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Il caso Mortara
Bologna, 1858: le guardie pontificie, su ordine del Tribunale dell'Inquisizione, strappano dalle braccia dei genitori un bimbo di sei anni, Edgardo Mortara, figlio di un mercante ebreo, che una domestica cattolica sostiene di aver battezzato di nascosto anni prima. A favore del piccolo intervengono Napoleone III, Francesco Giuseppe, Cavour. Ma Pio IX è irremovibile: Edgardo crescerà in convento, diverrà prete e morirà novantenne, vittima fino in fondo dell'intolleranza antisemita. Un bambino, e poi un uomo, trasformato suo malgrado in un simbolo. -
Tetano
Corsi, un ragazzo di Roma, passa tutti i suoi mesi di agosto a casa di nonna Vera a Pieve Lanterna, un paese di duemila abitanti alle pendici dell'Appennino. Un'estate, lui e due coetanei del luogo, Giorgio e Achille Spada, progettano una grande quanto assurda impresa: costruire una zattera e navigare il fiume Candigliano, che però è sbarrato da una diga. Ai tre si aggiunge Tetano, un ragazzo selvaggio a cui l'intero paese tiene nascosta la morte del padre con una colossale bugia collettiva. Per lui la zattera è il mezzo per avverare un sogno impossibile. Per tutti diventerà il simbolo dell'innocenza perduta, il ricordo di un momento di passaggio che ne segnerà le vite per sempre. -
Figli dello stesso padre
Figli dello stesso padre, ma di due donne diverse, Emilio e Germano sono lontanissimi: minuto, accomodante, schivo professore di matematica il primo, esuberante, istrionico, umorale pittore il secondo, che non ha mai perdonato al fratellastro di avere causato, stando a lui, la separazione dei suoi genitori. Dopo anni di silenzio Germano invita Emilio, che da tempo vive negli Stati Uniti, a una sua mostra a Roma. Sarà l'occasione per una definitiva resa dei conti, tra antiche rabbie mai sopite e l'inestinguibile richiamo del sangue. -
Dove finisce Roma
Dove finisce Roma si va a lavare i panni e a prendere l'acqua alla marrana, ci sono le baracche della gente malfamata. E ci sono le grotte, dove si andava a giocare, e ora si va a rifugiarsi dalle bombe, a morire, come i trecentotrentacinque dell'Ardeatina, o a nascondersi dai fascisti che ti cercano, come fa Ida. È lei, giunta dodicenne dalla Sardegna nel '38 per vivere nella capitale, la protagonista di questo romanzo. La sua storia privata, tra nostalgia di casa e primi amori, si intreccia con la grande Storia: i rastrellamenti nel Ghetto, i bombardamenti su San Lorenzo, le violenze degli occupanti tedeschi, l'attesa degli americani. Fino alla decisione di entrare nella Resistenza, perché «l'antifascismo era per natura, per senso di giustizia, di solidarietà». E a Ida «sembra che non c'era altro da fare». -
Fino a mezzanotte
Quando un'inaspettata eredità eleva la sua famiglia ai ranghi dell'aristocrazia, Amelia Hathaway si trasferisce con le sorelle minori e il fratello in una tenuta dello Hampshire, dove la sua vita si intreccia con quella di Cam Rohan. Di origine rom e ricchissimo, Cam è insofferente verso le regole dell'alta società. Potrà un uomo come lui convincersi che la libertà di cui ha bisogno è in realtà una vita accanto ad Amelia? -
All'alba sarò tua
Kev Merripen è innamorato di Winnifred Hathaway fin da ragazzino, quando è stato salvato e poi accolto dalla sua famiglia. Di origini rom e con un passato oscuro, Kev sa di non essere degno di lei, ed è determinato a tenerla a distanza e a reprimere il suo amore. Ma quando un pretendente minaccia di portarla via per sempre, Kev si rende conto di essere pronto a tutto pur di non perdere la donna della sua vita. -
Al calar della sera
A Londra per la sua terza Stagione, Poppy Hathaway aspetta trepidante che il giovane Michael chieda la sua mano. Senonché, il destino la porta a fare la conoscenza di Harry Rutledge, un uomo che non si ferma davanti a niente pur di ottenere ciò che vuole. E ora, affascinato dalla sua bellezza e dal suo spirito, ciò che desidera è Poppy. Dopo essere riuscito a mandare a monte i piani dei due innamorati, si fidanza con la ragazza. Ma poco prima del matrimonio Poppy scopre le sue macchinazioni... -
Sposa del mattino
Da tre anni Catherine Marks è la dama di compagnia delle sorelle Hathaway, una posizione piacevole se non fosse per Leo, l'esasperante fratello maggiore. Per non perdere la casa di famiglia, Leo deve trovare moglie e avere un erede entro un anno e, nonostante le loro continue schermaglie, non c'è altra donna che desideri sposare se non Cat. Che però nasconde un segreto molto pericoloso per entrambi… -
Pomeriggio d'amore
Quando l'amica Prudence le rivela il proprio disappunto per le noiose lettere che riceve dal suo papabile fidanzato, il capitano Christopher Phelan impegnato nella guerra di Crimea, Beatrix Hathaway si offre di rispondere al suo posto. Ciò che inizia come un innocente inganno, tuttavia, si trasforma inaspettatamente in qualcosa di profondo e passionale per entrambi, e Beatrix si scopre innamorata. E quando Christopher finalmente ritorna… -
Forse sei già felice e non lo sai
Non è possibile essere sempre felici e avere una vita in cui non succedono mai cose brutte. Gli imprevisti, lungo il cammino, sono tanti: guerre, pandemie, crisi economiche ma anche persone care che muoiono, altre che ci fanno soffrire o ci mettono i bastoni fra le ruote incasinandoci i piani. Eppure, finora, i manuali di crescita personale ci hanno infarcito la testa con idee senza fondamento che hanno prodotto aspettative sbagliate. Ci hanno convinti che ""volere è potere"""", e così facendo hanno trasformato la nostra vita in una lotta costante, piena di delusioni e sensi di colpa. Ci hanno messo in testa che """"la fortuna non esiste"""" e siamo noi ad attirare la buona e la cattiva sorte, rendendoci così incapaci di accettare il fallimento e alimentando una spirale di frustrazione. Con questo libro Paolo Borzacchiello spiega, in modo semplice e molto pratico, alcune dinamiche che stanno alla base delle nostre azioni quotidiane per migliorarle. Ci dice come affrontare alcune situazioni e persone che incontreremo lungo la strada, con le quali dobbiamo confrontarci tutti i giorni e verso le quali è opportuno prendere le adeguate contromisure. E ci invita ad affrontare alcune sfide che ci permetteranno davvero di crescere a livello sia personale sia professionale, in modo realistico, sostenibile e responsabile. """"Come prima cosa, però, dobbiamo fare tabula rasa e ridefinire il campo di gioco. Come? Imparando a capire cosa può portarci momenti di gioia e cosa no, e scoprire, guardando dalla parte giusta, il tesoro davanti agli occhi, che, accecati dalla luce fasulla di riflettori artificiali, non abbiamo mai visto. Perché, se ridefinisci il campo di gioco, magari puoi renderti conto che forse sei già felice e non lo sai."""""" -
Rimedi contro l'amore
Amore legge il titolo del nuovo libro di Ovidio, Rimedi contro l'amore , e subito protesta: «Vedo che mi si muove guerra», dice. Ma l'autore replica con fermezza: no, non puoi accusare me, che sono il tuo poeta, che «tante volte ho portato le insegne sotto il tuo comando». Io, sostiene con lampeggiante allusione all' Iliade , non sono Diomede, «da cui fu ferita tua madre», Venere: «io ho amato sempre, / e se mi chiedi cosa faccio, anche ora amo». Si aprono così i Rimedi contro l'amore di uno che è il poeta dell' Arte di amare e degli Amori , e che l'amore ha cantato in tutti i modi, dall'epico all'elegiaco, dal tragico all'estatico. Anche quando dà consigli contro l'amore, Ovidio dice di Amore: come un Cherubino mozartiano avanti lettera, parla d'amor vegliando, parla d'amor sognando, parla all'acqua, all'ombra, ai monti, e se non ha chi l'oda, parla d'amor con sé. Ovidio aveva insegnato «con quale arte ci si può procurare / l'amore»: «la nuova Musa», proclama, «non disfa l'opera antica». «Imparate a guarire da chi vi ha insegnato ad amare», scrive: «una sola mano vi darà la ferita e il rimedio.» I Rimedi ribaltano infatti in più occasioni i consigli offerti dall' Arte di amare , mentre Ovidio si presenta come l'erede romano di scrittori ellenistici di poemi curativi quali Nicandro; ma è anche nella scia di Lucrezio, che nel libro IV del de rerum natura spiega come evitare i lacci d'amore, e di Cicerone, «che nel quarto libro delle Tusculanae tratta il desiderio come una malattia dell'anima». In realtà, non c'è verso, tra gli ottocento in cui si dipana il poemetto, che non possegga, oltre alla dimensione erotica, un accenno retorico o letterario – all'interno di una rete puramente ovidiana costituita dai Medicamina , dalle Metamorfosi e dalle Eroidi , ma anche verso l'esterno, per esempio con allusioni alle Elegie di Properzio. Il libello, spesso trascurato o sminuito dalla critica, si rivela invece capitale, e l'introduzione e il commento di Victoria Rimell, nonché la bella traduzione di Guido Paduano, gli rendono finalmente giustizia. Perché i Rimedi «costituiscono uno snodo fondamentale nello sviluppo dell'idea ovidiana che la poesia ha la capacità di influenzare e cambiare il mondo, simbolicamente e letteralmente». -
La cura della terra. Seminare, coltivare, vivere
I motivi per coltivare sono tantissimi. L'orto può essere passatempo, scoperta, gioco, sfogo all'aria aperta per chi trascorre ore davanti a un computer. C'è chi coltiva per riconnettersi alla natura, chi lo sceglie come professione, chi vuole risparmiare sulla spesa. Ognuno ha le sue motivazioni per lavorare la terra, quel che è certo è che abbiamo tutti in qualche modo bisogno di coltivare; anche chi ancora non lo sa, semplicemente perché non ha provato. Basta toccare la terra, per capire che è vita. Questo libro mette in luce e spiega le tantissime cose belle e importanti che si incontrano coltivando la terra, dalla poesia dei piccoli gesti quotidiani ai desideri più profondi che arrivano a cambiare la vita stessa di una persona. Prendersi cura della terra, infatti, significa stabilire una connessione profonda tra noi e la natura, cercando di evitare le consuetudini che possono indebolirla (pesticidi, cementificazione...) e recuperando le buone pratiche che invece possono arricchirla. Francesca Della Giovampaola, con la sua scrittura chiara e appassionata, pagina dopo pagina dispensa tantissimi spunti pratici, incontri e approcci che nel corso della sua lunga esperienza le hanno permesso di sviluppare il suo metodo per una vera agricoltura naturale. Un metodo che non ha la pretesa di essere il migliore, ma che lascia la possibilità di scegliere le soluzioni più adatte per ogni terreno e per ogni coltivatore. Perché per un campo fertile e una vita sana è necessario ascoltare a cuore aperto le necessità che la terra stessa ci comunica. -
I ragazzi di Biloxi
Keith Rudy e Hugh Malco provengono entrambi da famiglie di immigrati croati e sono cresciuti insieme a Biloxi, nel Mississippi. Negli anni Cinquanta e Sessanta hanno frequentato le stesse scuole e condiviso la passione per lo sport. La loro città, affacciata sul mare, era storicamente nota per la sua fiorente industria ittica e per le spiagge e i resort turistici. Ma al tempo stesso presentava un lato oscuro: la corruzione e il vizio – dal gioco d'azzardo alla prostituzione, al contrabbando di alcol e traffico di stupefacenti – dilagavano sotto il controllo di una cricca di criminali, molti dei quali si diceva fossero membri della Dixie Mafia. Crescendo i due amici d'infanzia prendono strade diverse. Il padre di Keith, divenuto con grandi sacrifici procuratore distrettuale, è determinato a ripulire Biloxi e tutta la costa dalla malavita e suo figlio decide di seguire le sue orme. Il padre di Hugh, invece, diventa in breve tempo il boss incontrastato della criminalità locale e Hugh, attratto dalla bella vita e dai locali notturni, sceglie di lavorare per lui. Inevitabilmente le due famiglie sono destinate a uno scontro finale nelle aule del tribunale. -
Dungeons & Dragons. L'onore dei ladri. Il romanzo del film
Il bardo Edgin e la barbara Holga scontano la loro pena nella prigione remota di Revel's End. Hanno perso tutto anni fa, quando sono stati catturati in seguito a un furto finito male. Ma un giorno riconquistano la libertà e partono alla ricerca della figlia perduta di Edgin, in un viaggio che riunirà i due amici ai compagni di un tempo. Solo una banda di improbabili avventurieri potrà mettere a segno un colpo apparentemente impossibile. Ma la posta in gioco potrebbe essere molto più alta di quanto sembri... -
Doric la druida. Dungeons & Dragons. L'onore dei ladri
Doric si è sempre sentita sola. I suoi genitori umani l'hanno respinta, poi ha vagato per anni prima di essere accolta da una comunità di elfi nel Bosco di Neverwinter. Ma nemmeno loro riescono a ignorare le corna e la coda che marcano il retaggio tiefling della ragazza. Persino le sue acerbe abilità da druida la rendono ""diversa""""... e solo sviluppando quelle abilità Doric potrà aiutare la sua famiglia adottiva a contenere l'avanzata degli umani che minacciano la purezza della foresta. La druida dovrà cercare altrove la chiave per controllare i suoi poteri, tra i ranghi di un ordine di guerrieri nascosto nella Foresta di Ardeep: l'Enclave di Smeraldo, una fazione che combatte per mantenere l'equilibrio tra natura selvaggia e civiltà, preservando la sacralità di entrambe. Lì Doric inizia a scoprire la forza della propria diversità. Ma non tutti i nuovi compagni accolgono il cambiamento allo stesso modo, e l'addestramento della tiefling la obbligherà ad affrontare le convinzioni che l'hanno spinta a entrare nell'Enclave. Per proteggere la sua casa, dovrà fare i conti con i suoi poteri, con la sua gente... e con i muri che lei stessa ha costruito per proteggersi dal mondo.rn Età di lettura: da 12 anni."" -
Il segreto del minotauro. D&D. Dungeon Academy
Alla Dungeon Academy i giovani mostri studiano per imparare gli oscuri lavori che dovranno fare da grandi, ma soprattutto si addestrano a combattere i loro mortali nemici: gli umani! Ecco perché Zellidora Colpotonante, una ragazzina di undici anni, è costretta a travestirsi da minotauro, con tanto di corna e coda finte, per frequentare la scuola senza destare sospetti. Quando Zelli scopre che Allidora Fendiforte, tra le più temute e odiate guerriere umane, potrebbe essere sua madre, le già poche certezze che aveva vanno in frantumi. Dov'è il suo posto? All'accademia, insieme alle due mamme minotauro che l'hanno cresciuta con amore, oppure tra gli umani, a fianco della madre naturale che però l'ha abbandonata quand'era in fasce? Zelli decide così di partire in cerca di Allidora e del suo destino, finendo suo malgrado per ritrovarsi coinvolta in un'eroica missione di salvataggio insieme alla più improbabile e bizzarra compagnia di avventurieri: un orsogufo vegetariano, un coboldo fanfarone e un libro mutaforma che non tace mai... -
Le porte di Damasco
Tommy e Tuppence Beresford, un tempo titolari dell'Associazione giovani investigatori, sono ora un'affiatata coppia di mezza età. Ritiratisi dal lavoro, vivono in campagna. Ma l'antica passione per l'avventura non si è spenta. Frugando in una pila di libri per ragazzi trovata nella casa che hanno appena acquistato, infatti, i due detective si imbattono in una serie di lettere sottolineate, apparentemente da decenni, con inchiostro rosso. Mettendole assieme appare una frase dal significato sinistro: «Marie Jordan non è morta di morte naturale. L'ha uccisa uno di noi. Io so chi è stato». E quello che sembra essere solo un vecchio mistero può ancora interessare molte persone e mettere in pericolo delle vite. -
La cortina di ferro. La disfatta dell'Europa dell'Est 1944-1956
Alla fine della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica si trovò a controllare gran parte dell'Europa orientale: il tallone sovietico subentrò a quello nazifascista, e in un arco di tempo straordinariamente breve l'Est europeo venne isolato dietro una «cortina di ferro» tutt'altro che metaforica. Anne Applebaum ricostruisce in dettaglio ogni fase dell'implacabile processo di stalinizzazione che travolse Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Germania orientale, Romania, Bulgaria, Albania e Iugoslavia, e che si realizzò anche grazie alla polizia segreta, abile e spietata nell'individuare e soffocare ogni forma di opposizione o di potenziale dissenso. A tale scopo, rivelando impressionanti affinità con il Terzo Reich, gli occupanti ripristinarono i campi di sterminio di Sachsenhausen, Buchenwald e Auschwitz. Attingendo a materiale d'archivio divenuto recentemente accessibile, a numerose fonti in lingua polacca, cecoslovacca, ungherese e alle testimonianze raccolte intervistando molti protagonisti di quegli anni bui, l'autrice analizza le ragioni che guidarono le scelte dei singoli fra le poche opzioni in gioco: collaborare con il regime imposto, subirlo passivamente o opporre una strenua resistenza, con conseguenze spesso drammatiche. Un passo avanti decisivo nella comprensione del totalitarismo nel XX secolo e di come è riuscito a plasmare la vita quotidiana e il destino di milioni di europei. -
La grande carestia. La guerra di Stalin all'Ucraina
Nel 1929 la politica di collettivizzazione agricola forzata promossa da Stalin costrinse milioni di contadini sovietici a consegnare allo Stato bestiame, attrezzi e ogni scorta alimentare fino all'ultimo chicco di grano. È l'inizio di una catastrofica carestia, la più letale nella storia d'Europa, che causò, tra il 1931 e il 1933, oltre 5 milioni di vittime, in gran parte in Ucraina, il «granaio d'Europa». Di questa criminale operazione Anne Applebaum incolpa l'arbitro assoluto di ogni decisione, Stalin. E spiega l'accanimento contro il popolo ucraino e la rancorosa rivalsa nei confronti di coloro che, durante la guerra civile degli anni 1918-1920, avevano avanzato pretese d'indipendenza. Di questa tragedia, occultata per decenni in Unione Sovietica e sepolta altrove sotto una cortina di silenzio, l'autrice offre una ricostruzione vivida e impressionante, rigorosamente basata su documenti governativi desecretati e testimonianze dei sopravvissuti. Una crudele verità storica in cui sono visibili sottotraccia le radici del conflitto armato che oppone oggi l'Ucraina e la Russia; e dietro cui trapelano, nell'atteggiamento dei «nuovi zar» del Cremlino di allora e di adesso, gli inquietanti sintomi di una comune volontà genocidaria. -
Le fatiche di Hercule
Hercule Poirot scopre che un eroe della mitologia classica ha avuto non solo l'impertinenza di portare il suo stesso nome, ma anche l'ardire di compiere imprese che un professore universitario sembra giudicare superiori alle sue. Ma come è possibile paragonare le imprese di Poirot, frutto dell'impeccabile funzionamento delle sue ""cellule grigie"""", alle fatiche di Ercole, che ha affrontato mostri di varia natura servendosi solo della sua forza bruta?""