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Economia e regolamentazione del sistema finanziario
Il manuale illustra le caratteristiche fondamentali di un sistema finanziario dal punto di vista economico. Le tre parti affrontano rispettivamente il sistema finanziario nel suo complesso, i soggetti che lo compongono, gli strumenti finanziari e le loro caratteristiche fondamentali. Il testo resta a un livello sufficientemente semplice per essere utilizzato anche da chi fosse privo di basi robuste nelle materie economiche e finanziarie. Questa nuova edizione è aggiornata alla regolamentazione più recente, con particolare riferimento all'Unione bancaria europea e alla disciplina prudenziale di Basilea IV. -
Da Versailles (1919) a Berlino (1989). La lunga storia dell'Europ...
La pace di Versailles ha segnato, per giudizio ormai unanime della storiografia, la fine della centralità dell’Europa nella storia mondiale. L’Europa che ne uscì, pur indebolita, continuò a interpretarsi come un «concerto delle potenze». E nell’estremo tentativo di stabilire quali di queste potenze dovessero assumere l’egemonia si giunse al loro collasso: per quanto non fosse allora evidente, si sarebbe trattato di un fenomeno che avrebbe coinvolto tanto i vinti quanto i vincitori della Grande guerra. Il tentativo di non accettare questo dato di fatto costò una nuova guerra mondiale, che lo sanzionò fuor di ogni dubbio. Nacque però una nuova e parzialmente diversa storia d’Europa, non più incentrata sul ripristino impossibile della sua centralità come «potenza» nel senso classico del termine, ma ancora percorsa dall’orgoglio di ricostruirsi almeno come «potenza civile». Questo volume offre una serie di riflessioni sulla complessità della vicenda che si è snodata fra due date simboliche: la conferenza di Versailles e la caduta del muro di Berlino. A cent’anni dal primo e a trent’anni dal secondo, in queste pagine si ragiona su una storia che ha visto mutare la geografia, i sistemi politici e sociali, la cultura, le relazioni internazionali, fino a giungere alle radici della crisi che attualmente coinvolge il nostro continente. -
Il grande racconto del favoloso Oriente
Un luogo esotico in cui proiettare emozioni, desideri impossibili e fantasie: per il mondo occidentale l'Oriente è favoloso perché gli elementi fantasmatici vi superano di gran lunga la realtà.«Trascorsi metà della notte a riflettere sulla strana serie di circostanze che avevano interrotto la tranquilla esistenza di un giovane avvocato e, dalla terra degli affari e dei guadagni, l'avevano spedito a meditare sulle rovine di antiche città e a dormire su un pavimento di fango, in mezzo ai turbanti turchi...» – John Lloyd Stephens, 1836«Si tratta di un percorso a tappe che Brilli compie accompagnato dalle opere di pittori e incisori e arricchito da sette brani d'autori» - Marco Del Corona, la LetturaChe sia il Vicino Oriente mediterraneo o quello più lontano dell'Asia, dilatato alla Polinesia e ai Mari del Sud, lo sconfinato Oriente ha sollecitato negli occidentali l'erotismo della conoscenza ma anche brame di colonizzazione e di possesso. È un Altrove ideale per l'uomo moderno che anela a liberarsi dai vincoli del conformismo e a rigenerarsi a contatto con popoli e civiltà non stravolti dal progresso: anche se questo implica violare universi gelosamente chiusi da barriere fisiche ma soprattutto simboliche e culturali. Può trattarsi di sfidare i deserti dell'Arabia, gli altopiani tibetani o le giungle cambogiane; oppure di introdursi nell'harem, visitare clandestinamente le città sante dell'Islam, provocare la reazione di civiltà millenarie, dall'Oceano Indiano al Mar del Giappone. È così che esploratori, avventurieri, naturalisti, archeologi, agenti segreti, spie – uomini e donne – partecipano, fra Settecento e Novecento, alla costruzione di una visione leggendaria dell'Oriente. -
Migliorare le nostre abilità mentali. Programmi di potenziamento ...
Sotto l'etichetta «potenziamento cognitivo» vengono annoverati i più svariati programmi e percorsi psicologici che spesso promettono risultati strabilianti su come si possano migliorare le nostre abilità mentali. All'opposto si trovano, invece, rappresentanti della comunità scientifica che sostengono che le abilità mentali hanno un'origine biologicamente determinata e quindi immodificabile. Ciò comporta sia confusione sia difficoltà a orientarsi tra i diversi tipi di intervento proposti e la loro relativa efficacia a breve e a lungo termine. Questo volume, unico nel panorama editoriale italiano, è una guida essenziale per orientare gli operatori in progetti individuali e di gruppo per il potenziamento e, in alcuni contesti, la riabilitazione delle funzioni cognitive in tutto l'arco della vita (bambini, giovani, adulti e anziani). Le curatrici, anche grazie al contributo dei massimi esperti nel settore, forniscono una visione articolata del potenziamento cognitivo, che non tiene conto dei soli aspetti riabilitativi, e soprattutto, mostrano come molte delle nostre abilità mentali siano suscettibili di miglioramento. -
Il «caso Balzac». Storie di diritto e letteratura
A centosettant'anni dalla morte del suo autore, la «Comédie humaine» continua a esercitare un'irresistibile attrazione: per gli scrittori, non meno che per gli storici e gli economisti. La critica letteraria più recente ha, d'altronde, ripetutamente messo in luce la duplice vocazione di Balzac, il suo essere, a un tempo, un «peintre» e un «penseur», capace di descrivere la realtà in tutti i suoi aspetti e di riflettere su di essi. Strumento privilegiato di conoscenza, i romanzi di Balzac esercitano un fascino irresistibile anche per gli studiosi del diritto. Rappresentando la società francese nella prima metà dell'Ottocento, segnata dall'avvento del capitalismo e, in campo normativo, delle codificazioni napoleoniche, essi offrono l'occasione per mettere a fuoco alcuni problemi fondamentali dell'esperienza giuridica. Contratto e successioni; credito e mercato finanziario; iniziativa economica, concorrenza, insolvenza; crisi della giustizia: la penna di Balzac non manca mai di coglierne i tratti essenziali, i nodi universali e inevitabilmente irrisolti. Leggendo le pagine della «Comédie» e la riflessione intorno al diritto ad esse affidate, è allora possibile compiere, oltre a una straordinaria esperienza estetica, anche e soprattutto un'esperienza di verità. -
Le donne di Dante
Lasciamoci guidare da parole e immagini alla scoperta anche delle zone d'ombra della biografia del poeta e vedremo dipanarsi uno straordinario, fitto garbuglio di vita vissuta e creazione letteraria.«L'italianista Marco Santagata, recentemente scomparso, lascia in eredità un saggio sulle donne del poeta fiorentino. Quelle reali come la figlia Antonia o quelle solo raccontate nella Commedia» - Paolo di Paolo, RobinsonDa settecento anni la stella di Dante continua a brillare alta nel firmamento degli «spiriti magni» del nostro paese e della cultura occidentale. Con piglio magistrale, Marco Santagata racconta il grande poeta fiorentino attraverso le donne che egli conobbe di persona o di cui sentì parlare, e che ne accompagnarono l'intero cammino. Si avvia così un autentico carosello di figure femminili: donne di famiglia, dalla madre Bella alla moglie Gemma Donati e alla figlia Antonia, che si farà monaca col nome di Beatrice; donne amate, prima fra tutte il suo amore giovanile, la Bice Portinari trasfigurata nella Beatrice della «Vita Nova» e del «Convivio», e poi angelicata nel Paradiso; infine le dame e le gentildonne del tempo, come Francesca da Rimini e Pia de' Tolomei, che pure trovano voce nelle cantiche della «Commedia». Lasciamoci allora guidare da parole e immagini alla scoperta anche delle zone d'ombra della biografia del poeta e vedremo dipanarsi uno straordinario, fitto garbuglio di vita vissuta e creazione letteraria. -
Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo)
«Una lettura affascinante, una vera e propria cavalcata avventurosa tra guerrieri, pirati, prostitute, fuggiaschi, governanti, servitori, concubine...» – Franco CardiniSi stima che fra il Rinascimento e l'età napoleonica in Europa e nei paesi mediterranei la schiavitù abbia coinvolto nel complesso quattro-cinque milioni di persone: neri africani, turchi e arabi, italiani, spagnoli, portoghesi, francesi, ma anche greci, ebrei, slavi, magiari, e persino ucraini, moscoviti, tedeschi, inglesi, olandesi, scandinavi. Salvatore Bono, il maggiore studioso dell'argomento, riporta con efficacia in vita sotto gli occhi del lettore questa storia in larga parte dimenticata: dagli scontri e le catture per mare e per terra alla presenza di schiavi e schiave nella vita domestica e in quella pubblica, in Europa come sull'altra sponda del Mediterraneo. -
La giustizia digitale. Determinismo tecnologico e libertà
Con un'analisi che è al contempo giuridica e filosofica, il volume cerca di confrontarsi con questo immane cambiamento con occhi privi di pregiudizi, considerando possibili progressi e probabili regressioni della giustizia «predittiva» e degli algoritmi applicati a contratti e ad altri istituti.rn«Si annuncia per la giustizia un nuovo campo di tensioni. E non è detto che sia un male. Se la spinta verso il determinismo sarà troppo forte, sarà necessario ricordare – concludono Garapon e Lassègue – che la giustizia consiste proprio nell’evitarlo, in nome del diritto, dell’aspirazione alla libertà. E della convivenza con la fallibilità umana» - Giancarlo Bosetti, RobinsonrnrnrnNell'ambito della giustizia, non diversamente che in altri settori, avanzano processi di digitalizzazione che promettono di eliminare errori, discrezionalità e incertezze propri della tradizionale decisione affidata ai giudici. Robotizzazione di alcune funzioni, risoluzione dei conflitti su piattaforme elettroniche, algoritmi ed estese possibilità di accesso: la digitalizzazione configura una rivoluzione non solo grafica ma anche antropologica, che rischia tuttavia di far scomparire dalle funzioni di giustizia il patrimonio simbolico che era parte del mondo giuridico. -
Mundus Novus. Mayas Aztecas Incas
La scoperta rinascimentale della prospettiva si riverbera nell'impresa del navigante, che affronta l'Oceano tenebroso per veleggiare nelle estreme dimensioni dell'Occidente. Egli è l'antesignano del mercante, che si affida ai fastigi del condottiere, affiancato dal missionario evangelizzatore delle genti ancora sconosciute. L'interazione delle culture indigene (della cultura maya, della cultura azteca e della cultura incaica) genera la riflessione sulla guerra giusta, che le cronache dalle Indie e i commentari di riferimento ripropongono alla riflessione da quel fatidico 12 ottobre 1492, nel quale Cristoforo Colombo approda a Ispaniola. Le cronache spagnole del XVI secolo concordano nel rilevare le caratteristiche distintive delle culture precolombiane del Nuovo Mondo. Il dibattito, che s'instaura a Valladolid nel 1551, è volto ad affrontare l'aspetto più inquietante dell'amministrazione spagnola nei fertili territori dell'Estremo Occidente. La disamina ideologica si concentra sulla configurazione genetica degli indios e quindi sulle loro facoltà deliberative rispetto al diritto in vigore nell'area iberica. I trattatisti del diritto delle genti (Juan Luis Vives, Bartolomé de Las Casas, Juan Roa Dávila, Francisco Suárez, Luis de León, Juan Ginés de Sepúlveda, Martín de Azpilcueta) rispristinano la validità della tradizione giuridica europea nel multiculturalismo e nel plurilinguismo americani. Dalla Colonia alla «seconda emancipazione» dell'epoca romantica, la descrizione della vicenda politica e istituzionale dell'America Latina si confronta e talvolta si concilia con la dinamica dell'Europa continentale e degli Stati Uniti d'America. Le cosmovisioni indigene, impreziosite dall'algebra e dalla trigonometria, palesano sorprendenti affinità con il «Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo» di Galileo Galilei. La diversità di questi referenti organici dell'impianto conoscitivo delle due sponde dell'Atlantico è costituita dalla lingua e dalla scrittura, che la pone in essere nell'elegia della rappresentazione. -
Egemonia. Da Omero ai Gender Studies
«Egemonia» è un termine oggi di largo impiego in molti settori delle scienze umane e sociali, con uno spettro di significati assai ampio. Nella sua accezione generale di predominio di una parte sull'altra fondato sulla combinazione di forza e consenso più o meno spontaneo, il concetto ha dietro di sé una storia ultramillenaria, che comincia con le città-stato della Grecia antica, attraversa i secoli per vie anche sotterranee e arriva sino ai nostri giorni, in buona parte grazie alla fortuna mondiale dell'opera di Gramsci, il pensatore novecentesco che ne ha fatto più uso. Ne risulta un quadro articolato, in cui l'egemonia non si contrappone più ad altre categorie del lessico politico, come democrazia, impero o dittatura, ma si intreccia indissolubilmente con esse. -
Motivarsi. Tre buone ragioni e qualche strategia
Non riuscire proprio a decidersi a cominciare un lavoro che si rimanda da tempo; essere abbattuti per una serie di difficoltà o qualche insuccesso e non farcela a ripartire; iniziare con slancio, ma poco dopo arenarsi. Motivarsi è faticoso, non sempre lo vogliamo fare, né siamo consapevoli delle spinte demotivanti che ci indurrebbero a evitare, temporeggiare o abbatterci. Questo volume presenta i diversi livelli attraverso cui si snoda il processo motivazionale, i vantaggi di essere ben motivati e come affrontare i più frequenti problemi legati al motivarsi, motivare, rimotivarsi, convincersi. Scoprirete - grazie anche a una serie di esercizi - quali passi intraprendere per riconoscere, ritrovare e accrescere le vostre motivazioni (e quelle di chi vi sta accanto). -
Docenti digitali. Insegnare e sviluppare nuove competenze nell'er...
La rivoluzione digitale ha profondamente modificato assetti educativi e valoriali della società odierna. Tali trasformazioni si sono ulteriormente accentuate in questo momento storico, in cui alla scuola e agli insegnanti viene richiesto non solo di inserire gli strumenti digitali nelle proprie prassi, ma di farli diventare una parte centrale dell'insegnamento. Quali sono i cambiamenti psicologici, relazionali, affettivi che queste nuove modalità comportano? Quali i fattori di cui tenere conto nell'educazione, nelle diverse fasce di età dall'infanzia all'adolescenza? In questo volume, l'autrice ci accompagna nella relazione alunni-insegnanti-famiglia, indicando come questa può essere modificata, agevolata e potenziata dai device e dalle possibilità legate all'uso degli strumenti digitali, e propone un possibile percorso di co-costruzione del sapere attraverso una didattica attiva che questi mezzi permettono. -
Con gli occhi di Artemisia. Roberto Longhi e la cultura italiana
Noto ai più come raffinato storico dell'arte del secolo scorso, Roberto Longhi è stato anche un esempio magistrale di stile e di scrittura, capace con la sua penna di reinventare i capolavori d'arte in un inarrestabile gioco di rapporti tra forma, luce e colore. Piero della Francesca, i pittori ferraresi, i lombardi, Caravaggio siedono a pieno titolo nel pantheon della cultura italiana grazie all'opera di Longhi. rn«Roberto Longhi e la cultura italiana, amplia l’indagine sull’influenza longhiana e mostra attraverso l’analisi delle opere di alcuni scrittori, suoi allievi o a lui molto prossimi — Anna Banti, Pier Paolo Pasolini, Giorgio Bassani e Giovanni Testori — come il magistero di Longhi abbia innescato una riflessione ramificata e talora divergente sullo sguardo e sulle immagini nel loro rapporto con la parola scritta» - Alessandra Sarchi, la LetturarnIl libro indaga il continuo scambio tra scrittura e visualità che permea le pagine del celebre critico e la funzione che esse hanno avuto nel suggerire una nuova modalità di sguardo, poi disseminatasi lungo tutto il Novecento. È in questo contesto che si comprendono la fascinazione che la «Madonna del parto» di Piero esercitò su Rilke e Pasolini, la conversione di quest'ultimo alla pittura manierista, il ruolo delle immagini nei racconti di Bassani, la forma delle ombre in Caravaggio o infine la creazione - grazie a Longhi e ancor più a sua moglie Anna Banti - di un altro mito dell'arte italiana, quello di Artemisia Gentileschi. -
La maledizione dei giganti. Un manifesto per la concorrenza e la ...
Che cosa accade quando si indeboliscono i controlli sulla dimensione e il potere dei giganti industriali? Che cosa succede quando i paesi, nel nome del globalismo, sovvenzionano generosamente le proprie aziende più ricche e potenti? Le risposte sono evidenti. Se guardiamo ai mercati globali assistiamo al dominio di monopoli e oligopoli ristretti, risultato di decenni di concentrazioni in settori quali l'agricoltura, la finanza e la farmaceutica. È poi sotto gli occhi di tutti il potere sulle nostre vite delle grandi piattaforme tecnologiche, come Google e Facebook, e l'incredibile concentrazione della ricchezza globale in poche mani. Tim Wu - nel suo audace manifesto, incalzante e persuasivo - invita a riscoprire le tradizioni anti-monopolio che hanno portato pace e prosperità nel passato: i monopoli rappresentano una vera e propria minaccia per la stabilità economica e la libertà in tutto il mondo e i paesi democratici, se vogliono sopravvivere, devono muoversi rapidamente contro concentrazione di ricchezza e potere privato, per scongiurare i loro pericolosi effetti sul sistema politico. -
Il mondo contemporaneo. 1945-2020
Quella che prende avvio nel 1945 è un'epoca con caratteristiche sue proprie: con la fine del colonialismo, poi della guerra fredda e del mondo bipolare, l'emergere prepotente di nuovi protagonisti sulla scena internazionale, la progressiva impetuosa globalizzazione che crea benessere e insieme nuova povertà, e mette in circolazione capitali, beni, masse di disperati e, come abbiamo imparato, anche malattie. Un mondo nuovo, che non assomiglia al precedente, che non è solo un «dopoguerra», che si muove in direzioni impreviste. Con lo sguardo ampio che gli è proprio, Flores racconta questa nuova contemporaneità; una storia che è la nostra storia di oggi. -
La dinamica del capitalismo
«Se sembra analizzare soprattutto il mondo di ieri, lo fa in realtà ponendo domande che scaturiscono da problemi collettivi di oggi e fornendo risposte che investono tanto il nostro presente quanto il nostro avvenire» Alberto Tenenti Questo breve e mirabile testo, costituito da tre lezioni tenute in America nel 1977, presenta in forma succinta la personale visione della storia mondiale che Braudel avrebbe esposto di lì a poco nella grande e impegnativa opera «Civiltà materiale, economia e capitalismo». Centrandosi sui quattro secoli dell'età moderna, Braudel mostra come l'economia evolva andando oltre gli scambi locali con lo sviluppo del mercantilismo e la conseguente circolazione delle merci a livello internazionale, soprattutto con l'allargarsi dei mercati oltre i confini del Vecchio Mondo. Nasce un'élite che da questa trasformazione del commercio trae un ingente accumulo di denaro e di potere e dà vita a un capitalismo opaco, nemico della libera concorrenza, che subordina alle sue logiche le gerarchie sociali e sancisce le ineguaglianze fra centro e periferie del mondo. -
L' arte della leadership
Tutti siamo chiamati ad affrontare, in forme e contesti diversi, gli stessi problemi che impegnano chi ha la responsabilità di guidare intere organizzazioni: la necessità di conciliare (o di scegliere tra) vita privata e doveri professionali, astuzia e trasparenza, estro e affidabilità, diversità e uniformità, ambiguità e coerenza, gerarchia e familiarità, pianificazione e improvvisazione. Per imparare a misurarsi con questi dilemmi non è d'aiuto tanto una scienza più o meno esatta della leadership, quanto la capacità di intuizione e introspezione tipica dell'arte. Shakespeare e Molière, Tolstoj e Cervantes, Goethe e Stendhal, Dostoevskij e Balzac saranno così i nostri coach e nelle loro pagine troveremo sicura ispirazione, e precetti efficaci per il nostro lavoro e la nostra vita. -
La Chiesa e l'italiano: un cammino nel tempo e nel mondo
Gli studi sul contributo che la Chiesa ha dato alla diffusione dell'italiano sono numerosi; non sono molte, tuttavia, le indagini sull'uso che dell'italiano è stato fatto dagli inizi del Novecento a oggi. Nonostante alcune ricerche importanti sulla traduzione della liturgia dopo il Concilio Vaticano II, sulla diffusione dell'italiano nel mondo attraverso la religione o sulla lingua dei pontefici, sono rimasti estranei all'attenzione degli storici della lingua sia le vie seguite dalla Chiesa nel XX secolo e nei primi anni del XXI per tenere viva la comunicazione con credenti e non credenti, sia il contributo che le recenti innovazioni hanno dato alla lingua italiana. L'idea del volume nasce, dunque, dall'intenzione di avviare nuove ricerche e riflessioni sui tanti modi in cui la Chiesa cattolica è riuscita a mantenere vivo il suo ruolo di messaggera dell'italiano. -
Introduzione alla storia greca
Questo manuale, frutto del lavoro di squadra di autrici e autori affermati nei diversi ambiti di ricerca e qui coordinati da Maurizio Giangiulio, è uno strumento, insieme tematico e cronologico, per lo studio universitario della storia greca. Nelle due parti di cui è composto approfondisce gli aspetti principali della società, della politica, dell'economia del mondo greco in generale e delle singole aree, senza dimenticare una panoramica dei problemi storiografici, e offre un meditato quadro sintetico degli eventi. -
La memoria
Scritto dai più importanti studiosi della memoria a partire dallo stesso Baddeley, il volume, qui in una nuova edizione riveduta e aggiornata, presenta in modo accessibile e con particolare attenzione alle nuove esigenze della didattica e dello studio una completa disanima della materia. Dopo una breve panoramica delle basi neuropsicologiche, vengono presentate le caratteristiche dei diversi sistemi di memoria e il loro funzionamento. Nella seconda parte del volume gli autori analizzano i contesti in cui tali sistemi operano: dalla memoria autobiografica, all'amnesia (incidentale e motivata), alla memoria in età evolutiva e nella terza età. Il testo si chiude con un capitolo sui disturbi della memoria e uno sulle tecniche per migliorarla.