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«Sul declinar dell'anno...» Una giornata per Attilio Bertolucci a cento anni dalla nascita
Sono pubblicati in questo volume gli Atti della giornata di studi su Attilio Bertolucci tenutasi nel dicembre 2011, a cento anni dalla nascita, presso l'Università di Parma. Di Bertolucci - poeta, critico letterario e critico cinematografico - hanno parlato studiosi affermati insieme a giovani e valenti ricercatori. Inoltre due poeti di Parma in vario modo allievi di Attilio, Gian Carlo Artoni e Pier Luigi Bacchini (da poco scomparso), hanno portato la loro preziosa testimonianza e il dono di alcuni testi, epistolari e poetici, fin qui inediti. -
L' importanza degli individui
I sentimenti morali, secondo la teoria delle emozioni di William James, dipendono dallo sviluppo delle energie fisiche. La formazione del carattere richiede così una disciplina del corpo. Ma tale processo espressivo è sottoposto a tendenze imitative legate ad abiti e modelli sociali. Di qui l'esemplarità di certi individui, capaci di ispirare la condotta degli altri. L'importanza degli individui non riguarda solo i tipi eccezionali, perché noi tutti viviamo al di sotto dei nostri limiti, e abbiamo capacità che abitualmente non usiamo ma che in certe circostanze - amore, disperazione, ira, fervore - possono liberare grandi energie. Ciò alimenta il nesso reciproco tra potenziali individuali d'azione e forze collettive, perché «la comunità ristagna senza l'impulso degli individui» mentre «l'impulso si spegne senza il favore della comunità». Nei saggi qui raccolti, scritti tra il 1880 e il 1906, James identifica nella guerra la situazione in cui l'interdipendenza tra individuo e comunità scatena le forze più potenti, anche se terribili. Ponendo il problema di trovare equivalenti morali alternativi alla guerra, ma altrettanto capaci di attrarre gli esseri umani ed espanderne le forze, James disegna un programma di riforma sociale basato sulla creazione di un servizio civile obbligatorio che possa nutrire un'epica del quotidiano. -
Ciao, bella ciao! Musiara sul Caio, 1944
Romanzo di una storia vera di guerra, di amori, di vita e di morte in un piccolo paese dell'Appennino parmense durante la seconda guerra mondiale, rivissuta nelle sue radici trent'anni dopo in terre lontane. Prefazione di Lorenzo Lorenzo. Introduzione di Fabio Fabbri. -
Democrazia senza
La democrazia appare sempre di più un meccanismo inceppato: alcune premesse su cui essa si fonda stanno evaporando, a partire dal venire meno della sovranità nazionale. Oggi di democrazia si discute molto, perché emergono, e non solo in Italia, problemi di natura diversa, ma convergenti nel fare scivolare la democrazia verso terre incognite e forse persino verso derive autoritarie. Mentre si moltiplicano le analisi sui fenomeni che segnalano le difficoltà della democrazia, come la disaffezione al voto e l'emergere dei populismi e sui sistemi di funzionamento della rappresentanza, resta la necessità di un discorso che colga i nessi tra i diversi nodi della crisi stessa. In questo libro tentiamo di costruire una rete di connessioni tra i problemi emersi, partendo da ciò che la democrazia ha perso nel corso degli anni. -
Un paese tra impero e nazione. Traversetolo (1806-1870)
Il libro è il risultato di una ricerca che ha portato a esaminare centinaia di atti, lettere, giornali, archivi, per raccontare la storia dell'Unità nazionale degli uomini di Traversetolo che hanno partecipato ai moti del 1831 al movimento di emancipazione e riscatto. -
Il tempo ritorna. Ovvero letture amene per chi si interroga sull'universo e sui suoi abitanti
Nel racconto a tre voci la cronaca di quegli anni esce stremata da battaglie, congiure, omicidi e conclavi per diventare ritratto di famiglia. Ma sono soprattutto le opere d'arte che prendono corpo, scendono dagli altari e dai muri su cui sono state affrescate per raccontare la storia umanissima dei propri personaggi e dei propri committenti, la ragione stessa della propria esistenza. Nell'agitata vita di questo coltissimo papa ingiuriato dal destino, la storia della famiglia Medici trova la propria mirabile e buia esemplificazione, dalla grazia chiara e misurabile del Botticelli alla titanica sconfitta esistenziale celata dietro al Giudizio Universale di Michelangelo. -
Alcida e il Novecento
Una finestra si socchiude a spiare la nascita di una bambina, si allarga sul mènage di una famiglia, si spalanca sulla vita di una città e diventa una vetrata su un'epoca. I protagonisti sono povera gente che si barcamena come può cercando di mantener fede, sin dove ne è capace, ai valori indicati dai padri. Il racconto è il primo lavoro in prosa della poetessa Elvira Fancareggi Cingi che viene pubblicato e vede la luce postumo. -
Vivere frizzante
Il vino è salute? ""Vivere frizzante"""" vuole essere un contributo scientifico onesto e documentato che risponde a quanti sostengono il contrario. Non solo, il vino entra nel nostro quotidiano? Ben venga! Nel cinema, nella musica, nell'eros, nella letteratura... ma sempre in modo responsabile. """"Vivere frizzante"""" è il primo saggio letterario di Emanuela Medi."" -
Alfabeto mondo. Romanzo abbecedario
Il giovane Mammamia non può sollevarsi dal letto. Un grave incidente gli impedisce di muovere il corpo. Il suo mondo è una piccola camera, le voci sono quelli dei vicini di casa che arrivano dalla finestra. Il tempo è quello passato nella lettura di un abbecedario. Giorno dopo giorno, mentre la madre ne sfoglia le pagine, Mammamia può contemplare le lettere dell'alfabeto, ricostruendo con esse i diversi particolari di un mondo mai vissuto: gli alberi, la notte, i giocattoli, i suoni. Il risultato è un repertorio di immagini straordinarie, dolci, tristi, malinconiche; immagini che, come favole di un'anima prigioniera, stravolgono il nostro mondo in modo ingenuo eppure straordinariamente lucido. -
Dall'unità d'Italia al post-concilio. Vicende e figure del cattolicesimo parmense
Ideale continuazione del volume del 1995, le pagine qui proposte - giusto a vent'anni di distanza dal precedente citato lavoro - intendono continuare la riflessione sulle dinamiche della società parmense tra Ottocento e Novecento, con particolare riferimento, nella terza parte del volume, alla effervescente stagione post-conciliare. -
Tra piccoli sogni e grandi incantesimi. Fiabe da vivere
Un libro sintesi di una carriera: una antologia di fiabe e favole selezionate da una produzione più ampia, espressione di una lunga fedeltà ai generi praticati dalla tradizione. Un libro di altri tempi con i dovuti aggiornamenti tematici e psicologici della contemporaneità. Per chi voglia misurarsi con suggestive ambientazioni fiabesche e fantastiche per avvicinarsi, come lettore e narratore, al mondo dei bambini. Età di lettura: da 5 anni. -
Professione di poeta incerto
Giuseppe Bertolucci ha scritto queste poesie tra i 18e i 23 anni, tra il 1965 e il 1970, in parte a Casarola, nella vecchia casa di famiglia sull'Appennino emiliano, in parte a Firenze, dove frequentava la Facoltà di Lettere, e soprattutto a Roma, dove abitava ancora coni genitori. Poi non ne ha scritte più. Prima di morire Giuseppe ha scartato le poesie che non riteneva degne di pubblicazione e quelle scelte le ha sistemate e titolate secondo alcuni brevi capitoli. -
Uomini dimenticati
«Marina Cingi ha scelto la forma del romanzo per addentrarsi nel racconto di una realtà ormai consolidata nel paese e in via di costante aggravamento. I fatti qui narrati appartengono alla fantasia, eppure non è difficile coglierne il profilo esemplare di tante tragiche vicende che la cronaca solo in parte restituisce nella loro effettiva gravità». (Pierluigi Castagnetti) -
La murunera. Versi dalla Brianza
Questa raccolta in versi di Bruno Zanacca racconta le figure, i volti, le voci, i luoghi del popolo brianzolo, le difficoltà di tutti i giorni, mostrando una sua propria espressività, una sua gioia, l'ottimismo della volontà, dove incontreremo anche profumi, sapori, piaceri, giocose provocazioni, quasi delle filastrocche musicali nella loro capacità di dare rilievo alle minute esperienze quotidiane che risaltano vive nelle pennellate sottili e nitide dei versi contenuti nel libro. Una poesia aperta tesa che riempie la vita come la terra, il cielo dedicata dall'autore alla terra brianzola come un tenero abbraccio. -
Non dirlo a nessuno. Poesie 1958-2004
Come se la poesia, e i suoi messaggi, fossero qualcosa di riservato a pochi, a quei pochi che hanno la voglia di impadronirsi dei registri e dei codici della scrittura di un autore e riescono ad accedervi. Da ciò il piacere della lettura, e la soddisfazione del lettore di essere accettato in quel particolare universo, come un club speciale, proprio dell'autore. In questo senso, la poesia può sembrare, talvolta, un fatto privato, personale, qualcosa da tenere per sé o da condividere con pochi. Ecco, perciò, la rilevanza di un titolo come quello che Cesare Rusconi ha dato alle proprie poesie: ""Non dirlo a nessuno"""". Una scelta di poesie ordinate per sezioni cronologicamente in successione dal 1958 al 2004. Prefazione di Elvio Guagnini."" -
Louis Daguerre. L'alchimista che fermò il tempo
Scritto nello stile dell'epoca, questo romanzo a suspense getta una luce inedita sulla figura di Louis Jacques Daguerre, pittore, regista, impresario del Diorama - la grandiosa lanterna magica installata nella Parigi dei boulevard - ma anche inventore della dagherrotipia, il primitivo incunabolo della fotografia. A firma di Madame D, la prima parte del romanzo racconta gli intrighi politici, i dissidi tra gli artisti e gli scienziati, che precedono la proclamazione dell'invenzione nella Parigi della prima metà dell'800, dominata dalla passione per il progresso e le scoperte scientifiche, ma anche da un'irresistibile attrazione per l'esoterismo di cui Daguerre fu un adepto; come scopre Samuel Morse nel corso del suo incontro con l'artista. A firma di Juliette Délpire, e ambientate a Thiers nell'Alvernia, la seconda e la terza parte del romanzo ripercorrono le vicende che spingono Daguerre a perseguire il successo della sua invenzione, imitando il magistero ermetico degli alchimisti del Medio Evo. Scelta che lo trascinerà nel gorgo di una perturbante esperienza iniziatica e di un'appassionata storia d'amore, dai risvolti drammatici. -
Da un piccolo villaggio della Calabria alla scoperta del mondo
Il libro racconta la vita dell'autore, il suo lungo percorso accademico e politico in varie città italiane e straniere e la sua profonda stima e amicizia con personalità straordinarie quali i premi Nobel Renato Dulbecco, Rita Levi-Montalcini, sir John Eccles, sir John Vane, Aaron Ciechanover e anche con altri personaggi di elevato prestigio come sir Salvador Moncada, Gustav Born, Ornella Barra, Franco Crucitti, Vittorio Erspamer e Roberto Crea. L'ultimo capitolo è dedicato alla Calabria cui l'autore si sente legato da profonde radici e amore. -
Bellissima. Tra scrittura e metacinema
Prima del film Bellissima di Luchino Visconti del 1951, prima della direzione degli attori sul set, le riprese e il lavoro di montaggio, vengono i soggetti stesi in numerose varianti, circa dieci anni prima, da Cesare Zavattini. Il suo soggetto finale diventerà, nelle mani di Visconti e di Suso Cecchi D'Amico e Francesco Rosi, un lungo trattamento, molte scalette e diverse versioni di sceneggiatura stesi - a volte - a ridosso delle riprese. La ricerca raccolta in questo volume, condotta tra l'Archivio Cesare Zavattini di Reggio Emilia e il Fondo Luchino Visconti (presso la Fondazione Gramsci di Roma), muove da una giornata di studi dedicata a ""Bellissima: scrittura, metacinema, teoria"""" organizzata presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia dell'Università di Modena e Reggio Emilia, per approdare a un nuovo lavoro di analisi dei materiali d'archivio condiviso dai curatori, Nicola Dusi e Lorenza Di Francesco, con gli autori presenti nel volume: Gualtiero De Santi, Stefania Parigi, Augusto Sainati, Cristina Jandelli, Paolo Noto, Anna Masecchia, Federico Ruozzi, Monica Campanini, Silvia Pagni. Le carte relative a Bellissima vengono lette sia in una prospettiva storico-filologica (già ben delineata dal saggio di Lino Micciché riportato in Appendice), sia con un'ipotesi genetica attenta ai processi di creazione e di produzione del film. Le varie fasi della scrittura che portano al film di Visconti si intrecciano così ad un più ampio meccanismo culturale, interpretativo e traduttivo, storico e socio-semiotico, di cui diamo conto nei molti interventi del volume e nei diversi approcci metodologici. Il volume contiene una Appendice di materiali in gran parte inediti come i diversi soggetti di Zavattini legati alla genesi di Bellissima e gli estratti della scaletta definitiva del film."" -
Da Murri a Zaccagnini. Chiesa e movimento cattolico nell'Emilia-Romagna del '900
Nella storia della società emiliano-romagnola del Novecento il Movimento cattolico ha svolto un ruolo di grande rilievo, anche grazie alle importanti personalità che in questa regione hanno operato. Ai profili di personalità assai note (da Murri a Zaccagnini) si accompagna qui l'evocazione di altre importanti figure, come Francesco Luigi ferrari, Giuseppe Donati, don Zeno Saltini (fondatore di ""Nomadelfia"""") e Giovanni Minzoni. Ne risulta un profilo di insieme di eventi e di personalità che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo della democrazia in Italia."" -
Sindrome dei sopravvissuti
L'entrata in guerra dell'Italia, il 10 giugno 1940, vista attraverso le vicende di una famiglia borghese di Trieste, composta da genitori e da quattro figli: persone positive, unite da grande affetto e con progetti che la guerra frantumerà dolorosamente. Un romanzo che condanna l'atrocità delle guerre e che invita a dare uno sguardo al passato e alla nostra storia