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Eymerich. TItan edition. Vol. 3
Il terzo volume della raccolta completa dei romanzi di Eymerich: intelligentissimo e spietato, arguto, coraggioso ma pieno di fobie, capace di sconfiggere demoni e mostri ma anche di sterminare chiunque si opponga al suo fondamentalismo.rn«Lo riconosco. Ho applicato il diritto e la giustizia. L'ho fatto, e non è precisamente un demerito, quanto un merito. Se sono ""beati quelli che hanno sete e fame della giustizia"""", molto più lo sono quelli che applicano la giustizia.»rnFin dai primi romanzi degli anni Novanta, l'inquisitore Eymerich è vissuto in un universo dalla cronologia elastica e permeabile: le vicende attentamente contestualizzate nell'Europa del XIV secolo si riverberano in ulteriori fasce temporali, nel XX-XXI secolo e poi nel XXXI-XXXII. In questo futuro più che distopico, caratterizzato da una guerra infinita, si è inasprito il controllo sui corpi, le menti, gli ambienti che il potere ha sempre esercitato; Eymerich è diventato un demiurgo capace di viaggiare attraverso le epoche pur di assicurare la permanenza di quel sistema di sopraffazione e violenza, di repressione e omologazione che si è sviluppato nei secoli a partire dalle sue imprese e non solo. Eppure, proprio perché fatto di livelli temporali permeabili, il futuro spaventoso popolato di individui soli, impauriti, rabbiosi, non è inevitabile. È solo uno dei futuri possibili. È un futuro che incombe, sempre. Ma non necessariamente è un futuro già scritto."" -
Non stop. Le mie emozioni da Modena Park a qui
Vasco è un libro aperto. Nel senso letterale del termine: questo libro. Che è il suo racconto – parola per parola, foto per foto – della grande impresa appena compiuta: il Vasco NonStop Live 019.rnrn«Voglio fare qualcosa contro questa disperazione, e la sola cosa che posso fare, che possiamo fare insieme, è cantare, suonare, stare bene.»rn""Negli ultimi tempi mi guardo intorno e vedo la disperazione della gente. Ecco, io voglio fare qualcosa contro questa disperazione, e la sola cosa che posso fare, che possiamo fare insieme, è cantare, suonare, stare bene.""""rnUn libro che è un concentrato di Vasco pensiero registrato dallo scrittore e critico musicale Michele Monina in tempo reale, mentre si sta allestendo il tour, mentre il tour si sta svolgendo, fino all'ultima data, fino all'ultimo fuoco d'artificio. Un diario in presa diretta del tour più emozionante di sempre. Una lunghissima chiacchierata iniziata subito dopo il concerto record del Modena Park e che affronta non solo la musica, ma tutte le tematiche sociali che per oltre quarant'anni hanno accompagnato la sua produzione e la sua carriera. Dall'emarginazione al pregiudizio, dalla voglia di libertà alla volontà di contrastare con tutte le forze e l'ironia l'idea ottusa che vuole l'altro da sé sempre e comunque peggiore. Un Vasco a tutto tondo, sempre più diretto, incisivo, come nei testi delle sue canzoni. Un Vasco anche più risolto, quello di questo secondo tempo della sua carriera, certo non meno arrabbiato, ma più deciso a farsi portavoce di un disperato bisogno di felicità proprio oggi, nell'epoca degli hater e del razzismo prêt-à-porter. Dai preparativi del suo ennesimo record, sei sold out di fila a San Siro, alla chiusura in bellezza con la magica trasferta in Sardegna, rivivrete le tappe del Tour grazie ai commenti di Vasco e alle emozionanti immagini dell'album fotografico che completa il libro."" -
Lo scontro. Minecraft
Una sera Bianca e Lonnie rimangono vittime di un brutto incidente d'auto. Costretta a letto, senza sapere cosa ne è stato del suo migliore amico, Bianca si rifugia nella realtà virtuale di Minecraft. Quando incontra un avatar muto e incapace di interagire con gli altri si convince che sia Lonnie, bloccato nel gioco e, affrontando mostri e terribili mob, intraprende un'ambiziosa missione per salvarlo. -
Calliphora
È impossibile, nella carriera di un detective, dimenticare il disordinato, incessante movimento delle mosche necrofaghe su un cadavere umano: uno spettacolo orribile che prima o poi un poliziotto è costretto a contemplare. Adesso le mosche Calliphora potrebbero essere un lontano ricordo per Kay Scarpetta che, lasciati Richmond e l'Istituto di medicina legale della Virginia, si è trasferita a Delray Beach, in Florida: un lavoro da consulente free lance, decisamente più tranquillo. Ma gli spettri, si sa, ritornano. La strana morte in Louisiana di una ricca signora, apparentemente per overdose, ben presto mostra inquietanti collegamenti con la scomparsa di numerose donne nella zona di Baton Rouge. -
Lezioni Primo Levi
Questo volume raccoglie le dieci Lezioni tenute fino a oggi, per indagare il pensiero, in continua evoluzione, di un uomo che aveva la capacità di tradurre le idee e le cose in parole, e che delle parole sapeva scorgere i significati materiali e immateriali.rn «Sono un uomo normale di buona memoria che è incappato in un vortice, che ne è uscito più per fortuna che per virtù, e che da allora conserva una certa curiosità per i vortici, grandi e piccoli, metaforici e materiali.»rnQueste parole di Primo Levi sono una sintesi della sua biografia e della sua opera. rnLevi è ormai riconosciuto in tutto il mondo non solo come uno fra i maggiori testimoni di Auschwitz, ma come uno scrittore di vivido talento linguistico e di multiforme energia immaginativa, e come un uomo di pensiero capace di innescare con ciascuno dei suoi lettori un dialogo limpido, appassionato, arguto. È per questo che il Centro internazionale di studi sorto a Torino nel suo nome propone, a partire dal 2009, una Lezione annuale – rivolta in primo luogo alle persone più giovani – che ne ripercorre l'opera a partire da interrogativi suggeriti dalla ricerca critica e dalle sollecitazioni del mondo attuale. Questo volume raccoglie le dieci Lezioni tenute fino a oggi, affidate di volta in volta a studiosi di letteratura e di scienza, a storici e a linguisti, a professionisti della traduzione, a esperti della tradizione ebraica: il tutto per indagare il pensiero, in continua evoluzione, di un uomo che aveva la capacità di tradurre le idee e le cose in parole, e che delle parole sapeva scorgere i significati materiali e immateriali. -
Notre-Dame de Paris. Ediz. illustrata
Contiene la storia della cattedrale di Notre-Dame raccontata da Ken Follett.rnrn""Tutti gli occhi si erano alzati verso il sommo della chiesa. Ciò che vedevano era straordinario. In cima alla galleria più elevata, più in alto del rosone centrale, c'era una grande fiamma che montava tra i due campanili con turbini di scintille, una grande fiamma disordinata e furiosa di cui il vento a tratti portava via un lembo nel fumo."""""" -
Manna e miele, ferro e fuoco
Romilda Gelardi viene alla luce in una notte di tormenta. Nel caldo della loro casa, Marica e Alfonso si illuminano davanti al miracolo di quella figlia femmina tanto desiderata, bella e polposa come una spiga di grano a giugno. Romilda si rivela subito una bambina speciale, capace di stabilire un dialogo istintivo con cose e persone. E suo padre Alfonso si rende conto che, di tutti i figli, forse solo Romilda ha le capacità per ereditare i segreti del suo mestiere. Sì, perché Alfonso è un mannaluoro: uno dei pochissimi depositari dell'arte di estrarre dai frassini la manna, sostanza dalle miracolose virtù nutritive e curative. Romilda cresce così tra gli insegnamenti della madre, e quelli del padre. Ma Romilda è destinata a incontrare presto la violenza del ferro e la prepotenza del fuoco: don Francesco, barone di Ventimiglia, la chiede in sposa ancora bambina. Seguire don Francesco significherà lasciare il bosco, conoscere le durezze di una vita più agiata ma profondamente inautentica - in cui anche l'esperienza della maternità può finire per espropriare una donna di se stessa. Giuseppina Torregrossa torna ai temi che le sono visceralmente cari: la sua terra e la femminilità. Una Sicilia nobile é feroce, terra di pazzi e sognatori, di aranceti e solfatare, è il palcoscenico sul quale si muovono personaggi memorabili, sul quale grandezza e miseria delle umane passioni prendono vita nel canto di una donna alla ricerca della propria libertà. -
Amiche, lacrime & popcorn al caramello. Una storia di sopravvivenza alla fine del primo amore
Una storia di sopravvivenza alla fine del primo amore.Nina ha diciassette anni e odia tutto. Odia la sveglia la mattina, odia aprire gli occhi e venire accecata dalla luce del sole, odia doversi alzare dal letto e fare colazione con la famiglia. Da qualche tempo, Nina odia anche solo respirare, odia il mondo, la vita. Precisamente da quando Stefano, il suo primo amore, l'ha lasciata da un giorno all'altro, senza troppi giri di parole. Lei vorrebbe trovare un modo per cancellare i ricordi, ma non è così facile ignorare il passato. Soprattutto se quel passato cammina per i corridoi della tua stessa scuola e rischi di incrociarlo tutti i santi giorni. Per fortuna accanto a lei ci sono Cleo, la sua stramba amica del cuore, e Kate, la loro nuova compagna di classe americana, ferite tanto quanto lei da ragazzi molto poco gentili. Il legame che le unisce è per tutte e tre una mano salda da afferrare per non affogare nella confusione e nel dolore. Insieme, ne sono certe, saranno in grado di affrontare tutto, perché insieme sono imbattibili e perché, dalla loro, hanno dieci pratiche regole che le aiuteranno a sopravvivere alla fine del loro primo amore, ad aggiustare il loro cuore acciaccato aprendolo, chissà, a un nuovo amore... perché si sa, il primo amore può anche finire, ma quello vero no. E quello vero spesso arriva senza avvertire. Arriva e basta. Certo, ci vuole coraggio per buttarsi di nuovo, ma ne vale, e ne varrà sempre, la pena. -
Minecraft. Il libro delle barzellette
Qual è il colmo per un enderman? Il piatto preferito di uno scheletro? E che cosa dice un diamante al carbone? In questo libro troverai le risposte, insieme ad altre battute esilaranti sul mondo di Minecraft. Da… SPICCONARSI dalle risate! -
L' estate di Garlasco. La ricostruzione del delitto che ha sconvolto l'Italia
L'estate di Garlasco racconta il tortuoso ma instancabile cammino alla ricerca di risposte e di giustizia. E cerca di fare luce su un omicidio tanto efferato quanto inspiegabile, che ha strappato per sempre una ragazza «semplice e dagli occhi puliti» al suo futuro.rnIl 13 agosto 2007, all'ora di pranzo, la quiete di Garlasco, un piccolo paese in provincia di Pavia, viene improvvisamente sconvolta: nella villetta in cui viveva con la sua famiglia i carabinieri trovano il corpo senza vita di Chiara Poggi, immerso in una pozza di sangue. Ad avvertirli, recandosi in caserma dopo una strana telefonata al 118, è il fidanzato della ragazza, Alberto Stasi: un giovane biondo, dagli occhi di ghiaccio e dall'aria insopportabilmente perfetta. Inizia così un giallo destinato a catalizzare per anni l'attenzione, a volte morbosa, di quotidiani, talk show e trasmissioni televisive: chi ha ucciso Chiara? Come? A che ora? E perché? Nei panni di Francesco Attolico, funzionario della cancelleria di Milano, l'autore segue passo passo il lungo e complesso lavoro degli investigatori: i rilievi sulla scena del crimine, la raccolta degli indizi e delle testimonianze, l'euforia per la scoperta di una prova inoppugnabile, la delusione e la rabbia per gli errori commessi, le tante ipotesi avanzate e poi scartate. Fino a individuare l'unica soluzione veramente credibile, che sia Alberto l'autore del delitto. Per gli inquirenti sono i numeri a contare: quanti minuti, quanti colpi, quante pedalate, quante impronte, quanti passi, quanti silenzi, quante gocce di sangue. Caringella, invece, accosta alla nitida ricostruzione dei fatti, basata su verbali di interrogatori e perizie ufficiali, quello che gli sta più a cuore, l'indagine dei sentimenti dei protagonisti di questa drammatica storia. Alberto, lo studente modello che progettava un futuro insieme a Chiara e che ora, sotto i riflettori dei media, si è trasformato in un «mostro» il cui sguardo enigmatico alimenta la polemica fra innocentisti e colpevolisti; le famiglie dei due ragazzi, straziate l'una dall'irreparabile perdita della figlia e l'altra dalla convinzione che il figlio sia ingiustamente accusato. Inoltre, da magistrato qual è, Caringella non rinuncia a immedesimarsi anche negli avvocati delle due parti e nei giudici, intuendone lo stato d'animo e le vibrazioni interiori nel corso dello svolgersi di una vicenda infinita, che rende il confine tra verità e menzogna sempre più impalpabile e il rovello del dubbio sempre più insopportabile. -
La strategia della paura. Eversione e stragismo nell'Italia del Novecento
A cinquant'anni dall'eccidio, Angelo Ventrone prova a collocare quel disegno eversivo in una cornice storica più ampia, che non comprende solo l'Italia. rnrn""Il terrorismo, prima di essere un'arma finalizzata a danneggiare il nemico, mira a manipolare i comportamenti delle masse, a colpirle sul piano psicologico. E la paura, la paura di morire, di avere davanti a sé un futuro incerto, è uno dei motori su cui è più facile agire""""rnrnLa strage di piazza Fontana apre il periodo più buio e sanguinoso della storia italiana recente, quello segnato dalla strategia della tensione. A cinquant'anni dall'eccidio, Angelo Ventrone prova a collocare quel disegno eversivo in una cornice storica più ampia, che non comprende solo l'Italia. I primi progetti volti a rovesciare l'assetto politico esistente con la pretesa di «salvare il Paese» dalla sovversione emergono infatti già all'inizio del Novecento. Ogni volta che all'orizzonte si profilano trasformazioni sociali importanti, del resto, si propagano la sfiducia nelle procedure del sistema parlamentare, l'insofferenza verso i compromessi imposti dal pluralismo e il timore che il Paese si snaturi, perda la propria identità. È proprio allora che affiora la tentazione di fare un passo indietro e sconfessare i valori della democrazia, accusata di non essere in grado di gestire quelle trasformazioni. Una circostanza di grande attualità, che Ventrone affronta delineando il quadro delle riflessioni e delle prospettive che guidano l'azione degli eversori, così come le loro modalità operative. Dalla Grande Guerra al Ventennio fascista, dal secondo dopoguerra al Sessantotto e alla sotterranea opposizione a ogni svolta politica che veda la sinistra assumere responsabilità di governo, fino ai progettati e mai realizzati golpe anticomunisti, l'autore ci accompagna lungo una strada nella quale attentati, stragi, insabbiamenti, depistaggi e omissioni si rivelano lo strumento primario di un disegno indirizzato a tenere in perenne stato di allarme la popolazione e far sentire la sinistra, identificata con il nemico interno, sempre sotto scacco. La dettagliata ricostruzione della traiettoria eversiva e l'individuazione della composita schiera dei soggetti impegnati in queste trame – non solo i nostalgici del fascismo e gli anticomunisti più irriducibili, ma anche ampi settori dei servizi segreti, politici di primo piano, esponenti delle istituzioni, alti gradi dell'esercito e delle forze dell'ordine – portano a galla la domanda che tutti gli eversori si sono dovuti porre e che Indro Montanelli ha efficacemente sintetizzato: «Difendere la democrazia fino ad accettare, per essa, la morte dell'Italia; o difendere l'Italia fino ad accettare, o anche affrettare, la morte della democrazia?». I registi della strategia che ha puntato a destabilizzare l'ordine pubblico per stabilizzare l'ordine politico, convinti di essere gli unici rappresentanti della «vera» Italia, hanno evidentemente scelto la seconda strada."" -
Mezzanotte a Cernobyl'. La storia mai raccontata del più grande disastro nucleare del XX secolo
Una narrazione complessa, umana e terrificante, l'affresco indelebile di una delle peggiori catastrofi del XX secolo.rn«Un altro passo in avanti nella lunga lotta per la verità» – The New York Timesrn«Attingendo a nuove fonti, Adam Higginbotham fa luce su uno dei più grandi fallimenti tecnologici della Storia e, allo stesso tempo, sulla sconcertante realtà della vita quotidiana durante gli ultimi anni dell'Unione Sovietica» – Anne Applebaum, vincitrice del Premio Pulitzerrn«Una storia di arroganza e ambizione, vittime e carnefici, confusione e insabbiamento» – The GuardianrnNella primavera del 1986 Černobyl' era, ufficialmente , una delle centrali nucleari meglio funzionanti dell'Unione Sovietica, destinata a ricevere di lì a breve la massima onorificenza dello Stato: l'Ordine di Lenin. Eppure, sono le prime ore del 26 aprile quando il reattore n. 4 viene sventrato da un'esplosione catastrofica, equivalente a quella di 60 tonnellate di TNT, scatenando il peggior disastro nucleare della Storia. Da oltre trent'anni lo spettro di Černobyl' vive nell'immaginario collettivo, insieme al mistero su quanto realmente accaduto quella notte. Fin dal principio, infatti, la verità è stata nascosta dietro il velo della segretezza, della propaganda e della disinformazione, e l'intera responsabilità è stata a lungo attribuita all'imperizia e all'inettitudine degli operatori in servizio. Oggi Adam Higginbotham racconta una verità diversa. Basandosi su centinaia di ore di interviste condotte nel corso di più di un decennio, su lettere, memorie inedite e documenti d'archivio recentemente desecretati, l'autore disegna il ritratto di quella colossale tragedia attraverso gli occhi di chi l'ha vissuta in prima persona, e svela come il fiore all'occhiello dell'ingegneria nucleare sovietica fosse in realtà una struttura viziata da palesi carenze di progettazione e dalla superficialità nella scelta dei materiali; come le prime avvisaglie di qualche anomalia nel funzionamento dell'impianto fossero state deliberatamente ignorate purché la messa in opera dell'impianto non subisse rallentamenti; come tutto il programma nucleare sovietico fosse profondamente carente di sistemi di sicurezza anche rudimentali. Ma soprattutto non dimentica di dare voce a tutti gli uomini e le donne che hanno dato prova di straordinario ingegno e sacrificio nel tentativo di contenere un disastro che minacciava di assumere una portata mondiale. Mezzanotte a Černobyl' è il resoconto più autorevole e documentato di un evento che ha cambiato la storia. -
Il muro di tempeste. Dinastia del dente di leone. Vol. 2
Il regno di Kuni Garu si trova a fronteggiare una terribile minaccia. C'è una sola speranza di salvarlo...«Tra i 100 migliori libri fantasy di tutti i tempi» – TimeKuni Garu, ormai noto come l'Imperatore Ragin, governa il regno delle Isole di Dara, ma deve lottare per riuscire a rispondere alle esigenze del popolo e nello stesso tempo a mantenere la propria visione di progresso. Fino al giorno in cui un'armata del lontano popolo dei Lyucu invade le coste di Dara. Il panico diventa subito caos. Per difendere il suo ormai fragile regno dalla minaccia e al contempo preservare la pace costantemente messa a rischio dalle lotte tra fazioni rivali, l'imperatore Kuni si trova costretto a ricorrere all'aiuto delle uniche persone di cui si fida davvero: i suoi figli Timu, Phyro e Théra, ormai adulti. Fra sedizioni, traditori e false accuse, affronteranno i ribelli e gli invasori con la forza delle armi, della diplomazia e della geniale astuzia di Théra, pronti a lasciare il loro segno nella storia. -
La grazia dei re. Dinastia del dente di leone. Vol. 1
L'Imperatore Mapidéré è stato il primo a unire i diversi regni dell'arcipelago di Dara sotto il dominio della sua isola d'origine, Xana. Dopo ventitré anni, tuttavia, l'Impero di Xana mostra segni di debolezza. Mapidéré è sul letto di morte, i suoi consiglieri complottano mirando ciascuno al proprio interesse, persino gli dèi sembrano adirati. Come se non bastasse, decenni di crudeli angherie e di dispotico potere hanno fatto sì che la popolazione non abbia nulla da perdere da una rivolta, ma molto da guadagnare. È questo il mondo in cui vivono Kuni Garu, un affascinante perditempo poco propenso alla vita onesta, e Mata Zyndu, l'impavido figlio di un duca deposto, discendente di una nobile stirpe particolarmente colpita dalla ferocia di Mapidéré, che ha giurato di vendicarsi. Sembrano l'uno l'opposto dell'altro, ma durante la ribellione contro il potere imperiale i loro sentieri si incrociano in modo imprevedibile: diventano amici inseparabili, fratelli, e insieme combattono contro immensi eserciti, serici vascelli volanti, libri magici e divinità dalle forme mutevoli. Ma una volta che l'imperatore è stato rovesciato, Kuni e Mata si trovano a capeggiare fazioni rivali, con idee molto diverse su come si dovrebbe guidare il mondo, e su cosa sia la giustizia. -
Starport
Con tutto l'intrigo, l'ingegnosità e l'atmosfera che hanno reso Game of Thrones un fenomeno mondiale, Starport inaugura un nuovo capitolo nella carriera di una superstar del fantasy e della fantascienza.rnrnrn Dieci anni fa, i rappresentanti di un collettivo interstellare di 314 Specie aliene sono atterrati sulla Terra, invitando gli umani a diventare la numero 315. Dopo ritardi che sembravano infiniti, ora lo Spazioporto di Chicago è operativo, meta di diplomatici, mercanti e turisti. Dentro, i suoi visitatori sono governati da un trattato intergalattico. Fuori, le strade vedono diffondersi le curiose e complicate interazioni tra umani ed extraterrestri. Charlie Baker, appena promosso alla squadra che supervisiona il distretto dello Spazioporto, non vede l'ora di mettere in pratica il suo entusiasmo per tutto ciò che è extraterrestre; semplicemente non si aspetta di arrivare in ufficio il primo giorno sul sedile posteriore d'una volante di polizia, e in manette. La tenente Bobbi Kelleher è sposata con il suo lavoro, il che la pone spesso in contrasto con Lyhanne Nhar-Lys, paladino della sicurezza dello Spazioporto e uno dei guerrieri più fieri della galassia. Infiltrato sotto copertura in una banda di estremisti antialieni, il detective Aaron Stein non ha problemi nell'unire il lavoro al piacere finché non si rende conto che c'è in atto un complotto per assassinare l'emissario di un controverso accordo commerciale, con una scorta di fucili laser trafugati. La polizia di Chicago deve assolutamente fermare questi squilibrati prima che facciano infuriare l'intero universo. Basata sulla sceneggiatura dell'episodio pilota di una serie TV scritta da George R.R. Martin e adattata e illustrata da Raya Golden, l'artista candidata all'Hugo Awards, questa graphic novel porta la visione senza pari di Martin a vita scatenata. Un'avventura piena di umorismo e pathos, ricca di citazioni scanzonate e inesauribile energia inventiva, un giallo vorticoso e ironico che strizza l'occhio a Men in Black e ai polizieschi anni '70 e sa raccontare il razzismo e l'amicizia, la ferocia ottusa e la capacità di superare schemi e pregiudizi. -
Per le antiche scale
«La follia esplodeva uguale a un vulcano.»In un castello trasformato in istituto psichiatrico, il dottor Anselmo considera i suoi malati persone che hanno smarrito, spesso solo temporaneamente, la luce dell'intelligenza. Ma che non hanno smarrito i sentimenti, pronti a riaffiorare intatti non appena il delirio cessa di suscitare immagini irreali, potenti e devastatrici. Per le antiche scale trasfigura l'esperienza personale di Mario Tobino in un intenso discorso umano e artistico sorretto da una vibrazione lirica che dona lievità e mobilità inconfondibili al suo stile. La sua è un'adesione partecipe e disarmata alla realtà, un arrendersi alle cose superando qualsiasi diaframma tra medico e paziente, e annullando così ogni distanza tra lo scrittore e la sua materia. -
La danza della parola. L'ironia come arma civile per combattere schemi e dogmatismi
«Oggi dovremmo capire come servirci dell'ironia per difenderci dai pericolosi dogmatismi dell'epoca nostra. In particolare, dal dogmatismo dell'immediato che è appunto quello dei nostri politici, i quali, magari, non concepiscono che ci sia qualcosa come l'ironia.»rnrnGiulio Giorello, filosofo della scienza e matematico, si confronta con il tema dell'ironia, che definisce «un'arma di costruzione di massa»: di massa nel senso che può essere utilizzata da chiunque. L'ironia si dimostra capace non solo di smantellare intere fortezze, infiltrandosi con le sue domande impertinenti, ma di costruire lei stessa nuovi castelli, a patto che si sia consapevoli che questi sono dei veri e propri castelli in aria, così come sono di sabbia le fortezze che man mano gli esseri umani costruiscono nel tempo. Ottimi esempi di ironia si trovano in quella combinazione di serietà e umorismo che ci è stata regalata dai fumetti, da Topolino, ai Peanuts a Tex. Ma anche in tante opere letterarie: dalla critica di Jonathan Swift alle pretese dei dotti di formare una corporazione di privilegiati nei Viaggi di Gulliver alla suprema ironia di Robert Musil, che nell'Uomo senza qualità descrive il protagonista come colui che aspira a quella stessa condizione ideale che il suo critico era così pronto ad attribuirgli, o ancora l'irriverente ironia di James Joyce, che prende di mira persino il buon Dio, che «ha scritto il folio di questo mondo, e l'ha scritto sbagliato». Anche la scienza nei momenti creativi, quando cioè distrugge un paradigma costituito e comincia a costruire un'alternativa, usa l'ironia. Non solo, è capace di servirsene come strumento di alta retorica e di sottile comunicazione della novità. Non era ironico, forse, Giordano Bruno quando nella Cena de le Ceneri difendeva un universo «senza margine» contro il mondo chiuso di Aristotele? Ecco allora disvelata tutta la potenza dell'ironia, che «nel solco di quell'Illuminismo che ha rappresentato un modello coraggioso di ricerca e di rispetto della verità, segnatamente della verità scientifica», si dimostra un'arma civile per combattere schemi, categorie e istituzioni rigide, grazie alle sue doti a un tempo distruttive e creative. -
Il piatto piange
Con ""Il piatto piange"""" fa la sua comparsa nella letteratura italiana un paese di frontiera, Luino, con il suo profumo di lago e di boschi, con una variopinta umanità di negozianti, giocatori, beghine, ladruncoli, prostitute, travet, camicie nere. Ambientato negli anni Trenta del Novecento, il romanzo offre un esemplare spaccato della provincia italiana: rispettabile in apparenza, ma percorsa sottopelle da inquietudini e tentazioni. Gli eroi di Chiara - approdati dopo mirabolanti peregrinazioni sul Verbano, o desiderosi di partirne - dissipano volentieri l'esistenza fra le carte, il biliardo e i divani delle case d'appuntamento. Scettici dinanzi ai proclami altisonanti della dittatura, la guerra li costringerà ad affrontare piccole e grandi tragedie."" -
Il balordo
Storia di un uomo candido e grosso che risale la penisola al seguito degli alleati. La vicenda triste e grottesca di un buono destinato a vincere suo malgrado. Uno dei più interessanti romanzi dello scrittore luinese. -
Il capostazione di Casalino
Un ""viveur senza famiglia, curioso di donne più che libertino"""", numerose, incisive figure femminili, altri personaggi dalle """"vite sprecate, gettate al vento"""" in una serie di situazioni fra il grottesco e il patetico.""