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Madame Clicquot. Lo champagne sono io
Sul finire del Settecento, in una delle famiglie più agiate di Reims, nella ridente Champagne, tra i dettami di una Rivoluzione che in provincia non ha alzato troppo i toni, Barbe-Nicole Ponsardin cresce sotto l’influenza di un padre liberale e colto. In seguito, mentre sullo scenario politico si fa largo un personaggio controverso come Bonaparte, mademoiselle Ponsardin, che non sa distinguere un Pinot nero da uno Chardonnay, s’innamora di un giovane produttore di vino, François Clicquot, e lo sposa. Una storia la sua che sembra destinata a confondersi con quella di tante donne del suo stesso ceto, divise tra la cura della prole e le frequentazioni dei salotti alla moda. Ma una sorte malefica la mette con le spalle al muro, facendola ritrovare molto presto vedova e con una piccola Maison di champagne da gestire. Sollecitata a chiudere bottega, tanto più che la legge vieta al gentil sesso di lavorare, firmare contratti, Barbe-Nicole lascia tutti di stucco aggirando i divieti e mostrando al mondo il suo vero volto: all’insegna del motto “voglio una sola qualità, la primissima”, decide di mettersi lei a capo dell’impresa. Nessuno scommetterebbe un franco sulla sua riuscita, e invece… -
La città della paura indicibile
Ingersham è un placido, piccolo borgo della profonda Inghilterra, dove le giornate si impilano come posta inevasa e i cittadini passano le loro grigie esistenze regolate dallo scandire delle ore. Ma con l'arrivo del pensionato Sidney Terence Triggs, veterano della polizia londinese, questo luogo calmo e tranquillo si trasforma all'improvviso in una città dominata da una paura ancestrale. Gli abitanti iniziano a morire uno dopo l'altro, vittime di una sarabanda funebre che pare scatenata da mostri scaturiti dalle profondità infernali. Tra manichini mossi da forze demoniache e creature dalla testa di toro che errano per le lande maledette di Ingersham, sarà compito di Triggs entrare in campo per risolvere il mistero, sfiorando la follia e mettendo in gioco la propria vita. Pubblicato nel 1943, ""La città della paura indicibile"" è considerato, assieme a Malpertuis, il capolavoro di Jean Ray. Romanzo poliziesco o romanzo dell'orrore? Come in un ipotetico ménage tra H.P. Lovecraft e Agatha Christie, qui il maestro belga del fantastico mescola le carte e mette tutto il proprio genio al servizio di una storia retta da una scrittura brillante e carnale, ammantata di spaventoso realismo. -
Racconti macabri
Nel panorama della letteratura francese, Claude Seignolle merita un’attenzione del tutto particolare. Di lui è stata spesso sottolineata l’unicità, insistendo non solo sulla ricercatezza delle sue opere, ma mettendo pure l’accento sulla sua personalità, sul suo temperamento di scrittore che non si lascia fuorviare in alcun modo. Tutti i racconti contenuti in questa raccolta ruotano infatti attorno a temi che lui non si è mai stancato di approfondire, con accanimento testardo e grande determinazione. La magia, il sortilegio, le maledizioni, diventano qui argomenti del quotidiano. Claude Seignolle è considerato tra i principali responsabili della rinascita del racconto fantastico e orrorifico francese all’indomani della scomparsa dei suoi ultimi grandi autori (Leroux, Renard…) e in un periodo in cui sembrava che il genere avesse perso quasi del tutto i favori del grande pubblico. Ma il Diavolo non lo si può tenere lontano e zitto per troppo tempo, ha solo bisogno di entrare in comunione con uno scrittore abbastanza temerario, un uomo capace di siglare con lui un patto tanto audace quanto tremendo. Un uomo, così si dice, proprio come lo è stato Claude Seignolle. -
La cantina dei rospi
""La cantina dei rospi"" è la raccolta di racconti con cui Thomas Owen si dedica compiutamente a narrare la paura, quella che nasce come una sottile inquietudine e si sviluppa in contesti all'apparenza familiari, innocui, a prima vista del tutto innocenti. Nei venti racconti qui contenuti, come sua abitudine Owen prende dolcemente sottobraccio il lettore e lo guida a toccare con mano la propria poetica del bizzarro, a sfiorare quel confine sottilissimo tra il mondo reale, consueto, e un insolito dove invece la normalità cambia aspetto e prende la forma di evocazioni macabre, scenari diabolici, personaggi ambigui e pericolosi. Ed è qui dove chi legge cessa di essere un semplice spettatore, ma si trova catapultato tra le pagine a condividere l'angoscia pennellata con sapienza da questo artista del fantastico. -
Il signore dei lupi
Per la prima volta in traduzione integrale italiana, un appassionante romanzo fantastico a tinte gotiche diventato ormai un classico del genere. Nella campagna francese dei dintorni di Villers-Cotterêts, un demone dalle sembianze di un grande lupo nero semina il panico tra i boschi. Ma la stessa maledizione che lo rende potente e pressoché imprendibile prevede che una volta all'anno, per un solo giorno, la spoglia mortale che abita lo renda vulnerabile. Così, in quella fatidica giornata del 1780, quando il lupo si trova alle calcagna i guardiacaccia del signore di Vez, non gli resta che fuggire e ripararsi nella capanna di un povero zoccolaio di nome Thibault. L'artigiano accetta un patto con il demone: ogni volta che augurerà del male a qualcuno, il suo desiderio verrà esaudito in cambio di uno (e più) capelli della propria testa, che diventeranno così rossi come le fiamme infernali. Thibault non è una persona cattiva, ma la sua natura invidiosa, le angherie che subisce e il risentimento che prova lo porteranno in breve tempo a diffondere malvagità, violenza e dolore intorno a sé, facendolo sempre di più allontanare dal mondo degli uomini per abbracciare la compagnia dei lupi... -
Le stanze del cuore
Sette stanze, sette spazi del cuore da esplorare. Nasce da qui il romanzo “Le stanze del cuore”, tentativo di restituire una vita alla casa dei nonni, l’unico luogo che non cambia mai nei ricordi. Storia e memoria si fondono, mescolando i contorni sfumati dei posti che sono metafora della culla dell’anima. E il cuore torna a vivere, assaporando il senso del tempo che sopravvive all’oblio. Il romanzo è incentrato sulle peripezie di due fratelli italiani costretti a emigrare in America negli anni ’60 del secolo scorso. Il narrato è un condensato di immagini che ruotano intorno agli affetti; ne deriva una storia che porterà i protagonisti a ricongiungersi dopo anni di attesa. -
Extreme Teams. Perché Netflix, Pixar, Airbnb e altre aziende all'...
Dietro grandi successi vi è quasi sempre il lavoro di grandi team. Ma la maggioranza dei leader si affida ad idee e pratiche vecchie di decenni utilizzate da aziende che hanno perso la propria competitività. Cosa bisogna fare dunque, per creare team che possano affrontare con successo le sfide del mondo odierno?Per rispondere a questa domanda, Robert Bruce Shaw esamina le strategie di alcune società tra le più innovative al mondo, come Netflix, Pixar, Airbnb, Whole Foods e tante altre. Extreme Teams analizza nel dettaglio come i leader di queste società ragionano ed operano, ponendo particolare enfasi sull'importanza di creare team performanti, capaci di raggiungere risultati straordinari. -
Il minimalismo nel business
È possibile creare un business ""minimalista"" che non sia ossessionato dalla crescita a tutti i costi e permetta di vivere meglio? Secondo Paul Jarvis, sì. E se la chiave per una carriera più soddisfacente e appagante non fosse fondare un'impresa con lo scopo di farla crescere a dismisura, bensì lavorare per se stessi, decidere i propri orari lavorativi e realizzare un business a misura d'uomo, più sostenibile (e altamente redditizio)? E se la soluzione migliore - e più scaltra - fosse quella di restare piccoli? Questo libro spiega esattamente come riuscirci. ""Il minimalismo nel business"" è un approccio basato sull'idea di rimanere piccoli e mettere in discussione la crescita a tutti livelli imprenditoriali. Non come libero professionista, pagato a progetto, né come startup che ha in previsione di espandersi il più in fretta possibile, bensì come piccola azienda che si impegna deliberatamente a fare di meglio anziché di più. L'autore spiega come restare piccoli possa assicurare la libertà di dedicarsi a ciò che davvero conta nella vita, evitando i mal di testa causati dallo stress inevitabilmente associato alla ricerca di una crescita senza fine. Questo libro introduce il rivoluzionario approccio minimalista al lavoro e spiega come farlo funzionare in maniera efficace, in modo da generare un reddito duraturo nel tempo. Paul Jarvis abbandonò il convenzionale mondo degli affari quando si rese conto che dedicare il proprio tempo a un lavoro stressante in una grande azienda di prestigio non corrispondeva alla sua idea di successo. Oggigiorno, al contrario, lavora autonomamente in un ambiente molto più gratificante e produttivo... nella sua casa, su una piccola e lussureggiante isola al largo di Vancouver. Ha scoperto l'incommensurabile vantaggio di abbandonare l'obsoleta mentalità aziendale, che richiede incessantemente più produttività, più risultati e una crescita ossessiva. Nel libro, Jarvis spiega come trovare la strada giusta, inclusa la pianificazione di come impostare il tuo business, determinare i ricavi desiderati, gestire crisi impreviste, mantenere felici i tuoi clienti chiave e, naturalmente, fare tutto di questo da solo. -
Pittura e Riforma protestante
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Il mio romanzo familiare. Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori
L'autrice offre una raffinata e talora ironica biografia della propria famiglia ebraica torinese: i Bolaffi, noti da quattro generazioni per il collezionismo filatelico e per le gesta di Giulio, comandante partigiano, figlio del fondatore della Ditta nel 1890. Un affresco che attraversa la storia della città sabauda e dell'Italia del '900, mettendo in luce noti artisti, intellettuali, imprenditori e campioni olimpici. La narrazione, documentata da fotografie d'epoca e suddivisa in capitoli tematici di ariostesca memoria - Le donne, i cavallier, tarme, gli amori - coinvolge e fa riflettere su sentimenti d'altruismo e d'amore. -
Via della lana e della seta. A piedi da Bologna a Prato. 130 km a...
Un lungo trekking, 130 km suddivisi in sei tappe, da Bologna a Prato, con altrettanti pernottamenti nei piccoli borghi rurali disseminati sulle colline e sulla montagna. -
Luce figura paesaggio. Capolavori del Seicento in Umbria. Catalog...
L'Umbria, i suoi pittori e le sue committenze si mostrano partecipi di un secolo rivoluzionario per la cultura figurativa italiana, alla ricerca di nuove potenzialità espressive. Il catalogo della mostra a cura di Cristina Galassi (Perugia, novembre 2018 - giugno 2019) si articola attraverso un considerevole numero di dipinti, circa sessanta, rappresentativi delle varie correnti e tendenze che si affermano nel corso del XVII secolo: la cultura tardo manierista di Federico Barocci e Ventura Salimbeni convive con il filone classicista di Gian Domenico Cerrini e di Sassoferrato, con il naturalismo di matrice caravaggesca e guercinesca (nei dipinti dello Spadarino, di Orazio e Artemisia Gentileschi), con l'espressività barocca di Pietro da Cortona, Pietro Montanini e François Perrier. Una pluralità di accenti che riserverà delle sorprese in una regione famosa soprattutto per il suo patrimonio archeologico, per i suoi monumenti di epoca medievale e per il suo Rinascimento. -
Insegnanti (il più e il meglio)
A volte i vetri tremano, gli studenti si lanciano oggetti da un lato all'altro della classe, il caos puro regna sovrano. A volte un verso, un calcolo, un ragionamento riescono nel miracolo di farsi strada nella tempesta che soffia incessante fra banchi, aule, corridoi. L'insegnante, dagli istituti professionali ai licei, è sempre lì: al centro della sua classe, con i suoi dubbi e le sue certezze, le sue vittorie e i suoi fallimenti, con la paura, l'orgoglio e la meraviglia di una funzione e di una responsabilità enormi. In punta di penna e con emozionante generosità, Roberto Contu ci guida nel mosaico delle sue esperienze e delle sue riflessioni sul mondo della scuola. A partire dalle tragicommedie della vita quotidiana e dalla concretezza del rapporto sempre nuovo con studenti, genitori e colleghi. Passando dal canone letterario al paradosso di un Montale ""meccatronico"", da Napoleone come Totti di fronte alla Storia alle lavagne elettroniche e ai telefoni, dalle rivoluzioni tecnologiche e antropologiche agli amori adolescenziali a ricreazione, fra un succo di frutta e una pizzetta. Per concludere che ""la scuola è contro natura"" perché è il luogo dove si tesse l'ordine contro il caos e dove parole come speranza, senso e futuro acquistano significato. -
Tina. Storie della grande estinzione
La Grande Estinzione. La fine dell'Antropocene. Il collasso climatico, economico, infrastrutturale, sanitario, cognitivo che incombe sulle nostre fragili e complesse civiltà. La radicale messa in discussione del nostro status biologico e culturale sul pianeta: è il tema fondamentale del nostro tempo, il tema che ha ispirato TINA, l'autore-collettivo di questo libro. Un progetto che ha coinvolto più di 100 fra artisti e scrittori, per una raccolta di micro-romanzi e illustrazioni ispirati a scenari apocalittici, trasformazioni epocali, shift tecnologici e culturali. Dal Collasso dell'Età del Bronzo alle nanotecnologie, dalla Peste di Atene alla geoingegneria passando per la Brexit, l'ultimo albero sull'Isola di Pasqua, l'incontro tra Montezuma e Cortés, Cernobyl'. Decine e decine di eventi X e cigni neri collegati tra loro da snodi tematici, connettivi logici, squarci visionari, inneschi di una reazione a catena fra scienza, narrativa, immaginario, capacità di pensare l'impensabile. TINA è un autore collettivo coordinato da Matteo Meschiari e Antonio Vena. Il nome ricorda e omaggia Tina Michelle Fontaine (1999-2014), una ragazzina nativa del Canada uccisa a 15 anni: una microapocalisse che fa parte dei tanti genocidi a bassa intensità con i quali scompaiono individui, lingue, tradizioni, mondi, possibilità. TINA è anche un acronimo: There Is No Alternative, rovesciamento dello slogan usato da Herbert Spencer, Margaret Thatcher e Francis Fukuyama per giustificare il regime neoliberista che ci ha condotti sulla soglia dell'abisso, alla fine della storia. -
Pluk e il grangrattacielo
«In Pluk e il Grattacielo, c'è un protagonista - un ragazzino che vive solo e gira con uno strampalato carroattrezzi - che si erge a paladino dei più deboli: che siano scarafaggi, piccioni, scoiattoli o anche bambini come lui e addirittura adulti» - Ilaria Zaffino, RobinsonrnrnrnAl Grangrattacielo c'è una camera libera. Quando lo viene a sapere, Pluk si precipita lì con il suo carroattrezzi rosso e si trasferisce nella stanza della torre, in cima al palazzo. Finalmente ha una casa. E trova subito un sacco di amici: Zaza lo scarafaggio, la colomba Clio, il signor Pennino, i Fracassini e Agatina. Assieme a loro vive sempre nuove avventure. Età di lettura: da 5 anni. -
Stina e il capitan Fanfarone. Ediz. a colori
Età di lettura: da 3 anni. -
Bertolt
Questa è la storia dell'amicizia tra un bambino solitario e visto da tutti come ""un diverso"" e una quercia di cinquecento anni che lui chiama Bertolt. L'albero, grazie al suo ricco fogliame, in primavera diventa un nascondiglio perfetto (dove non ti vede nessuno, ma da cui vedere tutti), una casa, un labirinto, una fortezza. Ma ad una nuova primavera, Bertolt rimane spoglio. Quando muore un gatto o un uccellino, sappiamo cosa fare, ma quando succede a un albero? E, soprattutto, come evitare che Bertolt venga trasformato in legna da ardere o in un mobile o diventi stuzzicadenti? Età di lettura: da 6 anni. -
Rufus il pipistrello a colori. Ediz. a colori
Come tutti i pipistrelli, Rufus vede la vita in bianco e nero fino a quando non si imbatte in un cinema all'aperto e si sveglia per la prima volta nel mondo abbagliante dei colori. Ispirato dalla novità, Rufus dipinge le sue ali e si avventura di giorno, scoprendo però che il suo aspetto insolito attira attenzioni indesiderate. Sebbene inizialmente venga respinto per la sua differenza, Rufus impara presto ad accettarsi per quello che è, anche grazie a un nuovo amico. -
Mollan in cucina. Ediz. a colori
La mamma è impegnata così Mollan va a casa della nonna. Per superare l'iniziale malinconia, Mollan e la nonna ballano un po' insieme, leggono una storia e poi tutti in cucina a preparare le girandole... che scorpacciata! Attenzione però, il forno è caldo! Mollan scopre il mondo assieme alla nonna in una grande avventura quotidiana. Età di lettura: da 3 anni. -
Miroslav Šašek
Per decenni i libri della collana This is di Miroslav Šašek, con la loro frizzante modernità, hanno accompagnato i bambini alla scoperta di tutto il mondo. Grazie al prezioso materiale emerso dall’archivio della Šašek Foundation di Praga, in questa biografia illustrata, corredata da 119 immagini, finalmente si può far luce anche sul misterioso autore di queste opere d’avanguardia.