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Giulia Domna. Una siriaca sul trono dei Cesari
Negli anni Settanta del II secolo d.C. nasceva a Emesa, piccola città della Siria, una fanciulla che avrebbe segnato per più di un ventennio la storia dell'Impero romano. Il suo nome era Giulia Domna. L'ambizioso padre, che ricopriva il ruolo di gran sacerdote del dio Sole, la diede in sposa, poco più che adolescente, a un uomo molto più anziano di lei, di nome Settimio Severo, destinato a divenire imperatore di Roma. Giulia Domna abbandonò patria, parenti, amici e andò incontro alla sua nuova vita; una vita che le riservò molti onori ma anche grandi dolori, ai quali reagì sempre con forza e determinazione. Seppe destreggiarsi fra intrighi di palazzo, congiure, vendette e punizioni, riuscendo ogni volta a contrastare le avversità, ora rifugiandosi nei suoi amati studi, ora giocando la carta di un ruolo pubblico che nessuno poteva mettere in discussione: la fanciulla cresciuta nei fasti di una fiorente città dell'Oriente era infatti divenuta la capostipite di una dinastia che, fra alterne vicende, resse il potere per più di cinquant'anni. Attraverso una paziente collazione di fonti letterarie, epigrafiche e monumentali, il volume racconta la sua storia, fino al tragico epilogo. -
Sotto il segno di Platone. Il conflitto delle interpretazioni nella Germania del Novecento
Mondo tedesco e civiltà greca hanno sempre intrattenuto una relazione particolare, con Platone a occupare il posto d'onore. Non si tratta solo di interessi eruditi, in discussione c'è molto di più. Il ritorno ai Greci e a Platone è prima di tutto un modo per ripensare il proprio tempo in cerca di una soluzione alla crisi che lo attraversa. In gioco è insomma l'identità stessa della civiltà europea, con le sue pretese fondazionaliste (non siamo forse la civiltà del logos?) e i suoi progetti politici. Di questo discutevano Heidegger e Gadamer, Wilamowitz e gli ideologi nazisti, o ancora Popper, Arendt, Strauss e tanti altri, dando vita, «sotto il segno di Platone», a un caleidoscopio di interpretazioni volte a esaltare aspetti diversi del suo pensiero. Metafisico o scettico, totalitario o utopista, dogmatico o dialogico, il filosofo greco emerge in tutta la sua elusiva complessità facendosi, di volta in volta, modello a cui guardare o cattivo maestro da smascherare e superare. Del resto, non poteva essere diversamente: chi controlla Platone, controlla la filosofia e il potere, spesso non percepito, che essa detiene nella costruzione della nostra immagine del mondo. -
Letteratura inglese. Un profilo storico
Il volume raccoglie l'ardua sfida di una sintesi della letteratura non più ""lunga"""" ma largamente più densa di scrittori e di opere fra quelle del canone occidentale. Tale è la letteratura inglese agli albori del terzo millennio, anche soltanto nell'accezione più restrittiva del termine, cioè ad esclusione non solo di quella americana ma anche di quelle ormai autonome dell'ex impero britannico. L'iter complessivo di questo Profilo parte dagli esordi in una lingua anglosassone che è stata da tempo ribattezzata come """"antico inglese"""" a significare la sua continuità con il """"medio"""" e moderno inglese (e a confermare dunque, già da primi stanziamenti delle popolazioni germaniche sull'isola, la formazione di una coscienza nazionale), e si chiude approssimativamente nell'anno 2010. L'appello degli scrittori della grande tradizione inglese rimane invariato, rivalutando al tempo stesso autori, generi e correnti in passato marginalizzate (come gli """"spasmodici"""" vittoriani, la poesia giocosa, le letterature regionali), riservando una speciale attenzione all'ascesa della letteratura femminile e tratteggiando infine una panoramica sulla vivace e variegata scena contemporanea."" -
«Lingua mortal non dice». Guida alla lettura del testo poetico
Il volume fornisce una presentazione delle molteplici dimensioni che interagiscono nel testo poetico, determinandone la specifica valenza estetica e comunicativa. Attraverso chiare e aggiornate indicazioni metodologiche e numerosi esempi, sono illustrati i fattori essenziali che occorre considerare nella lettura e nell’analisi: dalla metrica allo stile, dall’intertestualità alle circostanze storiche in cui si radica ogni esperienza artistica. Gli strumenti e le categorie dell’indagine tecnica sono presentati quale prezioso ausilio all’ascolto di una voce che – come Sereni diceva di quella di Montale – orienta la nostra presa di coscienza del mondo, stimolandoci alla scoperta della poesia che lo abita e, così, appassionandoci alla vita. Lungo simile percorso, ci si interroga altresì sulle ragioni stesse e sul significato profondo dell’espressione in versi, come si sono codificati ed evoluti lungo i secoli della tradizione letteraria italiana, dall’età di Dante e Petrarca a oggi. L’obiettivo finale, a cui si intende indirizzare il lettore, è la formulazione di un ponderato giudizio di valore, che di ogni poesia sappia apprezzare il significato originario e l’irriducibile attualità. -
La globalizzazione e l'equilibrio economico mondiale
Il libro parte dall'idea che sia necessario ripensare non soltanto i fondamenti della globalizzazione e delle istituzioni sia private (in particolare, le imprese multinazionali) sia pubbliche (statuali o internazionali) che la governano, ma anche gli effetti dell'attuale assetto internazionale e i suoi possibili andamenti futuri. Il governo della globalizzazione ha rilevanti implicazioni di carattere squisitamente politico (il localismo e il sovranismo e finanche la possibilità di conflitti politici e guerre) e di politica economica. Sul piano della politica economica, si pensi al passaggio dal ""liberismo ben temperato"""" ideato da Keynes al liberismo """"selvaggio"""" degli ultimi decenni, che ha determinato crisi finanziarie e che sta portando negli ultimissimi anni a manifestazioni protezionistiche varie (in particolare al conflitto che oppone gli Stati Uniti alla Cina)."" -
Per un dizionario critico della letteratura italiana contemporanea. 100 voci
Questo dizionario critico fornisce elementi essenziali per una conoscenza degli autori, dei movimenti, dei temi della letteratura italiana contemporanea. Non si tratta di semplici informazioni o di un neutro elenco di opere e di autori riscontrabili in ogni manuale o nel web. Il termine ""critico"""" rinvia a una esigenza di rigore saggistico e metodologico e di scelte chiare di valore letterario. È dunque un'opera concepita """"per tutti"""", senza inutili specialismi, dagli studenti agli insegnanti, a qualsiasi persona di media cultura che voglia aggiornarsi. Nello stesso tempo, però, offre al lettore un'interpretazione critica e storica della letteratura dal primo Novecento a oggi, identificata nelle sue principali tendenze, dal modernismo all'iperrealismo dei nostri giorni, nei suoi autori più significativi, nei suoi temi più ricorrenti e caratterizzanti."" -
La civiltà dei Fenici. Un percorso mediterraneo nel I millennio a.C.
Grazie a una documentazione archeologica ed epigrafica sempre più ricca, all'adozione di nuovi approcci e modelli teorici, è oggi possibile apprezzare meglio l'identità cosmopolita e fluida dei Fenici e cogliere le varie sfaccettature della loro storia e cultura. Il libro offre ai non specialisti un quadro aggiornato su chi furono, dove vissero e come attraversarono le varie fasi della storia antica, senza trascurare aspetti come le attività produttive, la cultura materiale e la religione. L'affresco che ne risulta mostra quanto studiare il Mediterraneo del I millennio a.C. sulla scia dei Fenici sia di grande attualità per comprendere un mondo fatto di persone, idee e materiali in contatto e in movimento. -
Il regno dimenticato. Israele e le origini nascoste della Bibbia
Dal X all'VIII secolo prima dell'era cristiana due regni ebraici sono vissuti fianco a fianco: Israele a nord e Giuda a sud. Scritti a Gerusalemme, capitale di Giuda, a partire dal VII secolo, i testi biblici presentano il Regno del Nord come empio, e come maledetti i suoi re. Biblisti e storici hanno largamente seguito questa ricostruzione, sapendo che Israele era stata un'entità politica ed economica ben più importante e potente rispetto al piccolo regno di Giuda, ma senza mai tentare di scriverne le vicende. Proseguendo il percorso intrapreso in altre sue opere Finkelstein accetta la sfida e presenta una storia di questo regno dimenticato. Il volume, che nasce da un ciclo di conferenze tenute al Collège de France, ha ottenuto il premio Delalande-Guérineau. -
Leggere Jung
La figura di Carl Gustav Jung non ha mai smesso di attrarre l'interesse dei lettori e di quanti - psicoterapeuti, filosofi, teologi, antropologi, storici della scienza e della cultura - hanno trovato nelle sue opere spunti di riflessione critica. La lettura degli scritti junghiani, tuttavia, nonostante l'innegabile fascino della prosa, presenta spesso notevoli difficoltà. Sia la quantità impressionante di riferimenti culturali, sia lo stile allusivo e quasi profetico di certe pagine, sia i paradossi o addirittura le contraddizioni emergenti anche nell'arco della stessa opera possono talvolta disorientare il lettore. ""Leggere Jung"""" costituisce proprio una guida alla lettura dello psicologo svizzero, attraverso l'analisi dei suoi due libri più densi dal punto di vista teorico: """"Tipi psicologici"""" e """"L'io e l'inconscio""""."" -
Pagani e cristiani. La storia di un conflitto (secoli I-IV)
Il volume tratta dei giudizi e, principalmente, delle critiche dei pagani sul conto dei cristiani, della loro fede e delle loro Scritture. Il campo d'indagine copre i primi quattro secoli. Il libro è articolato in due parti: la prima presenta, nel quadro della storia politica e culturale del periodo, i profili e le opere dei principali oppositori; la seconda passa in rassegna alcuni tra i più rilevanti temi di controversia. Emerge una rete di interazioni più fitta di quel che si possa prevedere: il pensiero teologico dei cristiani, così come la loro esegesi biblica, deve tenere conto di una lunga serie di accuse formulate in opere smarrite o censurate. Il testo vuole restituirci una storia scritta dalla prospettiva dei vinti. Questo nuovo punto di osservazione integra e completa quello solitamente già noto. -
Il nazionalsocialismo. Storia di un'ideologia
Il volume analizza l'intero edificio dell'ideologia del Terzo Reich: i presupposti storici, la dinamica strutturale, il modo in cui essa è penetrata nella vita quotidiana, nel diritto e nella filosofia, nella scienza e nell'arte, nella religione e nella scuola, le applicazioni nell'eugenetica e nell'antisemitismo, nella concezione di un impero ariano e nella conduzione della guerra, nonché nei maniacali obiettivi di geopolitica. Infine, con un occhio alle sue sopravvivenze e ai necessari antidoti, si tenta un bilancio storico-politico di questo formidabile esempio di populismo. Scorrevole come un reportage ma rigoroso e documentato, il volume è arricchito da un glossario, da una cronologia ragionata e da un'ampia bibliografia. -
La scimmia vestita. Dalle tribù dei primati all'intelligenza artificiale
Le ultime scoperte scientifiche ci forniscono numerosi identikit, sia della nostra specie che di quelle a noi affini. Sono identikit composti da tante tessere, molto dettagliate. In questo libro gli autori hanno tentato di metterle insieme e di capire quali fisionomie emergono da una visione a distanza. Ne è scaturita una narrazione che rifugge dalla natura antropocentrica che oggi caratterizza il discorso sulle nostre origini e sul nostro ruolo nel mondo. Siamo un animale molto speciale. Questo è vero. Ma cosa ci dicono i fatti accertati sul senso di questa diversità? E come mai siamo diventati tanto diversi, a un certo punto, fino a renderci, unici sopravvissuti del genere Homo, la specie più invasiva del pianeta? -
Il pensiero dell'India. Un'introduzione
«Un compendio sempre approfondito e basato su competenze di prima mano e allo stesso tempo un'originale visione dell'intero campo. Lo definirei il miglior sguardo d'insieme moderno sulla filosofia dell'India, condotto a un livello di penetrazione straordinariamente alto.» -
Spartaco, signore della guerra
Chi era veramente Spartaco? Come ha fatto, partendo da un esiguo gruppo di schiavi, a formare un esercito capace di misurarsi con le temibili legioni romane? Qual era lo scopo della sua rivolta? Il volume rilegge la vicenda di Spartaco e degli schiavi che lo seguirono non perdendo mai di vista le fonti antiche e gli aspetti strettamente militari delle loro imprese. Restituita al contesto storico della sua epoca, l'immagine vulgata di Spartaco si rivela, così, viziata dall'ideologia e totalmente falsa: gli schiavi ribelli non si batterono per ristabilire la giustizia o la libertà per tutti, ma solo per sfuggire alla propria condizione; e Spartaco non voleva instaurare la democrazia, ma solo ritornare in Tracia. -
Italiano: la formazione delle parole
Il lessico dell'italiano (e di qualsiasi altra lingua) si rinnova di continuo, via via che mutano le esigenze di designazione della collettività. A volte si ricorre al prestito da altre lingue, fenomeno subito evidente e spesso giudicato sfavorevolmente dai parlanti; a volte si attivano procedimenti di formazione di nuove parole, che sono percorsi interni alla lingua stessa, che trova in sé le risorse necessarie (parole, affissi, regole di combinazione) per sopperire alle sue necessità. Il libro esplora questa seconda opzione, solo di recente indagata con sistematicità dalla ricerca, cui costantemente si ispira. L'intento è quello di guidare il lettore non specialista, con un linguaggio semplice e piano, in un viaggio fra le parole: le parole di oggi, ovviamente, così inestricabilmente intrecciate col loro passato, e insieme così chiaramente indicative dei percorsi futuri. -
Che cos'è la disgrafia
La disgrafia è l'esito di difetti nelle componenti grafo-motorie della scrittura, di ostacolo nell'apprendimento a scrivere. Nel libro sono riportate le caratteristiche e i modelli teorici che meglio la spiegano e gli strumenti per l'individuazione delle situazioni a rischio e di quelle da rilevare secondo i criteri diagnostici. Vengono inoltre descritte possibili strategie didattiche e d'intervento per insegnanti e clinici, con riferimento agli aspetti normativi, come previsto dalla legge 170/2010 sui DSA e dal D.M. 27 dicembre 2012 sui BES. -
Che cos'è la transmedialità
Da Matrix a Star Wars, da Harry Potter al Trono di spade: i grandi successi dell'entertainment contemporaneo si basano sempre più sulla creazione di esperienze di fruizione unificate e trasversali, che hanno il proprio fulcro in storie e mondi narrativi che si espandono e si dispiegano su molteplici canali mediali. Si parla a riguardo di transmedialità: una logica ormai centrale nelle produzioni mediali contemporanee, ma anche un modo coordinato di organizzare i contenuti che negli ultimi anni si è diffuso negli ambiti più diversi, dal marketing all'informazione, dal documentario all'educazione, fino a permeare il nostro stesso modo quotidiano di comunicare. -
Filosofie del mito nel Novecento
Che cos'è il mito? Che cos'è la mitologia? Come nascono e a che cosa servono i miti? Nello sviluppo storico novecentesco, tra gli estremi cronologici segnati da Freud e Sloterdijk, sul mito si intersecano gli studi di filosofi, psicologi, antropologi, sociologi, storici delle religioni e delle idee. Nello stesso tempo specifici rapporti con il mito caratterizzano le religioni monoteiste - ebraismo, cristianesimo e islam - mentre analoghe forme di mitologia innervano la politica, dai totalitarismi alle democrazie contemporanee e alla società dei consumi e delle comunicazioni. Il volume si propone come strumento di sintesi e confronto delle principali linee di studio emerse nel Novecento e mostra quale nesso leghi il mito agli ambiti delle pratiche sociali in virtù delle quali i vincoli collettivi trovano stabilità e fondamento. In questo quadro la miticità è parte integrante del modo in cui i moderni narrano sé stessi e definiscono portata e limiti del luogo, supposto altro, abitato dal mito. -
Semiotica del testo. Metodi, autori, esempi
Come analizzare una pubblicità, un articolo di giornale, una fiaba, un testo letterario, un programma televisivo o persino un oggetto di consumo come, ad esempio, una confezione di detersivo? Il libro vuole rispondere in modo chiaro a questa domanda fornendo gli strumenti per passare dalle teorie semiotiche alla pratica di analisi testuale. Dalla riflessione, che ha visto impegnati molti studiosi nel corso degli ultimi cinquant'anni, l'autrice ha scelto le categorie che appaiono più accreditate e funzionali per descrivere con una metodologia a vocazione scientifica vari tipi di testo. Il volume è dedicato soprattutto agli studenti, ma anche agli studiosi e ai docenti che vi possono trovare, finalmente riuniti in un quadro sistematico, molti contributi di diversa provenienza. -
Teorie della narrazione. Dai racconti tradizionali all'odierno «storytelling»
La teoria della narrazione, fondata da maestri della semiotica quali Propp, Greimas e Lévi-Strauss, è stata poi oggetto di grande attenzione anche da parte di psicologi, storici, specialisti di letteratura e di cinema, di marketing e di comunicazione politica, sicché oggi il tema dell'espressione narrativa, o dello storytelling, si presenta come centrale. Nel libro, una rilettura in chiave attuale delle teorie classiche offre una visione profondamente nuova dell'universo narrativo: una prospettiva che tiene conto anche degli apporti di altre discipline, dell'odierna attenzione per gli impieghi operativi del narrare, nonché dello stretto legame che le forme narrative intrattengono con i processi emozionali e con i tanti modi in cui cerchiamo di rendere leggibile la realtà che ci circonda e di dare un senso alla nostra esperienza di vita. Il volume vale dunque come introduzione aggiornata alla materia, di cui propone una sistemazione teorica nuova e originale, presentata grazie anche a un ricco apparato di esempi che spaziano dalla letteratura al cinema, dal folclore alla musica, dal melodramma alla pubblicità.