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Amore a prima luna
Mattia Varsalona, giovane illustratore molto seguito su Instagram, in questo suo primo romanzo racconta la storia d'amore tra un artista ventenne da poco sbarcato a Milano e una studentessa universitaria di economia. Due anime diverse come le facce della Luna, ma legate da un unico destino... rnPeter ha ventitré anni, che non sono tanti, ma non sono neanche pochi per quelli come lui. Quelli che non hanno un posto definito nel mondo. Quelli che non hanno un lavoro fisso. Quelli che hanno in spregio questa società di replicanti. Quelli che stanno sempre sulle spine. Quelli che di notte non dormono. Insomma, Peter è un sognatore, probabilmente uno dei pochi rimasti. Si sta trasferendo da Torino a Milano proprio per inseguire i suoi sogni. Con sé ha solo la sua chitarra Eko, un orecchino con pendente a forma di luna che brilla eterno sul lobo sinistro, qualche abbozzo di canzone, i bloc-notes pieni di disegni, appunti e tante speranze. Durante il viaggio c'è qualcuno che gli tiene compagnia: Mila, ovvero la sua voce interiore, quella che ogni tanto interviene nella sua vita per punzecchiarlo, per fare il punto della situazione, rimetterlo in carreggiata o anche, a volte, solo per rompergli le palle. Oltre a Mila, Peter a Milano trova anche un amico reale, in carne e ossa, Jack, un nerd per eccellenza. Jack è uno di quegli amici difficili da trovare, ma impossibili da perdere. E dopo una sola settimana nella nuova città, tutto sommato Peter può già annoverare: un abbozzo di canzone nuova (anche se la musica gira male, troppi accordi minori); un paio di colloqui andati male (per due riviste scrausissime); un concerto al Leoncavallo (pessimo: il duo indie-rap era talmente fatto che uno dei cantanti è crollato sul microfono al terzo brano); zero ragazze. Peter non sa che tipo di ragazza gli possa piacere veramente, sa solo che è attratto dai capelli folti e rossi. Una fredda ma bellissima sera, Peter conosce Selene: giacchetta nera su abito giallo, Dr. Martens nere ai piedi e un sorriso stupendo. Peter non sa se sarà il suo tipo di ragazza, sa solo che ha un viso dolcissimo incorniciato da una cascata di capelli rossi. -
Una coperta di neve
Enrico Camanni, alpinista come il suo protagonista, costruisce un giallo di montagna impeccabile, dove gli elementi irrinunciabili del genere – l'indagine, la suspense, i colpi di scena – acquistano un'inedita forza grazie a un'ambientazione spogliata da facili stereotipi, restituita in tutto il suo fascino irresistibile quanto spietato.rn""Il treno si ferma, la montagna tace di nuovo. La mente grida e si dimena, ma la donna non si muove, sigillata nella pancia di neve. Per l’occhio destro è notte fonda, il sinistro intravede un ritaglio grigio e lei pensa a un muro enorme, invece è solo una scheggia di ghiaccio posata sulle ciglia. Non riesce a respirare, ha la bocca piena di neve. Vorrebbe tossire ma ai polmoni manca lo spazio per gonfiarsi. Si sente annegare. Si lascia affondare.""""rnMolti credono che sia soffice e bianca, ma quando si è sommersi sotto di lei, la neve è nera come la notte. Lo sa bene Nanni Settembrini, guida e capo del Soccorso alpino, che anno dopo anno delle valanghe ha imparato un'unica cosa: sono un capriccio di neve senza spiegazione, ed evitarle è questione di secondi. Sembra confermarlo anche la telefonata che Settembrini riceve il primo giorno d'estate: dal monte Bianco si è staccato un seracco, e gli alpinisti scampati alla morte sostengono che altri non sono stati altrettanto fortunati. Settembrini e la sua squadra trovano effettivamente una donna sepolta e viva per miracolo, ma c'è un dettaglio inquietante: la sopravvissuta ha una corda legata in vita e all'altro capo della fune non c'è nessuno. Che cosa è successo? Quali segreti ha trascinato con sé la slavina? Purtroppo, la donna esce dal coma senza alcun ricordo di sé e di cosa l'ha portata lì: tocca a Settembrini cercare le risposte e svelare il mistero sepolto sotto la muta coperta di neve."" -
I giorni del ferro e del sangue
I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un'epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista Patrimonio di San Pietro, 960 d.C. Sul trono papale siede un adolescente perverso e corrotto, ciò che resta dell'Italia indipendente è allo sbando dilaniata da lotte intestine e le campagne sono una terra di nessuno dove la violenza e il sopruso la fanno da padroni. Anna è una contadina di quindici anni che conduce un'esistenza misera e asservita. Quando la sua famiglia viene trucidata e l'ultimo fratello rapito per essere ridotto in schiavitù, decide di continuare a vivere per inseguire quell'ultimo brandello di affetti e, sorretta da una volontà indomita, inizia una dolorosa peregrinazione per terre sconosciute e ostili, tra aiuti misericordiosi e feroci violenze. Nel suo tormentato cammino incontrerà un cavaliere dall'oscuro passato e un improbabile presente, un vecchio dall'aria mansueta che nasconde insospettabili risorse e un giovane vagabondo sfrontato e generoso: una strana compagnia con cui cercherà di farsi giustizia fin dentro i palazzi più segreti di Roma. Ambientato in uno dei periodi meno conosciuti e più bui della nostra Storia, I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un'epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista: una giovane donna che nel più maschilista dei mondi non si rassegna a un destino già scritto e tenacemente lotta per conquistarsi il diritto a una vita migliore. -
Il silenzio dell'acqua. Il prezzo da pagare
Un adrenalinico thriller che riporta in scena i personaggi interpretati da Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti nella serie TV Mediaset Il silenzio dell'acqua, un rompicapo che non mancherà di appassionare tutti gli amanti del murder mystery.«Odio i tribunali.» Così dice Andrea Baldini, vicequestore della piccola Castel Marciano, mentre attende l'inizio del processo per omicidio della giovane Grazia Livon. È soprattutto merito suo se la ragazza è finita dietro le sbarre, ma l'onda d'urto del terribile assassinio scuote ancora la cittadina friulana, che non si aspettava di avere nell'armadio scheletri tanto terribili, tra gelosie, rancori, tradimenti e relazioni illecite. Andrea non ha tutti i torti: è nelle aule di tribunale che viene giudicata la solidità delle prove, e il suo timore si rivela profetico perché Grazia apre l'udienza con una dichiarazione spontanea che minaccia di compromettere la lunga, sofferta indagine. La più furiosa di tutte è Luisa Ferrari, punta di diamante della squadra omicidi della Mobile di Trieste, poliziotto istintivo, tenace e intransigente, che Andrea nel corso dei mesi appena passati ha imparato a conoscere e apprezzare nonostante le loro differenze. Nelle affermazioni di Grazia, Luisa vede solo un tentativo di sottrarsi a una giusta condanna; Andrea, invece, non riesce a convincersi che la ragazza possa essere così diabolica. Scoprono presto che non c'è tempo per riflettere: una serie di incidenti, aggressioni e terribili delitti torna a sconvolgere Castel Marciano. Chi c'è dietro al nuovo incubo? Andrea e Luisa tornano a indagare con le consuete differenze di metodo, di temperamento, di filosofia di vita. Diviso tra il desiderio di restare un punto di riferimento saldo per la comunità e la paura di non essere all'altezza del proprio ruolo, Andrea affronta i vecchi fantasmi, senza ancora sapere che i volti del Male sono più sfuggenti e terribili di quanto lui creda. Il silenzio dell'acqua. Il prezzo da pagare è un adrenalinico thriller che riporta in scena i personaggi interpretati da Ambra Angiolini e Giorgio Pasotti nella serie TV Mediaset Il silenzio dell'acqua, un rompicapo che non mancherà di appassionare tutti gli amanti del murder mystery. -
Gli spaghetti alla bolognese non esistono
Dalla spericolata penna di Filippo Venturi, una black comedy ancora più brillante del fortunato Il tortellino muore nel brodo: una cavalcata sfrenata che parte dalle cucine di una trattoria sotto i portici per arrivare, tra un equivoco, una ricetta, uno scherzo telefonico e un inseguimento, in cima al colle che dall'alto sorveglia la città.rnrnÈ un venerdì sera come tanti alla Vecchia Bologna: ci sono le coppie che chiacchierano bevendo Lambrusco, c'è la food blogger che mangia con la forchetta in una mano e il telefonino nell'altra e ci sono i soliti turisti che osano chiedere al padrone di casa eresie come gli ""spaghetti alla bolognese"""". Emilio Zucchini li corregge bonariamente e dirige il traffico tra sala e cucina con piglio esperto e gioviale, quando d'un tratto una ragazza alle prese con un piatto di tagliatelle comincia a gridare e contorcersi in preda a una crisi allergica. A pochi isolati da lì, intanto, Mirko Gandusio detto il Grande Gandhi, abbattuto per aver mandato all'aria in un colpo solo il suo lavoro da buttafuori e la relazione più seria della sua vita – dopo quella con sua madre, s'intende –, si imbatte nel Duomo di Bologna e decide di entrare. Dall'altare uno sguardo misericordioso lo attrae: «è lei, la Diva, l'unica e inimitabile Madonna di San Luca, il simbolo della città», che come tutte le primavere è stata portata in processione in centro. Sarà un richiamo mistico, sarà che ormai non ha più nulla da perdere, fatto sta che Gandhi si arrampica sull'altare, raggiunge la tavola di legno che ritrae la beata vergine e, anziché inginocchiarsi ad adorarla, la stringe al petto e se la fila nell'oscurità. È l'inizio di un weekend rocambolesco per l'intera città, ma soprattutto per Zucchini, che presto scoprirà che lo strano teatrino andato in scena nel suo ristorante e il rapimento della Madonna di San Luca sono legati a doppio filo, e si ritroverà suo malgrado impantanato in entrambi. Toccherà a lui, con le sue entrature alla Curia e le sue, meno efficaci, conoscenze in questura, dare una mano a districare la matassa e lanciarsi alla ricerca della signora più amata di Bologna."" -
Sanguina ancora. L'incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij
Finalista Premio Campiello 2021Tutto comincia con Delitto e castigo, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. ""Sanguino ancora. Perché?"""" si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo. «Come si suole dire, da Sanguina ancora emerge un ritratto inedito di Dostoevskij, solo che in questo caso è vero, e alcuni dettagli non possono non deliziare l’appassionato: su tutti un «cappello alla Zimmermann» che dalla realtà finisce in Delitto e castigo» - Vanni Santoni, la Lettura«In occasione dei 200 anni dalla nascita di Dostoevskij, Mondadori, per la firma di Paolo Nori, ne propone una biografia sotto forma di romanzo intitolato Sanguina ancora per precisare che quella dello scrittore russo è, in realtà, L'incredibile vita» - PanoramaSe da una parte Nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di Fëdor M. Dostoevskij, dall'altra lascia emergere ciò che di sé, quasi fraternamente, Dostoevskij gli lascia raccontare. Perché di questa prossimità è fatta la convivenza con lo scrittore che più di ogni altro ci chiede di bruciare la distanza fra la nostra e la sua esperienza di esistere. Ingegnere senza vocazione, genio precoce della letteratura, nuovo Gogol', aspirante rivoluzionario, condannato a morte, confinato in Siberia, cittadino perplesso della """"città più astratta e premeditata del globo terracqueo"""", giocatore incapace e disperato, marito innamorato, padre incredulo (""""Abbiate dei figli! Non c'è al mondo felicità più grande"""", è lui che lo scrive), goffo, calvo, un po' gobbo, vecchio fin da quando è giovane, uomo malato, confuso, contraddittorio, disperato, ridicolo, così simile a noi. Quanto ci chiama, sembra chiedere Paolo Nori, quanto ci chiama a sentire la sua disarmante prossimità, il suo essere ferocemente solo, la sua smagliante unicità? Quanto ci chiama a riconoscere dove la sua ferita continua a sanguinare?"" -
Come neve che cade
Tra la Russia della Seconda guerra mondiale e l'Alaska dei giorni nostri, una grande storia d'amore, sofferenza e rinascita. rnrnMeredith e Nina Whitson sono due sorelle molto diverse: una si dedica ai figli e al meleto di famiglia; l'altra è una fotoreporter giramondo. A unirle è l'amore per il padre; così, quando lui si ammala, entrambe si ritrovano al suo capezzale, sotto lo sguardo gelido della madre Anya. È proprio lei a condurle verso un antico segreto di famiglia, raccontando la storia di una ragazza vissuta nella Leningrado dilaniata dalla guerra, sepolta dalla neve, dove le donne erano disposte a tutto pur di salvare i propri figli e se stesse. -
Paradiso
Si conclude con il Paradiso l'epica impresa di Franco Nembrini e Gabriele Dell'Otto nel creare una Divina Commedia per tutti: commentata dal primo, uno dei massimi esperti di Dante del nostro Paese, illustrata dal secondo, tra i disegnatori di fumetti più famosi al mondo. rnCon il Paradiso si chiude nell’anniversario dei 700 anni dalla nascita di Dante questo progetto di rilettura e illustrazione della Divina Commedia a cura di Franco Nembrini, Gabriele Dell’Otto e Alessandro D’Avenia (che firma la prefazione). -
Di chi è la colpa
Di chi è la colpa è il nuovo, bellissimo romanzo di uno dei più grandi scrittori italiani, vincitore del premio Campiello Opera prima, del premio Strega e, in Francia, del Prix du meilleur livre étranger.«Alessandro Piperno ha scritto un romanzo di formazione ottocentesco riletto attraverso le nevrosi del nostro tempo» - Filippo La Porta, RobinsonDare agli altri la colpa della propria infelicità è un esercizio di malafede collaudato, una tentazione alla portata di tutti. Ed è ciò che prova a fare anche il protagonista di questo romanzo. Almeno fino a un certo punto. Figlio unico di una strana famiglia disfunzionale, con genitori litigiosissimi e assediati dai debiti, è stato un bambino introverso, abituato a bastare a se stesso e a cercare conforto nella musica e nei propri pensieri. Cresciuto in una dimensione rigidamente mononucleare – senza mai sentir parlare di nonni e parenti in genere –, sulla soglia dell’adolescenza scopre che naturalmente un passato c’è, ed è anche parecchio ingombrante. Accade così che un terribile fatto di sangue travolga il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi. Da un giorno all’altro entrerà a far parte di una famiglia nuova di zecca, in cui inaugurerà una vita di clamorosa impostura. Incontrerà personaggi affascinanti, viaggerà, frequenterà le migliori scuole e svilupperà un’insana passione per la letteratura, sulla scorta del disperato amore verso una cugina eccentrica, amante dei romanzi vittoriani. Ipocrisie, miserie, rancori e infelicità: pensava di esserseli definitivamente lasciati alle spalle, ma dovrà prendere atto che si tratta di veleni che infestano tutte le famiglie. Impossibile salvarsi. In questo romanzo scintillante, trascinante, commovente, Alessandro Piperno compie una magnifica sintesi delle sue identità romanzesche. Torna alla narrazione in prima persona ritrovando l’affabulazione pirotecnica, beffarda, iconoclasta del suo esordio, e la contempera con la vena introspettiva e dolente che percorre Il fuoco amico dei ricordi. -
Ogni storia è una storia d'amore
Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che incanta e sorprende, riuscendo nell'impresa di coniugare il godimento puro del racconto e il piacere della scoperta.rn«Un libro ambiziosissimo» – Giuseppe Conte, La Letturarnrn«Le storie sono come barche. Non c'è storia di lotta o ricerca che non porti il nome di una donna inciso sullo scafo. La donna è il viaggio e la meta. E quale amore riesce a farsi storia? Solo l'amore che non smette mai di avanzare, qualunque sia la tempesta che incontra»rnL'amore salva? Quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l'urgenza della domanda e la difficoltà di dare una risposta definitiva? Ed è proprio l'interrogativo fondante che Alessandro D'Avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. In questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all'istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. Ascoltiamo la frustrazione di Fanny, che Keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianità, ci commuove la caparbietà di Tess Gallagher, poetessa che di Raymond Carver amava tutto e riuscì a portare un po' di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di Jeanne Modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di Alma Hitchcock, condividiamo l'energia quieta e solida di Edith Tolkien. Alessandro D'Avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d'amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. Per farlo, come un filomito, un ""filosofo del mito"""", si rivolge all'archetipo di ogni storia d'amore: Euridice e Orfeo. Un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare """"filo"""" e """"racconto"""" si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perché contempla tutte le tappe di una storia d'amore, tra i due poli opposti del disamore (l'egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell'amore stesso (il sacrificio di sé in nome dell'altro). Ogni storia è una storia d'amore è così un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore."" -
Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri
Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, ma poi, quando tocca a noi, è un vero casino.rn“Questo sarà l’anno del mio fidanzamento, l’ho deciso. Sì, Filippo Villa, ventiquattro anni, milanese da generazioni, giornalista sportivo e party-boy, quest’anno si fidanzerà. E adesso ho qualcosa come tredici chat attive su Grindr, che è tutto un pullulare di messaggi.”rnFortunatamente nella sua ricerca Filippo non è solo. Accanto a lui c’è Bea, l’amica di una vita e coinquilina da sempre che, tra stronzi fedifraghi, sfigati colossali e spiantati totali, a ragazzi non è messa poi tanto meglio. Ma si sa, la speranza è l’ultima a morire, almeno finché viene alimentata dal vino bianco di pessima qualità che ogni sera Alice porta a Bea e Filippo in cambio di un posto sul divano del loro appartamento di Porta Venezia, nel cuore del quartiere della festa milanese. La malasorte sentimentale sembra invertire la sua rotta quando Filippo, grazie all’inseparabile Gilda, il suo bellissimo esemplare di bassotto a pelo ruvido, incrocia il proprio destino con quello di Diego: dog sitter, uno e novanta, moro, occhi neri. Un bòno, insomma. Diego ha solo un piccolo, trascurabile difetto: ha una fidanzata che lo aspetta a Monopoli, in Puglia. Dettagli. Diego è perfetto, è dolce, passionale, insomma è quello giusto. Ma non è tutto oro quel che luccica. Magari è solo bigiotteria fatta bene. Tra aperitivi troppo alcolici, poke al salmone e maratone di serie tv, in questo romanzo Tommaso Zorzi racconta con leggerezza e ironia l’amore, l’amicizia, il sesso e le relazioni ai tempi di Grindr. Perché sì, Siamo tutti bravi con i fidanzati degli altri, ma poi, quando tocca a noi, è un vero casino. -
Ogni parola che sapevo
Un libro a volte ironico, ma sempre pieno di speranza, che racconta il quotidiano ma inevitabile coraggio di chi si trova d'improvviso ad affrontare una lunga e spesso solitaria traversata del deserto. E che nonostante tutto riesce, forse, a recuperare la sua parte migliore.rnrn«Trovo la voce per approfittare di quel varco inaspettato nella sua scontrosità: «Taccherò si muono?», che sarebbe in realtà «parlerò di nuovo?».rnIl professore si abbassa gli occhialini tondi: «Come prima, non credo. Serviranno mesi. Ma è vivo».rnrnLa vicenda che Andrea Vianello si è deciso a raccontare è la storia di un ictus, del suo ictus. Nel caso specifico si è trattato di un'ischemia cerebrale che ha colpito il lato sinistro del cervello, causata da una dissecazione della carotide. Una brillante operazione d'urgenza, nonostante una gravissima complicazione sul tavolo operatorio, è riuscita a tenerlo nel mondo dei vivi, ma nulla ha potuto rispetto al danno che si era già propagato: di colpo le sue parole erano perdute. O meglio: nella sua testa si stagliavano chiare e nette come sempre, ma all'atto pratico uscivano in una confusione totale, fonemi a caso, ingarbugliate e incomprensibili. Una prospettiva terribile per chiunque, ma ancora di più per lui, che delle parole ha fatto un'identità e un mestiere, quello di giornalista televisivo. ""Ogni parola che sapevo"""" è un viaggio in un inferno molto diffuso, l'ictus e i suoi danni, che a volte presenta un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno. Questo libro racconta e dimostra che le parole che Vianello sapeva sono state in qualche modo tutte recuperate. Ma l'aspetto interessante, che fa della sua testimonianza una storia da leggere, è che a quelle che già sapeva Vianello ne ha aggiunte di nuove. Le parole che raccontano il calvario personale di chi scopre la sua vulnerabilità fisica, quelle che descrivono la brutta sensazione di ritrovarsi esposto in poche ore dai riflettori di un studio tv ai meandri inestricabili della sanità pubblica. Quelle che bisogna trovare per continuare a combattere ogni giorno, tutti i giorni, contro gli strascichi dell'evento subito, anche quando è stato superato. Ma pure quelle degli affetti, a volte sopite o date per scontate, e che invece possono riempire un intero vocabolario."" -
Civiltà. L'arte nel tempo
Civiltà è un viaggio attraverso alcune delle pagine più emozionanti e meno note della storia dell'arte. Portando alla luce i tesori nascosti delle civiltà antiche, Mary Beard guarda oltre il canone tradizionale dell'immaginario occidentale e si rivela una guida preziosa per educare lo sguardo.rn «Civiltà» è da sempre un concetto delicato, da maneggiare con cura. Una categoria ambigua, controversa, spesso definita per contrapposizione: da una parte «noi», i civilizzati, dall'altra «loro», i «barbari», vale a dire tutti quelli che non condividono i nostri valori. Anch'essi, però, hanno una loro storia da raccontare e persino una loro idea di arte. In realtà, con il termine «civiltà» dovremmo intendere una pluralità di mondi che si confrontano e dialogano fra loro attraverso il linguaggio dell'arte. E che attraverso l'arte ci parlano. Ma di cosa parlano le opere d'arte? Secondo Mary Beard, la grande classicista di Cambridge, al cuore della creazione artistica ci sono due questioni coinvolgenti e controverse: la rappresentazione del corpo umano e la raffigurazione della divinità. Dai colossali faraoni egizi di Luxor alle ceramiche degli antichi greci, dalla statua di Afrodite ai guerrieri di terracotta sepolti insieme al primo imperatore della Cina, la figura umana è la chiave per comprendere non solo la rappresentazione del potere e la definizione dei ruoli sociali, ma anche la sessualità, l'erotismo, la virtù morale e politica, i valori di una comunità. Al punto che una particolare rappresentazione del corpo, risalente alla Grecia classica, ha contribuito a fissare i canoni della bellezza e della perfezione formale con cui per secoli l'Occidente ha valutato le altre culture. La seconda questione riguarda invece la raffigurazione visiva del sacro, un dilemma che tutte le religioni – spesso in bilico tra vanità idolatra e furore iconoclasta – hanno dovuto affrontare, giungendo a soluzioni superbe e affascinanti, come testimoniano lo splendore delle immagini musive della basilica di San Vitale a Ravenna, la Moschea Blu di Istanbul o le pitture rupestri delle grotte di Ajanta, che ritraggono il Buddha in cerca dell'illuminazione. -
L' indagine. I casi di Theodore Boone. Vol. 1
Theodore Boone ha tredici anni e le idee molto chiare: vuole diventare avvocato. Per questo fornisce consulenze legali ai suoi compagni di scuola e si mette a indagare ogni volta che ha qualche sospetto... Ma nemmeno nei suoi sogni avrebbe immaginato di trovarsi realmente coinvolto nel processo del secolo, quello del ricco golfista Peter Duffy, accusato di aver ucciso la moglie. Riuscirà Theodore a portare a galla la verità? -
Il rapimento. I casi di Theodore Boone. Vol. 2
April Finnemore è stata rapita nel cuore della notte. L'ultimo ricordo che Theodore Boone ha di lei è la telefonata della sera prima. La polizia brancola nel buio, finché non emerge Jack Leeper, un parente della ragazza evaso di prigione, e dal fiume viene ripescato un corpo non identificato... Ma lei sarà ancora viva? Il tredicenne e futuro avvocato Theo dovrà rischiare tutto per salvare la sua migliore amica, prima che sia troppo tardi. -
L' accusato. I casi di Theodore Boone. Vol. 3
Quando Theodore Boone, tredici anni e il sogno di diventare avvocato, scopre che gli hanno rubato il cappello da baseball, pensa sia stato solo uno scherzo. Ma poi le cose si complicano, fino a quando la polizia non gli comunica che il suo cappello è stato ritrovato sul luogo di un grave furto: nessuno sembra credere a Theo, che dovrà far di tutto per dimostrare la sua innocenza. -
Il fuggitivo. I casi di Theodore Boone. Vol. 5
Theodore Boone da grande vuole fare l'avvocato, anche se per ora è solo un normale tredicenne in gita scolastica a Washington. Eppure il suo istinto non dorme mai e sul metrò nota qualcuno che... somiglia proprio al ricco golfista Peter Duffy! Uno degli uomini più pericolosi di Strattenburg, che l'ha scampata al processo per l'assassinio di sua moglie. Riuscirà Theodore ad assicurare il fuggitivo alla giustizia? -
Lo scandalo. I casi di Theodore Boone. Vol. 6
Il giovane Theodore Boone ha già dimostrato di avere le carte in regola per diventare avvocato, e la sfida adesso è un'altra: l'esame che stabilisce a quale liceo potrà iscriversi. I risultati sono inaspettati, perché da una delle peggiori scuole di Strattenburg emergono i voti migliori. Sarà un imbroglio? Con il suo fiuto infallibile Theo si mette all'opera per scoprirlo, ma stavolta è a rischio anche il suo futuro... -
La voce delle ombre
Un romanzo magnetico, senza eguali nel suo genere, in cui la storia di fantasmi si fonde con una scrittura potente e ipnotica.Questa è la storia di una ragazza dal cuore di orso...In una notte cupa e fredda, Makepeace viene costretta a dormire nella gelida cappella di un cimitero: lì nessuno potrà sentirla gridare terrorizzata nel sonno. Perché lei è molto diversa dalle ragazze che, nell'Inghilterra della metà del Seicento, vivono nel suo villaggio. Makepeace ha un dono, che è anche una maledizione: può accogliere gli spiriti dei morti che vagano alla ricerca di un nuovo corpo. E una sera, per la prima volta, è il fantasma di un orso a trovare rifugio dentro di lei. Quando intorno scoppia la guerra civile e Makepeace viene rapita da una famiglia nobile e misteriosa, l'orso diventa l'unico amico di cui può fidarsi. Insieme potrebbero cambiare le sorti del conflitto. Ma altri spiriti malvagi e potenti vorrebbero piegarla alla loro crudele volontà, per annientare il re e sconvolgere tutta l'Inghilterra. -
La terra del non ritorno. Petrademone. Vol. 2
Frida, Miriam e i gemelli Oberdan si inoltrano nei regni di Amalantrah per salvare i cani spariti, ritrovare i propri cari e soprattutto il guaritore Iaso, l'unico in grado di curare Gerico dal veleno degli uomini vuoti. Ma dentro le perenni nebbie di Nevelhem, le strade dei ragazzi si dividono. Tra enigmi da risolvere e difficili missioni, riusciranno a disinnescare il Male senza perdersi?Lasciato ormai il nostro mondo, Frida, Miriam e i gemelli Oberdan si inoltrano nei regni di Amalantrah per salvare i cani spariti, ritrovare i propri cari e soprattutto Iaso, il guaritore, l'unico in grado di curare Gerico dal veleno degli uomini vuoti. Nel viaggio dentro le perenni nebbie di Nevelhem, le strade dei ragazzi si dividono e le missioni si fanno sempre più difficili. Dovranno affrontare nuove e inquietanti creature (animali vampiro, aquiloni ingannatori, ipnoratti e spettri affamati di paura; viaggiare su vascelli fantasma in fiumi di tenebra e scoprire città sbalorditive. Ad aiutarli gli intrepidi border collie di Petrademone, che staranno al loro fianco nei momenti decisivi. Numerosi saranno gli enigmi a cui dovranno dare una risposta: chi domina gli adoratori di Shulu? Perché Miriam non ha voce, ma sa far comparire parole profetiche sul Libro delle Porte? Perché il Signore degli Incubi imprigiona le anime dei bambini dietro gli specchi? I ragazzi dovranno puntare al cuore stesso del Male e disinnescarlo. Sapranno farlo senza perdersi?