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Manuale del cattivo papà. Ediz. integrale
Un manuale di sopravvivenza per tutti gli uomini che avrebbero voluto prolungare all'infinito la propria gioventù, ma che la paternità ha (fortunatamente!) costretto a darsi una svegliata.«""Manuale del cattivo papà"""" non è una strip umoristica. È un reportage dal fronte domestico, in linea con i celebri """"Cronache di Gerusalemme"""" e """"Pyongyang"""", ma sa essere universale. Perché la verità che si trova in questo libro non si vive solo tra le mura di casa Delisle: è nascosta in fondo al cuore di ogni padre» – dalla prefazione di Simone TempiaCon i bambini c'è poco da fare: puoi impegnarti quanto vuoi, ma ci sarà sempre qualcosa che sfugge al tuo controllo di genitore. Se poi il controllo è particolarmente soft, il disastro è sempre dietro l'angolo. Tra fughe al pronto soccorso scampate per miracolo, traumi infantili di intensità variabile e notti insonni, Guy Delisle racconta la sua esperienza di papà a tempo pieno. Lui, disegnatore di professione e giocherellone nell'anima, si ritrova a vestire gli improbabili panni del capo inflessibile. E si racconta in un libro che raccoglie i primi tre diari del cattivo papà, più un nuovo volume del tutto inedito. Un manuale di sopravvivenza per tutti gli uomini che avrebbero voluto prolungare all'infinito la propria gioventù, ma che la paternità ha (fortunatamente!) costretto a darsi una svegliata."" -
Non mi posso lamentare
Non mi posso lamentare è un fumetto di travolgente ricchezza, che riesce nel miracolo di dar voce a una profonda umanità senza mai cadere nel sentimentalismo. rn«La vita dei compagni di scuola che avete cancellato da Facebook è parecchio interessante.»rnDa quando ha scoperto che gli restano pochi mesi prima di morire, Danilo ha deciso di cominciare a fumare. Lo fa di nascosto, per non dare altri pensieri a Tanya, la sua compagna. I due aspettano un bambino. Lui sa che non è suo, ma fa finta di niente, perché l'idea di questa creatura lo distrae da tutto quello che non gira per il verso giusto. Ha solo paura di non esserci quando nascerà. Allora, per tenersi stretta la vita, ogni giorno Danilo scappa dalla sua periferia e, come in una caccia al tesoro, si avventura fuori dalla città alla ricerca di un posto tutto suo. Si nasconde dove può, fuma e si rilassa scrivendo lunghe lettere a questo bambino che, per quanto ancora non esista, è tutto quel che resterà del suo mondo. A lui Danilo racconta la sua storia, quella di un perfetto sconosciuto che non ha mai capito cosa gli stesse capitando e perché. -
Tintin sulla Luna
«A furia di credere nei suoi sogni, l'uomo li ha resi realtà.»rnIn occasione dei novant'anni di Tintin (1929-2019) e del cinquantenario dei primi passi dell'uomo sulla Luna (1969), Rizzoli Lizard presenta due dei più celebri capitoli della saga creata da Hergé: «Obiettivo Luna» (1953) e «Uomini sulla Luna» (1954). Questi due libri, qui raccolti in un unico prezioso volume di grande formato, sono un'occasione imperdibile per ritrovare il sapore eroico e l'ambiziosa innocenza degli anni dell'era spaziale, che Hergé – con grande sensibilità – aveva saputo anticipare e cogliere con ineguagliabile maestria. -
Ernie Pike
Un'edizione che raccoglie tutte le avventure del ciclo di Pike e altri racconti di guerra, impreziosita da inediti e rarità. Un libro che parla tutti coloro che credono in un mondo in cui la guerra non è solo temuta e scongiurata, ma ripudiata con tutte le forze.rnLa guerra non è per gli eroi. Non ti rende più forte, più coraggioso, più giusto. La guerra è solo un modo brutale per conoscere l'inferno prima di morire.rnIspirandosi alla figura del corrispondente di guerra americano Ernie Pyle, Oesterheld e Pratt crearono in Argentina nel 1957 il personaggio di Ernie Pike: un giornalista abituato agli orrori del campo di battaglia, ma deciso a difendere con i denti la propria umanità. Tra le mani non stringe una pistola, ma un taccuino sul quale raccoglie storie e testimonianze dalle trincee di mezzo mondo. Questa edizione, oltre a raccogliere tutte le avventure del ciclo di Pike e altri racconti di guerra, è impreziosita da una vasta selezione di rarità prattiane, tra cui ben dieci tavole mai viste al di fuori dell’Argentina, venute alla luce solo dopo anni di meticolosa ricerca. -
Italo. Educazione di un reazionario
Italo ha quasi quarant'anni, una famiglia che gli vuole bene e un lavoro che lo appassiona. Sullo sfondo di questo invidiabile quadretto, però, si nasconde la sua dipendenza da potenti antidolorifici: un male dal quale non sa o non vuole liberarsi. Affrontare il suo percorso di disintossicazione, infatti, lo costringe a rendersi conto di quanto sia simile alla gente dalla quale vorrebbe prendere le distanze. Il ritorno alla lucidità (nonostante non abbia del tutto perso il vizio) spinge Italo a ritrovarsi faccia a faccia col suo razzismo, la sua ignoranza, le sue bassezze. Grazie a un bianco e nero chirurgico, Vincenzo Filosa scava nelle ipocrisie del suo protagonista quanto nelle proprie, dando corpo alla storia di una redenzione impossibile, perché la salvezza non fa per tutti. -
Storie per genitori appena nati
Un libro illustrato lieve e sincero, così magico che si può leggere anche a occhi chiusi. Perché le fiabe non sono fatte per addormentarsi, ma per svegliarsi in un mondo nuovo.rn«Non so se genitori si nasce o si diventa. Di sicuro, con questo libro, si diventa genitori migliori» – Enrico Galianorn«Sul finale onestamente ho pianto un po'» - Melissa PanarelloLa cosa davvero bella è che questo è un libro. Non un manuale, o un blog, cioè lernforme che oggi in genere sceglie chi vuole condividere esperienze e/o saperi. No no, èrnun libro: con i suoi paragrafi e capitoli, l’io narrante e le terze persone, la sua dose dirnrealtà e quella di fantasia, i linguaggi che cambiano tono e ritmo, e anche la suarnutilità, o necessità, come preferite chiamarla. E una caratteristica di chi scrive libri èrnquella di avere, a un certo punto, il coraggio, e la generosità, di fidarsi di loro ernlasciarli andare. Esattamente come si dovrebbe imparare a fare anche con i figli. -
Il giorno di Tarowean. Corto Maltese
«Un'avventura esotica e ricca di sottotrame» – Robinsonrn rnrnUn uomo barbuto, legato mani e piedi a una zattera di fortuna, galleggia alla deriva nell'oceano Pacifico. Così, nel lontano 1967, si inaugura l'epopea di Corto Maltese, antieroe per eccellenza e icona del fumetto mondiale. Nelle sue tante avventure, Pratt ha lasciato trapelare solo piccoli indizi su quello che è accaduto al suo personaggio prima di quell'indimenticabile apparizione. Oggi, a più di cinquant'anni dal fulminante esordio, Canales e Pellejero squarciano il velo su quel passato misterioso e raccontano l'appassionante catena di eventi che portarono Corto a ritrovarsi in balia delle onde, condannato a morte certa dagli uomini del suo stesso equipaggio. -
Nelle Indie perigliose
Una storia dal fascino senza tempo, ideata da un maestro della scuola francese come Alain Ayroles e magnificamente illustrata da Juanjo Guarnido, co-creatore del leggendario Blacksad.rn«Ayroles incastra le peripezie del suo personaggio e rovescia completamente la storia, portando il lettore verso un colpo di scena finale, dove tutto assume un nuovo senso» – La LetturarnMascalzone poco raccomandabile e narratore di irresistibile simpatia, don Pablos de Segovia ci offre il racconto delle sue picaresche avventure: dalla Spagna del Secolo d’oro a quell’America allora nota come “le Indie”. La sua vita è un continuo rovesciamento di fronti e di fortune: miserabile e straricco, adorato e schernito, signore e servitore. Le sue tribolazioni lo condurranno dai bassifondi più meschini ai palazzi più sontuosi, dalle aspre vette delle Ande agli oscuri meandri del Rio delle Amazzoni, fino al luogo mitico su cui convergono i sogni e le brame di tutti gli esploratori del Nuovo Mondo: l’Eldorado. -
Le avventure di Tintin. Cofanetto edizione speciale
Tirato in soli duemila esemplari, un'edizione monumentale, un oggetto da collezione, per un personaggio che ha segnato l'immaginario del mondo intero.rnrn1929-2019. In occasione dei novant'anni di Tintin, Rizzoli Lizard presenta un prestigioso cofanetto che raccoglie tutti i ventiquattro volumi di Hergé nel loro formato originale. Da Tintin nel paese dei soviet a I sigari del Faraone, da La stella misteriosa a Obiettivo Luna, da I gioielli della Castafiore a Tintin e l'Alph-Art. -
I delitti di Corso Garibaldi
Dal portoncino di una casa di ringhiera, in corso Garibaldi 54, una donna si precipita fuori urlando. È impossibile calmarla. Ha appena visto, accasciato lungo una delle scale, un cadavere. Nessuno lo conosce, non vive nello stabile, non ha documenti addosso. A dirigere le indagini arrivano il commissario Francisci e il suo vice Zottìa. Il caso si rivela sin da subito molto strano: manca il movente, manca l’opportunità, quasi nessuno degli abitanti del palazzo ha un alibi e nessuno ha visto niente. Come è possibile in una casa di ringhiera e per giunta in pieno centro a Milano? Le circostanze fanno sì che Zottìa si trovi, contro la sua volontà, escluso dalle indagini. Ma il vicecommissario continua a indagare di nascosto. Non è un periodo facile per lui: il rapporto con Giulia, la fidanzata che vive sull’isola di San Giulio, nel lago d’Orta, incomincia a traballare e, in un beffardo scherzo del destino, la bionda Serena, il grande amore della sua vita, ricompare all’orizzonte. L’unica certezza è il suo gatto, che lo osserva dall’alto dell’armadio. In un susseguirsi di colpi di scena, Marco Polillo ci regala un caso per l’inaspettato ritorno di Enea Zottìa, che lascia le atmosfere lacustri e si ritrova a investigare in uno dei luoghi iconici della sua Milano. -
Colpo su colpo
Riccardo Gazzaniga, con una scrittura vivida e analitica come i fotogrammi di un film, ci racconta una storia di amore e lotta attraverso una famiglia dei nostri giorni. Un impetuoso romanzo sulla sofferenza e sulla rinascita, sulla capacità di combattere per trovare la propria strada.rn«Gazzaniga ci costringe finalmente a guardare quella parterninconfessabile di ciascuno di noi» – Carlo Boninirn«Se la vita ti manda al tappeto, l'unica cosa che puoi fare è rialzarti»rnrnUna volante pattuglia le strade di Genova. Mentre un fiume di vestiti colorati, bandiere arcobaleno e cartelli sui diritti dell’amore scorre nel centro della città, Paolo Pastorino – quarantasei anni e la divisa da sempre – cerca con gli occhi sua figlia. Se lei lo vedesse lì, dall’altra parte della barricata, andrebbe su tutte le furie.Giada ha sedici anni e ha appena trovato il coraggio di dirgli che le piacciono le ragazze. Ma non che a scuola viene bullizzata. Con una madre troppo occupata nel lavoro e un padre che sta affrontando una crisi di coppia senza fine, Giada sembra in pace con se stessa solo in palestra, dove il maestro De Roma – un ex savateur dai trascorsi drammatici e un passato poco limpido – la prepara al suo primo combattimento.Tra duri allenamenti e racconti sui grandi campioni del ring, solo a lui questa esile ragazzina insieme durissima e fragile rivelerà il segreto più inconfessabile: cosa è successo nel bagno della scuola. E solo lui potrà cercare di aiutarla ricordandole che la vendetta non è mai la soluzione. Perché se lo sport è la migliore cura, riuscire ad accettare se stessi rappresenta la vera vittoria.Ma presto, per i due, arriverà, imprevedibile, il momento di separarsi. E Giada, ancora una volta, sarà costretta a fare i conti con il mondo degli adulti. -
Hunter
Nel suo romanzo d'esordio, David Fivoli amalgama fantascienza, urban fantasy e cinema di genere, dando vita a una narrazione dal ritmo forsennato, che non concede tregue al lettore, lasciandolo sospeso sul labile confine tra realtà e immaginazione.rnrnrn«Scegli un'identità. Indossa il biocasco. Entra in new life. Il mio nome è Deb Aser. E questa è la mia storia»rnrnIn un mondo gestito dalla Unreal Corporation e dai suoi androidi, buona parte dell'umanità vive connessa a New Life, un universo virtuale composto da cento scenari con diverse ambientazioni. Anche Deb Aser, un ragazzo deciso a esplorare ogni angolo del Sistema, si registra a New Life, e con lui il suo amico Arizona, che sogna di diventare una stella dello Skullball, lo sport più seguito nella realtà virtuale. Impossessatosi di una misteriosa pergamena, oggetto di contesa tra l'affascinante e pericolosa maga Kalea Koshir e un Primo Maestro di New Life, Deb si arruola nell'Accademia delle Ombre, retta dall'enigmatico Shadow: è qui che si forgiano gli Hunter, combattenti formidabili capaci di destreggiarsi in ogni scenario di New Life. Ma, scoprirà presto Deb, la pergamena non è altro una mappa creata dal dottor Wong, il padre dell'universo virtuale, che lo metterà sulle tracce di nove sfere nascoste negli scenari più pericolosi del Sistema. Determinato a recuperarle tutte, il ragazzo inizia una ricerca che lo porterà a scontrarsi con cyborg psicopatici, incantesimi letali e armi fantascientifiche, armato solo del suo amore tormentato per Kalea, della sua ambizione, e della musica rock caricata sul suo vecchio iPod. -
Ricordati di splendere
Una storia di cadute e risalite, speranze e sogni infranti. Un percorso intimo alla riscoperta di se stessi per potersi finalmente aprire al vero amore.rnA volte basta un attimo. Un sorriso inaspettato, una strada sbagliata, un treno perso. Perché l’amore vero non lo cerchi, è lui a trovare te. E quando arriva non puoi ribellarti, c’è sempre un filo invisibile che ti conduce proprio lì, dove devi essere. Senza un amore e con pochi amici fidati, la vita di Marcus si è ridotta al lavoro. Ma scrivere post e poesie per SendMeLove, l’azienda presso cui è impiegato, da qualche tempo è diventata una tortura. A forza di like e follower, quelle frasi in cui prima metteva tutto se stesso, scegliendo con cura ogni singola parola, ormai sono diventate delle frasi senz’anima. La sua vena creativa si è inceppata, e la routine da pendolare è grigia quasi quanto le ore passate alla scrivania. Vorrebbe mollare tutto e scappare, ma non ha più nemmeno le energie per farlo. Così i giorni si trascinano uno dopo l’altro, mentre Marcus aspetta che gli eventi scelgano per lui. Ma proprio quando pensa sia giunto il momento di chiudere a doppia mandata il cassetto dei suoi sogni, appare dal nulla, quasi fosse caduta dalla luna, una bambina stretta nel suo cappottino rosso. Chi è? Da dove arriva? Come si chiama? Marcus non lo sa, eppure una sola nottata a zonzo con lei, per le strade di una Roma semideserta, basta per ricordargli le cose importanti, quelle che lo fanno stare bene… -
Tutta quella brava gente
Tanino vuole tornare a casa. Karl non vuole più niente. Il destino ha altri piani.rn«Terroni, tedeschi, italian, zingari, immigrati... Ognuno è il negro di qualcun altro»rnPer un poliziotto siciliano da troppi anni a Roma, desideroso solo di tornare a casa, non c'è niente di peggio dell'attendere un trasferimento che non arriva. Anzi, una cosa c'è: un trasferimento punitivo con decorrenza immediata. A Bolzano. Tanino Barcellona avrebbe fatto meglio a non inimicarsi certi superiori. Adesso che è in esilio tra le montagne, circondato da gente che parla tedesco, con la colonnina di mercurio inchiodata allo zero, non ha nemmeno il tempo di pentirsi degli errori commessi. Un assassino è all'opera: soffoca le sue vittime e non lascia traccia. Il caso è da prima pagina, l'inchiesta delicatissima. E Tanino è costretto ad affiancare nell'indagine Karl Rottensteiner, un veterano della Mobile che assomiglia a Serpico. I due formano una coppia esplosiva: tanto è schietto, impulsivo coi guastafeste e galante con le donne il siciliano, quanto è laconico, indecifrabile e tormentato il collega. Se poi ci si mette Giulia Tinebra, agente scelto dai capelli rossi con la passione per le moto di grossa cilindrata, allora i fuochi d'artificio sono assicurati. Tra vecchie birrerie, strade ghiacciate e baite nel fitto dei boschi, i poliziotti dovranno risolvere un mistero che affonda nel passato – ancora aperto – di una terra contesa, dove le guerre, i vessilli del nazionalismo e il boato del tritolo non sono mai stati dimenticati. Qui le ferite non si rimarginano, qui i cuori covano odi antichi. Alternando i toni della commedia alla durezza del noir, «Tutta quella brava gente» riapre una delle pagine più controverse della storia d'Italia e racconta dal bordo di un confine gli incubi collettivi di ieri e di oggi. -
Il senso del limite
Gianni Zanolin interroga i fantasmi di chi decide di giocare al gioco della politica, l’arte del possibile trasformata in difesa dei più forti, per la quale non sono previste riconoscenza o amicizia e tutto il resto è solo colpevole ingenuità.rn«Gianni Zanolin è uno scrittore originale che ama il rischio» – Corriere della Serarnrn«Il suicidio di un sindaco svela i segretirndel Nordest»rnrnSpesso le ragioni della politica esigono prezzi altissimi. Quando Dino Lorenzi, il sindaco di Pordenone, viene trovato morto nel suo ufficio in un’umida alba di novembre, sembrano non esserci dubbi: si tratta di suicidio. Ma dove sono finiti il computer e i cellulari del sindaco?In Comune si respira un’aria pesante e sono troppi i dettagli che non tornano, tanti i particolari che non convincono un segugio come il commissario Vidal Tonelli. Inflessibile e brusco, diviso tra il ricordo della moglie morta e la passione per due donne diverse come il giorno e la notte, Tonelli è uno di quei poliziotti che amano la propria terra e soffrono nel vederla soffocata dal cinismo. Perché dove muoiono i sogni, nasce il delitto. Scivolando tra le pieghe dei social network, i banchi del mercato e i tavoli delle vecchie osterie per tastare il polso della gente, il commissario intraprende un viaggio in una città lacerata, divisa tra passato e modernità, che fatica a risollevarsi dalla crisi industriale e subisce il trauma di una morte eccellente, capace di terremotare gli equilibri di potere. -
I promessi sposi
Il capolavoro della letteratura italiana riproposto in una chiave che ne chiarisce i profondi contenuti cristiani, spiega come la fede che anima i suoi personaggi non sia un affidarsi passivamente alla provvidenza, ma un bene da conquistare - anche lottando - giorno per giorno, con le opere e con il nostro impegno. -
Bestiario teatrale
rnEmma Dante è artista polivalente (drammaturga e attrice, regista di teatro, di cinema e di opere liriche), una donna di scena divenuta, ormai, anche donna di libro. Nel panorama italiano costituisce un caso, una anomala figura di “matriarca” nel grembo fecondo di una nuova drammaturgia. Dalla fondazione a Palermo della compagnia Sud Costa Occidentale (1999), la Dante passa lo Stretto con mPalermu (premio Scenario 2001), ma continua a trarre succhi dalla terra d’origine per alimentare un teatro collettivo e autoriale, capace di suscitare entusiasmi ma anche polemiche e attacchi, specialmente nel suo Paese. Sono diversi i filoni che si riconoscono nell’intreccio del suo Bestiario teatrale: da quello propriamente familiare, che affonda le radici nella sicilianità (dalla Trilogia della famiglia siciliana a Le sorelle Macaluso), a quello più fiabesco, che investe il motivo angoscioso del travestitismo (Le pulle), anticipato dall’inedito Mishelle di Sant’Oliva, e proseguito in Operetta burlesca; c’è infine il filone classico che, nella riattivazione delle antiche radici grecosicule, conduce la contemporanea teatrante Verso Medea. I temi ricorrenti si fondano su un ciclico rapporto fra la vita, la morte, il sesso e le generazioni, sulla demistificazione del potere e sulla valorizzazione del diverso. I testi qui raccolti, impreziositi dalla Postfazione di Anna Barsotti e dalle analisi di Giorgio Vasta ed Elena Stancanelli, rappresentano per l’autrice il suo “intero percorso teatrale”. -
La festa del nulla
Quattro amici in fuga dalla provincia. Una folle avventura alla conquista del rock.rnrnSono un disgraziato pieno di grilli per la testa, ma ogni volta che alzo lo sguardo e vedo i miei amici mi sento un dio. Sono un cazzo di rocker col cuore di panna, che volete farci?rnrn1990. Se abiti a Cerano, nella più sperduta provincia di Novara, e sogni di diventare una rockstar, sai già che non avrai vita facile. Devi accontentarti di usare il club degli Alpini come sala prove e scrivere le canzoni al bar di Gino, tra una birra e una pizzetta, quando invece dovresti andare a scuola. Se poi ci si aggiunge che il tuo concerto più importante è quello del veglione di Capodanno, in piazza davanti a un branco di nonni amanti del liscio, e che Barbara, il tuo grande amore, è stata spedita dai genitori a studiare a Londra, c'è davvero di che deprimersi. Ma Crisante, detto Cris, senza il rock non ci sa stare. Insieme a Franca, Cabrini e Gheddafi ha fondato i Provincia Bastarda, una band che un giorno sarà famosa in tutto il mondo... o forse no. Chi potrà mai notarli, in un paesino con quattro case, un campanile, risaie a perdita d'occhio e nebbia tutto l'anno? È così che il gruppo decide di scappare e lanciarsi in un'avventura on the road: basta noia, basta regole, si va in Inghilterra a conquistare il meritato successo. E, soprattutto, a riprendersi Barbara. L'esordio narrativo di un cantautore uguale solo a se stesso, che racconta quell'età speciale in cui tutto sembra possibile. -
Il sangue dei padri
I figli del dopoguerra sono cresciuti. E ora vogliono tutto.rnrnGenova, 1964. Hanno vent'anni o poco più, sono senza scrupoli e scalpitano per diventare i padroni della città. Il loro tirocinio è stato la strada – scippi, furti, piccole rapine violente nei caruggi – e ora, mentre l'Italia cambia e soffia il vento di nuove rivoluzioni, Caio, Parodi, Criss, Albino, Pumas e Michele sono pronti a dare l'assalto al cielo criminale di Genova, spazzando via la vecchia malavita al ritmo di Beatles e Rolling Stones. La loro è una banda di fratelli, tutti con la stessa violenta brama di emergere ma con un capo riconosciuto: Caio. Il carisma del leader ce l'ha anche Mauro, detto il Moro: nato come gli altri ragazzi nei vicoli, e nell'immediato dopoguerra, perciò frutto delle colpe e delle storie disperate di chi lo ha messo al mondo, forma con Vittorio una coppia criminale diversa, che rispetta le leggi non scritte della strada. Ma quando i percorsi delle due bande si incrociano, tra pestaggi in galera, risse nelle bische e rapimenti messi a segno, la scia di sangue che si lasciano dietro degenera presto in una serrata caccia agli uomini che ha come teatro il cuore della città. -
Le cose innominabili
Un poliziesco dalle mille voci, una commedia umana in cui l'indagine si frantuma in un infinito gioco di specchi e la scoperta della verità non coincide col fare giustizia. rnrnEmma Battaglia, Taranto, ce l'ha nel sangue: come patologia forse causata dalla polvere del grande Siderurgico che scontorna i margini delle cose, colora di rosso le tombe al cimitero e si deposita nei polmoni. Emma, il suo male, l'ha chiamato la Bestia. Del resto le parole sono importanti. Lo sa bene lei che è insegnante in un liceo e nel tempo libero fa la maestra a ragazzini che altrimenti imparerebbero solo dalla strada. Ma a furia di fronteggiare la Bestia in agguato si finisce per vedere il mondo in modo diverso, e da una prospettiva obliqua. Così Emma osserva il terremoto che scuote gli equilibri di potere ai piedi della Fabbrica. L'omicidio di un commercialista con entrature importanti e la guerra tra i clan del crimine organizzato hanno precipitato Taranto nel caos. Persona casualmente informata dei fatti, vittima di tradimenti passati che proiettano la loro ombra fino a oggi, la professoressa Battaglia si ritrova a ricordare, a intercettare pettegolezzi, a parlare con sbirri che dovrebbero investigare e con testimoni che credono di aver visto. Nella città dei veleni la polvere non solo contagia, ma distorce, annebbia e confonde. Autore di culto del noir italiano, Girolamo De Michele scrive un poliziesco dalle mille voci, una commedia umana in cui l'indagine si frantuma in un infinito gioco di specchi e la scoperta della verità non coincide col fare giustizia. Racconta di un Sud che continua a dire delle vergogne del Paese intero: del profitto che vale più della vita, della catastrofe ambientale sulla pelle dei poveri cristi, dei gattopardi di sempre travestiti da nuovi padroni, di odiatori da social network, di sindacalisti corrotti, questurini corrotti, politici corrotti. Perché il veleno più subdolo è quello che guasta il cuore e la mente.