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Storia, arte e restauro di una chiesa barocca ad Aquileia
La seicentesca chiesa di Sant'Antonio da Padova, sorta su un precedente sedime d'epoca medioevale, è un'attrazione culturale e turistica insolita per Aquileia, dove storicamente ha prevalso l'interesse per la romanità e il Patriarcato. L'elaborata composizione della facciata, con statue e un bel portale lapideo, e gli interni, decorati con affreschi, stucchi e sculture, evidenziano influenze barocche, tratto caratterizzante del contesto culturale di una città di confine tra Austria e Venezia nel XVI-XVIII secolo. Gli interventi di restauro architettonico e artistico, le cui diverse fasi sono illustrate dettagliatamente nel volume, assieme alle indagini scientifiche in seguito effettuate, hanno svelato le valenze artistiche e fornito nuove conoscenze storiche riguardo a questo edificio. Il restauro, inoltre, ha consentito di scoprire, sulle pareti della chiesa, numerose e commoventi testimonianze di fede e umana pietà nelle scritte lasciate dai soldati italiani durante la Grande Guerra, e ricerche recenti hanno permesso anche di individuare nomi e vicende di alcuni di essi. -
Vie d'acqua e ambiente costruito. Le prime centrali idroelettriche in Friuli Venezia Giulia
Il territorio friulano, inizialmente infrastrutturato solo dalla rete delle rogge e dei mulini, ai primi del Novecento ha visto la costruzione di nuove tipologie di edifici legati all'industria e alla produzione di energia. La pubblicazione, dopo aver delineato entro un quadro generale i processi di trasformazione economici e ambientali connessi a tale sviluppo territoriale, prende in esame la realizzazione delle prime centrali idroelettriche, in cui funzioni produttive e ruoli simbolici si integrano nella forma di nuove architetture. Viene presentata poi una schedatura di tali edifici e delle opere idrauliche connesse, analizzando con particolare approfondimento quelle costruite lungo l'asta fluviale del fiume Cellina e oggi dismesse (Malnisio, Giais e Partidor). Il volume, corredato da un ricchissimo repertorio iconografico (oltre settecento immagini), da disegni storici, da rilievi di architetture e dettagli costruttivi, rende ragione del grande valore architettonico e ambientale di quelle che, all'epoca, erano progettate e considerate nell'immaginario collettivo come le nuove 'cattedrali dell'energia'. Contribuendo alla comprensione della loro genesi, del ruolo funzionale e delle valenze costruttive, la pubblicazione fornisce inoltre le basi conoscitive necessarie per elaborare nuove chiavi di lettura, finalizzate al recupero sostenibile. -
La conservazione dei monumenti a Trieste, in Istria e in Dalmazia 1850-1950
Negli ultimi anni sono stati pubblicati numerosi studi sulla conservazione e il restauro del patrimonio artistico in Friuli Venezia Giulia. In tali ricerche una particolare attenzione è rivolta agli aspetti storici: quest'area, che tra la metà del XIX secolo e il 1950 appartenne all'Impero asburgico e al Regno d'Italia, fu infatti teatro di importanti eventi bellici e politici. Due fra i più avanzati sistemi europei per la tutela del patrimonio culturale si confrontarono in ambito regionale: la Zentralkommission di Vienna, attiva dal 1850, e la normativa italiana, erede degli antichi Stati preunitari. Di recente, i rapporti sviluppatisi con Croazia e Slovenia, anche nell'ambito della collaborazione europea, hanno evidenziato l'esigenza di allargare l'indagine sulla storia della tutela nel Nord-est d'Italia ai rispettivi territori, che con Trieste e Gorizia erano parte dell'Impero asburgico. Nelle giornate di studio su La conservazione dei monumenti a Trieste, in Istria e in Dalmazia tenutesi a Trieste nel maggio 2018, i cui atti sono qui raccolti, ricercatori italiani, sloveni, croati e austriaci si sono confrontati sui metodi impiegati per la conservazione dei monumenti artistici in questi territori, che se in passato furono caratterizzati da modelli culturali simili, nel XX secolo gestirono invece il proprio patrimonio con differenti ideologie e strumenti di tutela. -
Università e territorio. Confronti e prospettive
Il volume raccoglie riflessioni ed esperienze sul tema delle relazioni tra università e territorio nelle strategie di rigenerazione urbana e territoriale. Prendendo spunto dal quarantennale dal terremoto del Friuli del 1976 e dal mandato istitutivo dell'Università di Udine con la legge di ricostruzione, si propone un primo confronto con altre esperienze di rilievo italiane e internazionali, suscettibili di ulteriori approfondimenti. I diversi contributi presentano esempi di partnership tra università, città e territori, con patti e progetti strategici di sviluppo e rigenerazione dei rispettivi contesti, presentando modelli di dialogo per un processo di reciproca interazione. Le università locali appaiono oggi al bivio tra identità e omologazione: in piena grande crisi, il dilemma che si pone alle piccole e medie università è oggi come collocarsi tra difesa dell'identità - con il rischio di perdere il contatto con il contesto economico globale - e omologazione - con il rischio di perdere le proprie specificità di espressione del contesto territoriale di riferimento. La tesi generale di questo testo è che il futuro delle università 'territoriali', piuttosto che in una competizione fratricida per contendersi risorse sul piano nazionale, sempre più scarse, stia proprio nel rilancio della 'terza dimensione', assumendo il ruolo di leader del contesto non solo culturale, ma anche sociale ed economico, in un rapporto dinamico di reciproco stimolo e promozione, in costante interazione con le istituzioni e le rappresentanze locali. -
Amicizie che aiutano. Piccole storie sullo stare insieme
Dalle strade di Vienna, fino ai villaggi rom della Transilvania, passando per la Gara de Nord di Bucarest, padre Georg Sporschill ha svolto azioni concrete di grande valore sociale, ma ha anche praticato una pedagogia della dignità umana che merita di essere conosciuta, studiata e valorizzata. Nel settembre 2019 l'Università di Udine gli ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Scienze della formazione primaria per le sue originali metodologie educative in contesti socialmente difficili. Questo volume, oltre a presentare le riflessioni emerse in occasione della cerimonia, propone alcune delle storie sull'amicizia e sullo stare insieme scritte da Georg Sporschill e Ruth Zenkert, storie che rappresentano una raccolta di valore pedagogico, spirituale e filosofico. -
Un cant amaro. Poesie edite dal 1971 al 1994
"Un cant amaro"""" è il titolo che Silvio Domini voleva dare alla raccolta completa delle sue poesie in dialetto bisiàc, qui riunite per la prima volta in un unico volume. La qualità e lo spessore della sua straordinaria produzione poetica va ben oltre la dimensione locale del Monfalconese, la Bisiacarìa. Questi versi, infatti, sono il risultato di un'attenta e meticolosa ricerca estetica e linguistica, che esplora i temi più profondi della vita e dell'ambiente della propria terra attraverso un uso sapiente ed espressivo del dialetto. Un dialetto che, anche grazie all'iniziativa e al continuo impegno di Silvio Domini, ha raggiunto una peculiare dimensione letteraria." -
Da Ventotene a Renicci verso la libertà
Confinato a Ventotene, dal gennaio del 1942 un anarchico veneziano tiene vivo il legame con la sua compagna rimasta in Belgio, attraverso la scrittura di un diario epistolare che parla d'amore e assenza di libertà, offrendo una testimonianza significativa sulle condizioni dei detenuti politici sotto il fascismo. Ultimo di sei fratelli, Corrado combatte come antifascista in Spagna. Dopo la caduta del fascismo, il trasferimento a Renicci, campo di concentramento di Anghiari destinato all'internamento di prigionieri slavi, dove Corrado vivrà giorni d'inferno prima di riassaporare la conquistata libertà che lo condurrà a unirsi con la sua amata, ""per sempre""""."" -
Quaderni cividalesi. Confraternita di Santo Spirito
Si conclude, con la pubblicazione di questo volume, il programma di edizione dei manoscritti tardomedievali in volgare conservati presso la Biblioteca comunale di Cividale del Friuli. Ulteriori nove quaderni della prima metà del Quattrocento, prodotti dalla locale Confraternita di Santo Spirito, che gestiva l'omonimo ospedale, si aggiungono ora ad un corpus di documenti ormai decisamente cospicuo a descrivere il cividalese antico; tali materiali portano un notevole contributo, senza dubbio, alla costituzione di un vasto repertorio del friulano delle origini, avvicinando così la realizzazione di opere lessicografiche e storiche di ampia prospettiva. -
Legami in diaspora. Figli e madri nell'emigrazione dalla Romania
Quando le madri lasciano il proprio paese e vanno a lavorare altrove, spesso si trovano a dover affidare le cure, l'accudimento, la presenza che altrimenti riserverebbero ai propri figli ad altri, anche a chi è estraneo alla famiglia. Appare facile, in questi casi, giudicarle come madri egoiste e negligenti, e colpevolizzarle per aver disatteso i propri ruoli di genere. Soprattutto quando le donne tornano malate di quella che è conosciuta oggi come 'Sindrome Italia'. In questa ricerca tra Friuli e Moldavia vengono esaminati i modi per creare e mantenere i legami in diaspora, dal punto di vista delle madri, ma soprattutto dei bambini e degli adolescenti. Tra Italia e Romania, Felicia Ciobanu, Egidiu Condac, Donatella Cozzi, Marco Fontana e Alessandro Zuliani propongono una serie di riflessioni intorno a chi parte, chi resta e chi torna per dare respiro alle singole storie di lontananza e abbandono. -
Università e nuove tecnologie. Strumenti digitali di supporto alle decisioni per il governo smart del territorio
La sfida della sempre maggiore complessità dei sistemi territoriali, siano essi urbani o rurali, impone l'uso di strumenti adeguati. Sono dunque nati i concetti di Smart city e Smart land, che contemplano una visione organica della comunità in cui le politiche sono supportate dall'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Il volume affronta prima il quadro teorico di questi due concetti e quello dei sistemi informativi di supporto alle decisioni. Segue poi, quale caso studio di un'area montana, una proposta di Balanced scorecard per il governo dell'Unione territoriale intercomunale delle Valli e Dolomiti friulane. Infine sono descritte una serie di attività e progetti che vanno dalla mobilità sostenibile, all'analisi dinamica dei dati di qualità dell'aria, al riuso di attrezzature fino all'ideazione di progetti per la città di Udine. -
Imprese e imprenditori. Nuovi fattori produttivi in Friuli Venezia Giulia: dinamiche ed esperienze di valorizzazione
I periodi di forte cambiamento lasciano più spazio alla creatività e all'innovazione, che portano a esplorare strade nuove utilizzando risorse precedentemente meno riconosciute come elementi di possibile valore. Il lavoro vuole cogliere questa spinta innovativa nella struttura imprenditoriale regionale andando ad analizzare le dinamiche economiche aggregate degli ultimi quindici anni e alcune esperienze interessanti, per individuare la pluralità di fonti di generazione di valore a livello territoriale e le relazioni messe in campo. Un'analisi del passato, che ci consente però oggi di comprendere qual è la dotazione di risorse ed esperienze su cui fare leva e di offrire una rappresentazione del modo con cui il territorio ha già affrontato altre crisi e opportunità. -
Orienta salute. Storie, reti e buone pratiche per un racconto della salute non convenzionale
Professionista sanitario e paziente sono oggi in una condizione relazionale più aperta, di maggiore uguaglianza eppure anche di conflitto. Le persone sono maggiormente informate e poste di fronte a un'ampia offerta assistenziale, mentre la medicina, se da un lato è diventata più scientifica e tecnologica, risulta sempre meno capace di relazionarsi e di comunicare con efficacia. Da qui la necessità di creare un portale come Orienta Salute per contribuire allo sviluppo, attraverso la comunicazione multimediale, di una nuova cultura disposta a superare una concezione monolitica delle prestazioni e dei servizi a favore di percorsi di cura a misura di paziente, integrati e accessibili. Prefazione di Silvio Brusaferro. -
Die rezension. Entwicklung, Bestimmung, Geltung
La recensione è un genere testuale affascinante che, nel corso della sua ricca storia, è stato spesso oggetto di ricerche vivaci ma anche controverse. La prima parte dello studio si propone di definire questo tipo di testo e le sue varianti dal punto di vista pragmalinguistico, la seconda dimostra, alla luce dei progetti WRILAB2 e TransLab, quali siano stati gli adattamenti necessari per l'uso della recensione come materiale didattico. Il libro, in tedesco, si basa sugli orientamenti più attuali della ricerca. -
Gesellschaft verstehen und vermitteln
Il volume, in tedesco, presenta i primi risultati di due progetti di ricerca incentrati sull'analisi linguistica del discorso sociale effettuata mediante l'interrogazione quantitativa e qualitativa di corpora bilanciati creati ad hoc. Di ambiti molto diversi - la transizione energetica in Germania e Italia da un lato, la sostenibilità delle piazze pubbliche viennesi dall'altro -, i progetti sono accomunati dall'ottica contrastiva, dato il focus posto su attori appartenenti a differenti aree culturali e/o settori sociali, ovvero quello pubblico, profit e non profit. Particolare rilievo, riveste l'analisi di pattern discorsivi e dell'argomentazione multimodale nei testi bi- e tridimensionali indagati. -
L' interrogative insaisissable. Notes lexico-grammaticales sur l'interrogative indirecte en français et en italien
Nella sintassi francese, le frasi interrogative non cessano di suscitare l'interesse degli studiosi a causa delle loro caratteristiche di proteiformità, polivalenza e 'policronia', poiché presentano una varietà di forme che si sono stabilizzate in epoche diverse. Il volume, in francese, offre una selezione di articoli sulla distribuzione delle subordinate interrogative indirette e si distingue per un quadro metodologico che tiene fortemente in considerazione la dimensione lessicale della frase. Questa pubblicazione si rivolge agli specialisti di lingua francese e italiana, ai sintatticisti e più in generale ai linguisti interessati all'interazione fra lessico e grammatica. -
La famiglia tra mutamenti demografici e sociali
A partire dai primi anni Ottanta del Novecento, sotto l'influenza delle ricerche pionieristiche di Peter Laslett, l'attenzione degli studiosi della famiglia si è concentrata soprattutto sugli aspetti più strettamente legati alle strutture di parentela e alle modalità di coabitazione. Ciò ha fornito un quadro di base per interpretare più ampie trasformazioni sociali e demografiche avvenute tra età moderna e contemporanea; si sono tuttavia perse di vista la complessità e l'articolazione del sistema di relazioni tra famiglia, individui e contesto socioeconomico. L'approccio allo studio storico-demografico della famiglia ha in seguito subito un profondo mutamento, passando dall'analisi statica delle classificazioni strutturali all'esame dinamico e longitudinale dei gruppi di parenti; l'interesse si è focalizzato sulle nuove tematiche relative al ruolo della famiglia all'interno dei processi e dei meccanismi demografici, richiedendo una prospettiva multidisciplinare. Seguendo queste nuove prospettive di ricerca, gli interventi raccolti nel volume estendono ulteriormente il campo di indagine ad altre possibili accezioni di famiglia. -
La differenza tedesca. Considerazioni sulla filosofia trascendentale
Il saggio intende chiarire come la matrice tedesca della filosofia trascendentale implichi istanze teoretiche che anticipano ampiamente il cosiddetto 'pensiero della differenza' francese. L'analisi si snoda tra Salomon Maimon, Emil Lask e un Derrida che Jean-Luc Nancy legge all'interno di una 'linea' filosofica tedesca. Isolando alcuni elementi di continuità all'interno degli sviluppi della filosofia trascendentale (scetticismo, immanenza, irrazionalità, ma anche una determinata filosofia del linguaggio), viene riproposto e approfondito il problema di una 'differenza' che sia all'altezza del contemporaneo. -
Plurilinguismo migratorio. Voci italiane, italiche e regionali
Il volume raccoglie una serie di contributi nati dall'esperienza didattica e di ricerca del Corso di perfezionamento 'Valori identitari e imprenditorialità', giunto nel 2019 alla sua decima edizione. Il corso, nato come espressione dell'unità di Udine coordinata da Vincenzo Orioles del progetto di eccellenza FIRB Perdita, mantenimento e recupero dello spazio linguistico e culturale nella II e III generazione di emigrati italiani nel mondo: lingua, lingue, identità, viene organizzato ogni anno grazie alla sinergia dell'Università di Udine, dell'Ente Friuli nel Mondo e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e raccoglie all'interno del suo progetto formativo docenti e studiosi provenienti da vari atenei italiani che, da diversi punti di vista e attraverso vari approcci metodologici, si occupano delle tematiche dell'italiano nel mondo: dalla linguistica migratoria - con particolare riferimento alle comunità migrate friulane e italiane - alla storia linguistica di diversi paesi che sono venuti a contatto con l'italiano nel corso dei secoli. Il presente volume raccoglie una serie di riflessioni su tali temi in continuità con le precedenti pubblicazioni della serie 'Valori identitari e imprenditorialità'. -
Nuove comunità. La presenza straniera in Friuli Venezia Giulia
La presenza straniera nella nostra regione è una realtà consolidata. Essa si rinnova per effetto di nuovi arrivi e per la normale dinamica demografica: molti figli di stranieri, infatti, nascono nel nostro paese. Gli immigrati residenti provengono da oltre cento paesi del mondo, con cultura, tradizioni, lingua e, spesso, religione diverse. Gli adulti sono inseriti nel mondo del lavoro, i più giovani frequentano le scuole. I flussi migratori passati, attuali e futuri, e le trasformazioni nel numero e nella composizione demografica di questi nuovi residenti e cittadini impongono alla nostra società risposte sempre nuove. Questo volume parla proprio delle sfide che l'immigrazione ci pone e dei diversi modi attraverso i quali possono essere affrontate. -
Dai geni ai genomi, dalla struttura alla funzione. Una rincorsa fra scienza e tecnologia alla ricerca dell'identità dei viventi
Comprendere cosa determina l'identità di tutti i viventi e, al tempo stesso, la loro diversità è una questione che ha sempre affascinato l'uomo e forse oggi, mai come prima, siamo vicini a capirlo. Il cammino che abbiamo dovuto percorrere è stato però lungo e irto di ostacoli, superati grazie a scienza e tecnologia. Quando la genetica è nata come disciplina scientifica non esisteva ancora una tecnologia in grado di aiutarne il progresso e non si aveva conoscenza del materiale genetico sottostante. Oggi, invece, la nostra capacità di produrre sequenze di DNA ha notevolmente superato la nostra capacità di dare un significato biologico a tali sequenze. In questa rincorsa tra scienza e tecnologia è così ora la genetica a inseguire i progressi della tecnica.