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Monteperdido
A questo claustrofobico thriller psicologico è ispirata la serie tv ""La caccia. Monteperdido"""".rnrnTra i versanti dei Pirenei aragonesi si nasconde un piccolo villaggio, Monteperdido, costruito per dare le spalle al mondo e agli estranei. D'inverno la vita pulsa silenziosa sotto la neve immobile, d'estate la luce del sole rimbalza sui ghiacciai colorando l'aria di un bianco irreale. Qui tutti si ricordano di Ana e Lucía, le due amiche di undici anni scomparse un pomeriggio di ottobre mentre tornavano a casa da scuola, cinque anni fa. Un giorno che ha segnato la comunità della vallata - un caso intorno al quale le indagini della Guardia Civil si erano mosse girando a vuoto - fino a oggi, quando una ragazzina ferita, con i vestiti strappati e il volto sepolto da una cascata di capelli, viene ritrovata sul luogo di un incidente, vicino a una macchina uscita di strada, viva: è Ana. La riapertura del caso è affidata alla giovane Sara Campos e al capo dell'Unità Centrale Operativa Santiago Baín, inviati dalla sede di Madrid, due esistenze solitarie, ma unite tra loro da un legame speciale. Adesso si trovano obbligati a collaborare con la polizia locale, in quel piccolo mondo montano stretto fra silenzi e risentimenti, per trovare in fretta la seconda ragazzina; mentre intorno a loro la fitta rete di incongruenze e chiaroscuri si addensa, emergono le maglie in cui gli abitanti di questo villaggio silente e sordo hanno ricavato un posto per sé e per il proprio pezzetto di ambigua verità."" -
Crepacuore. Storia di una dipendenza affettiva
“Quando non eravamo insieme sentivo uno strano disordine emotivo, una specie di febbre, di sete che dovevo placare. Vivevo le mie giornate senza di lui come un intervallo, una pausa dell’esistenza. Mi spegnevo, in attesa di riaccendermi quando lo avrei rivisto. Ero appena diventata una giovane tossica, convinta, al contrario, di aver colmato quella zona irrimediabilmente cava della mia esistenza.”Così Selvaggia Lucarelli descrive gli esordi di una relazione durata ben quattro anni in cui nulla, nella sua vita, ha avuto scampo: dal lavoro agli amici, l’ossessione per una storia che non aveva alcuna possibilità di funzionare, piano piano, come un fungo infestante, ha intaccato tutto quello che la circondava. Perfino l’amore per suo figlio, che finisce trascurato tra decisioni imprudenti e un’asfissiante sindrome abbandonica: “Oggi, guardandomi indietro, faccio ancora fatica ad ammetterlo, ma la felicità di mio figlio, la sua sicurezza perfino, erano la cosa più importante solo in quei rari momenti in cui sentivo di aver messo la mia relazione al sicuro. L’unico pericolo che avvertivo come costante e incombente era quello che lui mi lasciasse per la mia evidente inadeguatezza”.Con coraggio, senza fare sconti soprattutto a se stessa, racconta come un incontro tra un uomo che non vede nulla oltre se stesso e una donna che non vede nulla oltre lui può trasformarsi in una devastante dipendenza affettiva da cui la protagonista uscirà solo dopo aver toccato il fondo. Solo dopo aver compreso cos’era quel vuoto da colmare e perché ha coltivato la speranza distruttiva che qualcuno potesse colmarlo: “Siamo stati, insieme, una profezia feroce che per avverarsi aveva bisogno delle ferite di entrambi”. -
La città è dei bianchi
Atlanta, 1948. Una giovane ragazza di colore viene uccisa e gettata in una discarica. Due agenti avviano un'indagine clandestina, in aperta sfida alla legge vigente dei bianchi.rnrn«Un poliziesco pieno di mistero, un pezzo d'America che vi gelerà» – Stephen Kingrn«Un noir di grande spessore in cui la ricostruzione storica è documentatissima, ma la precisione dei dettagli non nuoce alla scorrevolezza del racconto, alla robustezza della trama e all’intensità dei caratteri. Più ci si addentra nelle pagine di questo vibrante affresco, e più cresce l’indignazione contro la malapianta del razzismo.» – Robinsonrn«Che il reverendo la pronunciasse con sincerità o meno, ogni frase sembrava dare voce alle parole che tutti stavano pensando: perché gli sbirri hanno ucciso un altro di noi? Quando smetteranno?»rnDiceva Faulkner che il Sud bisogna raccontarlo; che bisogna spiegare perché la gente vive lì, e anzi perché vive. Il Sud raccontato qui è quello della città di Atlanta del 1948, l'anno in cui, per la prima volta, a otto afroamericani fu concesso di arruolarsi nelle forze di polizia per pattugliare i quartieri abitati dalla propria gente. Da questo dato storico, Mullen prende spunto e inventa due personaggi profondamente umani, gli agenti Lucius Boggs e Tommy Smith, due poliziotti che, come gli altri sei del loro gruppo, non sono autorizzati a guidare un'auto di pattuglia né a mettere piede negli uffici della centrale né ad arrestare i bianchi. Quando, in un giorno di luglio, una giovane ragazza di colore viene uccisa e gettata in una discarica, Boggs e Smith, davanti all'indifferenza dei vertici della polizia, avviano un'indagine clandestina. Una decisione temeraria, in aperta sfida alla legge vigente dei bianchi. La rivoluzione si è appena messa in moto ma ha ingranaggi lenti; la macchina che abolirà la segregazione si inceppa ancora, funziona a scatti, però la caccia non ammette ripensamenti. La terra lungamente offesa e impastata di paura dove vivono i negri reclama giustizia e riscatto sociale. E allora l'indagine di Boggs e Smith sarà implacabile, il loro viaggio incendiario. -
Alba nera
Giancarlo De Cataldo esplora in apnea l'abisso del presente, l'incubo collettivo infestato da hater e uomini che odiano le donne, da sadici torturatori e mercanti di carne umana, da gattopardeschi potenti e nuovi padroni. Quando l'odio diventa il business migliore, solo il primo raggio di un'alba spietata può rischiarare le tenebre che ci avvolgono.rnA qualcosa tutto questo odio dovrà pur servirernDicono che i tempi sono cambiati. E invece è l'Italia di sempre, che esibisce il suo ghigno feroce. Lo sa bene il commissario Alba Doria. Sospesa tra la luce e il buio, Alba è affetta da un micidiale disturbo della personalità. Lo chiamano la Triade Oscura, misto di narcisismo, sociopatia e abilità manipolatoria, capace di ispirare i peggiori criminali o sostenere i vincenti che conquistano la cima della piramide. Ma neanche la mente più lucida può considerare ogni variabile. Così quando il fantasma di un assassino, che tutti credevano morto, torna a colpire, la Doria dovrà vedersela con i segreti del passato. Tanto più che a tornare sono anche il Biondo e il dottor Sax, rispettivamente il compagno e l'amico di quei giorni lontani: poliziotto irruente e tormentato, il primo; funzionario dei Servizi e virtuoso del jazz, il secondo. Toccherà ad Alba chiudere i giochi nelle pieghe di una Roma trasformata in una metropoli sudamericana, popolata da reietti che vivono in veri e propri slum dove vige la legge del più forte. -
Il mago di Oz
Un nuovo sguardo su un classico intramontabile in cui vibra l'elogio della differenza e dell'audacia.rn«Un’edizione che ha il pregio di mantenere intatto lo spirito del testo, usando una lingua attuale, veloce e piacevole, accompagnandola con disegni di grande bellezza» – RobinsonrnQuando si incontrano nel Paese del Mago di Oz, a tutti manca qualcosa: Dorothy non riesce a tornare a casa, l'uomo di latta non ha un cuore, al leone serve il coraggio e lo spaventapasseri, che ci racconta le loro avventure, è senza cervello. Intimoriti dal potere di Oz e delle streghe, troveranno in loro stessi ciò che cercavano altrove. Età di lettura: da 8 anni. -
La storia sei tu. 1000 anni in 20 nonni
Il racconto di Greppi e i suoi venti quadri storici sono accompagnati dalle illustrazioni accurate ed evocative di Marco Paschetta, per un viaggio affascinante nei colori del nostro passato.rn«Cioè, scusa: prima della nonna del nonno non c'erano macchine e biciclette?»«Esatto.»rn«Quanto tempo fa era? Mi sto un po' confondendo.»rn«Capisco. Tutti noi facciamo una gran fatica a immaginare quando è ieri, quando è la settimana scorsa, quando è dieci anni fa... Ecco, questo è più di un secolo fa, cioè la nonna del nonno Dodo voleva la bicicletta più di cent'anni fa. Hai presente come cammina il gambero?»rn«Certo, sono piccola, mica rincitrullita: all'indietro. Come stiamo facendo noi.»rnrnMa come, la Germania prima era divisa? E lo zucchero in Europa un tempo non c'era? Senza orologi, come facevano a darsi appuntamento le persone? E i naviganti a orientarsi, quando nessuno aveva mai fatto il giro del mondo? La storia si studia già dai primi anni di scuola, è vero, ma non è facile collocare nel tempo gli avvenimenti, le invenzioni, i cambiamenti tecnologici. E capire come si intrecciano alla storia dell'uomo, alle sue battaglie, alle sue conquiste, alle sue rivoluzioni. Ecco da dove nasce l'idea dello storico Carlo Greppi – autore già di molti saggi – di procedere a ritroso, di generazione in generazione, attraverso mille anni di storia, da oggi all'XI secolo, raccontando pezzetti di vita di persone comuni sullo sfondo della grande Storia. Andando indietro nel tempo, di nonno in nonno, l'adulto Carlo e la piccola J. giocano insieme al lettore a capire che cosa c'era prima che oggi non c'è, che cosa è rimasto e che cosa resterà solo nei libri. E ci fanno scoprire quanto sorprendentemente lontane sono, nel tempo e nello spazio, le nostre radici. Età di lettura: da 10 anni. -
Mio fratello si chiama Jessica
Un romanzo di grande forza, che con empatia ma anche leggerezza e ironia racconta la difficoltà e l'importanza di accettare l'altro, sempre.rn«Con Mio fratello si chiama Jessica John Boyne si è superato. Un romanzo scritto con grande sensibilità, ne avevamo bisogno» – Daily Expressrn«Guarda che non è Jason solo perché lo dici tu. Se io mi mettessi a dire che tu sei un vaso da fiori, questo farebbe di te un vaso da fiori?»rnrnrnCosa faresti se un giorno tuo fratello maggiore, il tuo idolo, la tua roccia, annunciasse di non chiamarsi più Jason ma Jessica? Di essere una ragazza e di essersi sempre sentita tale? È quello che succede a Sam, tredici anni, proprio quando l'adolescenza comincia a bussare alla porta, tra nuove amicizie e possibili amori. Il mondo per Sam si capovolge di colpo: non solo il fratello non è più lo stesso, quel fratello così popolare con le ragazze e così bravo a calcio, ma neanche i suoi genitori sono le persone aperte e tolleranti che lui ha sempre creduto di conoscere. -
Le avventure di Pinocchio
Un nuovo sguardo su un classico intramontabile, inno all'infanzia di tutti i tempi.rnLa storia rocambolesca di Pinocchio, il burattino di legno combattuto tra il desiderio di obbedire a Geppetto, alla Fata turchina e a chi vuole il suo bene, e i piaceri squisiti o irresistibili della vita. Un nuovo sguardo su un classico intramontabile, inno all'infanzia di tutti i tempi. Età di lettura: da 8 anni. -
Mignolina
Un nuovo sguardo su una fiaba intramontabile che è un inno alla diversità, al coraggio e alla capacità di cambiare.rnRospi, maggiolini, topi e talpe: tutti vogliono fermare Mignolina, la minuscola bambina appena sbocciata. Grazie a una rondine, lei sceglie la libertà. Un nuovo sguardo su una fiaba intramontabile, che è un inno alla diversità, al coraggio e alla capacità di cambiare. Età di lettura: da 5 anni. -
La morte di Marx e altri racconti
Un'opera fortemente compatta, pensata e organizzata unitariamente, in cui la parte centrale è il cuore ""politico"""", che racconta il presente e mette in discussione ciò che sono diventati negli anni recenti gli ideali della democrazia, dell'uguaglianza, della cultura di massa.rn«Una fiction dalle inquietanti similitudini con la realtà» - Corriere della SerarnUn intellettuale omosessuale, il dottor Marx, così chiamato per la sua somiglianza con il filosofo, che viene misteriosamente ucciso. L'emozione di una commessa di supermercato che incontra """"Rocco del Grande Fratello"""", nuovo Apollo dell'Olimpo catodico. E poi l'incontro di uno scrittore di nome Sebastiano con una prostituta nigeriana e lo scontro tra un sostenitore della partecipazione elettorale e un cittadino che non vuole votare. Queste e molte altre storie - racconti, apologhi e anche un dialogo di tipo leopardiano - danno vita a un libro che descrive le mutazioni antropologiche dell'uomo contemporaneo e la dissoluzione senza speranze dei miti che ci hanno accompagnato dalla Rivoluzione Francese."" -
Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della Guerra fredda
Quattro anime perdute che con la loro parabola di passione e disinganno mettono in scena le colpe dei padri, le debolezze dei figli, le ambiguità della Storia.rnrnrnPrima saltano in aria i monumenti. Poi i tralicci. Poi le caserme. È il crescendo di violenza che dalla fine degli anni Cinquanta investe il Sudtirolo, dove i ""combattenti per la libertà"""" vogliono la riannessione all'Austria. Lo Stato italiano si trova per la prima volta di fronte al terrorismo. Nella piccola provincia sulle Alpi affluiscono migliaia di soldati e forze dell'ordine: ma la militarizzazione è davvero la risposta all'emergenza creata dagli attentati? Oppure obbedisce a una logica di """"strategia della tensione""""? la storia degli anni delle bombe sudtirolesi racconta lo scontro tra le superpotenze USA e URSS; il gioco pericoloso di gruppi neonazisti e neofascisti; le spregiudicate interferenze dei servizi segreti di diversi Paesi; una minaccia nucleare sempre più vicina e una guerra senza quartiere contro il comunismo destinata a sfuggire di mano. """"Inganno"""" è un'opera intensa e corale, che tra realtà e finzione illumina trame, tragedie e mortali illusioni di una frontiera cruciale della Guerra fredda. Lilli Gruber torna a esplorare il passato della sua terra con due potenti strumenti narrativi: le voci dei testimoni con la ricostruzione dei grandi scenari, e in parallelo un'appassionante fiction. I protagonisti sono quattro antieroi moderni: Max e Peter, due ragazzi sudtirolesi tentati dalla radicalizzazione, Klara, una giovane austriaca innamorata del potere, e Umberto, un agente italiano incaricato di evitare un'escalation incontrollabile. Quattro anime perdute che con la loro parabola di passione e disinganno mettono in scena le colpe dei padri, le debolezze dei figli, le ambiguità della Storia."" -
Sbirre
Le sbirre di questi racconti sono creature di confine, paladine mancate, guerriere comunque sconfitte, sedotte dal delitto, soggiogate dalla vendetta, in bilico tra bene e male. rnrnIl commissario Alba Doria indaga nel magma ribollente della rete telematica, tra le pieghe più segrete del dark web, laddove alligna l’odio che consuma il Paese. Il vicequestore Anna Santarossa è già passata dall’altra parte e vende informazioni alla mafia bulgara. Sara Morozzi legge le labbra della gente e interpreta il linguaggio del corpo. Ha i capelli grigi e un passato tra i ranghi di un’unità impegnata in intercettazioni non autorizzate: ora ha anche un conto da regolare. Dall’estremo Nordest di una frontiera selvaggia fino alla Napoli anonima di sobborghi e quartieri residenziali, passando per una Roma in cui davvero aprile è il più crudele dei mesi e la primavera ha smesso di riscaldare i cuori, Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni raccontano l’Italia al tempo dell’illegalità globalizzata, delle fake news, del condizionamento di massa. Svelano le ossessioni, le paure e la privata ferocia di coloro che dovrebbero difendere l’ordine pubblico. Inaugurano una new wave della letteratura nera, in cui la donna non ha più nulla di fatale, ha rinunciato alle pose marziali della giustiziera e, lontana dall’eroismo inquirente, restituisce la cupezza di una realtà quanto mai controversa. -
Flatlandia
Jeu d'esprit e satira sociale, allegoria pedagogica e racconto di fantascienza, Flatlandia è un classico senza tempo, che unisce in modo sorprendente matematica e letteratura, e ci spinge a guardare oltre le nostre ""dimensioni"""" e i nostri confini, per mettere da parte i preconcetti e viaggiare lontano con l'immaginazione.rn«Una vera e propria miniera fantamatematica che non accenna a esaurirsi, e che riserverà ancora altre piacevoli sorprese» – Piergiorgio OdifreddirnrnFlatlandia tutto ha due dimensioni: gli abitanti sono figure geometriche piane, l'alto e il basso non esistono, i tetti sono a nord e i pavimenti a sud. La società è organizzata in una rigida gerarchia che va dai Triangoli Isosceli alla perfezione dei Cerchi. Ci si riconosce """"tastandosi"""", o intuendo il numero dei lati dal modo in cui sfumano nel Nebbione. C'è stato una volta il colore, ma è stato bandito per riportare tutto all'ordine e alla regolarità. Impossibile immaginare l'esistenza di altri universi. Fino a quando il narratore, un Quadrato, incontra una Sfera che lo trasporta a Spacelandia, un mondo a tre dimensioni, fatto di solidi, di altezze e di profondità. Che possa dunque esistere anche un mondo a quattro dimensioni?"" -
Gli immortalisti
Se ti dicessero in che giorno morirai, come vivresti la tua vita?rn«Un romanzo dotato del fascino multicolore di un caleidoscopio, capace di fissare sulla pagina dei lampi di verità commoventi» - Chicago TribunernÈ l'estate del 1969. Mentre gli altri giovani si sballano a Woodstock, i quattro fratelli Gold – Simon, Klara, Daniel e Varya – si annoiano in una New York calda e appiccicosa. L'unica distrazione è una veggente che, si dice nel quartiere, sarebbe in grado di predire il giorno della morte dei suoi clienti. I quattro ragazzi decidono così di andarci, per gioco, per vestirsi di paura, per fare la rivoluzione a modo loro. Bussano alla porta della donna, entrano uno per volta, ed escono con una data. Nient'altro. Ma da quel giorno della loro adolescenza, segnato da un numero indimenticabile, niente sarà più come prima. -
Sharp objects
Thriller sofisticato e dal ritmo pulsante, il romanzo di Gillian Flynn indaga i risvolti più oscuri dei legami familiari e mette in scena una protagonista che indaga l'inferno con occhi nuovi.rn«Un crescendo di suspense che nemmeno la fine del romanzo e la soluzione del caso riescono a interrompere» - La RepubblicarnSono passati otto anni da quando Camille, giornalista di cronaca nera a Chicago, ha lasciato Wind Gap, la piccola e soffocante cittadina del Missouri in cui è cresciuta. Ma ora è il suo lavoro a chiederle di tornare: deve seguire il caso della piccola Natalie Keene, scomparsa poco dopo la sparizione di un'altra bambina poi rinvenuta strangolata nel letto di un torrente. Anche il cadavere di Natalie viene presto ritrovato, e l'intera comunità di Wind Gap deve arrendersi all'evidenza che le bimbe sono vittime della stessa mano: è un unico, macabro dettaglio a rivelarlo. Camille si trova così a indagare sul caso, provando nel contempo ad arginare i ricordi e i motivi che l'hanno spinta a fuggire da quella cittadina bigotta e pettegola. Ma soprattutto è costretta ad affrontare di nuovo sua madre, donna fredda e manipolatrice. -
A piedi nudi su Marte. Viaggio nel sistema solare interno: 4 pianeti, 3 lune e una stella coi fiocchi
Fra gatti su Mercurio, calzini su Marte, crateri meravigliosi e tramonti spaziali da capogiro, Fartade riesce a trasmetterci i più incredibili concetti scientifici rendendoli semplici e accessibili, e a farci innamorare, pagina dopo pagina, del nostro universo.rnrn«Emozionante, semplice, estroso» – la RepubblicarnL'esplorazione del sistema solare, dal sole a Marte, raccontata come la più appassionante delle avventure alla scoperta di nuovi mondi.rnUna passione contagiosa per l'astronomia e un personalissimo linguaggio scoppiettante: dopo aver conquistato il web, Adrian Fartade ci conduce in un appassionante viaggio che parte dal- la Terra e ci trasporta alla scoperta degli altri pianeti del Sistema Solare interno. Pagina dopo pagina – e pianeta dopo pianeta – in questo libro vivremo tutta la magia e l'avventura dell'esplorazione spaziale: il Sole, Mercurio, Venere, la Luna e Marte ci sembreranno scenari mozzafiato in cui vorremmo andare in vacanza, impareremo quali sono le ultime scoperte astronomiche, ripercorreremo le prime imprese nello spazio, scopriremo curiosi aneddoti sulla vita degli astronauti. -
In salute senza farmaci. La più completa guida ai rimedi offerti dalla natura
Tutti i rimedi e le buone abitudini della natura, per una vita lunga e in salute, con l'aiuto della medicina ma senza ricorrere sempre ai farmaci.rnrnUna raccolta completa e competente, e colta, delle pratiche e dei rimedi naturali che la natura e la scienza ci mettono a disposizione. Capita spesso, sempre più spesso, di chiederci se i farmaci che ci troviamo a prendere per i nostri piccoli disturbi siano davvero necessari, se non ci siano alternative più dolci, con minori effetti collaterali e, magari, ugualmente efficaci. In questo libro Ciro Vestita, con Stefano Filipponi, ci fornisce uno strumento davvero esaustivo per affrontare i nostri disturbi con l'aiuto della natura e, ancor di più, ci insegna a prevenire molti problemi attraverso un'alimentazione corretta, mirata, etica, e libera da molti pregiudizi e leggende che fanno parte della quotidiana disinformazione sul cibo alla quale siamo tutti esposti. Attraverso le tre sezioni, Erbe, Alimenti e Disturbi, è quindi possibile cercare i propri interessi e le proprie necessità, trovando ogni volta spiegazioni chiare e consigli utili, e certamente questo volume può essere semplicemente consultato per parole chiave, in modo da trovare rapidamente le risposte che cerchiamo. Allo stesso tempo, però scorrendo le illustrazioni delle diverse piante e addentrandosi nella lettura, questo In salute senza farmaci si rivela un libro interessantissimo alla lettura integrale raccontando, oltre alle informazioni scientifiche, storie e leggende che ruotano intorno al mondo degli elementi della natura. Un vero e proprio ""zibaldone"""" moderno da scorrere con piacere e tenere poi a portata di mano per le piccole esigenze e le curiosità quotidiane. Perché, se i farmaci restano fondamentali per la nostra salute, e presi con il giusto criterio restano fondamentali per la nostra qualità di vita, vivere in modo più naturale, evitando l'abuso di medicine, è facile, economico e un vero regalo per il nostro corpo."" -
L'abbraccio. Verso una cultura dell’incontro
Questo libro è la cronaca di una scoperta, di un viaggio durato tre anni, durante il quale l'autore percorre la Spagna per incontrare una realtà fino ad allora sconosciuta: gente di oggi, che vive con valori di duemila anni fa. Abituato a vivere in una società perennemente insoddisfatta dal punto di vista materiale e alimentata dal dolore e dall'insoddisfazione, se non dall'odio, Azurmendi entra in contatto con una presenza fondata sul dare tutto senza clamore, gratuitamente e non prestando alcuna attenzione ai benefici ricavabili, resa possibile dall'attivazione di un immenso amore per l'altro. E scopre che questo modo di vivere genera una gioia esistenziale duratura e una grande certezza. In altre parole, qualcosa di diverso dalla nostra società, in cui l'altro è spesso percepito come portatore di incertezza e rischio. -
Un gin tonic per la mamma. Diario di una madre sfinita
Per fortuna ci sono gli amici che, tra frustrazioni, sbronze scomposte e colossali figuracce, accompagnano la rocambolesca e divertentissima vita di una madre che non ha intenzione di soccombere alla maternità.rn«Il rimedio perfetto alla massacrante routine di ogni genitore» - The BooksellerrnEllen compie oggi 39 anni. I buoni propositi per il suo immediato futuro comprendono ""lezioni di yoga avanzato"""", educati """"club del libro"""" in cui è di rigore fermarsi al primo bicchiere di vino, e scambi di moine ai giardinetti sulle """"ultime, fantastiche, vacanze estive."""" Ellen infatti ha due bambini di 6 e 8 anni, Peter lo scoreggione e Jane la fustigatrice, e la sua ambizione è quella di diventare una scintillante mammina modello. Ma l'obiettivo continua a sfuggirle, forse perché assomiglia più a una """"mission impossible"""" che deraglia al primo banale ostacolo, anche per le azioni di sabotaggio più o meno consapevole di marito e parenti."" -
Garuda. Lo zen e l'arte di fare surf
Winki, giramondo e surfista dell'anima, racconta un percorso fisico e spirituale, un'esperienza di riconnessione con il cosmo all'insegna della libertà e dell'amicizia, per riscoprire se stessi grazie al mare e alla sua forza.rnrnSeduto a gambe incrociate, ammiro le onde che s'infrangono laggiù, in fondo alla baia, fuori dal reef. Sono felice, in armonia con l'oceano. È questo il luogo che cercavamo.rnrnViaggiare per scoprire un angolo di mondo sconosciuto. Inseguire le mareggiate, una dopo l'altra, alla ricerca dell'onda perfetta. Ascoltare la voce interiore. Perdersi, per poi ritrovarsi. È questo lo spirito con cui Winki, Marco e Luca partono in moto con la tavola da surf e lo zaino in spalla, alla volta delle isole indonesiane. «Garuda» è il racconto di un'avventura che porterà i tre amici ad attraversare villaggi sperduti, campi di riso a perdita d'occhio, fitte foreste e strade di montagna, con un'unica destinazione: le acque cristalline dell'Oceano Indiano. Un viaggio fuori dal tempo in cui a dettare le regole sono solo l'alba e il tramonto, nel rispetto di una natura ferita eppure ancora incredibilmente selvaggia. Perché per cavalcare un'onda bisogna ascoltare l'universo, rimettendosi in gioco ogni volta: aspettare e poi lanciarsi, mantenere l'equilibrio, accettare di cadere – ma solo per ricominciare, con ironia e spensieratezza.