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Il colore del buio
Una cripta ultraterrena dalla quale si escernpiù vivificati che mai, una camera oscurarndove la luce si fa oscurità e l’oscurità si farnluce: la Rothko Chapel è dedicata a nessunarnreligione, a tutte le religioni, ma soprattuttorncelebra il credo dell’artista che l’harnconcepita, la religione della luce in ognirnsuo apparire, inclusa la sua assenza, inclusornil nero. Nel percorso interiore tracciatorndalla geometria ottagonale del luogo essarninsegna a riconoscere il colore del buio,rncogliendo quella che è l’altra facciarndell’ossessione occidentale per lo splendorerndel sole: il mistero potente dell’ombra. -
La parola e la spada. Violenza e linguaggio attraverso l'Iliade
Il linguaggio è un’alternativa alla violenza o un suo strumento? Mettendo in discussione la separazione tra violenza verbale e violenza fisica, il libro indaga il rapporto che lega linguaggio, violenza e natura umana, nel contesto della madre di tutte le guerre, quella combattuta a Troia e raccontata nell’Iliade, dove armi e parole concorrono a realizzare una violenza distruttiva. Le vicende narrate nel poema omerico diventano allora casi esemplari, utili a illustrare il potere che il linguaggio ha di inaugurare nuove forme di violenza esclusive dell’animale che parla. -
Per un «diverso» Stato sociale. La parabola del diritto all'istru...
La parabola del diritto all'istruzione nel nostro Paese è una chiave di lettura assai significativa delle vicende che hanno caratterizzato lo Stato sociale. Poste a cardine della nascita dello Stato unitario, le politiche dell'istruzione riacquisirono centralità dopo le due guerre mondiali, per poi subire, dagli anni Settanta, una netta perdita di importanza, i cui esiti si evidenziano oggi in tutta la loro gravità. Come ha sottolineato Ritter, il tema dello Stato sociale è stato per molto tempo trattato unicamente sotto il profilo della previdenza sociale e della lotta alla povertà e non, invece, come tema chiave della legittimazione dello Stato moderno. In tal modo esso ha assunto le vesti di un potente redistributore e integratore dei redditi più bassi, all'interno del quale le leve prestazionali sono state utilizzate prevalentemente in chiave assistenziale. Il che ha in parte indotto la sua crisi: la mera protezione non collegata a politiche di sviluppo delle potenzialità delle persone, converte, drammaticamente, l'intervento statale in assistenza per l'intero corso della vita. Oggi lo Stato sociale deve ridefinirsi per poter svolgere adeguatamente il proprio ruolo: deve coniugare il volto dello Stato assistenziale con quello dello Stato promozionale, che collega le prestazioni allo sviluppo delle personalità. Perciò, è urgente riportare al centro delle politiche sociali l'istruzione, ridefinendo in termini prescrittivi diritti e doveri dello Stato e diritti e doveri dei cittadini. -
Teoria della responsabilità
Il concetto di responsabilità occupa una posizione centrale nelle nostre pratiche di valutazione del carattere, dell’azione, delle relazioni personali e delle interazioni sociali e istituzionali. Il libro ne illustra la funzione in diversi contesti valutativi, morali e non morali, individuali e collettivi. Lungi dal costituire un retaggio del passato, tale concetto non solo si accorda con le nostre conoscenze scientifiche del cosmo e della mente, ma è uno strumento indispensabile al vivere civile, per esseri razionali, finiti, interdipendenti e reciprocamente vulnerabili quali noi siamo. -
Canne. La sconfitta che fece vincere Roma
A Canne, in Puglia, nel 216 a.C. si svolse una delle più sanguinose battaglie dell'età antica. rnrn«(Del) conflitto interminabile e mortale tra Roma ernCartagine… Giovanni Brizzi è il maggior conoscitorerne più agguerrito interprete» - Luciano Canforarnrn«Un autentico piccolo capolavoro» - Franco CardinirnrnNel corso della seconda guerra punica, le truppe del cartaginese Annibale annientarono un esercito romano di dimensioni più che doppie. Fu un capolavoro tattico, che tuttora si studia nelle accademie militari. Massimo studioso della storia militare antica e in particolare di Annibale, Brizzi in questo libro racconta il contesto in cui maturò la battaglia (vale a dire la discesa in Italia dei cartaginesi), analizza la composizione delle forze in campo, descrive lo svolgersi dello scontro e ne mette in luce le conseguenze sull'andamento della guerra. Fra queste conseguenze, c'è anche la sconfitta decisiva che quattordici anni dopo a Zama i Romani guidati da Scipione avrebbero inflitto ai Cartaginesi: facendo tesoro degli insegnamenti tattici della sconfitta subita a Canne. -
Introduzione alla psicologia delle organizzazioni
Grazie al contributo di alcuni fra i più autorevoli esperti della materia, il manuale offre un panorama ampio e aggiornato della psicologia delle organizzazioni alla luce dei cambiamenti che si sono avuti nel mondo del lavoro in anni recenti. La prima parte è incentrata sugli strumenti di analisi del lavoro e di valutazione della prestazione; la seconda parte esamina da varie angolature il tema delle nuove tecnologie e il loro impatto sulla vita organizzativa. La terza parte presenta alcuni temi «classici» della psicologia delle organizzazioni come il lavoro in team, la leadership e la socializzazione. La quarta parte si concentra sul versante applicativo della disciplina, e sull’esercizio della professione di psicologo delle organizzazioni.rnrnIndice del volumern Presentazione dell’edizione italiana, di G. Sarchielli. - Prefazione, di W. Schaufeli. - Introduzione, di N. Chmiel, F. Fraccaroli e M. Sverke. - parte prima: analizzare, gestire e valutare il lavoro nelle organizzazioni. - I. Analisi e progettazione del lavoro organizzato, di S.A. Woods e D.P. Hinton. - II. Job crafting per dipendenti e organizzazioni sostenibili, di P.M. Le Blanc, E. Demerouti e A.B. Bakker. - III. Fissare obiettivi e valutare i collaboratori nelle organizzazioni, di G.P. Latham. - parte seconda: nuove tecnologie, organizzazione del lavoro e sicurezza. - IV. Lo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e il loro impatto sul mondo del lavoro e sulle organizzazioni, di C. Korunka e M. Vartiainen. - V. Sull’interdipendenza tra lavoro, organizzazione e tecnologia, di M. Allvin e F. Movitz. - VI. Le tecnologie basate sul computer. Bilancio costi-benefici per lavoratori e organizzazioni, di F.R.H. Zijlstra e A.-S. Nyssen. - VII. Fattori personali e situazionali nei comportamenti di sicurezza nelle organizzazioni, di N. Chmiel e G. Grote. - parte terza: potere e relazioni sociali nell’organizzazione. - VIII. Socializzazione organizzativa e contratto psicologico, di A.M. Ellis e T.N. Bauer. - IX. Il potere nelle organizzazioni, di L. Munduate e F.J. Medina. - X. Lo studio della leadership organizzativa, di E.K. Kelloway e S. Gilbert. - XI. Il lavoro in team nelle organizzazioni, di A. Lantz Friedrich e D. Ulber. - XII. Definizioni, rilevanza e conseguenze della giustizia nel luogo di lavoro, di C. Eib e G. Soenen. - parte quarta: interventi per migliorare le organizzazioni di lavoro. - XIII. Cambiamento organizzativo e sue conseguenze (e come mitigarle), di M. Sverke, H. Falkenberg, J. Hellgren, C. Lu e J. Pienaar. - XIV. Flessibilità organizzativa e lavori atipici, di C. Bernhard-Oettel, N. De Cuyper, M. Murphy e C.E. Connelly. - XV. Promuovere il benessere organizzativo, di A. Day e K. Nielsen. - XVI. Come lavoriamo (noi psicologi) con le organizzazioni, di H. Honkanen e D. Rus. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Fondamenti di neuroscienze
Questo volume tratta in modo rigoroso ma accessibile i concetti di base delle neuroscienze. Dopo una prima parte introduttiva relativa al funzionamento neurofisilogico e alla struttura neuroanatomica del cervello, l'autore affronta le basi biologiche dei processi sensoriali (vista, udito, tatto, gusto e propriocezione), cognitivi e affettivi (memoria, attenzione, coscienza, emozioni). Ulteriori temi riguardano gli effetti delle droghe e dei farmaci, la neuroplasticità, e il brain imaging. Il testo è stato adattato alle esigenze della didattica italiana grazie alla cura dell'edizione italiana da parte di Elena Maria Rusconi. -
Neuropsicologia
Il volume è qui presentato in una edizione aggiornata alle più recenti acquisizioni delle neuroscienze cognitive e affettive. I vari argomenti della neuropsicologia sono trattati seguendo una impostazione teorica e metodologica intermedia tra gli approcci più tradizionali, basati sulla localizzazione anatomica delle lesioni responsabili del deficit cognitivo, e gli approcci «ultra-cognitivi», che privilegiano i meccanismi sottostanti le funzioni prescindendo dalle basi neurobiologiche.rnrnIndice del volume: Premessa. - I. I metodi di indagine. - II. Il movimento. - III. L’attenzione. - IV. Le emozioni. - V. Il linguaggio. - VI. La percezione. - VII. La memoria. - VIII. Il deterioramento mentale. - IX. I sistemi di controllo e il lobo frontale. - X. La plasticità neuronale. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. -
Storia dell'America latina contemporanea
L’America Latina rappresenta una delle aree più originali del «lungo» Novecento. Una realtà composita che ha attraversato il secolo in modo dinamico, spesso violento, trasformandosi in un laboratorio di processi glocal: il Messico rivoluzionario, il Brasile getulista e l’Argentina peronista, l’impatto della rivoluzione cubana, e dell’Alleanza per il progresso, le teorie della «dipendenza», la teologia della liberazione, la dottrina della Sicurezza nazionale, tra militarismo, desparecidos e mobilitazioni sociali. Il volume estende la sua accurata disamina al Centroamerica della nuova guerra fredda, alla Colombia del narcotraffico e al Venezuela neo-bolivariano, per poi inoltrarsi nelle novità del primo quarto del XXI secolo, segnate da crisi finanziarie, movimenti popolari, neo-indigenismi, pentecostalismi e sfide transnazionali, sullo sfondo della grande questione ecologica. -
La porta della fantasia
La possiedono i bambini, molto meno gli adulti. Che cos’è?rnLa fantasia, «un posto dove ci piove dentro», per dirla conrnCalvino, ma anche un ottimo punto di partenza per rifletterernsul nesso tra libertà e costrizione, creatività e ripetizione,rnpossibilità e concepibilità, invenzione e scoperta, fare sulrnserio e fare finta. Tra filosofia, arte e vita quotidiana, sirndelinea così quella Fantastica che già Novalis e poi Rodarirnritenevano meritevole di attenzione in quanto macchina perrnla riflessione e la creazione. -
Il codice del tempo. Cervello, mente e coscienza
Il tempo è qualcosa di tanto impalpabile quanto centrale nella nostra vita e del nostro essere, e non solo dal punto di vista filosofico, ma anche, e soprattutto, da un punto di vista psicologico. In questo libro Georg Northoff ci accompagna nelle pieghe del tempo e ci fa scoprire come esso sia lo strumento più importante per la definizione di noi stessi e si collochi all'origine della nostra coscienza e della relazione tra mente e corpo. Un libro dove filosofia, psicologia e neuroscienze si alleano e fondono insieme per spiegare la natura umana e la differenza tra noi, gli animali e le nuove macchine guidate dall'intelligenza artificiale. In un mondo così avanzato in cui la tecnologia sembra non solo sovrapporsi, ma addirittura sostituirsi all'uomo in quelle qualità come pensiero ed emozioni che fino a poco tempo fa ci sembravano uniche, l'autore ci recupera all'essenza della nostra umanità. Una risposta a cosa è il tempo e perché il tempo ci rende unicamente umani. -
Ridere degli dèi, ridere con gli dèi. L'umorismo teologico
«Scherza con i fanti, lascia stare i santi…», ovvero sacro e profanornnon vanno mescolati. Ma è sempre vero? Ebraismo, cristianesimorne islam escludono che si possa ridere di Dio. Il monoteismo nonrnride. Originata da vignette che deridevano Allah, la strage dirn«Charlie Hebdo» è lì a ricordarcelo. Vi sono però religioni cherndanno spazio allo scherzo e alla comicità, in cui gli dèi ridonorne anche gli uomini possono e sanno ridere degli dèi: sono lernjoking religions. Ponendole a raffronto con i tre monoteismirnabramitici gli autori raccontano queste «religioni umoristiche»:rnil politeismo del mondo classico, le religioni orientali e inrnparticolare del Giappone, le «religioni senza nome» dell’Africa erndel Nordamerica. Desacralizzando gli dèi esse li avvicinano aglirnuomini e per ciò stesso, al contrario dei monoteismi di per sérnesclusivi, sono inclusive e aperte ai valori della convivenza. -
Andare per università
L'università: un'invenzione medievale che ha offerto all'Europa un modello di formazione rimasto pressoché immutato fino a oggi.Gran parte delle sedi universitarie italiane dimora in palazzi antichi impreziositi da opere d'arte poco conosciute, come altrettanto poco note sono le vicende legate alla trasmissione del sapere nel nostro paese: dall'età comunale alle signorie, dal ruolo delle istituzioni religiose alla controriforma e ai vari regni, alle contese con autorità civili e religiose, la vita degli atenei può essere letta come un lungo cammino di affrancamento e di affermazione della libertà di pensiero. Partendo dall'Archiginnasio di Bologna, sede dell'Alma Mater, al palazzo del Bo di Padova, dove passarono Galileo, Cusano e Copernico, da Napoli, fondazione laica di un imperatore, alle sedi papali di Macerata, Perugia, Camerino e Roma, dalle trecentesche Pisa e Pavia alle rinascimentali Torino e Genova e infine alle seicentesche Sassari e Cagliari, l'itinerario ripercorre la memoria storica dell'Italia studiosa e colta. -
Business e sentimenti. Dinamiche societarie e realtà familiari
Al cuore del sistema produttivo italiano ci sono piccole e medie imprese a conduzione familiare. A differenza di quanto accade quando i protagonisti economici sono soggetti tra loro estranei, nelle famiglie gli interessi vengono influenzati dal regime dei sentimenti. Ma i legami affettivi non conoscono la razionalità propria dell'homo oeconomicus e si basano su valori diversi da quelli che governano l'efficienza produttiva. Grazie all'analisi diretta di alcuni casi emblematici, l'autore approfondisce la complessa relazione tra famiglia e impresa, estendendo a una variegata fenomenologia le categorie giuridiche del diritto societario. Vengono perciò offerti spunti di ricognizione sistematica su una dinamica ancora poco esplorata e tuttavia determinante per un paese come l'Italia. -
La fabbrica del ricordo
È possibile una vita senza ricordi? Perché abbiamo così paura di dimenticare? Che succede quando alla nostra mente si forma un ricordo? Nonostante l’analogia con la «memoria» del computer porti a pensare il contrario, la memoria ci sfugge completamente. Forse per questo temiamo l’oblio, perché sappiamo che è l’oblio la verità della memoria. È tra questi due estremi del ricordo e dell’oblio che oscilliamo continuamente: fra un tenace attaccamento ai ricordi e il desiderio inconfessato di liberarci del loro peso. Con l’aiuto della filosofia, delle neuroscienze e dell’etologia, il libro delinea una mappa del campo mnemonico, un campo attraversato dalle due linee di forza del dimenticare e del ricordare, lungo le quali si costruisce il nostro difficile rapporto con il tempo. -
Lo humour
«Un'esplorazione a 360 gradi, che non risparmia le questioni scomode: ad esempio, quella legata allo humour ""immorale"" o comunque molto scorretto, particolarmente calda in quest'epoca di cancel culture» - RobinsonDocumentata da millenni in tutte le civiltà conosciute, la presenza dello humour può avere molte funzioni: è utile per alleviare lo stress, per favorire la cordialità fra estranei, per eliminare la tensione fra gruppi o per mostrarsi intelligenti, e c'è persino chi sostiene che faccia bene alla salute e combatta le malattie. Il libro indaga il rapporto dell'umorismo con l'emozione e la conoscenza, ne esplora il valore nelle relazioni sociali, sottolineando l'importanza che ha nella costruzione delle comunità, e affronta la delicata questione dello humour «immorale». -
Felicità. Quali trappole mentali ci impediscono di essere felici?
Per quali vie la mente ostacola o favorisce la ricerca della felicità? L'espansione del proprio io, la prospettiva temporale soggettiva, l'individuazione delle cause dei nostri successi e guai, l'illusione di poter controllare tutto quello che ci capita sono processi psichici alla base del nostro abituale modo di agire e di pensare. Capirli può aiutarci a non cadere in inganno, perché ciò che ci impedisce di essere felici è nella nostra mente, non nel mondo. -
L' impresa spaziale italiana. Dall'intervento pubblico all'innova...
L'industria italiana è destinata a rimanere specializzata in settori tradizionali oppure esistono anche nel nostro paese le condizioni per avere imprese innovative? Questo volume dimostra che l'arretratezza della nostra economia non è inevitabile. Nonostante le debolezze strutturali, in Italia esiste un'industria integrata nel mercato internazionale dell'innovazione tecnologica, il settore spaziale. Le imprese italiane che operano nello spazio hanno un ruolo importante nei principali programmi europei e nelle missioni internazionali. Oltre alla dinamica della tecnologia, una parte importante dell'affermazione di questa industria deve essere attribuita all'azione imprenditoriale dello stato. Comprendere l'evoluzione delle istituzioni politiche e delle imprese a partecipazione statale è fondamentale per capire le potenzialità innovative dell'economia italiana. -
Coesione e innovazione. Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna
Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna è stato il risultato di un insieme di programmazione, politica industriale e della scienza, politica del lavoro e formativa, condotto con la partecipazione di 50 soggetti pubblici e privati che hanno operato con una modalità «a doppia elica», ossia risolvere i problemi correnti e programmare un futuro diverso per la regione, avendo come stella polare il potenziamento del lavoro di qualità. Il Patto si è posto una serie di obiettivi misurabili nell'arco del mandato, fra cui accrescere con l'innovazione il valore aggiunto della regione almeno del 6%; aumentare l'occupazione di almeno 100 mila unità; ridurre il tasso di disoccupazione al 5%; operare investimenti massicci in science and technology e principalmente in big data, attraendo su questa area ingenti risorse europee. Tutto questo è avvenuto davvero. L'Amministrazione regionale ha avviato un impegnativo programma per cambiare se stessa. Imprese come Ferrari, Lamborghini, Ducati, IMA, Dallara, Bonfiglioli, Philip Morris, HPE hanno lavorato assieme alle università, alle scuole, ai sindacati. Il Tecnopolo di Bologna è diventato uno dei due centri di big data più importanti d'Europa. Questo volume contiene una ricerca condotta dalla Fondazione Irso e coordinata da Federico Butera con l'obiettivo di tipizzare il modello adottato e indicare politiche e metodologie adottabili in altri territori italiani. Per il dopo Covid-19, il volume formula la proposta di un Patto per l'Italia che copra l'ultimo miglio degli ingenti finanziamenti disponibili attraverso percorsi di coesione e di innovazione che adottino forme organizzate di partecipazione dei soggetti pubblici e privati. Postfazione di Vincenzo Colla. -
Gli studi sociali sulla scienza e la tecnologia
Il libro introduce agli studi sociali sulla scienza e la tecnologia (STS), un ambito di ricerca divenuto ormai di riferimento per analizzare e comprendere i complessi rapporti tra innovazione tecno-scientifica e contesto sociale, politico e culturale. Frutto del lavoro collettivo dei principali studiosi italiani del settore, il volume è strutturato in tre parti, che ricostruiscono le origini e i principali approcci degli STS, presentano i concetti e le questioni di base e offrono un ampio spettro di temi e settori in cui scienza e tecnologia sono oggi particolarmente rilevanti per la comprensione dei fenomeni sociali: dalla sostenibilità ambientale alla salute, dalle tematiche riguardanti il genere e il corpo al ruolo delle reti e degli algoritmi, dalle trasformazioni nel mondo del lavoro a quelle dei processi educativi.