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Verso il bianco. Diario di viaggio sulle orme Robert Walser
""Verso il bianco"" è un diario di viaggio a Herisau, nella Svizzera tedesca, dove Robert Walser ha vissuto, internato in manicomio, per ventitré anni, la parte finale della sua vita. Nel primo pomeriggio del giorno di Natale del 1956, il corpo senza vita di Robert Walser fu trovato lungo un sentiero di montagna. Una celebre fotografia in bianco e nero, scattata da un anonimo poliziotto accorso sul posto, lo ritrae disteso sulla neve, adagiato nel bianco. Questo pellegrinaggio nei luoghi walseriani, come lo definisce lo stesso autore, è una sfida e uno scavo. Paolo Miorandi procede, dal capitolo 7 (sette sono le orme di Walser nella neve) al capitolo 1, che è l'ultimo, viaggiando a ritroso in una delle più profonde ed eccentriche esperienze letterarie del Novecento. -
Fintech: diritto, tecnologia e finanza
La tecnologia e i big data stanno cambiando i connotati dell'industria finanziaria. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che pone numerosi interrogativi giuridici ed economici. Il quaderno di Minerva Bancaria, ""Fintech: diritto, tecnologia e finanza"" vuole offrire una panoramica dei temi emergenti: dalle negoziazioni ad alta frequenza alla digitalizzazione della consulenza finanziaria e al robo-advice; a nuove strutture e forme di negoziazione, quali blockchain, peer to peer lending, crowdfunding; fino alla compliance verso questi nuovi strumenti e forme di contrattazione. Il dibattito e l'analisi sul fenomeno Fintech sta dunque crescendo. Su questi temi si è soffermato in particolare il convegno ""Diritto, tecnologia e finanza"" che si è svolto a maggio 2018 ad Ancona presso la facoltà di Economia Giorgio Fuà dell'Università Politecnica delle Marche. Il quaderno raccoglie i principali interventi, integrandoli con temi più specifici, relativi anche al comportamento degli operatori e del mercato e alla conseguente necessità di nuove strategie per gli intermediari tradizionali. -
Rapsodia familiare in tre tempi. Uno sguardo sulla vita
Il diario della lunga vita di Bianca Daller Gritti, ragazza di famiglia tedesca cresciuta in Italia, insegnante, moglie e madre, che con disincanto racconta la propria biografia sino alla morte avvenuta nella strage di piazzale Arnaldo di Brescia il 16 dicembre 1976. Volume edito in occasione del 40° anniversario della strage. -
La società dei devianti. Depressi, schizoidi, suicidi, hikikomori...
Ho vissuto metà del mio tempo nei luoghi dove si deposita la follia più indesiderata e tutta la possibile devianza dalla norma. E ho visto, da questo luogo privilegiato, in che modo gli uomini si trasformano, sia i curanti che i devianti. Si chiude con queste crude storie che raccontano il mal di vivere della nostra epoca la trilogia della riluttanza iniziata con ""La fabbrica della cura mentale"" e proseguita con ""Il manicomio chimico"". A partire dalla sua frequentazione quotidiana con la sofferenza psichica, Cipriano si misura con quella stanchezza esistenziale, sbrigativamente definita depressione, che la nostra società antropofaga prima alimenta e poi cerca di etichettare con quel furore diagnostico e categoriale che le è proprio. A ogni deviante la sua etichetta, medica o psichiatrica, ma anche sociologica o giudiziaria, che così diventa una sorta di tatuaggio identitario, un destino imposto da cui tutto il resto deriva: gli obblighi, i percorsi, le scuole, le cure, i farmaci, le prigioni, ciò che ognuno potrà o non potrà fare (ed essere) nella sua vita. -
Nilo segreto. Storia e società nell'antico Egitto
La millenaria avventura dell'Antico Egitto narrata attraverso le credenze, le idee, la storia e l'arte. Con accenni alla scrittura e alla vita quotidiana, questo volume è uno strumento utile ad intraprendere una approfondita conoscenza della civiltà sviluppatasi nella Valle del Nilo, grazie anche alla ricca bibliografia che consentirà al neofita di penetrare sempre più a fondo quella cultura. -
La luna delle fragole. Il caso dell'epatologo
Nadja Russo, giovane musicologa alle prese con delle registrazioni d'ambiente, sta sistemando la sua apparecchiatura nelle sale ormai abbandonate dell'ex ospedale Forlanini di Roma. Mentre si aggira tra le stanze, si imbatte in una rete elastica che pende dal soffitto. Al suo interno, un cadavere denudato che presenta evidenti segni di tortura: la mano destra mozzata e l'addome svuotato. Viene immediatamente interessata la polizia e scoperto un secondo omicidio. I delitti seguono una ritualità precisa, solo il noto criminologo Damiano Danti può comprendere il modus operandi di questo serial killer che non pare intenzionato a fermarsi, in una Roma esoterica e buia che nasconde, nel suo caldo grembo, vicende che qualcuno avrebbe preferito non disvelare. -
T. Tazio Nuvolari, Pozzo 1928
Verona, 25 marzo 1928. In una fredda giornata di pioggia sta per prendere il via la Grande Corsa Automobilistica del Circuito del Pozzo. Su questo evento la Verona del progresso e dei motori, delle officine meccaniche e della grande fiere dei cavalli punta per ottenere un posto importante nel nascente mondo delle automobili. Qui oggi si incontrano e si sfidano due eroi del volante, entrambi alla guida di una Bugatti: da una parte il grande Pietro Bordino, il ""diavolo rosso"", l'elegante campione consacrato, dall'altra l'astro nascente Tazio Nuvolari, il ""mantovanovolante"" che prende la vita e le curve alla massima velocità. Due uomini e due modi di affrontare la guida e l'esistenza, in un confronto cruciale dal quale usciranno per sempre cambiati. -
Il libro dei fatti inspiegabili. Più di 1001 eventi e fenomeni ch...
Piogge di rane, di sassi, di ghiaccio, di pesci, avvistamenti di strane luci in cielo e in mare, testimonianze sugli ufo e tanti altri avvenimenti inspiegabili riportati dai giornali per i quali fino a oggi non è stata possibile trovare nessuna spiegazione plausibile. -
Gli Etruschi per gioco
Una parola magica pronunciata come per incantesimo ed ecco che Clara, archeologa in erba, viene catapultata nel bel mezzo della civiltà etrusca. Ma chi erano gli Etruschi? Il mistero avvolge la storia di questo popolo che ha abitato la penisola italica in tempi remoti, ben prima dei Romani. Abili artigiani, devoti religiosi, impavidi navigatori ma anche golosi e molto altro ancora... ecco chi erano gli Etruschi! Ma scopriamolo meglio seguendo Clara nella sua magica avventura! Età di lettura: da 9 anni. -
La breva. Storie di lago
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La Divina Commedia tradotta in dialetto
E' possibile leggere lo stile di Dante, alto e complesso, attraverso il dialetto comasco? Alla base del gigantesco lavoro del traduttore Paolo Elia Sala c'è proprio questa domanda. Partito da un'idea del tutto sperimentale, Sala è riuscito a rivestire il capolavoro dantesco di una nuova lingua. Quello di Sala è un dialetto ricco, efficace, duttile, in grado di ricreare l'atmosfera di Dante, di seguire il flusso del suo linguaggio, senza mai tradirne lo spirito. Dal testo emerge la straordinaria vivacità ed efficacia dell'espressione dialettale nel risolvere certe difficoltà del discorso dantesco che, a prima vista, si sarebbero potute ritenere insuperabili. Ad arricchire l'opera: 46 illustrazioni di Giuseppe Allevi che mostrano luoghi, personaggi, situazioni, creature orrende, visioni angeliche dei passaggi più belli della Commedia. -
I ragazzi della barriera. La storia della banda Cavallero
Con diciotto spericolate rapine alle spalle, i protagonisti di questa vicenda riempirono le prime pagine dei quotidiani dopo l'ultimo sanguinoso assalto a una banca di Milano, avvenuto il 25 settembre 1967. Ciò che i resoconti della stampa hanno omesso sono i come e i perché quegli uomini decisero di passare all'azione diretta. Tutto cominciò negli anni cinquanta in un sobborgo operaio di Torino. A quei tempi la Barriera era un quartiere proletario dove chiamarsi compagno aveva un significato profondo. Comunisti molto attivi e critici nei confronti della linea ufficiale del Partito, a cui presto venne l'idea di compiere rapine per finanziare la rivoluzione. Un romanzo a stretto contatto con la realtà su alcuni uomini e sulle circostanze che li portarono a formare una banda, poi passata dalla cronaca alla storia come la banda Cavallero. -
Ah, l'America! Un'esplicita allegoria
In questo breve quanto denso resoconto dall'Argentina, ancora inedito, tutta la potenza della lingua di Giorgio Manganelli scardina il viaggio da Baedeker, per restituirci una Buenos Aires, caratterizzata da una doppia diversità; rispetto ai suoi fondatori europei, e rispetto alla presenza autologa. Più di un non-luogo, un luogo allogenico che trova una possibilità di comunicazione nel suo idioletto, il Lunfardo, il linguaggio che parla il popolo e che fornisce un radicamento alla sua identità altrimenti evanescente, e che in certo modo, tempera la sostanziale impossibilità di conoscere a pieno la realtà e se stessi. Il testo arricchito dal saggio di Giampaolo Vincenzi, dalla postfazione di Giulia Marchina e da uno scritto della figlia, Lietta Manganelli, e da altro materiale, è ora a disposizione dei lettori e degli appassionati di Giorgio Manganelli. -
Preistoria. Altri sguardi, nuovi racconti
È possibile raccontare la Preistoria senza parlare solo di ""uomini"" preistorici? Certo: basta guardare con molta attenzione le tracce che ha lasciato e porsi nuove domande.rn«Raccontare la storia ai più piccoli, in un modo inclusivo in cui i protagonisti sono uomini, donne e bambini: è l'intento di ""Preistoria. Altri sguardi, nuovi racconti""» - il Corriere della SerarnSi scopre così una vita di gruppo costruita su un vero e proprio gioco di squadra: il lavoro delle donne, le attività degli uomini, il contributo di bambine e bambini. Ascoltando i racconti di studiose di ieri e di oggi scopriremo le regole di quel gioco e comprenderemo i loro cambiamenti nel tempo. Età di lettura: da 7 anni. -
Il mio super eserciziario femminista
Sai per caso cos'è un «pregiudizio»? È un'idea preconcetta su qualcosa o qualcuno, un'idea che non ha niente a che vedere con la realtà. Molte persone pensano che le ragazze e i ragazzi siano così diversi che non possono avere lo stesso ruolo nella società. Pensano che i ragazzi amino le macchine e che le ragazze amino il rosa, che le ragazze siano dolci e i ragazzi attaccabrighe, che una ragazza che gioca a pallone sia un maschiaccio e che un ragazzo che piange sia una femminuccia... Sono dei pregiudizi sessisti, e tu hai sicuramente già sentito questo genere di fesserie... Un libro pieno di attività, idee, stimoli. I piccoli lettori e lettrici potranno colorare, ritagliare, risolvere problemi di logica e giocare con scrittrici e scrittori famosi. In più, troveranno importanti informazioni sui diritti civili e sull'uguaglianza tra uomini e donne. Chi ha detto che il sessismo si combatte solo da grandi? È meglio cominciare subito! Età di lettura: da 8 anni. -
La strana storia di cappuccetto blu. Ediz. a colori
Una foresta buia, una nonna un po' noiosa, una mantellina rossa... Rossa? No, blu! Questo libro racconta la storia di un lupo e di un cappuccetto unici nel loro genere. Vivace e temeraria, la ragazzina non si lascia divorare, ma sfida il suo compare a un gioco speciale in cui sono menzionate tutte le storie del mondo. Una versione moderna e sorprendente della celebre fiaba, in cui niente è come sembra. Cappuccetto non è docile, né si lascia impressionare. La mantellina non è rossa, ma blu. La fitta foresta non è così minacciosa (né foresta). Il lupo non è così diabolico, né feroce. Ma, soprattutto, le storie sono un cammino che porta all'amicizia. Età di lettura: da 7 anni. -
Spostati sig. Montagna! Ediz. a colori
Il signor Montagna nella sua lunga vita ha visto molte cose. Il tempo passa ma lui resta lì, sereno e immobile. Ma all'improvviso «Signor Montagna! Puoi spostarti da lì? Voglio vedere cosa c'è lì dietro!». Come può una bambina pretendere che una montagna si sposti? Il Signor Montagna, infastidito, non ha nessuna intenzione di muoversi, ma Lily troverà il modo di vedere il mondo al di là delle sue grandi pareti rocciose, anche grazie al suo aiuto. Una storia sulla curiosità e la tenacia, ma anche sulla capacità di accogliere e poi lasciare andare. Età di lettura: da 5 anni. -
Nino il t-rex
In un mondo straordinario, dove animali, esseri umani e dinosauri vivono in armonia, Nino – un tirannosaurus rex – è il più bullo dei bulli e passa le sue giornate a spaventare e intristire gli esseri della foresta. Soprattutto la tenera e affettuosa «tribù degli abbracci». Nino è terribile, ma forse, a osservarlo bene, non è così cattivo come sembra, è solo arrabbiato e invidioso per non aver mai ricevuto un abbraccio caldo e amorevole. A capirlo è un cucciolo di essere umano che un bel giorno decide di affrontare il dinosauro e, addirittura... abbracciarlo. Una storia semplice in cui si racconta un astio nato dalla solitudine e da un passato pesante, e dove si scopre che attraverso il dialogo e la conoscenza reciproca persino il cattivo più convinto può capire che costruire è più bello che distruggere. Età di lettura: da 3 anni. -
Diversi a chi? Ediz. a colori
Che sia nato con disabilità o che lo sia diventato, che l'handicap sia fisico o mentale, visibile o no, che veda o possa solo percepire suoni, nulla può togliere a un bambino la voglia di ridere, essere felice, innamorarsi, fare sciocchezze, lamentarsi ... E soprattutto avere amici. L'albo racconta serie di simpatici incontri tra bambini con disabilità e bambini normodotati in cui i primi si presentano senza fronzoli, con l'evidenza delle loro fragilità e sottolineando, allo stesso tempo, gli aspetti meno raccontati che accomunano tutte e tutti. Un albo di grande successo in Francia, dove non ci sono sentimentalismi, pietismo o paura, ma solo bambini che possono imparare a conoscersi, scoprire il mondo altrui e vivere meglio insieme. Età di lettura: da 4 anni. -
Antonin Artaud nel vortice dell'elettrochoc
Quando Antonin Artaud, nel 1947, dopo nove anni di internamento, poté uscire dall'asilo psichiatrico di Rodez, gridò al mondo la sua denuncia. Ritenendo di essere stato vittima di un ""infame sequestro di persona"", si scagliò contro tutti coloro che avevano voluto privarlo della sua identità. In manicomio Artaud aveva subìto innumerevoli aggressioni, testimoniate da tracce visibili sul corpo, ed era stato sottoposto, contro la sua volontà, a più di cinquanta elettrochoc. Artaud denuncia con lucidità e precisione le pratiche violente dell'istituzione psichiatrica, prima fra tutte l'elettrochoc. In questo saggio l'autrice ripercorre la storia della reclusione di Antonin Artaud che, con le sue forze creative d'uomo e d'artista, seppe trasformare il cumulo di macerie in cui era stato ridotto il suo essere in una costruzione umana e poetica unica e sublime.