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Aurea Parma (2021). Vol. 1: Economia cultura e politica nel Mediterraneo tra le battaglie di Prevesa e Lepanto.
Rivista quadrimestrale. -
La parola e l'arcano. Ovvero poesie venute alla luce per caso e nello stesso ordine disposte
«Giunge a noi la voce di un poeta 'nuovo', e subito si eclissa: è quella di Antonio Andreoli, nome che suscita commossi ricordi, essendo lui figlio di quell'Andreoli che fu, molti anni fa, preside dell'amato liceo 'Romagnosi' a Parma, dove tanti di noi compirono gli studi con egregie guide. La lettura e rilettura (tale è il destino della poesia, quello di essere letta e riletta, per penetrare nei segreti della creazione) porta a considerare con piacere il tipo di versi che Andreoli ci propone, versi quasi sempre brevi, rime baciate, parole dell'uso, un colloquiare con il lettore, un proporsi schietto e immediato, che rivela spesso buone letture che si affacciano qua e là nei versi, e un buon ordine del pensiero e delle parole. In questa poesia che potremmo definire della riflessione, colpisce l'emergere di una concezione negativa del nascere e del vivere, cui si accompagna il ricorrere spesso del tema della morte. Non consolano sempre gli affetti, anche se talora (Amata!) l'affetto, trattenuto, emerge in un contesto familiare, ristretto sì, ma nello stesso tempo ricco e pieno di riferimenti colti (Catullo, per esempio). Figure del cuore si delineano con una complessità di riferimenti che si compongono in immagini di immediata freschezza: la figlia Carlotta 'Ha ciglie di brina/ e guarda di sottecchi/ con occhi ancor di culla.' (Carlotta e la neve)...» (Dalla Prefazione di Isa Guastalla) -
Paolo Zermani. Paesaggio sacro
«Le architetture sacre di Zermani sono poetiche proprio perché ideali quanto reali, realizzate tanto con i mattoni e la pietra, il cemento e il ferro, quanto utilizzando la luce e il silenzio come veri e propri elementi della costruzione. In questo atteggiamento progettuale non si avverte più la distanza che intercorre fra un muro in mattoni e una nuvola di passaggio, o fra uno scorcio verso il cielo ed un dipinto. Non occorrono forzature formali per ottenere tale poesia perché comunque è diventata realtà attraverso la misura ritrovata e quindi è disposta ad accettare la prova della vita degli uomini. Nell'atto compositivo di Paolo Zermani è sempre evidente il processo di riduzione attuato al fine di ricondurre all'origine la forma eloquente. La riduzione necessaria, in architettura come in generale nella vita, è un atto nobile di rinuncia al superfluo. Quindi un atto che prevede la scelta consapevole del sacrificio; d'altra parte, sacrificare significa rendere sacro e le architetture di Paolo Zermani rendono il sacro attraverso un preciso atto compositivo, sotto la luce e nel silenzio.» (Vittorio Uccelli) Presentazioni di Federico Bucci, Alesssandro Campera, Stefano Savoia. -
Aurea Parma (2021). Vol. 2-3
Rivista di storia, letteratura e arte, fondata nel 1912 da Glauco Lombardi e Giuseppe Melli. -
Come un gatto selvatico. Storia di una autoguarigione in ""Una terra per viverci""
«Questa è una storia vera. Una storia di autoguarigione: basata sui racconti del protagonista: Angelo Battaglioli. Mi sono imbattuto in lui appena approdato a Pianadetto: frequentando il circolino ARCI che negli ultimi anni è rimasto l'unico spazio di socializzazione e di vivacità in grado di animare questo paesino di montagna, nell'Alta Val Cedra. E avevo di fronte a me una persona sempre seduta in carrozzella; nel tempo, ho poi assistito alla sua rara capacità di recupero: apprezzando via via, fra il sorpreso e l'incredulo, i piccoli ma costanti passi della graduale ripresa della sua facoltà deambulatoria. Di qui l'idea di rendere nota la sua vicenda: che esplicita il valore delle potenzialità spesso inespresse del nostro corpo. Oltre a chi scrive, che ha raccolto la documentazione e l'intervista che sta alla base del racconto del protagonista, questa singolare esperienza di critica sanitaria e di vita vissuta viene qui attestata da alcuni testimoni eccellenti - Andrea Menozzi e Giancarla Romei - che conoscono questa vicenda e confermano il suo strepitoso e, per certi versi, incredibile esito: confermando che sì, è possibile riprendere via via il controllo delle gambe e tornare a camminare, anche se le diagnosi mediche ti hanno condannato inesorabilmente alla sedia a rotelle. Ma potrebbero attestare l'insieme della vicenda tutti coloro che nel paese lo conoscono e lo hanno frequentato nell'ultimo decennio...» (Dall'Introduzione) -
Vissuti di cura. Competenze emotive e formazione nelle professioni sanitarie
Nei luoghi della cura l'uso sempre più pervasivo e raffinato della tecnologia, se non accompagnato da competenze emotive, può limitare la capacità di lasciarsi interrogare dalla biografia dei pazienti e dai loro vissuti. È necessario dunque potenziare le risorse cognitive, affettive e relazionali che consentano agli operatori di comprendere e rielaborare la dimensione emotiva nell'agire quotidiano. -
Ipercinema. L'immaginario cinematografico nell'era digitale
Attraverso una ricca serie di esempi e analisi, questo libro intende raccontare i modi con cui il cinema è andato contaminando linguaggi, pratiche, modelli di fruizione con i media digitali, evidenziando differenze e analogie fra i due mondi, ma soprattutto fornendo nuovi spunti interpretativi sul ruolo, sempre più complesso e ambivalente, che gli spettatori hanno nella costruzione di un nuovo, liminare linguaggio audiovisuale. -
Virtuali comunità
Second Life, Active Worlds, the Well si definiscono comunità virtuali. Ma che cosa sono realmente, come funzionano e quali tipologie di spazi occupano? Attraverso l'uso di strumenti di analisi che spaziano dalla sociologia fino alla semiotica, il libro punta a far chiarezza sul loro funzionamento considerando il sistema di valori che le caratterizza, i ruoli che si costituiscono fra i membri che le abitano - e le conseguenti relazioni di potere che vanno a istituirsi - fino a definire, laddove si presentano, le connessioni fra l'online e l'offline. -
Persona e democraticità
Oggi più che mai il termine democrazia risulta esposto alle insidie di un confronto mediatico che da un lato esalta unanimemente il valore delle istituzioni elettive e dei sistemi rappresentativi, dall’altro continua a offrirne interpretazioni discordanti. Il testo approfondisce in chiave pedagogica il nesso tra la persona e la democraticità, tra l’essere democratici e l’avere democrazia, riportando utilmente l’attenzione sulla necessità di far coincidere i processi di democratizzazione con il rispetto per l’uomo e per le sue caratteristiche costitutive. -
Discutere e decidere
La discussione è la scoperta culturale che, insieme al teatro, all'oratoria e alla filosofia, caratterizza la cultura greca. Le sue origini sono già nell'epica omerica ma la sua nascita filosofica è dovuta a Socrate e a Platone nei cui dialoghi si trova anche la prima formulazione di quello che ai giorni nostri sarà il dibattito tra retorica e logica, tra dialettica e positivismo. -
Pedagogia e politica. Il contributo della comunicazione per un educare alla cittadinanza responsabile
Il libro nasce dalla voglia di indagare con l'occhio del pedagogista sui fatti che hanno determinato la sfiducia rispetto alla politica. Il lettore è guidato alla comprensione delle metamorfosi della politica e del ruolo in ciò assunto dalle tecnologie e dalle tecniche di comunicazione. Politica e pedagogia, hanno nell'uomo il loro focus, e insieme, possono riassegnargli il ruolo di primo attore nella costruzione del proprio benessere. -
Forme e pratiche delle disuguaglianze sociali
Nelle società contemporanee occidentali l’eguaglianza degli individui è un principio ribadito nelle carte costituzionali. Nonostante ciò, le disuguaglianze di fatto che si originano dalle disparità economiche sono rafforzate da quelle determinate dal genere, dall’appartenenza etnica, dall’età, in un sistema complesso in cui status ascritti e acquisiti definiscono le opportunità di vita di ciascuno. Il volume descrive la persistenza di queste disuguaglianze, alcuni processi che ne favoriscono la riproduzione, nonché le conseguenze sugli individui. -
In nome della società civile. Un caso di sviluppo partecipato in Marocco
Per lottare contro la povertà il Marocco ha scelto di coinvolgere la ""società civile"""" e ha tradotto l'imperativo della partecipazione in uno specifico programma: l'""""Iniziativa nazionale per lo sviluppo umano"""". Questo libro analizza la messa in opera di tale iniziativa nella provincia di El Hajeb, mostrando la portata, gli effetti inattesi e le ambivalenze della dimensione partecipativa. L'osservazione del caso specifico si inserisce in un tentativo più ampio di riflettere sui protagonisti, le attività e i processi che si innescano quando si governa """"in nome della società civile""""."" -
Altri flussi
Considerare i gruppi d'interesse, i movimenti sociali e le imprese attori primari della scena pubblica, soggetti della comunicazione politica ancora più importanti di partiti, leader e istituzioni nel determinare la formazione dell'opinione pubblica: è la prospettiva da cui questo libro propone di guardare le dinamiche del dibattito pubblico. Da prima vengono introdotte le ragioni di tale diversa prospettiva, poi vengono proposti studi di area e di caso. Tra gli altri: la Chiesa italiana, le associazioni dei consumatori, Amnesty International, i promotori del rock umanitario. -
La formazione pratecipata
Nelle organizzazioni la formazione è uno strumento per affrontare efficacemente i cambiamenti, ma anche un luogo di confronto e di mediazione tra differenti bisogni e aspettative. Un'esperienza che richiede il coinvolgimento attivo di tutti gli attori sociali, che non sono soltanto coloro che intervengono nella relazione educativa. Come caratterizzare le pratiche formative in modo autenticamente partecipato? Il testo affronta questioni di particolare attualità, che riguardano qualunque contesto educante. -
Lavoro e apprendimento
La ridefinizione del concetto di lavoro a livello politico, economico e sociale investe il modo di intendere e «praticare» la formazione. Nel rileggere criticamente i cambiamenti e le attuali tendenze del mondo della formazione, il testo, a partire da una ricognizione delle principali teorie e dei modelli operativi elaborati, analizza i punti di intersezione tra lavoro e apprendimento (apprendimento per il lavoro, apprendimento al lavoro e apprendimento attraverso il lavoro) e tenta di individuare e definire i margini di riflessione per la ricerca didattica (lavoro come luogo, occasione e strumento di apprendimento). -
La svolta liberale 1899-1904. Politica e società in Italia alle origini dell'età giolittiana
Tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento l'Italia visse una delle più intense fasi di trasformazione della propria storia unitaria. Sul piano storiografico si è in genere dedicata scarsa attenzione a questo momento di passaggio, considerandolo perlopiù nel quadro della più generale ""età giolittiana"""". Il volume ricostruisce le diverse fasi di questo periodo della storia italiana, intrecciando la dimensione narrativa e quella interpretativa e offrendo un quadro complessivo degli avvenimenti, dedicando ampio spazio anche alle correnti più significative dei movimenti sociali dell'epoca."" -
Educare alla politica
Essere giudicati e definiti come persone inermi, senza valori, senza morale e addirittura considerati bambocci è un’etichetta che i ragazzi di oggi portano con sé. Forti sono la rabbia e il disgusto, conseguenti al senso di ingiustizia che i giovani vivono. Sono spesso contestati dalla società e dalle vecchie generazioni, costretti a essere critici verso se stessi. Alla luce di queste constatazioni nasce l’esigenza di scrivere della mutevolezza e precarietà vissute dai giovani. Scegliere è complesso e lo è, ancor più, educare alla consapevolezza di avere un diritto ineluttabile: quello della partecipazione alla politica. -
Sul transfert
Luborsky è il ricercatore che ha dimostrato l’esistenza del transfert e la sua monitorabilità. Cesario e i suoi colleghi, hanno dimostrato l’ubiquità del transfert, tuttora considerato il «processo» psicoanalitico par excellence, non solo in tutti gli approcci psicoterapeutici, ma anche all’interno di ogni relazione umana. Sono in tal modo andati oltre Luborsky, formulando concetti paradossali come quello di «transfert atematico», o quello di «transfert totale». Questo lavoro è una rivisitazione radicale della psicologia dinamica fatta dal vertice della lettura teorica ed esperienziale di René Girard e di Franz Kafka. -
Connecting television. La televisione al tempo di internet. Ediz. ridotta
Sulla spinta delle trasformazioni nelle pratiche sociali imposte da Youtube e dai social media, la televisione è costretta a reinventarsi come un medium connesso a internet (connected television). Si crea, così, un nuovo ambiente competitivo in cui i broadcaster tradizionali entrano in concorrenza con gli operatori che vengono dal web (Google) e dai dispositivi mobili (Apple), mentre i gestori di banda larga, che controllano la Rete, lottano per trovare uno spazio. La possibilità di distribuire contenuti di alta qualità (film, serie tv, ma anche musica e foto personali) trasforma il televisore in un raffinato strumento per l'intrattenimento domestico e porta a un radicale mutamento nell'esperienza di visione della televisione che, da tendenzialmente uniforme, diventa sempre più individualizzata. Le audience, infatti, costruiscono un proprio palinsesto (timeshifted tv) e utilizzano sempre più i social network per commentare i programmi (social tv). La televisione, che alcuni davano per morta sotto i colpi di internet, si sta rapidamente trasformando per entrare in sintonia con i processi di convergenza digitale e le pratiche partecipative dei pubblici.