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«Benedetto il Signore, mia roccia». Scritti in onore di monsignor Marino Gualizza
Questo Festschrift - che vuole esprimere un augurio e un grazie a monsignor Marino Qualizza in occasione del compimento degli ottant'anni - è incentrato su un'ampia intervista al festeggiato, per quasi mezzo secolo docente di Teologia dogmatica nel Seminario di Udine (poi Interdiocesano di Castellerio) e nell'Istituto Superiore di Scienze Religiose. In essa monsignor Qualizza ripercorre, con precisione e vivacità, la sua vita di prete e di docente e si sofferma in particolare sul cambio di paradigma teologico rappresentato dal Concilio Vaticano II. Il volume è aperto dai saluti del cardinale Gianfranco Ravasi, di Andrea Bruno Mazzocato, arcivescovo di Udine, e di Stefano Romanello, direttore dello Studio Teologico di Castellerio. È arricchito inoltre dagli interventi di monsignor Luciano Padovese sul rinnovamento della teologia morale, e di don Santi Grasso sul nuovo modo di accostarsi alla Parola di Dio. In conclusione è ancora Marino Qualizza a proporre una sua riflessione - che diventa quasi il bilancio della sua biografia - sul tema della presenza di Dio nel mondo, nella Chiesa e in ognuno di noi. -
Conferenze brasiliane
Le conferenze che Franco Basaglia tenne in Brasile nel 1979 rappresentano un documento d'eccezione che qui per la prima volta è possibile leggere nella sua integrità e completezza. Si tratta di una delle ultime occasioni di riflessione pubblica di Basaglia sul significato complessivo dell'impresa della sua vita, una sorta di testamento intellettuale e un bilancio critico sulla psichiatria all'indomani della ""legge 180"""" (maggio 1978), di cui nel maggio 2018 ricorre il quarantennale. Oggi queste vivacissime conferenze sono forse il modo migliore per avvicinarsi a Basaglia e alle ragioni della sua pratica. È infatti lui stesso che si presenta a un pubblico di studenti, professori, medici, psicoterapeuti e sindacalisti, e instaura con loro un rapporto insieme complice e critico, che fa emergere la sua straordinaria comunicativa e il suo modo di lavorare e di far politica, tanto distante dalle ideologie quanto capace di centrare temi e problemi tuttora aperti."" -
Italia 1940-1945. Le storie di ieri e i ragazzi di oggi
Un saggio che ricostruisce 5 anni di storia per conoscere il nostro passato e capire il presente. Gli anni dal 1940 al 1945 sono tra i più importanti della nostra storia. Dopo l’entrata in guerra (10 giugno 1940) giunge a compimento la crisi del fascismo (25 luglio 1943), resa ormai evidente dalle continue sconfitte militari. Tuttavia, non c’è il cambiamento che molti attendono. Prevale, infatti, la volontà di gestire il trapasso dei poteri attraverso una continuità con il “passato regime”, prima della fuga del re (8 settembre). In una nazione ormai allo sbando, sono contrastanti le scelte individuali e collettive: quella dell’attesa, della “zona grigia”, della “casa in collina”, di chi aspetta che la guerra si concluda e nel frattempo si muove tra sotterfugi, convenienze, indifferenza; quella della patria e dell’onore, di un fascismo (Salò) che vuole vendicare il doppio tradimento del 25 luglio e dell’8 settembre, ma è asservito ai nazisti con i quali condivide le pratiche di sterminio della popolazione; quella della libertà (e di un’altra idea di patria e di onore), compiuta da uomini e donne che formano le bande partigiane e danno vita al complesso fenomeno della resistenza. Età di lettura: 14 anni. -
Il femminismo e la parola scritta. L’esperienza milanese: dalla libreria delle donne al gruppo della scrittura
I movimenti di rivolta degli anni settanta hanno modificato profondamente il volto dell’Italia. Fra questi, come sosteneva la studiosa Mariella Gramaglia, fu il più tardivo, il femminismo, a ottenere i risultati più duraturi. Le attiviste dell’epoca, consapevoli dei complessi vincoli che legano il potere alla parola scritta, si adoperarono per conquistare il primo attraverso quest’ultima. Attraverso testimonianze e documenti, ripercorriamo le tappe del femminismo milanese, dai primi manifesti alle traduzioni, dalle case editrici ai periodici, senza tralasciare le esperienze in cui lo strumento della scrittura si rivelò inadeguato. Un viaggio nel clima violento e bellicoso, fertile e stimolante degli anni settanta, per capire meglio il movimento che cambiò l’Italia (anche), con la forza delle parole. E stupirsi di fronte all’attualità e alla forza di quei libri vecchi di quattro decenni. Una vera rivincita, dopo secoli di svalutazione della scrittura femminile. -
Le conseguenze della violenza di genere. Esperienze e interventi
La violenza di genere è tristemente nota come una delle violenze più diffuse: è ancora troppo frequente e ha effetti devastanti a breve e a lungo raggio sia sulle vittime che su tutta la comunità. Fenomeno ancora più subdolo, collegato alla violenza sulle donne è la violenza intrafamiliare, le cui vittime, i figli, sono in aumento negli ultimi anni. Gli operatori dei servizi sociali vengono ogni giorno a contatto con donne i cui trascorsi di violenza si sono manifestati già da tempo e continuano a perpetrarsi, anche e nonostante le denunce. E malgrado aumenti il numero di donne che si rivolge alle forze dell’ordine e ai servizi sociali per denunciare ed essere assistita con percorsi di uscita dalla violenza, è ancora inaccettabile che più del 90% delle vittime nasconda le aggressioni subite. Questo saggio affronta la delicata questione, i muri invalicabili di vergogna sociale e le storie di violenza cronica tollerata da una subcultura che ancora disconosce pari diritti, pari opportunità e la piena uguaglianza tra l’uomo e la donna. -
Morire a Marcinelle. Storia di un minatore italiano
Il soldato Giuseppe Corso, dopo tanti scontri combattuti tra le fila del reggimento cavalleggeri “Alessandria” in Jugoslavia e dopo sette anni di guerra, riesce a salvarsi dalla fucilazione da parte dei titini. È Sonja, un’infermiera slava che amerà per tutta la vita, a salvarlo. Giuseppe, tornato in Italia, spera di essere utile alla ripresa della sua patria lavorando nelle miniere del Belgio. Parte con tanti altri in carri ferroviari malandati per andare a vivere in campi di baracche. Sarà uno dei 262 morti nella tragedia di Marcinelle avvenuta l’8 agosto 1956. Il libro racconta le vicende di guerra intrecciate con l’amore per Sonja e la difficile vita in Belgio, dove nei locali pubblici era proibito l’ingresso ai cani e agli italiani. Sopravvissuto agli orrori della guerra in Jugoslavia fatta di assalti, esecuzioni sommarie, deportazioni, lager, tradimenti e vendette, Giuseppe Corso cerca di costruire la propria vita ma in Belgio tutto finisce mostrando ancora una volta la faccia mostruosa del genere umano. -
Pittori gentaccia
Verità che sembrano menzogne. Ma soprattutto ironia in questo libro di Mario Rocchi che, sfruttando la lunghissima esperienza di cronista e critico d’arte e la conoscenza diretta dei pittori e scultori lucchesi, vuole evidenziare, in maniera ironica, forse sarcastica, la vera identità psicologica di una moltitudine di artisti che vivono, oltre che di pittura e scultura, di malignità e gelosie. Di chi è messo in ballo in questo libro è rispettata l’autenticità, ma anche la copertura sotto falso nome. Però se di vero ci sono le figure, il tutto è stilato sulla satira, che è la forza di questo libro. I personaggi sono la caricatura di se stessi e l’invidia e la maldicenza sono umane, visto che è normale che serpeggi in un ambiente dove l’arte di ognuno è in concorrenza con quella degli altri. Insomma una storia con un linguaggio estremamente libero; una storia che fra l’altro riscopre un mondo lucchese attraverso simpatici aneddoti e storie, popolato da pittori e tappezzato da gallerie di cui oggi pochi conoscono l’esistenza. -
Il prezzo della verità. Professione inviato di guerra
Da Russell “cane sciolto” in Crimea nel 1854 fino alla rivoluzione Internet con la nascita del “citizen journalism”. Il saggio, attraverso i personaggi che lo hanno creato, presenta la professione di inviato di guerra. Da Luigi Barzini a Peter Arnett, da Ryszard Kapuściński a Indro Montanelli, da Oriana Fallaci a Tiziano Terzani. Ma sono molti altri i protagonisti della narrazione di guerra. Il saggio ricostruisce la nascita e lo sviluppo della professione di reporter di guerra, che si evolve e cambia incontrando nuovi conflitti e il mutare della propaganda, delle censure, dei rischi, delle nuove tecnologie, dell’interesse da parte del pubblico. Il mestiere del giornalista cambia al prezzo anche di centinaia di professionisti che ogni anno muoiono, vengono incarcerati o scompaiono nel nulla. Il prezzo della verità è la ricostruzione delle storie dei reporter italiani morti in guerra. Da Italo Toni e Graziella de Palo scomparsi in Libano nel 1980 a Fabio Polenghi ucciso in Thailandia nel 2010. Ma dove sta andando la professione? -
Essere donna oggi 2017. Antologia del premio letterario
Antologia della seconda edizione del premio Essere donna oggi, organizzato dall'amministrazione comunale di Gallicano, in collaborazione con Tra le righe libri e L'Aringo. Il libro contiene come lavoro introduttivo al tema la ""Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina"""" di Olympe de Gouges. Tra gli elaborati finalisti le poesie: """"La donna e la pace delle ragazze"""" della classe ICSSI Aldo Mei Fornaci di Barga (Alice, Giulia, Rebecca, Chiara, Francesca, Elena, Zoe, Abla, Caterina), """"Mondo nuovo"""" di Tiziana Lunardi, """"Sposami bambina"""", """"Sotto le vesti"""", """"Dentro il Burqa"""" di Anna Maria Deodato e """"Il coraggio"""" di Marco Bonini. I racconti presenti sono: """"Giocattoli"""" di Simonetta Simonetti, """"La gabbia"""" di Bona Fiori, """"Ritratto di una Donna 1937"""" di Bruno Giannoni, """"L’ultima volta"""" di Valeria De Cubellis, """"La numero 9"""" di Giuliana Ricci, """"Vita ordinaria"""" di Raffaella Rizzi, """"Una storia di famiglia"""" di Floreana Nativo, """"Incontri ravvicinati del sexy tipo"""" di Maria Dell’Anno, """"Riflessi"""" di Raffaella Rizzi e """"Fragile onnipotenza"""" di Anna Lisa Del Carlo. Chiudono l’antologia """"Non credo che due persone possano essere state più felici di quanto lo siamo stati noi"""" di Virginia Woolf e """"Col sorriso"""" di Antonella Cassettari."" -
Superstizione. Tra malasorte, ragione, sorte e paura
"Essere superstiziosi è da ignoranti, ma non esserlo porta male."""" (Eduardo De Filippo). Partendo da questo concetto, l’autrice cerca di vagliare le cause per cui, sin dalla nascita dell’uomo, alcuni colori, pietre, piante, parole, azioni siano oggetto di credenze popolari che li caricano di potenza negativa o positiva. Credenze che cambiano da popolo a popolo e di secolo in secolo, perché la superstizione non è un elemento stabile e concreto, ma una """"variabile"""", diremmo in termini algebrici, che si adatta alle esigenze ed alle mentalità di un'epoca. Quindi per capire le origini di determinati atti che ripetiamo ancora oggi senza averne più memoria storica, come gettare una moneta in una fontana o non passare sotto una scala o, per gli ebrei, mettere un sassolino sulla tomba dei propri cari, l’autrice si è dedicata alla ricerca delle azioni che li hanno generati dall'inizio della storia dell’uomo. L’opera suscita l’interesse del curioso, ma coinvolge ed appassiona il lettore offrendo un panorama completo sulla superstizione in Occidente non disdegnando, all'occasione, di presentarsi come un vero manuale pratico e come tale anche consultabile nei singoli capitoli." -
L'ora di Barga. Antologia Premio «Giovanni Pascoli» 2017
"L'ora di Barga 2016. Antologia Premio Giovanni Pascoli"""". Un premio letterario dedicato a Giovanni Pascoli, nato nella sua terra di adozione, tra Castelvecchio e Barga, tra le sue poesie e la gente che non ha mai smesso di amarlo. Il Premio Pascoli ha il patrocinio del Ministero dei beni culturali, della regione Toscana, del comune di Barga, della Fondazione """"Pascoli"""" e della Commissione pari opportunità comunale ed è organizzato dalla sezione di Unitre, dalla ProLoco, dalla Biblioteca comunale """"F.lli Rosselli"""" e da Tra le righe libri. Nell’anno delle progettualità tra Pascoli e D’Annunzio costruita dalle rispettive fondazioni, l’omaggio è intorno alla poesia “La siepe”. Un componimento che prende spunto da un discorso elettorale tenuto da Gabriele d’Annunzio, candidato al parlamento nel 1897, durante il quale lo stesso si rivolgeva ai proprietari terrieri abruzzesi esaltando il valore della proprietà individuale (rappresentata dalla siepe che cinge i loro campi) su cui poggia la dignità della persona, in contrapposizione al collettivismo socialista. Pascoli scrisse un articolo di elogio sotto forma di lettera indirizzato a D’Annunzio, accompagnato dalla poesia." -
Il machete dei Mai-Mai
In un noto studio legale di una città della Toscana si stavano svolgendo da tempo discussioni animate tra l'avvocato Alessio Vitale e l'ingegner Paolo Roventa, un imprenditore specializzato in elettronica. Da questi colloqui scaturiranno in seguito una serie di situazioni in cui il protagonista di tutta la storia, un ex parà dell'esercito italiano, dividerà il suo impegno fra il servizio militare alle dipendenze Onu e quello di addetto alla logistica presso l'azienda per cui è chiamato a svolgere l'importante funzione. Il Capitano Campana, già presente in Congo per ordini del suo Comando, ma anche per cercare di rintracciare i responsabili di certi furti di materie prime che da anni si verificavano in azienda, si troverà ad affrontare a Goma - la città sul lago Kivu, crocevia del contrabbando di coltan - le spietate truppe di guerriglieri, eternamente in lotta tra loro per assicurarsi il monopolio del prezioso minerale usato da tutte le più avanzate aziende hi tech. -
La biografia dell’anima. L'eredità romantica in «Narciso e Boccadoro» di Hermann Hesse
Il romanzo ""Narciso e Boccadoro"""" di Hermann Hesse, studiato e contestualizzato con il periodo storico in cui la penna creativa dell'autore si concentra sulla stesura dell'opera e la successiva pubblicazione, avvenuta nel 1930. Alla vigilia dell'avvento del nazionalsocialismo e di un capitolo buio della storia della Germania, uno degli autori simbolo della tradizione letteraria tedesca del Novecento dà vita in questo romanzo ad una realtà edenica, sublimata, arcadica e senza tempo che risponde al bisogno di un esotismo temporale e spaziale dalla realtà presente, avvelenata dal capitalismo, dal progresso e dai venti di guerra che sembrano soffocare l'umanità. Hesse si mette a nudo con i lettori in questo romanzo, proiettando nella vita errabonda di Boccadoro le sue fragilità e la costante ricerca di sé stesso. A ben vedere, è possibile rintracciare nello scritto svariati elementi autobiografici come il convento di Mariabronn, l'influenza della psicanalisi (si ricorda l'incontro con Jung nel 1919), la tensione spirituale, le crisi interiori e il tema del viaggio verso mete incontaminate."" -
Indagini parallele
Due indagini, diverse tra loro, scorrono parallele, con ritmo veloce e incalzante, dirette con piglio deciso dalla neo commissaria Claudia Bellini e dal vice questore Bruno Carcade. -
Percezione imperfetta dei pericoli
«Qui non c'è la maestria della poetessa di professione - come se ne vedono tante in giro che sfornano libri precisi con poesie pulite, perfette, senza una figura fuori luogo - ma c'è la vera poesia. Quella che emerge dalle cicatrici, dalle rughe. In questa raccolta Normanna Albertini ha colto la vera essenza della poesia che non è quella di dire qualcosa ma di far suscitare altro dentro il lettore. La poesia (per come la vedo io, intendiamoci) non è e non deve essere figurina o fotografia, ma solo miccia, accensione, detonatore, per far deflagrare l'anima del lettore. Il poeta è colui che accende e si ferma ad ammirare lo scoppio. Attualissimo l'incedere verso l'agone in ""Madrigale per la distruzione"""" """"Te ne andasti che non c'era neve"""" è una canzone di una bellezza unica (avrei voluto prestarti il mio respiro). E l'altro verso, poco più avanti nella poesia dedicata alle mondine, """"cosa facevi mamma, quand'eri disperata?""""»."" -
Guida insolita delle piante
Il mondo vegetale costituisce un universo parallelo al nostro. Due parallele, per legge geometrica, non si dovrebbero mai intersecare, ma la realtà prescinde dalle regole rigide e ferree di un enunciato, quindi s'intersecheranno in più punti vivendo spesso in simbiosi con il mondo umano e animale. Questo per far capire la struttura del saggio. Non troverete in esso elenchi di nomi botanici, nessun riferimento allo svedese Carlo Linneo ed alla rivoluzione da lui apportata, ma storie e miti. Miti della nascita degli alberi. Alberi che diventano uomini o donne che si tramutano in fiori. Ritroveremo, nelle pagine, la nascita degli uomini dagli alberi, l'alfabeto (Oghamico) delle piante utilizzato dagli antichi celti, il linguaggio dei fiori, i segni zodiacali e i Misteri a essi legati. Gli usi delle piante, le notizie curiose. Lo stravolgimento della nostra alimentazione dovuto alla scoperta di vegetali provenienti dal Nuovo Mondo e che adesso ci sembrano locali come: il pomodoro, il fagiolo, la patata. Questo e altro in un libro che è ad un tempo un saggio e una raccolta di storie e d'immagini insolite alla scoperta di un mondo millenario pieno di fascino e di sorprese. -
Le Italie di Giovannina
Giovannina nasce nel Granducato di Toscana a Vicopisano e attraversa la storia d’Italia, conoscendo Re grassi e puttanieri, e Re nani e imprudenti. Vive il fascismo il regime nero e poi la Liberazione con la nascita della Repubblica Italiana. Floriana Balducci ricostruisce una storia vera e racconta l’intimo di una piccola donna che ha attraversato guerre, pandemie, lutti e distruzioni, senza mai perdere il proprio spirito. Una storia affascinante che fa conoscere il ruolo fondante delle donne nella storia del nostro paese. -
Nella terra dei sorrisi. Vietnam, Thailandia, Cambogia
Un viaggio tra Thailandia, Cambogia e Vietnam alla scoperta di se stesso e di un mondo che dicono sia divenuto un villaggio globale in cui gli uomini di ogni razza e cultura possono finalmente comunicare con facilità, senza più barriere. E con la precisa convinzione che possa funzionare la formula: tutto a tutti in tutto il mondo. Il mondo come un paesone colla sua grande piazza dove ci si incontra la sera dopo il lavoro e felici si chiacchiera del più e del meno. Vane speranze. Al contrario dalle aspettative, le diseguaglianze sono invece aumentate così come i desideri di possesso di oggetti e di status imposti da altri. E così la Thailandia, la Cambogia e il Vietnam diventano terribile specchio dove ognuno di noi fa fatica a riconoscersi. -
Gengive
La raccolta Gengive di Andrea Napoli si configura come un’esperienza carnale cui mai sangue fu più straniero. Accetta la materialità del mondo e il suo corpo come ovvia evidenza, fin dal titolo, ma li tratta con interesse da coroner che ostinatamente cerca barlumi di metafisica nel cadavere dell'esistenza. Lo stile oggettivo di quest’opera, la versificazione disseccata da ogni posa libresca o, peggio, in odore di poeticità, denudano la pancia di un litorale linguistico fatto di termini semplici, quotidiani, espressioni aforistiche familiari. Gengive è il manifesto di un uso colloquiale della lingua, spesa per descrivere nervi erotici di relazioni decomposte e brevi stupori imprevisti covati sotto oggetti comuni, orbitanti attorno ai nostri più soliti e desolati circondari. -
Soffio di vento e la pioggia che non c'è più
Soffio finalmente può volare alla scoperta del mondo, ma improvvisamente tutto cambia, la pioggia sparisce e inizia la quarantena. Solo la gentilezza e la generosità del nostro dolce Vento riusciranno a convincere la Dama della Pioggia che un mondo buono può ancora esistere e a far piovere ancora. Sarà proprio Soffio che si impegnerà ad insegnare come prendersi cura della terra e lo farà sussurrando all’orecchio dei bambini e delle bambine.