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Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento
Cos'è successo agli studi sul fatto religioso nel Novecento? Qual è stata la parabola del loro sviluppo? Le interferenze fra settori e il peso delle vicende storiche, come hanno influito sullo sforzo di conoscere criticamente le dottrine, i testi, le tradizioni, le vicende delle diverse esperienze religiose? A queste domande vuole rispondere il dizionario del sapere storico-religioso del Novecento, messo a punto da centosedici specialisti dei più diversi settori di questi studi - ebraismo, cristianesimo, islam, religioni e culture dell'Oriente - che, settore per settore, delineano le modalità in cui nuovi problemi, nuovi metodi, nuove fonti hanno permesso a questi studi di progredire. Questa ampia guida ai centri di ricerca, alle riviste, alle figure dei grandi studiosi abbraccia così l'intero secolo XX, al termine del quale pare quasi che ciascuna tradizione desideri riappropriarsi di un sapere al quale spesso deve impulsi decisivi nella propria evoluzione. Corredate ciascuna da un'ampia bibliografia le voci di questo dizionario costituiscono uno strumento indispensabile per l'avvio di una indagine e per cogliere le risonanze profonde fra ambiti del sapere storico-religioso apparentemente distanti. -
La vergogna
È un'esperienza che tutti abbiamo provato: fondamento delle relazioni interpersonali, garanzia del limite, è altresì l'emozione più penosa e bruciante, tossica e annichilente. Questo libro, giunto alla terza edizione, illustra che cos'è, come nasce, come si manifesta e come si sviluppa la vergogna; ne coglie le somiglianze e le specificità rispetto ad altre emozioni, come la colpa e l'imbarazzo, e ne ripercorre il ruolo in culture diverse. Ma la vergogna si può superare conoscendo a fondo se stessi. In questo può aiutarci il test Tosca che consente di valutare la nostra predisposizione alla vergogna e di innestare su tale consapevolezza efficaci strategie cognitive e affettive per farvi fronte. -
I confini dei diritti. Antropologia, politiche locali e rifugiati
La questione dei richiedenti asilo viene sempre più spesso posta in termini legali, inscritta all'interno dei discorsi giuridici su cittadinanza e appartenenza, e della sovranità nazionale come criterio di inclusione ed esclusione. Allo stesso tempo, la riduzione dei diritti umani a premio per pochi mostra il nesso ambiguo tra diritti pensati come universali e inalienabili, e la loro effettiva declinazione e gestione attraverso gli ordinamenti giuridici comunitari o nazionali. Nel tentativo di far dialogare tra loro antropologia e diritto, la prima parte del volume ripercorre i mutamenti degli ultimi anni nell'assetto geopolitico, nelle politiche di classificazione, gestione e controllo dei flussi di richiedenti asilo, e nei paradigmi interpretativi dei refugee studies. La seconda parte del volume è dedicata all'evoluzione del diritto relativo alle questioni che attengono ad asilo e rifugio, con una particolare attenzione alle condizioni dei porti al di qua e al di là dell'Adriatico; mentre l'ultima parte del volume intende dare voce alle politiche e alle esperienze locali in Emilia-Romagna e a Ravenna, tanto a livello istituzionale quanto a livello individuale. -
La relazione terapeutica
Mettendo a frutto una lunga esperienza nella quale pratica clinica, ricerca e formazione si alimentano a vicenda, l'autore propone in questo volume un modello di intervento clinico in psicologia. Dall'apertura del colloquio all'analisi della domanda, alla strutturazione del setting, alla relazione clinica, fino alla conclusione e alla supervisione, le varie fasi dell'intervento sono declinate senza rigide soluzioni di continuità ma come momenti di un percorso volto a promuovere un processo di sviluppo e di cambiamento. -
America religiosa, Europa laica? Perché il secolarismo europeo è un'eccezione
Secondo una prospettiva assai diffusa e radicata, la secolarizzazione sarebbe un portato inevitabile della modernità. Da questo punto di vista l'America, società moderna per definizione eppure profondamente religiosa, sarebbe un'eccezione tutta da spiegare. Questo libro rovescia completamente la prospettiva: è l'Europa l'eccezione rispetto al resto del mondo, che assiste oggi a una grande fioritura di movimenti religiosi cosiddetti ""emozionali"""". Quello che va spiegato, dunque, è il radicale secolarismo delle società europee. Perché su questa sponda dell'Atlantico siamo convinti che per essere moderni occorra essere secolarizzati? La risposta non chiama in causa soltanto le coscienze, ma anche e soprattutto ragioni storico-istituzionali. Di qui un possibile insegnamento, che cozza contro il senso comune europeo: se vogliamo integrare le religioni nella società, meglio offrire loro accesso alla sfera pubblica. Per tale compito il nostro continente, con una storia improntata alla difesa """"dalle"""" religioni, è meno attrezzato dell'America, la cui vicenda è ispirata alla difesa """"delle"""" religioni."" -
Le insidie del linguaggio giuridico. Saggio sulle metafore nel diritto
Nella sua lunga esperienza di giurista, più volte Francesco Galgano si è imbattuto in figure del linguaggio giuridico, a volte corrispondenti a categorie centrali del diritto, che si sono rivelate null'altro che metafore. La metafora del resto è presente in ogni forma di comunicazione linguistica, e quindi anche in quel linguaggio precettivo che è il linguaggio del diritto. Rappresenta la realtà in modo figurato, facendo di una similitudine una identità, del ""ome se"""" un """"è"""". La si può definire, con Dante, """"veritade ascosa sotto bella menzogna"""". In genere, è innocua: nessuno prende per vero ciò che è vero solo per felice artificio verbale. Ma può essere insidiosa: quando, come accade nel linguaggio giuridico, dà ad entità astratte il nome di una cosa del mondo sensibile, sfuggendo così al controllo del senso comune. Si rischia allora di prendere sul serio la metafora, di scambiarla per realtà. Né si deve cedere, come pure avviene, ad una opposta tentazione e, una volta svelata la natura metaforica di un concetto, bandirlo dal linguaggio. Le metafore sono, assai spesso, efficaci sintesi verbali, riassuntive di complessi discorsi, altrimenti non esprimibili se non con laboriose circonlocuzioni. Il punto è che da questa """"veritade ascosa"""", una volta individuata, sarà legittimo trarre conclusioni, non dalla """"bella menzogna"""" che la riassume."" -
La finanza pubblica italiana. Rapporto 2010
Il Rapporto di quest'anno, che segna la conclusione del decennio, è dedicato a un'analisi retrospettiva delle politiche pubbliche in Italia e ha l'obiettivo di ricavarne indicazioni sulle linee di intervento future. Sono presi in esame i settori della finanza pubblica tradizionalmente monitorati: conti pubblici, tributi, previdenza, sanità, finanza decentrata, regolamentazione e in aggiunta vi è un approfondimento sulle politiche per il Mezzogiorno. A ciascun settore è dedicato un contributo di analisi, che viene commentato da un prestigioso 'discussant'. Il Rapporto, pubblicato dal Mulino a partire dal 1994, esce anche quest'anno sotto la responsabilità di Maria Cecilia Guerra e Alberto Zanardi; un appuntamento atteso dagli studiosi di economia pubblica per fare il punto sulle politiche adottate in Italia. -
Vivere insieme. Tendenze e trasformazioni della coppia moderna
I cambiamenti che ai giorni nostri hanno portato la famiglia ad acquisire nuove forme vanno indagati alla luce di una molteplicità di aspetti storici, sociali, interpersonali e soggettivi. Quali sono le nuove configurazioni che emergono? Quali le dinamiche che si instaurano nelle relazioni? Quali le particolarità delle nuove coppie? Richiamandosi alla più avanzata letteratura scientifica in argomento, questo volume presenta gli snodi e le difficoltà che le coppie moderne si trovano ad affrontare e ne descrive le ricadute a livello psicologico sui singoli individui: la scelta della genitorialità e quella di non avere figli o la sterilità, il LAT (Living Apart Together), ovvero la scelta della non convivenza, la violenza domestica, le differenze e i pregiudizi nelle coppie interculturali e le dinamiche di quelle omosessuali. -
Cicerone
Marco Tullio Cicerone (106-43 a. C.), avvocato, uomo di stato, oratore, retore, filosofo, epistolografo, poeta, ha esercitato a lungo un potente influsso culturale sulla tradizione dell'intero Occidente. Le sue idee e i suoi scritti continuano a essere un punto di riferimento, anche polemico, di pensatori contemporanei. In questo libro Wilfried Stroh fornisce un profilo sintetico del pensiero e delle opere di una delle più significative personalità del mondo antico. L'autore non manca di illustrare la parabola biografica che condusse Cicerone a essere via via giurista emergente e brillante oratore, politico ambizioso e di successo, repubblicano convinto e filosofo pensoso; infine, difensore della libertà e condannato a morte. -
Vivere di politica. Come (non) cambiano le carriere politiche in Italia
Nel 1862 un libro poi divenuto famoso chiedeva senza mezzi termini che i membri del neonato parlamento d'Italia si togliessero di torno. I nobili scranni della prima Camera nazionale erano definiti ""ospizio degli invalidi"""", una zattera della Medusa rifugio di """"tutti i naufraghi, tutti i superstiti, tutti gli sbandati"""". Centocinquant'anni, un Regno e due Repubbliche più tardi, un altro libro sullo stesso argomento, di Stella e Rizzo, è diventato un best seller, inaugurando una nuova stagione di inchieste giornalistiche su un ceto politico parassitario e inamovibile. Il problema - la moralizzazione, la riduzione dei benefici immotivati, il deficit di responsabilità dei politici ha dunque radici antiche e resta irrisolto, tanto da apparire insolubile. Non così all'autore di questo libro. Certo, il suo ritratto della classe politica italiana - popolata di figure come il """"surfer"""", il """"comprimario"""", l'""""irriducibile"""" - resta allarmante. Nondimeno, Verzichelli si ostina a formulare alcune proposte capaci di incoraggiare """"senza pretese di perfezione e senza cambiamenti rivoluzionari, modelli di carriera politica più moderni ed efficaci, che restituiscano al nostro sistema politico lo status di caso non deviante""""."" -
forma del vivere. L'etica del gentiluomo e i moralisti italiani
Questo libro indaga sulla storia moderna dell'etica, in quella vasta terra di nessuno che si estende tra i monumenti della Scolastica e la rivoluzione di Kant. Riconosce e descrive per la prima volta il processo di formazione di una morale ""laica"""" di non professionisti (né filosofi né teologi), nel suo modello fondativo italiano, tra Petrarca e Guicciardini, un modello capace di proiettare poi la sua funzione normativa sull'intera Europa di Antico regime, grazie all'impatto straordinario nella ricezione globalizzata di tre libri: il """"Cortegiano"""" di Baldassarre Castiglione, il """"Galateo"""" di Giovanni Della Casa, la """"Civil conversazione"""" di Stefano Guazzo. Radici profonde, queste, anche della grande esperienza dei moralisti d'Oltralpe. Attraverso questo processo culturale si definisce lo statuto stesso di """"civilis"""" e """"civilitas"""" nel binomio strutturale dei costumi e delle lettere, si elabora una forma del vivere del gentiluomo moderno, si prospetta un'etica della virtù e dell'onore geneticamente e funzionalmente riservata e distintiva."" -
Marinaio e gentiluomo. La genesi della professione navale
In origine l'equipaggio delle navi da guerra inglesi era costituito da due gruppi di diversa origine sociale: aristocratici esperti nell'arte militare e marinai conoscitori della navigazione. Tra essi sorgono aspri conflitti, di cui questo libro ci offre un memorabile esempio con la vicenda di Francis Drake. Nel 1577 Drake salpa a bordo del ""Pelican"""" progettando scorrerie ai danni di spagnoli e portoghesi; accanto a lui, Thomas Doughty, di nobili natali, che lo aveva aiutato a ottenere il tacito avallo alla spedizione da parte della regina Elisabetta. Durante il viaggio lo scontro fra i due aspiranti al comando assoluto esplode violentissimo. Finché in Patagonia dopo una serie rocambolesca di tempeste, abbordaggi, intrighi - Drake prevale e fa giustiziare l'avversario. Secondo Elias questa competizione tra marinai e gentiluomini, repressa in paesi a maggiore rigidità sociale, consente di emergere ai migliori delle due fazioni, che sapranno alla fine riunire le competenze di entrambe. Si formano in questo modo ufficiali di eccellenti capacità professionali, che saranno i protagonisti della lunga supremazia marittima inglese."" -
La paura del laico
Perché in un paese dai costumi secolarizzati come il nostro la politica si fa sempre meno laica? E quali conseguenze dobbiamo temerne per le nostre libertà? C'è un'emozione cupa che ormai vince su tutte, negli slogan dei partiti come nei nostri discorsi. È la paura dell'altro, la paura che divide il mondo tra noi e loro, tra dio e satana, tra civiltà e barbarie. Finite le vecchie ideologie, al loro posto c'è un nuovo racconto pubblico, non meno ideologico e forse ancora più totale. Dalla sua ha la forza capillare di una parte rilevante dei giornali e di quasi tutte le televisioni, queste e quelli coalizzati in una quotidiana macchina mediatica della paura. Come in ogni guerra, anche in questa ci sono vittime impreviste. Siamo noi. Chiusi nella miseria dell'odio, ci lasciamo convincere a rinunciare ai nostri stessi diritti civili. Di questo oggi dovremmo aver paura, non dell'altro che ci ""invade"""". A questi temi, di incombente attualità, sono dedicate le riflessioni di Roberto Escobar che non rinuncia, pur nell'angoscia del presente, a indicare l'occasione di una nuova tenace speranza."" -
I comandamenti. Onora il padre e la madre
Un comandamento segnato da tensioni e ambivalenze che ha significato - nella tradizione biblica - non solo generico rispetto dei genitori, ma responsabile e fattiva dedizione a essi. Ma quale può essere oggi la dimensione del ""rendere onore"""" scissa da una gerarchia fondata sul potere e sulla presunzione della saggezza dei più vecchi? Una riflessione che si spinge fino all'orizzonte attuale, dove il rapporto tra generazioni si fa sempre più complesso e la vecchiaia dei genitori irrompe talvolta drammaticamente nella vita dei figli."" -
I comandamenti. Non rubare
Il comandamento che più degli altri ha subito profonde trasformazioni nel corso dei secoli. Dalle radici bibliche al diritto canonico, alla legislazione civile, la storia del furto in Occidente, e i suoi legami con la nozione di ricchezza e proprietà. Cosa significa non rubare nell'era della rivoluzione finanziaria che ha modificato la natura stessa della ricchezza, e dove il confine tra lecito e illecito si fa sempre più opaco? -
La società di corte
Gli splendori di Versailles, i fasti e gli sprechi di un'aristocrazia al tramonto, le follie dell'etichetta come spie di una società complessa e fortemente gerarchizzata. Analizzando i rituali della corte francese ai tempi del Re Sole, Elias ricostruisce le origini e l'evoluzione di un sistema sociale nato in Francia, ma affermatosi poi in tutta Europa fino alla Rivoluzione e oltre, e coglie l'essenza del rapporto tra forme del cerimoniale, linguaggio dei rapporti sociali e potere. -
La tratta degli schiavi. Saggio di storia globale
Questo volume offre per la prima volta una ricognizione globale del fenomeno del commercio degli schiavi, sinora considerato nella sua parte atlantica, cioè nella tratta dall'Africa verso le Americhe, di cui furono artefici essenzialmente gli inglesi fra Sei e Ottocento. L'autore mostra che il fenomeno fu molto più vasto e complesso, e che non fu niente affatto opera esclusiva degli europei. Più cospicua e lunga nel tempo fu la tratta ""orientale"""" verso il Medio Oriente e il Nord Africa e più vasta ancora, nella misura del cinquanta per cento del totale, fu quella all'interno dell'Africa. Guardando ai suoi effetti complessivi, la tratta ebbe un impatto più modesto di quanto si pensi sulla demografia africana, e anche la sua redditività non fu così elevata. Dopo aver tracciato la storia del commercio degli schiavi a partire dall'antichità, Pétré-Grenouilleau descrive l'organizzazione delle diverse tratte, il processo che portò all'abolizione della schiavitù a partire dal secondo Settecento, infine gli effetti economici e sociali che la tratta ebbe nei paesi che la promossero e in Africa."" -
L'Urss di Lenin e Stalin. Storia dell'Unione Sovietica 1914-1945
Questo volume traccia la parabola dell'Urss dalle origini fino al suo trionfo sul nazismo. Attingendo alla documentazione resasi disponibile dopo il collasso dell'Urss e alle ricerche condotte su di essa, l'autore ha potuto operare una ricostruzione nuova, e diversamente credibile, di una storia che ha affascinato e impaurito il XX secolo. Due dittature affini ma anche profondamente diverse, quella di Lenin e quella di Stalin, due guerre mondiali, una guerra civile e una guerra scatenata nel 1929 dal regime contro la popolazione, che causò nel 1931-33 due carestie sterminatrici, nonché la più grande operazione di terrore preventivo mai condotta in epoca di pace in un paese europeo formano lo sfondo in cui Graziosi inserisce la costruzione del grande ""esperimento"""" sovietico. Al centro dell'attenzione vi sono l'ideologia, le mentalità e i comportamenti del gruppo dirigente, dei contadini, degli operai, delle donne e degli intellettuali; le capacità e i limiti di un sistema economico peculiare; le esperienze vissute dalle nazionalità; e l'influenza che l'Urss ha esercitato sia attraverso gli strumenti tradizionali, sia attraverso lo straordinario potere di attrazione di quella che è stata l'ultima grande utopia nata in Occidente."" -
Cambiamenti climatici. Un approccio interdisciplinare per capire un pianeta in trasformazione
Frutto del lavoro di un gruppo di studenti e dottorandi del Collegio di Milano - centro di eccellenza, riconosciuto dal MIUR, per la formazione dei migliori studenti iscritti alle sette università milanesi -, la ricerca esamina con approccio interdisciplinare i cambiamenti climatici recenti, alla luce degli sviluppi scientifici e politico-economici emersi dal rapporto IPCC 2007. Nella prima parte del volume si analizza la storia climatica del pianeta, e si presentano i più recenti progressi scientifici nella comprensione dei processi, sia naturali sia indotti dall'uomo, che causano i mutamenti climatici. Nella seconda parte si descrive come il cambiamento climatico entra nell'agenda politica globale, presentando alla comunità internazionale un problema la cui soluzione non può che imporre una strategia globale: dalla riduzione delle emissioni, alle azioni di mitigazione e adattamento, fino all'educazione energetica e ambientale dei cittadini. Nella terza e ultima parte, vengono presentati tre modelli di azioni e strategie per la mitigazione e l'adattamento: dallo sviluppo di forme comunicative volte alla promozione della partecipazione civica alle politiche ambientali; alla corporate social responsibility, per le aziende; alla sostenibilità in architettura e nello sviluppo urbano. Un volume che si segnala per l'approccio intersettivo a un problema che non si lascia rinchiudere in una sola dimensione. -
I comandamenti. Non desiderare la donna e la roba d'altri
La vita scorre sul filo teso del desiderio, che condiziona l'agire dell'uomo facendogli compiere grandi voli, modesti salti quotidiani, o trascinandolo in vertiginose cadute. Il comandamento biblico impone ordine e misura a questa naturale tendenza dell'uomo. Cosa può significare non desiderare nell'era della fantasmagoria delle merci e della società dei consumi? Il comandamento più inattuale che costituisce l'ultima e la più inascoltata Parola.