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«Quel ficcanaso di Zanardi». Osservando lo sport ho capito meglio la vita
In un'epoca in cui le telecamere arrivano dappertutto e, purtroppo, i commenti velenosi sui social spesso distorcono la realtà, Zanardi prova a cogliere i valori profondi e gli esempi più limpidi dello sport, offrendoci una lettura preziosa per la vita di ogni giorno, scritta con la saggia pacatezza e l'ironia che lo contraddistinguono.rnrn«Quando cerco di spiegare il mio punto di vista a chi me lo chiede, non è sempre farina del mio sacco.» Con questa affermazione paradossale, Zanardi svela un segreto fondamentale del suo modo di interpretare la vita, un modo che da sempre ispira ed emoziona le persone. Già, perché Alex è un curioso, un ficcanaso, e ama osservare gli altri, come del resto gli consigliava suo padre: «Sandrino, si può imparare qualcosa da tutti». Secondo Zanardi, dunque, studiare i comportamenti altrui, per “rubare” gli atteggiamenti virtuosi ed evitare gli errori, è un esercizio utilissimo e lo sport è il campo ideale per metterlo in pratica. In questo libro Alex ha deciso quindi di raccogliere una serie di storie emblematiche di atleti, in momenti di gloria o di fatica o di sconfitta, per trarne spunti profondi, utili a chiunque, anche a chi se ne sta in poltrona. Per esempio si domanda: perché Ginobili a 40 anni riusciva ancora a fare la differenza nell'NBA? Ha una testa che sa sfruttare l'esperienza. E come interpretare invece le lacrime di Federer alla premiazione dell'Australian Open? Sono un segno di forza (soprattutto per i maschietti!). O, ancora, che cosa ci insegnano le parole pacate di Aliou Cissé, ct della Nazionale di calcio del Senegal, dopo l'uscita dal Mondiale? Essere onesti e conoscere il valore delle regole è il modo migliore per farsi onore nello sport come nella vita. -
Ultratrail
I ricordi e le esperienze di Stefano Gregoretti, che si leggono come grandi racconti di avventura e parlano di sfida con se stessi e di uno sconfinato amore per il nostro pianeta.rnrn«Perché ho iniziato a correre? Ho iniziato perché io, uomo di mare, volevo stare in mezzo alla natura impervia e dare del tu alla montagna della quale mi ero innamorato da ragazzino.»rnrnNato a Riccione, Stefano Gregoretti ha conosciuto fin da giovanissimo una passione assoluta che, nella vita, lo avrebbe portato molto lontano dalla sua, pur amatissima, riviera romagnola. Già dalle prime vie ferrate nelle Dolomiti, affrontate con la famiglia da bambino, ha scoperto infatti il desiderio di penetrare nei territori più aspri e remoti, senza paura di incontrare pericoli né di far fatica. Anzi, addirittura, imparando ad amarla, questa fatica, e a coltivarla come una dote interiore. È così che, anno dopo anno, ha tracciato il percorso entusiasmante che racconta in questo libro, passando dal triathlon e dagli Iron Man (nuoto-bici-corsa su lunghe distanze) agli ultratrail, sfiancanti corse in solitaria, ben più lunghe di una maratona. I suoi ricordi ci portano in giro per tutto il globo – dall'isola di Baffin nell'Artico al deserto della Namibia, dalla Patagonia alla stessa Italia (Valle d'Aosta, dove ha luogo il Tor des Geants, e Appennino) – e si leggono come grandi racconti d'avventura perché parlano di crepe che si aprono sotto i piedi nel ghiaccio del pack e di notti passate in carceri abbandonate, di tempesta e di sole giaguaro, di freddo che ti stringe come una tenaglia e di sete che ti tortura. Ma parlano anche di sfida con se stessi e di uno sconfinato amore per il nostro meraviglioso pianeta, oggi purtroppo spesso minacciato dai cambiamenti climatici. Per tutti coloro che, catturati da questo genere di esperienze e dagli splendidi scenari naturali, vogliano mettersi alla prova con un ultratrail, Gregoretti offre utilissimi consigli pratici nella appendice al libro. -
Ci rido sopra. Crescere con la pelle nera nell'Italia di Salvini
Il racconto personale di un ragazzo con la pelle nera che parlando di sé parla di tutti gli italiani di seconda generazione. Ragazzi che spesso si fanno le ossa affrontando il razzismo, che studiano e lavorano, che mangiano pasta al pomodoro e che la prima volta che hanno detto «ti amo» l'hanno fatto in italiano.rnRingrazio l'Italia per avermi permesso di diventare molto più dell'uomo che sognavo di essere... ciononostante, ecco qualche semplice regola per aiutare quelli come me a sentirsi meno discriminati.rnQuesto libro è il racconto personale di un ragazzo con la pelle nera, nato in Nigeria e cresciuto nel quartiere multietnico ""I Cinque Continenti"""" a Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova. Un ragazzo che parla perfettamente italiano e inglese perché ha frequentato le scuole del nostro Paese e poi è andato a laurearsi a Cambridge. E, come se questo non bastasse, oggi fa il rapper in Italia e ha sfondato con il singolo #Afroitaliano. Ma questo libro è anche altro. Dà voce a quella nuova leva, vitalissima e gagliarda, che sono gli italiani di seconda generazione, ragazzi che spesso si sono """"fatti le ossa"""" (o se le sono spaccate, fuck!) affrontando il razzismo, esplicito o strisciante. Ragazzi che studiano e lavorano, mangiano pasta al pomodoro e che, come rappa Kuti, la prima volta che hanno detto """"ti amo"""" l'hanno fatto in italiano. Tommy, parlando di sé, parla di tutti loro, con un tono brillante nella forma e serio nei contenuti. In un percorso a 360° passa dalle difficoltà adolescenziali a relazionarsi con le ragazze bianche al disagio e alla rabbia di fronte alle mille sfumature diverse che può assumere il razzismo, per poi scandagliare temi profondi come la ricerca della propria identità, il rapporto con i soldi, la politica e la religione. E il finale? È un happy ending con un messaggio positivo per tutti, specialmente per i coetanei: credete in voi stessi, dietro ogni risultato ci sono impegno e fatica, studiate e tiratevi su le maniche. Chiunque può farsi la propria strada! Bitch!"" -
Billy Elliot
«Mi piace ballare, sì, cosa c'è che non va?rnrnBilly ha dodici anni, sua madre è morta, suo padre e suo fratello sono impegnati in un durissimo sciopero. Il papà vorrebbe che Billy facesse pugilato, che imparasse a badare a se stesso, perché è quello che devono fare gli uomini della loro famiglia: tenere duro e combattere. Ma Billy ha un altro sogno: vuole diventare un ballerino, perché solo quando balla è davvero se stesso. Per lui danzare, lasciandosi totalmente avvolgere dalla musica, è come avere un fuoco dentro. Danzare è il suo destino. -
Il richiamo della foresta
Venduto come cane da slitta nel Klondike, Buck conosce il sacrificio e la crudeltà. Ma anche l'amore di un uomo, il fascino della foresta, il canto irresistibile dei lupi. -
Tales of the city. L'autunno di Mary Ann
Un romanzo irriverente e divertentissimo, che esplora in piena libertà le mille sfaccettature della vita con intelligenza e sarcasmo, regalandoci il ritratto di una San Francisco piena di vitalità, cuore pulsante della leggendaria serie Tales of the City di Armistead Maupin.rn«Un fenomeno culturale pop che è arrivato a definire un'epoca e l'ethos di San Francisco» - Los Angeles Timesrn«Un tomanzo dolcissimo e davvero spassoso» - The New York Timesrn«Barbary Lane è il luogo in cui ci sentiamo accettati. Leggendo queste storie, possiamo tutti provare un senso di nostalgia per una casa che non abbiamo mai avuto» - Tracey ThornrnrnSono passati vent'anni da quando Mary Ann Singleton ha lasciato marito e figlia a San Francisco per inseguire il sogno di una carriera televisiva a New York. Ora, però, alcuni tragici eventi l'hanno riportata nella città della sua giovinezza, al 28 di Barbary Lane, dove ancora vive il suo più vecchio amico, il giardiniere Michael “Mouse” Tolliver, felicemente accasato con un uomo molto più giovane. A cinquantasette anni, Mary Ann si rifugia nella casa della coppia e fa il punto sugli errori che ha collezionato fino a quel momento. Presto, grazie a Facebook e a qualche vecchio amico, comincia a riprendere i contatti con la sua vecchia vita. Ma San Francisco è cambiata, ed è cambiata anche lei, che ora ha bisogno di ritrovare la sua casa, di scegliere la sua vera famiglia. Finché il passato non torna a tormentarla in un modo che non avrebbe mai immaginato. Un caleidoscopio di personaggi indimenticabili, da Shawna, la figliastra di Mary Ann diventata una celebre sex blogger, a Jake Greenleaf, l'assistente transgender di Michael, fino all'infaticabile Anna Madrigal, l'ex padrona di casa di Mary Ann al 28 di Barbary Lane. -
Kursk. La storia nascosta di una tragedia
Uniti per sempre fino in fondo. Da questo libro il film con Colin Firth, Matthias Schoenaerts e Léa Seydoux.rnrnIl 12 agosto 2000, nel corso di un'esercitazione, il sommergibile nucleare Kursk, vanto della Marina russa e ritenuto inaffondabile, si inabissò nelle acque dell'Artico a causa di due esplosioni dovute a un siluro difettoso, che devastarono il gigantesco doppio scafo d'acciaio. Dei centodiciotto membri dell'equipaggio, ventitré sopravvissero dietro la barriera protettiva dei reattori, nella parte posteriore del Kursk, sotto il comando del tenente di vascello Dmitrij Kolesnikov, giovane ufficiale di ventisette anni. Questa è la loro storia, scritta da chi era presente in quei giorni frenetici. In questo libro appassionante, vero, che non fa sconti a nessuno, Robert Moore ha denunciato per la prima volta le responsabilità di questa disgrazia: la sua penna incalzante e drammatica ci consegna un pezzo di Storia rimasto sommerso, e ci svela le numerose falle di un sistema militare imperfetto e gli errori del governo russo, per il quale la messa in salvo dei sommergibilisti non fu mai un'assoluta priorità. Dal ritardo con cui venne rilevato il disastro al fallimento delle missioni di soccorso, fino alla fatale decisione di non accettare in tempo gli aiuti internazionali, la tragedia del Kursk apre uno squarcio inquietante sui meccanismi di gestione del potere della nuova Russia, portando alla luce i numerosi insabbiamenti voluti dal Cremlino: per il giovane Vladimir Putin infatti, eletto da pochi mesi alla presidenza, l'affondamento di questo poderoso sottomarino è stato la prima grave crisi da affrontare, ma anche l'occasione ideale per provarsi nel ridurre al silenzio e all'obbedienza le voci dissidenti e la stampa indipendente del Paese. Nella vicenda del Kursk e delle sue vittime si intrecciano dunque i drammi personali delle famiglie che hanno combattuto per ottenere verità e giustizia, ma anche le storture di un sistema politico e burocratico indifferente, e di uno Stato dai netti istinti autoritari. Una tragedia nascosta che riemerge in questa inchiesta unica nel suo genere, così accurata e travolgente da essere diventata anche un film interpretato da Colin Firth, Léa Seydoux e Matthias Schoenaerts. -
Casamonica, la storia segreta. La violenta ascesa della famiglia criminale che ha invaso Roma
Un documento giornalistico straordinario e di estrema attualità, uno squarcio sulla realtà nascosta delle periferie della capitale.rn«Floriana Bulfon raccoglie l'invito racchiuso nelle parole di Paolo Borsellino e ""parla"""" di uno dei clan più numerosi e pericolosi della Capitale. Lo fa utilizzando con maestria dati giudiziari, elementi di cronaca e i risultati originali delle sue inchieste» - Giuseppe Pignatonern«Bulfon indaga con professionalità e precisione - """"consumando le suole delle scarpe"""" - le vicende della criminalità organizzata di Roma» - L'EspressornrnSono saliti all'onore delle cronache nel 2015, con il funerale stile """"Padrino"""" del capostipite Vittorio, e poi nel 2018, con il blitz delle forze dell'ordine nella loro roccaforte di Porta Furba e quando le loro opulente ville abusive sono state demolite dallo Stato, sotto i riflettori dei media e della politica. Ma i Casamonica vivevano e operavano a Roma dalla metà degli anni Sessanta, nascosti in piena vista, affermando il loro potere, a uno a uno, sui quartieri sud-orientali della città: Porta Furba, appunto, e poi Vermicino, Tor Vergata, Cinecittà, Quadraro, Tor Bella Monaca fino al confine dell'autostrada per Napoli. Dalla cronista che meglio di tutti ha indagato sulla """"Famiglia"""" venendo minacciata, la prima inchiesta sulla storia criminale del momento, che coincide in modo inquietante con la storia di Roma degli ultimi trent'anni. Il testo racconta le sue gesta, le violenze, il folklore e le dinamiche criminali utilizzando gli atti giudiziari – ricchissimi di intercettazioni – e la testimonianza diretta dell'autrice, che ha vissuto infiltrata nel loro territorio ed è riuscita a entrare nella loro """"reggia"""" di Porta Furba, per conoscerli di persona nel cuore della famiglia."" -
Il libro del mare. Storie di onde, viaggi e sogni a occhi aperti
In questa evocativa raccolta, la voce autorevole di Guido Davico Bonino naviga attraverso i simboli e i significati del mare schiusi dai più grandi autori di tutti i tempi, e ci guida in un'incredibile traversata che tocca le corde più intime dell'animo umano, alla scoperta delle varie incarnazioni di Poseidone.Da sempre l'uomo vive un legame profondo con il mare, un ""personaggio"""" che nei millenni ha assunto molteplici volti. In questa evocativa raccolta, la voce autorevole di Guido Davico Bonino naviga attraverso i simboli e i significati del mare schiusi dai più grandi autori di tutti i tempi: dagli ignoti del Libro dell'Esodo a Omero, da Marco Polo a Dante, da Shakespeare e Montaigne fino a Leopardi, Stevenson, Kipling e Proust, per finire con la Deledda, Marinetti e García Lorca. Tuffandosi in caposaldi della letteratura quali il Paradiso perduto, Robinson Crusoe e Il conte di Montecristo, Davico Bonino ci guida in un'incredibile traversata che tocca le corde più intime dell'animo umano, alla scoperta delle varie incarnazioni di Poseidone. Accogliente o minaccioso, romantico o giocoso, mortale o fecondo, il mare in tutte le sue sfumature anima poesie, novelle, resoconti di viaggio e romanzi indimenticabili, spesso incarnando le sfide interiori che gli uomini di ogni tempo si trovano ad affrontare, così come la sete di conoscenza e il bisogno di avventura che anima lo spirito di tanti letterati e delle loro storie immortali."" -
Mai fermarsi
Barbara Palombelli racconta con dolcezza e ironia gli affetti e gli eventi che l'hanno accompagnata, coinvolgendo noi tutti nelle sue peripezie di bambina, ragazza, donna. In queste pagine dense di emozioni si scopre il mondo di una donna che ha avuto il coraggio di correre dietro ai suoi sogni.rnrn«Mi sembra di essere cambiata pochissimo: il mondo attorno a tutti noi, invece, corre così veloce che mi è tornata la voglia di fermarmi, di nuovo, per raccontare come eravamo e come mai siamo diventati così. Non ho mai avuto tempo per chiedermi se ero felice.»rnrnIl segreto di Barbara Palombelli è vivere tutto in presa diretta, senza filtri, in uno slancio continuo di rigore ed entusiasmo che non conosce tregua. Dall'infanzia negli anni Cinquanta («una realtà libera come nessun asilo potrà mai essere») all'avventura della conduzione di «Forum» («un transatlantico da guidare tutti i giorni, su cui si provano emozioni incredibili»), l'autrice racconta con dolcezza e ironia gli affetti e gli eventi che l'hanno accompagnata, coinvolgendo noi tutti nelle sue peripezie di bambina, ragazza, donna. «Ero una bambina preoccupata», scrive «sono una donna ancora preoccupata». L'impegno continuo e costante, nel lavoro come nella vita famigliare, è stato il suo segreto. Nella sua valigia dei ricordi ci sono le ginocchia sbucciate di una bambina irrequieta, un'educazione rigorosa ma libera, il rumore delle macchine da scrivere nelle redazioni dei giornali, Roma con i suoi giardini e le sue strade, con le sue case e i salotti. E poi quattro figli, di cui tre adottati dopo lunghe battaglie, una famiglia che sembra un circo, gli amici, i maestri, i compagni di viaggio. In queste pagine dense di emozioni si scopre il mondo di una donna che ha avuto il coraggio di correre dietro ai suoi sogni. «Non ho mai buttato un minuto della mia vita o del mio corpo. Le persone con cui ho vissuto i momenti più belli le amerò per sempre.» -
Ad ogni tuo sguardo
Ad ogni tuo sguardo è un soggiorno claustrofobico nella mente di uno stalker, un'esplorazione in soggettiva della volontà di manipolazione. Perché, come suggerisce questa storia nera, siamo tutti, irrimediabilmente, esposti alle ossessioni degli altri.«Un esperimento mentale ingegnoso e terrificante che ricorda Nabokov e Patricia Highsmith» – The Sunday TimesLondra, una lunga notte ventosa. Frances B sta dormendo. Al piano di sotto, nell'oscurità quasi totale della cucina, un uomo prepara il tè. Lei ignora la sua esistenza. Lui, invece, sa tutto di lei. Sono settimane che studia e annota ciò che vede e sente, ogni suo sguardo, ogni sospiro. Molte altre donne hanno abitato le fantasie ossessive dell'uomo, ma nessuna è paragonabile a Frances, la sua ultima fissazione: tra tutte, la più preziosa. Per lei ha abbandonato ogni cautela: seguire, spiare, intercettare non gli basta più. Deve entrare nella sua vita, scardinarla, procurarle sofferenza se necessario. Perché ""star male a volte fa bene"""", e quando avrà bisogno di conforto lui sarà lì, a prendersi cura di lei. Lanciata a tutta velocità su questi binari di follia, la quotidianità dell'uomo deraglia nella psicopatia estrema, e più le sue azioni si fanno abiette più i suoi appunti si addensano intorno all'insana simbiosi tra lui e Frances, ignara protagonista del capitolo cruciale della vita di entrambi. Ad ogni tuo sguardo è un soggiorno claustrofobico nella mente di uno stalker, un'esplorazione in soggettiva della volontà di manipolazione. Perché, come suggerisce questa storia nera, siamo tutti, irrimediabilmente, esposti alle ossessioni degli altri."" -
Dinosauri. Un libro illustrato in Photicular®. Ediz. a colori
Un fantastico viaggio indietro nel tempo: quando i dinosauri dominavano la Terra...rnrnrnHai già visto le ricostruzioni di queste creature straordinarie e leggendarie nei musei o nei parchi a tema? In questo libro potrai vedere da vicino come si muovevano. rnrnEnormi sauropodi dal collo smisurato attraversano la pianura assolata in cerca di cibo. Micidiali carnivori velociraptor agitano le zampe piene di artigli in cerca di prede. Un placido eoraptor bruca in un cespuglio. Due parasaurolofi dal becco d’anatra si strofinano il muso l’uno con l’altro. Grazie alla tecnologia Photicular® i dinosauri tornano in vita. -
In un volo di storni. Le meraviglie dei sistemi complessi
Il nuovo libro di Giorgio Parisi, vincitore del Premio Nobel per la Fisica 2021.«Il Nobel a Giorgio Parisi premia uno scienziato straordinario e conferma il livello stellare della scuola di fisica teorica italiana» – Carlo Rovelli«Il lavoro migliore di una vita di ricerca può saltare fuori per caso: lo si incontra su una strada percorsa per andare da un'altra parte.»«Le idee spesso sono come un boomerang: partono in una direzione ma poi vanno a finire altrove. Se si ottengono risultati interessanti e insoliti, le applicazioni possono apparire in campi assolutamente imprevisti.» Realtà sperimentali che sembrano sfuggire a ogni legge, ricerche che portano a scoperte che sorprendono lo stesso ricercatore, il lampeggiare dell'intuizione fisica e matematica: è il mondo indagato da più di cinquant'anni da Giorgio Parisi, vincitore nel 2021 del premio Nobel. Dall'ingresso, nel 1966, all'istituto di Fisica di Roma (dal retro, perché gli studenti dei primi due anni non potevano passare dalla porta principale) al Nobel sfiorato già all'età di venticinque anni, dagli studi pionieristici sulle particelle all'interesse per fenomeni enigmatici come le trasformazioni di stato, i ""vetri di spin"""" e il volo degli storni, dalle riflessioni su come nascono le idee a quelle sul senso della scienza nella nostra società, questo libro è un viaggio nella mente geniale di un fisico che ha cercato le regole dei sistemi complessi, perché quelli semplici gli sono sempre sembrati un po' troppo noiosi."" -
Tributo alla terra
“Un viaggio al centro dei conflitti del sistema economico capitalistico in cui vive una larga parte della popolazione del pianeta: una storia di sfruttamento raccontata con le caratteristiche del miglior giornalismo d'inchiesta nordamericano, fattuale e preciso.” (Giovanni De Mauro). Il popolo dei Dene vive nel Canada nordoccidentale da tempo immemorabile. Erano lì quando quella terra di boschi e ghiaccio non aveva ancora un nome sulle mappe dei bianchi.Per generazioni hanno vissuto seguendo le dure leggi della natura, sentendosi sempre figli della terra e mai suoi padroni. Un pensiero inconciliabile con quello delle tante aziende che da anni ormai colonizzano i Territori del Nordovest per scavare miniere, pozzi petroliferi e impianti di estrazione del gas. In questo reportage, Joe Sacco racconta gli effetti disastrosi dello sfruttamento di questi territori, il complesso rapporto tra indigeni e industria (che va ben oltre la banale contrapposizione tra ambientalismo e profitto) e la scientifica rimozione della cultura dei nativi americani. Temi alla base della dura storia dei Dene: una sanguinosa tradizione di violenze di Stato, cominciata con i falsi trattati con cui il Canada ha sottratto terre in cambio di pochi dollari e perpetrata con l'orrore delle residential schools, collegi cattolici in cui i figli dei nativi – strappati alle famiglie – venivano rinchiusi per cancellare in loro ogni traccia di identità. Un'inchiesta coraggiosa e corale, nella quale Joe Sacco sfoggia tutta la sua abilità di disegnatore e dimostra nei confronti degli intervistati l'attenzione e l'empatia di un maestro del giornalismo. -
Fiabe per adulti consenzienti
L'importante è saper ridere, anche senza lieto fine.In questo tempo di orchi tutto sembra difficile, ma ricordatevi che gli orchi, anche se fanno paura, sono piuttosto stupidi e quasi sempre più spaventati di voi.C’erano una volta un principe azzurro che si spezzò il collo, un re che organizzò una sontuosa festa a cui non venne nessuno, una famiglia poverissima che un giorno, per vincere la fame, meditò di mangiarsi il cane. E poi un uomo che tentò di suicidarsi con riso patate e cozze, un cecchino che non voleva sparare, un gelato e un ascensore travolti da un tragico amore impossibile. Spesso la vita non somiglia alle favole: è una cosa che tutti, crescendo, dobbiamo imparare. Un drago può spuntare dal nulla e, quando meno te l’aspetti, mandare il tuo universo a gambe all’aria. Ma non è il caso di abbattersi, perché proprio nei momenti più disperati, quando ci sembra che gli orchi e i draghi abbiano vinto e non ci sia più nulla da fare, in realtà una cosa da fare c’è sempre: possiamo riderci sopra, possibilmente insieme. Con queste Fiabe per adulti consenzienti, Guido Catalano regala ai lettori un piccolo rimedio per esorcizzare la tristezza e la paura, perché non c’è disastro da cui non ci si possa salvare grazie a una bella risata. E perché vivere felici e contenti in fondo è possibile: magari non per sempre, ma almeno per un po’. -
La danza del Gorilla
A dieci anni dalla sua ultima apparizione,rnil Gorilla è tornato.rnrn«La figura che resta nella memoria è lui: il Gorilla. Duro e malinconico,rnscafato e smagato, solitario e sentimentale» – La Repubblicarn«Dazieri sa cosa vuole – divertire – e come ottenerlo – fregandosene dirntutto (puro spirito punk), tranne che del lettore» – Corriere della Serarnrn«Tutti parlano di soldi a Milano. Sono la nuovarncocaina.»rnrnrnDisturbo Dissociativo dell'Identità. Il Gorilla ne soffre sin da bambino e ha imparato a nascondersi e sopravvivere, almeno fino a quando qualcuno non gli ha sparato in testa, dieci anni fa. Adesso ha cambiato vita e se ne sta ad Amsterdam, dove – grazie alle proprietà terapeutiche della marijuana – ha stipulato una tregua con il suo alter ego: il Socio, il doppio in agguato, che gli ruggisce dentro e che è sempre pronto a prendere il sopravvento. I due sono diversi, e non hanno mai avuto un rapporto facile. Se il primo è istintivo, ironico, poco avvezzo alla violenza, il secondo è freddo, spietato, letale. Rientrato a Milano per la morte di un amico, il Gorilla finisce invischiato nel pasticcio di un incendio doloso. Tra le pieghe della città, dove si aggirano dropout e vecchi militanti dell'estrema sinistra, imprenditori alla canna del gas, forzuti vigilantes e pretoriani del decoro urbano, dovrà fare i conti col passato, misurare il peso delle sconfitte collettive, tenere a bada il Socio, vedersela con la metropoli di NoLo e piazza Gae Aulenti, del Bosco Verticale e del dopo Expo, la metropoli – smart e friendly – che cambia ogni giorno, vendendosi ogni volta un pezzo di anima. Personaggio leggendario del noir italiano, il Gorilla è tornato in pista, in un viaggio al termine della notte che svela la schizofrenia di questo tempo marcio, ammantato di promesse scintillanti come i nuovi grattacieli, inchiodato alle ingiustizie di sempre. -
Il demone di Shakespeare. Cosa possiamo imparare da Cleopatra e Falstaff
L'autore del Canone Occidentale dichiara il suo amore per Shakespeare attraverso il racconto di due personaggi amatissimi. Falstaff, il cavaliere spaccone, dissoluto, tragicomico. Cleopatra, rivoluzionaria, metamorfica, narcisista, magnetica.rnrn«Falstaff e Cleopatra traboccano di vita. Falstaff è l'immagine autentica e perfetta della vita: vigorosa, indimenticabile, eterna. Cleopatra è immortale perché è la fecondità perpetuamente rinnovata della passione di una donna nell'atto dell'amore.»rnHarold Bloom si è innamorato di Sir John Falstaff all’età di dodici anni: “Ero un ragazzino piuttosto grassoccio e malinconico e mi accostai a lui per necessità, perché ero solo”; al 1974 risale invece l’innamoramento per Cleopatra, o meglio per la Cleopatra interpretata dall’attrice sudafricana Janet Suzman: “La voracità della donna più seducente di tutta la produzione shakespeariana si declinava in un personaggio vivido, i cui sbalzi d’umore riflettevano la spinta propulsiva di una sessualità al suo apice”. Il cavaliere spaccone, maestro d’arguzia, compagno d’avventure e di bevute del futuro Enrico V, e l’affascinante regina d’Egitto, incarnazione della donna fatale, sono i protagonisti di questa nuova immersione di un gigante della critica contemporanea nell’universo dell’autore prediletto, l’ennesima dichiarazione d’amore per “il massimo scrittore che mai conosceremo”, come Bloom lo definisce nel suo capolavoro, Il canone occidentale. Per Bloom, leggere o assistere a un dramma di Shakespeare, “ineguagliato psicologo” in cui sono già presenti “tutti gli aspetti essenziali di Freud”, significa leggere dentro noi stessi, scendere negli eterni abissi dell’essere. Falstaff e Cleopatra non sono personaggi: come tutte le creature shakespeariane, sono personalità irriducibilmente vive, in grado di irrompere nella vita di noi lettori, di incidersi nella nostra memoria, di cambiare insieme a noi. -
Il bene delle donne. Che cosa mangiare, quali controlli fare, come prendersi cura del corpo e della mente
Che cosa mangiare. Come sfruttare il proprio potenziale. I controlli da fare a ogni età. La prevenzione dei tumori. I collegamenti tra i diversi disturbi e lo stress. rnrnLe cure “al femminile”. I rimedi per affrontare la menopausa. Questo e molto altro dall’autrice del bestseller internazionale La dieta Smartfood e dal senologo più noto d’Italia, in un libro che è insieme un racconto dell’universo femminile e una guida ragionata alla salute. Un’opera basata sulle ricerche più accreditate che si legge come un romanzo e si consulta come un manuale, in cui ogni donna può trovare le risposte, serie e documentate, a qualsiasi dubbio sul proprio benessere fisico e psichico. -
La scelta
Siamo a Roma, nei giorni afosi del luglio 1943. In una casa di un quartiere popolare, Margherita, quattordici anni, diventa donna e si sente sola. Suo fratello Arnaldo, diciottenne ribelle, è ormai lontano. La madre Maria cerca il cibo per sfamare la famiglia. Il padre Ascenzo, usciere all’agenzia di stampa Stefani, accudisce con devozione personale e politica il fascistissimo presidente Morgagni. Padre e figlio sono nemici. Nemici che si vogliono bene. Ma nemici. Margherita è smarrita, la paura che tracima dal cuore.Intanto arrivano giorni decisivi per il destino dell’Italia: la convinzione che la città eterna, con i suoi simboli, sia intoccabile va in frantumi. È luglio, il sole riscalda le strade, ma all’improvviso il cielo si oscura. A San Lorenzo piovono bombe. Mentre il mondo di prima scompare, ogni membro della famiglia De Dominicis deve fare i conti con un presente che scaglia l’uno contro l’altro. In sei giorni Roma è bombardata dagli Alleati e Mussolini cade. La Storia corre veloce e mette tutti con le spalle al muro. È, in ogni casa italiana, il momento della scelta. Walter Veltroni racconta di generazioni diverse che, ieri come oggi, devono ricominciare a parlarsi. Perché solo quando i figli affrontano i padri, e i padri, almeno per un attimo, si ricordano di essere stati figli, è possibile lasciarsi il buio alle spalle, aprire porte e finestre al futuro. -
Ulysse
«Gli dei non valgono molto di più degli umani. Ma io questo credo di averlo sempre saputo.»rnrnDecenni di letture scolastiche ci hanno abituati a un Ulisse valoroso, astuto e sempre in grado di tenere la situazione sotto controllo. L'Ulysse di Jacques Lob e Georges Pichard, realizzato tra il 1968 e il 1974, invece, porta con sé la fervida confusione e le ambizioni libertarie di quegli anni. Dietro le sue disavventure non c'è soltanto lo zampino degli dei, ma la sua divorante curiosità, l'irreprimibile bisogno di mettere a rischio la pelle pur di sapere cosa gli riserverà la prossima avventura. Scruta il mare pensando alla sua Itaca, ma quella tristezza è il più sottile dei suoi inganni, un'esca rivolta a se stesso: la casa a cui vuol far ritorno non esiste. È un miraggio, un ricordo che la nostalgia si ostina a magnificare. In questa rilettura del poema omerico, Lob tiene viva l'eterna freschezza del testo originale, mentre il segno di Pichard trasporta l'armoniosa solidità dell'arte antica nella psichedelia, restituendo a questo classico la sua dimensione onirica, perché quello di Ulysse è il sogno più antico e radicale dell'umanità: la voglia di cedere al sensuale candore della libertà.