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Vai Razzo, veloce e feroce!
“Io sono un uomo di sport. Non faccio un mestiere che possa permettermi di salvare la vita a una persona; che so, il medico, l’infermiere, il cooperante, il vigile del fuoco o chi sa cos’altro. Sono uno sportivo, mi nutro di emozioni in questa mia avventura lunga come tutta la mia vita e queste emozioni cerco di condividerle con coloro che mi seguono. Non so se le emozioni sportive possano aiutare a vivere meglio in questo momento di crisi economica, sociale e civile. In questo momento in cui il mondo sembra in fiamme. Però io ci provo, provo a seminare in giro cose di cui ricordarsi con piacere, consapevole che senza emozioni la vita è priva del suo sale, un po’ come una pista che si sfalda”. Questa è la storia di un ragazzo emiliano che a quattro anni già andava come un razzo sugli sci e aveva deciso che avrebbe conquistato il mondo: Giuliano Razzoli. -
La musica è felicità. Guida musicale alla vita
Sono tante le occasioni quotidiane in cui cerchiamo la musica giusta e non sempre la troviamo: seduti al tavolo in un bar, di fronte a una persona speciale, appena svegli la domenica mattina, nel momento in cui ci troviamo ad affrontare una prova impegnativa, oppure se desideriamo fare un regalo esclusivo. Questo libro ci aiuta a non sbagliare mai, offrendoci duecento e più titoli adatti a ogni occasione, in un viaggio musicale lungo cinque secoli. L'arte dei suoni, trasversale e multiforme, è in grado di dare voce ai luoghi segreti della nostra coscienza, ed è quella che, più di tutte, ci può donare preziosi attimi di beatitudine. Perché la musica, in una parola sola, è Felicità! -
Visioni di gioco. Un anno di Old Subbuteo in punta di penna e... di dito
Quella dell'Old Subbuteo in Italia ormai è una febbre. Sono centinaia i circoli attivi, migliaia i tornei giocati ogni anno, anche a livello internazionale. La filosofia del dilettantismo propria di questo sport da tavolo, forte di più di mezzo secolo di storia, ha ormai contagiato uomini e donne, ragazzi e ragazze di ogni età. In questo libro raccontiamo la filosofia di un grande gioco in cui si fondono passato e presente attraverso le cronache di una lunga e battagliata stagione sui campi di uno dei maggiori club di Old Subbuteo nazionali, quello di Giulianova. Una sfida nata quasi per caso, qualche stagione fa, e ormai diventata un vero e proprio catalizzatore di giocatori e di tecnica, con campionati di Serie A e B, Coppa Italia, coppe europee, precampionato, amichevoli d'ogni sorta e sogni da realizzare negli animi di giocatori di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali. -
Tutto è vanità. Omicidi e intrighi in una Parma malata di superbia
Parma. Vigilia delle elezioni amministrative. Un omicidio ad apparente sfondo religioso sconvolge la città. Indagano due Carabinieri, Sarti e Cigala, che attraverso le loro indagini scoperchiano una pentola piena di corruzione e di profittatori che s’adoperano per sfruttare l’indignazione delle persone comuni per loro biechi fini personali. A fare da sfondo alla vicenda, una Parma notturna e noir, apparentemente chic ma in realtà superba e sempre pronta a voltare la testa dall’altra parte… -
Amnesty International. Rapporto 2016-2017. La situazione dei diritti umani nel mondo
Il Rapporto 2016-2017 di Amnesty International documenta la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori durante il 2016. Per milioni di persone, il 2016 è stato un anno di continua sofferenza e paura, poiché governi e gruppi armati hanno compiuto violazioni dei diritti umani nei modi più diversi. Un gran numero di persone ha continuato a fuggire da conflitti e repressione in molte zone del mondo. Tra i problemi maggiormente diffusi, il Rapporto documenta il costante ricorso alla tortura e ad altri maltrattamenti, la mancata tutela dei diritti sessuali e riproduttivi, la sorveglianza da parte dei governi e la cultura dell’impunità per i crimini del passato. Questo Rapporto testimonia la determinazione delle persone che hanno agito per il rispetto dei diritti umani in tutto il mondo e che hanno dimostrato solidarietà verso coloro i cui diritti sono stati calpestati. Il Rapporto descrive anche le principali preoccupazioni e richieste di Amnesty International. Mostra inoltre come il movimento dei diritti umani stia crescendo sempre più forte e come la speranza che fa nascere in milioni di persone rimanga una potente spinta in favore del cambiamento. -
La via del ritorno alla vita. Guarire in Italia tra sanità e medicina integrata
Una grave patologia neurologica porta il protagonista molto vicino alla tetraplegia e alla morte. Ne uscirà felicemente grazie all’integrazione tra Medicina ufficiale, Medicina complementare (agopuntura e omeopatia) e Discipline bionaturali (shiatsu e craniosacrale).Questo libro, scritto in collaborazione con due medici e tratto dall’esperienza diretta dell’autore, è un’istantanea sincera e limpida su quanto e come ogni giorno in Italia le persone vivano sulla propria pelle il tema della malattia, del disagio, del doversi confrontare con se stessi e con la dimensione della cura, dell’ospedale e del lento recupero da situazioni di estrema difficoltà. -
Non so come sia da voi, ma da noi è così. Favole per un percorso alla nonviolenza
Le favole narrate dalla scimmia Bommi danno vita a un percorso didattico per un approccio nonviolento ai conflitti. Attraverso la metafora animale emergono tutti i problemi dell’umanità legati alle relazioni violente a partire dalla guerra e dalla violenza fisica, fino alla “piccola” discriminazione e alla presa in giro pesante. Ecco allora le modalità e le tecniche nonviolente che possono aiutarci ad avere relazioni migliori. I giochi proposti sono un modo di apprendere diverso e più diretto. Il libro non è solo un testo per ragazzi dagli otto anni in su ma vuole essere uno strumento di lavoro per educatori, insegnanti, psicologi e quanti sono impegnati nelle professioni d’ aiuto alla persona, oltre che per i genitori, i nonni, gli zii e tutti coloro che convivono o lavorano con bambini e ragazzi. “Credo che questo libro sia un ottimo strumento da usare con i ragazzi e con le scuole, per permettere loro d’ imparare come passare da una mentalità basata sul giudizio, sul bullismo e sulla sofferenza a una che si fonda sul rispetto, sulla tolleranza e sull’ autentica amicizia” (Pat Patfoort). Età di lettura: da 8 anni. -
Tra il bene e il male. La Bosnia, il dopoguerra, la battaglia contro tumori e inquinamento a Zenica
Un bel percorso, fatto di segnali, di bisogni, di domande e di risposte lega la comunità piemontese a quella del Cantone bosniaco-erzegovese di Zenica-Doboj. Molti sono i protagonisti di questa storia, cominciata subito dopo la fine della guerra in Bosnia Erzegovina (1992-1995) e ancora non del tutto conclusa. È la storia di donne e di uomini che hanno investito una parte della loro vita per realizzare un desiderio di sviluppo equo. Tutto è cominciato in un paesino, Breza, con l’attivazione di un programma di screening contro i tumori femminili e un sostegno vero all’associazionismo. Da qui si è arrivati a creare, a Zenica, grazie all’impegno della Regione Piemonte e dell’ospedale Molinette di Torino, prima il reparto di Oncologia del locale ospedale cantonale, poi di quello di Radioterapia, doppia chance insperata di avere una possibilità di cura contro i tumori per i cittadini di una delle città più inquinate e a rischio sociale dell’intero Paese. Anni di cooperazione decentrata narrati in un racconto che dimostra come nascono, prendono avvio, si evolvono e giungono a felice compimento i buoni progetti di cooperazione internazionale. -
Giardino atomico. Ritorno a Chernobyl
Chernobyl, 26 aprile 1986. L’esplosione del reattore numero 4 della centrale nucleare ucraina scatena una potenza radioattiva quattrocento volte superiore alle bombe sganciate dagli americani sul Giappone. Il disastro viene inizialmente nascosto dalle autorità sovietiche e ancora oggi non se ne conosce l’intera portata. Tre decenni dopo, quando i lavori di messa in sicurezza della struttura sono ancora lentamente in corso, questa indagine sul campo racconta tutta la verità: le bugie sulla gravità dell’incidente; la nube radioattiva che ha lambito l’Europa intera; i “liquidatori” che hanno perso la vita a pochi giorni dall’esplosione; donne, uomini e bambini morti o gravemente malati a causa degli elementi radioattivi liberati in natura; il mostro radioattivo che continua a colpire ancora oggi. I dati pubblici dell’Unscear e il governo ucraino affermano che il pericolo è passato, minimizzando il rischio, ma le indagini indipendenti asseriscono il contrario: chi è tornato o si è trasferito a vivere sui terreni e nelle case nei dintorni della centrale è costantemente a rischio. -
Proprio come una cometa. Storia della Chapecoense e della Superga d'America
Il 28 novembre 2016, mentre si avvicinava all’aeroporto José Maria Cordoba di Medellín, in Colombia, il volo 2933, un quadrimotore della compagnia boliviana LaMia, precipitava al suolo. A bordo, 77 persone. Di quei passeggeri, 21 erano giornalisti e 48 erano membri del club calcistico brasiliano Chapecoense, che volava verso la finale della Coppa Sudamericana contro il Nacional, la partita più importante della sua storia. Solo sei i superstiti: tre calciatori, due membri dell’equipaggio e un reporter. Un evento molto simile alla tragedia di Superga del 4 maggio 1949, nella quale perì l’intera squadra del Grande Torino. Dei granata è stato scritto tutto. Della Chapecoense poco o nulla. Questo libro prova a rendere giustizia a chi ha fatto negli anni la storia della Chapecoense, un esempio di lungimiranza, di gruppo, di tenacia. Il tecnico Caio Junior, nella sua ultima intervista prima di partire, aveva detto: “Se morissi oggi, morirei felice”. A giudicare dai selfie scattati a bordo poco prima del disastro, tutti avevano in volto il sorriso di chi, al di là di qualunque destino, sa già che sarà per sempre un vincitore… -
The Beagle's. Storia e leggenda di un Don Chisciotte a quattro zampe
Ebron, un giovane beagle, e la sua cerchia di amici a quattro zampe lavorano senza sosta per la correzione di un mondo in cui l’essere umano continua a considerarsi al di sopra dell’ordine naturale. Ebron si fa interprete e portavoce delle istanze del mondo animale e si ostina a lottare, con l’ironia di cui solo un cane è capace, contro ogni bruttura causata dall’umanità. Quando è costretto a confrontarsi col dolore o con la stupidità umana, Ebron riesce sempre a trovare la soluzione migliore. -
Subbuteo. O per gioco. Una stagione attraverso cronache, aneddoti, calcio «vero» e regolamenti
Il Subbuteo (l’Old Subbuteo in particolare) è gioco e non sport, e nel suo essere ludico riesce a coinvolgere la parte migliore dell’essere umano: quella dedicata al divertimento. Intorno al tavolo verde, magicamente, degradano e sfumano rivalità e agonismo (di fatto messi al bando), nascono amicizie e socialità. Viene proiettato, nella nostra epoca di “turbo capitalismo”, uno spicchio di Anni ‘60 e ‘70, una macchina del tempo che per la durata di una serata o di una partita ci riporta indietro. Magicamente. -
Le lune di Avel
La Terra era ormai diventata un luogo inospitale, dilaniata e ferita dal male scatenato dagli uomini. Fuggire sembrava l’unica soluzione, in quel momento oscuro in cui i conflitti e la distruzione parevano destinati a durare in eterno. Eppure nessun luogo sulla Terra sembrava essere sufficientemente lontano, né abbastanza sicuro. Poi, improvvisamente, un richiamo ci giunse dalle stelle, dalle remote e sconosciute profondità del cosmo. Qualcuno voleva salvarci, portarci via, offrirci protezione su un pianeta lontano, dove avremmo potuto vivere al sicuro da ogni sofferenza. Avel ci aspettava, per concederci la pace interiore che sognavamo da sempre. Quella terra promessa, quel paradiso caldo e accogliente, aveva soltanto un piccolo prezzo... avremmo dovuto smettere di essere tutto ciò che eravamo prima; avremmo dovuto dimenticare ogni cosa. Ma un uomo è qualcosa di più dei suoi ricordi. Era questo che la gente delle stelle non avrebbe mai potuto capire... -
Italia.zip. Test di comprensione e compressione del Belpaese
Due amici, un giudice e un giornalista, che risiedono a mille chilometri di distanza, l’uno al sud e l’altro al nord, si confrontano sulle rispettive realtà e sul futuro dell’Italia.rnrn«Io provo paura quando vedo ancora le baracche abitate del terremoto di Messina del 1908; provo paura quando la mafia in questi ultimi anni si è travestita da antimafia; provo paura quando la retorica di qualche predicatore di legalità è piegata ai suoi deliri di onnipotenza. È una paura che monta, che sale verso nord. Nella Fondi e nella Sabaudia di oggi che sono per omertà come la Corleone e la Partinico di ieri, nell’Emilia e nella Lombardia di politicanti che fanno finta di niente e garantiscono che ‘abbiamo gli anticorpi per respingere le mafie’.» - Attilio Bolzonirn«Senatore e Conte hanno intrecciato le loro idee e tracciato le loro pagelle trovando alcuni valori comuni – comuni a loro due, più che alle rispettive comunità – a cominciare dalla legalità. Il resto, nonostante tutto, rivela un evidente amore per le rispettive piccole patrie, e il risultato, mi sembra, è il ritratto di una patria grande piena di difetti, e meritevole di amore.» - Toni Capuozzornrn“Che l’Italia si muova a due velocità – affermano Mario Conte e Pierluigi Senatore in Italia.zip – non è una novità. Ma fa sempre effetto scoprire che questa regola venga confermata praticamente in tutti i settori della vita quotidiana. E se l’Italia non fosse un Paese verticale, ma orizzontale? Se in realtà Aosta e Palermo convivessero adagiate sulla stessa latitudine, l’Italia sarebbe così diversa e ricca di contraddizioni? Se i migranti, invece di arrivare sulle coste meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia, approdassero anche sulle “coste” della Lombardia o del Trentino, le cose e la percezione del problema sarebbero diverse? Se per andare da Trieste a Napoli viaggiassimo in orizzontale e non in verticale, l’Italia sarebbe diversa? E gli italiani?.”rnrnDai ghiacciai delle Alpi al clima quasi desertico di Lampedusa. Dagli abeti sempreverdi ai fichi d’India. Da una parte si guarda all’Europa settentrionale e dall’altra l’orizzonte spazia verso il Maghreb o, come nei primi anni del secolo scorso, verso altre terre e altri continenti. Un Paese spaccato a metà: è l’immagine che emerge sempre più spesso dalla lettura di statistiche e classifiche che analizzano nei vari aspetti l’Italia. Due amici, un giudice e un giornalista, che risiedono a mille chilometri di distanza, l’uno al sud e l’altro al nord, si confrontano sulle rispettive realtà e sul futuro dell’Italia. Ne nasce un libro che in parte è saggio, in parte è dialogo e confronto profondo tra due persone che, attraverso i loro lavori “sensibili”, vivono quotidianamente le contraddizioni, i pregiudizi, le migrazioni e le divisioni del nostro Belpaese. -
L'invitato
Tre amici, quelli di sempre. Leo, Kevin e Tom. Dopo anni di scorribande nella sonnolenta Trieste, la loro città, si separano per poi ritrovarsi a Vienna. Qui è Tom a convocare Leo – vero protagonista del libro – e Kevin, per coinvolgerli nel progetto di una galleria dedicata alla Pop Art. Ma, in un susseguirsi di colpi di scena e di innamoramenti, tra alcol, eccessi e grame figure, sempre sul filo dell’autoironia, devono via via fare i conti con le loro differenze caratteriali e con una stridente diversità di aspettative. Un disilluso affresco della nostra società in una Vienna che fa da cornice classica a uno stile… del tutto Pop. -
Ho fatto centro
Due minuti per caricare tre frecce sull’arco, mirare al centro del bersaglio e colpire la parte più interna del giallo, il dieci. Ripetere l’operazione per dieci volte e dieci volte ancora per concludere le due manches della gara olimpica di tiro con l’arco.rn""Le barriere architettoniche si abbattono con un secchio di calce…rnSono le barriere mentali quelle difficili da abbattere.""""rnrnrnrnrnOscar De Pellegrin è un uomo che lascia il segno. E che fa centro. Nonostante le avversità della vita. O forse proprio per la spinta innata che prova nel superarle. Avviato a una vita ordinaria e probabilmente felice, sopravvive a un grave incidente sul lavoro ma perde l'uso delle gambe. Si rimbocca le maniche, corona il suo sogno d'amore e non si ferma più: scopre lo sport, fonda un'associazione, si schiera sempre dalla parte di chi è meno fortunato e scopre nel tiro con l'arco una passione viscerale, imprescindibile da tutto. Una passione che lo porta a confrontarsi con tutti i suoi limiti, vecchi e nuovi, e a bruciare tutte le tappe di uno sport difficile, tecnico e meraviglioso, fino a laurearsi Campione Paralimpico sia a squadre che individuale. Plurititolato, protagonista di record italiani e mondiali, tedoforo olimpico, recordman iscritto nel Guinness dei Primati, dopo il trionfo Paralimpico individuale Oscar si è messo a disposizione del suo sport lavorando infaticabilmente per la Federazione italiana tiro con l'arco. Oscar continua a fare centro, non si ferma mai e prova sempre ad andare oltre i suoi limiti. Come gli suggerisce il cuore."" -
Cuori guerrieri. Storie di vita ed esperienze per ispirarti, incoraggiarti e addolcirti l'anima
Quello americano è un continente immenso e caratterizzato da una forbice sociale estremamente divaricata, oltre che da problemi politici e sociali rilevanti. Natalia Denegri, giornalista, conduttrice televisiva, regista e filantropa argentina, ha deciso di dedicare l'occasione della sua vita, la conduzione della trasmissione ""Corazones guerreros"""" su Mega Tv, per raccontare esperienze di vita al limite, conclusesi positivamente grazie al cuore e alla forza di volontà delle persone colpite e della società intorno a loro. Il messaggio è forte e vale a tutte le latitudini: si può sfuggire alla povertà, alla malattia, alla persecuzione, alla sfortuna se si ha la forza di metterci completamente in gioco e se abbiamo chi, attorno a noi, ci sostiene e ci aiuta. Perché un giorno o l'altro potrebbe toccare a chiunque di noi. Questo libro è la raccolta delle più belle storie che l'autrice ha presentato al pubblico nei cinque anni di vita della sua trasmissione."" -
Martina. La lotta coraggiosa di una guerriera sorridente
"Tutto quello che stiamo vivendo adesso, la malattia, i tumori, sono la conseguenza di tutte le cose che sono state fatte in precedenza con troppa leggerezza, di tutti i rifiuti tossici sotterrati nelle nostre terre, della terra dei fuochi e delle tante verità che vengono tutt'ora nascoste, dei tanti colpevoli che fanno parte di una politica corrotta. A questi uomini senza coscienza voglio dire: grazie per averci riservato un futuro non proprio roseo; grazie per tutte le nottate tra vomito e nausea; grazie per il rumore assordante di una pompa chemioterapica che contribuisce alle notti già insonni; grazie per averci abbandonato a un destino non scelto da noi, ma da voi. Che ci rimane? La rabbia, tanta rabbia. La rabbia per i tanti bambini che, come me, lottano, e per quelle mamme che da un momento all'altro vedono i propri figli andar via...""""." -
Oro bianco. Tutti gli olimpionici invernali azzurri
Il primo fu Nino Bibbia, italiano di Svizzera, buttandosi a testa in giù sulla pista di skeleton di St. Moritz nel 1948; le ultime tre, a PyeongChang, nel 2018, sono state Arianna Fontana, Michela Moioli e Sofia Goggia. Sono quaranta le storie d'oro azzurre delle Olimpiadi del ghiaccio e della neve. Colò, Nones, Monti, Thöni, Gros, Magoni, Compagnoni, Tomba, Zöggeler, Razzoli fino ai grandi del fondo, Belmondo, Manuela e Giorgio Di Centa. Tante le vicende, i segreti, gli episodi inediti che questo libro narra, dando vita a ""un grande viaggio attraverso la storia dei Giochi"""" (Giovanni Bruno) e """"nella memoria degli sport della neve e del ghiaccio"""" (Flavio Roda). """"Nelle icone leggendarie del ghiaccio azzurro riconosciamo i valori più autentici dello sport e della vita: professionisti esemplari e persone semplici"""". (Andrea Gios). Prefazioni di Flavio Roda e Andrea Gios. Introduzione di Giovanni bruno. Posfazioni di Marco Albarello e di Enrico Fabris."" -
Il principio della terra. Viaggio sulle tracce del lago d'Aral
«Il principio della Terra, romanzo-reportage di Elena Maffioletti avvolge il lettore e lo introduce in un mondo straordinario e conflittuale, ricco di un passato magnifico, di una storia recente dolorosa e crudele, e di un futuro incerto» - Christiana Ruggerirn«I contenitori che le racchiudono sono ad altissima tenuta. Non c’è nessuna probabilità di fuoriuscita. L’aereo è inadeguato come mezzo di trasporto, in caso di incidente il rischio di diffusione sarebbe troppo ele¬vato. Il volo va bene per gli scienziati, le attrezzature, gli animali. Non per i microrganismi». - rn«Quanti membri dell’équipe conoscono il luogo dove ci troviamo?».rnrnrnrnrnrnrnAsia centrale, vasta zona che circonda il Lago d'Aral, fra Uzbekistan e Kazakhstan, apocalitticamente devastata dall'inquinamento chimico e batteriologico. Lo svaporamento del Lago d'Arai e la desertificazione del territorio del Karakalpakstan sono una delle catastrofi ecologiche più gravi del pianeta. Qui - sebbene nel libro, per scelta, siano usati toponimi di fantasia - l'azione si svolge lungo un doppio binario temporale, che va dagli anni Settanta fino alla contemporaneità. Le storie e le vicende ruotano attorno all'isola di Rad, sede di oscuri esperimenti batteriologici, e oscillano fra un tempo mitico e un presente di devastazione. Rad - il cui vero nome è Vozrozhdeniye, o Rinascita - ospitò a partire dagli anni Cinquanta fino agli anni Novanta del Novecento installazioni sovietiche adibite alla sperimentazione delle armi batteriologiche. Tohir, ragazzino deforme - come deformi e malati sono molti neonati del territorio, inquinato anche dai pesticidi usati per le colture intensive del cotone -, nipote di un ammiraglio la cui nave rugginosa brilla sulla sabbia del lago prosciugato, conduce il lettore attraverso una galleria di personaggi e al tempo stesso guida questi ultimi l'uno verso l'altro. Ne scaturisce una magnifica storia collettiva, che è in parte grande letteratura, in parte denuncia e reportage di attualità. Prefazione di Christiana Ruggeri. Postfazione di Davide S. Sapienza.