Sfoglia il Catalogo feltrinelli001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 201-220 di 10000 Articoli:
-
Jack Bennet e il viaggiatore dai mille volti
Il secondo volume delle avventure di Jack Bennet.rn«Mi spaventa dirlo, ma questa magia è molto misteriosa e forse addirittura più potente della mia»rnrnOgni sabato e ogni domenica Jack Bennet indossa un completo di velluto nero, si lega un odioso fiocco al collo e aspetta che alle nove in punto il suo maestro arrivi a prenderlo. È diventato l'apprendista del Padre di Tutte le Cose. Ma come si fa a imparare il mestiere dell'uomo che regge l'equilibrio dell'universo? Jack spera di tornare a viaggiare in Mondi straordinari come l'Oceano di Foglie o il Palazzo dell'Architetto dei Sogni, ma sembra che il Padre di Tutte le Cose abbia altri progetti per lui. Più percorrono insieme le piovose strade d'Inghilterra e più il ragazzo freme d'impazienza. Un sabato mattina il maestro non si presenta, e nemmeno il giorno dopo né quello dopo ancora. Jack ha con sé la chiave passe-partout per aprire ogni serratura, lo strumento magico per passare in altri Mondi, ma il Padre di Tutte le Cose gli ha raccomandato di non usarla senza il suo permesso. Che cosa fare, allora? Aspettare, magari all'infinito, o farsi coraggio e infilare quella chiave in una serratura che potrebbe portarlo in luoghi tenebrosi, dove il pericolo è in agguato e la vita sempre a rischio? Armato come sempre di gentilezza e curiosità, Jack Bennet torna, ci prende per mano e ci trascina in avventure mozzafiato, perché ora è pronto ad affrontare la paura e a confrontarsi con l'oscurità. -
Il grande libro degli uccelli. Ediz. a colori
Come mai lo scricciolo non sta mai fermo? Chi è il più cervellone tra i pennuti? Che cos'è il condominio delle cicogne? A cantare è più brava la ghiandaia o il pettazzurro? rn«Tra queste pagine spiccano splendidi e accurati disegni, e per ciascun esemplare sono elencate e raccontate curiosità, ma anche tassonomia e comportamenti. È così bello che i genitori potrebbero finire per rubarlo ai figli» – RobinsonrnrnIn queste pagine sono raccolte informazioni e curiosità su tantissimi uccelli: dai più conosciuti, come il falco e l'usignolo, ai meno noti, come la pittima e lo smergo. E ai testi – ironici, divertenti e aggiornati alle più recenti scoperte – si accompagnano meravigliose e dettagliate illustrazioni d'epoca, tratte da una prestigiosa enciclopedia del Settecento. -
Le campagne di Napoleone
Chandler ci racconta la storia di Napoleone uomo e insieme quella di Napoleone generale, permettendoci di penetrare nei più riposti ingranaggi della complessa ed enorme macchina militare che seppe mettere in ginocchio l'Europa e di conoscere la struttura, l'armamento, le personalità dei capi: Massena, Berthier, Davout, Ney, Murat, Lannes. Questo saggio non si limita a descrivere lo svolgimento delle battaglie, ma ci coinvolge con antefatti e spiegazioni nella preparazione politica e diplomatica delle varie campagne e soprattutto mette in luce gli aspetti autentici del carattere di Napoleone, al di là del personaggio mitizzato dalla Storia, ripercorrendone la vita: dai tempi dell'oscuro servizio nell'esercito regio a Valence, alle campagne d'Italia, dove il giovanissimo generale è alla testa di una pittoresca e invincibile ""canaglia in armi""""; a Ulm, dove un esercito fu sconfitto solo con le marce; poi la fulminea manovra che annientò quello che era stato l'esercito di Federico il Grande, l'invasione in Spagna e la guerriglia, i problemi e le tragiche vicende della campagna di Russia dove Napoleone affrontò enormi difficoltà logistiche; infine la campagna del 1814, forse la più brillante anche se si chiuse con la disfatta di Waterloo. L'opera di Chandler, corredata di mappe e cartine delle battaglie, di un indice dei nomi e di un imponente apparato di note, è un classico insostituibile della storia moderna."" -
Dimmi che ci credi anche tu
Il sogno di Effy di diventare un'attrice sta per trasformarsi in realtà. Dopo aver trascorso l'estate in un campus per giovani talenti, si è aggiudicata un viaggio premio nella patria del cinema: Hollywood! Con lei ci sono anche Stella, Bruce e, soprattutto, James. Stavolta però le prove da superare non sono solo quelle del palco. La vita ha in serbo per Effy altre sfide: la prima importante occasione di lavoro, che la porrà di fronte a un dilemma più grande di quanto possa immaginare, e un segreto che James le nasconde e che rischia di mandare in frantumi i loro sogni. -
Jack Bennet e la chiave di tutte le cose
Per i lettori della Fabbrica di cioccolato di Roald Dahl, un'avventura eccentrica e dolce dalla parte dei bambini sensibili e della loro insospettabile forza.rnrn«Bellissimo e strambo. Mi è piaciuto un botto» – ZerocalcarernrnJack Bennet è un bambino di dieci anni come tanti altri. E come tanti altri alla sua epoca, ogni mattina si alza, esce per le fumose vie di Londra e va in fabbrica. Un giorno, sulla strada del lavoro, incontra un uomo in un elegante completo viola che gli consegna una chiave. Con quella, Jack inizia a viaggiare per mondi sconosciuti e bislacchi, dove incontra pappagalli tipografi, libri magici per tutte le occasioni, navi pirata, una ragazzina spavalda ma non troppo, un drago che colleziona tesori. -
Per questo mi chiamo Giovanni
Giovanni è un bambino di Palermo. Per il suo decimo compleanno, il papà gli regala una giornata speciale, da trascorrere insieme, per spiegargli come mai, di tutti i nomi possibili, per lui è stato scelto proprio Giovanni. Tappa dopo tappa, padre e figlio esplorano Palermo, e la storia di Giovanni Falcone s'intreccia al presente di una città che lotta per cambiare. Claudio Stassi, nato e cresciuto a Palermo, interpreta il romanzo bestseller di Luigi Garlando in un fumetto in cui i colori del presente s'incontrano con il bianco e nero del passato, in una storia di forte impegno civile. -
Il ritratto di Dorian Gray. Ediz. integrale
«Sono geloso del ritratto che mi avete dipinto. Perché mai dovrebbe conservare ciò che io perderò? Se solo potesse esser vero il contrario! Se fosse il quadro a cambiare, e io rimanere tale e quale sono ora!»rnrnLa storia di Dorian Gray e del suo scellerato patto col demonio per preservare intatta la sua giovinezza e la sua straordinaria bellezza. Un capolavoro della letteratura inglese, il romanzo manifesto dell'estetica di Oscar Wilde, caro ai ragazzi di tutte le generazioni. Età di lettura: da 9 anni. -
Storie di cani per una bambina
Cani che adorano i gelati, cani abbandonati in un cassonetto, cani innamorati dei loro padroni, cani volanti… ma anche cavalli, lontre e misteriosi uccelli. Animali che hanno attraversato il cammino dell’autrice anche per lo spazio brevissimo di un giorno, lasciando impronte indelebili. Una delle voci più importanti della letteratura italiana racconta storie piene d’affetto e rispetto per i nostri amici a quattro zampe. Un libro dedicato ai più piccoli, che fa riflettere anche i grandi. -
Joel e le lettere d'amore
Dall'autore bestseller di gialli, un romanzo di formazione di ambientazione svedese di rara intensità e poesia.rnrnIn questo buco non succede mai niente, pensa Joel, mentre si annoia girovagando per i boschi. Ma si sbaglia. Il giorno dopo accade il miracolo: mentre attraversa la strada, Joel viene investito da una corriera, che gli passa sopra lasciandolo illeso. Il ragazzo si sente in debito con il destino e per pareggiare i conti decide di fare una buona azione: trovare marito a Gertrud, la donna solitaria e scontrosa che tutto il villaggio evita. -
Johnny il seminatore
Un libro contro tutte le guerre.rnUn romanzo che fa riflettere sulle conseguenze della guerra, per chi la fa e per chi la subisce, e che pone una domanda: ci sono guerra giuste e necessarie?rnJohnny è un eroe, il figlio che tutti vorrebbero avere. È partito in guerra, acclamato dai concittadini in festa, per difendere la libertà del mondo. Belinda però non vuole un fratello eroe, vuole un fratello vivo. Ma quando finalmente Johnny torna a casa, una notte, quasi di nascosto, Belinda capisce subito che suo fratello è cambiato. Che non è in licenza premio, come dice a tutti il loro papà. Che laggiù è successo qualcosa di terribile. Un romanzo che fa riflettere sulle conseguenze della guerra, per chi la fa e per chi la subisce, e che pone una domanda: ci sono guerre giuste e necessarie? -
Drammi celtici. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
Una raccolta di drammi ricchi di magia e suggestione, l'omaggio di Yeats al patrimonio di storie e leggende della tradizione irlandese. rn«Un archivio inesauribile di folklore patriottico e orgoglio isolano» - Corriere della SerarnI testi raccolti in questo volume evocano una drammaticità severa e scarna, che riduce al minimo gli scenari realistici per lasciare spazio a elementi decorativi e simbolici: tutto è concentrato nella gestualità e nel linguaggio, che è insieme poetico e popolare, nutrito di tutta l'imprevedibile fantasia e le infinite metafore della parlata contadina. Scritti in un unico atto, questi testi ruotano attorno alle vicende di mitici eroi e personaggi: dall'amore tragico di Deirdre e Naoise all'epopea di Cuchulain, i «Drammi celtici» immergono il lettore nelle tipiche ambientazioni irlandesi e restituiscono tutto il fascino di un mondo ormai perduto. -
On the come up. Questa è la mia voce
Acuto, coraggioso e ricco di emozioni, On the Come Up è l'ode all'hip hop di una delle voci più influenti di un'intera generazione, una storia sull'importanza di combattere sempre per i propri sogni, anche quando tutto sembra essere contro di noi.rn«Una gioiosa lettera d'amore» - The New York Timesrn«I fan di Angie Thomas non rimarranno delusi!» - The Timesrn«Perciò signora giornalista, e voi che volete affibbiare questa o quella etichetta a ""On the come up"""". Fatelo. Ma sì, fate rimuovere la canzone se volete. Ma non riuscirete a fermare la mia voce. Ho troppe cose da dire.»rnBri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell'hip hop underground morta poco prima di raggiungere l'apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminale e a casa il frigorifero è sempre vuoto perché tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto.Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell'occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l'unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunciare a te stesso e accettare l'immagine che il pubblico ti ha cucito addosso."" -
Ci rivediamo a casa
Profondamente diverse. Irrimediabilmente amiche.rn«È questo che cercavi di dirmi non è vero? Le lanterne. Hanno sempre avuto un significato preciso.» rnRachele sente lo sguardo fermo di Teresa sopra di sé. Ma non si volta. «Sarebbe?»rn«La luce per ritrovare la strada di casa. Qualunque diavolo di cosa voglia dire.»rn«Già» risponde Teresa lentamente. «qualunque cosa voglia dire»rnTeresa è l'immagine della ventenne di successo: corpo perfetto, amiche giuste, sogni in grande. La vita, in realtà, non è stata così clemente con lei, e ciò che Teresa appare oggi è frutto di un duro lavoro su se stessa e di un passato da seppellire. Ai suoi occhi, quindi, la ragazza che la accoglie nel luogo dove nascono le lanterne più esclusive di Milano, indispensabili per la sua festa di compleanno, non può che suscitare orrore: Rachele è sciatta, è ferma agli anni Ottanta e vive defilata nella bottega del nonno Antonio. Quando però i genitori, contrari al suo desiderio di fuga oltreoceano, le tagliano i fondi, Teresa accetta il lavoro offertole proprio da Antonio. Rachele non l'avrebbe mai voluta al suo fianco ma, ora che il nonno è in ospedale, un paio di mani in più le sono utili per sanare i debiti del negozio. Tra le due c'è diffidenza, ma anche un'inaspettata complicità. Rachele intuisce che Teresa le sta nascondendo qualcosa, e la sprona a venire alla luce raccontandole la storia che si cela dietro il rituale delle lanterne. Dissipare il buio delle ombre, tuttavia, potrebbe non bastare: è necessario lasciarsi guidare dagli amici, quelli veri, se vogliamo ritrovare la strada di casa. -
Scomparsi. Ediz. speciale
«La vita era cambiata a Perdido Beach. Era successo qualcosa di grande e terribile.»rn«Una serie emozionante, di grande tensione, narrata in uno stile torrenziale e incalzante. Personaggi credibili per cui fare il tifo. Un grande romanzo» - Stephen KingrnNessuno sa spiegare che cosa è successo, come o perché, semplicemente un attimo prima gli adulti c’erano e quello dopo non c’erano più. Nessuno sa spiegare che cosa sia la forza impenetrabile che impedisce a chiunque di lasciare la città. I telefoni non funzionano e chiedere aiuto (ma a chi, poi?) è impossibile. Abbandonati a se stessi, i ragazzi, tutti al di sotto dei quindici anni, si riuniscono in bande, litigano, eleggono capi. Occorre ricostruire un ordine, ma non è facile in un mondo che non è più quello che conoscevano. E quando alcuni di loro si accorgono di avere strani, pericolosi poteri, si rendono ben presto conto che la cosa più difficile sarà difendersi da loro stessi. -
La serva e il lottatore
Un magistrale quadro della storia recente del Centroamerica che, dipingendo poche vite in uno spazio di tempo contratto e denso, basta a distillare l'orrore di San Salvador nel 1980, quando la guerra civile cominciava.rnrn«Ogni pagina risuona di paura, e così chi legge. L'America Latina è questa» – Roberto BolañornrnQui la morte in faccia ce l'abbiamo tutti.rnrnÈ mattino quando Albertico e Brita spariscono. La prima che se ne accorge è María Elena, l'anziana domestica che arrivando a casa loro la trova vuota; ed è lei che per dare una mano alla famiglia deve chiedere aiuto a un uomo che appartiene al suo passato: El Vikingo, un ex lottatore, ora poliziotto al servizio del regime salvadoregno. Spera di ottenere da lui informazioni sulla sorte della coppia, ma il tentativo la sprofonda in prima persona, lei, vecchia serva con le vesciche ai piedi, nel gorgo della guerriglia che infiamma le strade del Paese, tra studenti mascherati e barricate, e gente uscita per vendere un cesto di verdura e colpita a morte da un proiettile. Romanzo duro sorretto da una lingua asciutta e vigorosa che assalta il lettore di continuo, «La serva e il lottatore» è una ripida discesa, senza riparo, in un paesaggio dolorosamente assolato e buio fatto di appetiti rivoluzionari e ferite insanabili. -
L' uomo che scherzava col fuoco
Il segreto più grande di Stieg Larsson è rimasto chiuso per un decennio in venti scatole abbandonate. Oggi il giornalista Jan Stocklassa, grazie al permesso esclusivo di aprire quei venti scatoloni sigillati, riporta in vita l'ultima indagine di Larsson, un puzzle di affascinante complessità, il vero ultimo giallo dell'autore.rn«È un libro d'inchiesta che si legge a tratti come un thriller o come un'opera di new journalism» - Daniele Castellani Perelli, Il VenerdìrnIl segreto più grande di Stieg Larsson è rimasto chiuso per un decennio in venti scatole abbandonate in un deposito. Nel 2004, la morte improvvisa del geniale autore svedese ha interrotto anche quella che doveva essere l'inchiesta della sua vita. Perché prima di essere un grande narratore, Larsson è stato un giornalista, un investigatore che aveva scelto i movimenti di estrema destra come cuore delle proprie ricerche e che – dalla sera dell'omicidio del primo ministro svedese Olof Palme, il 28 febbraio 1986 – iniziò a intuire un micidiale teorema di connessioni. «Uno dei delitti più sconvolgenti di cui io abbia mai avuto l'ingrato compito di occuparmi» arrivò a dichiarare. Oggi il giornalista Jan Stocklassa, grazie al permesso esclusivo di aprire i venti scatoloni sigillati, riporta in vita l'ultima indagine di Larsson, un puzzle di affascinante complessità, il vero ultimo giallo dell'autore. L'omicidio di Olof Palme fu un evento di portata internazionale; l'uomo che sfidò a viso aperto l'apartheid del Sudafrica fu ucciso mentre rientrava a casa con la moglie dal cinema. Stoccolma, la capitale della civilissima Svezia, si tinse di rosso e il nero della matrice politica del delitto impregnò le sue strade. Un intrigo che rimane alle fondamenta della trilogia «Millennium». -
La città delle ragazze
La storia di un’educazione sentimentale gioiosa, la rappresentazione di un universo che non teme di mostrarsi famelico, rumoroso, fragile e mosso da un’inquietudine costante. Amato dalla migliore critica americana, il nuovo romanzo di Elizabeth Gilbert.rn«Con una scrittura spumeggiante, dettagliatissima e molto cinematografica, l'autrice ci presenta un'educazione sentimentale ambientata a New York.» – La Letturarn«A un certo punto una donna si stanca di vergognarsi sempre di sé. Ed è allora che diventa libera di essere ciò che è davvero»rnFeste strepitose, attori seducenti, dive egocentriche e poi musica, risate, luci che si accendono. Vivian Morris ha novantacinque anni, ma se chiude gli occhi torna a essere la diciannovenne che dopo un fallimentare tentativo al college si è ritrovata a sbirciare dietro le quinte del vivace e sgangherato tea-tro gestito da sua zia Peg. L’anno è il 1940, la città New York, gli ambienti sono quelli del Lily Playhouse, un odeon pazzo dove le ragazze in cerca di fortuna si offrono al mondo, all’arte, agli uomini. Vivian inciampa in questo fiume in piena e ne è trascinata via, complice il fascino di Celia, soubrette dal corpo meraviglioso e con la voce cupa da gatta randagia. Mentre la ragazza scopre di avere un talento come costumista, zia Peg la accoglie nel suo regno esploso, al centro della città più sognata e ai margini della sua ricchezza. Dove bisogna scrollarsi di dosso la provincia impressa nel passo e negli occhi. La città delle ragazze è la storia di un’educazione sentimentale gioiosa, la rappresentazione di un universo che non teme di mostrarsi famelico, rumoroso, fragile e mosso da un’inquietudine costante. Amato dalla migliore critica americana, che ha trovato in questa scrittura uno sguardo illuminante e onesto sulla natura e il carattere del desiderio femminile, ecco il nuovo romanzo di Elizabeth Gilbert. -
Zona rossa
Dove la diplomazia fallisce, quando le armi non servono più, entrano in gioco loro.rn«Era dai tempi della Guerra Fredda che non si vedeva una Russia così bellicosa» - The Washington PostrnA trecento metri dalla baita videro una luce. A duecento avvertirono l'odore di legna bruciata. A cento metri, l'ordine di fermarsi. Qualcosa non andava. I battiti aumentarono, le dita si strinsero sull'arma. E poi si scatenò l'infernornUna baita sperduta nei boschi della Norvegia. Una squadra di militari altamente addestrati pronta a colpire. E con loro Scot Harvath, deciso a stanare l'organizzazione terroristica che ha inseguito per mezza Europa, e che ha fatto dei diplomatici del Vecchio Continente un bersaglio da abbattere. Gli attacchi perpetrati ai danni della democrazia ricordano quelli dei gruppi eversivi degli anni Settanta, ma nulla è come sembra nell'oscuro mondo dello spionaggio internazionale. Alle spalle degli spietati assassini si muove infatti una delle agenzie di Intelligence più pericolose del pianeta, a cui è stato affidato il compito di seminare terrore, caos, dissenso: preparare il campo a un nuovo scontro globale. E, dietro tutti, l'ombra di una Russia determinata a riconquistare il proprio ruolo di superpotenza del terrore. La missione dell'ex Navy seal Scot Harvath e della sua squadra è fare tutto il necessario per impedire che gli Stati Uniti e gli alleati della NATO vengano trascinati in un conflitto, anche ribaltando le regole del gioco, se necessario. Perché combattere il nemico con le sue stesse armi non basta più. E fallire non è un'opzione. -
La legge del mare. Cronache dei soccorsi nel Mediterraneo
Annalisa Camilli, giornalista di «Internazionale», racconta la caduta degli angeli del mare, la loro messa sotto accusa, l'origine della propaganda contro le Ong che contamina l'informazione in rete e il dibattito pubblico.rn«È un viaggio tra le parole, le polemiche e le inchieste (naufragate), tra taxi del mare e fake news sui migranti, tra i leoni da tastiera della destra e il 25enne Javier, soccorritore alla prima missione, che vomita dopo aver visto il cadavere di un bambino» - Daniele Castellani Perelli, Il Venerdìrn«Strappare all'acqua chi sta affondando è un dovere per ogni marinaio, per ogni nave. È la legge del mare a imporlo.»rnrnPer lungo tempo li abbiamo chiamati ""angeli del mare"""". Le Ong impegnate nel Mediterraneo per soccorrere i migranti erano considerate il simbolo della società civile europea pronta all'accoglienza, quella della solidarietà e degli striscioni """"Refugees Welcome"""", che aveva scelto di non abdicare al proprio ruolo dopo il conflitto in Siria e l'esodo legato al fallimento delle primavere arabe. Poi qualcosa è cambiato. Nel 2017, nel giro di pochi mesi, il discorso pubblico è stato deviato: gli angeli sono diventati vicescafisti, le loro navi taxi del mare. Un processo di criminalizzazione segnato da tappe precise: un dossier dell'agenzia europea Frontex, una campagna mediatica, la commissione d'indagine del Senato, poi le accuse (perlopiù archiviate) di alcune procure siciliane, i sequestri delle navi, infine le dichiarazioni dei politici di casa nostra e di esponenti della destra sovranista di tutta Europa. Fino allo stallo dei porti chiusi via Twitter, ai casi della Aquarius e della Diciotti, alla guerra di posizione sulla redistribuzione dei migranti che segna ogni giorno il dibattito politico italiano ed europeo. La legge del mare ripercorre da vicino le fasi di questa evoluzione, partendo da Josefa, la donna camerunense salvata dalla nave Open Arms nel luglio 2018, e dalla strumentalizzazione della foto delle sue unghie smaltate di rosso. Annalisa Camilli, giornalista di «Internazionale» da anni impegnata a seguire le rotte delle migrazioni verso l'Europa, racconta la caduta degli angeli del mare, la loro messa sotto accusa, l'origine della propaganda contro le Ong che contamina l'informazione in Rete e il dibattito pubblico. Lo fa portandoci a bordo delle navi dei soccorritori, spiegandoci chi sono davvero, come operano e in che modo finanziano le loro attività. Un viaggio necessario per capire che la legge del mare ha un unico obiettivo: salvare la vita di chi rischia di sparire tra le onde."" -
Pianeta oceano. La nostra vita dipende dal mare, il futuro del mare dipende da noi
La nostra vita dipende dal mare, il futuro del mare dipende da noirnrnIl mare: culla della vita, meraviglia della natura capace di dividere come di unire. Da sempre i poeti ne cantano lo splendore e la forza, e popoli interi l’hanno solcato nel corso dei millenni. Ancora oggi offre cibo, lavoro ed energia a metà della popolazione mondiale. Abbiamo chiamato Terra il nostro pianeta, eppure il 71 per cento della sua superficie è ricoperto da distese d’acqua, che nelle loro profondità ospitano l’80 per cento delle specie viventi; esse regolano il clima, producono il 50 per cento dell’ossigeno che respiriamo e assorbono un terzo dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo. Ma quanto sappiamo di questo incredibile habitat? Poco, molto poco. Le ricerche hanno portato alla luce appena il cinque per cento dei tesori che nasconde, e le mappe dei fondali oceanici sono meno precise di quelle della Luna o di Marte. Basti pensare che il budget annuale della Nasa finanzierebbe gli studi della Noaa – l’omologa agenzia per l’esplorazione oceanografica – per milleseicento anni.C’è ancora tanto da scoprire, sotto le onde. Ciononostante, ci siamo convinti che l’ocea-no fosse infinito, quantomeno per risorse e capacità di ripresa. Purtroppo non è così, e questo prezioso ambiente sta cambiando a una velocità mai vista: anno dopo anno si fa sempre più caldo, acido e povero di ossigeno. L’influsso dell’uomo sta minacciando il più grande bacino di biodiversità del pianeta, mettendo in pericolo ogni singola forma di vita. Non ultima, la nostra. Mariasole Bianco, giovane e talentuosa biologa marina, ci mostra in questo volume tutta la bellezza e la fragilità del mare. Con competenza e passione presenta le storie di chi ogni giorno si batte per la salute degli oceani, e ci ricorda come il futuro del pianeta dipenda da essa. Perché siamo arrivati a un punto critico, ma c’è ancora speranza: una soluzione è possibile, se ciascuno fa la sua parte.