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Le sorelle fantasma. Babysitter da incubo. Vol. 2
Fare la Baby Sitter può diventare un vero e proprio incubo!rnClio adora fare la babysitter, e questa volta deve recarsi nella vecchia villa vittoriana della città, disabitata fino a poco tempo prima. Mentre si occupa della piccola di casa, succedono una serie di eventi sospetti: gli oggetti si muovono da soli, strane presenze animano le stanze della villa e messaggi inquietanti arrivano dall'oltretomba. Clio decide allora di chiamare a raccolta le sue amiche Tanya, Maggie e Rebecca, che la aiutano a indagare. Insieme scopriranno una verità davvero inquietante: nel passato della villa si nasconde la storia di due sorelle, vissute nel silenzio per molti anni... -
Amiche per sempre. Ediz. a colori
Un libro che celebra il rispetto, il coraggio e la diversità raccontando un'amicizia tutta al femminile.rnrnC'era una volta un albero su cui crescevano le mele, ma anche le bambine...rnrnSasha, Lottie, Alice e Leela non potrebbero essere più diverse eppure così uguali: quando si incontrano intorno a un melo, nasce un'amicizia speciale che le unirà per sempre. Attraverso giochi e ginocchia sbucciate, passando per cuori infranti, aspirazioni e cause condivise, le loro vite si intrecceranno in maniera indissolubile. -
Il bambino lasciato solo. Favole per momenti difficili
Quando vorremmo aiutare qualcuno che si trova in un momento di fatica, ci rendiamo conto di quanto sia terribilmente difficile individuare le parole e gli atteggiamenti giusti. Questo libro, attraverso favole che attingono alla vita reale, vuole aiutarci a trovare modalità di aiuto utili, in grado davvero di restituire serenità o perlomeno di lenire le ferite più laceranti. La lucida consapevolezza di queste pagine indica a ciascuno le strade da prendere e quelle da evitare mentre cerchiamo di aiutare noi stessi e le persone che più amiamo alle prese con il terribile e difficile mestiere di vivere. -
La famiglia prima di tutto!
Fixie Farr è sempre stata fedele al motto di suo padre: ""La famiglia prima di tutto"""". E, da quando lui è morto, lasciando nelle mani della moglie e dei tre figli il delizioso negozio di articoli per la casa che ha fondato a West London, Fixie non fa che rimediare ai pasticci che i suoi sfaticati fratelli combinano invece di prendersi cura di sé. D'altra parte, se non se ne occupa lei, chi altro lo farà? Non è certo nella sua natura tirarsi indietro e, soprattutto, non sa trattenersi dal mettere ogni cosa a posto, anche se non la riguarda. Così quando un giorno in un bar un affascinante sconosciuto le chiede di tenere d'occhio il suo portatile lei non solo accetta ma, a rischio della sua incolumità, salva il prezioso computer da un danno irreparabile. Sebastian, questo il nome dell'uomo, è un importante manager finanziario e, volendo a tutti i costi sdebitarsi con lei, le scrive su un pezzo di carta: """"Ti devo un favore"""". Sul momento Fixie non lo prende sul serio, abituata com'è a trascurare i suoi bisogni, ma si sbaglia di grosso. Riuscirà a trovare il coraggio di cambiare e smettere per una volta di pensare solo agli altri?"" -
Guarire dal silenzio
Questa ampia raccolta riassuntiva, frutto dell'appassionata cura di Marco Bruno, ci guida in un suggestivo cammino che muove dalle sillogi più recenti (La vera vita, 2019, e Asimmetria, 2014) per condurci a ritroso fino alle opere dei giovanili e già interessanti esordi (Comunicato, 1972), caratterizzati da un linguaggio fortemente iconoclasta destinato nel tempo a trasformarsi in incisiva levigatezza.«Un'antologia derivata dall'intera opera poetica del poeta polacco e organizzata in ordine cronologico rovesciato» - Roberto Galaverni, La Letturarn Guarire dal silenzio delinea il percorso, lungo mezzo secolo, di uno dei maggiori poeti d'oggi, capace di intrecciare (come in una cinematografica dissolvenza incrociata) la storia privata, sempre cantata con discrezione, e quella collettiva. Fin dal tempo della ""nouvelle vague"""" polacca (""""Nowa Fala""""), nata nelle traumatiche vicende del '68, la voce poetica dell'allora giovanissimo Adam Zagajewski si è imposta come una realtà autonoma e preziosa. Il suo valore si è poi affermato sempre più per l'aperta capacità di coniugare la realtà storica direttamente vissuta con il senso profondo della condizione umana, acutamente vista nella sua anche fisica concretezza: «voce sommessa sullo sfondo delle immense devastazioni di un secolo osceno, più intima di quella di Auden, non meno cosmopolita di quelle di Miłosz, Celan, Brodskij» l'ha definita Derek Walcott. In esilio volontario, il poeta si mostra coinvolto dal costante, ineliminabile riemergere alla coscienza delle proprie radici, mentre si trova a vagare nei diversi territori di un mondo che gli è sempre, in buona parte, estraneo. Nell'articolata varietà tematica dei suoi versi, che spaziano tra storia e tempo, infinito ed eternità, silenzio, sogni e morte, Zagajewski, realizzando una testimonianza lirica fortemente comunicativa e tra le più attendibili della nostra epoca, ci consegna un'opera sulla possibile assenza della poesia, che montalianamente gioca a nascondersi; un'opera sulla tendenza, che non è ineluttabile, di tutte le cose a uniformarsi; sulla necessità di operare una scelta, una selezione, un salvataggio."" -
Ricordare Parigi
Trenta uomini e un capitano in una terra dove il vento soffiava incessante su mari polverosi e intorno a città morte.rnrnUn viaggio nello spazio profondo. Antiche storie di amicizia, di incontri e di amori. Animali che si dimostrano più ""umani"""" degli uomini. Voci radiofoniche che prendono corpo e morti che si risvegliano... In questi suoi ultimi racconti, che «chiesero a gran voce di essere scritti», Bradbury esplora miriadi di modi per rinascere, racconta come ogni uomo possa diventare un assassino, e ancora una volta porta il lettore su un pianeta Marte lontano e poetico. La sua prosa ritrae grandi ambizioni e piccole fragilità umane, rivela profonde verità e pensieri spiazzanti. Ma, soprattutto, fa ciò per cui Bradbury è amato: apre davanti ai nostri occhi mondi inaspettati e meravigliosi."" -
Poesie e prose
Il ritratto a tutto tondo di un'artista complessa, sfaccettata eppure solidissima nel rivendicare la propria autonomia e libertà, una scrittrice e una donna la cui modernità ancora oggi sorprende.rnrn«Io non fui d'altri e non sarò mai tua,/io son di me.»rnrn È un universo tutto – o quasi – femminile quello nel quale si muove Ada Negri. Sin da Fatalità , la raccolta con cui, maestrina ventiduenne, esordisce nel 1892, propone l'immagine di una femminilità «ostile, armata, di razza diversa», inconsueta in un'epoca dominata dalla cultura maschile e maschilista: un io poetico caparbio e determinato nel rifiutare l'idea di una donna debole e sottomessa e nel rivendicare, tra l'altro, le proprie origini plebee. Questa estrema consapevolezza del proprio ruolo e del proprio valore è un fil rouge che attraversa l'intera opera, in versi e in prosa, della scrittrice, e più in generale la sua attività di intellettuale. Prima e unica donna accademica d'Italia, socialista, amica e corrispondente di importanti pensatori e politici, Ada Negri ha vissuto sempre all'insegna dell'indipendenza: economica (si mantenne fin da giovanissima, prima lavorando come insegnante, quindi con i diritti delle sue opere); affettiva (dopo la rottura con il marito non esitò a lasciarlo trasferendosi in Svizzera, mentre coltivò un intimo rapporto con la figlia Bianca e poi con la nipote Donata); culturale (seguì sempre la propria ispirazione letteraria piuttosto che le mode del momento). Questo volume permette di osservare l'evoluzione dei temi a lei più cari – la sensibilità per le ingiustizie sociali, lo spirito di sorellanza che accomuna le donne, il ricordo degli amati luoghi natii, l'importanza dei legami familiari, l'intensa religiosità degli ultimi anni –, ma soprattutto ci regala il ritratto a tutto tondo di un'artista complessa, sfaccettata eppure solidissima nel rivendicare la propria autonomia e libertà, una scrittrice e una donna la cui modernità ancora oggi sorprende. -
La scelta di Sophie
La ""scelta"""" che dà il titolo a questo romanzo e che condizionerà per sempre la vita della giovane polacca Sophie è la più atroce che possa toccare a una donna. A imporgliela, la crudeltà sadica dei nazisti ad Auschwitz. La """"colpa"""" di Sophie, invece, è quella di essere sopravvissuta: una colpa che condivide con Nathan Landau, un ebreo americano con cui, nella New York del 1947, intreccia una relazione furibonda, nella quale entrambi cercano invano di recuperare l'innocenza per sempre perduta. Testimone e narratore della loro storia è un aspirante scrittore, Stingo, un giovane del Sud in cui è riconoscibile lo stesso Styron. Romanzo intenso, straripante, inesorabile, La scelta di Sophie travalica i confini della storia e, partendo dall'Olocausto, sposta la riflessione sul piano esistenziale, presentando il Male non come frutto di una mente perversa, o come il risultato di una congiuntura storica, ma come una tentazione cui chiunque può cedere."" -
Tutti i racconti
Cullato dal rumore del treno, gli sembrò di viaggiare verso la libertà di cui aveva parlato.rnrnLuigi Malerba ha dedicato alla narrativa breve un'attenzione costante e duratura: raccolta di racconti è il suo libro d'esordio, ""La scoperta dell'alfabeto"""" (1963), così come lo è """"Sull'orlo del cratere"""", progetto incompiuto pubblicato postumo. Nel mezzo, intercalati ai romanzi, altri quattro libri di storie, uno a decennio. «Il tragitto è logico e conseguente» scrive Gino Ruozzi «sempre nell'ottica di un essenziale disorientamento, di una """"pulce"""" che non lascia mai tranquilli. In quarant'anni di narrativa e di racconti Malerba conduce con caparbietà la propria indagine sulla natura sociale degli umani. Li osserva e descrive negli Appennini, nelle metropoli, nelle corti cinesi, vaticane e bizantine, nella civiltà agricola e in quella industriale, burocratica e tecnologica, nel presente e nel passato, ogni volta teso a scoprire """"l'anello che non tiene"""" e che però, per assurdo, continua a tenere, riprodursi e moltiplicarsi.» Ma questo volume complessivo non attesta solo il lavoro sistematico di sperimentazione della forma breve compiuto da Malerba nell'analisi dell'uomo e della società: allo stesso tempo documenta anche un originale e lucido percorso di autoanalisi: «dietro i racconti» ha dichiarato lo scrittore «c'è sempre una prima persona»."" -
Noi, bambine ad Auschwitz. La nostra storia di sopravvissute alla Shoah
Per combattere la paura, ci siamo immerse nell'assurda quotidianità di Birkenau cercando così di sopravvivere. rnrn28 marzo 1944: la famiglia Perlow, ebrei di Fiume, viene arrestata e deportata ad Auschwitz-Birkenau. Sopravvissute alle selezioni, le due sorelle Tatiana, di sei anni, e Andra, di quattro, insieme al cuginetto Sergio, vengono internate in un Kinderblock , il blocco dei bambini destinati alle più atroci sperimentazioni mediche. Ad Auschwitz-Birkenau vennero deportati oltre 230.000 bambini e bambine da tutta Europa; solo poche decine sono sopravvissuti. Questo è il drammatico racconto di due di loro. -
Manager calibro 9. Vent'anni di malavita a Milano nel racconto del pentito Saverio Morabito
Vent'anni di malavita a Milano nel racconto del pentito Saverio Morabito.Milano, anni Ottanta. Nella città ""da bere"""" si fa strada tra la malavita un ragazzo venuto dal Sud: Saverio Morabito, rapinatore, killer coinvolto nel grande business della droga e nei sequestri di persona. Arrestato nel '92 ed entrato nelle file dei """"pentiti"""" di spicco, ha innescato con le sue dichiarazioni una reazione a catena che ha portato a centinaia di arresti e si è guadagnato una condanna a morte da parte dell'Anonima. Attraverso la sua testimonianza, raccolta in numerosi colloqui in località segrete, Colaprico e Fazzo narrano le regole e la mentalità delle cosche, i rapporti tra la mafia siciliana e quella calabrese: e le loro infiltrazioni nell'economia """"pulita"""". E raccontano come si sia costruita la feroce carriera di un criminale nella Milano del boom, degli yuppies e dei vestiti griffati di pessimo gusto."" -
Romolo. Il primo re
In una terra selvaggia e primordiale, ammantata di storia e superstizione, un vomere traccia il solco di una città: nessuno immagina che è appena nata Roma, la Città Eterna. La storia dietro quell'attimo fatale è però molto diversa dalla leggenda che tutti conosciamo, perché avviene in un tempo di fame, freddo e carestie, dove la sopravvivenza è spesso sinonimo di sopraffazione. E la lupa non è affatto quella che i miti ci hanno tramandato. Perché la fondazione di Roma è un'avventura cruda e disperata, un'epopea di resilienza, un solco di sangue tracciato nel nostro passato che racconta la sfida primordiale fra due gemelli consacrati dagli dèi, e il suo doloroso esito, che ne ha proclamato il vincitore: Romolo, il bambino sopravvissuto alla morte, il ragazzo che ha combattuto nel fango e nel dolore, l'uomo che per realizzare il suo sogno ha piegato un mondo ostile, brutale e dominato dalla violenza, dando così inizio alla più gloriosa potenza antica che la storia ricordi. Romolo, il primo re. -
Nessuno come noi
Torino, 1987. Vincenzo, per gli amici Vince, aspirante paninaro e aspirante diciassettenne, è innamorato di Caterina, detta Cate, la sua compagna di banco. Che invece si innamora di tutti tranne che di lui e gli chiede consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. L'equilibrio di questo allegro trio viene stravolto dall'arrivo di Romeo, bello, viziato e un po' arrogante, il cliché degli anni Ottanta. A vigilare su di loro ci sarà sempre Betty Bottone, l'appassionata insegnante di italiano che cadrà anche lei nella trappola dell'adolescenza... -
Le mie migliori ricette. GialloZafferano
«Cucinare è raccontare una storia: quella della ricetta, delle infinite versioni elaborate in luoghi diversi e in momenti lontani, dei passaggi attraverso i quali è arrivata fino a chi la prepara. È una storia nella quale non credo ci debbano essere segreti, altrimenti si rischia che non ci sia più nessuno in grado di continuarla. In queste pagine ho raccolto 130 ricette inedite e non. Ci sono le mie preferite, i miei cavalli di battaglia, una decina di piatti ""insospettabili"""" per stupire, tantissime idee per suscitare meraviglia e per preparare piatti espresso (ma da urlo), quelle che proprio non si può non cucinare una volta nella vita, le più ricercate dagli utenti e quelle che faranno impazzire i bambini. E ancora: sofa food, finger food, street food, piatti adatti a banchetti luculliani, a cenette tra innamorati, a serate con gli amici... Oltre, naturalmente, ai miei """"segreti"""". Tutto, con un paio di doverose eccezioni, è rigorosamente italiano: perché la nostra è la cucina più appassionante al mondo e perché, prima di partire per esplorare, vale la pena essere consapevoli dell'infinita varietà di possibilità, mescolanze, aromi, incroci e sapori che possiamo creare con gli ingredienti della nostra terra. Ogni ricetta è stata preparata, fotografata e gioiosamente testata dalla redazione di GialloZafferano appositamente per questo libro, che amo e a cui mi sono dedicata come se fosse uno dei miei piatti: con amore, golosità, impegno e curiosità.» Sonia Peronaci"" -
Bla bla bla
Il protagonista di Bla bla bla è un uomo senza nome e senza età, in rivolta contro tutto e tutti. Nauseato e arrabbiato, abbandona la routine e la banalità della sua vita, le relazioni, i riti consolidati, le certezze e le abitudini; fugge senza lasciare traccia e si trasferisce in una città straniera. Una decisione improvvisa e apparentemente insensata, che segna l'inizio di un'odissea, una discesa agli inferi, forse, o forse un processo di rinascita… Un'esperienza dopo l'altra, un incontro dopo l'altro, l'anonimo protagonista va alla deriva nel ventre della metropoli, nel buio in cui sprofondano tutte le illusioni, mentre il lettore segue ipnotizzato il flusso ininterrotto dei suoi pensieri allucinati e delle sue misere emozioni. Fino a cogliere, un barlume di felicità, la felicità dei folli, probabilmente l'unica possibile. -
Sag Harbor
In un romanzo di formazione tenero e divertente, Whitehead esplora con abilità la natura elusiva dell'identità personale e collettiva, mettendo in luce le costanti mortificazioni dell'adolescenza e il disperato tentativo di reinventarsi.rnrnrnManhattan 1985. Benji Cooper è uno dei pochi studenti di colore in una prestigiosa scuola privata e non è esattamente quello che si dice ""un ragazzo popolare"""". D'estate Benji si rifugia a Sag Harbor, negli Hamptons, dove una piccola comunità di afroamericani benestanti si è costruita il proprio mondo: un mondo nel quale Benji si sente a disagio proprio come in quello dei bianchi dove vive per il resto dell'anno. Ma spera che quest'estate le cose vadano diversamente. Sempre che tutto proceda secondo i suoi piani. Ci saranno travagli e tribolazioni, naturalmente. Ci saranno nuove strette di mano complicate tra cui destreggiarsi e nuove parolacce da imparare, conflitti grandi e piccoli e un infelice taglio di capelli. Ma, con un po' di fortuna, forse quest'estate le cose cambieranno."" -
Storie della fantascienza. Vol. 1: 1939-1943
In questo volume sono riunite alcune delle più belle storie di fantascienza scritte nel Novecento, ordinate anno per anno, mese per mese, e introdotte da una premessa di Isaac Asimov. Racconti che possono essere considerati oggi non solo caposaldi del genere, ma veri classici della letteratura. Narrazioni che, immaginando tempi e luoghi lontanissimi, ci parlano del nostro mondo presente. Questo primo volume raccoglie storie pubblicate tra il 1939 e il 1943. -
Tolkien. Il creatore della terra di mezzo. Ediz. a colori
J.R.R.Tolkien era un abilissimo pittore e disegnatore. Lo testimoniano i ricchi materiali, in gran parte inediti, raccolti in questo volume: lettere, appunti, ma soprattutto illustrazioni, mappe, schizzi di luoghi e personaggi.J.R.R.Tolkien era un uomo dai mille talenti: esperto linguista, filologo, studioso di letteratura e folclore, ovviamente grande scrittore e creatore di mondi. Ma era anche un abilissimo pittore e disegnatore. Lo testimoniano i ricchi materiali, in gran parte inediti, raccolti in questo volume: lettere, appunti, ma soprattutto illustrazioni, mappe, schizzi di luoghi e personaggi, che mostrano come abbia preso forma nell'immaginazione dello scrittore la Terra di Mezzo che ha affascinato e affascina i sempre più numerosi appassionati di fantasy. -
Il grande libro dei racconti di Sherlock Holmes
Il più grande investigatore di tutti i tempi vide la luce dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle nel 1887 ed è stato protagonista di quattro romanzi e oltre 50 racconti, che non sono bastati a narrarne tutte loe vicende. Quella lacuna viene colamta da altri scrittori tutti di grande calibro che si sono cimentati con il personaggio da cui è nata la letteratura poliziesca. Da Neil Gaiman a Stephen King, passando per Anne Perry, Antony Burgess e molti altri, sono in tanti ad aver voluto regalare nuove vite all'investigatore di Baker Street. I loro racconti sono riuniti in questo imperdibile volume. -
Le Black Holes
Una favola “dolcemacabra” sugli struggimenti della giovinezza e sul potere dei desideri.rnNella meraviglia onirica di una palette cromatica inconfondibile, due storie parallele si intrecciano e inseguono in un racconto di sogni e desideri giovanili. 1856: Teresa, giovane aristocratica, è più interessata a scrivere poesie horror d’avanguardia che a fare un buon matrimonio. 2016: tre adolescenti stanno mettendo su un gruppo punk chiamato Le Black Holes. Hanno tutto ciò che serve: look, grinta, istinto… e una totale mancanza di talento musicale. Non appena iniziano a provare, però, strani eventi si manifestano. Il loro mondo e quello di Teresa collidono, e le tre ragazze vengono inseguite dall’eco di qualcosa che è successo 160 anni prima.