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Gufi o allodole? Cosa sono e come funzionano gli orologi circadiani
Cosa sono e come funzionano gli orologi circadiani.rnrnL’orologio circadiano, che regola i ritmi sonno-veglia e altri aspetti della nostra fisiologia, si sincronizza con l’ambiente naturale che ci circonda, soprattutto per mezzo della luce del Sole. Tuttavia le nostre abitudini di vita, condizionate dall’orologio sociale, spesso confliggono con i ritmi dettati dall’orologio circadiano. Questo favorisce l’insorgenza di malattie, anche gravi. Alcuni semplici accorgimenti possono aiutarci a prevenirle, e a vivere in modo più sano e piacevole. -
Attenti ai cani. Una storia di 40.000 anni
Questa storia inizia quasi 40.000 anni fa, quando Homo sapiens e Canis lupus fanno le prime prove di un rapporto che diventerà unico nella storia della domesticazione. Dal Paleolitico al Neolitico, i cani si sono via via adattati alle nuove funzioni richieste dall'agricoltura e dall'allevamento, hanno difeso i nostri villaggi e le nostre greggi, si sono sintonizzati sull'universo comunicativo umano e, oggi, sono in grado di comprendere i nostri gesti referenziali, il nostro sguardo, la nostra voce. Sappiamo davvero tutto di questo animale che sembra fatto a immagine e somiglianza dei nostri desideri e bisogni? -
Saper decidere. Intuizioni, ragione e impulsività
Scegliere fra più alternative è qualcosa che facciamo tutti e per tutta la vita, fin da quando, bambini, decidiamo se dividere o meno la merenda con il compagno di banco. Decidere è un processo incerto, difficile, anche logorante. Ma si può imparare a gestirlo? Quali strategie adotta la mente per non essere condizionata dai tanti potenziali inciampi cognitivi ed emozionali cui è esposta? Una guida per orientarsi tra la fatica di decidere, le false credenze, le paure in gioco e la tentazione di affidarci al caso o, magari, agli algoritmi. -
Scelte alimentari. Foodies, vegani, neofobici e altre storie
Loretta segue la dieta dell’ananas, Guido deve controllare il colesterolo, Martina è diventata vegana, Francesco è celiaco, Rakid rispetta le usanze della sua religione, Cinzia mangia solo cibo biologico con la garanzia che i lavoratori siano stati pagati equamente. In questa frammentazione, che tutti noi sperimentiamo nel quotidiano, diventa arduo condividere lo stesso pasto. Fruttariani, vegani, crudisti, macrobiotici… Com’è diventato il nostro rapporto con il cibo? E che cosa raccontano di noi le nostre scelte alimentari? -
L' ansia nei bambini e negli adolescenti. Riconoscerla e affrontarla
Agitarsi durante un’interrogazione o una gara sportiva al punto da non riuscire a portarle a termine; evitare di confrontarsi con i coetanei per paura del giudizio; temere il futuro e vivere nel bisogno di continue rassicurazioni. Per bambini e adolescenti l’ansia a volte supera il livello di guardia e diventa un vero e proprio disturbo. Una guida autorevole per capire cause e forme dell’ansia, e gli interventi più appropriati per fronteggiarla. -
Mobilità sostenibile. Muoversi nel XXI secolo
Tutte le scelte che dobbiamo compiere per non restare bloccati nello smog.Gli ingorghi fanno salire adrenalina ed emissioni, facendo scendere produttività e qualità della vita. Quali sono le buone pratiche che possono aiutarci a risolvere un problema di tutti? Un maggior numero di treni; metropolitane e tram; piccoli autobus elettrici con passaggi frequenti e puntuali; sistemi efficienti di car e bike sharing; piste ciclabili capillari e ampie che collegano il tessuto urbano; città più verdi e sicure per i pedoni. Le soluzioni a disposizione dei cittadini e degli amministratori per rendere sostenibile la mobilità all'interno dei centri urbani sono tante. Tutte le scelte che dobbiamo compiere per non restare bloccati nello smog. -
La giustizia penale internazionale. Perché non restino impuniti genocidi, crimini di guerra e contro l'umanità
Lo statuto della Corte penale internazionale ha ormai più di vent'anni: qual è il suo ruolo oggi e quali disequilibri ne stanno minando la stabilità?Deportazioni, torture, pulizia etnica, esecuzioni di massa, uccisione di civili, di feriti o di prigionieri militari, uso illecito della forza nei rapporti tra Stati: solo dal XX secolo la comunità internazionale ha elaborato le norme per non lasciare impuniti i grandi crimini di guerra e contro l'umanità. In questa nuova edizione si traccia il percorso che ha condotto da una logica di emergenza alla istituzionalizzazione della giustizia penale internazionale. Lo statuto della Corte penale internazionale ha ormai più di vent'anni: qual è il suo ruolo oggi e quali disequilibri ne stanno minando la stabilità? -
L' economia europea. Tra crisi e rilancio
La drammatica crisi generata dalla pandemia pone sfide inedite all'Europa. In questo libro, da una parte le principali tappe dell'integrazione con i suoi alti e bassi; dall'altra l'intreccio dei fattori alla base delle gravi crisi degli ultimi anni e le politiche introdotte fino alle attuali eccezionali misure. Solo una rinnovata presenza globale e la definizione di una politica di sviluppo inclusivo permetteranno all'Europa di trasformare le attuali difficoltà in un'opportunità di rilancio. -
Come eravamo. Viaggio nell'Italia paleolitica
Chi abitò l'Italia nel Pleistocene? Mettiamoci in viaggio sulle tracce dei primi ominini che popolarono la nostra penisola.Questa nuova edizione, aggiornata agli ultimi ritrovamenti in Bassa Maremma e nella Grotta della Bàsura a Toirano, ci guida dalle Alpi alla Sicilia alla scoperta di focolari, attrezzi e armi in pietra scheggiata, ossa animali, elementi di adorno, sepolture umane. Visiteremo grotte e ripari, saliremo montagne e ci riposeremo su antiche pianure alluvionali, giungeremo fino al mare. Raccoglieremo tutti gli indizi per ricostruire la vita, il rapporto con l'ambiente, la cultura dei cacciatori-raccoglitori che siamo stati, a partire da oltre un milione di anni fa. -
Lo stato e la politica. Quanto contano nel mondo globale di oggi
Perché facciamo così fatica a dirci cittadini e a riconoscere chi detiene il potere, chi lo controlla e chi lo rappresenta? In questo nostro tempo di crisi, sospeso tra un populismo sovranista e le nuove tendenze oligarchiche e tecnocratiche, dei concetti di stato e di politica abbiamo più che mai bisogno: per difendere le nostre incerte identità, impaurite a causa della globalizzazione, per ridefinire in chiave solidale e civilizzatrice l'indispensabile spazio pubblico entro cui si svolge la nostra vita di relazione. -
La condizione giovanile in Italia. Rapporto Giovani 2020
Nello scenario post Covid si apre il terzo decennio del XXI secolo. L'Italia, in questo primo tratto, ha mostrato di non poter dare alle nuove generazioni l'occasione di contribuire in modo qualificato ai processi di crescita e di realizzare in modo pieno i propri progetti di vita. Dopo la recessione economica, che ha condizionato il decennio scorso, anziché ritrovare un nuovo slancio aprendo spazi e opportunità alle componenti più innovative e dinamiche, il Paese ha continuato a tenere i giovani ai margini. Cosa accadrà ora, dopo l'emergenza sanitaria? I segnali positivi non mancano e la voglia di rilancio è presente in molte componenti della società e in molti settori dell'economia. Possono, questi segnali, essere considerati come anticipatori del percorso che l'Italia saprà intraprendere nel nuovo decennio? O rimarranno spinte deboli e minoritarie verso un irreversibile declino? È certo che, se anche questa terza decade sarà simile alle prime due, risulterà difficile per i giovani italiani immaginare di raggiungere obiettivi professionali e di vita comparabili a quelli delle aree di più avanzato sviluppo in Europa e nel mondo. Per converso, è anche certo che questo decennio sarà diverso se il ruolo delle nuove generazioni nella società e nell'economia potrà essere diverso. Il Rapporto Giovani 2020 presenta un bilancio sulla condizione giovanile e sulle dinamiche dell'ultimo decennio, con particolare attenzione alle diseguaglianze che si intrecciano con la questione generazionale, ma approfondisce anche alcuni aspetti cruciali delle prospettive dei giovani (sul versante del lavoro, dell'impatto dell'innovazione tecnologica, dei temi ambientali, della partecipazione sociale e politica, dei consumi culturali). -
Politiche di welfare e investimenti sociali
Quali effetti ha avuto la crisi sulle politiche sociali e come bisogna riorientare la spesa e gli investimenti per sostenere il welfare e la crescita economica? Frutto di una riflessione a più voci, il volume analizza le molteplici trasformazioni che hanno messo sotto pressione i sistemi di welfare nazionali, tra vincoli di bilancio crescenti e nuove domande di protezione sociale. I contributi raccolti affrontano da diverse angolature queste tematiche, mettendo al centro dell'analisi due questioni fondamentali. La prima riguarda la promozione dell'azione strategica dello Stato nella mobilitazione di investimenti pubblici e privati in favore di una rinnovata agenda di investimento sociale (capitale umano, politiche attive del lavoro, cura e conciliazione, contrasto della povertà, infrastrutture sociali). La seconda punta a rendere compatibile questa agenda di riforme, con la valorizzazione delle attività fuori mercato (cura familiare, impegno civico e volontario, formazione) come diritto universale del cittadino legato a una diversa combinazione tra tempi di vita e tempi di lavoro. -
Esempi morali. Tra ammirazione ed etica delle virtù
È spontaneo e diffuso un certo senso di ribellione per l'idea di adeguarsi a modelli eccezionali di moralità. Socrate e Gesù Cristo, ma anche Gandhi, Martin Luther King o Nelson Mandela, sono spesso percepiti come sospettamente forieri di esortazioni moralistiche, ideali eteronomi o pie illusioni di perfezione. Questo volume si propone di ritagliare uno spazio legittimo per chi eccelle moralmente entro una cornice teorica particolare, quella incardinata sull'idea di virtù. Dopo aver rintracciato alcuni usi storicamente importanti della nozione di esemplarità, il volume mostra il diverso impiego delle figure esemplari entro alcune teorie morali attuali, per poi tentare una nuova sistematizzazione delle varie tipologie di modello morale e proporre una figura esemplare centrale, quella del saggio aristotelico, rivisitato come chi disponga di competenza etica. Abbandonata, poi, una prospettiva puramente concettuale, il volume esamina la dinamica dell'ammirazione e delle altre emozioni morali connesse all'incontro trasformativo con l'esemplarità, discutendone i problemi, tanto di natura giustificativa quanto prettamente normativa. Infine, nella conclusione traccia alcune linee per una proposta di programma educativo che incorpori il riferimento ai modelli morali e sappia, al contempo, difendersi dal rischio di scivolare nell'indottrinamento morale. -
Visioni di gioco. Calcio e società da una prospettiva interdisciplinare
Se il calcio è un «fatto sociale totale», allora questo fenomeno del nostro tempo va analizzato da molteplici punti di vista. È quanto avviene nel presente volume, dove un gruppo di storici, antropologi, politologi, linguisti, letterati, statistici, economisti e musicologi offre un particolare punto di vista sul mondo del pallone. Anche grazie all'originale scelta di temi e allo stile di scrittura rigoroso ma accessibile, gli autori si propongono di stimolare il dibattito culturale e ampliare le conoscenze sullo sport più amato dagli italiani. -
La Jugoslavia e la questione di Trieste, 1945-1954
Quali sono stati gli obiettivi della diplomazia jugoslava nella gestione della questione di Trieste, decennale disputa territoriale che ha costituito una delle principali controversie di politica estera europea nel secondo dopoguerra? Il volume, frutto di approfondite ricerche nei principali archivi dell’ex Jugoslavia, chiarisce finalmente aspetti che le numerose ricostruzioni finora esistenti hanno potuto soltanto ipotizzare congetturalmente. Il lavoro, che oltre all’ampia mole di documenti inediti si giova di una ricca bibliografia, si sviluppa in tre capitoli che prendono le mosse dai momenti di principale discontinuità della storia jugoslava nel periodo di riferimento: la liberazione di Trieste nel maggio 1945, l’espulsione dal Cominform nel 1948 e l’emanazione, l’8 ottobre 1953, della Nota bipartita, la decisione angloamericana di sciogliere il Territorio Libero di Trieste ripartendo le due Zone di cui era composto tra Roma e Belgrado. -
L' attualità dei principi fondamentali della Costituzione dopo settant'anni
Il tema dei principi fondamentali della Costituzione occupa una posizione centrale nella riflessione e nel dibattito giuridico contemporaneo. L'aspirazione a scolpire i tratti essenziali della vita associata rappresenta una delle principali e più profonde ragioni della nostra Carta costituzionale: essa, attraverso i suoi principi, si propone di caratterizzare con nettezza il periodo storico in cui si inserisce, in aperta contrapposizione con quello tirannico che l'ha preceduta. Tanto solida si è rivelata questa struttura ideale che neanche in occasione dei ripetuti progetti di riforma «organica» è stata mai messa in discussione - per lo meno apertamente - l'irrinunciabilità dei principi fondamentali della Costituzione. Settant'anni dopo la sua entrata in vigore, un gruppo di giuristi ha voluto riflettere sull'attualità della nostra Carta e dei principi in essa scolpiti, a partire dalla consapevolezza di quanto impegno sia ancora necessario per la loro effettiva attuazione. -
Università «contro»? Il ruolo degli atenei negli ordinamenti in crisi
Frutto di giornate di studio internazionali costruite grazie all'apporto di professionalità diverse (storici delle istituzioni, del diritto, modernisti, delle dottrine, contemporaneisti, scienziati della politica, giornalisti, sociologi), il volume indaga il ruolo svolto, tra passato e presente, dall'università in Europa (e non solo) in particolari momenti di crisi dell'ordinamento statuale. Ne è scaturita una riflessione che, partendo dalle guerre di religione che hanno dilaniato il Vecchio Continente, è approdata alla stagione rivoluzionaria del 1848, dalla primavera araba al movimento messicano #YoSoy132, dalla Norvegia del secondo dopoguerra alla Grecia dei colonnelli e all'Italia dei movimenti sessantottini. -
La contenzione del paziente psichiatrico. Un'indagine sociologica e giuridica
Articolato in tre parti, il volume offre innanzitutto una descrizione e una valutazione di informazioni emerse dall'osservazione approfondita di casi di contenzione di malati psichiatrici nell'ambito di Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura in Piemonte, per poi occuparsi dei limiti di compatibilità della contenzione con la Costituzione e le leggi. Infine, viene proposta un'esposizione della disciplina giuridica (o talvolta assenza di disciplina) nel diritto comparato di alcuni paesi europei, con attenzione anche alle differenze nella regolamentazione sui trattamenti sanitari obbligatori in ambito psichiatrico. Quest'ultima parte contiene anche un confronto di alcuni dei casi rilevati nell'osservazione delle prassi rispetto alle varie normative vigenti nei diversi paesi considerati. La prima parte dell'indagine è stata svolta da sociologi, la seconda e la terza da giuristi. Nel corso della ricerca frequenti e stretti sono stati i momenti di confronto tra gli autori per assicurare un risultato che possa veramente dirsi interdisciplinare. -
Antiparlamentarismo e democrazia. Il pensiero antiparlamentare e la formazione del diritto pubblico in Europa
In epoche come la nostra, segnate dall'incertezza e dal disorientamento, si fa spesso riferimento al periodo intercorso tra le due guerre mondiali, quando, in Europa, le democrazie liberali vennero fortemente messe in discussione, sconvolte e infine annientate da correnti autoritarie come il nazismo in Germania, il fascismo in Italia, la dittatura di Primo de Rivera in Spagna e quella di Salazar in Portogallo. Paradossalmente, però, si produsse allora un'esplosione critica, del dibattito e della creatività nelle scienze, nella filosofia, nell'arte, nella letteratura e, anche, nel pensiero politico, grazie a una generazione formidabile di giuspubblicisti, molti dei quali legati all'esperienza della Costituzione di Weimar. Le menti migliori di quella generazione di europei adottarono una posizione critica verso il liberalismo borghese e gli ideali dell'Illuminismo che lo sostenevano. Una critica che si rivolse in particolare al parlamentarismo liberale ed elitario che si reputava superato e alterato dalla società di massa che intanto si affermava con vigore. Una corrente di pensiero antiparlamentarista circolava pertanto in Europa. Parte di essa sprofondò nelle acque nere dei regimi autoritari e nazionalisti che in molti casi mostrarono un volto criminale, ma un altro importante filone di questo pensiero diede prova della sua qualità e del suo livello contribuendo a una nuova architettura del potere pubblico, che si pose in essere già alla fine della Seconda guerra mondiale, attraverso il controllo giurisdizionale di costituzionalità delle leggi, la concezione istituzionale dei diritti fondamentali che obbligano e vincolano il legislatore, la legittimità dell'attività amministrativa fondata sull'idea di servizio pubblico. È questa una prova, un segno, del fatto che quel periodo convulso di crisi a cui ora ci rivolgiamo ha generato una corrente di pensiero importante, capace sì del peggio ma anche del meglio. -
La Signora Anatomista. Vita e opere di Anna Morandi Manzolini
Il ritratto di una signora, in un elegante abito di raso color pesca, lo sguardo rivolto all'orizzonte, cattura la nostra attenzione da una teca del Museo di Palazzo Poggi a Bologna. Osservandola meglio, ci si accorge, però, che non è intenta a pregare, né a sorseggiare una tazza di té: si appresta, invece, a dissezionare un cervello umano. Forse il nome di Anna Manzolini Morandi non dirà granché alla maggior parte delle persone, eppure questa donna moderna, curiosa, colta e piena di talento ha avuto un ruolo importantissimo nella produzione di cere anatomiche settecentesche. Scultrice e anatomista, insegnò nella sua casa-laboratorio a Bologna, città dove nel 1711 era stato costituito l'Istituto delle Scienze, e realizzò sculture anatomiche per la formazione di studenti universitari in medicina, di futuri chirurghi e di ostetriche. Rebecca Messbarger ne ricostruisce la biografia, regalandoci il ritratto di una protagonista degli studi anatomici, fino ad allora sempre ritenuti territorio esclusivo degli uomini.