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Antica e nuova comunità
Gli scritti di Martin Buber raccolti in questo volume,alcuni inediti in italiano, toccano due temi principali: il socialismo e la comunità, due idee che in epoca moderna si sono spesso intrecciate. Tuttavia, lo sguardo amorevole, simpatetico o anche soltanto curioso, con cui il socialismo nella storia si è rivolto alla comunità non è stato sempre ricambiato; il comunitarismo non solo è stato raramente socialista, ma spesso ha presentato e difeso valori diametralmente opposti: la diseguaglianza, la gerarchia, il razzismo, il primato di nazioni e tradizioni, talvolta inventate di sana pianta. La comunità buberiana non ha nulla a che fare con simili concezioni retrive, perché risponde al bisogno umano della ""buona vita"""" e coincide con il sentimento di un'unità fondamentale di ciascuno col mondo e con l'umanità. Si tratta di un'idea di comunità fondata sull'«affinità elettiva» e la libera scelta, protesa verso l'utopia di un mondo senza dominio dell'uomo da parte dell'uomo."" -
Urbino. Progetti dell'atelier Paolo Zermani all'Accademia di Architettura di Mendrisio
Raccolta dei progetti degli studenti dell'Atelier Paolo Zermani all'Accademia di Architettura di Mendrisio. -
Mario Colombi Guidotti: la linea d'ombra
Era una città, Parma, in cui, in quegli anni, la vita culturale era molto attiva, dove esisteva il gusto del conversare nel prediletto Caffè Aragnino, al Circolo di Lettura, nella prestigiosa sede del Palazzo di Riserva, la reggia dei Borbone. Se vogliamo applicare agli intellettuali di Parma la teoria generazionale elaborata da Macrì, ricordiamo la generazione di Bertolucci, che di lì a poco sarebbe ""emigrato"""" a Roma, Francesco Squarcia, che aveva indirizzato alle lettere intere generazioni di allievi del Convitto Maria Luigia, Pietrino Bianchi, il fondatore della critica cinematografica, colui che capì che il cinema era un'arte con un suo particolare linguaggio espressivo. E poi, la generazione di Mario Colombi Guidotti, Gian Carlo Artoni, poeta, Luigi Bacchini, poeta, Gian Carlo Conti, poeta. Nasceva in quegli anni la pagina quindicinale della «Gazzetta di Parma», il «Raccoglitore», tutta dedicata alla cultura, """"progenitrice"""" delle future intere pagine letterarie dei quotidiani nazionali, e la rivista «Palatina», mentre continuava e continua tuttora la sua attività letteraria «Aurea Parma», ognuna col suo particolare carattere distintivo. Con un ricordo di Isa Guastalla."" -
Le nuvole non aspettano
"Il romanzo breve di Marco Pozzali ha una qualità che occorre subito segnalare, cioè la scioltezza della scrittura e la luminosa semplicità della cronaca vissuta. Orientato verso il mistero di un Paese lontano, il racconto piega poi per naturale inclinazione verso un territorio molto più noto e psicologicamente comprensibile: quello della natura sentita nella sua tremenda bellezza. Una bellezza che si confonde con il terrore della solitudine. È proprio la solitudine che conduce il gioco di queste pagine. La storia è breve ed essenziale: si tratta semmai di concluderla con il timbro religiosamente disperato della fine. L'autore è riuscito nel non facile compito d'accompagnarci verso questo finale che si svolge sul e dentro il rito della montagna, una bellissima e tragicamente affascinante montagna, molto vicina a Dio ma avvolta nel silenzio di una storia terminata. Il personaggio che chiude la propria avventura terrena è descritto a tratti come un vinto e a tratti, invece, come un vincitore e in questa lotta silenziosa e paradossale ogni minimo dettaglio è narrato secondo il ritmo che spesso ritroviamo nelle sceneggiature cinematografiche, sino alla conclusione finale che ci prende come un morso alla gola."""" (Giuseppe Marchetti, critico letterario)" -
Parma 1945-2011. Genesi della città moderna. La politica urbanistica in un resoconto fra cronaca e storia
Gli avvenimenti che hanno caratterizzato la politica urbanistica a Parma dal dopoguerra al crollo della Giunta Vignali vengono passati in rassegna, con il dettaglio di una cronaca quasi quotidiana, da un testimone di buona parte di tali vicende. È questo il periodo nel corso del quale si è venuto configurando l'assetto della città moderna, giunto oggi a un punto consolidato e duraturo per il progressivo attenuarsi delle condizioni che hanno determinato il tumultuoso sviluppo di questi anni. L'autore ripercorre lo svolgersi di tali avvenimenti ricostruendone la sequenza cronologica e i dettagli fattuali attraverso la consultazione delle pagine della «Gazzetta di Parma», ponendo in evidenza le dinamiche che hanno condizionato l'esito delle principali vicende a livello politico e amministrativo nei diversi ambiti del governo cittadino: la pianificazione generale, il centro storico, la viabilità, la casa, il verde e l'ambiente, i grandi progetti (e le grandi illusioni). Zappavigna lo fa inquadrando gi avvenimenti nel contesto socio-politico in cui si sono svolti e creando un quadro compiuto del confronto-scontro di idee attraverso il quale sono maturate le scelte che hanno dato forma alla città e al suo territorio. -
Dal mondo grande. Racconti e cronache australiane
Una raccolta di racconti inediti, cronache, corrispondenze e una breve rassegna stampa nel ricordo di Giuliano Guareschi, figlio primogenito di Giovannino Guareschi. -
Basinius. Poeta parmense tra delitti e misteri. Dal Castello di Tizzano Val Parma alla Corte dei Malatesta a Rimini
Le vicende storiche in cui si colloca la vita del giovane poeta Basinio hanno lo scopo di portare il lettore dal cruento tempo del Medioevo a quello magico del Rinascimento, e di rendere memoria al grande umanista di Tizzano. -
Il prete volante. Don Guido Anelli fra Belforte e Caracas
Biografia dedicata a don Guido Anelli il soprannome di ""prete volante"""" è stato attribuito per ciò che ha vissuto tra il settembre 1943 e il maggio 1945 nel periodo della Resistenza: l'ultima e più drammatica fase della seconda guerra mondiale non esaurisce però il valore e il significato di questa figura, che risulta ancora adesso emblematica per un prima e per un poi."" -
Bestiario letterario
"Nel Bestiario e in molti altri saggi sparsi Blei fissa in fulminee istantanee la decadenza contemporanea. Anch’egli vive la modernità come una stagione all’inferno, ma cela gli inferi dietro la battuta umoristica […] Nel Bestiario, a parte la straordinaria capacità di cogliere le caratteristiche individuali dei singoli autori mediante un uso geniale della metafora, Blei afferra – in virtù di quest’uso «improprio» del linguaggio – la fenomenologia della letteratura contemporanea in generale.""""" -
Mutan l'acque i colori
Plò, sfiorato dall'attentato di via Rassella e traumatizzato dalla morte del giovanissimo militare spiratogli tra le braccia, si chiede a ripetizione: ""Perché lui e non io?"""" senza riuscire a trovare una risposta che gli dia pace. La cerca nella solitudine e nella meditazione, non ha un credo mistico sufficiente a tamponare da solo i triboli dell'animo. Le possibilità di recupero per la sua situazione sempre in bilico tra attaccamento ai libri e alla natura e la spinta a chiudere l'avventura terrena possono essere offerte o dall'Amore con la sua ebbrezza o dall'Arte con la forza salvifica della ricerca della bellezza. A latere, l'evoluzione faticosa della psiche di una fanciulla che, nata doppiamente orfana (della mamma e del fratellino gemello), eternamente bisognosa di essere cullata e coccolata, è a caccia di un equilibrio che solo l'amore per Plò e di Plò condurrà a compimento, fino all'accettazione di un epilogo doloroso, dal quale non solo non si lascerà schiacciare, ma che saprà gestire come parte dell'esistenza, incoraggiando Plò a continuare la sua vita e a portare avanti l'esperienza artistica che tanto l'appassiona."" -
Brevissimo. Piccole schegge di parole senza nulla dimenticare
La nuova raccolta di versi poetici di Marco Pozzali. -
La potenza dell'amore
Noi contemporanei viviamo le relazioni amorose in modo spregiudicato, non rivestendole più di alcuna aura sacra. Uno degli effetti di questo modo di concepirle è la loro fragilità, che non esclude tuttavia paure di perdita, a volte angosciose. Il titolo del corso, La potenza dell'amore, suggerisce l'idea che l'amore continua, malgrado la sua precarietà, ad agire come una potenza di cui gli individui non dispongono a piacimento. La ricostruzione, nei primi tre saggi della raccolta, di momenti cruciali della storia di questo sentimento, il modello classico dell'Eros platonico, quello dell'agape cristiana e quello romantico, ci permette di allargare lo sguardo oltre i nostri modi abituali, spesso troppo scontati, di concepire l'amore. All'amore sembra che tocchi una posizione di confine: affermazione di vita e di sessualità, si muove però di continuo verso un oltre che avvolge gli umani nella loro totalità e nelle loro differenze. Secondo alcuni degli autori considerati l'estensione universalistica dell'oggetto d'amore comprometterebbe l'intensità e la veridicità del sentimento, mentre per altri rappresenterebbe proprio il crisma di un amore vero, non legato in alcun modo al merito di chi lo riceve. Contributi di Ferruccio Andolfi, Riccardo Dalle Luche, Fulvia De Luise, Alberto Meschiari, Diego Saglia, Alberto Siclari, Silvia Vegetti Finzi. -
Responsabilmente liberi. Per un'etica della comunicazione e dell'informazione
Il pieno e incontrastato esercizio del libero arbitrio è la condizione sulla base della quale ciascuno deve poter determinare le proprie scelte. Con un unico vincolo autoimposto: la responsabile valutazione degli effetti dei propri atti, nel rispetto di ogni altro essere vivente e dell'ambiente in cui viviamo. -
Don Primo Mazzolari e l'Europa. Un profeta della modernità
Nel momento in cui l'Europa faticosamente nata dagli sforzi unitari dei suoi pionieri - da De Gasperi a Monnet, da Adenauer a Schuman - è messa alla prova in una consultazione, quella del maggio 2019, che probabilmente deciderà del suo futuro destino, è apparso non inopportuno riprendere una delle più significative voci europeistiche degli anni centrali del Novecento, la rivista «Adesso», fondata da Primo Mazzolari con la collaborazione di Lorenzo Bedeschi e Umberto Vivarelli nel 1949. -
Zavattini. Il neo-realismo e il nuovo cinema latino-americano
Nell'investigare e ricostruire con passione e paziente attenzione archivistica le attività Latino-americane di Cesare Zavattini dal 1953 ai primi anni settanta - e più precisamente i viaggi, la corrispondenza, gli scritti e le sceneggiature relativi al rapporto di Zavattini con cineasti cubani, messicani e argentini, sviluppatosi nel corso di vent'anni - il lavoro di David Brancaleone dà un duplice, importante contributo alla storia del cinema italiano e internazionale. Da un lato esso riporta alla luce una vicenda pochissimo nota, ricordata e studiata, restituendocela non solo nella vividezza dei suoi dettagli, che s'intrecciano con quelli della Storia in fieri della seconda metà del Novecento, ma anche nella sua importanza per il senso complessivo del contributo del Neo-realismo, e di Zavattini in particolare, all'evoluzione delle cinematografie mondiali nel dopoguerra, e al loro dialogo transnazionale. Dall'altro lato, il libro aggiunge, al quadro già reso noto da altri volumi e studi, elementi importanti per la comprensione del modus operandi di Zavattini, ovvero della straordinaria prassi al centro del suo modo unico di essere artista e intellettuale. -
Carlo Bergonzi. Il tenore di Verdi
Una testimonianza vivace fra parola e lirica su uno dei più importanti tenori della storia italiana, Carlo Bergonzi. Un'ampia panoramica sulla carriera, racconto di episodi inediti, testimonianze di famigliari, amici, allievi di uno dei più autorevoli interpreti del repertorio verdiano. -
La colonna bruciata
Nessun dubbio che dentro questa storia e nei suoi dintorni immediati ci sia molta cultura: tutta quella che ci permette di poter essere, dalla prima all'ultima pagina al fianco a chi ci racconta il significato di ciò che vede e di ciò che sente e di ciò che pensa. Così ci sentiamo viaggiatori privilegiati nel seguire l'evoluzione di questa sorprendente scrittura ritmata e in continuo dinamismo: ""Colonna bruciata"""" è un diario di viaggio di lucente e al tempo stesso sofferta natura interiore che a tratti assume i contorni della narrazione storica e dell'introspezione psicologica, percorrendo luoghi e tempi e anime che vivono nella moderna Istanbul. Prefazione di Luca Mazzieri."" -
Mantova. Progetti dell'Atelier Paolo Zermani all'Accademia di Architettura di Mendrisio. Ediz. illustrata
Raccolta dei progetti di architettura curati dal professor Paolo Zermani presso l'Accademia di Architettura di Mendrisio. -
Esplosione di primavera e scaloppine ai fiori di rosmarino
Raccolta di ricette e pensieri, testimonianza vivace sull'amore per la natura lenta come la terra che la produce ricette di cucina con l'amore dei luoghi e delle tradizioni culinarie. Prefazione di Giorgio Triani. -
Le ragioni della nuova politica per l'Italia che vuole crescere
"Le ragioni della nuova politica è un premio che mira ad esaltare quella politica che trascende il potere e mira al bene comune, che si esercita direttamente nella sfera pubblica ma anche in quella privata attraverso azioni determinanti compiute durante il proprio percorso umano e professionale. L'idea di realizzare un libro oggi, dunque, viene dalla consapevolezza che a distanza di oltre vent'anni non siamo ancora riusciti a ricreare una classe dirigente capace, con una visione e con un progetto lungimirante per il futuro dell'Italia; che la politica vera, quella che metteva l'uomo al centro, volta al bene comune, alla famiglia, al rispetto della Costituzione, non è riuscita a rinascere, a riemergere, a riappropriarsi del primato che le spetta."""" Introduzione di Sara Iannone."