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Come in un giudizio. Vita di Salvatore Satta
Salvatore Satta rappresenta uno dei casi letterari più interessanti ed emblematici del Novecento italiano. La sua notorietà letteraria, scoppiata improvvisa come una meteora, altrettanto repentinamente si è come sopita, sotto la spinta di un'enigmatica ma significativa rimozione, quanto meno nel campo della critica letteraria. è vero infatti che Satta fu discretamente conosciuto per la sua attività nel campo giuridico, che fu un'opera rivoluzionaria nel senso che oppose al concettualismo l'idea di un diritto calato nella vita, di cui testimoniano i suoi numerosi scritti accademici e l'attività di pubblicista dalle colonne del «Gazzettino di Venezia». Meno nota, quasi messa a tacere, è stata la sua attività narrativa, nonostante il successo del romanzo Il giorno del giudizio, che fu un vero e proprio «caso letterario» quando apparve nel 1979 presso l'editore Adelphi.Questo volume percorre l'intera vita di Satta, nei suoi risvolti pubblici e privati, nelle pieghe dei suoi sentimenti, nelle ombre delle sue contraddizioni: un percorso che va dall'infanzia a Nuoro fino ai tardi anni romani. Analizza i testi letterari, li fa interagire col pensiero giuridico, in una tensione che in Satta non ha tregua, se non nelle splendide rimembranze poetiche della sua infanzia.Protagonista del grande romanzo è la città di Nuoro. Una città di cui sfugge all'autore il senso, che egli pensa in fin dei conti non abbia ragione di esistere: una città che diviene, nella sua inanità, metafora del mondo e dell'esistenza stessa. È una visione cupa, cui corrisponde una scrittura impietosa e amaramente ironica. Poco «italiana», perché assai poco consolatoria. «Quanto meno se dalla tradizione letteraria italiana si escluda uno scrittore come Giacomo Leopardi...». -
Di notte tra gli alberi
Come incuneate nella notte due aguzze nuvole battello, per vela stridenti lampi: il foglio si affrancadalla scrittura e vola viaper cercare altrove una rima nel silenzio. -
Wittgenstein e il Novecento. Tra filosofia e psicologia
Il nesso tra filosofia e psicologia è al centro di questa ricognizione, condotta da molteplici e autorevoli angolature, del pensiero di Wittgenstein. I contributi più significativi dal punto di vista storico, nei quali vengono analizzati i rapporti di Wittgenstein con il Circolo di Vienna o sono offerte testimonianze dirette sulla vita e la personalità del filosofo, sono affiancati dai saggi che più specificamente ineriscono a un'analisi del pensiero wittgensteiniano. Da un lato, il tentativo è quello di leggere la riflessione di Wittgenstein e i nessi che al suo interno vengono stabiliti tra le diverse competenze filosofiche (filosofia della matematica e psicologia, linguistica e teoria dell'interpretazione) alla luce di altri paradigmi di indagine, quali la filosofia della mente e del linguaggio, il comportamentismo, il cognitivismo o il connessionismo. Dall'altro lato, i contributi si concentrano sulle tematiche più specificamente attinenti alla dimensione psicologica. Il problema dell'intenzionalità, affrontato da Gargani, quello del rapporto con l'alterità (si tratti delle «altre menti» o degli animali, intesi come altre forme di vita con le quali il pensiero umano prende necessariamente rapporto), quello infine dello studio dell'io, costituiscono tutti temi di grande importanza nell'economia della riflessione wittgensteiniana. Messo a confronto con altre prospettive teoriche, quali la fenomenologia di Husserl e la semiotica di Peirce, il pensiero di Wittgenstein risulta così arricchito di molteplici schemi interpretativi fondamentali per una sua comprensione ulteriore. E il risultato complessivo è quello di un bilancio in corso d'opera molto esauriente e significativo. -
Economia della giustizia. Domanda, offerta organizzazione delle cause civili
Questo volume mette a fuoco in particolare le disfunzioni della giustizia civile, viste attraverso una lente insolita che è quella dell'analisi economica delle sue procedure e della sua organizzazione e amministrazione. Il funzionamento non ottimale della giustizia civile ha infatti un impatto rilevante sull'economia e sul funzionamento dei mercati. Da qui la necessità di un'indagine economica della contesa giudiziaria incentrata sia sui comportamenti delle parti in causa, sia sugli effetti che le regole sostanziali e procedurali hanno su tali comportamenti. -
Prometeo e l'aquila. Dialogo sul dono del fuoco e i suoi dilemmi
L'antico mito di Prometeo rappresenta sin dall'antichità la geniale metafora del potere dell'uomo sulla natura. Il Titano generoso che, contravvenendo al volere di Zeus, dona agli umani l'uso del fuoco inaugura, nel nostro immaginario, la parabola del progresso. Il suo rovescio, coi conseguenti dilemmi, si scopre tra le righe di questo spietato dialogo tra l'Aquila che giunge all'alba sulla rupe e il Titano incatenato. Un contrappunto serrato, che in una sapiente tessitura di toni ora sarcastici, ora dolenti, si consuma nello spazio di un giorno e che in un ritmo che non concede tregua alla lettura dipana sotto i nostri occhi due visioni conflittuali delle cose e della storia umana, dell'amore e della morte e della guerra. -
Il Testamento di Colantonio Caracciolo marchese di Vico e signore di Montefusco, Motta Placanica, Torrecuso
Il manoscritto, ritrovato nei formulari del notaio Antonio Ricciotto di Sannicandro Garganico e conservato presso l'archivio di Stato di Foggia, riporta in copia databile tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII il testamento del marchese di Vico Colantonio Caracciolo, risalente agli anni 1553-1562. Uno studio che amplia il quadro di riferimento riguardo una fra le più importanti famiglie del Regno di Napoli, protagonista del panorama politico religioso e culturale della metà del Cinquecento. -
Le capitali della festa. Italia settentrionale
La straordinaria moltiplicazione degli eventi festivi in Italia e la ricchissima documentazione in forma di descrizioni manoscritte o a stampa, incisioni, dipinti, fanno della festa il laboratorio privilegiato del barocco. ""La festa"""" è un argomento di estremo interesse nel contesto degli studi sul Barocco poiché rappresenta al massimo grado l'unificazione delle arti visive che Gian Lorenzo Bernini auspicava al tempo ma anche perché favoriva la collaborazione di una miriade di mestieri e tecniche diverse su uno stesso evento e, molto spesso, le idee e soluzioni che artisti e committenti trovavano nell'apparato provvisorio costituivano uno spunto per le opere stabili. Il volume, frutto di più di vent'anni di studi, manifestazioni e pubblicazioni, nasce dalla sinergia tra diverse università e istituzioni italiane e propone uno sguardo d'insieme su questa materia, sia nell'ottica dei centri maggiori che dei fenomeni periferici e/o meno noti. Diviso per regioni, """"Le Capitali della Festa"""" è articolato in due tomi. Questo primo volume affronta i casi di studio dell'Italia Settentrionale a cui farà seguito un secondo tomo sull'area Centro Meridionale."" -
Ghetti e Giudecche in Emilia Romagna. Immagini per un percorso di recupero e valorizzazione. Catalogo della mostra (Bologna, 22 giugno-29 agosto 2004)
L'Italia è il primo paese al di fuori della terra d'Israele dove si registra storicamente una presenza stanziale degli ebrei. Come molti altri gruppi etnici essi si raccolsero in zone specifiche degli agglomerati urbani, le giudecche. Dal XVI secolo furono costretti ad abbandonare gli edifici che occupavano e concentrati in territori delimitati non sempre corrispondenti alle giudecche. Questa mostra ricostruisce le tracce, spesso andate perdute, della presenza ebraica nel tessuto delle città emiliane e romagnole. Lo scopo è quello di operare per un'analisi e una ricostruzione storica, ma anche di affrontare i temi complessi del recupero urbanistico, del restauro edilizio e del riuso di un importante lascito della storia del popolo ebraico. -
La Fenice. Splendidezza di ornamenti e dorature
Veneziana, con l'adolescenza trascorsa a Siracusa e Mantova, Elisabetta Fabbri ha completato i suoi studi all'IUAV di Venezia. L'interesse per gli aspetti storici dell'architettura l'ha portata poi a occuparsi in maniera crescente della salvaguardia del patrimonio architettonico nelle sue articolazioni, sia come residenze storiche private, sia relativamente a interventi su opere monumentali. La ricostruzione del teatro La Fenice è stata seguita da Elisabetta Fabbri a partire dal primo studio di fattibilità alla ricostruzione, messo a punto a tre mesi dall'incendio, e quindi a tutte le attività di cantiere connesse al recupero (restauro) di quanto risparmiato dall'incendio e ai nuovi aspetti ornamentali della sala teatrale. -
Astrattismo italiano. Incontri con quindici artisti
L'astrattismo visto dagli astrattisti. O meglio, l'astrattismo italiano come lo vedono gli astrattisti italiani. Ecco, in sintesi, che cos'è questo libro: un'inchiesta condotta ""sul campo"""". Nel volume, l'autore si è preoccupato di compiere un'accurata ricognizione delle origini dell'astrattismo italiano, risalenti, anche con prove poco conosciute, alla metà degli anni Dieci del secolo scorso; e poi a ripercorrerne la storia fino ad oggi. Ma, più ancora, si è impegnato (e ha impegnato gli artisti suoi interlocutori) a indagare una questione veramente importante: quella che riguarda l'esistenza, e le connotazioni, di una linea italiana dell'astrattismo."" -
Arte e cultura negli anni novanta. Dalla fine del Muro all'11 settembre. Atti del convegno (Roma, 16 aprile 2004). Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie i lavori del recente convegno che la Quadriennale ha promosso a Roma sullo stato dell'arte e della cultura degli anni Novanta. Nel libro sono riportati gli interventi degli studiosi e degli operatori chiamati a confrontarsi sulla direzione presa dalle arti visive, e in senso più ampio dalla cultura, nell'ultimo decennio del Novecento, sull'onda di accadimenti storici e di trasformazioni sociali che inevitabilmente agirono anche sulle espressioni della creatività. Tra i temi affrontati: la spettacolarizzazione dell'arte con l'affermarsi della ""exhibition industry"""", le conseguenze della globalizzazione sul modo di pensare e d'intendere l'atto creativo, l'influsso delle nuove tecnologie, i condizionamenti non sempre palesi."" -
I colori del bianco. Policromia nella scultura antica
Il volume presenta una raccolta di saggi che affrontano una serie di argomenti o di case studies particolarmente significativi per la problematica della policromia della scultura antica. Si tratta di saggi filologici, di storia della recezione di analisi sia archeologiche che archeometriche, che - tessera dopo tessera - iniziano a disegnare un mosaico che non può che colpire già il pubblico più vasto, che quello degli specialisti di arte antica. Nonostante esistano alcuni nobili precedenti, l'archeologia del XX secolo aveva sostanzialmente trascurato questo campo di studi, adagiandosi in una sorta di neoclassicismo semplificato. -
Le due rive. Artisti italiani e croati
Catalogo della mostra gemellaggio tra Croazia e Italia, allestita nella Galleria Civica d'Arte Contemporanea di Termoli, che ha il compito di porsi come confronto e verifica dei rispettivi rapporti artistici tra i due paesi. Geograficamente vicine e separate da un lembo di mare, da cui il nome dell'esposizione, queste due nazioni hanno condiviso, sviluppandole in maniera differente, le riflessioni sulle avanguardie artistiche dal post-impressionismo fino alle nuovissime tendenze come l'arte povera, l'arte concettuale e l'arte programmata. La pubblicazione si compone quindi di due sezioni, una per paese, che renderanno facile e naturale al lettore la valutazione degli elementi di tangenza e di diversità. -
Volevo solo amarti
Una guida italiana che lavora a Chamonix incontra e porta a scalare una donna francese, misteriosa, ricca, fatale. Poiché i sogni a occhi aperti non costano niente, niente si fa mancare Paleari: Marion D'Anger, un nome un programma di vita spericolata, è bellissima, viziatissima, una vera dark lady, femme fatale, bad girl... -
Dolomiti e calcari di Nordest. 150 anni di vie di roccia
Non possiamo capire la storia dell'arrampicata verso le più alte difficoltà se non conosciamo le vie delle Dolomiti. Ma non possiamo capire del tutto le Dolomiti -divenute italiane solo dopo la Grande Guerra - se non estendiamo la conoscenza anche ai gruppi calcarei austriaci, bavaresi e sloveni, dove sono state tracciate tantissime vie importanti e affini, nell'inesauribile corsa verso l'estremo su roccia. Ecco perché questo libro colma un'antica e grave lacuna nella nostra cultura dell'arrampicata. Solo un protagonista esperto come Alessandro Gogna poteva darci un'opera così affidabile, grazie alla sua lunga pratica sulle pareti di un'area tanto estesa, verificata sulla letteratura e sulle testimonianze dei più forti scalatori. Una ricostruzione storica che aggiorna il suo Sentieri Verticali (Zanichelli 1987), e lo completa ampliando l'indagine a gruppi come il Kaisergebirge, il Karwendel, il Dachstein, il Gesause. -
Dalle Alpi alle Ande. Memorie di una guida alpina
"Dalle Alpi alle Ande"""" è un caso eclatante di """"distrazione editoriale"""". Alla fine dell'Ottocento Mattia Zurbriggen scrisse nella sua lingua abituale, l'italiano, un lungo racconto autobiografico, poi affidato all'editore (e suo abile cliente sul Cervino) Fisher Unwin. Il libro, tradotto, uscì a Londra nel 1899 e per una serie di strane circostanze non venne mai pubblicato in Italia. Con questa inedita traduzione dall'inglese all'italiano (il manoscritto originale nel frattempo è andato inspiegabilmente smarrito nei cassetti della vecchia casa editrice londinese), l'autobiografia della celebre guida viene ora proposta nella collana dei """"Licheni"""". È un viaggio in un mondo ormai perduto, tra gli scenari più spettacolari della Terra non ancora raggiunti dall'uomo occidentale. Un documento unico per penetrare nell'elegante contesto dei viaggiatori inglesi, clienti-alpinisti della grande guida di Macugnaga." -
Le cose del nonno. Gli oggetti del lavoro tra fine Ottocento e gli anni Cinquanta del XX secolo in Valle d'Aosta-Les outils entre la fine du XIXe siècle et les années Cinquante du XXe siècle en V...
Questa pubblicazione ripercorre i momenti salienti del mondo agropastorale tradizionale e ce li racconta attraverso gli elementi propri della cultura materiale: attrezzi agricoli, ma anche attrezzature specifiche legate a professioni particolari, come falegnami o calzolai, oggi in buona parte superati grazie alla meccanizzazione o all'utilizzo di nuovi materiali. Con una memoria di Alexis Bétemps. -
Le cose della nonna. Gli oggetti della casa tra fine Ottocento e gli anni Cinquanta del XX secolo in Valle d'Aosta-Les outils domestiques entre la fine du XIXe siècle et les années Cinquante du X...
Questa pubblicazione ripercorre i momenti salienti della vita domestica tradizionale e ce li racconta attraverso gli elementi propri della cultura materiale: utensili di casa che costituiscono una chiave di lettura della realtà. Con una memoria di Teresa Charles. -
Cane sciolto. Avventure di un alpinista triestino
Triestino, nato nel 1955, segue la tradizione locale che vuole, per gli alpinisti, un'iniziazione speleologica. Dai dodici ai vent'anni la sua attività si svolge soprattutto in seno alla Commissione Grotte E. Boegan, nell'esplorazione di alcune delle più profonde cavità d'Italia. Poi, coniugando viaggi e alpinismo, effettua numerose spedizioni leggere, per lo più autogestite, sulle montagne del mondo. La professione di geologo, che svolge tuttora in vari paesi africani e sudamericani, gli permette di visitare territori incontaminati e di intrattenere rapporti di amicizia le popolazioni di quei continenti. -
Lavoro e proverbi nella società del bisogno. Taurisano tra '800 e '900
La specificità di questa ricerca di Vittorio Preite non è solo di settore: i proverbi di lavoro in un luogo e in un periodo precisi. Essa è soprattutto di impostazione metodologica. I proverbi hanno una funzione strumentalmente storiografica. Si parte dal ""detto"""" per spiegare il """"fatto"""" (la storia). Argomento centrale è la conoscenza della realtà lavorativa taurisanense tra '800 e '900: gli uomini, la terra, le botteghe, il mercato, il sistema di comunicazione...""