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Marx in dieci parole
l volume introduce il lettore al pensiero di Marx attraverso dieci parole chiave che fanno emergere i temi più significativi (in molti casi ancora attuali) sviluppati dall'autore del Capitale. L'analisi dei concetti individuati come essenziali - alienazione, diritto, democrazia, libertà, rivoluzione, materialismo storico, feticismo, sfruttamento, capitalismo, comunismo - delinea un quadro degli aspetti decisivi del pensiero marxiano con una ben precisa prospettiva di lettura. Il Marx che questo libro ci presenta non è l'autore di una dottrina monolitica, compiuta e magari trasformabile in un dogma di fede, ma un pensatore i cui testi, se letti con attenzione, non sono privi di tensioni e di problemi aperti. Ma proprio in questo sta il loro fascino e anche, per molti aspetti, la loro indispensabilità ai fini di una comprensione critica del tempo presente. -
Il cervello semantico
Che cosa succede nel nostro cervello quando perdiamo la conoscenza dei concetti e delle parole che usiamo quotidianamente? In quali aree del cervello vengono elaborati? Quanto tempo ci mette il nostro sistema cognitivo a comprendere il significato delle frasi che ascoltiamo, e quali operazioni e processi neuronali rendono possibile questa incredibile capacità propria della nostra specie? Il volume risponde a queste domande introducendo così alla neurolinguistica, una disciplina moderna che studia il modo in cui il nostro cervello opera in maniera armoniosa e complessa per infondere significati alla realtà che percepiamo. -
Che cos'è un fumetto
Il fumetto è cambiato continuamente nell’arco della sua storia, essendo legato alle forme della produzione e al processo di realizzazione dell’oggetto finale, che sia striscia, albo o immagine digitale. Il libro racconta la successione dei formati e dei modi di produzione del fumetto, accostando tematiche, generi, personaggi e poetiche. È la storia di un medium di difficile definizione, che lavora con parole e disegni contando sulla partecipazione attiva di chi le interpreta, e che cammina a fianco dell’immaginario popolare e della cultura di massa, dalla striscia al graphic novel, tra produzione industriale e autoproduzione. -
Primo Levi: guida a «Se questo è un uomo»
A differenza di altri autori che si sono cimentati con l'esperienza di Auschwitz, Primo Levi non calca la mano sul ricordo che trionfa sul massacro ma rappresenta gli orrori di cui l'uomo è capace nella prospettiva di un mondo a venire in cui il ricordo degli orrori diventa inutile. Ma Se questo è un uomo è anche diverso dagli altri scritti di Levi. L'anomalia e il suo fascino consistono nell'impossibilità di rinchiuderlo in un genere, essendo diario, saggio di storia, operetta morale. Stupiscono la forma nuova data a riferimenti antichi, inattuali, e la imprevista supremazia dell'umanesimo sulla scienza. Questo doppio effetto di sorpresa spiega perché nel 1947 non fu compreso e perché sia indispensabile, oggi, un'indagine rigorosa sulle fonti. -
Didattica della letteratura 2.0. Nuova ediz.
Le tecnologie possono facilitare l'insegnamento della letteratura? In che modo la didattica della letteratura può migliorare le competenze digitali delle nuove generazioni? Quali sono le pratiche didattiche più adeguate per sviluppare la capacità di usare criticamente le tecnologie? Il libro, in una nuova edizione rivista e aggiornata, esplora le possibilità di mutamento e di riconfigurazione del ruolo del docente di lingua e letteratura nell'era di internet. -
Letterature comparate. Nuova ediz.
«Stare da entrambe le parti di uno specchio»: così nel 1924 Thomas Stearns Eliot descrive l’esperienza di leggere testi remoti nel tempo e nello spazio. Una metafora che rende in modo efficace la sfida ardua che da sempre la comparatistica affronta: vedere sé stesso come un altro, come un doppio asimmetrico, e costruire così la propria identità attraverso il confronto. Lavoro di squadra caratterizzato da argomentazione semplice, aggiornamento bibliografico e continue esemplificazioni, il volume fornisce una mappa di questo sapere antigerarchico e dinamico, rendendolo fruibile sin dai primi anni dei corsi universitari e configurando una sorta di interfaccia fra elaborazione teorica ed esperienza dei testi. Negli ultimi decenni l’area delle Letterature comparate si è molto estesa, esplorando nuovi territori e dialogando in modo fecondo e spesso sorprendente con l’estetica, i media studies, la traduttologia, le digital humanities e con molto altro. Un dialogo di cui questa nuova edizione dà conto, aggiungendo altri capitoli a quelli su generi, intertestualità, temi, riscritture e comparazioni inter artes, oltre che alle riflessioni sugli studi Oriente/Occidente, sul canone letterario, sul culturalismo e sui metodi. Contributi di Massimo Fusillo, Francesco de Cristofaro, Chiara Lombardi, Emilia Di Rocco, Irene Fantappiè, Elisabetta Abignente, Camilla Miglio, Antonio Bibbò, Giulio Iacoli, Ornella Tajani, Giuseppe Episcopo, Federica Perazzini, Ugo M. Olivieri, Ida Grasso. -
Storia del teatro greco
Il teatro occidentale nasce in Grecia, e subito tocca vertici di eccezionale altezza. Il V secolo a.C. vede sulla scena di Atene Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, e in età successiva fiorirà il genio di Menandro: maestri di drammaturgia ma al tempo stesso autori capaci di fare delle loro opere un formidabile veicolo di diffusione di idee e di riflessioni critiche intorno ai valori etici, politico-sociali e religiosi posti a fondamento della vita dell’individuo e della polis. Accanto a essi la tradizione ci documenta l’esistenza di una miriade di altri poeti drammatici della cui produzione rimangono solo titoli e frammenti, a testimonianza della straordinaria popolarità degli spettacoli nel mondo greco. Di questo complesso universo il volume ricostruisce la trama soffermandosi sui singoli autori, le loro opere, i vari generi, i luoghi e le forme di rappresentazione. Ciascuno dei contributi si focalizza su un tema o su uno specifico genere teatrale: il teatro ad Atene (A. M. Belardinelli), il ditirambo (B. Zimmermann), la tragedia (P. Mureddu), il dramma satiresco (M. Di Marco), la commedia antica (M. Napolitano), la commedia di mezzo (L. Bruzzese), la commedia nuova (L. Bruzzese), il teatro fuori d’Atene (L. Di Giuseppe), il mimo (M. Sonnino), la “fortuna” del personaggio tragico di Medea (E. Rossi Linguanti). Infine, si offre una puntuale sintesi degli intrecci dei drammi pervenutici per intero (V. Zanusso). -
Storia del teatro latino
Il volume esplora gli aspetti del teatro latino, seguendo i generi drammatici e gli autori, con riferimento al contesto culturale e alla centralità dei drammi. Origini, luoghi, occasioni, convenzioni, modi della performance sono indagati insieme al complesso passaggio dei testi dal palcoscenico al libro e alle particolarità della cosiddetta Atellana (S. Monda). La tragedia repubblicana è studiata attraverso i frammenti, rilevandone la diversa identità, la cifra colta e il compiuto insieme di valori, con uno sguardo all’itinerario che porta al teatro senecano (R. Degl’Innocenti Pierini). Nella testimonianza dell’ampia produzione plautina, ripercorrendo le trame delle commedie, si ritrovano le ragioni di un successo straordinario (G. Petrone). Il ruolo di mediatore di Cecilio Stazio e le innovazioni della sensibilità di Terenzio, con l’irreversibile trasformazione che la commedia subisce, sono ripercorsi insieme alla togata, di ambiente italico (M. M. Bianco). Il pantomimo, destinato a soppiantare i generi maggiori, trova adeguato riconoscimento essendo inquadrato in un sistema teatrale aperto ai cambiamenti e alle istanze di altre forme (B. Zimmermann). Nella dimensione spettacolare dell'età imperiale sono inserite le tragedie senecane, unitarie per morfologia, stile retorico e cupe ossessioni tematiche intorno al problema del potere e del male (A. Casamento). Infine, alla “fortuna” sono dedicati gli esempi delle riscritture dell’Amphitruo e del Thyestes in una ricca rassegna (E. Rossi Linguanti). -
Analogia e ragionamento giuridico
L'analogia è una forma di scoperta e giustificazione. Ragionando per analogia si generano conclusioni nuove, informative rispetto alle premesse; allo stesso tempo si avanza la pretesa che le premesse giustifichino le conclusioni, in base a una somiglianza rilevante fra source e target dell'analogia. Nel ragionamento giuridico l'analogia integra il diritto esistente, sulla base di una ratio e una somiglianza rilevante fra casi o fattispecie. Argomentando in modo analogico si offrono ragioni per colmare le lacune del diritto, innovando il sistema e mantenendone la coerenza. Ma dove l'analogia non è permessa (diritto penale), va discusso se sia possibile interpretare estensivamente i testi normativi e in cosa consista questo tipo di interpretazione. Analizzando una serie di casi e teorie, il libro presenta una concezione dell'analogia come inferenza complessa e la distingue da altre tecniche argomentative usate in ambito giuridico. -
Storia dell'etnografia. Autori, teorie, pratiche
Il volume presenta una panoramica storica intrecciata a una discussione tematica delle tendenze che, in periodi e in contesti diversi, hanno dato forma all'etnografia, includendo anche linee marginali della ricerca - come l'etnografia di genere e il paradigma visuale - che hanno avuto meno risonanza ma che pure contengono un notevole potenziale. Il libro sostiene che l'etnografia consiste in una sofisticata riflessione teorica - e politica - radicata nell'antropologia sociale e culturale. «Chiunque non sia un completo idiota può fare il lavoro sul campo» scriveva il grande etnografo E. E. Evans-Pritchard, a sottolineare che solo una solida base di pensiero rende l'etnografia una linfa vitale per la comprensione. -
La formazione delle parole. Italiano e altre lingue
Benché spesso relegata in secondo piano negli studi dedicati alla morfologia e al lessico, la formazione delle parole costituisce un ambito di ricerca ben definito, i cui princìpi e metodi di indagine sono ormai consolidati. Il volume, indirizzato a studenti che abbiano già seguito un corso di Linguistica generale, propone una panoramica dei meccanismi attraverso cui le lingue arricchiscono il proprio lessico con nuovi vocaboli. Rievocate le nozioni fondamentali della morfologia, nel corso dei capitoli ciascun meccanismo viene spiegato e discusso in ottica interlinguistica, per poi essere descritto più nel dettaglio focalizzando l'attenzione sull'italiano. Il libro delinea il profilo dei diversi tipi di parole complesse (derivate, composte, polirematiche ecc.), fornendo al lettore gli strumenti per analizzarne la struttura in lingue anche diverse dall'italiano (come il cinese mandarino o il greco moderno), utilizzando le categorie elaborate dalla teoria morfologica. -
Didattiche della comprensione del testo. Metodi e strumenti per la scuola primaria
In Italia, dove persistono scarsa affezione alla lettura e diffuse difficoltà nel capire i testi, le iniziative di promozione della lettura ignorano spesso la dimensione della comprensione. Da molti decenni invece la ricerca internazionale ha sperimentato curricoli e strategie per potenziare la capacità di capire i testi e, dunque, di studiare e leggere efficacemente. Tra questi, alcuni mettono al centro le difficoltà tipiche dei testi scritti e stimolano le abilità di lettura/comprensione, in primis quella inferenziale; altri, come il Reciprocal Teaching, promuovono soprattutto un atteggiamento strategico o metacognitivo dei lettori. Tutti richiedono consapevolezza dei processi cognitivi coinvolti e una progettazione didattica mirata. Il volume, dopo aver delineato i principali processi cognitivi implicati nella comprensione dei testi, illustra alcune di tali strategie e ne esemplifica aspetti e strumenti concretamente utilizzabili nelle pratiche didattiche degli insegnanti, come le domande, il lavoro in gruppo o in coppia, la scansione del tempo. -
La progettazione educativa in ambito sanitario e sociale
Il volume affronta il tema della progettazione educativa nei contesti sanitari e sociali attraverso un iniziale approfondimento pedagogico e la successiva definizione di una struttura capace di orientare la pratica progettuale nei servizi. Completano il volume alcuni esempi di progettazione educativa declinati in vari contesti di area sanitaria e sociale: malattie croniche e neurodegenerative, disabilità e salute mentale, tutela dei minori vulnerabili e accoglienza di minori stranieri. Il compendio ad opera di numerosi autori dai profili simili, ma impegnati in servizi e realtà diverse, si propone di divenire un punto di riferimento per tutti gli educatori professionali di area sanitaria e sociale e i pedagogisti chiamati quotidianamente a pensare, ideare, realizzare e valutare progetti educativi e riabilitativi rivolti a persone alle quali la vita ha riservato un destino sfidante. -
La sessualità degli italiani. Politiche, consumi e culture dal 1945 ad oggi
La storia dell’Italia repubblicana rappresenta ormai da diversi anni un campo di studi ampio e variegato. È mancato tuttavia uno studio che prendesse in esame le trasformazioni avvenute nella sfera sessuale ovvero quell’ambito del pensiero e del comportamento umano che, al pari di altre attività, riguarda la dimensione sociale, culturale e politica della storia. Su questo terreno nell’Italia del dopoguerra si è giocata una partita epocale, conclusa con la crisi della società patriarcale e la fine di quel razionalismo culturale e normativo che, fissato a fine Settecento con la nascita di un diritto positivo che mirava alla secolarizzazione della morale sessuale, per più di un secolo aveva regolato le relazioni tra i sessi. In questo passaggio è stata decisiva la cosiddetta rivoluzione sessuale degli anni Settanta di cui movimenti politici, consumi e media sono stati il principale volano. Da questo affresco passaggi salienti della storia dell’Italia repubblicana, come il Sessantotto, le battaglie per il divorzio e per l’aborto, l’avvento della tv e l’epoca del berlusconismo, appaiono sotto una nuova luce in un mondo sempre più globale e interconnesso. -
Studenti musulmani a scuola. Pluralismo, religioni e intercultura
Quali domande pongono alla scuola italiana i bambini e i ragazzi, in particolare ""di seconda generazione"""", che professano la religione islamica? Come parlare dell'islam, contrastare l'analfabetismo religioso, l'islamofobia online e offline, prevenire le forme di radicalizzazione? Quali scelte didattiche sottolineano i punti di contatto e gli intrecci storico-religiosi fra Occidente e civiltà araboislamica? E ancora: che forma assumono festività, insegnamento e simboli religiosi alla prova del pluralismo sui banchi di scuola? Il volume, promosso dal Centro di ricerca sulle Relazioni interculturali dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, intende rispondere a questi interrogativi. Nasce dal progetto PriMED - Prevenzione e interazione nello spazio trans-mediterraneo, che ha visto il coinvolgimento di 22 università (italiane e straniere) e il sostegno del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Si tratta di una grande rete di cooperazione scientifica e culturale che ha unito studenti, ricercatori e docenti italiani e dei paesi dell'Organizzazione della conferenza islamica (OCI) con lo scopo di attivare una capillare opera di formazione sulle politiche dell'integrazione e sul contrasto alla radicalizzazione, sottratta a una visione esclusivamente securitaria e restituita a un'analisi più approfondita. Dialogo interculturale, scambio, formazione e integrazione sono le parole chiave di questo viaggio tra le classi di una scuola che cambia, ma che non vuole rinunciare a educare alla cittadinanza."" -
L' Italia e la guerra del golfo. Istituzioni, partiti, società (1990-91)
Il 2 agosto 1990, con l'invasione del Kuwait da parte dell'Iraq, deflagrava nella regione del Golfo una grave crisi internazionale a pochi mesi dalla caduta del Muro di Berlino. Il volume ricostruisce l'atteggiamento dell'Italia di fronte al dipanarsi degli eventi e poi allo scoppio della guerra del Golfo analizzando le posizioni del governo in relazione al conflitto, anche alla luce delle dinamiche del quadro interno e degli atteggiamenti dell'opinione pubblica; le reazioni dei partiti e le ricadute della crisi internazionale sul sistema politico alle soglie del crollo della ""Repubblica dei partiti""""; il dibattito sull'intervento armato che prese corpo nel paese così come il confronto tra gli intellettuali sul tema della """"guerra giusta""""; gli orientamenti e le convinzioni maturati dagli italiani in quei mesi; infine, la mobilitazione di un vasto ed eterogeneo fronte per la pace."" -
Nel regno di Narciso. Fiore, profumo e pianta di un mito antico
Gli studi su Narciso si concentrano per lo più sul mito, esaminandolo da un punto di vista storico, filologico, filosofico e artistico, o sul disturbo di personalità narcisistico, di cui presentano sintomi, casistica, possibili terapie. Avendo come campo di indagine il mondo antico, questo volume parte dal mito di Narciso, tramandato soprattutto da Ovidio, e arriva alla pianta del narciso ramificandosi così nella botanica, nella medicina, nella profumeria. Ne costituisce elemento essenziale il confronto col presente, che risulta del tutto evidente sia nell'uso del narciso in alcuni farmaci antitumorali, sia nell'estrazione da questo fiore di una costosissima nota aromatica, che impreziosisce il bouquet di numerose fragranze. -
Dall'utopia alla crisi. La narrativa italiana contemporanea e le nuove tecnologie
Il volume rintraccia e descrive la presenza delle nuove tecnologie nella narrativa italiana dal 2015 al 2020: un argomento affrontato con assiduità in romanzi, racconti, scritture ibride, interventi saggistici e critici. Questo dato però non testimonia solo l'evidente pervasività della rete ma tocca anche un nervo scoperto della letteratura contemporanea, l'essere cioè ""sotto attacco"""": la tecnologia rappresenta, con le sue molteplici attrattive, un eccezionale avversario per la scrittura letteraria, uno sfidante quasi imbattibile. Entro questa cornice problematica e questo campo di tensioni si possono leggere i temi che emergono dall'analisi dei testi: la polemica verso internet come emanazione del tecnocapitalismo (aspetto radicalizzatosi nel periodo pandemico), la proliferazione di odii e conflitti, la massificazione dei contenuti digitali, fino all'erosione della stessa identità millenaria dell'Homo sapiens. La rete come avventura e promessa di felicità è finita: al suo posto resta un tiranno algoritmico, icona dell'età del disincanto."" -
Letteratura e altri saperi. Influssi, scambi, contaminazioni
Il volume intende essere un laboratorio critico in cui la letteratura dialoga con altre discipline secondo una prospettiva comparatistica e attraverso metodologie critiche che ripensano la tradizione dal punto di vista della filologia e della psicoanalisi; della storia, della filosofia e della teoria politica; dell'antropologia, dell'estetica e dei più recenti metodi computazionali. In questo confronto/incontro interdisciplinare, il testo letterario diventa la sede sperimentale per ricostruire una nuova idea di mondo, tesa a definire la natura intrinsecamente plurale delle forme simboliche dell'arte. I risultati delle ricerche mostrano come le ragioni del testo, inserite all'interno di un sistema culturale sovranazionale, siano ancora oggi in grado di rappresentare un modello interpretativo privilegiato e funzionale per leggere le ibridazioni, le forme di continuità e discontinuità, la globalità e le istanze culturali del contemporaneo: luogo semiotico in cui si formano e si caratterizzano i sistemi complessi del nostro immaginario. Nel loro insieme, i saggi affrontano in maniera sia analitica sia dialettica le varie discipline, indagandone i limiti e i confini, delineandone le coordinate storiche e fissandone i paradigmi interpretativi. Il libro offre al lettore nuovi strumenti formali per potersi addentrare nella complessità del dibattito critico e nell'articolata prospettiva ermeneutica che riguarda il mondo della letteratura. -
De Amicis in Russia. La ricezione nel sistema scolastico zarista e sovietico
Il volume offre una ricostruzione inedita della circolazione in Russia delle opere di Edmondo De Amicis, avvenuta prevalentemente fra il 1889 e il 1918, benché si osservino traduzioni di Cuore fino al secondo dopoguerra e a tempi più recenti. De Amicis è stato il più tradotto degli autori italiani in questo paese e la sua influenza è stata immediata, sorprendente e di lunga durata. La fortuna delle sue opere si spiega con il fatto che offrivano modelli educativi per l'avvento di ""una scuola nuova"""", costituendo anche una fonte dalla quale trarre ispirazione per l'alfabetizzazione degli adulti e, più in generale, per l'educazione politica e patriottica delle nuove generazioni. Tra i letterati che trovarono una particolare affinità con l'opera dello scrittore italiano vi furono la traduttrice e scrittrice per l'infanzia Anna Ul'janova-Elizarova, sorella di Lenin; lo scrittore ed editore, seguace della filosofia tolstoiana, Ivan Gorbunov-Posadov; il poeta futurista Vladimir Majakovskij e lo scrittore e giornalista Valentin Kataev, interprete dell'estetica del realismo socialista. Sulla scorta di un'accurata ricostruzione bibliografica, di fonti originali e di un'aggiornata riflessione storiografica - che si avvale di una pluralità di metodologie di ricerca - l'autrice presenta al lettore un vero e proprio fenomeno di """"trasferimento culturale"""" tra Italia e Russia nell'arco di un secolo, che intreccia la ricezione dell'opera deamicisiana con la narrazione della storia della scuola zarista.""