Sfoglia il Catalogo feltrinelli008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 2181-2200 di 10000 Articoli:
-
Italiana. L'Italia vista dalla moda 1971-2001. Ediz. a colori
Italiana vuole celebrare la moda italiana nel periodo cruciale dal 1971 al 2001 e raccontarla, evidenziando la progressiva messa a fuoco e affermazione di un sistema italiano della moda in quella grande stagione del Made in Italy che sancisce il ruolo da protagonista dell'Italian lifestyle nel mondo. Il volume realizzato in occasione della mostra racconta la moda italiana quale fenomeno policentrico alimentato da saperi e intelligenze diversi, con un importante apparato di immagini nate per le riviste, ma anche frutto della collaborazione con i designer, saggi inediti che approfondiscono i temi meno conosciuti e un'antologia di testi già pubblicati da autori italiani negli anni presi in esame. -
La Käthchen di Heilbronn, ovvero La prova del fuoco. Grande dramma storico-cavalleresco
Ambientato in un Medioevo ricco di intrighi e malie, questo capolavoro del teatro tedesco racconta la storia di Käthchen, fanciulla del popolo che ostinatamente insegue l'amaro conte Werter vom Strahl, apparsole in sogno come futuro sposo. La protagonista sovrappone la vita reale a quella onirica, opponendo la poesia del cuore alla prosa dei fatti. ""La Käthchen di Heilbronn"""" (1810) unisce spettacolari elementi fiabeschi a profonde questioni di carattere psicologico e filosofico in un intreccio serrato e ricco di colpi di scena."" -
Miss Lonelyhearts. Testo inglese a fronte
Miss Lonelyhearts continuava a bere. Aveva sulle labbra un sorriso innocente, divertito. Il sorriso di un anarchico seduto al cinema con una bomba in tascarnrnrnNella New York degli anni Trenta, un giornalista, sotto lo pseudonimo «Miss Lonelyhearts», risponde alle disperate lettere inviate alla sua rubrica da innumerevoli cuori solitari e finisce con l'esserne oppresso al punto da scivolare in un esistenziale girone infernale verso una surreale ultima caduta. La vicenda del protagonista si racconta attraverso vignette che si succedono l'una all'altra come in un fumetto: il discorso intessuto di immagini, e parole rifratte dai repertori pubblicitari o cinematografici a segnare la consapevolezza del prevaricante avvento della cultura di massa, con le sue promesse e i suoi irreversibili danni. Un capolavoro ritrovato della letteratura sperimentale americana, un classico dello humour nero pubblicato nel 1933, il romanzo mostra i segni e le crepe prodotte dall'instabilità del confine tra vero e falso, tra reale e immaginario, quando il senso di quel che ci circonda, allora come oggi, pare complicarsi in mille modi sino a scomparire nella sua negazione, oltre la quale rimane solo l'angoscioso desiderio che percorre il romanzo di West di ritrovare nel mondo la pur minima prova della presenza di un Dio. -
Lo stupore e la bellezza. Meraviglia e seduzione dell’arte cristiana
Il mistero ma anche la vertiginosa bellezza e sensualità dell'arte cristiana in uno straordinario viaggio da Giotto a El Greco, da Botticelli a Caravaggiornrn«Il libro più bello che sia mai entrato in classifica tra i best seller tedeschi.» - Denis Scheck, Druckfrischrnrn«La bellezza di Dio per cristiani e non. Un libro capace di regalare momenti di stupore incredulo perfino a chi non è religioso.» - ARD, Titel, Thesen, TemperamenternrnrnCosa succede quando uno dei più noti scrittori tedeschi, di origine islamica, si immerge nel mondo dell’arte cristiana? Colmo di stupore e meraviglia, Navid Kermani si innamora dello sguardo di Maria, dialoga ed entra in conflitto con la croce, assiste a una messa ortodossa, scopre la grandezza di Francesco d’Assisi. Di fronte alle opere di Botticelli, Caravaggio o Rembrandt, si pone domande che ci riguardano da vicino, ancora cruciali per la nostra esistenza, e con un racconto squisitamente raffinato ci conduce alla scoperta di una religione fatta di sacrificio e sofferenza, amore e miracoli, un credo irrazionale, abissale, profondamente umano e divino, al quale gli stessi cristiani si interessano ormai di rado con la stessa serietà, la stessa audacia, lo stesso entusiasmo. rnNon è sorprendente che sia un intellettuale di cultura musulmana a farci ritrovare il cuore del cristianesimo? -
La litania del potere e altre illusioni. Leggere Federico De Roberto
Il volume raccoglie alcune puntuali letture volte a indagare principalmente l'analisi del potere e dell'illusionernrnIl primo dei cinque capitoli che lo compongono è dedicato alla guida di Catania con la quale, nonostante il disincanto dell'ultima fase della sua vita, Federico De Roberto tenta di offrire alla sua città un estremo e commosso canto del cigno. Gli altri capitoli esplorano l'illusione del potere (I Viceré), l'illusione d'amore (L'illusione), le illusioni del giovane Ermanno (Ermanno Raeli), l'illusione terapeutica (La medicina dello spirito). Queste letture hanno preso l'avvio da un lavoro teorico-comparatistico (Il paradigma dell'illusione) riproposto in appendice al libro. Attraverso e oltre lo stesso De Roberto infatti, ""La litania del potere e altre illusioni"""" si può leggere come un saggio paradigmatico sull'illusione e sulle illusioni."" -
Etica repubblicana nel Palazzo Pubblico di Siena (1315-1535). Simone Martini, Ambrogio Lorenzetti, Taddeo di Bartolo, Domenico Beccafumi. Ediz. italiana, tedesca e inglese
Lo sviluppo da un'etica repubblicana religiosamente ispirata a quella esclusivamente orientata in direzione secolarernrnrnSiena è stata una Repubblica dal 1287 al 1555. Ancora oggi tutto il mondo ammira la grandiosa produzione culturale di questa comunità. I Senesi hanno chiamato i migliori architetti e artisti per edificare una città sontuosa che superasse la rivale Firenze. Sorsero così la Piazza del Campo, il Palazzo Pubblico, il Duomo e molti altri edifici. Particolarmente a cuore ebbero i padri della città la decorazione degli interni del Palazzo Pubblico. Tutte e quattro le opere qui indagate, ricche di significati etici e politici, furono fatte per incarico della Repubblica: la Maestà di Simone Martini (1315), il ciclo di affreschi di Ambrogio Lorenzetti (1339), i dipinti murali di Taddeo di Bartolo (1414) e quelli sul soffitto di Domenico Beccafumi (1535). L'autore di questo libro invita il lettore a visitarle insieme a lui e a osservare lo sviluppo da un'etica repubblicana religiosamente ispirata a quella esclusivamente orientata in direzione secolare. -
Le belle arti e i selvaggi. La scoperta dell'altro, la storia dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale
«Un nuovo approccio, un originale tentativo di rispondere a una domanda fondamentale riguardo al patrimonio culturale italiano» – RobinsonrnrnrnIn Italia, il patrimonio viene per lo più riferito dalla critica alla celebrazione e al culto dell'identità. Le prime misure di protezione, cioè, stimolate dalla ricchezza del passato, scaturirebbero dall'orgoglio civico per le vestigia della tradizione classica. In questo libro l'autore propone una lettura inedita dei documenti e ribalta la tesi. Se fino al XV secolo vennero salvaguardati beni in cui si manifestava il divino, la storia moderna dell'arte e della tutela sarebbero nate dall'incontro con l'altro. Quando Keplero annunciò le sue scoperte sulle rotte del cielo, in effetti, si comparò a Cristoforo Colombo e a Magellano. Francis Bacon, per significare l'ampiezza della sua riforma, fece incidere sul frontespizio dell'Instauratio Magna l'immagine di una caravella in procinto di doppiare le Colonne d'Ercole, rappresentate da due fusti all'antica, estremo saluto all'unitarietà dell'estetica classica. L'apertura su un universo sconosciuto che insidiava i principi di quello noto prese spesso a prestito il viaggio verso le Americhe ma, come ha scritto Jacob Burckhardt, «il vero scopritore non è colui che sbarca per caso su una terra sconosciuta, ma colui che, dopo averla cercata, la trova». Gli esploratori che per primi avvistarono le terre del nuovo continente compirono così una mutazione antropologica in corso da qualche secolo, provocando l'apparizione progressiva delle scienze dell'uomo, la nascita della moderna storia dell'arte e delle prime forme di protezione patrimoniale. Prefazione di Tomaso Montanari e Postfazione di Fabio Dei. -
Il fattore umano dell'impresa. L'Azienda Elettrica Municipale di Milano e il welfare aziendale nell'Italia del secondo dopoguerra
Attraverso le vicende dell’Azienda Elettrica Municipale di Milano si ricostruiscono le coordinate sociali ed economiche del welfare aziendale nell’Italia del secondo dopoguerra dalla ricostruzione e dal miracolo economico fino agli anni settanta, quando tale sistema entra nella sua fase di declino.rnrn Il caso dell’azienda municipale milanese assume un rilievo particolare per il ruolo svolto dal suo presidente Roberto Tremelloni, esponente di punta del mondo politico italiano di quegli anni. La sua concezione di welfare, tra human relations e mito della famiglia aziendale, è posta a confronto con i modelli di Adriano Olivetti, Enrico Mattei e altri imprenditori. Se le opere sociali delle imprese attingono a un lungo percorso storico le cui origini risalgono al XIX secolo, nello stesso tempo esse si configurano anche come un aspetto non secondario di quel processo di modernizzazione che conduce l’Italia nella società dei consumi di massa. -
Lo scrittore al tempo di Pasolini e oggi. Tra società delle lettere e solitudine
Il volume riflette a più voci sulla condizione e sulla funzione dello scrittore nell’età contemporanea attraverso il confronto tra due momenti storici che hanno conosciuto forti cambiamenti nella fisionomia della proposta letteraria e nel sistema culturale italiano. Sotto indagine sono dunque, da un lato, il secondo Novecento, l’epoca che conobbe l’impegno di Pasolini, entro il vivace dibattito che animò allora la repubblica delle lettere, attraverso costanti occasioni di discussione, e, dall’altro, il tempo presente, in cui gli autori si confrontano perlopiù con la realtà virtuale della rete o con il mercato editoriale, e nella scrittura sembrano atteggiarsi alla rottura con la tradizione e alla ricerca solitaria di vie nuove di rappresentazione del reale.rnArticolano il discorso i contributi critici di Marco Antonio Bazzocchi, Francesco Bellusci, Giampaolo Borghello, Roberto Chiesi, Giuseppe Condello, Andrea Cortellessa, Angela Felice, Marco Gatto, Filippo La Porta, Mario Pezzella, Andrea Rondini e Antonio Tricomi, cui si uniscono le testimonianze degli scrittori Edoardo Albinati, Tullio Avoledo, Rino Genovese, Renzo Paris, Nadia Terranova. -
Orfeo barbaro. Cultura e mito in Dino Campana
Con la sua poesia, ricca di fascino, di sorprendenti intuizioni e di arcani irrisolti, Dino Campana (1885-1932) è uno dei grandi del Novecento. rnrnConviene pertanto non desistere, al di là dell'agiografia bohémienne, dall'aggiornare il quadro delle dinamiche culturali del poeta dei Canti Orfici. Questa silloge di studi prende le distanze dal lato «vagabondo» del poeta «pazzo» e geniale, che sembra rifuggire da ogni categorizzazione, per occuparsi della materia che nutre con vigore la sua opera. I viaggi fuori dall'Italia portano il «Rimbaud italiano» a frequentare le biblioteche e a leggere opere di psicanalisi dell'arte, di autori europei e americani, di filosofi tedeschi. Ecco perché i versi campaniani che, rincorrendo la Chimera, mirano alla «purità di accento», sono rivelatori di quelle «dissonanze» del mondo che avvicinano Campana ai più importanti poeti del suo tempo. Questo è però anche un viaggio nei pensieri e nelle angosce, negli amori e nei risentimenti di chi, nella fuga, non cerca il dissolversi delle cose ma trova l'uomo: nelle sue inquietudini esistenziali, nelle sue riflessioni, nei suoi deliri, nelle sue dolorose acquisizioni. Un uomo dotato di un'apertura intellettuale del tutto inattesa. Un uomo «nuovo» che incontra, prima del definitivo ricovero in manicomio, attraverso la scrittura e i suoi ideali, in un'epoca di fanatiche illusioni e di sanguinosi conflitti, almeno un poco di conforto nei «giovani fratelli» d'Europa. -
Oasis. Cristiani e musulmani nel mondo globale (2018). Vol. 26: Musulmani, fede e libertà.
Perché è questa la vera questione del futuro (più del terrorismo).rnProvocati prima dalle rivolte del 2011 e poi dall'ascesa del fondamentalismo violento, istituzioni islamiche e intellettuali musulmani hanno avviato un'inedita riflessione sul rapporto tra fede e libertà. Il numero presenta i protagonisti di questo dibattito e le loro posizioni, anche nel confronto con l'Occidente. Il tema della libertà è come un fiume sotterraneo che attraversa l'Islam da più di un secolo: oggi è oscurato dalla minaccia del terrorismo, ma ha cominciato a riemergere con forza e lo farà ancor più nei prossimi anni. -
Evocative surfaces. Ediz. a colori
"Evocative Surfaces"""" racconta l'esperienza artistica di Beverly Barkat, che in questa sua monografia che accompagna la personale veneziana di Palazzo Grimani, presenta un ampio ciclo delle opere da lei realizzate nel suo studio di Gerusalemme negli ultimi dieci anni. Lo stretto rapporto che l'artista stabilisce con Palazzo Grimani, sontuoso palazzo veneziano dalle ricchissime decorazioni parietali viene approfondito e analizzato: il dialogo tra antico e contemporaneo che l'artista propone è dunque una vera e propria rilettura dello spazio, in una reciproca contaminazione di suggestioni che mette in luce una profonda sensibilità cromatica, ambientale e storica." -
Caravaggio. I musici. Catalogo della mostra (Napoli, 6 maggio- luglio 2017). Ediz. italiana e inglese
Alle Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, grazie a un prestito eccezionale del Metropolitan Museum of Art di New York, è esposto il dipinto ""I Musici"""", capolavoro di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Michelangelo Menisi da Caravaggio. L'appuntamento si inserisce nella rassegna L'Ospite illustre, che propone nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo un'opera di rilievo proveniente da importanti collezioni italiane e straniere."" -
Lavoro 2025. Il futuro dell'occupazione (e della disoccupazione)
Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull'occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro? Come è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza? «Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, - sostiene Domenico De Masi - occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte - La questione lavoro - descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte - I futuri possibili - raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte - Lo scenario più probabile - è riassunto il succo della ricerca. Una lettura per capire l'occupazione di domani, un progetto che celebra «l'incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere». -
Favole (libri I-VI). Con testo a fronte
Questa edizione è corredata di una introduzione critica che sottraendo le Favole all’ambito della letteratura per l’infanzia le ricolloca all’ambito della grande letteratura morale e sociale di tutti i tempi.rn«La Cicala, avendo cantato tutta l'estate, si ritrovò senza provviste al sopraggiungere del freddo. Non un solo pezzettino di mosca o di vermicello. Andò allora a pianger fame dalla Formica sua vicina...»rnrnrnrnLa Cicala e la Formica, Il Lupo e l’Agnello, La Volpe e l’uva, La Lepre e la Tartaruga... le Favole di La Fontaine, una delle opere più amate della letteratura mondiale, sono qui presentate in una nuova traduzione completa, con testo originale a fronte, dell’edizione del 1668, che restituisce la grazia e l’eleganza di una delle più alte espressioni della letteratura francese. Questa edizione è corredata di una introduzione critica che sottraendo le Favole all’ambito della letteratura per l’infanzia le ricolloca all’ambito della grande letteratura morale e sociale di tutti i tempi. Opera di straordinaria eleganza linguistica, capolavoro di arguzia psicologica, sapiente intreccio di tradizione e innovazione, le Favole si dispiegano come un ventaglio di grazia e di leggerezza che è altresì lo specchio implacabile che gli animali tendono all’uomo per mostrargli i suoi vizi e insegnargli la virtù della tolleranza. In questa grande commedia dai cento atti, il leone dialoga con il topo, la volpe con il corvo, il contadino con il signore, facendo risaltare lo straordinario esprit de finesse che caratterizza tutte le favole: la finezza con cui animali furbi, piante sapienti e divinità capricciose parlano tra loro nella comune intenzione di “addomesticare” gli uomini. -
Tra terra e cielo. Vita di Francesca Cabrini
La Chiesa cattolica celebra Francesca Cabrini come santa patrona dei migrantirnrn""Francesca Cabrini ci insegna la via da percorrere per affrontare il fenomeno delle migrazioni coniugando carità e giustizia"""" - dalla prefazione di Papa Francescornrn""""Un libro intenso e commovente su una grande 'avventuriera' moderna"""" - Liliana CavanirnrnLa sua avventurosa vicenda, che questo libro ripercorre a un secolo dalla morte, resta fonte di ispirazione e di ammirato stupore. Maestra lombarda, alla fine dell'Ottocento Francesca scelse per sé il destino della missionaria, dedicandosi all'assistenza degli emigranti italiani negli Stati Uniti e raggiungendo risultati sorprendenti. Affrontando saldamente le difficoltà di chi attraversava l'oceano, seppe unire - scrive Papa Francesco nella prefazione a questo volume - «una grande carità con uno spirito profetico che le ha fatto comprendere la modernità nei suoi aspetti meno positivi, quelli che coinvolgevano i miserabili della terra e che intellettuali e politici non volevano vedere». Dolcissima e animata da un inesauribile amore per il prossimo, Francesca, obbediente alla Chiesa e ai suoi superiori, fu al tempo stesso donna creativa e indipendente. Non parlò di emancipazione, ma lanciò uno dei programmi più rivoluzionari in questo senso, creando un modello di vita religiosa femminile nuovo e autonomo. Postfazione di Liliana Cavani."" -
Il pranzo è servito
Non sono tempi allegri, ma c’è pur sempre un fedele servitore dello Stato che annuncia ai cittadini: «Il pranzo è servito». Dagli avvenimenti dell’anno, raccontati da Emilio Giannelli in forma satirica, si può capire quale menu ci attende... Ormai finito, e forse rimpianto, il famoso «fritto alla democristiana» – che gli oppositori definivano sarcasticamente di tanti carciofini e un po’ di cervello –, non verrà più servita carne suina, essendo stato bandito dalle mense il Porcellum per ragioni sanitarie. Verrà senz’altro proposto un bel minestrone con una percentuale dei vari ingredienti ancora da definire. Per secondo ci sarà carne rossa. Essendo risultata troppo costosa la fiorentina, si tratterà solo di un po’ di tagliata. Per contorno fagioli al fiasco della cucina toscana e gli immancabili cavolini di Bruxelles. Chi vorrà del formaggio potrà gustare un groviera con i buchi dei conti pubblici. Per rifarsi la bocca ci sarà un bel tiramisù, preparato nelle cucine del Quirinale. Seguirà un caffè ristretto e, infine, un amaro favorirà la digestione. Saranno in tavola vini rossi e bianchi per una libera scelta dei commensali, con la speranza di tutti che dentro ci sia più uva che iva. Forse non è il caso di augurare buon appetito. -
Le ragazze invisibili
Henning Mankell sosteneva che il centro dell’Europa fosse Lampedusa. Quando nel 2001 scrisse Le ragazze invisibili, aveva già intuito con chiarezza le dimensioni del dramma che, sempre più imponente, negli anni avrebbe consumato le nostre coste e sconvolto gli equilibri dell’intero continenternrn«La scrittura di Mankell è un dono straordinario, ha cambiato molte vite.» - Kenneth Branaghrnrn«Un romanzo ironico, appassionato, commuovente.» - The Telegraphrnrn«Niente poesie, niente poliziesco, ma la storia emozionante di quelle ragazze che vivono nell'ombra. Le loro storie, tessute in un romanzo.» «E chi lo leggerebbe?» «Tantissime persone.» «In che modo potrebbe essere emozionante?» «Sono storie mai sentite prima. E poi si tratta del nostro paese. E di ascoltare altre voci.»rnrnLeyla, Tanja e Tea-Bag, le protagoniste di questo romanzo di sorprendente attualità, sono tre ragazze arrivate in Svezia cariche di sogni. In fuga da paesi disperati, credono di poter cominciare una nuova vita, ma si trovano invece a fare i conti con una solitudine incolmabile: circondate da mura di paura, devono ogni giorno conquistarsi il diritto di esistere. A prescindere da dove arrivano – che sia il Medio Oriente, l’Europa dell’Est o l’Africa – o dal motivo che le ha spinte ad andarsene, sono costrette in un infinito presente, senza più niente alle spalle e senza niente ad aspettarle. Paradossalmente, sono proprio loro, le “ragazze ombra”, a riaprire le porte dell’ispirazionerna Jesper Humlin, rispettatissimo poeta di Stoccolma. Ormai più interessante per la critica che per i lettori, Humlin sta vivendo un momento complicato, impegnato com’è a contrastare una fidanzata piena di pretese e la concorrenza di scrittori più intraprendenti di lui. Soprattutto, sta cercando di opporsi tenacemente alle insistenti richieste del suo editore, che vuole a tutti i costi convincerlo a scrivere un poliziesco.rnNel tentativo di recuperare la sua vena creativa, Humlin coinvolge rifugiati e illetterati in un corso di scrittura, lasciando che Leyla, Tanja e Tea-Bag lo conducano per mano al di là di un confine impercettibile, mostrandogli la sua arte, e il suo stesso paese, in una nuova prospettiva. rnIn questo curioso romanzo ritroviamo un Mankell insolito, capace di mescolare i generi con originalità – dalla commedia al romanzo sociale, fino al teatro dell’assurdo – e di offrire al lettore qualche pagina di pura poesia. E ritroviamo anche i temi a lui più cari, quelli che attraversano tutta la sua opera, dalla serie del commissario Wallander ai romanzi legati all’Africa, confermandolo acuto e ironico osservatore della società, scrittore autentico, in grado di dare una voce a chi non la possiede e un volto a chi è invisibile. -
L'ultimo continente
Con un eco-romanzo che vibra di romanticismo e di passione ambientalista, Midge Raymond ci guida in un viaggio emozionante ai confini di una terra magnifica, il cui destino, delicato e prezioso, dipende da ognuno di noirnrn«Il racconto palpitante di un dramma ecologico e di una bellissima storia d'amore.» - L'Expressrnrn«Con un romanzo avvincente Midge Raymond ci fa riflettere sui rischi che il prezioso ambiente antartico coprre a causa dell'intervento dell'uomo.» - The Indipendentrnrn«Un debutto magistrale.» - Booklistrnrn«Eccoci qui» disse. «Fin del mundo...» «...principio de todo» risposi io, terminando la frase al posto suo come facevo sempre. La fine del mondo, l'inizio di ogni cosa.rnrnrnDistese di neve e ghiaccio, tramonti di fuoco che durano ore, e contro l’orizzonte più incontaminato del pianeta la sagoma rassicurante delle creature in frac. Per Deb e Keller, ricercatori del Progetto Pinguini Antartici, non è stato difficile riconoscersi nei paesaggi fascinosi e aspri del polo sud, il continente bianco che da secoli attira tanti solitari come loro, esseri umani allo stesso tempo fragili e coraggiosi, in fuga da una vita poco appagante. Da quel primo incontro sul cargo diretto alla stazione di McMurdo, i due si ritrovano ogni estate per studiare le colonie di pinguini Papua, Adelia e Imperatore minacciati dall’inquinamento, ma anche per amarsi liberamente nell’unico posto al mondo in cui si sentono a casa. Riuscire a costruire una routine, sia pur anomala, è però un miraggio in Antartide, dove nessun giorno è uguale all’altro e basta un attimo perché la pace selvaggia degli iceberg baciati dalla luce perpetua si trasformi in una minaccia. È quello che accade quando al Cormorant, il battello che conduce Deb e i suoi colleghi alla stazione di ricerca, arriva un SOS da parte dell’Australis, una nave da crociera rimasta incagliata. La richiesta di soccorso è tanto più drammatica per lei perché su quel gigante del mare c’è proprio Keller. -
Canova, Hayez, Cicognara. L'ultima gloria di Venezia. Catalogo della mostra, (Venezia, 29 settembre 2017-2 aprile 2018). Ediz. a colori
L'esposizione Canova, Hayez, Cicognara. L'ultima gloria di Venezia, costituisce l’occasione per onorare un momento speciale della storia artistica della Serenissima, rievocando quella stagione di rilancio culturale nel 1815 con il ritorno da Parigi dei quattro cavalli di San Marco, opera simbolo della città. Questi ed altri aspetti sono narrati ed analizzati nella prima ampia parte del catalogo, attraverso una serie di saggi: dall’inquadramento generale fornito da Fernando Mazzocca, Canova, Cicognara e Hayez: la tutela del patrimonio e la promozione dell’arte contemporanea, si passa ad alcuni testi che descrivono in maniera puntuale i vari interventi messi in campo da Cicognara: L’Omaggio delle Provincie Venete alla Maestà di Carolina Augusta imperatrice d’Austria. di Roberto De Feo, La didattica dell’Accademia tra 1808 e 1820. Il nuovo corso di Cicognara, Diedo e Selva di Marina Manfredi, «Un salone immenso di grandissime opere antiche di pennello». La sala delle pubbliche funzioni e il suo primo assetto espositivodi Giulio Manieri Elia, La Basilica dei Santi Giovanni e Paolo. Da Pantheon delle glorie veneziane a museo della scultura di Antonella Bellin e Elena Catra. Per concludere L’editoria d’arte a Venezia nella prima metà dell’Ottocento. Leopoldo Cicognara e Antonio Diedo di Isabella Collavizza. Ogni contributo di quest’ampia sezione è accompagnato da immagini e concluso da un dettagliato apparato di note.