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Storia della letteratura italiana
Una storia della letteratura, ma anche storia di una società e delle sue idee, che pone nel giusto rilievo l'eccellenza della nostra storia letteraria da Dante a Machiavelli, quando l'Italia era all'avanguardia europea, ne sottolinea il difficile rientro in Europa grazie ai grandi centri illuministici di Napoli e di Milano, dopo l'eclissi patita per quasi due secoli, e rimarca quanto della lezione illuministica sia rimasto, rielaborato, nelle quasi opposte visioni del mondo di Manzoni e Leopardi, conducendo infine un'analisi più serrata via via che ci avviamo verso l'attuale dilagare della letteratura di mercato e di consumo. Se nel clima romantico-risorgimentale si è voluta presentare unitariamente la realtà politica e sociale da Dante a Manzoni, quasi tutti i nostri migliori scrittori tuttavia sentirono quanto pesasse il frazionamento della loro patria e cercarono di ovviarvi. Questo manuale conferma ancora una volta che la cosiddetta ""questione della lingua"""" è sempre stata un aspetto della lotta politica."" -
Antologia della letteratura araba contemporanea. Dalla «nahada» a oggi. Testo arabo a fronte. Ediz. critica
Questa antologia bilingue è destinata a chiunque voglia avvicinarsi alla cultura araba e conoscere il grande patrimonio dalla nahdah (rinascita). Si compone di due parti: la prima destinata a chi non conosce la lingua araba, ma vuole avere un'idea della letteratura araba moderna e contemporanea; in particolare si rivolge anche agli studenti della scuola secondaria che studiano le culture altre. La seconda parte si rivolge agli studenti di lingua araba e agli arabofoni presenti nel nostro paese. -
La sharì'a e il mondo contemporaneo. Sistemi giuridici dei paesi islamici
Il dibattito che da decenni scuote il mondo islamico circa il ruolo della sharia negli ordinamenti giuridici nazionali è divenuto di grande interesse in Europa anche a seguito degli avvenimenti politici e sociali degli ultimi anni. Le autrici ricorrono alla chiave del diritto per proporre al lettore la conoscenza di mondi vicini (il Maghreb, il Medio Oriente) e lontani (la Penisola araba, l'islam asiatico e africano), ripercorrendone la storia giuridica e soffermandosi sugli istituti principali del diritto contrattuale, di famiglia, penale e costituzionale. L'obiettivo è analizzare i modi e le forme del rapporto tra sharia e diritto statale anche alla luce delle possibili influenze esercitate prima dal colonialismo e oggi dalla globalizzazione. Problemi, successi e prospettive nel ricorso alla sharia sono l'oggetto dell'analisi che le autrici compiono adottando un approccio geopolitico che permette di illustrare puntualmente le specificità delle singole realtà nazionali. -
Disturbi specifici dell'apprendimento. Strumenti per la valutazione
Negli ultimi anni si è osservato un crescente interesse per lo studio dei disturbi specifici dell'apprendimento (DSA). Ciò ha portato a cambiamenti nello sviluppo di standard clinici, all'evoluzione di normative nazionali e regionali (con il riconoscimento per legge dei diritti delle persone con dislessia, disgrafia, disortografia e/o discalculia) e a modifiche nella formazione universitaria e post-universitaria. Anche la ricerca sperimentale e clinica ha avuto un considerevole sviluppo sia in ambito internazionale sia nel nostro paese. Sappiamo oggi che i DSA presentano una rilevante rete di associazioni (o comorbidità) tra loro e con altri disturbi evolutivi ed è sempre più chiaro che la loro presenza è spesso legata a difficoltà emotive e a uno scarso senso di autoefficacia. La complessità del quadro clinico emerso dagli studi sottolinea, quindi, l'importanza di una loro analisi esaustiva, che non si limiti alle abilità di lettura, scrittura e calcolo, ma consideri anche l'intero spettro dei disturbi cognitivi e affettivi. In quest'ottica il volume presenta una sintesi delle conoscenze relative alla valutazione dei DSA che tiene conto anche dei numerosi e nuovi strumenti pubblicati. -
Manzoni
La centralità di Manzoni nella storia letteraria, culturale e politica nazionale emerge con sempre maggiore forza, nell'attualità con cui il suo pensiero e la sua opera costituiscono una chiave di interpretazione delle difficoltà e contraddizioni del presente, nella tensione spirituale verso la realtà ""come dovrebbe essere"""". Dal laboratorio degli studi manzoniani degli ultimi vent'anni - carte, libri, edizioni, immagini, interpretazioni - è emersa un'opera nuova, qui presentata dai migliori specialisti, con diversi punti di vista e tagli interpretativi, in un volume che conduce il lettore in un percorso avventuroso, imprevisto, mai scontato; dalla poesia al teatro, dal primo romanzo, alla Ventisettana, alla Quarantana e oltre, dalla riscoperta Storia della colonna infame agli scritti politici, e nei grandi temi: la lingua, la biblioteca, il romanzo, la storia, la religione, la fortuna. Un'opera in cui la riflessione sul male, la ricerca della verità, la manipolazione della realtà attraverso la parola, la responsabilità individuale, l'acquiescenza al potere diventano impegno civile e politico, per una nuova generazione di lettori, che avranno carte, libri, edizioni a stampa e digitali per interrogarsi ancora sull'autore e la sua opera, necessari e inafferrabili."" -
L' eroicomico
Padelle come armi, asini al posto di cavalli, pentole che fungono da elmi e, ancora, duelli improbabili, battaglie trasformate in risse o in grandi mangiate, eroi insozzati con lo sterco, cavalieri cialtroni che si arrabattano per saziare i bisogni primari del corpo. Questi sono solo alcuni degli elementi che danno vita alla poesia eroicomica, genere letterario tutto italiano, che fonde, per l'appunto, caratteristiche della poesia eroica, ossia epica, e di quella comica. Inventato ufficialmente dal modenese Alessandro Tassoni nella prima metà del Seicento come risposta all'esperienza del severo poema epico di Torquato Tasso, l'eroicomico ha conosciuto una straordinaria e inaspettata fortuna nella Penisola e in Europa, con sorprendenti ricadute fino ai nostri giorni. Il volume ricostruisce la storia e lo sviluppo del genere eroicomico, guardando anche alle esperienze burlesche, epiche e cavalleresche del Quattrocento e del Cinquecento che ne hanno costituito le premesse indispensabili. -
Didattica di base dell'italiano L2
Il volume si rivolge ai docenti di italiano l2 in formazione iniziale, sia italiani sia stranieri con competenze in italiano almeno a livello B2, e agli studenti che, in Italia e all'estero, intendono diventare docenti di italiano L2. Scritto in modo chiaro e ricco di esempi, il libro affronta alcuni argomenti fondamentali per una didattica di base dell'italiano come lingua non materna: i vari tipi di apprendenti, caratterizzati in base all'età, al livello di competenza e alle motivazioni; i diversi approcci, le metodologie didattiche e i modelli operativi a cui fanno riferimento le operazioni svolte dai docenti; i criteri per la selezione dei testi da utilizzare in classe; le attività da proporre ai discenti per sviluppare le competenze linguistico-comunicative; la grammatica italiana e le modalità per sviluppare la competenza metalinguistica negli apprendenti; il collegamento fra la lingua e la cultura italiana, considerata a livello estetico, storico-sociale, identitario e comunicativo. -
La città postmoderna
Il libro riflette sulle relazioni tra due aspetti tipici delle società postmoderne: la diffusione planetaria delle forme urbane e la frammentazione dell'universo culturale delle società occidentali. Anche se l'urbanesimo globale ridefinisce radicalmente i rapporti tra le varie forme di insediamento, la città ricopre anche oggi una funzione essenziale, in base alla progettualità che stimola e alle opportunità che offre per le pratiche sociali. Inoltre, dopo avere analizzato gli effetti della frammentazione delle ""province di significato"""" (quelle della vita quotidiana, o della scienza; del mondo del lavoro, dei sogni, delle fantasie), già avviata dalla modernità e spinta all'eccesso dalla postmodernità, il testo evidenzia come l'urbanesimo contemporaneo svolga a tal proposito un ruolo ambivalente. Da un lato, infatti, contribuisce a esasperare la divisione degli ambiti sociali e culturali, con la crescita delle ineguaglianze e l'esercizio di un controllo giustificato in base a esigenze di sicurezza. Dall'altro, però, la città favorisce anche processi di ricomposizione dei significati grazie alla sua ricchezza simbolica, alla valorizzazione dei beni comuni, alla varietà di situazioni in cui gli attori possono operare in rete, alle molteplici occasioni di ibridazione culturale."" -
Comunicazione multimodale e influenza sociale. Il corpo e il potere
Che cos'è il carisma e da cosa lo si percepisce in un leader? Con quali strategie si scredita un avversario? In quanti modi un candidato ""mostra i muscoli"""" o seduce gli elettori? Il libro rivela come attraverso la comunicazione multimodale - smorfie, occhiate, frasi, posture - dittatori e leader democratici influenzano l'audience, pavoneggiandosi oppure sminuendo e ridicolizzando gli oppositori. Adottando metodologie di pragmatica e di psicologia sociale, il testo indaga i processi cognitivi, sociali e retorici con cui le persone, nei dibattiti politici come nella vita quotidiana, usano la mente, il corpo e le parole per gestire il potere e influenzare gli altri, in modi evidenti o impliciti: gli studi osservativi insegnano a vedere oltre l'apparenza di ciò che dicono le frasi, le mani, il viso e quelli sperimentali ne verificano gli effetti persuasivi. Ripercorrendo momenti significativi remoti e recenti della comunicazione politica italiana e non solo, le ricerche presentate svelano i meccanismi della persuasione multimodale utilizzati in televisione e nei social: dai segnali di dominanza al carisma, dalla macchina del fango agli insulti, dall'ironia al ridicolo e alla parodia."" -
Economia del film. Industria, politiche, mercati
L'economia del film è un'area di ricerca relativamente nuova e in espansione, dedicata allo studio delle logiche che governano le attività dell'industria cinematografica. Il volume analizza le fasi di finanziamento, produzione, distribuzione e circolazione dei film, il mercato cinematografico, i protagonisti tradizionali e di più recente comparsa che operano nel settore (come Netflix e Amazon), e la fitta rete di politiche europee, nazionali e locali che regolamentano e sostengono il sistema, soffermandosi di volta in volta sulle diverse forme di valore che il film assume per i soggetti coinvolti. Si tratta infatti di un prodotto complesso, su cui convergono numerosi interessi pubblici e privati, istanze artistiche ed economiche, frutto di un processo che si declina in maniera differente a seconda della cultura produttiva di cui è espressione. Questa complessità, da una parte, articola il ruolo che il film ricopre all'interno del sistema economico e della società contemporanea; dall'altra, rende più che mai arduo quantificarne e determinarne il successo. -
Teoria dei giochi per le scienze sociali. Un'introduzione
Individui, imprese e governi adottano sistematicamente comportamenti strategici, nel bene e nel male. Nel corso degli ultimi decenni, la teoria dei giochi è diventata il principale strumento usato dalle scienze sociali per comprendere, prevedere e regolare l'interazione strategica tra agenti che perseguano obiettivi conflittuali. Il volume offre un'introduzione ai principi fondamentali della teoria dei giochi e un panorama delle sue applicazioni a situazioni reali, nei campi dell'economia, della politica e delle relazioni internazionali, fornendo, in ogni capitolo, suggerimenti per ulteriori letture di approfondimento. L'accessibilità degli argomenti illustrati è facilitata da uno stile espositivo chiaro seppur rigoroso e la lettura del libro non richiede alcuna particolare familiarità con l'analisi matematica. -
Archeologia del Nuovo Testamento. Un'introduzione
Il volume propone di studiare la stesura dei ventisette libri del Nuovo Testamento e gli eventi che vi sono narrati avvalendosi anche delle informazioni fornite dai realia (scavi, iscrizioni, papiri, monete). Nello stesso tempo, invita a considerare questi scritti come una fonte utile per approfondire la conoscenza dell'impero romano nel i secolo d.C. L'archeologia non ha il compito di provare la ""verità"""" della Bibbia; tuttavia l'analisi del contesto storico agevola una corretta lettura delle sue pagine, lontane da noi nel tempo ma importanti per comprendere una ancor viva vicenda culturale dipanatasi sulle coste del Mediterraneo tra Oriente e Occidente."" -
Teoria dell'educazione. Un'introduzione
Aggiornato e rigoroso, il volume consente di accostarsi efficacemente allo studio delle discipline pedagogiche, presentate in un’ottica plurale e aperta agli apporti delle altre scienze dell’educazione. Partendo da una disamina dell’atto educativo e dei suoi molteplici significati, si affrontano le questioni relative alla natura e alle finalità dell’educazione, all’antropologia pedagogica, alla relazione e alla metodologia educative. In questo modo, con un linguaggio comprensibile ed esplicativo, il libro sviluppa un percorso strutturato e graduale, in cui i capitoli si intrecciano a schemi, approfondimenti, esercizi, passi tratti da testi classici e consigli di lettura, in un itinerario che porta non solo all’acquisizione dei contenuti della Pedagogia generale, ma anche all’affinamento del lessico specifico e del pensare pedagogico, di cui il testo intende esplicitare e presentare i modi più tipici. -
La ricerca empirica in educazione. Prospetti per educatori socio-pedagogici e di nido
Nel libro si propongono alcuni ""stili di ragionamento"""" per fare ricerca nei contesti socio-pedagogici e per l'infanzia. Lo scopo dell'indagine educativa è valutare la partecipazione delle persone nelle pratiche educative, per promuovere la loro crescita e capacità di agire. Nel testo sono esaminate diverse prospettive di ricerca, sia qualitative (gli studi di caso, l'analisi del discorso, le interviste) sia quantitative (ad esempio, la logica degli indicatori), ciascuna caratterizzata da specifiche domande, modalità di lavoro sul campo e procedure di analisi. Il volume si rivolge agli studenti orientati alla metodologia della ricerca, per favorirne l'immergersi nei contesti educativi, e ai professionisti interessati a contestualizzare la loro pratica quotidiana."" -
Senza frontiere. L'Europa di Erasmo (1538-1600)
Superare le frontiere confessionali e politiche per una nuova società europea: questo era il progetto di Erasmo da Rotterdam. Se è noto l'impegno che con il suo lavoro intellettuale l'umanista profuse in vita per il rinnovamento religioso e culturale, è invece poco conosciuta l'attività dell'Erasmusstiftung, la fondazione filantropica creata con la sua consistente eredità, che realizzò e di use gli ideali erasmiani. Fu istituita nel 1538 dal celebre giurista Bonifacio Amerbach nella tollerante città di Basilea: solo nel Cinquecento, concesse molte borse di studio e migliaia di sussidi a giovani, eruditi, professionisti, esuli, donne, poveri di ogni fede e paese che peregrinavano per necessità o per scelta. Nell'Europa divisa da barriere religiose e statuali la fondazione erasmiana rappresentò un unicum con la sua vocazione transnazionale e multiconfessionale. Un modello cosmopolitico cui guardare, ancora oggi, per l'affermazione dei valori della solidarietà, della cultura, dell'accoglienza e per lo sviluppo di una umanità autenticamente umana. -
La memoria dei salvati. Elie Wiesel e Primo Levi di fronte agli oppressori
All'inizio degli anni Sessanta, a bordo di un autobus a Tel Aviv, un ex deportato riconosce in un altro passeggero il suo vecchio kapò ad Auschwitz. Il desiderio di rivalsa del sopravvissuto, protagonista del racconto di Elie Wiesel intitolato Una vecchia conoscenza, resta però insoddisfatto. Trent'anni più tardi, in un libro di memorie lo scrittore e premio Nobel di origine romena fa riferimento all'episodio del confronto con l'ex kapò in modo nuovo: tra le due versioni della vicenda si sviluppa la riflessione di Wiesel sulla memoria della Shoah, sulla scrittura di testimonianza e di invenzione, sui sentimenti di collera e di vergogna che animano i sopravvissuti ai campi di sterminio e i loro figli. Anche Primo Levi affronta il problema della memoria del sopravvissuto e in Vanadio, penultimo testo del Sistema periodico, narra del dialogo a distanza intrattenuto con il funzionario tedesco responsabile del laboratorio di un sottocampo del lager di Auschwitz, in cui lo scrittore ed ex deportato italiano ha lavorato per alcuni mesi nel 1944. Così Elie Wiesel e Primo Levi, tra i più autorevoli interpreti del discorso sulla Shoah, narrano in chiave autobiografica il confronto tra oppressi e oppressori nel Dopoguerra, ragionando di acquiescenza e contaminazione del male, di responsabilità personale e collettiva, di bisogno di giustizia e verità. -
L' istruzione domiciliare e il contrasto alle diseguaglianze educative e di salute. Strumenti, riflessioni e prospettive formative per gli insegnanti
Le esigenze di tutela, per i bambini e i ragazzi gravemente malati e ricoverati a casa, vengono effettivamente riconosciute e attuate nel nostro Paese? Quando gli alunni si ammalano, le stanze domestiche, intime e famigliari, si trasformano in spazi dell'accadere educativo. Bambini e ragazzi continuano a crescere e imparare, anche se malati e lontani dagli ambienti di apprendimento tradizionali. Durante le terapie, esperienze di vita e apprendimenti non si fermano o rallentano ma trovano altri modi, tempi e contenuti; e condizionano lo sviluppo della personalità dei giovani pazienti. A loro la scuola deve fornire le migliori opportunità e risorse, specie quando la malattia spinge a sentimenti di disconnessione, al disagio sociale ed emotivo. L'istruzione domiciliare è un campo nuovo di ricerca: gli investimenti sono in aumento, gli strumenti educativi sono originali e le modalità di intervento sono personalizzate, perché ogni studente richiede strategie appropriate e rivedibili, come le terapie. Per realizzare ambienti inclusivi è necessario adottare una nuova mentalità di lavoro e sostenere l'innovazione dei processi e la condivisione di riflessioni che promuovano competenze pluridisciplinari e diffuse, in rete. La diversificazione dei luoghi delle cure educative farà bene anche alle classi tradizionali, spesso irretite in prassi asfittiche. Le riflessioni più vive e coerenti, non a caso, sono quelle degli studenti costretti a casa dalla malattia. -
Scienza e filosofia della complessità. Studi in memoria di Aldo Giorgio Gargani
Il volume raccoglie i contributi, ampiamente elaborati, presentati al convegno Possibilità al di là della determinazione. Matematica, fisica e filosofia della complessità, tenutosi all'Università di Pisa in memoria di Aldo Giorgio Gargani. Dello studioso scomparso nel 2009 sono ben noti gli interessi filosofici per la questione, nata nella fisica moderna e in altri saperi, dell'emergere - in sistemi complessi - di possibilità che vanno, irriducibilmente, al di là della determinazione. Prefazione di Alfonso Maurizio Iacono. -
Mondi di carta. Materie prime, usi e commerci in età moderna (XVI-XIX secc.)
La storia della manifattura della carta, quasi sempre considerata lineare dalla sua comparsa alla rivoluzione industriale setteottocentesca, in realtà è ancora in larga parte sconosciuta e sottovalutata, specie come indicatore del peso politico ed economico di uno Stato. Ancora oggi, il fatto che si parli di una costante perdita di importanza di questo settore rappresenta un dato estremamente rilevante, poiché conferma la decadenza del mercato europeo-atlantico e la comparsa di nuovi attori. La ricerca presentata nel volume si snoda quindi attraverso i vari momenti che hanno caratterizzato la produzione e il commercio dei prodotti cartari e delle materie prime (stracci e colla) utilizzate per fabbricarli: grazie a questi tre percorsi paralleli - carta, stracci e colla -, emergono fatti, notizie e usi poco conosciuti, che consentono di comprendere come la carta e i prodotti cartari siano stati alla base non solo dello sviluppo politico e culturale della società odierna, ma anche dei traffici globali e dell'industrializzazione. -
Disegnare e dipingere il paesaggio nel Settecento. Teorie e modelli figurativi per una moderna rappresentazione della natura
Tra Sei e Settecento la riflessione critica nelle fonti storico-artistiche dedicò uno spazio crescente all'analisi del tema del paesaggio, che la teoria umanistica aveva confinato nel ruolo di corollario della pittura di storia. La forza propulsiva delle nuove idee, espresse soprattutto dagli scritti di Roger de Piles, contribuì all'affermazione di una visione della natura fondata sullo studio dei valori di luce e atmosfera osservati dal vero e la pittura di paesaggio conquistò un ruolo paritario rispetto agli altri generi, divenendo materia di routine nella formazione dei giovani pensionnaires dell'Accademia di Francia a Roma. Sperimentando il piacere di disegnare e dipingere dal vero, gli artisti d'Oltralpe riscoprirono l'affascinante varietà del paesaggio italiano, non solo nei luoghi più celebri come Roma e i suoi dintorni. Se Claude-Joseph Vernet definì il metodo pittorico per rendere la mutevolezza dei fenomeni naturali nei diversi momenti della giornata, condizionando con la sua visione innovativa intere generazioni di artisti di ogni nazionalità, altri pittori stranieri come Richard Wilson, Joshua Reynolds o Jacob Philipp Hackert, viaggiarono nel cuore dell'Italia alla ricerca di scenari più nascosti, restituendone nei loro sketchbooks e album la bellezza solitaria e segreta.