno violenta e pericolosa: il cyberbullismo. Qui spieghiamo che cosa sono il bullismo e il cyberbullismo, come nascono e come fare a riconoscere e a combattere un fenomeno sociale dilagante. Arricchisce il tutto la testimonianza diretta di vittime e di loro parenti. Senza dimenticare che se un figlio è un bullo, i genitori hanno le loro grandi responsabilità. -
Galere d'Italia. Dodicesimo rapporto di Antigone sulle condizioni di detenzione
Più di cinquanta osservatori sul campo, oltre 150 istituti di pena visitati: sono alcuni dei numeri di questo rapporto sulle condizioni detentive in Italia. Cui si aggiungono storie, vicende, dati e immagini di una realtà penitenziaria che, nonostante i proclami e i progetti di riforma, resta impenetrabile e complessa. Ci si chiede se si è usciti dall'emergenza del sovraffollamento delle carceri, si indaga sull'idea - ancora ben radicata nel pensiero collettivo - che una società sicura sia una società con più carcere. Focus del lavoro sono la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, la sorveglianza dinamica, lo stigma che resta dopo il periodo di restrizione della libertà personale, il rapporto tra i detenuti e i loro cari, i casi di violenza e di rivolta dietro le sbarre su cui non si accendono i riflettori e la detenzione di chi è ancora presunto innocente. -
La sfida di oggi. Il cambiamento climatico e il rapporto tra uomo e natura
Alluvioni, uragani, frane, ondate di calore, siccità: eventi climatici estremi con i quali sempre più spesso siamo chiamati a confrontarci da alcuni anni a questa parte. Quasi tutte le regioni italiane sono rimaste colpite, così come molti Paese in tutto il mondo. Ci sono isole e città costiere che rischiano seriamente di scomparire a causa dell'innalzamento dei mari e sempre più persone saranno costrette a migrare per ragioni ambientali verso terre più sicure. La scienza ha dimostrato la correlazione tra l'aumento della frequenza di questi fenomeni e il cambiamento climatico in atto e ha individuato nelle attività umane la principale causa del cosiddetto ""riscaldamento globale"""", che scatena gli eventi climatici estremi. L'uomo sta modificando il clima della Terra con conseguenze preoccupanti dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Ma la maggior parte delle persone non sembra avere un quadro chiaro di quanto sta accadendo. Eppure ogni giorno perso rende sempre più irreversibili gli effetti sul futuro del nostro pianeta. Questo libro spiega perché la lotta al cambiamento climatico è la sfida di oggi. Una sfida che coinvolge tutti."" -
Io e te fra tramonto e alba
Versi e suggestioni compongono il nuovo lavoro della pluripremiata poetessa Gaia Gentile. Sentimenti forti e profondi animano queste righe in cui la sensibilità dell'autrice si sofferma sull'amore, sul mondo attuale, su figure dimenticate. Come Circe e Ulisse, il loro amore, la loro passione. -
La rana e la pioggia. L'Iran e le sfide del presente e del futuro
Secondo una credenza popolare del nord dell'Iran, quando tre rane cantano, vuol dire che sta per piovere. ""La pioggia quando arriva?"""", chiede Nima Yooshij alla rana in una sua celebre poesia del 1952: una metafora della rivoluzione, ma anche una premonizione. Di lì a poco, infatti, l'Iran avrebbe conosciuto il golpe anti-Mossadeq, la """"rivoluzione bianca"""" voluta dallo scià per modernizzare il Paese, la rivoluzione del 1979 e la nascita della Repubblica islamica. Un Novecento vivace e drammatico ha portato nel terzo millennio un Iran con un'identità forte e apparentemente immutabile. E oggi? All'indomani dello storico accordo sul nucleare, la Repubblica islamica sembra in procinto di entrare definitivamente nel mercato globale. Ma quali sfide e quali compromessi comporta tutto questo per la cultura e il popolo iraniano? Insomma: """"La pioggia quando arriva?"""". La rana e la pioggia è un viaggio nell'Iran dei nostri giorni, attraverso il complesso e affascinante rapporto tra Paese e modernità."" -
Burkina Faso. Lotte, rivolte e resistenza del popolo degli uomini integri
Nessun Paese africano può raccontare l'insurrezione e l'orgoglio meglio del Burkina Faso. In un continente in cui molti presidenti vogliono imporsi come leader ""a vita"""", i burkinabè hanno insegnato che è possibile prendere in mano il proprio futuro. Un popolo di giovani ha avuto la meglio sul regime quasi trentennale di Blaise Compaoré, cacciato nell'ottobre del 2014, il giorno in cui i parlamentari avrebbero votato la modifica costituzionale per permettergli di ricandidarsi come presidente. I burkinabè hanno detto no all'ennesimo sopruso. E poi hanno resistito al tentativo di colpo di Stato del settembre del 2015. Ma la rivolta è diventata rivoluzione? Possiamo parlare di un'altra """"rivoluzione africana""""? Questo libro ce lo spiega e ci racconta l'insurrezione, i retroscena, i perché della sua evoluzione e il contesto africano nel quale si è verificata."" -
Burundi, la terra del dolore e del silenzio
Guerra, intrighi e sangue sconvolgono il Burundi da decenni. Dal colpo di stato militare del 31 ottobre 1993 il Paese africano non conosce pace e i ripetuti massacri su base etnica hanno provocato almeno 50.000 morti e la fuga di centinaia di migliaia di persone. Tra costoro, l'ex ministro Jean-Marie Ngendahayo, politico discendente dalla famiglia reale burundese che intreccia una profonda relazione affettiva con l'autrice del libro e combatte per la democrazia. Sullo sfondo, missionari coraggiosi, violenze contro i più deboli, trame e incomprensioni che portano fino a oggi, con le fiamme tornate a bruciare il Burundi. -
IL battaglione Bosniaco. Settembre 1917: il grande tradimento sul fronte italiano
Settembre 1917: il Battaglione Bosniaco combatte lungo il fronte italiano sotto le insegne dell'Impero Austro-Ungarico. Tra gli ufficiali e la truppa serpeggia il malcontento: nessuno di loro vuole più uccidere ed essere ucciso per Vienna. Un ufficiale si fa portavoce dei suoi e riesce a entrare in contatto con l'esercito italiano. In cambio della possibilità di disertare e di passare a combattere con le forze italiane, il Battaglione mette a disposizione del nostro Stato Maggiore un piano dettagliato per rompere le difese austriache, conquistare tutta la Val Brenta e straripare fino a Trento. L'accordo viene raggiunto ma, quando si tratta di entrare in azione, il comando delle operazioni italiane viene assegnato al generale Etna e al suo vice, il colonello Zincone, che si segnalano quanto meno per incapacità. L'azione, nonostante l'eroismo dei congiurati e di alcuni ufficiali italiani, in primis il maggiore Pettorelli Lalatta, il 17 settembre si tramuta in una rotta del nostro esercito, in un massacro inutile di quasi mille dei nostri soldati e nella cattura di molti militari italiani e disertori del Battaglione Bosniaco. Un mese dopo, il 24 ottobre, ci sarebbe stata la disfatta di Caporetto. Una pagina vergognosa di storia italiana ignota ai più, raccontata in una ricostruzione storica straordinaria. -
Oro azzurro. Da Atene 1896 a Rio 2016, tutta l'Italia che ha vinto alle Olimpiadi estive
Un libro fatto di emozioni, sudore e gioia: questo è ""Oro Azzurro"""", che racconta gli oltre 200 eroi dello sport italiano che dal 1896 a Rio 2016 hanno trionfato portando in vetta al mondo il Tricolore. Il primo oro italiano, in realtà, venne in occasione della seconda Olimpiade dell'era moderna, quella di Parigi 1900. A vincerlo, nell'ippica, fu il conte Giovanni Giorgio Trissino, in sella al fidato cavallo Oreste. A Londra 2012 siamo arrivati a quota 199 ori olimpici e dopo Rio de Janeiro i massimi allori azzurri sono saliti a quota 207. Così il lettore potrà conoscere tutto dei nostri olimpionici, da Nedo Nadi a Livio Berruti, da Gelindo Bordin a Stefano Baldini, da Gabriella Dorio a Sara Simeoni, dai fratelli Abbagnale a Pietro Mennea, da Giovanna Trillini a Federica Pellegrini, fino ai recentissimi eroi come Fabio Basile (oro numero 200), Niccolò Campriani, Chiara Cainero, Jessica Rossi e tutti gli altri magnifici campioni italiani. La lista è lunghissima, come infinito è stato, dal 1900 a oggi, l'elenco delle emozioni, che rivivono tutte in questo libro."" -
In attesa. Quattro anni o quaranta settimane per diventare famiglia
Due donne, due storie. Caterina e Paola si muovono in tempi e spazi differenti nel percorso per diventare madri e raccontano l'esperienza dell'attesa: 40 settimane di gestazione per una, quattro anni di altalene burocratiche per l'altra.Le emozioni della gravidanza e dell'adozione si riflettono in una narrazione coinvolgente in cui il pubblico femminile si ritrova con facilità ed empatia. ""In attesa"""" è però un libro che parla anche agli uomini, ai compagni, ai mariti, ai padri, coprotagonisti del libro che hanno l'opportunità di provare a """"decifrare"""" quello che passa per la mente, il cuore e gli ormoni delle future mamme dei loro figli."" -
Frank Chamizo. La rivoluzione della lotta
"Gli ultimi sette secondi trascorrono così: con i due uomini esausti a terra che aspettano la fine del match. Al gong, consapevole d'essere campione, l'italiano si rialza per un attimo in piedi. Vinto, non da un lottatore ma dalle emozioni, comincia a piangere di gioia, poi torna a stendersi, questa volta con la schiena a terra e le braccia allargate come un Cristo"""". La storia di un campione della lotta, lo sport più antico e tradizionale, che con le sue imprese sopra i tappeti di tutto il mondo ha saputo rivoluzionare tecniche e modalità di combattimento. La vita di Frank Chamizo."