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Il soffio dell'organante. Storie intorno a un capodoglio
"Il soffio dell'organante"""" (nome popolare siciliano del mammifero, per la musica che emette nelle emersioni) intreccia le vicende di un giovane capodoglio, che incrocia le acque dell'arcipelago e poi prende l'Oceano, con quelle di un giovane liparoto che affronta la vita, entrambi tra conoscenza e insidie. Questo piccolo libro, opera prima, finisce per rivelarsi un inatteso romanzo di formazione alla biodiversità del mare e della Sicilia. Sicilia di mare, di pesca, di cucina." -
Pensieri viandanti. Poetiche del camminare 2009
Pietro Mussini, nella sua ormai trentennale ricerca, ha sempre indagato l'influenza della tecnologia nel rapporto storico fra arti e scienze. Secondo l'artista, infatti, l'opera contiene dati, o meglio, vari tipi di ""strumenti"""": «strumenti della natura - il senso e il perché del fare; strumenti della speculazione - storia e collocazione antropologica; strumenti critici casistiche della conoscenza che possiedono i soggetti coinvolti». Tali strumenti divengono il suo personale alfabeto creativo e tecnologico in cui mescola luci, suoni e colori e dà vita a artifici della comunicazione, a """"nature interfacciate"""" che non si esauriscono nella loro significazione primaria ma si sdoppiano in livelli molteplici, che subiscono interferenze ambientali, storiche e conoscitive. È una sorta di empatia, una risposta emotiva, un'interattività quella che precede il riconoscimento delle opere d'arte di Pietro Mussini, che sfida l'orizzonte percettivo e sensoriale finora conosciuto e diventa strumento di un contemporaneo fare poetico."" -
Ethos repubblicano e pensiero meridiano
Ethos repubblicano e pensiero meridiano: due stili di pensiero, due ""tradizioni"""" che finora non si erano ancora incontrate. La tradizione del repubblicanesimo parla il linguaggio della libertà comune, dei doveri, dell'attaccamento ai luoghi, della riscoperta della partecipazione, e perciò lancia una sfida a una società che esalta i desideri degli individui; non diverso è il messaggio che giunge da chi ha insistito sulla necessità di riscoprire un """"pensiero meridiano"""", come modo specifico di costruire la propria identità da parte di una terra che si affaccia sul Mediterraneo e che nel Mediterraneo vede il suo orizzonte e la sua risorsa. Le origini meridiane della res publica, celebrate anche dalla letteratura, riportano la cittadinanza nelle antiche piazze, rispolverando le statue dell'umanesimo civile che celebrano la libertà politica e morale. In questo volume, il dialogo fra ethos repubblicano e pensiero meridiano, auspicato e incoraggiato da Maurizio Viroli e Franco Cassano, ha ispirato risposte plurime di studiosi che hanno creato un luogo inedito e un tempo nuovo di ricerca, bellezza e passione politica."" -
Paesaggio. Ambiente, spazio, luogo, memoria
Il paesaggio, lo scenario ambientale creato dai processi della natura e dalle opere degli uomini, ci si rivela sempre come l'immagine dello ""spirito del luogo', la forma e l'ordine entro cui dobbiamo operare. Milioni di anni di vento, di pioggia, di maree, milioni di viventi, uomo compreso, ognuno al suo livello di scala hanno creato un progetto che possiamo vedere nella diversità dei sistemi ambientali, nella ricchezza dei viventi, nelle tracce della storia umana. Il paesaggio è oggi il protagonista di uno dei settori più avanzati della ricerca scientifica ambientale, l'ecologia del paesaggio, che pone al centro dei suoi interessi l'analisi dell'eterogeneità ambientale e l'interazione tra opportunità ambientali e uso che ne fa l'uomo. Dai risultati ne derivano applicazioni importanti nella gestione ambientale sostenibile e nella conservazione della natura."" -
Monologhi. Un dono di Capodanno
I ""Monologhi"""" (1800) contengono il nucleo del pensiero etico di Schleiermacher nella forma lirica di meditazioni interiori, scandite in cinque parti (""""riflessione"""", """"sondaggi"""", """"mondo"""", """"prospettiva"""", """"gioventù e vecchiaia""""). Insieme ai """"Discorsi sulla religione"""" offrono un documento significativo dell'individualismo della cultura romantica. L'individualismo viene temperato dal presupposto che le singole manifestazioni dell'animo religioso o morale possano comporsi in un tutto armonico. L'orizzonte entro cui Schleiermacher si muove è """"idealistico"""": e tuttavia egli pone l'esigenza, in tacita polemica con Fichte, di una ricongiunzione di filosofia e vita. L'altro grande interlocutore dei """"Monologhi"""" è Kant. In polemica con lui ogni elemento imperativo e giuridico viene bandito dall'etica, come ogni soggezione a una legge, fino alla stupefacente dichiarazione: """"Non conosco più quel che gli uomini chiamano coscienza"""". Nelle pagine dell'opera si trovano anticipate molte figure che sarebbero state svolte nel secolo XIX dagli esponenti del cosiddetto """"individualismo della differenza"""": dalla peculiarità di Stirner allo spirito libero di Nietzsche fino al concetto di legge individuale formulato da Simmel."" -
Dopo il terremoto. La politica della ricostruzione negli anni della Guerra Fredda a Skopje
Il volume ripercorre i momenti salienti del processo di ricostruzione di Skopje per opera di progettisti internazionali del calibro di Kenzo Tange, Constantinos Doxiadis e Ernest Weissmann, a seguito del fatale terremoto che il 26 luglio 1963 distrusse la città, cercando di restituire la complessità che caratterizza la ricostruzione, patrocinata dalle Nazioni Unite, ma viziata da ingerenze politiche dettate dalla Guerra Fredda allora in corso. Dalla strumentalizzazione mediatica della vicenda per fini di propaganda politica, al confronto internazionale fra metodi di progettazione urbanistica in voga negli anni Sessanta; dal dibattito irrisolto sulla monumentalità nell'architettura contemporanea, ai problemi scaturiti da un processo di modernizzazione top down, la storia di Skopje riassume non solo il dramma di una città sconvolta da un evento imprevisto e imprevedibile, ma riafferma la centralità della (ri)costruzione delle città in quanto tema che necessita un'urgente riflessione sulle responsabilità degli attori, sui metodi di intervento e sui possibili effetti a lungo termine di tali pratiche. -
Malebolge. L'altra rivista delle avanguardie
Il libro riunisce a stampa in un unico volume nel formato originale i cinque numeri della rivista che ha segnato la storia della letteratura di Avanguardia in Italia. La fondazione di ""Malebolge"""" si deve a cinque scrittori, quattro emiliani che vivevano tra Parma, Reggio e Bologna - Adriano Spatola, Corrado Costa, Ennio (Nanni) Scolari, Giorgio Celli - e un milanese, il poeta Antonio Porta. L'atto di nascita, a Reggio Emilia, porta la data del 24 marzo 1964, l'ultima uscita è della primavera del 1967. Della rivista, voce di una parte del Gruppo 63, uscirono in tutto cinque numeri: i primi due nel '64, un numero doppio nel '66 e un solo numero della nuova serie nel 1967. Un quinto uscì come inserto della rivista """"Marcatre"""" nel 1966. """"Malebolge"""" pubblicava non solo scritti poetici e narrativi degli stessi redattori (nella sezione """"Testi"""" poesie e prose di autori pressoché esordienti, nella sezione """"Pretesti"""" brevi saggi critici o teorici), ma anche gli interventi dei convegni tenuti dal Gruppo 63 e organizzati in quegli anni, come quello di Reggio Emilia del 1964 e quello della Spezia del 1966. La redazione era curata graficamente da Giovanni Anceschi. I cinque numeri di """"Malebolge"""" si ripresentano a noi come un indice del tempo. Con la prefazione di Walter Pedullà e una testimonianza di Giorgio Celli."" -
Il nuovo disordine mondiale. Un dialogo sulla guerra, il diritto e le relazioni internazionali
Alle sfide della globalizzazione come potranno rispondere l'Europa e l'intero pianeta? Perché le istituzioni sovranazionali hanno fallito nel garantire l'ordine internazionale e nel cancellare le guerre dalla storia? Ogni società ha disegnato il volto del nemico: oggi, il vero nemico è da individuare nel terrorismo islamico? Attraverso un dialogo serrato e coinvolgente il libro-intervista curato da Claudia Terranova offre al lettore un'acuta sintesi del pensiero di Danilo Zolo - una delle voci più autorevoli nell'ambito della filosofia del diritto internazionale - sui temi più attuali dello scenario politico mondiale: il processo di globalizzazione e il ruolo dello Stato sociale, la politica estera statunitense e il terrorismo, la giustizia penale internazionale, la questione della pace in Medio Oriente e la situazione d'emergenza nell'Africa del Nord. -
Identità dell'architettura italiana. Vol. 10
Il catalogo della decima edizione del convegno Identità dell'architettura italiana raccoglie i migliori progetti architettonici concepiti in Italia nell'anno 2012. Il tema che percorre il rapporto curato da Paolo Zermani è quest'anno la forma del silenzio. -
Pedagogia dal cosmo ovvero letture amene per chi si interroga sull'universo e sui suoi abitanti
Studiare l'universo e continuare a interrogarci sulla sua natura per consegnarci qualche spicchio di conoscenza in più per instillare nelle nostre menti il piacere della scoperta e la passione della conoscenza. -
Il mercato degli aiuti. Gli ultimi 40 anni del mondo della cooperazione internazionale
Un volume di storie e riflessioni sulle Organizzazioni Non Governative (ONG), molto critico sul variegato mondo degli aiuti. Il libro, oltre ai numerosi cenni storici sulle origini delle ONG italiane e gli aneddoti divertenti accaduti in tanti anni di cooperazione nel mondo, avanza una critica costruttiva sulla gestione finanziaria delle ONG italiane negli ultimi quarant'anni. Speculazioni, bugie, manipolazioni mediatiche di tante associazioni nate per il soccorso umanitario e cresciute sviluppando anzitutto se stesse. -
Il signor Kreck
Ambientato nella metà degli anni Settanta, ai tempi della dittatura militare e del drammatico fenomeno dei desaparecidos, il romanzo si incentra sul personaggio di Rodolfo Kreck, marito e padre esemplare, impiegato modello, buon vicino e uomo amabile ma anche persona riservata e gelosa del proprio privato. Rodolfo Kreck ha una vita trasparente, ma il suo desiderio di solitudine e l'affitto di un appartamento di cui conserva le chiavi nella scrivania dell'ufficio lo portano a essere prelevato dalla polizia, tradotto in un commissariato, lungamente trattenuto senza accuse definite. Il libro, di cui unanimemente la critica ha sottolineato il sapore kafkiano (e che presenta un finale aperto e multiplo), appare come la metafora della complessità e ambiguità di ogni vita, anche la più apparentemente limpida, e della prevaricazione del potere che si arroga il diritto di entrare nel privato del cittadino, di distruggere ogni libertà di evasione privata e di rovinare una vita in nome della tutela della ""sicurezza"""". Un libro complesso e inquietante, ironico e drammatico, che prospetta i modi diversi in cui il problema della libertà e della legalità, ma anche quello della difesa del proprio privato, possono essere letti attraverso lo sguardo e i racconti dei vari attori di una storia."" -
L' arte di fare film
Negli anni della definitiva esplosione del fenomeno cinematografico negli Stati Uniti e del primo interessamento delle università americane verso questa nuova forma di espressione, ""L'arte di fare film"""" di Victor Oscar Freeburg appare come un'opera in grado di mediare le diverse posizioni teoriche e pragmatiche richieste dal cinema. Freeburg intende il film come una nuova forma d'arte che esercita uno straordinario potere sulla mente degli spettatori, una forma d'arte che è in grado di modellare e riconfigurare il concetto stesso di pubblico. L'attenzione prestata alla """"magia"""" del cinema e lo studio dei processi immaginativi che è in grado di favorire, sono sostenuti dall'analisi dei procedimenti compositivi, della costruzione drammatica e dei personaggi, nonché da un primo studio delle esigenze commerciali connaturate all'industria cinematografica. Tra teoria e didattica, tra indagini tecniche e psicologiche, L'arte di fare film si presenta come uno dei contributi più originali di inizio Novecento, ancora capace di offrire spunti di riflessione a studiosi e semplici appassionati."" -
Invenzioni dal vero. Discorsi sul neorealismo
La realtà e l'illusione, l'identità e il mito, il viaggio e il confine, la libertà e il canone; il neorealismo oggi ci appare come un prisma attraverso il quale è possibile scorgere le diverse rifrazioni della nostra tradizione culturale e le ricerche formali e narrative del nostro cinema. Anni di dibattiti e di disseminazioni estetiche ne hanno sancito la rilevanza, la vitalità e la capacità di incidere la storia. Alcuni dei maggiori studiosi del cinema italiano tornano, in questo volume, a discutere di neorealismo, offrendo spunti nuovi di riflessione e dimostrando quanto ampie e varie sono le zone di pertinenza del fenomeno neorealista. -
Il gioco del prete. Memorie di una famiglia
A Cadezanni la zia Rosa Ballarini, alla fine dell'Ottocento, regala al piccolo nipote Camillo il gioco del prete, creando un certo sconcerto famigliare. Può sembrare un fatto di poca importanza, proprio di un'epoca dove l'educazione religiosa era scontata nella maggior parte delle famiglie borghesi di quel finir di secolo, ma tuttavia racchiude e sintetizza una vocazione, quella alla fede religiosa, che con le sue vicissitudini ripercorre la storia della famiglia Ballarini un secolo indietro e uno avanti a partire da questo insolito regalo. La storia ha le sue origini nella prima metà dell'Ottocento da una lettera dove si narra di un'uccisione involontaria tra giovani fratelli, e, passando da gesuiti con la fede così ardente, tale da essere imprigionati nelle regie galere per aver così a cuore la questione romana, tocca il misterioso e inedito fatto della benedizione di Giosuè Carducci sul letto di morte, fino a lambire la misteriosa scomparsa del finanziere ebreo Massimiliano Bondi negli anni Venti del secolo scorso per raggiungere la raccomandazione del gerarca del Gran Consiglio del Fascismo Dino Grandi. -
Nuvole spesse
"Questo libro rappresenta il felice incontro tra Costanza Canali, autrice apprezzata di sillogi di poesia (come 'Nebbia', 2000), e Barbara Civilini, che opera nel campo dell'illustrazione grafica e del design. Un incontro interessante per la simbiosi realizzata tra parole e immagini: queste ultime non giustapposte ma interattive rispetto al testo. Un testo fondato sulla percezione visiva, uditiva, e sull'intreccio tra suggestioni sensoriali e sogno; e sulla trasposizione simbolica di questa interazione sensoriale per adombrare una lettura attenta - che appare, volta per volta, magica, candida, acuta - di una realtà che si manifesta in tutta la sua portata di felicità e dolore, incanto e disincanto, realtà e utopia."""" (Dalla prefazione di Elvio Guagnini)" -
Il fuoco e la cenere. Versi e prose dal tempo perduto
Negli ultimi anni di vita, dopo aver pubblicato la sua opera cruciale, ""La camera da letto"""", Attilio Bertolucci diede alle stampe due raccolte, """"Verso le sorgenti del Cinghio"""" e """"La lucertola di Casarola"""", che, evitando ogni raggelante ipotesi di bilancio e testimoniando un'inesausta passione sperimentale, riunivano in sé poesie recenti e poesie giovanili, liriche compiute e composizioni in fieri, frammenti volatili e brani di ampio respiro narrativo esclusi dal romanzo in versi. Anche """"Il fuoco e la cenere"""" è uno specchio limpido e vivo della parabola di Bertolucci dai lontani esordi sino alla fine. Costruito dai due più attenti e amorosi interpreti dell'opera bertolucciana, Paolo Lagazzi e Gabriella Palli Baroni, scegliendo i testi più originali e intensi fra tutti quelli ancora inediti in volume, il libro è strutturato come un trittico: a una prima parte di poesie che si dispiegano dagli anni Venti ai Novanta ne seguono una di bellissimi brani esclusi dalla Camera da letto e una di prose di dolce e corrusca qualità poetica. Testo da leggere non come un'antologia ma come una vera e propria raccolta, questo è l'ultimo capitolo dell'avventura creativa di Bertolucci, il dono inatteso e struggente di un grande Maestro."" -
Persone e natura nell'Appennino tosco-emiliano
Un dossier sul rapporto tra persone e natura legate da un percorso fra Dolomiti e Appennino in un'ottica orientata dal programma MaB-UNESCO (Man and Biosphere Reserve). L'analisi del territorio, lo studio delle fonti, la collaborazione alla definizione delle sintesi e delle strategie, la scelta della zonizzazione e la scrittura del dossier hanno motivato i pensieri e le azioni del gruppo di lavoro sempre coadiuvate dal preparato e appassionato personale dell'Ente Parco. -
Tutto si muove, tutto si tiene. Vita e politica. Quasi un bilancio per la generazione che viene
La storia di vita e politica di Albertina Soliani è racchiusa tra due abbracci. Quello della gente del suo paese natale nella bassa reggiana e oggi anche quello della gente birmana, attraverso gli incontri con Aung San Suu Kyi. Tra Boretto e Rangoon si snoda il racconto di questo libro, più di una biografia personale alla fine del mandato parlamentare. È la ricostruzione di quel tessuto di relazioni di amicizia, costellazioni d'idee, che con ostinazione e misteriosi collegamenti hanno contribuito al rinnovamento della Chiesa, della scuola e della politica in Italia. Un percorso non privo di delusioni, come per gli ostacoli al progetto dell'Ulivo e le tre cadute politiche di Prodi, raccontate senza reticenze nel giudizio sulle responsabilità personali e dei partiti. Sempre con la speranza delle sentinelle che guardano oltre la notte, per affidare l'alba alle nuove generazioni. Prefazione di Romano Prodi. -
È solo questione di tempo
Cinque sezioni poetiche che riflettono storie e visioni di tempi diversi, criticamente vissuti. Poesia come critica storica, dunque? Poesia come ""sociologia""""? No. Piuttosto poesia come denuncia civile di accadimenti che hanno caratterizzato e caratterizzano la nostra storia presente. Una testimonianza etica e civile preoccupata del futuro, perché a noi sembra che ormai si è giunti ad un punto in cui """"è solo questione di tempo""""! Un po' di amaro e un po' di salato, certamente poco zucchero! Ma è il segno dei tempi, il dramma dell'attuale presente storico in cui la Poesia non vuole inseguire l'azione, ma precederla! Anche quando vuole essere poesia che gioca e si mette in gioco con i suoi stessi strumenti creativi.""