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Roma capitale malamata
«Amata e odiata, adorata e insultata, esaltatarnquale modello eterno e accusata di essere la fonterndel disfacimento morale dell’intero paese. Pocornconosciuta e quindi incompresa, sepolta sotto unarnspessa coltre di luoghi comuni.rnA malapena sopportata»rnrnNon c’è altra città «capitale» quantornRoma: enorme centro di poterernnell’antichità e poi con la Chiesarnuniversale. Eppure è con unarnmaggioranza mediocre che il Parlamentorndell’Italia unita il 23 dicembre 1870rnvota il trasferimento della capitale darnFirenze, secondo una volontà che erarnstata di Cavour, oltre che di Garibaldirne Mazzini. Capitale «inevitabile», marnfra invidie taglienti. Una immaginernsempre contrastata: matrona e ladrona,rncivilizzatrice e corruttrice. Scelternurbanistiche errate e speculazioni voraci,rnanche vaticane, ne intasano il centro,rnsegregano l’immigrazione tumultuosa.rnCapitale incompresa dagli intellettuali,rndifesa dal solo Gabriele D’Annunzio, piùrntardi da Antonio Cederna. «Un suk» perrnGoffredo Parise, «la morte» per MariornSoldati. Questa è la cronaca viva e soffertarndi due secoli in cui Roma è cresciuta dirn15 volte. Ingovernabile senza strumentirnspeciali. -
Elogio della parola
Vincitore della IV edizione (2019) del Premio Asimov per l'editoria scientifica divulgativa rnrnLa comparsa delrnlinguaggio neglirnesseri umani è legatarnalla costruzione dirnquella che chiamiamorn«civiltà».rnrnChe cosa ci rende diversi dagli altri animali,rnanche da quelli più vicini a noi come irnprimati? Pur condividendo con essi larnsocialità e la capacità di comunicare, noirnumani ci differenziamo per un linguaggiornparticolare, quello della parola. Oggi, lernstraordinarie possibilità di comunicazionernaperte dall’era digitale inducono una fugarndalla parola e dalla conversazione; questo èrnevidente sia nei giovani chiusi in una stanzarnsotto una pioggia di messaggi sia neglirnanziani emarginati dalle nuove tecnologie, chernsi trovano ad affrontare tutti una paradossalernsolitudine. È tempo di tornare all’unicitàrndell’uomo e a quella «stringa di parole che larnragione infila nella collana della storia». -
Marx eretico
Filosofo, economista, profeta dell’ultimarneresia teologico-politica dell’Occidente:rnl’opinione mondiale si divide fra quanti lornconsiderano eroe e salvatore del proletariatorne quanti vedono in lui il demone simbolo dirnogni male. Marx è stato a lungo oggetto dirninterpretazioni e sentimenti disparati, fino arndiventare un’icona resa neutra dalla storia,rnritratta nel granitico monumento davanti allarnPiazza Rossa di Mosca e posta di fianco arnOliver Hardy sulla copertina di Sgt. Pepper’srnLonely Hearts Club Band dei Beatles. A duernsecoli dalla nascita, una lucida riflessionernsull’incompiutezza del suo pensiero forte,rnsulle cause del suo successo, sulle suerncontraddizioni, sconfitte, ambigue vittorie. -
Il tramonto della repubblica dei partiti. Diari 1985-1989
«… un mondo in briciole, dove uomini di partito erndi governo, capitani d’industria, giudici, si muovonorndisordinatamente, senza un obiettivo che non sia quellornpersonale, senza rispettare sequenze e procedure ornaltre regole, richiedendo continue cuciture, arbitrati,rncompromessi. Insomma, il contrario dei tanto favoleggiatirn“poteri forti” o della sempre evocata “stanza dei bottoni”» - Sabino CassesernrnDopo la cronaca degli annirntrascorsi al Quirinale nel settennatorndi Pertini, prosegue in questornvolume il resoconto dell’esperienzarnistituzionale di Antonio Maccanico.rnTrascorso circa un anno e mezzorncon Cossiga al Quirinale, all’iniziorndel 1987 Maccanico è elettornpresidente di Mediobanca e in talernveste ne conduce in porto larnsofferta privatizzazione. Nell’aprilern1988 assume il primo direttornincarico politico come ministro perrngli Affari regionali e problemirnistituzionali. Avvia il faticosornpercorso delle riforme chernsostanzia il tentativo del governo dirnCiriaco De Mita, segretario dellarnDc e presidente del Consiglio. Nelrn1989, alla vigilia del disfacimentorndei regimi dell’Est europeo, lornsostituiscono rispettivamenternArnaldo Forlani e Giulio Andreotti,rnche occupavano quei ruoli già 16rnanni prima: Maccanico rimane alrngoverno. I diari restituiscono la lucerncrepuscolare del quinquenniorn1985-1989, caratterizzati darnscelte che annunciano l’indirizzorndell’economia nella nuova realtàrnglobalizzata e da resistenze chernpreludono all’esaurimento deirnsoggetti costituenti. -
Storia della politica internazionale nell'età contemporanea
Il volume traccia un panorama complessivo dell’evoluzione della politica internazionale, basandolo sul percorso di formazione degli stati moderni e sui rapporti tra territori, imperi e civiltà mondiali. Vengono esposti i grandi problemi, le strutture e le dinamiche fondamentali, in una lettura che mira a delucidare fasi e snodi della storia internazionale: dal «concerto europeo» stabilito al Congresso di Vienna alle guerre mondiali, dal mondo bipolare della guerra fredda all’attuale globalizzazione.rnindice del volume: Introduzione. - I. Le origini della contemporaneità: la crescita dell’Europa fino all’«età delle rivoluzioni». - II. Tra antico regime e nuovo equilibrio politico: il Congresso di Vienna e il «concerto europeo» (1815-1856). - III. Nazioni e imperi: affermazione degli Stati e integrazione del mondo (1856-1890). - IV. Politica di potenza, imperialismi e nazionalismi: l’antagonismo anglo-tedesco e la Grande Guerra (1890-1918). - V. Il tentativo fallito di un nuovo ordine cooperativo: Versailles e la discesa europea verso la tragedia (1918-1945). - VI. Due imperi mondiali: il sistema bipolare della guerra fredda (1945-1973). - VII. Declino e morte del bipolarismo: globalizzazione economica e nuove divisioni del mondo (dal 1973 a oggi). - Carte. - Nota bibliografica. - Indice dei nomi. -
Vox populi. Il voto ad alta voce del 2018
Nelle votazioni politiche del marzo 2018 la vox populi si è fatta sentire forte e chiara. Oltre a penalizzare drasticamente il partito al governo e a premiare un'opposizione radicale, il risultato elettorale ci ha consegnato un parlamento composto in gran parte di nuovi eletti. Perché l'offerta politica di M5S e Lega è risultata più convincente? Quali domande ha intercettato? Nel volume si descrive e si interpreta la risposta degli elettori alla campagna elettorale e alle strategie dei partiti, analizzando la stratificazione sociale e geografica del voto, le motivazioni e le emozioni degli elettori, la loro protesta e voglia di cambiamento. -
La trappola di Tucidide e altre immagini. Perché la politica internazionale sembra non cambiare mai
La «Trappola di Tucidide» è stata di recente evocata dal presidente Xi Jinping per esortare gli Stati Uniti e la stessa Cina a evitare il tipico confronto, dal prevedibile sbocco violento, che può innescarsi tra una potenza consolidata e una emergente, come accadde fra Sparta e Atene. Ripreso più e più volte da studiosi e policy maker, questo richiamo a dinamiche di un tempo lontanissimo suggerisce che molti ritengano il contesto internazionale attuale, nella sua essenza, non differente da quello di cui Tucidide scriveva. La politica internazionale è dunque destinata a non cambiare mai? Il libro affronta questo interrogativo guardando al ricchissimo repertorio di rappresentazioni che oggi animano il discorso pubblico internazionale e al ruolo che esse giocano nell’assicurare un’apparente continuità alla politica mondiale, a dispetto delle vistose trasformazioni sperimentate negli ultimi decenni. -
Raccontare per capire. Perché narrare aiuta a pensare
Senza linguaggio il pensiero non può svilupparsi pienamente: lo sanno bene le organizzazioni, che sempre più puntano sullo story telling, mentre proliferano i corsi di scrittura creativa ed è ormai assodato che tenere un diario può essere fonte di benessere e consapevolezza. Il libro illustra il legame che unisce pensiero e narrazione e svela perché raccontare, e non semplicemente produrre un testo, aiuta a capire se stessi e gli altri. Scopriamo così i meccanismi grazie ai quali, dall’infanzia fino all’età adulta, il pensiero diviene parola e le parole pensiero, definendo la nostra identità e promuovendo l’incontro con l’altro. -
Ai posti di comando. Individui, organizzazioni e reti nel capitalismo finanziario italiano
Nel nostro paese una rete invisibile connette gruppi e aziende apparentemente in concorrenza tra loro, una rete simboleggiata dai 60 manager e professionisti presenti simultaneamente in diversi consigli di amministrazione di società quotate in Borsa. Il libro mette a nudo la struttura di questa rete, mostrando come le imprese più rilevanti e con migliori performance tendano a connettersi tra loro, dando vita a un nucleo capace di orientare il mercato finanziario italiano. Attraverso interviste inedite al gruppo ristretto dei big linkers, emerge il peso dei rapporti personali e delle strategie di carriera individuali nel determinare il funzionamento degli organi societari, i processi decisionali e gli equilibri di potere tra consiglieri espressione della proprietà, consiglieri di minoranza e amministratori indipendenti. -
Il mercato rende diseguali? La distribuzione dei redditi in Italia
Troppo spesso il problema delle disuguaglianze viene identificato, se non confuso, con l’intervento dello stato per redistribuire in modo equo la ricchezza tramite prelievo fiscale e spesa pubblica. Il volume intende, invece, attirare l’attenzione sull’impatto che evoluzioni recenti nel funzionamento dei mercati, in primo luogo quello del lavoro, hanno avuto sulle disuguaglianze economiche. A partire da una interpretazione dei fatti più rilevanti, si mettono in luce caratteristiche e implicazioni di tale impatto per il funzionamento del sistema economico-sociale nel suo complesso, e si indicano gli interventi di policy più appropriati per farvi fronte. L’analisi pone al centro il nostro paese pur fornendo elementi utili per una comparazione a livello europeo e internazionale. -
Il tempo dell'Ulivo
L'Ulivo fu un'inedita esperienza politica che, dopo il declino dei partiti tradizionali della storia repubblicana, riunì le forze riformiste del centrosinistra e trovò la sua realizzazione nel primo governo Prodi (1996-98). A vent'anni dalla caduta di quel governo e a venticinque dal referendum che, introducendo il sistema maggioritario, inaugurò la nuova stagione del bipolarismo, questo volume ripercorre quelle vicende: dalla fase genetica dell'Ulivo, che inizialmente avrebbe dovuto configurarsi come partito, accanto alla Quercia, al movimento dei Comitati per l'Italia che vogliamo, dalla coalizione vittoriosa del 1996 alla rottura e alla discussa caduta del 1998. Grazie a inediti materiali d'archivio e all'esperienza diretta dell'autore, il volume, aperto da un'introduzione di Arturo Parisi, che dell'Ulivo fu, assieme a Prodi, ideatore, ricostruisce un capitolo essenziale della storia del sistema politico italiano e della sua riconfigurazione successiva alla prima repubblica. -
La consulenza finanziaria. Soldi, pensieri ed emozioni
Lungi dall’essere dettate da considerazioni solo economico-razionali, le nostrerndecisioni finanziarie sono orientate in modo rilevante dalla psicologia e dallernemozioni: spesso dipendono da come percepiamo il rischio, da quantornci fidiamo di noi stessi o di un consulente, dal nostro rapporto con il tempo,rndalle nostre aspettative, paure, illusioni. Come costruire allora una relazionernefficace tra consulente e cliente, basata anche su una comprensione avvertitarndelle dinamiche psicologiche che entrano in gioco in ambito finanziario?rnIl libro ci offre una qualificata guida per riconoscere ciò che ostacola e ciòrnche favorisce una buona gestione del denaro. -
Il grande racconto dell'evoluzione umana
Tentare di comprendere l’uomo attraverso larnsua storia è una delle sfide più affascinantirndella conoscenza scientifica. È nel tempornprofondo che ritroviamo il nostro posto nellarnnatura, è da lì che possiamo disegnare larngenesi della biodiversità umana.rnUna storia prima della storia, ricompostarna partire da ossa fossili, manufatti, sitirnpreistorici e dati di biologia molecolare. Inrnquesto libro si racconta il grande viaggiornnel mondo dei primati che ci riporta a quelrngruppo di scimmie antropomorfe bipedi che,rnall’inizio del Pliocene, intrapresero in Africarnil percorso evolutivo che ha poi dato originernalla nostra specie. Incontreremo Lucy,rnassisteremo all’emergere del genere Homo,rnvedremo evolvere i Neanderthal e comparirerninfine sulla scena Homo sapiens, la specierndestinata ad affermare il proprio dominiornsull’intero pianeta. -
La guerra italiana. Partire, raccontare, tornare 1914-18
«Ecco il libro forse definitivo sulla Grande Guerrarnitaliana. Marco Mondini ha scritto il libro che qualsiasirnstorico vorrebbe scrivere almeno una volta nella vita» - Raffaele LiuccirnrnAlla Grande Guerra si guarda oggi da una nuova prospettiva chernprivilegia la storia culturale e sociale. A tale approccio originalernguarda questo libro per raccontare l’esperienza italiana nel contestorndell’apocalisse globale del 1914-18. Facendo ricorso a un ventagliornvastissimo di fonti, dagli archivi ufficiali alle fotografie private, dallarnmemorialistica alle cartoline illustrate, il volume mette a fuocorntre aspetti essenziali della guerra italiana: l’attesa del conflitto e larnmobilitazione prima del 1915; la vita al fronte e l’esperienza dellarnbattaglia così come fu raccontata dai soldati (e reinventata da giornali,rnriviste e film); infine la difficile, e per molti impossibile, uscita darnquell’orizzonte di morte e violenza. -
A capo coperto. Storie di donne e di veli
«Scrive con allegra serietà di cose che paion futilirneppure sono fondamentali come la moda e il lusso…rnMaria Giuseppina Muzzarelli ti subissa d’erudizione ernti ubriaca d’intelligenza, ti diverte e ti fa pensare»rnrnHijab o altri tipi di copertura del capo, o del volto, o dell’intero corpornfemminile non sono prerogativa unicamente del mondo islamico. Larnprescrizione alle donne di coprirsi il capo appartiene in pieno anchernalla storia dell’Occidente. Il libro ci guida alla riscoperta di un costumernmillenario, documentato dalla Bibbia e dalle statue dell’antica Grecia,rndai Padri della Chiesa, dalle normative medievali, dalle testimonianzernartistiche e letterarie. Prescritto alle donne sposate, divisa dellernreligiose, manifestazione del lutto per le vedove: il velo era però anchernaccessorio alla moda, sfoggio di eleganza e di lusso, come ancora oggirnpuò essere il foulard griffato. -
Ascesa e declino. Storia economica d'Italia
Il nostro paese ha conosciuto fasi alterne di prosperità e di declino:rndopo i successi del Novecento, da anni sembra arenato nellernsecche di una lunga stagnazione, che non trova paragoni nel restorndell’Occidente. Come è stato possibile passare da una realtà economicarntra le più floride all’attuale declino? Alla luce delle più aggiornaternricerche sul reddito e sulla disuguaglianza, sul divario Nord-Sud e sullarnperformance delle imprese, il libro mostra come l’origine dei successi erndei fallimenti italiani sia da ricercarsi nell’assetto politico e istituzionalerndel paese, nelle sue classi dirigenti e nel modo in cui esse hannorninciso, nel bene o nel male, sulle condizioni profonde della crescita. -
L'impero ottomano
Sorto nel XV secolo sulle rovine dello stato selgiuchide e di Bisanzio,rnl’impero ottomano si estende rapidamente sino alle frontiererndell’Austria-Ungheria, in Medio Oriente e nell’Africa settentrionale.rnIl volume ne ripercorre la storia politica dalle origini all’apogeo,rne poi fino alla sua disgregazione, cominciata già nel XVII secolo ernconsumatasi nel corso dell’Ottocento, con il risveglio dei nazionalismirnbalcanici e sotto la spinta imperialista delle nuove potenze industriali.rnParticolare attenzione è dedicata all’economia, alla cultura, alle arti ernal ruolo delle donne nella società ottomana. -
I confini di Babele. Il cervello e il mistero delle lingue impossibili
Perché non tutte le regole concepibili sono realizzate nelle lingue delrnmondo? In altre parole, come si spiega il mistero delle «lingue impossibili»?rnLa sorprendente risposta a tale enigma lega i limiti di variazione tra lernlingue alla struttura neurobiologica del cervello, obbligandoci a ripensarernla natura stessa della mente e le modalità di apprendimento nell’uomo.rnQuesto libro dà anche conto delle ultime sensazionali scoperte nel camporndelle neuroscienze cognitive: ora si apre la strada per accedere ai contenutirnlinguistici direttamente dall’attività elettrica della corteccia cerebrale, senzarnaspettare che il suono venga articolato. -
Espulsioni. Brutalità e complessità nell'economia globale
«Le sue osservazioni sul crescere della disuguaglianza, l’accaparramentorndelle terre, la spregiudicatezza della finanza, la distruzione della biosferarncostituiscono una diagnosi dei nostri tempi instabili e sconcertanti, unrncampanello d’allarme che ci voleva» - rnAsh Aminrnrn«Disuguaglianza», «povertà»: termini appartenenti alla vecchia logica dirninclusione che governava sia i paesi comunisti, sia quelli capitalisti dopornle devastazioni della Seconda guerra mondiale. Dovremmo invece parlarernoggi di «espulsioni», termine che meglio corrisponde a quel processorndell’economia politica globale che spinge forzosamente lavoratori, piccolerne medie imprese, agricoltori al di là dei confini del sistema, rendendolirninvisibili e consegnandoci indicatori economici più favorevoli ma svianti. Ognirnmisura di austerità ridefinisce e riduce lo spazio economico, e i programmirndi risanamento del debito - argomenta il libro - altro non sarebbero chern«meccanismi disciplinari» finalizzati non a massimizzare l’occupazione ernla produzione, ma a rafforzare la nuova economia, quella delle «formazionirnpredatorie». -
Malalingua. L'italiano scorretto da Dante a oggi
Questo libro rovista nella pattumiera della lingua italiana: dal Dante piùrnscorretto al Verga più anomalo; dalle storpiature dei comici come Totò aglirnstrafalcioni degli studenti, ma anche di uno scrittore come Svevo; dallernbizzarrie del linguaggio giovanile agli anglicismi e alle frasi fatte dei gerghirnaziendali e mediatici. In passato i problemi nascevano dalla distanza fra larnlingua parlata (il dialetto) e la lingua scritta (l’italiano), ma per chi è natorndopo gli anni Sessanta il rischio è quello opposto, di appiattire troppo lornscritto sul parlato. Ma ieri come oggi siamo tutti esposti al rischio dellarnfiguraccia, abbiamo tutti qualcosa da farci perdonare, una virgola, unrnaccento, un suono, una desinenza, una parola, un costrutto. La bistrattatarn«malalingua» riserva però anche piacevoli sorprese, come i sani condimentirnpopolari e regionali che insaporiscono il nostro idioma mediterraneo.