Sfoglia il Catalogo feltrinelli001
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 6801-6820 di 10000 Articoli:
-
L' uovo al cianuro e altre storie
«Se il signor Pareille avesse frequentato un caffè, si sarebbe saputo tutto di lui. Al caffè si finisce sempre col parlare...»Chi conosce davvero il signor Pareille, lo sfuggente e triste fotografo che sopravvive facendo gli ingrandimenti delle fotografie dei defunti? C'è chi pensa che sia un mitomane e chi, come il famoso giocatore di biliardo Moriondo, riconosce in lui un famoso baro. Forse la verità è ancora più nascosta, misteriosamente legata a un uovo avvelenato e a un vecchio delitto... L'uovo al cianuro è uno dei ventitré racconti di questo volume, un'antologia brillante e vivacissima con la quale Piero Chiara, ancora una volta, compone un affresco ora struggente ora grottesco dei luoghi della sua vita, dalla prima giovinezza sulle rive del Lago Maggiore all'iniziazione sentimentale. dall'esilio in Svizzera ai viaggi in giro per il mondo. -
Con la faccia per terra e altre storie
La consueta abilità dello scrittore nell'intrecciare storie e la vitalità dei personaggi contraddistinguono questa raccolta nella quale il racconto che dà il titolo al volume è centrato su un viaggio in Sicilia e sulla figura del padre. -
Il pretore di Cuvio
Un pretore cinquantenne attrae, con il prestigio delle sue funzioni e le virtù di una virilità inconsueta, le donne di ogni età e condizione di un piccolo paese della Valcuvia. Erotismo e peccati di provincia nella spassosa narrazione di un grande affabulatore. -
Il panettone non bastò. Scritti, racconti e fiabe natalizie
Trentatré racconti che, a partire dagli anni Trenta alla morte, Buzzati dedicò al Natale: c'è il ricordo del suo primo Natale adolescenziale senza il padre, una riflessione sulla tecnica dei regali, una fiaba illustrata dallo stesso scrittore bellunese. E ancora, il racconto scritto a bordo dell'incrociatore su cui Buzzati prestava servizio come inviato di guerra, una poesia su Gesù Bambino. Ne risulta un lungo viaggio nel mondo di un grande scrittore attraverso la lente di un argomento che lo ha sempre stimolato, offrendogli lo spunto per considerazioni più ampie. Una raccolta di pagine toccanti che disegnano il ritratto di un uomo e della sua vita, svelata attraverso abitudini, contraddizioni e meraviglie del Natale. -
Le avventure di Augie March
Pubblicato nel 1953, ""Le avventure di Augie March"""" rappresenta una delle vette della produzione romanzesca di Bellow, la sua prima opera importante: un romanzo di formazione dalla forte componente autobiografica, popolato da una miriade di personaggi pittoreschi colti nel loro incessante movimento, in cui rivivono echi della tipica narrazione americana, soprattutto il tema twainiano della fuga, delle peripezie e dell'iniziazione dell'eterno adolescente. Ambientato in una brulicante, indimenticabile Chicago degli anni venti, il racconto segue le avventure del giovane Augie, che costretto ai margini della società si ingegna a sopravvivere passando da un mestiere all'altro. Con la partenza per il Messico, spinto da un'amante che lo convince ad accompagnarla ad addestrare aquile, inizia la sua picaresca avventura nel mondo; un viaggio rivelatore, fatto di mille incontri inaspettati, in cui anche le vicende belliche diventano occasione per scoprire le verità più riposte dell'esistenza umana."" -
Croce senza amore
"Croce senza amore"""" è il primo romanzo di Böll, scritto nel 1947 e pubblicato solo nel 2002. La vicenda segue i Bachem, una famiglia borghese e cattolica di Colonia, dall'ascesa di Hitler alla disfatta del nazismo. I Bachem sono tragicamente divisi dalla nuova realtà: Christoph e sua madre identificano fin dall'inizio il male in Hitler, mentre il secondogenito Hans si iscrive di getto al partito. Farà così carriera rompendo vincoli di sangue e d'amicizia, mentre il fratello sarà mandato a combattere una guerra che aborrisce. """"Croce senza amore"""" testimonia come Böll fosse fin dagli esordi un grande scrittore morale, caratteristica che gli valse il premio Nobel." -
La sparizione
Bionda, elegante, imponente e sempre ben vestita, Clara Velde è la ""zarina delle giornaliste della moda"""". Benché sia ormai una sofisticata newyorkese, non ha mai perso del tutto quell'aria di campagna che le deriva dalle origini provinciali. Giunta al quarto matrimonio, Clara ha sempre amato un unico uomo, che non l'ha mai sposata: Ithiel """"Teddy"""" Regler, influente consigliere del Pentagono. Il simbolo della loro passione è un anello con smeraldo che Teddy le ha regalato anni prima e al quale Clara è legatissima. Un giorno però l'anello scompare. Sarà per Clara l'occasione per mostrare un volto nuovo, quello di una donna di grande sensibilità, insospettata saggezza e infinita disponibilità ad amare."" -
Il circolo Bellarosa
Harry Fonstein è un ebreo polacco, immigrato in America alla fine della guerra, che gode ormai di una vita tranquilla e di successo nel New Jersey. Caduto nelle mani della Gestapo, Harry è salvo grazie all'""operazione Bellarosa"""", una rete clandestina finanziata e diretta da Billy Rose, il leggendario produttore di Broadway. Perciò, da quando è arrivato in America, desidera solo ringraziare il suo benefattore, ma Billy Rose si sottrae sistematicamente a ogni tentativo di avvicinamento. È solo pudore o nasconde qualcosa? Sarà l'imponente, coraggiosa moglie di Harry a smascherare Bellarosa, trovandosi di fronte a un mistero ancora più profondo."" -
Il dicembre del professor Corde
Mentre la madre di sua moglie si spegne in un ospedale rumeno, Alber Corde, docente all'Università di Chicago, decide di intraprendere una battaglia personale contro i teppisti di Chicago ed il loro oscuro odio per il mondo. Il mite professore si trova così a fronteggiare il problema della morte insieme a quello del progressivo disfacimento della società in cui vive. -
Quello col piede in bocca e altri racconti
Scritti tra il 1974 e il 1984, i cinque racconti riuniti in ""Quello col piede in bocca"""" mostrano la capacità di Saul Bellow di creare caratteri e tratteggiare comportamenti. Quasi tutti hanno al centro la figura di un intellettuale ebreo acuto e raffinato: un anziano musicologo, autore di battute feroci e taglienti; un attempato santone della cultura americana e la sua relazione con un'irrequieta divorziata; un brillante enfant prodige nella Chicago degli anni Trenta. Varie e divertenti, ma con un ineguagliabile fondo di ironia malinconica, queste storie svelano i diversi volti del disagio di vivere nel mondo moderno, e assumono il valore di metafore universali che non sfuggono mai, tuttavia, a «una gran voglia di ridere»."" -
Siamo spiacenti di...
Uno zibaldone di paradossi e di aforismi spietati scritti dal più estroso e surreale dei prosatori italiani contemporanei. -
Alla ricerca del tempo perduto. Vol. 3: La parte di Guermantes.
Ne ""La parte di Guermantes"""", edito tra il 1920 e il 1921, il Narratore fa il proprio ingresso nel """"bel mondo"""" che, con i suoi riti e i suoi miti, le soirée, i pranzi, i palchi all'Opéra, occupa tanta parte del libro. È la storia di un disinganno, quello della snobistica attrazione per l'aristocrazia; un lungo, rarefatto racconto capace di esaltare la """"poesia perduta"""" della nobiltà e svelarne insieme la sterile frivolezza. Ma anche di approdare, soprattutto grazie al personaggio del barone di Charlus che introduce in maniera vibrante il tema erotico, a una dimensione che trascende la mondanità per giungere a profonde rivelazioni esistenziali."" -
La carrozza di rame
Il giorno delle nozze lo sposo voleva stupire tutti arrivando con la sua lucente carrozza color rame. Invece tre infausti avvenimenti lo fecero arrivare in ritardo, su un cavallo rubato, e lo spinsero, poi, a ripartire dopo una sola notte d'amore. Emilio - protagonista di questo romanzo pubblicato da Carlo Sgorlon nel 1979 - è nato da quel disgraziato e fulmineo matrimonio ed è cresciuto nell'antico casale della famiglia materna a Malvernis. Dal 1885 al 1976, per quasi un secolo, Emilio è al centro della vita di quella piccola comunità friulana ed è anche il testimone dei grandi avvenimenti della storia italiana. -
Le avventure di Miguel Littín, clandestino in Cile
«All'inizio del 1985, il regista cileno Miguel Littín – che figura in una lista di 5000 esiliati con proibizione assoluta di tornare nella loro terra – è stato clandestinamente in Cile per sei settimane e ha filmato più di 7000 metri di pellicola sulla realtà del suo paese dopo dodici anni di dittatura militare. Con la faccia cambiata, con un modo diverso di vestire e di parlare, con documenti falsi, Littín ha diretto in lungo e in largo per il territorio nazionale tre équipe cinematografiche europee entrate contemporaneamente a lui con diverse coperture legali, e altre sei équipe giovanili della resistenza interna. Il risultato è stato un film di quattro ore per la televisione e un altro di due per il cinema. Per il metodo dell'indagine e per il carattere del materiale, questo è un reportage. ma è anche qualcosa in più: la ricostruzione emotiva di un'avventura.» -
Il giardino delle Esperidi
Stesi nell'arco di un ventennio, i saggi del ""Giardino delle Esperidi"""" segnano una tappa importante nel percorso di Giuseppe Pontiggia che, forte di una lunga esperienza di scrittore, ripensa totalmente le modalità dell'opera critica. Trovano spazio in queste pagine gli autori più cari a Pontiggia - Lucano, Baudelaire, Sallustio, Lorca, Gozzano, Pessoa, Stout, Gadda... -, nei quali il linguaggio riveste sempre una forte valenza etica. Il saggista e il narratore diventano una cosa unica, per dimostrare la perenne attualità dei classici, e illuminare con singolare efficacia alcuni aspetti della nostra cultura e della nostra società."" -
Le sabbie immobili
Pubblicato nei 1991, ""Le sabbie immobili"""" vinse nel 1992 il premio Satira politica, Sezione Letteratura, di Forte dei Marmi. Si tratta infatti di una raccolta di detti, aforismi, definizioni, brevissimi apologhi che sotto l'aria ironica e un po' sorniona dipingono un ritratto feroce e graffiante della società italiana di fine Novecento, con i suoi tic, le sue manie, le sue ipocrisie e lo scintillio di tutto ciò che, pur luccicando, non è certo oro. Questi scritti corrosivi, nel loro libero ed efficace sperimentalismo formale, ci restituiscono sia l'immagine di uno scrittore capace di coniugare impegno letterario e rinnovata passione civile, sia la fotografia di un paese ancora impantanato nelle """"sabbie immobili""""."" -
Il residence delle ombre cinesi
Un ritratto di Guicciardini che affiora dalle pagine dell'""Uomo senza qualità"""" di Musil, la delirante vita coniugale dell'economista Pareto, la prodigiosa infanzia dell'ormai sconosciuto """"distinto poliglotto"""" Alfredo Trombetti e l'esperienza, altrettanto dimenticata, dello scapigliato Ambrogio Bazzero. E l'inizio, le prime pagine definitive del famoso saggio sul linguaggio autoritario, per il quale Pontiggia aveva raccolto migliaia di volumi e studiato per venticinque anni. Questa raccolta di racconti e saggi non contiene inediti veri e propri, ma scritti di Pontiggia comparsi in forma di articolo di giornale e mai usciti in volume, oppure dispersi in edizioni a tiratura limitata o pubblicati molto tempo fa in volumi non più ristampati."" -
Fantasmi romani
Il matrimonio di Giano e Clarissa, dopo più di vent'anni, si regge su un borghese ""equilibrio imperfetto"""" fondato su una solida e collaudata ipocrisia, per cui ciascuno dei due nasconde segreti che, se venissero alla luce, provocherebbero una catastrofe. Ma questa """"manutenzione del matrimonio"""" non è una semplice sequela di volgari sotterfugi, è l'applicazione assidua e insonne di capacità dialettiche, di facoltà intuitive brillanti, si potrebbe quasi paragonare a un esercizio zen. Un esercizio da cui non sono comunque per nulla assenti il tormento e la passione. Così gli scambi, le relazioni, gli intrecci di verità e menzogna, l'alternanza di freddezza e seduzione tra i vari personaggi, se all'inizio hanno un aspetto geometrico, appena sfiorato da qualche brivido di trasgressione e d'inquietudine esistenziale, poco alla volta si trasformano in spirali ossessive, in soffocanti prigioni in cui Clarissa sbatte le sue piccole ali di farfalla lussuriosa e Giano contempla attonito le conseguenze fatali dei suoi gesti: l'arrivo dirompente dei Quattro Cavalieri dell'Apocalisse. Come in uno specchio deformante Giano registra con cinismo in rischiose pagine parallele i peggiori gesti dei vari protagonisti, quasi l'ombra di un romanzo in margine al romanzo che stiamo leggendo."" -
Il grande mondo laggiù
«La città è silenziosa e lontana, e tu senti solo lo stridio dei grilli negli spazi fra gli alberi d'indaco che sembrano trattenere le stelle.»Il grande mondo laggiù è una raccolta composta da 34 racconti in cui l'universo fantastico di Ray Bradbury viene sviscerato attraverso i sentimenti dei protagonisti, che sperano, sognano, hanno paure e nostalgie, sempre in bilico tra due opposte pulsioni: quella verso il passato e quella verso il futuro. E ogni racconto, da La sera a La fine del principio, da Le auree mele del sole a La città dove nessuno scendeva, si impegna allo spasimo per coinvolgere i lettori nella consapevolezza dell'universale desiderio di amicizia, affetto e amore che accomuna ogni essere umano della Terra, perché «è questo che vogliamo dalla vita. Vogliamo amici.» -
Era una gioia appiccare il fuoco. I racconti di Fahrenheit 451
«Il signor Montag sognava. Era un vecchio che si nascondeva con sei milioni di libri pieni di polvere.»Il capolavoro di Ray Bradbury è divenuto parte dell'immaginario del nostro tempo. I sedici racconti di questo libro condividono temi e sentimenti di Fahrenheit 451, comprese le due versioni preparatorie. Il mosaico dei racconti permette di ricostruire la vita di un'idea poetica, di una concezione letteraria profondamente radicata nella nostra cultura, quella della persecuzione e distruzione della fantasia da parte del potere. Al centro di tutto il libro, che assurge a emblema della libertà di pensiero e di scelta. Un oggetto che diventa mito fecondo, capace insieme di perservare la memoria dell'età dell'ora e di presagire la catastrofe.