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L' Europa delle donne. La politica di pari opportunità nella storia dell'integrazione europea (1957-2007)
Principio fondamentale di ogni ordinamento democratico, la parità tra donne e uomini costituisce un valore dell'Unione europea nonché un elemento necessario per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inclusione sociale stabiliti nel 2000 dal Consiglio europeo di Lisbona. Frutto di un percorso che attraversa la storia dell'integrazione europea, il crescente interesse della CEE/UE verso le questioni di genere ha condotto alla progressiva elaborazione della politica di pari opportunità. In queste pagine il tema viene affrontato a partire dall'introduzione nel Trattato di Roma dell'articolo 119 sulla parità di retribuzione tra lavoratori e lavoratrici e dal graduale riconoscimento del valore sociale ed umano di questa norma. Allo stesso tempo le istituzioni comunitarie hanno sviluppato un ampio dibattito sulla condizione femminile, indispensabile per l'affermazione di una ""cultura di parità"""" nella società europea. Nei primi anni Ottanta tematiche quali la presenza femminile nelle istanze rappresentative, lo status delle donne nei paesi in via di sviluppo, la violenza e, più in generale, il ruolo della donna nella società, hanno costituito il preludio all'adozione del """"gender mainstreaming"""". La chiara evoluzione in senso politico dell'originario progetto economico d'integrazione europea trova in questo studio una lettura originale che esamina quella che rimane tutt'ora una delle """"questioni aperte"""" nella """"nuova"""" Europa a ventisette."" -
Torri d'avorio in frantumi? Dove vanno le università europee
Da poco più di un decennio, il nostro sistema di istruzione superiore è interessato da processi simili a quelli già avvenuti o in corso nei sistemi di altri paesi. Per capire dove va l'università italiana è perciò necessario capire dove vanno le università in Europa: occorre dunque confrontare i processi di trasformazione in corso nei diversi paesi e collegarli a processi di mutamento sociale di più ampia portata. La ricerca di cui questo libro dà conto ha inteso perseguire questo duplice obiettivo studiando tre problemi al centro della vita delle università europee: i rapporti fra università e sistema economico, le trasformazioni delle forme di organizzazione e di governo degli atenei, la ricerca dell'eccellenza e i suoi effetti sulla stratificazione dei sistemi di istruzione superiore. I risultati delle indagini condotte forniscono informazioni e analisi sulle università e sui sistemi di istruzione superiore di sei paesi europei - Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Paesi Bassi e Spagna - mettendo in luce somiglianze e differenze tra realtà nazionali, i fattori a cui è possibile imputare i cambiamenti in corso, il ruolo in essi giocato da diversi attori e proponendo alcune prime ipotesi circa il presente e il futuro delle università europee. -
Poesia e versi per musica. L'evoluzione dei metri italiani
Il rapporto fra poesia e musica nella letteratura italiana è stato spesso trascurato. Se è vero che nella lirica italiana l'uso musicale delle poesie è piuttosto raro, è anche vero che ogni indagine sulle ragioni musicali delle forme della tradizione letteraria alta porta a risultati inaspettati. Il libro di Zuliani esplora i condizionamenti imposti dalla musica nella produzione poetica italiana dal Medioevo ai nostri giorni, esaminando anche le forme della musica leggera moderna. Per quanto riguarda le forme tradizionali, viene studiato il progressivo dissolvimento del loro legame con la musica: uno dei frequenti ""divorzi"""" fra musica e poesia che si rinnovarono nella tradizione italiana. In questo ambito viene sviluppata anche una particolare tipologia dei rapporti fra sintassi e metro."" -
La sostenibilità competitiva. Percorsi di sviluppo delle imprese manifatturiere di Vicenza
Questo volume presenta i risultati di un'indagine empirica multidisciplinare sui fattori di crescita e di competitività delle imprese vicentine, sviluppata attraverso le chiavi di lettura della macro e della microeconomia, della strategia e della finanza aziendale. La ricerca ha riguardato oltre duemila aziende manifatturiere studiate lungo un periodo di cinque anni, con l'obiettivo di individuare i sentieri di crescita quantitativa perseguiti dalle imprese locali e di indagare quali tra di esse hanno abbinato alla crescita dimensionale uno sviluppo qualitativo interno dell'organizzazione aziendale. L'analisi condotta offre uno sguardo sul futuro del sistema locale: un futuro in cui entrano in scena nuovi paradigmi aziendali, che scardinano i luoghi comuni dei settori maturi e delle dimensioni ottimali, lasciando invece spazio alla ""sostenibilità competitiva"""", intesa come la capacità delle imprese di affrontare la competizione e di reagire in modo tempestivo ai continui cambiamenti del mercato. Il volume costituisce la premessa per più ampie riflessioni sulla capacità di tenuta e di reazione del sistema produttivo locale, in un momento di trasformazioni profonde e repentine che minacciano nelle fondamenta la capacità di competere delle imprese, nonché di interi distretti e territori industriali."" -
Il nemico in politica. La delegittimazione dell'avversario nell'Europacontemporanea
La trasformazione dell'avversario politico in nemico, la contestazione della sua legittimità come competitore nella lotta per il potere: sono queste le dinamiche che hanno portato lo scontro politico in Italia a livelli sempre più aspri. Il carattere rissoso della politica italiana non è però solo un fenomeno nazionale, è anche la spia di processi di delegittimazione dell'avversario che rimandano alla stessa natura del conflitto politico nella società contemporanea. Regimi e partiti politici sono stati spesso al centro di un'opera di delegittimazione messa in atto da avversari a volte inconsapevoli degli effetti degenerativi prodotti dal ricorso a tale arma, e sono state proprio le democrazie a subire i danni maggiori per tali azioni. Il volume esplora i processi di delegittimazione nell'Europa dell'Otto e Novecento, con una chiave di lettura storico-comparata e con l'obiettivo di offrire un contributo alla riflessione sui meccanismi che la determinano. -
Organizzare la salute nel territorio
Misurare e valutare i servizi sanitari territoriali è cosa complessa: in sanità infatti la parola ""territorio"""" definisce un insieme di servizi tra loro eterogenei, che hanno per lo più finalità preventiva, sono orientati a una progressiva de-specializzazione dell'ambito di cura, richiedono la partecipazione di un network multidisciplinare di professionisti e necessitano di livelli elevati di integrazione professionale. Prendendo le mosse da un Laboratorio sul governo del territorio, condotto in partnership dalla Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (FIASO) e dal Centro di ricerca per la gestione dell'assistenza sanitaria e sociale (CERGAS) dell'Università Bocconi di Milano, questo volume propone un metodo comparativo di misurazione dei servizi sul territorio, e confronta in ottica di benchmark i dati di costo e di attività di un campione di 13 aziende sanitarie rappresentative dell'intera realtà italiana. L'analisi dei dati di dotazione strutturale, di spesa e di attività delle aziende, e la parallela ricerca di correlazioni tra variabili indipendenti (ossia frutto delle scelte strategiche delle aziende) e variabili dipendenti (ovvero i risultati in termini di efficienza nell'uso delle risorse e efficacia nella capacità di risposta ai bisogni della popolazione), costituiscono il primo passo per orientare le aziende verso una maggiore consapevolezza del """"governo"""" dei propri servizi sul territorio."" -
Conflitti ambientali. Esperti, politica, istituzioni nelle controversie ecologiche
Il parere degli esperti nei conflitti su ambiente e tecnoscienza è sempre più rilevante e nello stesso tempo ambiguo. Cambiamento climatico, energia, rifiuti, scorie nucleari: invece di contribuire a risolvere i conflitti su questi temi l'expertise viene trascinata nella disputa. Al rapporto tra esperti e politica è tradizionalmente associata l'idea che la scienza debba dire al potere ""come stanno le cose"""", che alla politica dei valori e degli interessi si contrapponga una """"politica dei fatti"""" capace di compiere scelte efficienti in base a dati non controversi. Oggi tutto ciò è oggetto di contestazione: i """"fatti"""" sono risucchiati nei conflitti. Le istituzioni faticano a gestire questioni in cui gli aspetti tecnico-scientifici acquistano peso crescente, mentre l'autorità esperta si trova schiacciata tra il sostegno cognitivo che dovrebbe offrire alle scelte politiche e la decostruzione della conoscenza (non esiste un sapere neutrale!) formulata dalle scienze sociali e praticata dai contendenti. Un intreccio qui dipanato a partire da una serie di casi - grandi infrastrutture, inceneritori, impianti eolici - che hanno occupato le nostre cronache nel passato recente."" -
Rivista italiana di scienza politica (2010). Vol. 2
Fondata nel 1971 da Giovanni Sartori e divenuta dal 2004 la rivista della Società Italiana di Scienza Politica, la ""Rivista italiana di scienza politica"""" ha contribuito allo sviluppo della scienza politica italiana e ne rimane il punto di riferimento essenziale, anche sul piano internazionale. Privilegiando l'approccio comparato e confrontandosi costantemente con il dibattito politologico internazionale, gli articoli presentati si concentrano su aspetti e metodi da sempre oggetto della scienza politica (istituzioni di governo, partiti, trasformazione dei regimi politici interni e internazionali ecc.), mentre i """"Focus"""" e le recensioni proposte riguardano i temi di frontiera della ricerca politologica (dall'idea di governance allo sviluppo delle istituzioni politiche europee, dal futuro delle relazioni internazionali alla riforma dell'amministrazione)."" -
L' empatia
Comunicare e relazionarsi sono fondamentali attività umane che richiedono competenze psicologiche, dal momento che non possono essere svolte senza una comprensione della mente altrui. All'incrocio di due discipline (filosofia e psicologia), all'inizio del ventesimo secolo l'empatia, intesa come la capacità di mettersi al posto di un altro, di vedere il mondo come lo vede l'altro, è stata una delle metodologie più utilizzate per esplorare la mente; oggi è uno dei costrutti maggiormente rivisitati in psicologia clinica e nelle scienze sociali e cognitive, oltre ad aver assunto un valore centrale nell'ambito delle neuroscienze grazie alla scoperta dei neuroni specchio. Questo volume offre un contributo qualificato ed originale sull'empatia presentata come un costrutto riccamente sfaccettato che ha una sua autonomia in campi diversi e che si presta a diversi approcci epistemologici. -
Open Access. Conoscenza aperta e società dell'informazione
Nella nostra società si confrontano due modelli di conoscenza. Quello ""aperto"""", che ha le sue radici nell'affrancamento della scienza moderna dalla magia e dalla religione, trova oggi espressione nel successo di Internet e nella proposta del software libero e open source, ma anche in diverse altre esperienze: il rifiuto dell'Unione Europea di brevettare il software (come invece accade negli Stati Uniti), la legge italiana sui farmaci generici, la scelta di rendere pubblici i risultati della ricerca sul genoma umano. Il modello """"chiuso"""" si è invece affermato negli ultimi tre decenni con l'industria del software, la privatizzazione della ricerca scientifica, l'estensione della proprietà intellettuale e in generale una visione della conoscenza come prodotto industriale. Tra questi due modelli sta a noi scegliere. Anche orfani, almeno dopo Kuhn, di una visione finalistica del sapere umano, rimaniamo infatti responsabili delle conseguenze che le nostre opzioni educative, morali e politiche avranno sulle generazioni future. Incentivare la cooperazione, lo scambio, l'imitazione creativa è cosa assai diversa dall'erigere barriere tecnologiche e legali attorno a forme di conoscenza pronte per l'uso, corredate da rassicuranti certificati di affidabilità rilasciati da autorità impersonali e remote."" -
La Chiesa, il segreto, l'obbedienza
Il volume analizza la separazione del ""foro interno"""", cioè il foro della coscienza, dal """"foro esterno"""" cioè il foro giudiziario a partire dai secoli XII-XIII. Secondo l'adagio ben conosciuto dai canonisti medievali """"La Chiesa non giudica le cose occulte"""", il campo d'azione lasciato al giudice era limitato e in seno a ogni individuo era riconosciuta, dalla stessa istituzione ecclesiastica - distinguendo tra """"secretum"""", un sapere umano dissimulato, e """"occultum"""", prodotto di forze sovraumane - una zona di esenzione completa, sottoposta solo allo sguardo di Dio. Il concilio Lateranense IV del 1215 tuttavia impose la confessione auricolare e con essa l'obbligo di rivelare anche gli """"occulta cordis"""" da cui dipendeva la salvezza eterna, una misura che aprì la strada all'Inquisizione e alla sua volontà di ricercare anche i peccati di pensiero nascosti. Tale pratica giudiziaria comportò un'esigenza di trasparenza assoluta e una pubblicità della coscienza da cui si è sviluppata una casistica assai complessa che testimonia delle tensioni relative all'autonomia dell'individuo e alla faticosa e contrastata costruzione del soggetto a fronte del potere inquisitorio."" -
Invecchiamento, immigrazione, economia
Dopo decenni di relativa indifferenza le relazioni tra demografia ed economia sono tornate al centro dell'interesse, o meglio delle preoccupazioni, di economisti e politici. Nel nostro paese i primi segni di attenzione risalgono agli anni Settanta a proposito degli effetti che le riforme delle pensioni avrebbero prodotto sui conti pubblici; e successivamente negli anni Novanta per valutare la sostenibilità finanziaria dell'elevato debito pubblico. Oggi parlare di ""depressione"""" per caratterizzare l'attuale evoluzione demografica serve a sottolineare che non si tratta di un declino della dimensione assoluta della popolazione, ma del suo invecchiamento, accompagnato da un calo della forza lavoro nazionale. Se declino sarà dipenderà dalla persistenza dei flussi di immigrazione. L'autore mette al centro dell'analisi alcuni temi: le cause della depressione demografica, gli effetti del mutato scenario sull'economia e sulla finanza pubblica; l'individuazione degli spazi per interventi correttivi. L'auspicio sarebbe quello di arrivare a un dibattito pubblico sereno e oggettivo, da cui purtroppo si è ancora molto lontani."" -
Proporzionale se vi pare. Le elezioni politiche del 2008
La Seconda Repubblica ha ormai compiuto i quindici anni. In questo arco di tempo si sono svolte cinque elezioni politiche, con due sistemi elettorali diversi: un maggioritario di collegio con quota proporzionale per le prime tre; un proporzionale con premio di maggioranza per le ultime due. In entrambi i casi, sistemi misti portatori di un bipolarismo instabile, che fino al 2006 è stato molto frammentato. Inaspettatamente, nelle elezioni del 2008 - cui questo libro è dedicato - il quadro cambia radicalmente. Da maxi che erano le coalizioni diventano mini; alla Camera dei deputati i gruppi parlamentari si riducono da undici a cinque; i partiti di governo da otto a due. E qui viene utile Pirandello, l'evocazione del quale intende cogliere l'ambiguità del responso elettorale. Date le stesse regole del 2006, il copione pareva già scritto. E invece, con l'entrata in scena di Pd e Pdl, sono cambiati i personaggi principali e con essi il ruolo dei comprimari. Qual è allora il nostro ""vero"""" sistema elettorale? E quali i """"veri"""" risultati che ha prodotto, quelli del 2006 o quelli del 2008? In altri termini, il sistema partitico emerso dalle ultime elezioni è destinato a durare?"" -
I fenici
Abili commercianti e navigatori, stabilitisi sulle coste dell'Asia Minore in una serie di floride città-stato come Biblo, Sidone e Tiro, i fenici furono tra i protagonisti del mondo mediterraneo del I millennio a.C, espandendosi con proprie colonie anche sulle coste dell'Africa settentrionale, della Sardegna e della Sicilia. In questa concisa introduzione è ricostruita l'identità dei fenici, e ne viene ripercorsa la vicenda storica, con una particolare attenzione per l'organizzazione sociale, la vita politica, il commercio e la religione. -
La guerra del Peloponneso
Combattuta dal 431 al 404 a.C, la guerra del Peloponneso contrappose le due grandi città-stato rivali, Atene e Sparta, ed ebbe come posta il predominio sulla Grecia. L'evento, considerato ""la guerra mondiale dell'antichità"""", è al centro di questo libro che ne illustra con chiarezza origini, andamento e conseguenze. Oggetto dell'esemplare resoconto storico di Tucidide, il conflitto che portò Sparta ad assumere il ruolo di potenza egemone continentale e marittima fu anche, in ambito culturale, la cornice di una serie di altissime realizzazioni: in quel periodo Socrate elaborò la propria filosofia; furono attivi i grandi tragici Sofocle ed Euripide e la commedia attica raggiunse il suo punto più alto con Aristofane."" -
Il papato nel Rinascimento
Ritornato da Avignone a Roma dopo la chiusura del Grande Scisma d'Occidente (1378-1417), il papato attraversa un periodo di consolidamento, vissuto all'insegna del trionfalismo. Il recupero dell'autorità primaziale, il radicamento definitivo in Italia e l'edificazione di un apparato centrale di governo della Chiesa vennero celebrati dagli apologeti dell'ideologia papalista non meno che dagli artisti e dai letterati della curia. I controversi mezzi di cui fece uso la Chiesa romana nell'ampliamento del suo dominio temporale, come il bellicismo e il ""grande nepotismo"""", sollevarono proteste e imbarazzi ma nessun ostacolo serio. Eppure, l'ascesa dei papi a fastosi sovrani del più forte e rispettato Stato italico, dopo aver toccato il culmine entro i primi due decenni del Cinquecento, conobbe la più dolorosa delle interruzioni con il Sacco di Roma del 1527, evento che conclude l'appassionante ricostruzione di questo libro solidamente documentato."" -
Storia dello stato moderno
Come e perché è nato lo stato? Esso si costituisce come indiretta conseguenza di una necessità antropologica: la coazione a regolare i rapporti di potere tra gli uomini. Ovunque - dalla Cina ai paesi islamici - si incontrano oggi varianti di quel tipo di collettività che è stato creato dagli europei a partire dal medioevo e successivamente ""esportato"""" nel resto del mondo. Il libro offre una sintesi del percorso ideologico e storico che ha portato alla formazione dello stato moderno, alla sua evoluzione nello """"stato totale"""" dell'età contemporanea, e al suo attuale declino."" -
Valori e culture in Europa
L'evoluzione dell'Unione europea, insieme alla produzione di un'ampia letteratura sull'integrazione dal punto di vista giuridico, economico, politico, sociale, ha anche favorito analisi e dibattiti sui fondamenti culturali di tale unificazione. Esiste un'""identità dell'Europa"""", un """"noi"""" europeo costituito da sentimenti comuni di appartenenza e da valori condivisi? Religione, vita quotidiana, lavoro, istituzioni: passando in rassegna gli orientamenti valoriali dei cittadini europei, il volume, sulla base dei dati scaturiti da alcune grandi indagini campionarie, delinea i sistemi di valori sui quali di volta in volta convergono o si divaricano i diversi paesi."" -
La neuroeconomia. Come il cervello fa i nostri interessi
Perché alcuni di noi decidono di correre dei rischi e altri no? Perché ci irrigidiamo in condotte abituali, anche quando da tempo si sono rivelate dannose? Che cosa provano le persone quando sono messe in competizione l'una con l'altra? Come possiamo sapere se le scelte che facciamo sono quelle giuste? Che cosa ci guida quando ci troviamo a vendere, comprare, negoziare? Le emozioni? Su tali argomenti il volume illustra il punto di vista della neuroeconomia che, all'intersezione fra neuroscienza ed economia sperimentale, studia i criteri di razionalità adottati dagli individui quando si trovano alle prese con attività economiche correnti. -
La casa degli italiani
La casa è la più significativa forma di investimento dei risparmi di buona parte delle famiglie italiane. Come la crisi immobiliare negli Stati Uniti ha rivelato, ciò che accade nel settore delle abitazioni è di fondamentale importanza per il buon andamento dell'economia nel suo complesso. Questo volume fornisce un'introduzione all'analisi economica della casa, secondo diverse prospettive, fn un costante confronto con la realtà degli altri paesi ricchi, si mostra come la casa incida sui bilanci delle famiglie italiane e il percorso attraverso cui si è giunti all'attuale assetto del mercato abitativo, con una netta prevalenza della proprietà sull'affitto. Particolare attenzione è dedicata ai casi di ""disagio abitativo"""" delle famiglie. Se il mercato delle abitazioni è dominato dall'iniziativa privata, l'intervento pubblico è comunque centrale, sia in termini regolativi sia per il sostegno ai costi della casa. Si esamina quindi l'evoluzione delle politiche pubbliche, dai piani casa agli interventi che coinvolgono il sistema tributario.""