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Dai gradini della chiesina. Spazi dell'anima, luoghi, incontri
Motivo ispiratore di questa narrazione è l'importanza della città nella condizione umana di chi la abita. I suoi spazi, i suoi luoghi, non solo come riferimento geografico ma anche e soprattutto come elemento spirituale fondamentale per l'educazione e la maturazione esistenziale del cittadino. Il recupero, quindi, della memoria storica dei centri urbani e dei materiali con cui questi sono stati edificati, dà imprinting e senso all'esperienza umana e sociale degli abitanti. Di qui l'appello affinché la materia, in particolare, venga trasposta nella progettazione delle periferie delle città e nella valorizzazione dei centri storici, dei loro spazi vitali, come ultima risorsa per ""saper conservare"""" il requisito vero del vivere la città, di preservare la società umana di cui l'uomo ha bisogno per vivere e per trovare il suo vero senso. Architettura e Scrittura, quindi, come ricerca e conferma di una forte identità interiore."" -
L'anno dell'ottuagenario riluttante 2006
"Non mi sono mai piaciuti i compleanni, le onorificenze con tanto di panegirici e targhe, le 'bicchierate'. Mi hanno sempre ricordato da vicino le onoranze funebri, memore che per i greci il solo panegirico ammesso era quello 'praesente cadavere' a titolo di edificazione per i superstiti. E tuttavia, non posso negare che l'ottantesimo compleanno sia una data da considerare, se non altro come occasione per un esame di coscienza. Questo libro, per quanto in ordine sparso e controvoglia, dà notizie di alcuni tentativi in questo senso, dalla crisi dell'università per tutti che in mancanza di investimenti scientifici e sociali adeguati, finisce per essere l'università per nessuno, all'intento di dare la parola, in prima persona, sul processo di industrializzazione, a coloro che l'hanno vissuto sulla propria pelle invece che agli intellettuali 'volontari del proletariato' che ne parlano per sentito dire.""""" -
Napoli oltre la crisi. Un futuro possibile
I testi, scritti e pubblicati qui per la prima volta, sfuggono i due luoghi comuni, gli stereotipi dominanti su Napoli: una città in lento e irrimediabile declino con un'economia locale strangolata da forze esterne, da molti osservatori individuate in uno Stato nemico e nel Nord d'Italia egoista. Gli autori documentano invece che a Napoli sopravvivono e talvolta si fanno strada con successo imprese vitali e gruppi sociali emergenti: nell'industria manifatturiera dove convivono produzioni innovative e attività tradizionali; nei nuovi mezzi di comunicazione e nell'uso del patrimonio storico; nell'accoglienza dei turisti; nelle regole del mercato del lavoro; nella bonifica del territorio. Gli ostacoli al progresso dell'economia e della società napoletana, secondo gli autori, non vengono dall'esterno bensì dall'interno: dal cattivo funzionamento delle istituzioni pubbliche locali e dal ceto politico che le governa stancamente. -
La città del vizio
Nella storia agiscono le personificazioni dei sette Peccati Capitali, ciascuno incaricato dal Diavolo, loro signore, di acquisire proseliti da condurre in un luogo di delizie materiali e spirituali: “la Città del Vizio”, dove ognuno può in maniera sfrenata soddisfare i propri vizi più estremi. Ma la stessa Città nasconde un terribile segreto che, prima o poi, tutti i gaudenti saranno costretti a conoscere. Ai sette Peccati si contrappongono le tre sorelle: Fede, Speranza e Carità, delle quali solo Speranza è ancora in gioco. Il protagonista della storia è un giovane alcolizzato il cui passato è motivo dei suoi tormenti. Trasportato dall’accidia, raggiunge la Città, dove incontrerà una ragazza che vi si trova non per sua scelta o per colpa, ma vi è stata condotta contro tutte le regole che vigono in quel luogo. Sarà proprio l’incontro con questa ragazza che segnerà le sorti del giovane. -
Era una notte buia e tempestosa
Questo libro è il frutto del primo laboratorio di scrittura che si è tenuto presso la Guida editori nell'estate 2016. Filo conduttore per tutti i partecipanti è stato l'incipit obbligato, la frase celebre di Snoopy, analizzata anche da Umberto Eco, che poi dà il titolo all'antologia. Con questa unica limitazione i ragazzi hanno imparato a mettere a frutto i segreti e le tecniche di scrittura apprese durante il corso, sia grazie alle lezioni teoriche del tutor sia grazie alle testimonianze di scrittori e giornalisti di successo. -
Itinerari dell'anima. Campania e dintorni
Inediti viaggi in Campania e dintorni sul filo di uno sguardo riflesso nella sensibilità e nello spirito. Itinerari noti, come quelli riguardanti la Napoli storica, Pompei, la Costiera Amalfitana, i Campi Flegrei; ma anche meno noti come il Taburno, il Vallo di Lauro, il territorio cilentano. E poi fughe tra le cime del Matese, nei boschi dell'avellinese, nella Terra laboris. I dintorni sono, tra gli altri, il Parco Nazionale d'Abruzzo, le spiagge calabre, la Basilicata e la Ciociaria, la Riviera di Ulisse, tra Gaeta e Terracina, il mitico Circeo. In appendice un periplo nei ""Luoghi virgiliani"""" e il """"Mediterraneo degli scrittori"""". Un invito a guardare con occhi nuovi, partecipi, incantati."" -
Scripta volant. Politica ed economia a Napoli e in Campania al tempo della post-verità (2013-2017)
"Con i suoi editoriali, Sergio indica un punto di vista, un'inquadratura dalla quale osservare i fatti. Ed è sempre un'inquadratura nitida, originale. E in più con una scrittura mai banale, sempre incisiva, lontana dai compiaciuti barocchismi di tanti intellettuali che si cimentano nell'arte del commento."""" (dalla prefazione di Enzo d'Errico)" -
Miracolo bad bank. La vera storia della Sga a venti anni dal crac del Banco di Napoli
L'incredibile caso della Sga e del suo tesoro accumulato in venti anni di incessante e silenziosa attività. Nata come bad bank del vecchio Banco di Napoli, dopo il più grande e discusso crac bancario del dopoguerra, la società partenopea non solo ha recuperato quasi tutti i crediti che erano stati classificati come inesigibili, ma ha anche macinato una montagna di profitti. Da Cenerentola a gallina dalle uova d'oro, la Sga rappresenta un caso unico in Europa. Ora il governo di Matteo Renzi ha un piano per rimettere in gioco la società e con la sua ricchezza contribuire al salvataggio di banche in crisi come il Monte dei Paschi di Siena. Un disegno che nel Meridione riapre vecchie ferite e pone alcuni interrogativi: erano davvero crediti 'cattivi' quelli che furono scorporati dal Banco di Napoli e conferiti nella Sga? Come ha fatto la società a recuperarli quasi tutti? E se i vecchi azionisti dell'istituto partenopeo avessero ancora dei diritti? Ecco tutta la verità su un cold case della finanza italiana. -
Donne al potere in Italia e nel mondo
Tra allucinanti tragedie che hanno devastato il mondo e stupefacenti progressi della tecnica e della scienza, le donne sono diventate, a partire dalla seconda parte del Novecento, partecipi e protagoniste di un nuovo modo di vivere la società a livello internazionale. Un campo, che tradizionalmente si riteneva di esclusivo appannaggio maschile, era appunto quello della politica. Significativo il caso Italia che viene raccontato nella prima parte di questo libro. Appena 21 le donne elette all'Assemblea Costituente dopo il Referendum istituzionale del 1946. Oggi sono quasi alla pari con gli uomini avendo conquistato posizioni ministeriali e di vertice molto significative. Se però un ""soffitto di vetro"""" ha reso problematica l'ulteriore ascesa, oggi il Colle del Quirinale sembra diventato meno irraggiungibile. Nella seconda parte del libro ci si sofferma sul dato dei primi anni del Novecento con donne premier che erano appena 14 in tutto il mondo. Cento anni dopo, le donne al potere - ai livelli più alti - sono 35. A Londra, dopo sedici anni, ne è tornata un'altra. Gli Stati Uniti invece hanno confermato il no alle donne lungo duecentoquaranta anni (e in particolare a Hillary Clinton) a favore del repubblicano Donald Trump. Di donne al potere, considerato nei suoi vari aspetti, ce ne sono attualmente in America, in Asia e in Europa. Ne abbiano selezionate 23 cercando di ritagliare dei ritratti non solo politici, ma umani, certe volte ricorrendo a spigolature private e indiscrete, e non tralasciando di mettere in rilievo pregi e difetti, debolezze e virtù. E non è del tutto vero che le donne, di volta in volta coach o ex star di soap opera, siano del tutto esenti dai nepotismi, dagli inestetismi di fashion (moda, abbigliamento, scarpe, gioielli) e dai misfatti diffusi nel genere maschile, come la corruzione o la guerra. Ci sono dentro, purtroppo, anche loro."" -
L'urlo dell'anima
È una raccolta di versi celati nei meandri dell'anima, musa ispiratrice di tanti momenti di vita. Gioie, dolori, speranze, orizzonti non sempre raggiungibili, ma anche amicizie, amori, luoghi che hanno risvegliato incondizionatamente la sua anima. Poesie come specchio dell'anima, come cura di una malattia priva di nome. Per l'autrice la poesia è tutto ciò che con una sola parola si impossessa del nostro cuore e attorciglia lo stomaco, scava il passato richiamando in vita i nostri ricordi, che il più delle volte fa da eco ai dolori vissuti. -
L'estetica di Benedetto Croce
Ciò che egli ha compiuto nel campo dell’estetica riguarda ogni uomo che sia ancora padrone dell’esperienza spirituale e che non si consegni ciecamente al meccanismo dell’industria culturale. Egli, che proveniva dalla critica letteraria, è stato forse, dai tempi di Hegel, il primo filosofo importante che abbia avuto contemporaneamente un rapporto vivace, spontaneo ed originario con l’arte, riflettendo in piena responsabilità teorica sulla questione dell’arte. La sua visione fondamentale, secondo cui l’opera d’arte non può essere misurata in base al suo concetto di genere, senza che vada perduta la basilare questione relativa alla verità o alla falsità dell’opera stessa, ha avuto una forza liberatrice che si perpetua tuttora nell’esperienza artistica di innumerevoli persone, che non sanno nemmeno che tale contributo teorico, l’emancipazione dell’estetica dal pensiero classificatorio, si deve a Croce. -
Palazzeschi
Nell'opera di Palazzeschi, il soggetto non è mai solo con se stesso: anche quando è lontano dalla presenza fisica degli altri, egli ""è"""" per gli altri, visto dagli altri, giudicato dagli altri e, in definitiva, altro da sé. Sono gli altri insomma che, spingendolo ad essere qualcosa di determinato, a recitare una parte, lo fanno non soltanto """"diventare"""", ma addirittura esistere! Dalle prime poesie di Cavalli bianchi fino alle prose più mature, il soggetto (o il personaggio) palazzeschiano esiste, si preserva, si impone o viene sconfitto in funzione del posto che occupa rispetto all'alterità. La poetica del """"cospetto"""" rinvia a questa relazione fondamentale: dietro ad ogni singola posa di Palazzeschi, poeta o narratore, si nasconde l'urgenza di una verifica del sé entro uno schema che, teatralizzando il rapporto con gli altri, offre alla sensibilità dell'io il modello di una socialità altrimenti minacciosa. Costruita intorno al ripetuto confronto tra le figure dell'io e le figure dell'altro, l'opera di Palazzeschi si definisce così essenzialmente come arte della relazione e del riflesso, imponendosi come una delle più correlanti e disindividuatizzanti della letteratura italiana del Novecento."" -
Plumbeo
Bambina adottiva. Ritrovata fortuitamente. Viene adottata e affidata ad una famiglia. La bambina in giovane età è già indipendente. Perde i suoi genitori adottivi. Insegnante e scrittrice non trascorre un giorno della sua vita a non dedicarsi alla ricerca dell’amore. Adiè cieca dalla nascita, dopo gli insegnamenti del padre, ha una vita oltre che singolare. -
Maria la Beccaia e altri racconti
"Maria Adele Gubitosi è napoletana, attrice, autrice e poetessa di rilievo. Presenta spettacoli teatrali con originalità, leggerezza e allegria, mettendo in risalto la sua profonda cultura. È impegnata nel teatro e nei vari salotti letterari della sua città dove tra l'altro svolge il ruolo di opinionista. Riesce a instaurare un esemplare rapporto con il pubblico e trasmettere l'amore per l'arte e la cultura in generale con il suo innato carisma, bravura e professionalità. La sua alta esperienza di vita e di docente negli istituti scolastici, le permettono di essere considerata autentica musa della poesia finalizzata alla comunicazione di quelle attività sociali e pedagogiche che mai devono mancare nei vari luoghi di formazione nel mondo. Dal suo autentico vissuto di madre e insegnante-educatrice nascono le sue storie, le sue poesie, i suoi interventi nelle svariate associazioni, accademie e centri culturali, dove si adopera a rappresentare le voci e le anime dei suoi personaggi. Non disdegna presentare autori e poeti vari nelle loro importanti opere, non trascura mai il teatro, simposio delle sue elucubrazioni espressive e luogo da dove partono i suoi impulsi interiori di autentica introspezione. Scrive non solo racconti, ma anche cabaret, commedie, saggi e poesie. Ha ultimamente pubblicato con lo stesso editore una raccolta di poesie Graffi di gatta 2.0. Personaggi di cultura di ogni ramo l'apprezzano per i suoi monologhi profondi e gioiosi allo stesso tempo. Il suo impegno nel campo della cultura e il contatto con le persone le permettono di non staccarsi mai dalla realtà, perciò scrive con un occhio critico che guarda dentro di sé e uno sguardo amorevole al mondo che la circonda, diventato suo status vivendi. E un piacere vederla e ascoltarla perché rafforza i nostri sentimenti per il bello e il giusto e riesce a coinvolgere con innata grazia e classe quanti intervengono alle sue performances artistiche e culturali. Promuove nuovi pensieri e idee nell'arte contemporanea tempio, a mio avviso, degli eletti, lontani dalla politica e dal meschino tornaconto."""" (Gianni Ianuale)" -
Riformismo europeo. Una prospettiva politico-economica per l'Eurozona
Un libro che aiuta a orientarsi nel labirinto della globalizzazione. Un baedeker per riformisti smarriti, in cerca di un'identità sempre più sfuggente in un contesto nel quale le politiche nazionali, continuamente bypassate da processi che le trascendono, si vedono private degli strumenti necessari a garantire il benessere dei cittadini. Una riflessione ricca e documentata intorno a una tesi innovativa: solo la costruzione di istituzioni sovranazionali, secondo il modello del federalismo, può ridare alle comunità umane la capacità di governare i grandi processi economici e sociali, a partire dal progetto ancora incompiuto dell'integrazione europea. Una sfida che secondo l'autore i cittadini europei possono e devono raccogliere: ""Qualsiasi intelletto sufficientemente sveglio dovrebbe essere affascinato dall'idea che la configurazione stessa del presente invita le nostre migliori energie a convergere sull'obiettivo di un governo politico europeo e, in prospettiva, mondiale. Ciò che nei secoli scorsi poteva sembrare solo un'aspirazione idealistica, una generosa utopia, appare oggi come l'unico progetto politico concretamente perseguibile per dare uno sbocco effettivo alle nostre aspirazioni di benessere e giustizia sociale. Questo è forse il segno più notevole dei tempi in cui viviamo, e, in molti sensi, l'unico faro che ci è dato scorgere nel crepuscolo burrascoso in cui ci troviamo a navigare""""."" -
Il rituale
Veronica, poetessa russa trentenne, diventa una tra le prescelte di un rituale satanico, riesce però a evitarlo scappando. Dopo le indagini fallite della polizia, torna a casa a Mosca. Qualche mese più tardi ritorna in Italia per una proposta editoriale. A Roma, per caso, incontra Bruno Conti, un imprenditore quarantenne aristocratico, che invita Veronica a trascorrere qualche mese nella sua villa sul lago di Como. Lei accetta questa proposta. Entra così nel mondo delle persone importanti. I corteggiamenti di Conti la fanno innamorare. Veronica, grazie all'amore di Conti, dimentica i suoi incubi ma passeranno per sempre o si trasformeranno in realtà? -
Non una di più
Non una di più è un'antologia che si avvale delle testimonianze, degli interventi, delle poesie e dei racconti di scrittrici, poetesse, filosofe, giornaliste, medici, docenti, attrici, registe, cantanti. Tutti hanno dato respiro a un volume variegato che racconta la donna. Donna che ama, che subisce, che ha paura, che risorge. Qui si parla di violenza. La violenza sulla carne, che parte dalla follia del nemico in casa, marito, compagno, padre, fratello o figlio che sia. La strada del sangue, che brilla di un rosso acceso che è lo stesso colore del cuore, della seduzione. -
Disordine in cucina. Vol. 1
I protagonisti di queste favole sono posate, forchette, pentole, padelle, coltelli, cucchiai. Giocano in cucina combinando guai, amandosi e vivendo avventure simpatiche. I bambini, leggendo questi racconti, non solo si divertono, ma imparano a vedere il mondo della cucina in maniera goliardica. Età di lettura: da 5 anni. -
Mi chiamo Lina Sastri
Dagli esordi nel teatrino delle suore ai grandi successi in teatro e televisione, passando per gli incontri con i grandi, da Eduardo a Woody Allen a Turturro, per la prima volta Lina Sastri racconta la sua vita. Una vita fatta di gioie e dolori, solitudine e una famiglia cercata e trovata nel teatro. Ne viene fuori un’attrice che, anche in questa occasione, come nelle sue prove più sentite, si mette a nudo, e scopriamo quanto sacrificio ci deve essere per raggiungere grandi obiettivi, e quanto conta però rimanere sempre con i piedi per terra -
L' impresa come organizzazione
L'idea che le imprese dovessero ""per forza di cose"""" crescere ha sempre evocato contrapposizioni da tifoseria calcistica. In questa disfida, ciascuna aveva ed ha le sue buone ragioni per proclamarsi superiore all'avversario. Curiosamente, e per lunghi periodi, le due squadre sono state formate e rappresentate da componenti tra loro ben diversi, come se una squadra fosse stata composta da soli centrocampisti e l'altra solo da attaccanti. La squadra del """"dovete (per forza) crescere"""" è stata a lungo formata dagli studiosi di impresa. La squadra del """"dobbiamo evitare di crescere preferibilmente), rimanendo piccoli"""" è stata a lungo seguita nei fatti da chi l'impresa aveva costituito e guidato.""