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Le malattie all'alba della civiltà occidentale
A livello individuale come a livello generale delle civiltà, le malattie sono tra i fattori più potenti nel forgiare il destino dell'uomo, con la capacità che hanno di influenzare l'economia, la demografia, i costumi. Sulla lotta contro le malattie, ovvero sulla medicina, non mancano gli studi. Questo libro sposta l'osservazione sulle malattie stesse: ricorrendo a ogni possibile fonte letteraria, archeologica, paleoantropologica, Grmek descrive, malattia per malattia, quale fosse il quadro delle patologie nell'antica Grecia. Anche le malattie mutano: a seconda dei contesti esterni hanno più o meno diffusione, più o meno incidenza (si pensi al diabete, inesistente di fatto prima dello sviluppo dell'apicultura). -
Scomposizioni. Forme dell'individuo moderno
«La contraddizione sempre crescente fra l'ignoto che gli uomini inconsapevolmente cercano e la vita che ad essi è offerta e permessa...»: è il frammento hegeliano da cui prende avvio la densa riflessione affidata a queste pagine. Dialogando con i giganti del pensiero e della letteratura -Hegel, Kant, Fichte, Novalis, Hölderlin, Goethe - Bodei approfondisce temi centrali come i vincoli politici, economici, domestici e ideali che imprigionano le nostre esistenze causando sofferenza e disagio; i criteri che possono orientare verso una vita migliore, capace di eliminare il ripiegamento su di sé dei singoli e la rassegnazione delle moltitudini. Questa eccezionale stagione di pensiero è anche mostrata in rapporto alle successive metamorfosi dell'individualità e al senso dei conflitti che lacerano e articolano le loro e le nostre vicende. -
Il relativismo
Con l'eclissi delle fedi tradizionali il relativismo è diventato la filosofia dominante della cultura occidentale. In realtà ne esistono diverse varianti: per quello normativo le regole e i valori sono convenzioni culturali e tutte le culture si equivalgono; per quello cognitivo non vi è conoscenza certa, neppure nelle scienze. Boudon traccia la storia dei differenti relativismi e ci esorta a distinguere fra il relativismo «buono», che favorisce il rispetto per gli altri, e quello «cattivo», che conduce al nichilismo e nuoce alla democrazia. -
Diritto ed economia delle società
Secondo un innovativo approccio multidisciplinare, il manuale offre un panorama, aggiornato alle più recenti novità, del diritto societario, illustrando l'evoluzione del nostro ordinamento in rapporto al contesto economico e produttivo all'interno del quale operano le forme collettive dell'impresa. -
Le elezioni regionali in Italia. Il comportamento elettorale nelle regioni a statuto ordinario 1970-2020
Le regioni a statuto ordinario, in Italia, hanno vissuto tre stagioni: l'attesa per l'attuazione costituzionale (1948-1970); la nascita e il primo sviluppo (1970-2000); l'acquisizione di nuovi poteri, fondi e funzioni (riforma del Titolo V, elezione diretta dei presidenti delle Giunte, possibilità di richiedere ulteriori forme di autonomia). Sul piano elettorale, quello che dal 1970 al 1990 è stato vissuto dalla classe politica come un test, ha continuato nel trentennio successivo - nonostante le riforme e la personalizzazione della battaglia fra gli aspiranti «presidenti» locali - a rappresentare un terreno di scontro nazionale. Il volume, che conclude la trilogia sul comportamento elettorale iniziata con «Capitali regionali» e proseguita con «Le elezioni europee in Italia» traccia il rapporto fra elettori, particolarità del voto regionale e quadro politico nazionale, alla luce dei mutamenti sociali, economici, istituzionali. Particolare attenzione è rivolta alle differenze di voto fra capoluoghi di regione e altri comuni e fra aree geopolitiche del Paese. Un vasto apparato di tabelle documenta gli esiti del voto dal 1970 a oggi. -
Le seduzioni della pace. Giovan Battista Marino, le feste di corte e la Francia barocca
L'«Adone» di Giovan Battista Marino, pubblicato a Parigi nel 1623, è il capolavoro del barocco italiano, oltre che il poema più lungo della nostra letteratura. Orientarsi in questo enorme labirinto di parole, per i lettori, non è mai stato facile. Gli studiosi, dal canto loro, hanno tentato soprattutto di sciogliere la matassa delle citazioni, illustrando quella poetica del «rampino» con cui Marino ruba versi e idee a tutta la tradizione che lo precede. Questo libro presenta l'«Adone» sotto una luce diversa. L'«Adone», infatti, è anche il poema della moda, dello spettacolo e dei divertimenti nobiliari: in altre parole, il poema della corte barocca. Ne fa fede la sua stessa vicenda, costellata di partite a scacchi e a pallacorda, visite museali e concorsi di bellezza, fontane che gettano vino, banchetti imbanditi, intermezzi teatrali e tornei cavallereschi. Seguendo il poeta a Torino, alla corte di Carlo Emanuele, e poi al di là delle Alpi, nella Parigi di Luigi XIII e di Maria de' Medici, questo libro prova a leggere l'«Adone» non con gli occhi del critico di oggi, ma con quelli del gentiluomo di ieri. Ne emerge un'atmosfera festiva, punteggiata da piccoli ozi e svaghi lussuosi, in cui Marino cala non solo i personaggi del suo poema, ma anche i re, i principi e i duchi di cui l'«Adone» vuole eternare le gesta. -
Italia e Malesia. Politica, economia, cultura
Dall'indipendenza del 1957 la Malesia ha raggiunto risultati importanti, segnati da passaggi storici. Ha esteso il suo territorio, strutturato la sua base produttiva, superato difficili tensioni interne, avviato una vivace dialettica parlamentare. La dolorosa separazione con Singapore è stata pienamente assorbita e oggi la Malesia è uno dei paesi più importanti e prosperi dell'ASEAN. La crescita economica è stata contemporaneamente causa ed effetto di questi progressi. Il paese si è ben inserito nei circuiti della globalizzazione, nelle catene del valore internazionali, nell'emersione epocale del secolo asiatico. Questo percorso ha tuttavia bisogno di consolidarsi, nella ricerca di assetti che reggano l'urto di crisi imprevedibili. La risposta al Covid-19, come spesso è avvenuto in Estremo Oriente, ha tutelato congiuntamente i cittadini e l'economia. Il paese ambisce a una sofisticazione produttiva, a settori specializzati, alla trasformazione delle sue preziose materie prime. L'Italia può svolgere un ruolo redditizio, mutualmente fertile e lungimirante. Le presenze e gli scambi tra i due paesi sono già intensi ma certamente non esauriti. Il terreno di incontro non presenta asperità e approda in ambiti istituzionali, culturali, economici, aziendali. Questo libro intende farli conoscere e analizzarli. Prefazione di Romano Prodi. -
L' impresa spaziale italiana. Dall'intervento pubblico all'innovazione tecnologica
L'industria italiana è destinata a rimanere specializzata in settori tradizionali oppure esistono anche nel nostro paese le condizioni per avere imprese innovative? Questo volume dimostra che l'arretratezza della nostra economia non è inevitabile. Nonostante le debolezze strutturali, in Italia esiste un'industria integrata nel mercato internazionale dell'innovazione tecnologica, il settore spaziale. Le imprese italiane che operano nello spazio hanno un ruolo importante nei principali programmi europei e nelle missioni internazionali. Oltre alla dinamica della tecnologia, una parte importante dell'affermazione di questa industria deve essere attribuita all'azione imprenditoriale dello stato. Comprendere l'evoluzione delle istituzioni politiche e delle imprese a partecipazione statale è fondamentale per capire le potenzialità innovative dell'economia italiana. -
Il merito dei padri. Storia de La Petrolifera Italo Rumena 1920-2020
Fondata il 24 maggio del 1920, La Petrolifera Italo Rumena (PIR - gruppo di logistica portuale attivo in Italia e all'estero) nacque nel complesso contesto del primo dopoguerra, quando grazie all'inizio della motorizzazione e alla diffusione dei nuovi impianti di riscaldamento si cominciarono a intravvedere per il settore petrolifero interessanti opportunità di espansione. Da allora è trascorso esattamente un secolo, durante il quale le vicende di questa impresa, che gestisce lo stoccaggio e la movimentazione di prodotti petroliferi, chimici e petrolchimici, biocombustibili e non solo, si sono intrecciate strettamente alle vicende del nostro paese. Il libro, scritto da due protagonisti degli ultimi decenni di storia della PIR in collaborazione con uno storico dell'economia, ripercorre le molte tappe di un percorso non sempre facile, talvolta disseminato di ostacoli: dalle leggi razziali del 1938, alle distruzioni causate dalla guerra e le difficoltà della ricostruzione, fino al rilancio degli anni Sessanta e all'avvio di nuove attività in paesi quali l'Albania e la Tunisia. Dal racconto emerge, costante, la passione imprenditoriale della famiglia Ottolenghi, da sempre in prima linea in una gestione aziendale attenta allo sviluppo economico ma anche improntata a saldi principi etici e attenta alla valorizzazione del lavoro. -
Giovani e società in Italia tra XX e XXI secolo. Consumi, demografia, genere, istruzione, movimenti migratori, politica
Mettendo a confronto i risultati delle ricerche condotte da studiosi appartenenti a diverse discipline - demografia, pedagogia, politologia, sociologia, storia -, il libro analizza i caratteri di fondo della condizione giovanile in Italia, ricostruendone l'evoluzione tra XX e XXI secolo. I saggi prendono in esame le ragioni che hanno alimentato il progressivo ritardo nei percorsi di transizione allo stato adulto e i costi sociali che questo slittamento in avanti ha determinato; la dimensione e le traiettorie dei movimenti migratori animati dai giovani, prestando attenzione alle cause che hanno favorito questo esodo e all'impatto che quest'ultimo ha avuto sull'assetto demografico del Paese e sulle sue possibilità di rilancio sul piano economico; le trasformazioni che lo sfaccettato e complesso rapporto tra giovani e pratiche di consumo ha conosciuto dal secondo dopoguerra a oggi; l'evoluzione delle forme di partecipazione politica dei giovani, a partire dalla contestazione studentesca del Sessantotto; le persistenti e significative disuguaglianze di genere presenti nel mercato del lavoro e più in generale nella società; infine, i tratti essenziali del processo che ha portato a una crescente partecipazione degli studenti stranieri all'interno degli atenei italiani. -
Principi di diritto d'autore
In quanto disciplina giuridica dei processi e dei prodotti creativi attinenti al campo letterario, scientifico e artistico, il diritto d'autore non è rilevante solo per la formazione del giurista, ma anche per quella di numerose altre figure professionali principalmente riconducibili all'ambito umanistico. Studiare il diritto d'autore significa dunque confrontarsi sia con i suoi aspetti più strettamente tecnico-giuridici che con quelli socio-economici: nell'intento di conciliare queste diverse esigenze il testo - aggiornato alle più recenti norme italiane ed europee, e in particolare alla Direttiva (UE) 2019/790 sul diritto d'autore nel mercato unico digitale -, offre una disamina della materia articolata per principi generali, spesso illustrati sulla base di esempi pratici, e con frequenti richiami ad altri ordinamenti. -
Comprendere il linguaggio
Come facciamo a comprenderci? Ovvero, in che cosa consiste la comprensione del linguaggio? Scoprire i meccanismi psico-neurali alla base della comprensione spiega davvero il successo della comunicazione? Questo libro offre un'introduzione alle differenti teorie della comprensione, facendo interagire le analisi filosofiche del concetto di comprensione con le più recenti teorie empiriche della neurosemantica. -
Semplicemente una che vive. Vita e opere di Adriana Zarri
Adriana Zarri (1919-2010), scrittrice, teologa ed eremita, ha saputo conciliare una profonda tensione spirituale e contemplativa con la partecipazione appassionata al rinnovamento cattolico e alle grandi battaglie sociali della seconda metà del Novecento. Dotata di una forza di intervento radicale e di una rara qualità interiore, come ricordano il filosofo Mario Tronti e il teologo Giannino Piana, univa la verve polemica, inflessibile strumento di affermazione di quella che per lei era la verità, a una folgorante esperienza di Dio che espresse nella creazione di eremi vissuti e condivisi come oasi di armonia naturale e di respiro cosmico. Questo libro, attraverso fonti edite e inedite, ne ricostruisce per la prima volta la biografia, dall'infanzia a San Lazzaro di Savena (Bologna), alla giovinezza nella Compagnia di San Paolo, alla maturazione di una scelta eremitica in luoghi appartati della campagna piemontese. Ne ripropone la ricerca religiosa ispiratrice di una originale teologia mistica e trinitaria, la partecipazione con voce propria e distinta alle vivaci stagioni riformatrici prima e dopo il Concilio Vaticano II, la pratica di un monachesimo estraneo a forme di istituzionalizzazione e autonomo dalle strutture ecclesiastiche. Lettere, saggi, romanzi, articoli pubblicati su svariati periodici cattolici e laici - tra cui «L'Osservatore della Domenica», «Settegiorni», «Il Manifesto», «Rocca», «Anna» - attestano la libertà di critica e di proposta e la trama di amicizie eccellenti - da Benedetto Calati a Rossana Rossanda, da Luigi Bettazzi a Sergio Zavoli, da Marie-Dominique Chenu a Pietro Ingrao - che accompagnarono la sua vita e la sua riflessione. -
La popolazione anziana e il lavoro: un futuro da costruire
Il progressivo invecchiamento della popolazione e il miglioramento delle condizioni di vita sono due macro tendenze che riguardano ormai da anni vari contesti geografici. L'Italia, insieme al Giappone, detiene il primato per età media della propria popolazione. Dal punto di vista lavorativo, questa macro tendenza pone il sistema produttivo, così come quello politico e amministrativo, di fronte a sfide importanti. Se da un lato la fase lavorativa della vita di una persona si sta allungando, dall'altro lato emerge sempre più l'esigenza di poter lavorare in modo flessibile e in linea con la capacità produttiva e di creazione di valore che il singolo lavoratore ha nelle varie fasi della propria vita. Il volume intende indagare gli aspetti sociologici, psicologici e tecnico-organizzativi che incidono maggiormente sulla situazione dei lavoratori anziani in Italia. I vari aspetti vengono analizzati da esperti di discipline e campi di esperienza diversi. La fascia di età principalmente considerata sarà quella dei lavoratori 60-70enni. Per i temi trattati e per le prospettive di lettura del fenomeno, il presente volume colma un vuoto editoriale su un tema di crescente importanza - ossia il rapporto tra politiche del lavoro e progressivo invecchiamento della popolazione - offrendo utili spunti di riflessione sul sistema di servizi, il quadro normativo e i modelli di welfare. L'auspicio è che si arrivi, nel rispetto dei ruoli e attraverso la collaborazione di tutti gli stakeholders, a una maggiore partecipazione e inclusione delle persone anziane in ambito professionale. -
Coesione e innovazione. Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna
Il Patto per il Lavoro dell'Emilia-Romagna è stato il risultato di un insieme di programmazione, politica industriale e della scienza, politica del lavoro e formativa, condotto con la partecipazione di 50 soggetti pubblici e privati che hanno operato con una modalità «a doppia elica», ossia risolvere i problemi correnti e programmare un futuro diverso per la regione, avendo come stella polare il potenziamento del lavoro di qualità. Il Patto si è posto una serie di obiettivi misurabili nell'arco del mandato, fra cui accrescere con l'innovazione il valore aggiunto della regione almeno del 6%; aumentare l'occupazione di almeno 100 mila unità; ridurre il tasso di disoccupazione al 5%; operare investimenti massicci in science and technology e principalmente in big data, attraendo su questa area ingenti risorse europee. Tutto questo è avvenuto davvero. L'Amministrazione regionale ha avviato un impegnativo programma per cambiare se stessa. Imprese come Ferrari, Lamborghini, Ducati, IMA, Dallara, Bonfiglioli, Philip Morris, HPE hanno lavorato assieme alle università, alle scuole, ai sindacati. Il Tecnopolo di Bologna è diventato uno dei due centri di big data più importanti d'Europa. Questo volume contiene una ricerca condotta dalla Fondazione Irso e coordinata da Federico Butera con l'obiettivo di tipizzare il modello adottato e indicare politiche e metodologie adottabili in altri territori italiani. Per il dopo Covid-19, il volume formula la proposta di un Patto per l'Italia che copra l'ultimo miglio degli ingenti finanziamenti disponibili attraverso percorsi di coesione e di innovazione che adottino forme organizzate di partecipazione dei soggetti pubblici e privati. Postfazione di Vincenzo Colla. -
Costruire le università. Aspetti architettonici e urbanistici, tra ragioni economiche e scelte politiche
L'insediamento o l'ampliamento di una università in un contesto cittadino è frutto di precise scelte politico-amministrative e comporta esiti di diversa natura che attengono non solo all'assetto urbano, ma anche all'economia e alla società locali. Si tratta di un intervento che presenta connotazioni differenti a seconda del momento storico in cui avviene e della città che ne è protagonista, del suo peculiare sviluppo urbano, del tessuto socio-economico e socio-culturale che la connota, ed è funzione della domanda di saperi e di competenze, che a loro volta danno vita a processi innovativi in grado di influenzare lo sviluppo del mondo economico locale e nazionale. «Tout se tient», dunque: storia della città e storia dell'università vanno in parallelo. L'università trasforma la città e la città trasforma l'università. Così nella Roma degli anni Trenta il regime celebra i suoi fasti con l'erezione della nuova città universitaria e nello stesso periodo a Milano vedono la luce un nuovo Politecnico, una nuova Bocconi, una nuova Cattolica, mentre la Regia individua nella Ca' Granda la futura sede per le Facoltà umanistiche. Quella di Milano è una storia esemplare; storia che, soprattutto nei vent'anni che seguono la nascita della Repubblica, si ripete - sia pure in sedicesimo - in diverse città italiane. Fra queste Messina, Bologna, Trento, Pavia, Urbino, Trieste, Verona sono i luoghi presi in considerazione nei contributi presenti in questo volume. -
«Partigiani di tutta Europa, unitevi!». L'ideale dell'Europa unita nelle riviste clandestine della Resistenza italiana
L'unificazione degli Stati europei è uno dei temi cruciali del dibattito politico-programmatico sulla ricostruzione postbellica sviluppato dalla Resistenza italiana. La stampa clandestina, strumento di libertà e veicolo di progettualità morali e istituzionali, ne offre una illuminante visione d'insieme. Il volume traccia la presenza dell'obiettivo europeista nei fogli delle principali forze politiche, brigate partigiane e formazioni politico-culturali impegnate nella guerra di liberazione, rilevandone affinità e differenze in un confronto con il progetto federale elaborato nel «Manifesto di Ventotene». Nel confermare la diffusa adesione all'ideale dell'unità europea nel suo nesso strutturale con l'esigenza di rinnovamento della vita politica legata alla Resistenza, lo studio concorre alla ricostruzione di interazioni e influenze tra le forze politiche in campo e alla spiegazione delle scelte effettuate dai governi del primo dopoguerra in tema di integrazione europea. -
Per un'ermeneutica dei diritti sociali. I quattro Pilastri Famiglia Lavoro Partecipazione Salute
In una società dedita alla celebrazione della propria singolarità, i diritti sociali sono condannati alla marginalità. Si ha l'impressione che la socialità dei diritti sia considerata di livello inferiore rispetto ai diritti di libertà. È necessario riflettere intorno alla presunta crisi dello Stato sociale a partire da ambiti concreti. Quattro pilastri per delineare un percorso realistico di analisi. Famiglia. Ogni essere umano non nasce dal nulla ma si in-forma nella dimensione familiare. Lavoro. Costruendo il mondo si costruisce sé stesso. L'affermazione oggi va capovolta. L'individuo si emancipa in solitudine. Partecipazione. Nelle forme del politico si pone il problema dell'accesso alla dimensione partecipativa oggi illusa dalla democrazia della rete. Salute. La rinuncia alla cura è sempre più presente. La dimensione sociale della massa sofferente viene sempre più tollerata. I pilastri considerati sono dotati di materialità sul piano della concretezza e percepiti come vettori educazionali per l'emancipazione della persona nella sua integralità sociale. Solo attraverso la tutela e l'implementazione dei diritti sociali si può dare forza alle pratiche democratiche, oggi sempre più deboli e marginali. Con il ritorno al pensiero sociale si apre l'orizzonte di un impegno nuovo sul piano legislativo che può vivere le condizioni di un rilancio non più rinviabile. Questo volume vuole essere un contributo per la ricerca, in un contesto sempre più caratterizzato da larghe tensioni sociali, che annunciano i segni di una oscurità regressiva sul versante democratico sorda dinanzi al grido di un'umanità disperata che richiede di essere ascoltata. -
Oltre l'adattamento? Narrazioni espanse: intermedialità, transmedialità, virtualità
In che modo stanno cambiando le relazioni tra narrazioni cinematografiche, serialità televisiva e testi letterari, rispetto alla moltiplicazione dei media e all'ubiquità delle tecnologie digitali? Si può ancora parlare di «adattamento» all'interno di un sistema in cui, oggi più che mai, i codici espressivi si mescolano, le narrazioni si disseminano in modo fluido da un medium all'altro, la dimensione materiale e quella virtuale dell'intrattenimento spostano più in là i propri confini? Oppure siamo già «oltre l'adattamento», immersi in un'epoca narrativa a cui non riusciamo ancora a dare un nome? Questo volume raccoglie quindici studi e una prefazione teorica con cui provare a rispondere a queste e a ulteriori domande. Attraverso l'analisi di numerosi casi di studio che intrecciano gli ambiti della serialità televisiva, del cinema, dei media e della letteratura, in dialogo tra mondo classico e contemporaneità, vengono forniti al lettore gli strumenti critici e teorici per orientarsi all'interno delle fitte pratiche di transcodificazione con cui organizziamo e costruiamo i nostri saperi. I contributi di studiosi provenienti da ambiti di ricerca diversi tra loro offrono una prospettiva critica interdisciplinare, utile per inquadrare e analizzare il senso profondo di fenomeni che costituiscono la nostra esperienza narrativa e mediale. -
La sovranità oltre lo Stato
Il dibattito sul concetto di «sovranità» è cresciuto esponenzialmente negli ultimi anni, anche alla luce dell'affermazione di movimenti culturali e politici «sovranisti». Dopo aver definito questo paradigma del pensiero politico occidentale e analizzato l'impatto dei processi di internazionalizzazione sullo Stato sovrano, il volume delinea diversi modelli di organizzazione politica «oltre lo Stato» e ne esplora i rapporti con il principio di democrazia.