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Ratti rossi. Le inchieste dell'ispettore Chen. Vol. 4
In un centro karaoke del Fujian, nota copertura di una casa di vizio e piacere, viene ritrovato il corpo senza vita di un poliziotto: stava indagando sui traffici di Xing Xing, magnate degli affari a capo di un gigantesco impero di contrabbando che coinvolge illustri personaggi a tutti i livelli governativi. Nella lunga catena dalle numerose maglie rimane impigliato anche l'ispettore Chen, incaricato di fare luce su un delicato caso di corruzione. -
«Col più devoto ossequio». Interventi sull'editoria (1762-1780)
Nel 1762, Gasparo Gozzi assunse l'incarico di soprintendente alle stampe della Repubblica di Venezia e lo mantenne fino al 1783. Elaborò proposte di leggi per il governo delle attività editoriali venete in un momento di grandi trasformazioni e fu tra i principali responsabili della censura dei libri. Della sua attività, svolta con zelo e rigore e insieme con prudente apertura, restano numerosi documenti in gran parte inediti: scritture di carattere generale, pareri su questioni specifiche, giudizi sull'opportunità o meno di pubblicare i libri sottoposti all'esame. Il volume raccoglie trenta di questi documenti, scelti in modo da offrire un ventaglio delle attività tipografiche e una testimonianza dell'impegno dello scrittore al servizio della Repubblica. -
Trattato della paura
I percorsi contemporanei di ""razionalizzazione"""" delle più sofisticate tecniche del dominio strumentale moltiplicano fughe sostitutive - crescentemente vane della Paura: paura della propria """"fine"""", della morte come somma e simbolo di tutti i limiti costitutivi e deformati della persona e della società; dunque paura di morbi, catastrofi, fame, guerre, schiavitù come maschere della radicale Paura: dell'Assoluto, del Bene, della Vita, dell'Amore, dell'Eterno. Nessuna forma di cultura può sottrarsi all'alternativa fra il crescere sulle proprie oggettive radici metafisiche e il morire defraudandosi di ogni significato e autenticità di vita e immortalità e perciò riducendosi ai propri fantasmi e incubi."" -
Un altro tempo, un'altra vita
Nel giorno dell'anniversario della morte di Karl XII, mentre la polizia è occupata a tenere a bada i neonazisti che stanno creando violenti disordini nel centro di Stoccolma, un anonimo impiegato di un ente pubblico viene accoltellato a morte nel suo appartamento. L'indagine per l'omicidio, affidata al commissario Jarnebring e alla sua nuova collega Anna Holt, procede a fatica. Dopo poco tempo, il caso viene archiviato. Ma sembra continuare una sua propria vita segreta. Dieci anni dopo, gli uomini dei Servizi segreti fanno domande sulla vittima, domande su un altro tempo e un'altra vita, riguardanti un crimine molto più complesso di quello che Jarnebring e Holt avevano cercato di risolvere. -
La Regione e l'Umbria. L'istituzione e la società dal 1970 a oggi. Economia e società
I saggi raccolti nei due volumi che compongono quest'opera ricostruiscono le vicende politico-istituzionali ed economico-sociali dei primi cinquant'anni della Regione, quelli che hanno visto il sorgere e il dispiegarsi dell'attività del nuovo ente e l'Umbria passare dalla prevalenza della mezzadria alla modernizzazione. Il libro analizza il sistema economico e sociale attraverso i mutamenti nell'assetto agricolo, industriale e del settore terziario nel suo complesso, con particolare attenzione al sistema imprenditoriale e della ricerca, attraverso l'analisi del quadro demografico, della trasformazione delle famiglie e della rappresentanza femminile. «Uno sforzo considerevole, affrontato con la consapevolezza che l'Umbria, come le altre Regioni della penisola, sta attraversando un periodo di recessione; da più parti si levano voci, anche autorevoli, secondo le quali il modello di sviluppo e di benessere sperimentato non è più valido e non è più in grado di affrontare le sfide del futuro. La crisi senza fine che dal 2008 va avanti, e che sembra aver colpito più duramente l'Umbria che il resto del Centro Italia, può essere superata solo rilanciando le risorse della cultura, le attività turistiche e il terziario presenti nella regione, ripotenziando opportunamente la base produttiva industriale, nella consapevolezza che ciascun territorio, portatore di proprie peculiarità, dovrà essere protagonista della ripresa». -
«Architetto sia l'ingegniero che discorre». Ingegneri, architetti e proti nell'età della Repubblica
Le costruzioni realizzate in età storica si basano su saperi e su forme di divisione e di organizzazione del lavoro da cui è assente la figura dell'architetto rinascimentale, inteso come colui che progetta un edificio e ne controlla la realizzazione eseguita dai diversi tipi di maestranze. La storia dell'architettura è segnata dalla separazione tra architettura ""colta"""" e architettura """"minore"""". I saggi contenuti nel volume tracciano un profilo dei ruoli esercitati nei cantieri pubblici, in quelli privati o in quelli religiosi, da architetti, ingegneri, maestranze intermedie e periti e individuano le mansioni che definiscono le conoscenze necessarie a fondare le competenze di un architetto e a distinguerle da quelle di un ingegnere."" -
La città delle reti
"La diffusione di Internet cambia la nostra vita in molti modi subdoli, ma profondi. Castells è molto attento nell'usare con un senso ben specifico termini che sono entrati nell'uso (e nell'abuso) comune e ci mette ripetutamente in guardia dall'accettare le rappresentazioni delle iperboli mediatiche. Le reti costituiscono la nuova morfologia sociale delle nostre società e la diffusione della logica di rete modifica in modo sostanziale l'operare e i risultati dei processi di produzione, potere e cultura"""". Dall'introduzione di Guido Martinotti." -
Gli ultimi cavalieri dell'Apocalisse
Due ricercatori d'oggi, un professore e un giornalista, diventati amici in seguito a un incontro drammatico a Roma, decidono di perlustrare luoghi e tempi del libro scritto dall'evangelista Giovanni sulle rivelazioni avute nell'isola di Patmos venti secoli fa. È la storia di due uomini del Duemila su un sentiero sacro e buio, abbagliante e tortuoso, che li porta da Roma a Gerusalemme, alla ricerca di San Giovanni e delle sue pagine. Scopriamo così l'attualità di questo libro e della sua forma linguistica, dove le parole diventano persone e in cui passato e futuro si uniscono sempre al presente. Ciò fa dell'Apocalisse la fiaba più fantastica e autentica che conclude il Nuovo Testamento e con cui la religione cristiana racconta se stessa. -
Tipi italiani. Venticinque vite fuori dall'ordinario
Cinque anni fa, Stefano Lorenzetto, ha inaugurato sul quotidiano per cui lavora una galleria di ritratti settimanali di un'intera pagina, presto divenuta un genere giornalistico. ""Tipi italiani"""", li ha chiamati: nelle loro vite trovano infatti compendio i migliori pregi e i peggiori difetti nazionali. Lorenzetto ha incontrato sconosciuti di fama (la pronipote di Garibaldi e il Divino Otelma), chi la celebrità l'ha sfiorata (il cameriere di Hitler e la bambinaia di Fermi) e chi invece non se n è mai preoccupato, essendo troppo impegnato a vivere, come Shlomo Venezia, l'ultimo dei Sonderkommando di Auschwitz. A ciascuno l'intervistatore ha saputo dedicare l'identica attenzione, l'identica umanità."" -
Lettere
Per la prima volta viene ora pubblicato il corpus delle lettere di Carlo Gozzi, reperite in numerosi archivi e biblioteche pubblici e privati. Si tratta di 165 lettere, la quasi totalità autografe e inedite, a cui vanno aggiunti 32 frammenti non datati, su un arco di tempo che va dal 1758 al 1806. Un materiale che getta nuova luce sulla vita e sull'opera dello scrittore veneziano settecentesco, permettendo di approfondire aspetti noti e di scoprirne altri finora ignorati. In particolare le lettere si intrecciano con le ""Memorie inutili"""", l'autobiografia pubblicata nel 1797, e con i numerosi testi esplicativi che il Gozzi ha affiancato alla produzione creativa, in primo luogo quella teatrale."" -
La Regione e l'Umbria. L'istituzione e la società dal 1970 a oggi. Politica e istituzioni
I saggi raccolti nei due volumi che compongono quest'opera ricostruiscono le vicende politico-istituzionali ed economico-sociali dei primi cinquant'anni della Regione, quelli che hanno visto il sorgere e il dispiegarsi dell'attività del nuovo ente e l'Umbria passare dalla prevalenza della mezzadria alla modernizzazione. Il libro prende in esame il sistema politico locale e il succedersi delle dinamiche elettorali, ricostruendo l'evoluzione dell'insieme delle classi dirigenti regionali. Le dinamiche istituzionali sono poste in relazione ai mutamenti statutari dell'ente Regione, mentre la programmazione regionale viene analizzata in relazione alla riorganizzazione dello Stato sociale e alle politiche europee. «Tra luci e ombre, dunque, si guarda al passato, perché dall'ormai cinquantennale storia istituzionale dell'autonomia regionale si possano ricavare stimoli e indicazioni per andare avanti, con i dovuti aggiornamenti e le necessarie correzioni, nel perseguimento di ulteriori traguardi». -
Sandro Fontana, l'anticonformista popolare. Le sfide di «Bertoldo» in Italia e in Europa
Il volume ripercorre la vicenda umana, culturale e politica di Sandro Fontana (1936-2013) che, partendo da un paese di provincia, è divenuto esponente di spicco della vita politica regionale, nazionale ed europea. Leader del popolarismo cattolico, ha messo la sua vasta cultura a difesa degli umili e dei ceti contadini per favorirne la riscossa identitaria e per restituire loro il giusto posto nella storia. Con lo pseudonimo di ""Bertoldo"""" - il contadino dalle mani grandi e dal cervello fino - e con l'arma dell'ironia, ha lanciato sferzanti attacchi al conformismo culturale dominante. Spirito libero e controcorrente, da insegnante, giornalista, ministro e parlamentare nazionale ed europeo ha sempre incarnato e promosso i valori cristiano-democratici. Il nesso strettissimo tra politica e cultura che ha guidato ogni sua azione acquista un forte valore esemplare. Prefazione di Antonio Tajani."" -
Le storie di Antonio e Cleopatra. Giambattista Tiepolo e Girolamo Mengozzi Colonna a Palazzo Labia
Una storia d'amore narrata dall'insuperabile pennello di un grande artista, interpretata in pagine riccamente illustrate. Una lettura del più affascinante ciclo di affreschi realizzato a Venezia nel Settecento. -
Ville venete: la provincia di Belluno
Prosegue con questo volume la catalogazione delle ville venete promossa dall'Istituto regionale per le ville venete. Circa duecentocinquanta ville schedate con cartografia, immagini fotografiche attuali e d'archivio, un testo breve ma esauriente per ognuna di loro, che danno conto di un patrimonio di particolare ricchezza e fascino distribuito lungo il territorio della provincia di Belluno. -
Il secolo della regia. La figura e il ruolo del regista nel cinema
Nel tracciare una storia della regia a partire dalla nascita del cinema fino alle esperienze di questi ultimi anni, l'autrice si sofferma soprattutto su tre grandi momenti in Italia, negli Stati Uniti e in Francia: le origini della regia, la regia nel cinema industriale e commerciale di Hollywood e infine il cinema d'autore come si è venuto configurando tra gli anni cinquanta e sessanta. Si è così cercato di mettere in rilievo le novità e la problematicità della figura del regista e della nozione di autore in un'arte collettiva e industriale com'è il cinema. -
Letteratura e giornalismo. Vol. 2
Dai fogli e libri per ragazzi alla polemica tra Luigi Firpo e Pier Paolo Pasolini, dalle pagine letterarie nei quotidiani della Svizzera italiana al vincolo fra giornalismo e letteratura in Albert Camus, dalla commistione fra questi ultimi e umorismo nel mondo lusofono a Dino Terra giornalista e acuto critico nell'Italia del secondo dopoguerra: sono varie e ampie le tematiche affrontate dal secondo volume di Letteratura e giornalismo. Il libro segue un percorso interdisciplinare che risveglia la consapevolezza critica su due generi, la letteratura e il giornalismo, che paiono oggi smarrire la coscienza dei propri caratteri di autonomia ed eteronomia e tralasciare la riflessione su statuti e origini comuni alla base della modernità. -
D'Annunzio e il caso Fiume
Scritto nel 1919 contro Gabriele d'Annunzio agli inizi dell'impresa adriatica, ""D'Annunzio e il caso Fiume"""" è un incalzante pamphlet di un giovanissimo Dino Terra, che - appena sedicenne e usando ancora il suo nome di battesimo, Armando Simonetti - attacca il vate sulla falsariga della trama concettuale del """"Caso Wagner"""" di Nietzsche, fatto conoscere in Italia proprio da d'Annunzio nel 1893. Rigore filosofico e passione civile muovono la visione di Terra, che irrompe nel Novecento con ampio sapere e la precoce scelta di perseguire un'arte che sia anche conoscenza. Nel rifiutare l'estetismo di d'Annunzio in poesia e in politica, nell'accusarlo di «misticismo» e della carenza di una «profonda intuizione etica» a ispirarne l'azione di Fiume di cui è preconizzato il fallimento, Terra esprime un amore-odio per d'Annunzio proprio anche di tutta una generazione, che vuole distanziarsi dai """"padri"""" e si affaccia alla letteratura e alla politica chiedendosi quale nuovo nesso possa essere stabilito fra le due. """"D'Annunzio e il caso Fiume"""" è così lo specchio doppio dei nodi di una società e una cultura intere nel momento dei loro più laceranti fermenti."" -
La luna di Malcontenta
Giulia ha una relazione con un notaio, già sposato e già padre: dopo dieci anni di clandestinità, viene malamente scaricata. Non si rassegna e, pur di riconquistare l'amante, le tenta tutte. Ma le sue azioni non sempre sono sensate e su di lei si addensa il sospetto che abbia smarrito o stia per smarrire la ragione. Nella piccola casa editrice in cui lavora, a ogni eccentricità corrisponde una retrocessione: Giulia finisce per essere adibita al reparto in cui si mandano al macero i libri invenduti. La sua avventura sentimentale troverà uno scioglimento forse felice. Un vecchio magazziniere, che presiede al rito del macero aiuterà inconsapevolmente Giulia a ritrovare se stessa e a guarire dal suo mal d'amore. -
La morte rossa. Storie di italiani vittime del comunismo
Qual è la verità sui genocidi comunisti nella storia del Novecento? Quale prezzo hanno pagato gli italiani? Venti racconti in cui criminali e persone perbene, figli della buona società e disperati, sadici e idealisti, avventurieri e vittime incolpevoli, uomini cinici e donne innamorate, sono tutti travolti dalla carovana assurda del Terrore Rosso. Ogni storia è ambientata in un luogo differente, per ognuna bisogna aspettarsi un colpo di scena, una rivelazione drammatica, una soluzione aperta. Di tanto in tanto, si fa sentire la voce dell'autore: a ricordare che i tempi sono spietati e la resa dei conti arriva per tutti. -
Voltagabbana. Manuale per galleggiare come un sughero
Una galleria di voltagabbana veri o presunti. E di persone che hanno da dire la loro sul fenomeno molto diffuso di cambiare bandiera al cambiare del vento. Come si riconosce un voltagabbana? È l'interesse che lo spinge? Perché si accanisce sui vecchi compagni? Perché non spiega il suo travaglio interiore? Si volta gabbana in un secondo, in un mese o in un anno? Le interviste, apparse su ""Sette"""", hanno scandagliato l'argomento scatenando risentimenti, accuse, polemiche.""