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Il cinema di Fernando di Leo
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Il sale e la fortuna di Venezia. Nuova ediz.
Legare la storia del sale alle vicende di Venezia non è una pretesa artificiosa che rasenti il paradosso. Nel Medioevo le saline occupavano almeno metà della laguna e procuravano a Venezia sale prezioso da scambiare con prodotti che a essa mancavano: grano, ferro, legno. Alla fine del Medioevo, Venezia sceglie di importare il sale dal Mediterraneo per sovvenire ai suoi traffici, all'armamento navale, al commercio marittimo. La vendita del sale attraverso il monopolio veneziano procura le entrate fiscali che finanziano lo sforzo militare della Repubblica in Italia o contro i Turchi, l'ammortamento del debito pubblico, la politica di risanamento e di difesa della laguna. La storia del sale pone quindi il lettore al centro del potere economico e politico della Serenissima, aiutandolo a cogliere i meccanismi della trasformazione sociale in una storia millenaria. -
Il laboratorio di fisica. Vol. 2: Elettromagnetismo e circuiti el...
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Merletti a punto antico. 329 disegni per aemilia ars, reticello e...
La ristampa di una pubblicazione ritrovata del primo novecento di autore ignoto di cui si era persa ogni traccia, con prefazione di Bianca Rosa Bellomo. Questa copia unica, ora di proprietà della curatrice, restituisce a tutti gli appassionati 329 disegni per Aemilia Ars, reticello e ricamo. In appendice la copia anastatica di un volumetto del 1909 scritta da Cleofe Mingarelli Ricci, probabile autrice anche del primo libro. -
Alfa blue team... dal 1972 una storia alfista
Una lunga Storia di passione, cultura e amore per l'Alfa Romeo iniziata nel 1972 da alcuni amici, allora poco più che ventenni, che avevano un sogno: radunare in unico luogo vetture Alfa che rischiavano di essere dimenticate, ma che avevano ancora molto da dire. Giuliette o 2600, 1900 o Alfette trovarono riparo, conforto e nuova vita. Velocemente, con l'apporto di nuovi soci e nuove idee, l'Alfa Blue Team divenne un punto di riferimento per tanti appassionati per ciò che aveva creato in tanti anni. Ma Alfa Blue Team non vuol dire solo automobili marchiate Quadrifoglio; la collezione vuole ricordare l'Alfa come grande industria meccanica, industria che ha prodotto autocarri leggeri e pesanti, autobus, motori aeronautici e per la nautica, generatori di corrente e tanto altro, fino alle cucine economiche. Questa avvincente Storia, che ha il suo principale focus temporale dal secondo dopoguerra alla cessione a Fiat Auto, è raccontata dal suo co-fondatore e Presidente Gippo Salvetti e dai Soci che hanno dato (e danno) vita a questa straordinaria realtà che richiama amici ormai da tutto il mondo. Una Storia non solo per alfisti ma per tutti coloro che amano le (belle) automobili. -
L' avaro e la cretina
Una storia che racconta i due lati dell'amore. Da una parte c'è l'impavido gigantesco incontenibile sentimento di una cretina , che se ci pensi bene sei proprio tu. Sai l'amore che ci è stato mostrato da piccole? Ti ricordi? La nonna col grembiule, il ragù sul fuoco la domenica mattina. Profumo di favola antica, quella storia che ci raccontava piena di rimpianto, dove un uomo ed una donna, si appartenevano per sempre? Senza riserve. Senza confini. Senza fine. E così marchiate, si parte per la vita con in tasca un sacchettino di desideri da cedere a titolo gratuito all'Avaro ingordo. Al campione di ""assopigliatutto"". Simbiotica ridicola. Disarmata. E se ti capita un avaro, sei davvero fottuta. A meno che... L'Avaro era un vincente, nell'epoca pre-coronavirus. Era un uomo di quelli che cascano sempre in piedi. Di quelli, che non hanno vizi in vista. Un diplomatico che piace, alla gente che piace. Il bravo ragazzo equilibrato che in realtà nasconde un minuscolo borghesuccio. ""Qui , è tutto mio."" Gridava quando qualcuno per sbaglio, entrava nella sua proprietà. Era di quelli cresciuti senza problemi ma senza virtù. Senza quelle variazioni impreviste che servono a crescere. Mai niente aveva smosso la sua quiete, fino a quel giorno li... È ora di cedere il passo alla prossima cretina, che si prenderà i resti dell'avaro che ho avanzato. -
Bambini e mondo animale. 100 attività per farli crescere più sani...
Quando un bambino incontra un animale è come quando un esploratore scopre un tesoro. Il libro mostra le ricchezze che quel tesoro contiene e fornisce suggerimenti su come investirle al meglio per far crescere un bambino sano e felice. Genitori, educatori e chiunque si occupi di infanzia vengono così accompagnati in un viaggio attraverso cui potranno cogliere i benefici di questa straordinaria relazione. Grazie all'esemplificazione di 100 attività pratiche, arricchite dalla descrizione di progetti di zooantropologia didattica, e alla presentazione di casi clinici saranno in grado anche di riconoscere alcuni campanelli di allarme che possono manifestarsi durante il percorso di crescita dei più piccoli e prevenire così, con l'aiuto degli animali, problematiche come il bullismo, i disturbi alimentari, l'abuso di sostanze e tante altre. -
Il lupo in Cansiglio. Risultati delle indagini 2015-2020
Il ritorno del lupo in Cansiglio, il più importante e dinamico predatore del nostro continente, dopo circa 100 anni di totale assenza. Raccolta delle osservazioni e risultati delle indagini svolte tra il 2015 e 2020. Autori: Francesco Mezzavilla, Mauro Da Ros, Silvia Felappi, Luca Zanchettin, Guerrino Malagola, Juri Mognol. -
Conoscere il Gambetto di donna rifiutato
Il Gambetto di donna rifiutato ha reputazione di apertura solida contro l'impianto di donna del Bianco. Neil McDonald ne tratta le varianti più ""classiche"", quelle cioè imperniate sul centro di pedoni con d5 e e6. Un corposo capitolo a sé invece meritano le linee in cui il Bianco decide di cambiare la configurazione centrale dei pedoni giocando cxd5 in vari stadi dell'apertura. Fedele al suo stile, McDonald le tratta tutte insieme alla ricerca dei temi comuni che informano queste posizioni in cui il centro assume un aspetto più dinamico. Il volume ha come principale obiettivo quello di spiegare come orientarsi in questo sistema molto diffuso e l'autore è tutt'altro che avaro di consigli. Al contrario, ripassa spesso i concetti chiave e insegna a conoscere e riconoscere i temi ricorrenti nel Gambetto di donna rifiutato. -
Qualcosa di don Orione
Il libro richiama l'attenzione sul film Qualcosa di don Orione nel trentesimo anno della sua uscita (1990), in omaggio e come ringraziamento a Olmi (sceneggiatore), a Siena (regista) e a quanti hanno contribuito alla sua realizzazione, in particolare allo splendido interprete di Don Orione, Enrico Maria Salerno. Il film ripercorre alcuni momenti significativi della vita del Santo in sequenze non cronologiche, e ricorrendo spesso a materiale documentario (discorsi, lettere, colloqui e riflessioni). Il titolo conferma l'impossibilità avvertita e manifestata fin dall'inizio dal regista di abbracciare la profondità e la grandezza del personaggio e del suo messaggio. La pubblicazione, impreziosita da numerose foto di provini originali, presenta impressioni, commenti, risonanze di testimoni oculari, interviste a Olmi, a Siena e agli attori; altri articoli aiutano la comprensione del film. Parte del testo è tratto direttamente dagli scritti di don Orione che arricchiscono quelli già presenti nel lungometraggio. -
Dalle Case della Salute alle Case della Comunità
Riusciranno i fondi del PNRR a rafforzare un Servizio sanitario nazionale fiaccato da anni di definanziamento e di progressiva riduzione del personale? Riusciranno i servizi territoriali a rinnovarsi e a diventare davvero il secondo, indispensabile pilastro del SSN? Molto dipenderà da come saranno riorganizzati i distretti e da come funzioneranno le Case della Comunità, che sin dal nome auspicano una maggiore partecipazione dei cittadini alla loro programmazione. Molto dipenderà anche dalle scelte del governo sulla convenzione dei medici di medicina generale e da come si muoveranno le Regioni. L'obiettivo del libro è dimostrare, sulla base delle esperienze delle Case della Salute, che è possibile innovare le cure primarie e i servizi territoriali, offrire servizi adeguati ai cittadini e migliorare lo stato di salute della popolazione. Ne sono prova gli otto casi di studio presentati nella terza parte del volume. -
San Rocco del popolo. Il culto del santo nel territorio lucano
Ben pochi santi possono vantare in Occidente una fama come quella raggiunta da san Rocco sul finire del Medioevo. Di Rocco da Montpellier si è privilegiata la dimensione taumaturgica, con una crescente attenzione alla fama dei miracoli, che in tempi di necessità è servita da collante cultuale tra i fedeli ed il Santo stesso: come nel caso delle pestilenze nel Regno di Napoli tra il XVI e il XVII secolo, alla base della straordinaria diffusione della devozione del Santo francese nel Mezzogiorno peninsulare italiano. Questa parte del suolo italico rappresenta l'ambito territoriale con la maggiore presenza di altari patronali dedicati al Taumaturgo francese, nonostante il suo peregrinare terreno non lo abbia condotto mai più in giù di Roma. In questo quadro territoriale la Basilicata si attesta come una regione dalla forte impronta rocchiana, con oltre il 70% delle città e paesi che presentano testimonianze cultuali espressamente dedicate a Rocco. Giunto dalla Francia in Basilicata il culto rocchiano è poi decollato verso nuove destinazioni, divenendo un significativo esempio del ponte ideale tra i lucani di Basilicata e quelli del mondo. Questo studio è uno scavo storico intorno alla figura del pellegrino taumaturgo di Montpellier vivamente legata al tessuto sociale e religioso delle comunità lucane, ma anche uno strumento per riflessioni connesse ai complessi fenomeni, agli sviluppi auspicabili e ai nuovi profili del turismo religioso in Basilicata. -
Remida day. Mind mutations
Oggi anno a maggio la città di Reggio Emilia si trasforma: le piazze e le strade accolgono bambini e adulti, anziani e giovani e viene offerta a tutti la possibilità di ripensare uno sviluppo sostenibile partendo da uno sguardo curioso, attento e non solo allarmato e allarmante. Un libro che racconta le prime quattro edizioni del ""Remida Day"", ora giunto alla 17a edizione: tante iniziative ed eventi per promuovere una nuova cultura del riciclaggio. -
L'inatteso margine pedagogico. La parola poetica e la riforma del...
Educare lo sguardo all'insolito, all'estraneo, al margine e all'altrove permette di dischiudere l'analisi pedagogica alle zone d'ombra del suo linguaggio e delle sue pratiche. È, infatti, la parola a sancire i significati con i quali guardiamo (e riconosciamo) l'educazione, definendola e rendendola operativa. Sguardo e parola, così, demarcano lo spazio comune di una zona-limite — una soglia — tra un dentro (luogo dell'interiorità e della riflessione personale) e un fuori (luogo dello spazio pubblico, politico-istituzionale). Il volume tenta l'impresa dell'incontro tra sguardo e parola interrogando l'universo poetico di Paul Valéry, per trovare lì i linguaggi grazie ai quali la discorsività pedagogica, liberata dall'uso strumentale, si può riappropriare della potenzialità che le è propria: quella di dire il non detto. Parola e sguardo, allora, si fanno pratiche pedagogiche che riguardano sia la ricerca (filosofico-educativa), sia l'operatività scolastica (per l'apprendimento e la relazione educativa). -
Luoghi di formazione. Complessità, formazione, l'Altro
Se la formazione non si riduce a una somministrazione di saperi specialistici, tecnici o relazionali, essa implica sempre una trasformazione della cultura e della stessa identità di tutti coloro che sono implicati nel suo processo. In questa ottica ogni esperienza vissuta ha un potenziale formativo/trasformativo, ma solo alcune istituzioni possono fare di questo tipo di esperienze un loro cardine operativo e metodologico: la scuola, l'azienda, la psicoanalisi. Queste istituzioni sono oggi in crisi per una molteplicità di fattori, in particolare per il loro appiattirsi su logiche efficientiste. Il didattismo, l'economicismo e il medicalismo ne egemonizzano la conduzione e ne ostacolano i cambiamenti strutturali necessari per essere al passo con le trasformazioni della cultura postmoderna e della complessità. Questo volume raccoglie i contributi di uno psicoanalista a un progetto di formazione di insegnanti (il progetto STRESA), in un sistematico confronto con altri ambiti di competenze. ""Luoghi di formazione"" non allude solo al fatto che questo confronto si è realizzato in sedi e con organizzazioni molto diverse tra loro, ma vuole indicare precipuamente che a questo unico progetto di formazione hanno partecipato specialisti appartenenti a diversi luoghi formativi - dirigenti scolastici, filosofi, sociologi, formatori aziendali e psicoanalisti - trovando nel loro lungo dialogo con gli insegnanti occasioni per nuove, impreviste emergenze ideative. -
Nuova edizione commentata delle opere di Dante. Con Bibliografia ...
Avvicinandosi alla conclusione, dopo i 9 tomi già pubblicati, la NECOD dà inizio alla pubblicazione del volume più atteso: il VI, riservato a La Divina Commedia, che è l'unico di un'opera unitaria articolato in più tomi, resi necessari dall'ampiezza e dalla complessità dell'opera stessa; per cui sono statiti previstiti 3 tomi distinti, riservatiti ciascuno per intero a una cantica ‒ Inferno, Purgatorio, Paradiso ‒, e un quarto tomo, in 2 partiti, per tutti i cosiddetti ""paratesti"": Introduzione, Bibliografia generale, Nota al testo e Apparato delle varianti, Disegno della Divina Commedia, Indici vari, Dizionario della Divina Commedia. Esce ora il primo tomo, l'edizione integrale dell'Inferno, di cui nel settembre 2021, imposta dalla necessità di far coincidere l'annuncio con la data attesa del Settecentenario dantesco: 13-14 settembre 2021, è stata anticipata una ""Edizione esemplare"". I tomi successivi ‒ Purgatorio e Paradiso, in avanzata preparazione ‒, sono previstiti in uscita a 12/18 mesi l'uno dall'altro. Seguirà poi il quarto tomo con tutti i ""paratesti"" sopra indicatiti, che nel loro complesso offriranno un'edizione de La Divina Commedia quale per ampiezza di documentazione, novità testuale e di interpretazione, non meno che la ricchezza e la varietà degli strumenti di ricerca e interpretazione del testo, non ha precedenti nei 700 anni di storia della critica dantesca: e sarà un ausilio prezioso imprescindibile in ogni futura ricerca sul poema di Dante. -
Design patterns
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Dizionario della resistenza alla frontiera alto-adriatica 1941-1945
L'opera si configura una sintesi aggiornata su un tema complesso e controverso quale la Resistenza alla frontiera alto-adriatica e punto di approdo di una stagione pluridecennale di studi condotta dagli esperti dell'Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell'Età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia. Complesso e controverso perché si tratta di una Resistenza di frontiera e perciò multinazionale, attraversata da linee di divisione diverse e più profonde del discrimine fascismo-antifascismo che ispira la Resistenza nel resto d'Italia. Nelle terre alto-adriatiche, infatti, la Guerra di liberazione assume i contorni radicali dello scontro finale fra nazismo e comunismo in atto nell'Europa orientale, mentre le contrapposizioni ideologiche si complicano presto nel precoce antagonismo fra comunismo e anticomunismo. Inoltre, su di esse si innesta il groviglio di conflitti sociali e nazionali di cui è carica la storia contemporanea delle regioni di frontiera europee. Di queste problematiche inscritte nella memoria collettiva e di rilievo sempre attuale nel dibattito pubblico del Paese, il Dizionario mira a offrire una ricognizione agile e rigorosa al tempo stesso, mediante un'esposizione strutturata per schede tematiche e di approfondimento su luoghi, protagonisti ed eventi, redatte dai più affermati specialisti della materia. Con contributi a firma di Fulvia Benolich, Gian Carlo Bertuzzi, Franco Cecotti, Anna Di Gianantonio, Patrick Karlsen, Ravel Kodric, Luca Giuseppe Manenti, Tristano Matta, Gloria Nemec, Luciano Patat, Raoul Pupo, Marina Rossi, Federico Tenca Montini, Fabio Todero, Fabio Verardo, Anna Maria Vinci. -
Letteratura e fisica
Il compito più alto di uno scrittore è quello di inventare immagini e storie che mostrino uomini e donne alle prese con una realtà, in perenne mutamento, che diventa misteriosa e inafferrabile. Quali rivoluzioni più grandi delle scoperte dell'eliocentrismo, della gravità, della relatività, dei quanti? Dallo sforzo dei fisici per trasmettere il loro sapere e da quello degli scrittori per immaginarne le implicazioni per la conditio humana sono nati e nasceranno nuovi miti moderni: cosmogonie del nostro tempo. Rintracciando il dialogo tra letteratura e fisica dal Cinquecento ai giorni nostri, il volume si pone lo scopo di stimolare i lettori – siano essi studiosi di fisica o di letteratura, o semplicemente amatori curiosi di queste discipline – a creare dei ponti tra le ""due culture"", a superarne la settorialità, ricordando loro che due prospettive diverse, ritenute discordanti, possono invece riconoscersi come intimamente complementari. -
Il disegno dell'acqua