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La filosofia delle lacrime. Il pianto nella cultura francese da Cartesio a Sade
Secolo cruciale per la formazione del soggetto moderno, il ""lungo"""" Settecento francese fu un'epoca segnata dallo sviluppo di un nuovo codice estetico ed etico incentrato sull'esasperazione dell'emozione e su un uso iperbolico del pianto, quale garanzia della sincerità del sentimento provato. Proprio la lacrima, sospesa tra l'immediatezza naturale e l'artificio culturale, è un ottimo banco di prova per indagare le relazioni enigmatiche che legano la dimensione fisiologica e quella psicologica, il """"fisico"""" e il """"morale"""". Sulla scorta delle opere dei grandi pensatori dell'epoca - da Cartesio a Sade, Diderot e Rousseau - l'autore fa emergere l'altra faccia di un secolo che fu detto """"della ragione"""", ma che in realtà avvertì sempre l'impossibilità di limitarsi all'elemento razionale."" -
Dinamiche di legittimazione politica
Che cosa trasforma «un brigante in un sovrano», ovvero fa sì che il potere si trasformi in autorità? E, soprattutto, che cosa «autorizza l’autorità»? Le dinamiche di legittimazione hanno assunto oggi rilevanza e criticità nel momento in cui le fonti «classiche» della legittimità si sono esaurite e l’autorità ha iniziato a cercare giustificazioni anche attraverso fonti innovative e alternative. Attraverso una trattazione sistematica del concetto di legittimazione, di cui si illustrano definizioni, forme, dinamiche, fino a proporne una tipologia, il volume offre una riflessione sulla crisi dell’autorità nei regimi democratici, interrogandosi sui modi mediante i quali essa è investita del suo ruolo grazie al senso che le viene attribuito e la rende accettabile. -
Cooperazione e cooperatori nell'Italia del risentimento
Chi sono i soci delle cooperative? Quanto si interessano di politica? Per chi votano? Perché oggi il modello di impresa cooperativa è meno diffuso e più criticato? Come possiamo immaginare le cooperative del futuro? Il mondo della cooperazione è attraversato da una profonda tensione, creata dalla percezione di un affievolirsi delle differenze rispetto al mondo delle aziende private, oltre che dal disagio legato all'erosione dei valori cooperativi. Sulla base dei dati raccolti in una ricerca svolta dall'Istituto Cattaneo su oltre 500 soci cooperatori, il libro mette in luce come, rispetto agli italiani intervistati nelle indagini Istat, il mondo della cooperazione risulti a tutt'oggi caratterizzato da un orizzonte di valori civici, fondati su fiducia, responsabilità e partecipazione. -
La perizia psicologica. Prospettive e metodi in psicologia e psicopatologia forense
Nell’attività di consulenza tecnico-scientifica che lornpsicologo (e il medico) forniscono all’interno dei processi,rnuna delle esigenze più avvertite è quella di costruirernperizie corrette ed efficaci. Questo volume traccia una utilernguida pratica del corretto modo di operare in ambitornforense, basata su una lettura analitica delle normernprocessuali. Nel far ciò si prefigge di gettare un ponte trarnle discipline del diritto e della psicologia, che presentanornpresupposti e sistemi di riferimento diversi. Tra i suoi finirnvi è anche quello di smascherare gli usi manipolatori dellarnpsicologia nel processo, richiamando i punti cardinali delrnragionare giuridico. -
Fare gruppi. Indicazioni per la clinica, la formazione e la ricerca
Come funziona il lavoro psicoterapeutico, e piùrnampiamente clinico? Che cosa lo caratterizza? Che cosarnpuò produrre il cambiamento terapeutico? Sulla base dirntali interrogativi il volume esplora a fondo il «fare gruppi»rncome dimensione delle relazioni umane, definendo lerncondizioni ottimali perché il dispositivo gruppale siarnefficace e risponda ai bisogni per i quali è stato attivato.rnNella riflessione sui diversi aspetti del suo funzionamento,rndi particolare importanza il problema della operativitàrnclinica, della formazione dei terapeuti, della correttezzarndella prassi operativa, della ricerca e dei side effects,rnovvero come far sì che il gruppo corrobori i processi dirncrescita ed evolutivi e non rafforzi invece spinte regressive. -
La banca dei dati italiana del DNA. Limiti e prospettive della genetica forense
La prova scientifica non è solo un'appassionante soluzione da fiction in stile CSI, ma molto più concretamente un mezzo decisivo per l'accertamento della verità e la conseguente risoluzione di crimini, magari rimasti irrisolti per lungo tempo. Tuttavia il ricorso a questi strumenti fa sorgere quesiti di carattere etico, giuridico e scientifico, connessi alla difficoltà di individuare un perfetto equilibrio tra ragioni securitarie e tutela delle libertà individuali a fronte di una biologizzazione della sicurezza. Il volume, che raccoglie le opinioni di giuristi, biotecnologi, esperti di protezione dei dati, endocrinologi e docenti di medicina legale, offre una complessiva lettura problematica del funzionamento della Banca dati italiana del DNA, istituita dalla legge 85/2009, ma solo recentemente entrata nella sua piena operatività. Partendo ognuno dalla propria esperienza e dall'attualità dell'impegno accademico o professionale, gli autori dei contributi permettono al lettore di esplorare pienamente i vari aspetti del tema. -
Le elezioni europee in Italia. Un percorso fra storia e dati 1979-2019
«Una lettura indispensabile» – Robinsonrn rnA quarant’anni dal primo voto a suffragio universale per scegliere irnrappresentanti italiani al Parlamento europeo, le motivazioni nazionalirnsembrano continuare a pesare sia sull’offerta politica e programmaticarndei partiti, sia sugli orientamenti degli elettori. In più, le «europee»rnhanno costituito l’occasione per compiere esperimenti politici (listerncomuni) e per consentire ai votanti di diversificare le scelte rispetto arnquelle tradizionali. Il volume ripercorre le vicende elettorali dal voto delrn10 giugno 1979 a quello del 26 maggio 2019. Nell’analizzare i dati sirnseguono tre percorsi paralleli: l’evoluzione dei suffragi ai partiti frarnun’elezione europea e l’altra, per aree geografiche e geopolitiche; ilrnraffronto fra il voto per le consultazioni per l’Europarlamento e per larnCamera dei deputati italiana; si prendono in esame, inoltre, i differentirncomportamenti elettorali dei capoluoghi di regione (le «piccolerncapitali») rispetto agli altri comuni. Un vasto apparato di dati forniscernun’ampia documentazione circa gli esiti nazionali e locali dei nove turnirnelettorali. -
In questo mondo storto. Storie di incontri e di accoglienza
Ci sono bambini che sperimentano mondi oscuri. Ci sono famiglie che abitano questi mondi senza poter vedere né luce né colori. Ci sono luoghi che accolgono e offrono relazioni che permettono loro di guardare con un po' di fiducia a nuovi e diversi mondi. Le storie raccolte in questo volume danno voce a coloro che hanno attraversato questi territori, e raccontano gli incontri che, a piccoli passi, li hanno accompagnati altrove. Questo libro nasce da un'idea del Comitato Scientifico di SOS Villaggi dei Bambini, composto da Silvia Bergonzoli (coordinatore), Giovanni Bernardo, Francesco Cavalli-Sforza, Paola Dallanegra, Maria Grazia Di Nella, Luisa Girelli, Nicola Titta. Il progetto editoriale è stato sviluppato e coordinato in collaborazione con l'Area Comunicazione di SOS Villaggi dei Bambini. Le tavole illustrate all'interno del volume sono di Giulia Zaffaroni. -
La responsabilità della violenza. Un modello di intervento socioeducativo nel contrasto alla violenza contro le donne
All'indomani della ratifica italiana della Convenzione di Istanbul (2013), le Linee di indirizzo per l'accoglienza e la cura di donne vittime di violenza della Regione Emilia-Romagna definiscono la violenza maschile contro le donne nelle relazioni di intimità un problema culturale e sociale da contrastare attraverso l'impegno di tutti i soggetti coinvolti nella «presa in carico», sia delle vittime che degli aggressori. Successivamente, i Piani nazionali antiviolenza (2015 e 2017) ribadiscono l'importanza della responsabilizzazione degli autori, invitando a promuovere azioni che uniscano alla protezione e al sostegno delle donne, percorsi di aiuto rivolti agli uomini con l'obiettivo di interromperne i comportamenti violenti. Questo volume presenta un innovativo modello di intervento socioeducativo, sviluppato a partire dal 2014 in Emilia-Romagna da ASC InSieme, l'Azienda Speciale che gestisce i Servizi Sociali per l'Unione Valli del Reno Lavino Samoggia, dove la costituzione di un Gruppo specialistico Violenza intrafamiliare raccoglie il frutto di un'esperienza ultraventennale di politiche di pari opportunità e di metodologie di lavoro partecipative e paritetiche. In linea con i più recenti indirizzi normativi questo modello pone al centro del lavoro di contrasto il tema della responsabilità e della responsabilizzazione degli uomini. Oltre a descrivere il percorso che ha portato alla costituzione del Gruppo e l'epistemologia di riferimento, il libro fornisce i materiali e gli strumenti elaborati per supportarne il lavoro. Un'utile guida per chi opera nell'ambito dei Servizi Sociali ed Educativi, nella formazione e per policy makers. -
Il valore della creatività. L'economia arancione in Emilia-Romagna
Talvolta vista come un fenomeno straordinario legato all’intuizione di un genio isolato, la creatività è un processo intenso e delicato che combina esperienze consuete in modo imprevedibile. Inventa opzioni inedite, affronta problemi vecchi con nuove intuizioni, migliora la qualità della vita individuale e sociale. Stimolata dalle dinamiche urbane, costruita nell’impresa culturale, fertile nell’arte e al tempo stesso incisiva nell’industria, ricca di fermenti multiculturali, la creatività rappresenta la sfida più cruciale di una società complessa, che passa dalle certezze manifatturiere alle visioni post-industriali, nelle quali la produzione di contenuti determina la gerarchia dei valori. L’esperienza dell’Emilia-Romagna è unica nel combinare idee e azioni, gruppi sociali e cornici istituzionali, strategie imprenditoriali e sensibilità sociale. Stimolata dalla comunità territoriale e incoraggiata da politiche lungimiranti, la creatività rappresenta lo snodo più forte per la crescita di un comparto – quello dell’industria culturale e creativa – che genera benessere, sviluppo, occupazione e soprattutto futuro. -
Parole nostre. Le diverse voci dell'italiano specialistico e settoriale
Lo studio della lingua italiana ha a lungo privilegiato la dimensione letteraria. Eppure la riflessione sui linguaggi specialistici e settoriali tocca questioni fondamentali per la società, quali l'accesso di tutti alle diverse forme del sapere, il predominio dell'inglese nell'era della globalizzazione e, in taluni settori, il pericolo per la sopravvivenza stessa dell'italiano come lingua di cultura. Anche in prospettiva diacronica lo studio di tali linguaggi offre risposte inedite, ad esempio sulla questione del ruolo unificatore e nella diffusione dell'italofonia svolto da linguaggi quali quello aziendale-industriale, tecnico-scientifico o burocratico-amministrativo. A distanza di quasi mezzo secolo dalla pietra miliare del libro curato da Gian Luigi Beccarla («I linguaggi settoriali in Italia», 1973), questo volume si propone come una nuova messa a fuoco di questioni sorte negli ultimi decenni: la disseminazione delle diverse forme del sapere, il colmarsi del divario tra cultura umanistica e scientifica, i mutamenti nelle lingue del diritto, della medicina, dell'economia ecc., il nuovo prestigio assunto dai linguaggi specialistici come modello di comunicazione formale, il confronto con le altre lingue europee. Premessa di Gian Luigi Beccaria. -
Dati e algoritmi. Diritto e diritti nella società digitale
Quale impatto hanno sul mondo del diritto la sempre maggiore disponibilità di enormi quantità di dati e gli algoritmi utilizzati per la loro elaborazione? Come regolare l'uso delle tecnologie emergenti nel settore dell'intelligenza artificiale per tutelare i diritti dell'individuo? Quale contributo può offrire la riflessione dei giuristi all'elaborazione di strumenti di gestione e analisi dei big data? Queste sono alcune delle questioni affrontate negli scritti raccolti in questo volume, che trae origine dalla XVIII conferenza «Law via the Internet» svoltasi a Firenze. L'intento è non solo di presentare lo stato attuale del dibattito, ma anche di offrire nuove prospettive di riflessione su temi - quali big data, machine learning, intelligenza artificiale, data analytics, protezione dei dati personali - oggi centrali nel dibattito sul rapporto tra diritto e tecnologie. -
Tra due città. Lettere 1951-1995
"R.T. 6 gennaio 58. Ma Parma mi appariva così ravvivata oggi dal tuo desiderio; improvvisamente ritrovata nella luce struggente, verso le quattro del pomeriggio, sulle ultime pietre del Battistero, su calde pareti di cotto del Lurigoparma; e certe nubi sfilacciate e meravigliose, laggiù, verso Baccanelli e le colline. Ti basterebbe prendere .un treno, tu dici; ma devi poco a poco ritrovare la forza di fare tutto il viaggio che dalla tua prigione luminosa di Monteverdevecchio porta a quel treno che passa da. casa. A..B. 19-11-1966. Non so se alla decisione, non presa, di' vendere Baccanelli non darà una spinta l'essermici trovato, a Baccanelli, ultimamente quasi estraniato come qui? Oh non incolpo te, ,non incolpo nessuno: mi pareva che se sul piano delle idee esiste ancora una concordanza il """"ritorno"""" non dovrebbe essere impossibile, dico un ritorno non nella favola, né nella provincia, ma nella vita più giusta e più vera: Dico giusta e vera anche con i peggiori inferni che la vita sempre può riservarci.""""" -
La clausola condizionale nei provvedimenti ambientali
Il volume presenta un’analisi della clausola condizionale quale parte del contenutorndei provvedimenti amministrativi in materia ambientale. L’intera riflessione vienernricondotta dall’autore entro una cornice più ampia, rappresentata dal tradizionalernmodello di formazione delle decisioni pubbliche ambientali ispirato alla logica delrncommand and control. In questo contesto il modello condizionale non rappresentarnsoltanto un «laboratorio» interessante per una rilettura di tale paradigma tradizionale,rnma finisce per assumere un’ulteriore funzione. Esso viene a inquadrarsi in unrnpercorso ascendente che, superato il riferimento all’idea di sviluppo sostenibile,rngiunge alla definizione di un equilibrio sistemico e integrato tra i diversi interessi inrnconflitto in una determinata vicenda decisionale. La clausola condizionale assumerncosì la funzione di uno strumento di bilanciamento e integrazione reciproca tra unarnpluralità di interessi sensibili, in un contesto segnato dall’affermazione di un nuovornapproccio cooperativo e dialogico nella definizione dei contenuti della stessa decisionernambientale. -
Il diritto penale totale. Punire senza legge, senza verità, senza colpa
Il diritto penale «totale» è invocato in ogni situazione come intervento salvifico e, soprattutto, quale preteso rimedio –politicamente e mediaticamente remunerativo – a vari mali sociali. Una simile espansione del sistema penale comporta il sacrificio dei principi fondamentali di garanzia, con l’aiuto del vigente clima di populismo e giustizialismo. Il diritto penale totale è senza legge: all’opera di definizione dell’illecito partecipano fonti non solo normative o giurisprudenziali, ma anche di natura sociale e perfino legata a formule algoritmiche. Emergono nuovi paradigmi punitivi quali discriminazione, minoranza, vittime del passato, vittime del futuro. È senza verità: la verità assoluta su cui si costruisce una norma penale condivisa dai consociati è sostituita da tante verità relative che danno origine a sistemi penali differenziati, accentuando così le divisioni sociali e i connessi conflitti. Prescinde dalla colpa individuale: una sanzione è meritata non tanto per ciò che il soggetto ha fatto colpevolmente, quanto piuttosto per ciò che il soggetto è, per origini e storia, per il suo ruolo nella società, per la sua pericolosità sociale. Da qui, il binomio puro/impuro che oggi ha sostituito il binomio innocente/colpevole. In una simile situazione, lo sviluppo dell’attività di normazione privata (protocolli, linee guida, modelli organizzativi, codici di condotta) può essere una soluzione per cercare di recuperare il valore di civiltà dei principi basilari di responsabilità colpevole individuale e di certezza del diritto. -
Storia dell'Adriatico. Un mare e la sua civiltà
Finalista al premio Viareggio-Rèpaci 2020, sezione Saggistica Una storia millenaria di rotte e traffici, guerre e convivenze, che compone il ritratto di una civiltà che si è fatta sul mare, grazie al mare.rn«Bellissimo» – La LetturarnrnUn mare chiuso, un mare di passaggio, una frontiera tra Oriente e Occidente; un mare che ad un tempo unisce e divide; nell’Adriatico si sono intrecciate e sovrapposte molteplici vicende di natura politica, culturale, religiosa, nazionale. Anche i mari hanno una storia, come ci ha insegnato Braudel con il suo grande Mediterraneo. Questo libro ci racconta la storia dell’Adriatico dall’antichità a oggi: storia dei popoli che vi si sono affacciati, che da sponda a sponda hanno commerciato e navigato, hanno imposto il loro dominio, come Bisanzio e poi Venezia e gli Ottomani; e volta a volta hanno convissuto o si sono scontrati, come l’Impero asburgico e l’Italia, il mondo occidentale e il mondo comunista, i paesi generati dalla ex Jugoslavia. -
Il codice del tempo. Cervello, mente e coscienza
Il tempo è qualcosa di tanto impalpabile quanto centrale nella nostra vita e del nostro essere, e non solo dal punto di vista filosofico, ma anche, e soprattutto, da un punto di vista psicologico. In questo libro Georg Northoff ci accompagna nelle pieghe del tempo e ci fa scoprire come esso sia lo strumento più importante per la definizione di noi stessi e si collochi all'origine della nostra coscienza e della relazione tra mente e corpo. Un libro dove filosofia, psicologia e neuroscienze si alleano e fondono insieme per spiegare la natura umana e la differenza tra noi, gli animali e le nuove macchine guidate dall'intelligenza artificiale. In un mondo così avanzato in cui la tecnologia sembra non solo sovrapporsi, ma addirittura sostituirsi all'uomo in quelle qualità come pensiero ed emozioni che fino a poco tempo fa ci sembravano uniche, l'autore ci recupera all'essenza della nostra umanità. Una risposta a cosa è il tempo e perché il tempo ci rende unicamente umani. -
Violenza e politica. Dopo il Novecento
Il fenomeno della violenza è un fattore di particolare rilievo nell'esperienza umana, una costante storico-sociale le cui forme e i cui nomi sono soggetti a continui mutamenti. Anche per questo, la sua interpretazione - il modo in cui la violenza accade e viene nominata, definita, rappresentata - incarna una sfida complessa e sempre aperta per le scienze sociali e per quelle umane. Una sfida che diviene tanto più attuale dal momento che, rispetto agli ultimi decenni del secolo scorso, pare possibile inscrivere uno dei tratti salienti della nostra epoca in una rinnovata presenza della violenza nello scenario politico-sociale e nelle rappresentazioni del mondo contemporaneo. Questo volume presenta un dialogo programmaticamente interdisciplinare sul mutevole pluriverso della violenza, su alcune delle sue fattispecie più rilevanti, dei suoi significati più attuali, e sulle trasformazioni del suo rapporto con la politica innescate dalla fine del Secolo breve. Lo spettro delle fattispecie osservate spazia così dal genocidio alla tortura, dalla guerra al terrorismo, dalla violenza simbolica a quella rivoluzionaria, dalla criminalità organizzata alla violenza strutturale, dalle forme della coercizione sovrana alla violenza di genere fino al controllo delle migrazioni. -
I labirinti della sorveglianza informatica. Cittadinanza e impegno politico nell'era della trasparenza universale
Quali sono i tratti distintivi del paradigma di sorveglianza reso possibile dalle nuove tecnologie informatiche? Il volume articola l'analisi su due livelli: interessi e mentalità. Il primo riguarda le interazioni strategiche fra governi, aziende del settore e privati cittadini, e mostra come l'intrecciarsi delle preferenze e delle capacità reciproche genera equilibri complessi ed effetti non previsti, la cui posta è il controllo e la manipolazione asimmetrica della visibilità. Il secondo livello concerne il modo in cui tali nuovi equilibri influenzano i non addetti ai lavori e la società nel suo complesso, inducendo nuove relazioni e nuovi modi di immaginare il privato, le comunicazioni, il mondo del lavoro, e l'anonimato di massa. La conclusione è che, a differenza di precedenti paradigmi storici di sorveglianza, la sorveglianza informatica contemporanea contiene meccanismi endogeni che limitano lo sfruttamento sociale delle informazioni che produce; tuttavia, per quanto rimanga discreta, la sorveglianza informatica è onnipervasiva, e in quanto tale progressivamente istiga trasformazioni profonde nei comportamenti e nelle norme sociali, di cui cominciamo a vedere i primi esempi nelle forme di mobilitazione politica di massa. -
Volontari della libertà. Biografie, miti e imprese dei garibaldini livornesi
Che cosa significava essere garibaldini nell'Italia monarchico-liberale? Quali ragioni spinsero uomini del popolo a farsi combattenti volontari per l'indipendenza, la libertà, l'internazionalismo democratico? Moltissimo è stato scritto sulla figura di Garibaldi e sulla costruzione del suo mito, ma assai meno si sa dei tanti uomini che lo seguirono in maniera devota consacrando la propria vita alle imprese e alle idee del generale e concorsero, dopo la sua morte, a tenerne viva l'eredità politica e simbolica. Partendo dalla città di Livorno, crocevia di una delle più attive e folte comunità garibaldine della penisola, il volume contribuisce a dare una risposta a questi e ad altri interrogativi, indagando le tante biografie, le molte battaglie, ma anche le speranze, i miti, le parole d'ordine di quanti decisero di abbracciare l'esperienza della camicia rossa.