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Il diario perduto e altri racconti
All'irreale si ispirano le storie surreali e d'avventura, nelle quali la compiutezza del racconto si deve confrontare con la brevità del medesimo. Attraverso la lettura di storie avvincenti e di thriller mozzafiato, l'autore propone un esempio di scrittura creativa. -
Badalù. Il piccolo robot con l'anima
Inizialmente Badalù viene ideato per risolvere fatiche e lavori domestici, ma diventa col tempo parte di una famiglia, che non ha la fortuna di avere un figlio proprio. -
Gli occhi del cuore
Il silenzio, voce di cuori sensibili, diventa manifestazione di sentimenti subiti, che trovano libera espressione in poesie dolci e garbate. Il silenzio dell'anima diventa distanza, distacco da se stessi e dagli altri. Silenzio distanza, conseguenza di parole gridate spesso da chi ci sta intorno... -
Storia regionale della vite e del vino. Le Puglie Daunia, Terra di Bari, Terra d'Otranto. Ediz. illustrata. Con CD-ROM
Un viaggio a ritroso nel tempo, attraverso immagini e documenti inediti, per ripercorrere le tappe di un passato di grande operosità pugliese sconosciuta ai più. Il volume di 720 pagine, interamente a colori, traccia un profilo completo del vino nella storia e nell'arte, nella cultura e nella tecnica, dall'antichità all'epoca contemporanea. -
Pietru Lau, Farfarina e Piripiernu. Antologia di brani più o meno conosciuti
Raccolta antologica di Giuseppe De Dominicis (1869 - 1905), conosciuto anche come Capitano Black, considerato uno dei più autorevoli poeti dialettali non solo di Terra d'Otranto. Quello che vien fuori, nel complesso, è un aspetto poco noto della poetica dedominicisiana, relativo alla critica, alla denuncia e alla protesta sociale; in maniera irriverente e caustica, il Capitano Black caratterizza negativamente il ricco e il potente (o presunto tale), e li sbeffeggia in maniera esplicita, facendo sì che, attraverso i suoi versi, la gente comune trovi una gradevole forma di riscatto. Quello che il De Dominicis ha lasciato al Salento, oltre alla testimonianza del dialetto che si parlava all'epoca, è la dimostrazione palese di come l'arte, se foriera di messaggi sociali e non assoggettata al potente di turno, rimane viva e attuale nel tempoA conclusione, uno dei suoi scritti meno noti: Lu nfiernu, nell'edizione del 1893, che, all'epoca, riscosse un notevole successo. -
Leucàsia. The Legend
«La storia di Leucàsia, Arìstula e Melìsso, creata nel 1992 dalla fantasia di Carlo Stasi ed erroneamente ritenuta una leggenda ""popolare"""", ha fatto il giro del mondo ed ha avuto numerosi tentativi di imitazione. Dopo sei edizioni viene qui riproposta nella sua versione integrale con testo inglese a fronte per condurvi alla scoperta di una terra mitica ed affascinante: il Salento»."" -
Capitalismo buono capitalismo cattivo. L'imprenditorialità e i suoi nemici
L'idea che esista un solo tipo di capitalismo e che le economie capitalistiche siano fondamentalmente identiche riflette un modo di pensare comune ai tempi della guerra fredda, quando si fronteggiavano due superpotenze, rappresentanti due ideologie contrapposte: il capitalismo, fondato sulla proprietà privata e il comunismo o il socialismo. Tuttavia già dopo la caduta del Muro di Berlino, ma ben prima delle crisi di inizio XXI secolo, si è cominciato a mettere in discussione l'idea che ci sia una sola forma di capitalismo. Scrivendo in un linguaggio accessibile, gli autori dimostrano come esistano quattro diversi tipi di capitalismo: quello basato sull'imprenditorialità e l'innovazione, quello delle grandi imprese, quello diretto dallo stato, e infine quello oligarchico. Non tutti sono buoni e non tutti producono crescita. Le analisi di queste grandi tematiche risultano particolarmente importanti nell'attuale turbolenta fase storica. -
L'aratro, la peste, il petrolio. L'impatto umano sul clima
Da uno dei più grandi paleoclimatologi viventi, il saggio definitivo sull'influenza delle attività umane sul clima della Terra. In questo libro, il cui titolo non a caso ricalca il famoso saggio di Jared Diamond, Ruddiman rileva come già la rivoluzione agraria di 11.000 anni fa causò un primo effetto serra indotto dall'uomo, fenomeno ormai noto come ""l'ipotesi di Ruddiman"""". A partire dalla rivoluzione industriale, con il crescente ricorso al carbone prima e al petrolio poi, la concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è aumentata inesorabilmente fino agli allarmanti livelli di oggi. Grazie al lavoro di Ruddiman, siamo in grado di appurare quanto dell'aumento della temperatura media globale è dovuto alle variazioni climatiche di lungo periodo della Terra e quanto invece all'impatto umano determinato dagli effetti demografici e dalla combustione di idrocarburi per energia, riscaldamento e trasporto."" -
Impairment. Vol. 1: Il valore potenziale controllabile.
Che cos'è l'Impairment? Le tradizionali regole contabili che traducono il tema dell'ammortamento del Goodwill e degli Intangibili specifici nell'obbligo dell'ammortamento sistematico su di un predefinito periodo, trascurano due principi economici: l'Intangibile, inizialmente iscritto al costo, va ridotto solo se esso economicamente deperisce, e per converso, una quota convenzionale d'ammortamento costante può non essere sufficiente per esprimere la vera perdita di valore, conservando nei bilanci valori inesistenti. È necessario sostituire l'ammortamento contabile sistematico con il deperimento economico degli Intangibili, cioè: del Goldwill, degli Intangibili specifici di durata indeterminata. -
Impairment. Vol. 5: Le valutazioni per il bilancio: la stima del full goodwill.
Il quinto volume di ""Impairment"""" è dedicato all'analisi e all'approfondimento del nuovo IFRS 3 (Business combinations), che introduce novità radicali, quali l'iscrizione in bilancio consolidato del goodwill di pertinenza delle minoranze (sulla base del criterio detto del full goodwill) e l'assimilazione dell'acquisto di minoranze all'acquisto di azioni proprie (sulla base della cosidetta entity theory). Ne conseguono problemi valutativi del tutto nuovi in sede di misurazione e allocazione del goodwill, in quanto si passa da un criterio fondato sul prezzo di acquisizione (purchase method) a uno fondato sulla stima del fair value del 100% dell'entità acquisita (acquisition method)."" -
Fiscalità etica
Il volume di Falsitta prende atto dei profondi mutamenti in corso e della loro capacità di incidere, positivamente o negativamente, sui valori fondamentali da cui gli stati traggono legittimità: libertà, uguaglianza, giustizia. E indica in un diverso sistema fiscale, radicalmente riconcepito rispetto alla tradizione, l'inizio del processo di cambiamento ormai irrinunciabile: per garantire l'intangibilità dei valori costituzionali, avviare uno sviluppo economico fondato su nuovi presupposti culturali, crescere in Europa. -
Volgere di millennio
L'autore si concentra sulla polarizzazione dell'economia globale, che in vent'anni ha dato vita a un vero e proprio Quarto Mondo: non solo l'Africa Subsahariana, ma anche i ghetti urbani degli Stati Uniti e di altri paesi. Aumento della disuguaglianza e maggior libertà di manovra finanziaria stanno dietro la vertiginosa espansione dei traffici della criminalità globale. -
Cinquant'anni di valutazioni aziendali. Dal pionerismo all'internazionalizzazione
"La storia del """"valore"""" e delle """"valutazioni d'azienda"""" è una storia tipicamente (seppure non esclusivamente) bocconiana. Avendola vissuta, ho desiderato testimoniarlo in questo libro. E l'ho fatto anche avvalendomi di una condizione in cui ormai pochi si trovano: ho vissuto interamente questo periodo. La """"Scuola del valore bocconiana"""" unita attorno alle riviste """"Finanza, Marketing e Produzione"""" (dal 1983) e """"La Valutazione delle Aziende"""" (dal 1996) e alle collane dedicate di Egea, ha svolto per decenni in Italia un'opera importante nella ricerca e nelle proposte operative in tema di valore e di valutazione delle aziende. Sia sul piano accademico sia sul piano applicativo e di contributo alla professione: aspetti che non sono mai stati disgiunti, nel solco di una tradizione che si è consolidata nel tempo. Di qui è nata l'ispirazione di comporre un quadro dell'evoluzione storica della ricerca accademica e delle applicazioni professionali riguardanti questi temi nella seconda metà del Ventesimo secolo nel nostro Paese (anche se negli ultimi vent'anni l'orizzonte si è allargato gradualmente a tutto il mondo.» (Luigi Guatri)." -
L' economia del noi. Dall'azione collettiva alla partecipazione politica
L'origine delle democrazie moderne, secondo Albert Hirschman, non sta nel consenso sui ""valori"""", ma sul dato per cui """"gruppi diversi, che per lungo tempo s'erano ferocemente combattuti, hanno dovuto riconoscersi incapaci d'imporre il proprio dominio: la tolleranza e l'accettazione del pluralismo sono state, alla fin fine, il risultato di uno stallo tra gruppi contrapposti aspramente ostili"""". Oggi però le asimmetrie di potere tra i gruppi sociali sono talmente profonde e persistenti da impedire quello stallo: con amara lucidità, Bertrand Russell profetizzava, già tre quarti di secolo fa, un mondo nel quale """"un'autorità centrale avrà nelle sue mani il controllo del mondo intero"""". Non nella forma di un governo planetario; ma """"una società di finanzieri, persuasi che la pace è nel loro interesse"""". Che Russell avesse ragione? Sono molti gli studiosi che sembrano adattarsi a questa pessimistica conclusione: l'autore non l'accetta. E articola con finezza e rigore, originalità e passione l'ipotesi che si possano formare processi di partecipazione collettiva, e specialmente di partecipazione politica, in grado di modificare gli assetti di potere e determinare nuove strutture istituzionali. La democrazia è allora il potere costituente con cui l'azione collettiva, nelle sue molteplici forme, può modificare le Costituzioni formali date. Il tema è decisivo e l'autore lo esplora nelle sue sfaccettature, offrendo motivi di riflessione forti e innovativi."" -
Patto di lucidità. Come avvicinare istituzioni e paese reale
Molti paesi occidentali vivono oggi una fase di rinnovamento nella quale problemi economici, sociali, politici, ambientali e religiosi interagiscono rendendo ogni previsione sempre più complessa. In questo scenario l'Italia sembra essere maggiormente in difficoltà e in ritardo. I dati economici e finanziari dimostrano che il processo di rinnovamento e rilancio del paese stenta a decollare. I vari esecutivi che si sono alternati fino a oggi al governo hanno cercato di dare risposte ai singoli problemi senza una visione sistemica degli stessi, in grado di chiarire che in fondo sono tra loro tutti collegati: il ruolo della pubblica amministrazione. il controllo della spesa, la fiscalità, la competitività dei territori, i processi di liberalizzazione, il governo e la regolazione dei mercati. Inoltre, la mancata individuazione di un più chiaro modello di stato a cui tendere, da centrale a federale, condiziona l'efficacia delle politiche di riforma, lasciando il paese in mezzo a un guado e rendendo sempre più disallineati gli assetti istituzionali e quelli reali. Di tale disallineamento è necessario prendere atto, definendo anzitutto i contenuti di quello che chiameremo ""il patto di lucidità"""", una chiave di lettura dei fenomeni politici, economici e amministrativi e della loro interdipendenza, che consenta al paese di intraprendere un reale processo di cambiamento."" -
L'impresa civile. Una via italiana all'economia di mercato
In questa età di crisi economica e finanziaria molte cose vanno ripensate se vogliamo immaginare e costruire un'economia di mercato e un modello di sviluppo sostenibili. Tra queste ""cose"""" c'è senz'altro l'impresa. Non ci basta che produca qualità, reddito, occupazione; né che paghi le giuste imposte. È sempre più evidente che l'istituzione impresa è chiamata a un """"di più"""" che la renda davvero amica della città, e in tal modo sia percepita come elemento costruttore del tessuto civile. L'idea che ispira il libro è la tradizione italiana dell'economia civile, che ha la sua origine nell'Umanesimo e poi nella Napoli del Settecento, possa offrire ancora oggi suggestioni e spunti per immaginare un'impresa civile che, pur restando impresa (e non necessariamente impresa non-profit), sia però luogo e strumento di incivilimento e di ben-vivere. Essa supera la contrapposizione non profit/for-profit, tipica della tradizione anglosassone, e recupera anche la tradizione italiana dell'economia aziendale. Un posto a sé occupa in questo contesto l'analisi dell'imprenditore come figura sociale che, diversa dallo speculatore, assume le caratteristiche dell'imprenditore civile."" -
La sanità futura. Come cambieranno gli utenti, le istituzioni, i servizi e le tecnologie
Come saranno i sistemi sanitari tra dieci o vent'anni, alla luce delle dinamiche e delle trasformazioni in corso sul piano finanziario, istituzionale, organizzativo, tecnologico, epidemiologico e la conseguente evoluzione della medicina e dei modelli di consumo dei pazienti? In questo volume si analizzano e si discutono i possibili ""futuri"""", utilizzando la tecnica degli scenari, che per ogni variabile rilevante indica le possibili traiettorie evolutive e ne delinea i principali impatti. Gli scenari sono costruiti cercando di cogliere i """"segnali"""" presenti nel sistema, i pareri di opinion leader del settore, i trend di alcune variabili rilevanti e il dibattito nella letteratura internazionale, oltre a quelle che potrebbero essere le principali aree di discontinuità. Per ogni scenario sono discusse le possibili implicazioni strategiche per gli attori del sistema: le aziende pubbliche e private del Servizio Sanitario Nazionale, le imprese farmaceutiche e tecnologiche e gli erogatori di servizi di supporto."" -
La democrazia globale. Mercati, movimenti, governi
Il mondo contemporaneo è al tempo stesso un sistema globale unico e una realtà sociale frammentata e carica di conflitti, con opportunità senza precedenti di giustizia sociale, benessere economico e democrazia politica, ma comporta anche rischi parimenti senza precedenti di guerre devastanti, disuguaglianze intollerabili e catastrofi ecologiche. Una delle contraddizioni più evidenti è quella tra interdipendenza economica e tecnologica e frammentazione politica e culturale. Non esiste in realtà una forma univoca e inevitabile di globalizzazione: la configurazione che essa può assumere e gli effetti positivi e negativi che può produrre dipendono dalle modalità di regolazione e di governo del processo stesso di globalizzazione. -
L' Italia in gabbia. Il volto politico della crisi economica
Perché l'Italia rimane intrappolata nella stagnazione economica? Quali sono le cause di una crisi che dura da trent'anni? È cambiato il sistema politico, la lira non esiste più, molti protagonisti sono usciti di scena, ma i problemi economici dell'Italia sono sempre gli stessi. Riusciremo a liberarci da questa maledizione? Il libro affronta questi interrogativi esaminando i principali nodi irrisolti del governo dell'economia nel nostro paese. L'analisi rivela che i problemi economici in realtà sono problemi politici. La crescita economica è a portata di mano. Se non riusciamo ad afferrarla, è perché la politica ha fallito. Ma non vi è un unico fallimento della politica: vi sono tanti errori sistematici, che si rinforzano l'un l'altro. Smascherarli è il primo passo per tornare a crescere. -
Ricchi e poveri. L'Italia e le disuguaglianze (in)accettabili
Negli ultimi due decenni si è parlato poco di disuguaglianza, rispetto, per esempio, alla crescita, al debito pubblico, agli andamenti finanziari e, ovviamente, alla crisi scoppiata a fine 2008, che solo molto indirettamente viene collegata a essa. Certo è stato detto che la disuguaglianza è alta, ma poco altro: non si è mai discusso se sia accettabile, quasi che possa essere soltanto pesata e non valutata. Il punto importante è invece proprio analizzare e discutere, a livello culturale e politico, le disuguaglianze accettabili. Il libro lo fa, con riferimento all'Italia anche in confronto con altri paesi, ripercorrendo in modo rigoroso, documentato e accessibile i cambiamenti intervenuti nella distribuzione dei redditi negli ultimi anni e i meccanismi più profondi del fenomeno, inclusa la trasmissione intergenerazionale della disuguaglianza; fornendo dati assolutamente inediti sulla percezione e l'atteggiamento rispetto a essa, e indagando le ragioni per cui le alte disuguaglianze non generano le reazioni che ci si potrebbe aspettare.