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Quiet power. I superpoteri degli introversi
Una guida per bambini e adolescenti dall'autrice di Quiet.Il mondo ha bisogno di te e ci sono un sacco di modi per far sì che la tua attitudine al silenzio si faccia sentire forte e chiara. Questo libro non ti insegnerà a trasformarti in qualcun altro ma a usare meravigliose doti e capacità che possiedi già. Dopodiché... in guardia, mondo!Quando Susan Cain era un'adolescente molti le chiedevano perché fosse così silenziosa. Per anni ha fatto del suo meglio per apparire socievole, che a scuola sembrava il complimento migliore che si potesse ricevere. Si sforzava di parlare di più in classe e andava a feste piene di ragazzi anche quando avrebbe preferito uscire con un ristretto gruppo di amici. Con il tempo però ha compreso che il suo atteggiamento pacato aveva sempre nascosto un grande potere: gli altri apprezzavano la profondità delle sue riflessioni e la sua capacità di ascolto. Dopo il grande successo di Quiet Susan Cain ha scritto una guida pensata per i bambini e gli adolescenti e per il loro mondo – la scuola, le attività sportive, la vita familiare, i rapporti con i coetanei – ricca di storie di introversi famosi, da Einstein a Beyoncé a Emma Watson, e di strategie e consigli pratici per imparare a usare i propri tranquilli superpoteri e metterli al servizio delle sfide più impegnative. -
Il dolce potere del disordine
«La vita non aspetta nessuno: né ordinati, né disordinati. Non fa differenze, lei. Il suono dell'ultimo gong può sorprenderci in qualunque momento e nulla importa a chi lo suona se quell'istante ci trova nudi o elegantissimi, e nemmeno se siamo ordinati o no.»Passiamo buona parte della nostra vita cercando di mettere in ordine: a casa, sul lavoro, nelle relazioni, persino dentro noi stessi. A cosa rinunciamo mentre impieghiamo tanta energia nella ricerca di un ordine perfetto, mentre la vita ci passa accanto? E se scoprissimo troppo tardi che la vera felicità non nasce dalla disciplina ma scaturisce gioiosa dal caos? Anne Marie Canda ci invita a ripensare la nostra vita, a vedere quanti limiti imponiamo a noi stessi e quanto tempo perdiamo abbracciando un'idea dell'universo e dell'esistenza improntata all'ordine. Dopo il successo di Il magico potere del riordino, un libro sincero e appassionato che insegna a trovare nel disordine la possibile chiave di riuscita per vivere felici. -
M Train
Un libro potente e toccante, fatto di storie vere, viaggi, memorie, meditazioni sulle ossessioni letterarie più profonde, la passione per il caffè e quella per i telefilm, che ci conduce dritto al cuore di un'artista unica, in una nuova edizione arricchita da una postfazione dell'autrice e fotografie inedite.«Patti Smith è la guida perfetta, svela quei piccoli frammenti di vita che la gente dà spesso per scontati – come una buona tazza di caffè, un cappotto familiare, o la ""metamorfosi del cuore""""» – Publishers WeeklyUn viaggio in diciotto stazioni a bordo del treno della mente di un'artista leggendaria. M Train parte dal Café 'Ino, il minuscolo caffè del Greenwich Village dove ogni mattina Patti Smith ordina una tazza di caffè nero, pane integrale tostato e un piattino di olio d'oliva. Seduta al solito tavolo d'angolo riflette sul mondo com'è e come è stato e ne scrive sul taccuino. Tra sogno e realtà, tra passato e presente, la sua prosa visionaria ci porta in Messico sulle tracce di Frida Kahlo, a Berlino, alla conferenza di una società di esploratori dell'Artide, a Rockaway Beach, dove Patti Smith compra una casa abbandonata in riva al mare, fino alle tombe di Genet, Plath, Rimbaud e Mishima. Fotografie scattate con l'inseparabile Polaroid scandiscono il cammino e si intrecciano con le riflessioni sul mestiere dell'artista, i ricordi degli anni in Michigan e della perdita del marito, il musicista Fred Sonic Smith."" -
Lettera a chi non c'era. Parola dalle terre mosse
«Non c'era bisogno della pandemia per capire che la vicenda umana si svolge dentro la dimensione del pericolo e che non c'è modo di immunizzarsi. Bisogna arare il tremore, seminarvi dentro la nostra voglia di essere qui e di vedere con gli occhi aperti che cosa enorma è ogni giornata, qui nella crepa del mondo.»C'è Mario, che aspettava di mangiare la pizza di granturco con la figlia in braccio quando la terra ha iniziato a tremare: ha perso tutto, vive da anni in un container. Ci sono due ragazzi che si baciano in una macchina, il terremoto li coglie in quel momento di dolcezza. C'è Benedetto Croce, che riprende i sensi a notte fonda e si trova coperto dalle macerie fino al collo, e c'è Gaetano Salvemini, che sopravvive alla moglie, ai figli e a una sorella perché si aggrappa all'unica parete che non crolla. Il terremoto del 1980 in Irpinia, che travolse una terra già segnata dall'emigrazione, e la ricostruzione, che produsse tanti guasti ma non ha portato via la grazia antica di quei luoghi. Gli altri terremoti italiani, da quelli di Messina e Avezzano ai più recenti dell'Emilia, de L'Aquila e delle Marche. E in mezzo tante disgrazie collettive, imprevedibili o dovute all'incuria umana: Franco Arminio parte dai suoi luoghi e allarga lo sguardo per rievocarle a una a una, scavando tra le macerie con l'indignazione delle sue prose civili e la dolente tenerezza dei suoi versi. Questo libro è al tempo stesso un inedito catalogo delle nostre fragilità, di tutte le volte in cui la Terra ci ha ricordato che siamo piccoli quanto formiche sul suo grande dorso, e un appello rivolto a chi viaggia distratto attraverso le persone e le cose, perché «quello che è accaduto non è frutto del caso o di una congiura, [...] non riguarda solo chi è morto o i suoi familiari, riguarda noi e i nostri figli, riguarda soprattutto chi non c'era». Arminio chiede con ardore alla letteratura di farsi testimonianza, ci ricorda che l'ascolto e l'attenzione alle parole sono il primo passo per ricostruire la speranza. -
Suonala ancora, Sam. Le più belle battute del grande cinema
Questo volume, che esce oggi in una nuova edizione riveduta e ampiamente arricchita, raccoglie le migliori battute da oltre 1500 film, ordinandole per temi o argomenti, come in un grande dizionario delle citazioni più fulminanti, più celebri, più divertenti.rnrn""Be', ma noi siamo persone, solo esseri umani, sai: tu ti credi Dio!""""""""Io... Io a qualche modello dovrò pure ispirarmi!"""" - Michael Murphy e Woody Allen, ManhattanrnTra le note di un brano ormai famosissimo, una splendida Ingrid Bergman sussurra al pianista di Casablanca: “Suona la nostra canzone, Sam, come a quel tempo...”. E dal set di Harry ti presento Sally le fa eco una simpatica Meg Ryan: “Io non vorrei mai passare il resto della mia vita a Casablanca, sposata a uno che gestisce un bar. Ti sembrerò una snob, ma è così.” Dalla nascita del cinema sonoro, sono migliaia le battute che hanno fatto epoca, risuonate per la prima volta in una magica sala buia ma diventate proverbiali ed entrate a far parte dei modi di dire di tutti i giorni."" -
Poesia e verità. Testo tedesco a fronte
"Così inaugurai quella tendenza che non avrei più abbandonato per tutta la vita, cioè prendere ciò che mi rallegrava, mi tormentava o mi faceva in qualche modo riflettere per trasformarlo in un'immagine o in una poesia, rielaborandolo dentro di me sia per correggere la mia concezione delle cose esteriori, sia per tranquillizzarmi interiormente... Da allora, tutto quello che ho pubblicato non sono che frammenti di una grande confessione, e questo libricino è l'ardito tentativo di completarla""""Con sguardo ironico un Goethe ormai anziano si racconta, ripercorrendo l'infanzia a Francoforte, il difficile rapporto con il padre, i turbolenti anni di studio fino alla decisione improvvisa di andare a Weimar. Con lui il lettore rivive fasi cruciali della letteratura tedesca, da Klopstock alla formidabile costellazione di poeti, critici, scrittori che si raccoglie intorno al giovane Goethe nel periodo geniale di Strasburgo, dove emergono moltissimi dei temi e degli interessi che lo accompagneranno per tutta la vita. Insieme allo """"Sturm und Drang"""" matura la sua vocazione letteraria coronata dalle prime opere di successo, Götz von Berlichingen e Werther: una «grande confessione» in cui verità e poesia, realtà e letteratura si confondono, regalandoci un'immagine fresca e incisiva del più grande tra i poeti tedeschi." -
Credere allo spirito selvaggio
Eri già matucha, orsa, adesso sei medka, metà e metà. Sai cosa significa? Significa che i tuoi sogni sono tanto suoi quanto tuoi.rnrn«Tra l'immersione in terre selvagge e l'esperienza filosofica, questo testo suscita un immenso rispetto» - Actualittérn«Un memoir dalla sapienza antica e al tempo stesso letterario» - Libérationrn«Un'esplorazione delle zone misteriose dove l'umano e il non umano dialogano dove il pensiero razionale fatica ad arrivare» - Le MondeNel 2015, durante una missione antropologica tra i vulcani gelati della Kamtchatka, Nastassja Martin viene attaccata da un orso che distrugge metà del suo volto. Viva per miracolo, affronta mesi di calvario, prima in balia della brutalità di un piccolo ospedale russo, poi sul fronte opposto, nella asettica freddezza delle strutture sanitarie francesi ""all'avanguardia"""". È grazie alla sua apertura mentale e alla sua consapevolezza della complessità degli esseri viventi che la protagonista riesce a non impazzire, e anzi a ripensare la catena di eventi che l'ha portata di fronte alla belva, a chiedersi """"Perché ci siamo scelti? Che cosa ho davvero in comune con la creatura selvaggia e da quando?"""". Spaziando tra psicoanalisi, sciamanesimo e antropologia, Martin riflette sui confini in cui chiudiamo la nostra identità, sul nostro futuro in un pianeta sull'orlo della rovina, dove oltre all'equilibrio tra specie viventi stiamo perdendo antichi miti, spazi di libertà e vita selvaggia."" -
Nella quiete del tempo
“Ho sempre voluto scrivere un romanzo dove creare e descrivere un mondo che, come tutti gli esseri viventi, nasce, cresce e alla fine muore.” Così nelle parole dell’autrice il senso di questo libro, pubblicato in Polonia nel 1996, dove fu accolto con grande attenzione e si aggiudicò il premio della Fondazione Koscielski, e uscito in Italia nel 1999. Dopo il successo di I vagabondi, e dopo aver riproposto Guida il tuo carro sulle ossa dei morti, Bompiani riporta in libreria un altro romanzo fondamentale di una grande scrittrice, premio Nobel per la letteratura 2018.rnrn«Olga Tokarczuk ci ricorda perché leggiamo romanzi: per entrare in un mondo immaginario, del tutto estraneo e infinitamente familiare allo stesso tempo». - The Prague Postrnrn«Tokarczuk usa un linguaggio ricco, articolato, stratificato, che fin dalla costruzione delle frasi ha qualcosa di intrinsecamente sovversivo perché mette in dubbio lo stato di cose esistente. È una persona che trasforma la curiosità e lo stupore in letteratura». - Wlodek Goldkornrnrn«Un libro curioso e commuovente». - The IndipendentrnrnPrawiek è un villaggio sospeso nel tempo, “un luogo al centro dell’universo”: percorso dai fiumi Bianca e Nera, punteggiato da alture come la Collina dei Maggiolini, ha quattro arcangeli a vegliare i suoi confini e un Tempo scandito dalle consuetudini più semplici. Le guerre e gli eventi della storia portano scompiglio anche qui, come nel resto del mondo, ma a Prawiek le giornate ruotano attorno alle preghiere, al mulino e al macinacaffè, alle nascite e alle morti, alle piccole storie degli eccentrici personaggi che lo abitano: Spighetta, che si nutre di ciò che resta dopo la mietitura; il castellano Popielski, che dedica la vita a un misterioso gioco da tavolo; Ruta, che ama i funghi più delle piante e degli animali; l’Uomo Cattivo, rimasto solo così a lungo da dimenticare la sua natura umana. Una fiaba dal passo solenne e rarefatto sulla stretta inesorabile del tempo e sul rapporto sublime e grottesco tra uomo e mondo. -
Pellegrino in ascolto. Testo spagnolo a fronte
Spenta la luce, / il vento si proclama in mezzo agli alberi / e appresso alla finestra senti freddo / e la certezza che ogni paesaggio / nel suo dentro si spezza / come frase che arriva alla tana / del terribile senso. / Nessuno ha predisposto / nel deserto / una benigna guida. / Ogni passo è alla cieca, / il cielo senza stelle. / E il pensiero anticipa le belve.""Il suo linguaggio è uno dei più conosciuti nella poesia spagnola contemporanea. Esso è al contempo intellettuale e popolare, universale e personale, superficiale e profondo."""" Con questa motivazione nel 2018 Ida Vitale ha ottenuto il premio Cervantes, secondo autore uruguaiano nella storia del prestigioso riconoscimento a ottenerlo. La sua è una poesia colta, definita """"essenzialista"""", caratterizzata cioè da una concisione estrema e da un linguaggio ricercato, sebbene mai oscuro o criptico. Nel solco della tradizione delle avanguardie storiche latinoamericane, tra echi simbolisti e lampi surreali, Vitale utilizza l'ironia per creare un universo metaforico popolato di animali, rappresentanti di un mondo naturale schiacciato da un'umanità indifferente e da una modernità mediocre."" -
Abbecedario
Le lettere dell'alfabeto e i numeri si fanno grande gioco di scoperta e fantasia nelle mani del maestro del pensiero estetico.«L’Abbacedario presenta un Dorfles inedito, soprattutto per quanto riguarda la sua immagine e la sua identità pubblica» - Aldo Colonetti, la Letturarn«Educare con l'arte.» Forse Gillo si era ispirato a questa massima di Herbert Read quando ha pensato di sollecitare la curiosità di noi nipoti disegnando questo abbecedario, anche se, pur piccoli, in parte sapevamo già districarci con la lettura. I significati di riferimento sono un campionario di animali, nomi e aggettivi spesso di uso non comune. Ma Gillo, più che avere progetti didattici, tendeva a mettersi al nostro livello, divertendosi, provando con noi i giochi che portava dai suoi viaggi, e sfidandoci sul piano della creatività. Dopo aver tracciato il contorno a penna del soggetto, spesso ci invitava a completare i suoi disegni con i colori a pastello e a inventarne i nomi. (Dalla Prefazione di Piero e Giorgetta Dorfles) -
Volo di notte
Fabien, giovane pilota, sorvola pianure e montagne dell'America del Sud sul suo biplano per portare a termine la missione affidatagli dal responsabile Rivière, che lo segue via radio dall'aeroporto di Buenos Aires. Siamo agli albori dei collegamenti aerei internazionali e librarsi tra le nuvole comporta un rischio di vita ma regala anche emozioni fuori dal comune. Quando un uragano porta fuori rotta il biplano le sorti del coraggioso Fabien sono segnate: il serbatoio del carburante sempre più vuoto, i messaggi con l'aeroporto sempre più difficili. Eppure oltre alla certezza della fine c'è solo la risolutezza del giovane aviatore, deciso a non fermarsi. E a godere anche in quel momento del senso di meraviglia per ciò che osserva sotto di sé e sopra le nuvole. Antoine de Saint-Exupéry, conosciuto dai lettori di tutto il mondo per Il Piccolo Principe, ebbe una vita intensa e sorprendente, contraddistinta dalla passione per i voli aerei e dalla voglia di superare ogni limite, proprio come il protagonista di questa storia. -
Cose dell'altro mondo
“Una specie di Tersicore” è la miniatura di un amore: una coppia di persone timidissime che si innamorano da lontano e non sanno stare vicine. “Giulietta” è il mondo visto dagli scaffali di una biblioteca: frequentatori abituali, nuovi arrivi, fatti anomali, persino un omicidio (la bibliotecaria nasconde qualcosa). In “Beni immobili” un giovane studioso in lutto per l’improvvisa scomparsa della moglie decide di riammobiliare la loro casa in affitto nel Maine. Nel sorprendente “Folgorazione”, una famiglia prende la decisione donchisciottesca di fuggire a Parigi per un’estate e dare così una scossa alla vita della ribelle figlia adolescente, che finisce comunque per fare un colpo di testa. Nove storie intrise di umorismo ed empatia, personaggi vividissimi che confermano l’unicità dello stile di Elizabeth McCracken. -
Socrate express. Quattordici lezioni di saggezza portatile
Il treno e la filosofia formano una bella coppia. I treni ci portano dove vogliamo, e lo fanno alla velocità del pensiero. Eppure treni e filosofia hanno un vago sentore di muffa: oggi, potendo scegliere, sono pochi a prendere il treno, e nessun genitore fa studiare filosofia, se può evitarlo; la filosofia, come i viaggi in treno, è qualcosa che la gente faceva prima di conoscere altro. Ma treni e filosofia ci offrono qualcosa di molto prezioso: la possibilità di vedere il mondo da una prospettiva diversa, di scoprire bellezze nascoste, di trovare nuovi modi per stare bene. Eric Weiner combina le sue due grandi passioni, la filosofia e il viaggio, in un giro intorno al mondo che è insieme reale - con fermate ad Atene, Parigi, Francoforte, Delhi, Kyoto, nel Wyoming, a Coney Island, solo per dirne alcune - e intellettuale. Sceglie infatti quattordici filosofi, tutti saggi ma in modi diversi, ma tutti filosofi pratici, interessati non al significato della vita ma a come vivere una vita piena di significato, e da ognuno di loro trae una lezione di vita utile a navigare in questi tempi turbolenti. -
Il capitale amoroso. Manifesto per un eros politico e rivoluzionario
"Di fronte alle brutture del mondo, c'è chi si rifugia nel sesso, chi nella solitudine, chi nell'amicizia. C'è chi preferisce non prendersi alcun rischio a seguire semplicemente le convenzioni. Ma c'è anche chi fa una scelta radicale: mettere l'amore al centro della propria vita e riverberarlo sulle comunità""""Mentre il nostro immaginario è infarcito di amore - una versione romantica e fasulla, veicolata da romanzi, film e pubblicità -, la nostra società si comporta come un amante dal cuore spezzato: è cinica e sprezzante nei confronti dell'amore, considerato un sentimento stupido, inutile o noioso, una fantasia per adolescenti, un ripiego per chi non sa stare solo, un lusso per pochi. Questa contronarrazione è il frutto pericoloso dell'individualismo capitalista, un sistema che mentre stigmatizza la solitudine e colpevolizza chi la vive come indegno d'amore, ci vuole sempre più soli, divisi e in competizione fra noi. Concentrati su noi stessi, ci vediamo rubare il tempo che potremmo usare per coltivare le relazioni con gli altri, amore compreso. Ma il rimedio a questa crisi dell'amore esiste. Nell'epoca in cui le relazioni si basano sullo scambio, sull'utilità, sulla convenienza, sulla compatibilità, lasciare spazio invece a un amore incondizionato e libero, capace di passare dal singolo alla comunità, può essere una delle azioni più antisistema, rivoluzionarie e coraggiose che possiamo fare per cambiare la nostra società: un vero atto di resistenza in questi tempi sempre più divisi." -
Come migliorare il proprio stato mentale, fisico e finanziario. Manuale di psicologia del cambiamento
Di fronte al destino e agli ostacoli che mettono a repentaglio la nostra felicità, viene spontaneo credere che l'unica reazione sensata sia quella di convivere serenamente con i propri fallimenti. Caterve di libri e guru di ogni sorta hanno teorizzato l'accettazione passiva dei propri mali, dimenticando che rimuovere i propri desideri non fa che aumentare il livello di frustrazione di ciascun individuo. Anthony Robbins insegna a proiettarsi nella giusta dimensione mentale per realizzare le proprie aspirazioni, lasciando da parte la paura di sbagliare. Un libro a cui fare riferimento ogni volta che la vita presenta una nuova sfida così da affrontarla con coraggio ed energia per migliorare la qualità della propria esistenza. -
L'Andreana
Ambientato nella Cesenatico cara all'autore, questo romanzo narra le vicende della fiera Andreana, vedova del più noto pescivendolo del paese ed emblema della donna ""più forte dell'uomo"""" che le disgrazie, le proprie e quelle dei due figli Anita e Francesco, non riescono a piegare.«""""L'Andreana"""" segna una svolta dell'arte di Moretti. Non vorrei sbagliarmi, ma ho proprio l'impressione che i suoi motivi più personali qui abbiano acquistato una critica consepevolezza» – Francesco Jovine«A Moretti riusciva questa cosa per cui non è necessario trasformare ogni vicenda in una tragedia greca per darle dignità di racconto. In questo è davvero romagnolo: l'incapacità di incupirsi del tutto di fronte al disastro; due risate in faccia, non solo lacrime» – Cristiano CavinaPubblicato nel 1932 a puntate sulla rivista di Ugo Ojetti Pègaso e poi in volume nel 1935 con l'eloquente sottotitolo Romanzo dei figli, L'Andreana, come tutti i libri di Moretti, fu più volte rivisto e modificato negli anni, fino all'edizione del 1961 nei Romanzi della mia terra. Ambientato nella Cesenatico cara all'autore, narra le vicende della fiera Andreana, vedova del più noto pescivendolo del paese ed emblema della donna """"più forte dell'uomo"""" che le disgrazie, le proprie e quelle dei due figli Anita e Francesco, non riescono a piegare. La storia di maternità delusa di questa figura altera è tratteggiata sullo sfondo della vita dei mercanti di pesce dell'Adriatico e contiene alcune delle pagine più belle della narrativa di Moretti, che non a caso lo preferiva a tutti i suoi romanzi. Da questo libro, uno dei più fortunati dell'autore, è stato tratto nel 1982 uno sceneggiato a puntate diretto da Leonardo Cortese con Ilaria Occhini, Gastone Moschin e Ida Meda."" -
La vedova Fioravanti
La vedova Fioravanti è la mamma di un prete, e questo è il romanzo della mamma del prete: non di una donna pia che ha seguito con ansia la vocazione del figlio, ma di una donna dal grande temperamento che vede nella vita scelta dal suo Dorligo una semplice professione, con le sue difficoltà ma soprattutto con un percorso di carriera da perseguire a ogni costo. Ne deriveranno fraintendimenti e conflitti. Pubblicato per la prima volta nel 1941, La vedova Fioravanti è stato subito indicato come il romanzo della maturità di Marino Moretti, che nuovamente ritrae la sua Cesenatico e una donna capace di imporsi perfino nel mondo tutto maschile della chiesa. -
I salons. Testo francese a fronte. Ediz. integrale
"Per descrivere un Salon a mio e a vostro piacimento, sapete, amico mio, cosa bisognerebbe avere? Tutti i tipi di gusto, un cuore sensibile a tutte le attrattive, un animo soggetto a un'infinità di entusiasmi differenti, una varietà di stile che corrispondesse alla varietà dei pennelli; poter essere grande e voluttuoso con Deshays, semplice e vero con Chardin, delicato con Vien, patetico con Deshays, produrre tutte le illusioni possibili con Vernet. E ditemi, dov'è un tale Vertumno? Bisognerebbe forse andare fino alle rive del lago Lemano per trovarlo. Se almeno si avesse davanti il quadro di cui si scrive; ma è lontano e mentre con la testa appoggiata alle mani o con gli occhi persi nel vuoto se ne ricerca la composizione, la mente si stanca e non si tracciano altro che linee insipide e fredde. ma io sarò libero di fare del mio meglio e di ripetervi la mia vecchia solfa: Si quid novisti rectius istis. Candidus imperti: si non, his utere"""" - Salon 1963, Al mio amico Signor Grim, pp. 99-101Per la prima volta in Italia l'edizione critica completa, a cura di Maddalena Mazzocut-Mis, dei Salons che Denis Diderot compose fra il 1759 e il 1781 con cadenza biennale, con l'eccezione degli anni 1773, 1777 e 1779. A completamento del volume anche l'edizione, curata da Massimo Modica, dei """"Saggi sulla pittura"""" e dei """"Pensieri sparsi sulla pittura, la scultura, l'architettura e la poesia, per continuare i «Salons»"""", che Diderot scrisse nel 1766 e nel 1777. Il volume rappresenta uno strumento per la conoscenza dell'opera di Diderot, della storia del pensiero illuminista e della storia dell'arte e della critica d'arte e anche una chiave di lettura per una comprensione più consapevole del presente, a partire proprio dalla rilevanza che la cultura delle immagini ha nella nostra società." -
Quaderno Spinoza. Testo latino a fronte
"Quaderno Spinoza"""" è la raccolta degli appunti e delle annotazioni che nel 1841 il giovane Karl Marx dedica allo studio del Trattato teologico-politico e delle Lettere di Baruch Spinoza. Questo volume non solo rappresenta la testimonianza diretta che Marx approfondisce il pensiero del filosofo olandese, ma soprattutto dà prova dell'influenza che la filosofia spinoziana ebbe nella maturazione della riflessione filosofico-politica dello stesso Marx. Attraverso lo studio del pensiero politico dell'olandese in Marx germoglia il concetto di democrazia radicale che maturerà nella sua riflessione successiva, così come sviluppa la critica nei confronti della religione ebraica e l'affermazione della libertà di espressione. Tutte tematiche che Marx eredita e sviluppa seguendo le tracce della teoresi di Spinoza. All'attualità e alla rilevanza che questi studi hanno nel panorama filosofico contemporaneo si deve l'idea di questa nuova edizione ampliata: essa infatti comprende sia i frammenti marxiani del Trattato teologico-politico, già editi da Bollati Boringhieri, ma anche quelli delle Lettere, inediti prima d'ora in Italia." -
Atlante delle città incognite
Un uomo sulla sessantina che detesta il suo nome - e ha accettato di malavoglia una reunion a Londra tra vecchi compagni - si scopre capace di un gesto di insolita, furtiva solidarietà umana; una coppia in attesa di un figlio adottivo la cui euforia viene sgretolata da un lampo nella notte di Cape Town; un giovane, bellissimo cameriere di Saigon, affascinato e insieme disgustato dalla relazione con una occidentale; un legame elusivo sulla riva del Mar Nero; un imprudente amore cinquantenne tra editoria e segreti torinesi; una richiesta accorata di aiuto e un memorabile vassoio di pasticceria marocchina assortita. Ogni città incognita reca il suo segreto, il suo momento prodigioso, il suo punto di rottura. Ogni città è più che uno sfondo - è uno specchio. In questi ventuno apologhi, legati tra loro da personaggi che ritornano e cesellati da una lingua limpida e netta come un capitello, si va da Agra a Venezia, passando per Hong Kong, Los Angeles e Odessa, secondo un ordine all'apparenza alfabetico, che in realtà compone in segreto un nuovo atlante del nostro stare al mondo. Un viaggio anche visivo, scandito dalle illustrazioni di Claudia Peill.