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Libera scelta e libera condizione. Un punto di vista femminista su libertà e diritto
L'argomento della libera scelta - utilizzato dalla retorica neoliberale e non solo - è «il grande imbroglio» che le autrici si propongono di smontare, mostrando come scegliere liberamente spesso giustifichi opzioni contrarie agli interessi delle persone, lesive della loro dignità e limitanti per le loro possibilità future, in nome della loro stessa libertà. Assumendo un punto di vista femminista, ma proponendo considerazioni che aspirano ad essere universalizzabili, il volume suggerisce di problematizzare i caratteri della libera scelta spostando poi l'attenzione sulla libera condizione della persona. In questa diversa prospettiva, assumono rilevanza presupposti sostanziali e requisiti formali che devono esistere affinché una manifestazione di volontà possa essere considerata libera: il diritto e le istituzioni si riprendono così un ruolo chiave nel sostegno di una condizione di libertà nei confronti di tutti i suoi antagonisti, pubblici e privati. -
Business e sentimenti. Dinamiche societarie e realtà familiari
Al cuore del sistema produttivo italiano ci sono piccole e medie imprese a conduzione familiare. A differenza di quanto accade quando i protagonisti economici sono soggetti tra loro estranei, nelle famiglie gli interessi vengono influenzati dal regime dei sentimenti. Ma i legami affettivi non conoscono la razionalità propria dell'homo oeconomicus e si basano su valori diversi da quelli che governano l'efficienza produttiva. Grazie all'analisi diretta di alcuni casi emblematici, l'autore approfondisce la complessa relazione tra famiglia e impresa, estendendo a una variegata fenomenologia le categorie giuridiche del diritto societario. Vengono perciò offerti spunti di ricognizione sistematica su una dinamica ancora poco esplorata e tuttavia determinante per un paese come l'Italia. -
I Vichinghi
Abilissimi navigatori, fra l'VIII e l'XI secolo i vichinghi, a seguito di esplorazioni, scorrerie, insediamenti, si diffusero su gran parte delle coste europee, toccando anche il Nordafrica e il Medio Oriente. Navigando verso ovest dalle regioni scandinave da cui provenivano arrivarono anche in Islanda, in Groenlandia e a quella che chiamarono Vinland, e cioè l'isola di Terranova, in America. Il libro ne racconta le imprese, descrivendo inoltre le caratteristiche della loro società, l'organizzazione della vita quotidiana, la cultura materiale, la letteratura e la religione. -
Gli albanesi
Gli albanesi dell’Europa sud-orientale non sono solo quelli d’Albania, ma anche quelli stanziati in Kosovo, Macedonia, Montenegro e Grecia. Dopo la quarantennale dittatura di Enver Hoxha in Albania (1944-1985) e la dissoluzione della Jugoslavia negli anni Novanta, dal 2008 esistono due stati albanesi (Albania e Kosovo), entrambi impegnati a fronteggiare seri problemi politici ed economici. La situazione attuale è frutto di una lunga storia piena di vicissitudini, che l’autore ripercorre dall’antichità a oggi, fornendoci così gli strumenti per una migliore comprensione della regione e delle sfide a cui deve rispondere. -
Stonehenge
Situato nell’Inghilterra sud-occidentale, Stonehenge è uno dei complessi monumentali più noti e misteriosi dell’Europa preistorica. Le sue origini risalgono al III millennio a.C.: come le grandi piramidi egizie, è diventato l’emblema di una civiltà, continuando a suscitare nel tempo infinite congetture e teorie. Il libro offre una visione d’insieme di ciò che sappiamo su Stonehenge grazie all’archeologia moderna, allo studio della preistoria e alla storia delle religioni, illustrando anche il contesto culturale in cui si sviluppò. Completa il quadro il racconto della fortuna di questo famosissimo sito megalitico nell’arte, nella letteratura e nel cinema. -
Breve storia del Sudafrica
Fin da quando l'olandese Jan van Riebeeck sbarcò nel 1652 nella Baia della Tavola, presso la penisola del Capo, dando così avvio alla colonizzazione europea del subcontinente africano, la storia del Sudafrica è stata la storia di una lotta secolare tra neri e bianchi per la conquista della terra e del potere politico. Il libro racconta con chiarezza le vicende del paese dall'epoca preistorica, attraverso la guerra boera e la politica dell'apartheid, fino alla rivoluzione pacifica, alla presidenza di Mandela e ai problemi del giovane Sudafrica sotto i suoi successori, Thabo Mbeki, Jacob Zuma e Cyril Ramaphosa. -
La Russia di Putin
Come si può definire il regime politico instaurato da Vladimir Putin, «l'uomo più potente del mondo», secondo la definizione di Forbes nel 2013? Quali conseguenze sociali e politiche ha determinato la «dittatura della legge» del Presidente? E, soprattutto, quali sono le eredità politiche, culturali e istituzionali del passato che ancora plasmano la società e il mondo politico russo? Il volume offre il ritratto di un paese che è poco conosciuto nelle sue dinamiche interne, ma che è un attore primario nello scenario geopolitico contemporaneo, nella guerra al terrorismo in Cecenia, nel conflitto con l'Ucraina per l'annessione/invasione della Crimea; nella cyber war con l'America di Trump e nella costruzione delle fake news per contrastare sentimenti russofobici. -
Dove va l'America
Un declino economico ormai riconosciuto, una situazione sociale difficile che fa prevedere nuove tensioni e forse anche conflitti aperti in un futuro non troppo lontano, un sistema costituzionale inceppato e, nonostante la perdurante superiorità militare, un certo disarmo psicologico nel paese dopo i fallimenti degli anni di Bush: è in questo contesto che l'«America first» della presidenza Trump ha segnato una svolta epocale. Liberandosi dai lacci creati da una politica estera imperiale non più sostenibile, gli Stati Uniti si riposizionano: arretrano per preparare la riscossa. Nel mondo multipolare di oggi la promessa di un ritorno alla grandezza di un tempo sembra utopica, il paese però ha ancora grandi risorse e capacità di recupero. Ciò che rende incerto il suo cammino non sono le minacce esterne ma i pericoli tutti interni di una società oramai profondamente divisa sul proprio futuro. -
La libertà di stampa. Dal XVI secolo a oggi
Il libro racconta la lunga storia della libertà di stampa: un diritto concepito nell'Inghilterra del Seicento come corollario alla libertà di coscienza, proclamato a fine Settecento in Francia dalla Dichiarazione dell'uomo e del cittadino e negli Stati Uniti dal Primo emendamento alla Costituzione. In Italia fu riconosciuto nel 1848 dallo Statuto albertino. Lo scoppio della Grande Guerra e l'avvento dei totalitarismi determinarono una battuta d'arresto nel cammino della libertà di stampa, poi solennemente sancita nel 1948 dalla Dichiarazione universale dei diritti umani. Ancora oggi, tuttavia, in molti paesi questo diritto fondamentale è negato e i giornalisti sono perseguitati. -
La fabbrica del ricordo
È possibile una vita senza ricordi? Perché abbiamo così paura di dimenticare? Che succede quando alla nostra mente si forma un ricordo? Nonostante l’analogia con la «memoria» del computer porti a pensare il contrario, la memoria ci sfugge completamente. Forse per questo temiamo l’oblio, perché sappiamo che è l’oblio la verità della memoria. È tra questi due estremi del ricordo e dell’oblio che oscilliamo continuamente: fra un tenace attaccamento ai ricordi e il desiderio inconfessato di liberarci del loro peso. Con l’aiuto della filosofia, delle neuroscienze e dell’etologia, il libro delinea una mappa del campo mnemonico, un campo attraversato dalle due linee di forza del dimenticare e del ricordare, lungo le quali si costruisce il nostro difficile rapporto con il tempo. -
La potenza della distrazione
Quante volte ci sforziamo invano di ricordare un nome che ci sfugge? Poi smettiamo di pensarci, ci lasciamo distrarre, e il nome arriva. Svilita per secoli da una tradizione culturale che ha privilegiato le dimensioni del raccoglimento e della concentrazione, e considerata tuttora dal sapere medico e psichiatrico un disordine dell'attenzione, la distrazione è in realtà una componente fondamentale della nostra vita psichica. Questo libro la riscopre come pratica di vita e di pensiero dalla portata creativa e sovversiva, ma anche come una modalità dello sguardo capace di dare accesso a forme alternative di esperienza. Quasi fosse un rumore di fondo al quale è bene ogni tanto prestare ascolto. -
Bello
Chi di noi non è stato il bello di mamma e papà? Chi di noi non ha mai detto «come sei bella!» o «come sei bello!» all'amore della sua vita? E quali sono gli ultimi film italiani che hanno vinto l'Oscar? «La vita è bella» (1999) e «La grande bellezza» (2014). «Bello» è una parola fondamentale della nostra lingua e della nostra cultura, e riguarda la vita quotidiana di tutti gli italiani. Il termine ha radici antiche, ma anche grande vitalità nella lingua di oggi, con una bella (!) varietà di usi tra toponimi, cognomi, canzoni, proverbi, gerghi, dialetti e letteratura. Una parola di grande fascino, perfetta per rappresentare il nostro Bel Paese. -
Il cervello e la mente
Come pensiamo? Come ricordiamo? Come riusciamo a parlare? La psicologia da sempre fornisce spiegazioni, ma, con l'arrivo delle neuroscienze e degli studi sul cervello, le risposte a queste domande si sono via via raffinate e sono divenute sempre più esaustive. Il cervello sappiamo che gioca un ruolo fondamentale nel nostro essere, ma molte scoperte su come funziona le dobbiamo ai casi in cui nascono problemi. Così la storia di H.M., investito da una bicicletta mentre passeggiava nel parco, ci fa scoprire che abbiamo tanti tipi di memorie; oppure la storia di Paola, che non ha problemi agli occhi, ma non vede, ci dice come funziona la vista. In queste pagine l'autore ci accompagnerà nel mondo delle neuroscienze e ci farà scoprire i segreti del cervello e della mente attraverso le storie di persone, i cui sintomi hanno permesso di comprendere come funzioniamo. -
Si fa presto a dire psicologia. Come siamo e come crediamo di essere
Sui magazine, nei talk show e on line: la psicologia è onnipresente. Ma mentre si ritiene che sia impossibile leggere un testo di fisica senza avere qualche conoscenza di base, con la psicologia ci sentiamo tutti un po' psicologi. Partendo dal presupposto che la psicologia scientifica è molto diversa da quella del senso comune, il libro ci offre una introduzione qualificata alla disciplina, di cui tratta i principali argomenti, dalla percezione visiva al comportamento sociale. Scopriremo, con il supporto di famosi esperimenti, che il nostro modo di percepire, pensare e relazionarci non è così scontato come crediamo. -
Uomini duri. Il lato oscuro della mascolinità
Il tema scottante del sessismo e della discriminazione di genere è spesso affrontato da un punto di vista femminile. Questa prospettiva è più che legittima, ma risulta, soprattutto oggi, parziale. In questo volume ci viene dato un punto di vista originale e complementare: vivere in una società patriarcale e sessista può essere svantaggioso e dannoso anche per gli uomini, sebbene in modo diverso rispetto a quanto avviene per le donne. Essere uomini duri secondo i canoni della mascolinità tradizionale significa anche dover sostenere un'immagine e un'identità che dal punto di vista del proprio mondo affettivo, dei comportamenti di salute e dello stile di vita rischia di arrecare più danno che bene. -
Cittadinanza. La promessa di un alchimista
«Cittadinanza», un termine che evoca liberazione, dignità e appartenenza. È proprio così? Per appurarlo occorre approfondire alcuni argomenti cruciali: che cos’è la cittadinanza e quali i suoi diritti (e doveri), in che modo viene estesa e chi ne è lasciato fuori, che funzione svolge e come è cambiato il suo ruolo nel mondo. La cittadinanza promette di realizzare le idee di uguaglianza e di appartenenza, ma lo fa solo per gruppi di individui rigorosamente separati. Chi è fuori da quei gruppi non è cittadino e non appartiene. Perciò, avverte l’autore, è troppo spesso uno strumento giuridico che giustifica violenza, umiliazione ed esclusione. -
L' economia della cultura
Ormai riconosciuta anche a livello istituzionale, l'economia della cultura è andata ampliando i suoi spazi in tutti i paesi avanzati. Nel trattare gli aspetti economici della produzione, del consumo e delle politiche culturali il volume prende in esame esibizioni dal vivo, mercati d'arte, beni culturali e industrie culturali. In questa nuova edizione aggiornata sono inclusi gli sviluppi indotti dalla tecnologia digitale. Una particolare attenzione è dedicata al settore dei videogiochi. Prefazione di Marco Causi. -
Maria Maddalena. Equivoci, storie, rappresentazioni
Che ne è oggi della discepola prediletta, della donna autorevole, dell’apostola che ha creduto e seguito Gesù? Un lungo processo di alterazione e di ridimensionamento ci consegna una figura di peccatrice e di pentita, nella quale si fondono bellezza sensuale e mortificazione del corpo. Riflettere sul «caso Maddalena», addentrarsi nelle pieghe della storia e delle arti, significa rimuovere equivoci e manipolazioni, ritrovando, nel cuore del cristianesimo, i ruoli determinanti che le donne aspettano ancora di svolgere pur avendoli avuti fin dalle origini. -
L' energia del mondo. Geopolitica, sostenibilità, Green New Deal
Quali sono le principali fonti energetiche alle quali attingiamo e alle quali ci affideremo in futuro? Capire i trend energetici significa comprendere alcune delle più importanti dinamiche della politica internazionale, così come alcuni dei temi più rilevanti per lo sviluppo economico e sociale delle nazioni. Capire l'energia significa comprendere le cause del cambiamento climatico e apprezzarne le possibili soluzioni. Maneggiare i grandi temi dell'energia diviene dunque fondamentale non solo per leggere il mondo di oggi, ma anche le sfide di domani. -
Futuro materiale. Elettronica da mangiare, plastica biodegradabile, l'energia dove meno te l'aspetti
Possono essere toccati e guardati, ascoltati, annusati e, perché no, gustati: i materiali sono l'orizzonte della nostra esperienza fisica. Da quelli consolidati, come l'acciaio e la plastica, ma anche il cioccolato, a quelli futuribili, come i tessuti elettrocromici, i nanomateriali, il grafene, tutti necessitano di materie prime ed energia per la loro produzione. Per troppi decenni il nostro modello economico si è basato unicamente sul bilanciamento di costo e prestazioni, senza considerare che le risorse di cui disponiamo sono limitate e in progressiva diminuzione. Se il futuro materiale non dovrà consumare ma prendere in prestito, quali possono essere allora le istruzioni d'uso per uno sviluppo sostenibile?